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Papa
Eugenio IV

(1431-47)

cardinali:
Rampini Enrico († 1450) (dal 1443).

Felice V
[Antipapa]
(1440-49)

Amedeo VIII di Savoia(Chambéry 1383-Ginevra 1451)
gli viene conferito il vescovado di Ginevra dalla città;

Concilio Ecumenico
di Basilea-Ferrara-Firenze-Roma
1431-45

1444, Roma:
- in corso
«segue»

Sovrano Militare Ordine Gerosolimitano di Malta

«segue da 1440»
1444, Rodi, l'isola subisce un altro attacco da parte delle armate egiziane e turchesche, ma ancora senza esito;
«segue 1480»

ANNO 1444





1444
REGNO di GERMANIA
e ducato d'Austria (Inferiore)
Friedrich III
Albero genealogico
(Innsbruck 1415 - Linz 1493)
figlio di Ernst I [il Ferreo], duca di Stiria, e di Zimburga di Masovia [Piasti];
[appartiene al ramo leopoldino degli Asburgo.]
1424-93, duca di Stiria, Carinzia, Carniola e Tirolo (Federico V);
[succeduto al padre]
1440-93, re di Germania e dei romani (Federico IV);
alla morte del cugino Alberto II riceve dai principi elettori sia la corona sia la tutela di Ladislao [Postumo] erede di tutti i territori posseduti dal ramo albertino degli Asburgo nonché delle corone di Boemia e d'Ungheria;



1452-93, imperatore del Sacro Romano Impero (Federico III);


Ladislaus [il Postumo]
Albero genealogico
(Komarom, Hungary 1440 - Praga 1457)
figlio di Alberto V d'Asburgo [l'Illustre] e di Elisabeth di Boemia;
1440-57, duca d’Austria;
[incoronato IV.1440]




1453-57, re d’Ungheria (László V);
1453-57, re di Boemia;



1444
-


1444
REGNO di POLONIA e REGNO di UNGHERIA
Ladislao III Jagellone II
Albero genealogico

(Cracovia 1424 - Varna 1444)
figlio di Ladislao II Jagellone;
1434-44, re di Polonia;
ancora sotto il tutore Z. Olesnicki, vescovo della capitale di Cracovia, duca di Siewierz e capo della nobiltà cattolica;
1440-44, re d'Ungheria (Ladislao V)
1444
intrapresa una crociata contro i turchi, muore nella disastrosa battaglia di Varna.
La dieta ungherese riconosce come suo successore il piccolo László V [il Postumo] affidandone la reggenza a Giovanni Hunyadi.


1444
-

1444
granducato di Lituania
Casimiro II
Albero genealogico

(Cracovia 1424 - Grodno 1492)
figlio di Ladislao II Jagellone;
1440-92, granduca di Lituania (Casimiro II);
eletto dalla nobiltà locale, con la sua nomina rende il paese indipendente di fatto dalla corona polacca;



1445-92, re di Polonia (Casimiro IV);


1444
-

1444
Albero genealogico

(Tangermünde 1413 - Neustadt sull'Aisch 1471)
figlio di Federico I e di Elisabetta di Baviera-Landshut;
1440-70, margravio ed elettore di Brandeburgo;
vero fondatore dello stato del Brandeburgo, divide il governo della marca con il fratello Federico [il Grosso] fino al 1463;

1444
Federico II [il Pacifico o il Placido o il Mansueto]
Albero genealogico

(† 1464)
figlio di Federico I e di Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel;
1428-64, duca elettore di Sassonia;




1444
ducato di Baviera
Ludwig VIII di Wittelsbach [il Gobbo]
Albero genealogico

(Parigi 1403 - Ingolstadt 1445)
figlio di Ludwig VII [il Barbuto] e di Anne de Bourbon;
1441 sposa Margarete di Brandenburg († 1465)
1443-45, duca di Baviera-Ingolstadt;




Heinrich XVI di Wittelsbach [il Ricco]
Albero genealogico

(1386 - Landshut 1450)
figlio di Friedrich II, duca di Baviera-Landshut, e di Maddalena Visconti;
1393-1450, duca di Baviera-Landshut;



Albrecht III di Wittelsbach [il Pio]
Albero genealogico

(Munich 1401 - Munich 1460)
figlio di Ernst I di Wittelsbach e di Elisabetta Visconti († 1432):
1438-60, duca di Baviera-Monaco;








1444
IMPERO BIZANTINO
Giovanni VIII Paleologo
Albero genealogico

(n. 1390 - m. 1448)
figlio di Manuele II;
1421-24, coimperatore;
1425-48, imperatore.
NEL 1440, tornato a Costantinopoli, trova nuove difficoltà nell'opposizione del clero all'unione tra le due chiese stabilita a Ferrara;


1444
Costantinopoli è assediata dai turchi.
il trattato di pace con i turchi, firmato ad Adrianopoli [Edirne], non soddisfa Eugenio IV, secondo il quale tutta l'area dei Balcani deve essere liberata dal controllo degli ottomani; tutti i trattati finora firmati vengono quindi annullati.
Vladislav III, re d'Ungheria e di Polonia, è convinto a riprendere la guerra e, all'inizio della "crociata", Venezia dispiega subito in mare la sua potente flotta, disponendola tra i Balcani e l'Asia minore, in modo da dividere in due l'Impero ottomano. Quando però Murad II venne a conoscenza delle manovre dei cristiani, non esita a radunare tutto il suo esercito e a farlo sbarcare nei Balcani, senza che la marina veneziana possa reagire e attaccare.
Novembre
Vladislav III passa il Danubio; con lui è Janos Hunyadi, voivoda di Transilvania, valoroso avversario dei turchi;
10, battaglia della Varna: a Varna, sulla costa bulgara del Mar Nero, si affrontano oltre 100.000 turchi, al comando di Murad II, contro 24.000 ungheresi di Vladislav III con rinforzi di polacchi; alla morte di Vladislav III gli ungheresi fuggono; a stento Janos Hunyadi, divenuto reggente d'Ungheria, riesce a salvarsi.
Il primo tentativo del papa di liberare Costantinopoli fallisce.


1444
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giovanni IV

(? - ?)
figlio di Alessio IV;
1429 (26 apr)- 1458, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Niccolò Marcello
(1441-44)
[insediato nel 1442]
Luca Boccassio
(1444-1445/46)
Console genovese
?
(1444)
1444
solo ora matura la situazione di conflittualità;
di ritorno da Trebisonda il bailo Niccolò Marcello presenta al Senato una relazione scritta sulle violazioni dei diritti e dei privilegi dei veneziani nell'impero trapesuntino:
- ai mercanti veneziani vengono confiscati illegalmente merci già acquistate,
- si tenta d'introdurre un'imposta (manzaria) sui metalli preziosi e sulla moneta, in contraddizione con tutti gli accordi precedenti,
- Giovanni IV ha aumentato arbitrariamente alcuni tipi di imposte sul commercio.


1444
IMPERO OTTOMANO
 

(1404 - 1451)
figlio di Mehmet I;
1421-44/1456-51, sultano;
1423-27, sottomissione dell'Anatolia;
nel 1439 annette la Serbia all'impero, inaugurando una nuova fase della politica ottomana, consistente nella trasformazione degli stati vassalli in province di un impero assoluto; il suo programma viene però ostacolato dagli ungheresi;
nel 1441 e nel 1442 viene sconfitto dagli ungheresi, guidati da Giovanni Hunyadi;
1444
sotto le pressioni dell'aristocrazia pacifista, firma due trattati di pace:
- con gli ungheresi,
- con il principe di Karaman, nel sudest dell'Anatolia;
deciso di ritirarsi a vita contemplativa, abdica al trono in favore del figlio Mehmet II.
In vista della battaglia con i crociati che sta per svolgersi a Varna, il figlio gli chiede di riprendere il trono e in un primo tempo egli rifiuta.
In seguito, di fronte alle furiose e imperiose proteste del figlio (e forse perché informato delle difficoltà che il giovanissimo sultano sta incontrando con la sua corte a Edirne), torna e assume il comando delle forze ottomane.
Novembre
10
, nella battaglia della Varna (vedi sopra) il padre ottiene una grandissima vittoria.
Stracciato il trattato di non belligeranza decennale contro i paesi cristiani, può continuare indisturbato la sua espansione nei Balcani.
Cerca di spegnere i vari focolai di ribellione sorti nei Balcani senza tuttavia riuscire a sottomettere gli albanesi di Scanderbeg.




Mehmet II [Fatih - il conquistatore]
 

(1432 - 1481)
figlio di Murad II;
1444-46/1446-51, sultano;
1444
in vista della battaglia con i crociati, chiede quasi subito al padre di riprendere il trono;




1444
assedio di Costantinopoli;








1444
RUSSIA
Basilio II [il Cieco ]
Albero genealogico
(n. 1415 - m. 1462)
figlio di Basilio I;
1425-62, gran principe di Mosca;
nel 1439 rifiuta di sottoscrivere la riunione della chiesa ortodossa a quella romana approvata dal concilio di Firenze;

 
-
1444
-





1444
REGNO di FRANCIA
Carlo VII [il Vittorioso]
Albero genealogico
(Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1462)
figlio di Carlo VI e di Elisabeth di Baviera-Ingolstadt;
1422-61, re di Francia;
[fino alle vittorie di Giovanna d'Arco il titolo non ha avuto per lui alcun significato]
nel 1429 viene incoronato a Reims;
nel 1435 si arriva alla riconciliazione con il duca di Borgogna Filippo III [il Buono];
1443-50, sua amante ufficiale [la prima nella storia dei re di Francia] è la bella e famosa Agnés Sorel, che gli darà quattro figlie;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1444
-




1444
ducato d’Angiò
Renato I [il Buono]
Albero genealogico

(Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480)
secondogenito di Luigi II duca d'Angiò e di Iolanda figlia del re di Aragona;
1417, succeduto al padre, viene affidato allo zio materno Luigi, cardinale e duca di Bar; sposa in seguito Isabella figlia di Carlo II di Lorena;
1430-80, duca di Bar;
1430, eredita il ducato dallo zio cardinale Luigi;
1431-53, duca di Lorena;
1431, muore il suocero; pur dovendo diventare signore della regione, deve affrontare l'opposizione di Antonio di Vaudémont (appoggiato dal duca di Borgogna) che lo sconfigge e lo prende prigioniero a Bugnéville dove rimane in queste condizioni fino al 1432;
1434, l'imperatore Sigismondo suggella il suo diritto sulla Lorena;
1434-80, duca d'Angiò e conte di Provenza;
eredita l'Angiò dal fratello Luigi III;
1434-80, re di Sicilia (titolare);
nel 1437, dopo essere stato prigioniero dal 1435 (già una prima volta nel 1431-32) del duca di Borgogna, ottiene la libertà (e il possesso della Lorena) solo grazie ad un enorme riscatto in danaro e in città;
sbarcato nel 1438 nell'Italia meridionale vi si trattiene cercando di aver ragione di Alfonso V d'Aragona;
nel 1442, non riuscendo ad aver ragione di Alfonso V d'Aragona, dall'Italia meridionale si ritira in Francia mantenendo però il titolo regio; qui combatte con Carlo VII nell'ultimo periodo della guerra dei cent'anni fino alla definitiva conquista della Normandia;




1444
-

a

1444
ducato di Borgogna
Filippo III [il Buono]
Albero genealogico
(Digione 1396 - Bruges 1467)
figlio di Giovanni [Senza paura] e di Margherita di Baviera;
1419-67, duca di Borgogna e conte di Fiandra;
succeduto al padre, assassinato dagli armagnacchi;
nel 1428 acquista la contea di Namur;
nel 1430 eredita dal cugino Filippo di Saint-Pol il Brabante e il Limburgo;
nel 1433 ottiene definitivamente il possesso di Olanda, Zelanda, Hainaut;
1437-38, ribellione di Bruges;
nel 1441, per via di negoziati, ottiene il Lussemburgo;




 
-
1444
-



 
1444
ducato di Savoia
Ludovico
Albero genealogico
(Ginevra 1413 - Lione 1465)
figlio di Amedeo VIII [il Pacifico] e di Marie di Borgogna-Valois;
1431, alla morte del fratello maggiore Amedeo eredita il titolo di principe di Piemonte;
1434-65, conte di Aosta, Maurienne e Nizza;
1434-65, duca di Savoia;
dopo l'abdicazione del padre;
nel 1441 cede al duca di Bourbon l'omaggio del paese di Dombe;
nel 1442 sposa Anna di Lusignano, figlia di Giano re di Cipro, di cui si è innamorato perdutamente; mentre gli abusi e i disordini a corte si moltiplicano, il regno di Cipro è per casa Savoia niente più che un titolo;



 
-
1444
-




1444
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VI
Albero genealogico

(Windsor 1421 - Londra 1471)
figlio unico di Enrico V e di Caterina di Valois;
1422-61, 1470-71, re d'Inghilterra;
ancora in fasce, poco dopo, alla morte del nonno Carlo VI, viene proclamato anche re di Francia;
sotto la reggenza degli zii Giovanni di Bedford (reggente in Francia) e Humphrey di Gloucester assiste impotente ai disastrosi risultati dell'ultima fase della guerra dei cent'anni;





1444
-


a

1444
REGNO di SCOZIA
Giacomo II
Albero genealogico

(Holyrood 1430 - Roxburgh 1460)
figlio di Giacomo I Stuart e di Joan Beaufort;
1437-60, re di Scozia;
divenuto re a soli 7 anni dopo l'assassinio del padre, si trova in mezzo alle lotte fra fazioni nobiliari dei Douglas-Livingstone e dei Crichton;




1444
-


a





1444
REGNO di PORTOGALLO
Alfonso V [l'Africano]
Albero genealogico
(Sintra, Lisbona 1432 - 1481)
figlio di Edoardo I e di Eleonora di Aragona;
1438-81, re di Portogallo;
1440-48, sotto la reggenza dello zio dom Pedro;



1444
-

1444
REGNO di ARAGONA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
succeduto al padre, tenta il grande disegno di riunificazione di Napoli alla Sicilia;
nel 1421, fattosi adottare dalla regina Giovanna II d'Angiò, si reca a Napoli con la sua corte;
nel 1423, in seguito a contrasti fra Catalogna e Aragona e lotte per la successione al trono di Castiglia, riporta la pace; si trattiene in patria fino al 1432;
nel 1433 ritorna definitivamente in Italia per conquistare prima e costruire poi il nuovo regno;
1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
nel 1435, nel corso della battaglia navale di Ponza, viene fatto prigioniero da Filippo Maria Visconti; quando il destino della monarchia aragonese sembra ormai segnato, egli stipula con il duca di Milano una pace separata impegnandosi a pagare un forte riscatto, a rinunciare alle sue pretese sulla Corsica e sulla Toscana e a combattere Francesco Sforza;
1442-58, re di Sicilia;
[re di Sicilia citra et ultra Pharum o rex utriusque Siciliae (titolo che diverrà regno delle Due Sicilie nel 1816)]





1444
-




1444
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
JUAN II
Albero genealogico

(Toro 6 mar 1405 - Valladolid 20 lug 1454)
figlio di Enrico III [il Malaticcio] e di Catherine di Lancaster;
1406-1454, re di Castiglia e di Léon;
[sotto la reggenza dello zio e della madre.]


1444
-

1444
REGNO di NAVARRA
Giovanni II
Albero genealogico

(Medina del Campo 1397 - Barcellona 1479)
figlio di Ferdinando I e di Eleonora di Castiglia;
1415-16, viceré di Sicilia;
1425-79, re di Navarra;
succeduto alla morte di Carlo III [il Nobile], padre di sua moglie Bianca;
nel 1435 partecipa alla spedizione del fratello Alfonso V il Magnanimo per la conquista di Napoli ma viene catturato a Ponza e condotto a Milano dove riconquista la libertà grazie a Filippo Maria Visconti;
nel 1441, alla morte della moglie Bianca, nega al figlio Carlo, principe di Viana, il diritto di succedere alla madre sul trono di Navarra come previsto dal testamento della stessa sovrana;




1458-79, re d'Aragona;


1444
-
a




1444
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Raffele Adorno
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di;
1443 28 gen - 4 gen 1447, doge di Genova;


1444
-


1444
ducato di Milano
Filippo Maria Visconti
Albero genealogico
(Milano 1392 - 1447)
figlio secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti;
1402-47, conte di Pavia;
1412-47, duca di Milano;
Lotario Rusca rinuncia a Como, mentre Lodi viene tolta a Giovanni da Vignate;
nel 1417 si fa cedere Vercelli dal marchese di Monferrato;
nel 1418, sotto l'accusa di adulterio, fa decapitare la sua prima moglie Beatrice di Tenda;
sottrae Piacenza a Filippo Arcelli;
nel 1420 toglie Cremona a Cabrino Fondulo;
nel 1422 toglie Bergamo e Brescia a Pandolfo Malatesta; quando anche Genova si assoggetta ai Visconti, egli può rientrare da protagonista nel gioco politico dei grandi potentati italiani;
1426-27, lega antiviscontea;
nel 1428, con la prima pace di Ferrara, deve cedere a Venezia Brescia e Bergamo;
sposa la sua seconda moglie Maria di Savoia;
1431-33, lega antiviscontea;
con la seconda pace di Ferrara Filippo Maria Visconti deve cedere a Venezia Brescia e Bergamo;
1437-41, lega antiviscontea;
nel 1441, con la pace di Cremona, deve cedere a Venezia anche Ravenna e accettare l'indipendenza di Genova e il dominio di Firenze sul casentino;






 
1444
-


1444
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Foscari
Albero genealogico
(Venezia 19 giu 1373 – Venezia 1º nov 1457)
primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina di Giovanni Michiel.
1423-57, doge di Venezia; [65°]


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1444
Renato d'Angiò, assediato nella fortezza di Napoli da Alfonso d'Aragona, chiama in aiuto Francesco Sforza il quale si appresta con un esercito a soccorrerlo, sordo alle proteste del duca di Milano, dopo aver raccomandato ai veneziani, piuttosto che allo suocero, la custodia di Cremona. Irritato, il duca suo suocero si unisce allora al pontefice e ad Alfonso ordinando al Piccinino di portarsi contro lo stato dello Sforza che, costretto a fermarsi per difendere le cose proprie, invia a Renato il proprio fratello Giovanni che amministrando però male la guerra, con la morte delle migliori milizie dà il colpo di grazia alla fortuna del partito francese.
Nello stesso tempo si sollevano la Marche dove lo Sforza sconfigge l'esercito del Piccinino; si solleva pure la città di Bologna e a nulla valgono gli sforzi dei veneziani per riconcilaire lo Sforza col pontefice per cui questi si allea con Alfonso d'Aragona che invia nelle Marche 4000 cavalieri costringendo lo Sforza a rifugiarsi in condizioni molto precarie a Fano.
??? Questi per necessità si riconcilia col suocero che chiamato a sé il Piccinino il cui figlio Francesco (inferiore al padre) viene assalito e vinto dallo Sforza che mette in serio pericolo con la sua prigionia e quella del legato pontifico lo Stato della Chiesa.
Proseguendo nei suoi segreti disegni, il duca di Milano ottiene la liberazione di Francesco Piccinino che invia a devastare il cremonese.
Il senato veneziano tramite il suo ambasciatore Luigi Foscarini fa intendere al duca di Milano che è tempo di finirla con i suoi segreti disegni. Lo Sforza viene quindi inviato nel cremonese con 6000 cavalieri e altrettanti fanti dove sconfigge l'esercito milanese acquisendo non solo gli alloggiamenti e le insegne bensì tutti i territori al di qua dell'Adda, tranne Crema e Lodi.


 

1444
Repubblica di Firenze
Cosimo de' Medici [il Vecchio]
Albero genealogico

(Firenze, 27 set 1389 – Careggi, 1º ago 1464)
figlio di Giovanni di Bicci, fondatore del Banco Medici (1397), e di Riccarda [Nannina] de’ Bueri;
1416, sposa Contessina de’ Bardi († 1473), figlia di Alessandro de’ Bardi, conte di Vernio;
1429-64, signore de facto di Firenze;
1439, gonfaloniere di giustizia;



 

 
1444
-


1444
Ancona
Francesco Sforza
Albero genealogico
(San Miniato, Pisa 1401-Milano 1466)
figlio di Muzio Attendolo [Sforza] e della sua compagna Lucia di Torsciano;
1424-26, viceré della Calabria;
1430, condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti, in lotta contro Venezia;
morta la sua prima moglie gli viene offerta in sposa da Filippo Maria Visconti la figlia e unica erede Bianca Maria;
1433-66, marchese di Ancona;
gonfaloniere della chiesa per l'Umbria, è ora al servizio del pontefice;
nel 1440, ancora gonfaloniere della chiesa per l'Umbria ma tornato l'anno precedente al servizio dei veneziani contro Milano, dopo la sconfitta del Piccinino ad Anghiari non vuole varcare l'Adda e penetrare in territoiro visconteo, prodigandosi viceversa perché si arrivi alla pace;
nel 1441, con la pace di Cremona, ha finalmente in sposa Bianca Maria Visconti;
nel 1443 è osteggiato dal suocero che invia il Piccinino contro i suoi domini nelle Marche riuscendo a muovergli contro anche Eugenio IV che revoca le concessioni fattegli dieci anni prima; nel contempo anche le sue terre abruzzesi cedono sotto gli attacchi di Alfonso d'Aragona; esce dal difficile momento con l'aiuto di Firenze e Venezia ottenendo la vittoria negli scontri decisivi di Monte Loro e di Montolmo;
1444
fa pace col papa che gli conferma le Marche;





1450-66, duca di Milano;






 
1444
-



1444
REGNO di NAPOLI e REGNO di SICILIA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
1442-58, re di Sicilia;
[re di Sicilia citra et ultra Pharum o rex utriusque Siciliae (titolo che diverrà regno delle Due Sicilie nel 1816)]

– vedi sopra –




Ferdinando I o Ferrante
Albero genealogico

(1431 ca - Napoli 1494)
figlio naturale di Alfonso V [il Magnanimo];
1443-58, duca di Calabria;
[titolo spettante tradizionalmente agli eredi al trono di Napoli.]




1458-94, re di Napoli;




Renato I [il Buono]
Albero genealogico

(Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480)
secondogenito di Luigi II duca d'Angiò e di Iolanda figlia del re di Aragona;
1430-80, duca di Bar;
1431-53, duca di Lorena;
1434-80, duca d'Angiò e conte di Provenza;
eredita l'Angiò dal fratello Luigi III;
1434-80, re di Sicilia (titolare);
sbarcato nel 1438 nell'Italia meridionale vi si trattiene cercando di aver ragione di Alfonso V d'Aragona;
nel 1442, non riuscendo ad aver ragione di Alfonso V d'Aragona, dall'Italia meridionale si ritira in Francia mantenendo però il titolo regio;




– vedi sopra –




1444
-
a



Calderini, Domizio (Torri, Verona 1444 ca-Roma 1488) umanista italiano, insegnò a Roma e fu nominato segretario apostolico da Sisto IV; intellettuale di vasti interessi, è da ricordare la sua confutazione del libro di Giorgio da Trebisonda contro Platone.

Collenuccio, Pandolfo (Pesaro 1444-1504) politico e umanista italiano
Apologi (postumi, 1517)
Pliniana defensio (1492-93)
Versione dell'Anfitrione di Plauto
Commedia di Jacob e Joseph (1504)
Compendio de le istorie del regno di Napoli (1498, iniziate)
Rime (tra cui, Canzone alla morte).

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guerra dei cent'anni
(1337-1453)

«segue da 1435»
1444
il duca di Borgogna Filippo [il Buono] stipula con gli inglesi la tregua di Tours;
«segue 1453» 

tavole eugubine
(o iguvine)

1444, a Gubbio (antica Iguvium) viene scoperto un gruppo di sette tavole di bronzo, di varie dimensioni; scritte in lingua umbra su entrambe le facce (alcune in alfabeto epicorico tratto dall'etrusco, le altre in alfabeto latino con modifiche rese necessarie dalla fonetica dell'umbro), contengono il testo rituale più importante di tutta l'antichità classica, scritto - ma non necessariamente composto - dopo il 299 e prima dell'89 a.C.;
il testo rappresenta il documento principale e in sostanza unico della lingua umbra: l'editio princeps è dovuta al linguista G. Devoto).

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