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Scisma d'Occidente
(o grande scisma)

(1378-1417)

Papa
Bonifacio IX

(1389-1404)

1391, fonda l'«Università di Ferrara»
Rigido nella questione dello scisma d'Occidente, difende con ostinazione la propria esclusiva legittimità;
Dà il suo appoggio a Ladislao di Durazzo, mette fine all'esperienza del libero comune di Roma,
rafforza il suo effettivo possesso dello Stato della Chiesa.

Antipapa avignonese Clemente VII
(1378-94)

ANNO 1391





1391
ducato d'Austria e di Stiria
Albrecht III [dalla Treccia/l’Astrologo]
Albero genealogico
(Wien 1348 - Laxenburg 1395)
figlio di Albrecht II [il Saggio] e della c.ssa Johanna von Pfirth;
1365-79, duca d’Austria e Stiria;
succeduto al fratello Rudolf IV [l'Ingegnoso], regge il ducato (fino al 1379) con l'altro Leopold III [il Valoroso];
nel 1366 sposa Elisabeth di Bohemia (o di Lussemburgo) († 1373);
1374-79, duca in Inner-Istria e Windische Mark;
1379-95, duca d’Austria;
[in seguito al trattato di Neuberg regge l'Alta e Bassa Austria.]
nel 1386, morto il fratello Leopold III [il Valoroso] a Sempach, combattendo contro gli svizzeri, riunifica i territori austriaci assumendo la tutela dei nipoti minorenni;




Wilhelm [l’Ambizioso]
Albero genealogico
(1370 - Wien 1406)
figlio di Leopold III [il Valoroso] e di Viridis Visconti († 1414);
1386-1406, duca di Stiria, Carinzia, Carniola e Istria,
conte del Tirolo
ecc.;


1391
-


1391
REGNO d'UNGHERIA
Maria d'Angiò
Albero genealogico

(n. 1371 - Buda 1395)
figlia di Lajos I [il Grande] e di Elizabeth di Bosnia († 1387);
1382-85, 1386-95, regina d'Ungheria;
succede alla morte del padre (mentre la corona polacca va alla sorella Edvige) ma è attaccata da Carlo III d'Angiò-Durazzo che le contende la corona d'Ungheria e ha molto seguito nelle province meridionali e nella Croazia;
nel 1385 è costretta da Carlo III d'Angiò-Durazzo ad abdicare;
sposa Sigismondo di Lussemburgo;
nel 1387, recatasi con la madre Elisabetta in Croazia per tentare di pacificare il paese, viene fatta prigioniera e costretta ad assistere all'assassinio della madre da parte dei nobili rivoltosi; liberata dal marito Sigismondo di Lussemburgo e dai veneziani, riesce a ritornare in patria dove regna con il marito fino alla morte.












Sigismondo di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1368 - Znojmo, Moravia 1437)
figlio dell'imperatore Charles IV e di Elisabetta di Pomerania;
1373-87, elettore di Brandeburgo;
[eredita la marca dal padre]
1385, sposa Maria d'Angiò regina d’Ungheria, erede di Lajos I [il Grande];
1387-1437, re d'Ungheria [Zsigmond];
[con la moglie Maria d'Angiò.]




1410-33, re di Germania e dei romani;
1419-37, duca di Lussemburgo;
1419-21, 1436-37, re di Boemia [Zikmund];
1431-37, re di Lombardia;
1433-37, imperatore del Sacro Romano Impero;












1391
-


1391
Regno di Croazia e di Dalmazia
BOSNIA [stato vassallo della corona ungherese]
Tbrtko I
Albero genealogico

(? - ?)
figlio
1390-1409, re di Croazia e di Dalmazia;
assicuratasi la signoria su buona parte delle città dalmate, fa della Bosnia il centro di un dominio che si estende a una parte della Serbia.
[Tale dominio sarà esaltato nel XX secolo come una prefigurazione dello stato jugoslavo.]


BOSNIA
1391
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.]
1391
-


1391
REGNO di GERMANIA e REGNO di BOEMIA
Václav IV
Albero genealogico
(Norimberga 1361 - Praga, Schloß Kunratitz, 1419)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Anna di Schweidnitz-Jauer;
nel 1363 viene associato dal padre al trono boemo;
nel 1370 sposa Johanna di Baviera († 1386);
1373-78, elettore di Brandeburgo [Wenceslas II];
1376-1400, re di Germania [Wenzel I];
1378-1419, re di Boemia [Václav IV];
nel 1378, per quanto riguarda lo scisma, egli si schiera dalla parte del papa romano;
1383-1419, duca di Lussemburgo;





1391
-


1391
REGNO di POLONIA
Jadwiga [Hedwig]
Albero genealogico

(1372 - 1399) [futura santa Edvige]
figlia di Lajos I [il Grande] e di Elizabeth di Bosnia († 1387);
1384-86, regina di Polonia;
nel 1386 sposa Ladislaus II Jagellone († 1434), granduca di Lituania, il quale, con il matrimonio, si fa cattolico e diventa Ladislao II, re di Polonia;









Ladislao II Jagellone
Albero genealogico

(† 1434)
fondatore della dinastia
1377-87, granduca di Lituania (Jagello o Jagellone);
nel 1386 sposa Jadwiga [Hedwig] regina di Polonia, erede di Lajos I [il Grande];
1386-1434, re di Polonia (Ladislao II)
[con il matrimonio si fa cattolico.]









1391
-

 

1391
ducato di Meclemburgo
Alberto III di Meclemburgo
Albero genealogico

(Kloster, Falun 1340 ca - ad Doberan, Rostock 1412)
figlio di Alberto II di Meclemburgo e di Eufemia, sorella di Magnus VII;
1363-89, re di Svezia (Alberto);
1388-1412, duca di Meclemburgo (Alberto III);
1389-95, prigioniero dei nobili svedesi che l'hanno deposto;


1391
ducato di Baviera
Stefan III di Wittelsbach
Albero genealogico

(1337 ca - Niederschönenfeld bei Donauwörth 25.9.1413)
figlio di Stefano II, duca della Bassa Baviera, e di Elisabetta di Sicilia;
1364, sposa Taddea Visconti, figlia di Bernabò, appoggiando la politica del suocero contro papa Gregorio XI;
1375-1413, duca di Baviera-Ingolstadt;
alla morte del padre governa la Baviera Superiore;
nel 1381 tenta inutilmente un'opera di mediazione tra Genova e Venezia impegnate nella guerra di Chioggia;
muore la moglie Taddea Visconti;
nel 1389 (aprile) aderisce alla lega costituitasi contro l'espansionismo visconteo; in seguito, in estate, scende in Italia e il suo arrivo permette a Francesco di Carrara di mantenere il possesso di Padova, da poco strappata ai milanesi;
nonostante le attese e le sollecitazioni dei fiorentini, evita di affrontare le forze di Gian Galeazzo Visconti preferendo scendere a trattative;
il suo tentativo di inserirsi nella politica napoletana chiedendo in moglie Margherita di Durazzo, scontenta gli alleati e con il fallimento di tale progetto la spedizione italiana si conclude negativamente;


 

 

1391
IMPERO BIZANTINO
Giovanni V Paleologo
Albero genealogico

(n. 1331 - † 1391)
[Calojanni]
figlio di Andronico III e di Anna di Savoia;
1341-47, 1354-91, imperatore;
con l'aiuto di Genova e dopo aver costretto Giovanni VI Cantacuzeno ad abdicare;
nel 1361, minacciato dall'avanzata turca, si rivolge a Innocenzo VI per proporre l'unione delle due chiese;
nel 1362, sempre minacciato dall'avanzata turca, si rivolge ora anche a Urbano V per proporre l'unione delle due chiese, sperando di ottenere un aiuto militare;
nel 1365 la crociata bandita da Urbano V si dirige verso l'Egitto ed egli viene aiutato solo dal cugino Amedeo VI di Savoia [il Conte Verde];
1369-71, si reca a Roma per abiurare pubblicamente [reggente è il figlio Andronico IV Paleologo], ma la sua conversione rimane un atto meramente individuale, per il rifuto del papa di convocare il concilio richiesto dalla chiesa greca;
spostatosi a Venezia, conclude un trattato che impegna la città (dietro la cessione dell'isola di Tenedo) ad aiuti finanziari, che però non gli vengono concessi perché il figlio Andronico IV rifiuta di consegnare l'isola;
nel 1371, tornato a Costantinopoli, preferisce farsi vassallo del sultano Murad I che nel frattempo, con la vittoria sui macedoni a Cernomen, sulla Marica, ha sottomesso i territori dei Balcani;
nel 1373 il figlio Andronico gli si ribella apertamente dopo essersi accordato con il principe ottomano Sandzi Celebi, pure in dissidio col padre Murad I;
sedata la ribellione, ambedue vengono privati del diritto alla successione e imprigionati;
nel 1376 viene spodestato dal figlio Andronico, con l'aiuto di Genova che aspira (in concorrenza con Venezia) al possesso di Tenedo.
nel 1379, fugge dal carcere assieme al figlio Manuele II;
viene rimesso sul trono dai veneziani e dal sultano Murad I (sotto condizione però di un semivassallaggio);
Andronico IV e il figlio Giovanni VII, perdonati e reintegrati nel diritto alla successione, ottengono il possesso di Selimbria, Eraclea, Rodosto e Panido, che governano come principi autonomi, sotto l'influenza ottomana;
nel 1389, dopo una nuova vittoria turca a Kosovo sui serbi, il suo vassallaggio verso Bayezid, figlio di Murad I, diventa ancora più pesante ed egli è addirittura costretto ad aiutare il sultano nella conquista delle ultime città bizantine dell'Asia minore;
nel 1390 viene per breve tempo spodestato dal nipote Giovanni VII, figlio di Andronico, finché il figlio minore Manuele II non lo rimette sul trono;



Manuele II Paleologo
Albero genealogico

(n. 1350 ca - † 1425)
figlio di Giovanni V;
1373-1390, coimperatore;
dopo un periodo di permanenza alla corte del sultano Bayezid, quando l'impero è ormai ridotto soltanto alla Morea e alla città di Costantinopoli;
nel 1375 viene privato del diritto alla successione e imprigionato;
nel 1379, già spodestato dal fratello Andronico IV, fugge dal carcere assieme al padre Giovanni V e viene rimesso sul trono come coimperatore;
1391-1425, imperatore;



1391
-

1391
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Manuele III

(? - ?)
figlio di ;
1390 - 1416/17, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
?
(?-?)
1391
[Il viagium regolare veneziano a Trebisonda viene interrotto (1385-95) e le galee armate veneziane navigano esclusivamente verso Tana.]

1391
Osmanli od Ottomani
Beyazid I [Yildirim - il lampo, il fulmine]
(1354 - 1403)
figlio di Murad I;
1389-1403, sultano;
nel 1389 (giugno) coglie una vittoria decisiva contro i serbi sul "Campo del Merlo" (presso Kosovo, alla frontiera albanese), staccando così per secoli la penisola balcanica dall'occidente cristiano;
Sofia e Nish si trovano ormai da molto tempo nelle mani dei turchi.
nel 1390, dopo aver annesso i principati turchi dell'Anatolia occidentale, prosegue la sottomissione della penisola balcanica (Tessaglia, Serbia, Bulgaria);
dispone a suo grado dell'impero bizantino, sottoponendolo a pesanti tributi.






1391
-

1391
REGNO di CIPRO e di GERUSALEMME
Giacomo I di Lusignano
Albero genealogico

(1334 - 1398)
figlio di Pietro I e di Alice d'Ibelin;
nelk 1365 sposa Helvis Welf († 1421)
1382-98, re di Cipro;
1382-98, re d’Armenia e Gerusalemme (titolare);






1391
-


1391
IMPERO di SERBIA
Stefano X Uroš V Decanski
(? - ?)
figlio di Stefano IX Decanski;
1355-?, imperatore di Serbia;


 
-
1391
-

 

 

1391
RUSSIA
Basilio I
Albero genealogico
(1371 - 1425)
figlio di Demetrio IV [Donskoj];
1389-1425, gran principe di Mosca;
continua con successo la tradizionale politica dei principi moscoviti di espansione territoriale e di rafforzamento interno;


 
-
1391




1391
REGNO di FRANCIA
Charles VI [il Folle/il Beneamato]
Albero genealogico
(Parigi 1368 - 1422)
figlio di Charles V [il Saggio] e di Jeanne de Bourbon;
1380-1422, re di Francia;
nel 1385 sposa Elisabeth di Baviera-Ingolstadt († 1435);
nel 1388 si dedica a riordinamento dell'amministrazione dello stato [da cui l'appellativo anche di Beneamato];







 
1391




1391
ducato di Borgogna
Philippe II [l'Ardito]
Albero genealogico
(Pontoise, Parigi 1342 - Hal, Brabante 1404)
quartogenito di Jean II [il Buono] e di Judith [Bonne] de Luxembourg;
1356, combatte assieme al padre nella battaglia di Poitiers, meritiando il soprannome; ferito, segue il padre nella prigionia di Londra;
1360, al suo ritorno ottiene in appannaggio la Turenna;
1364-1404, duca di Borgogna;
ottenuto in appannaggio il ducato, diventa il capostipite della terza dinastia dei duchi di Borgogna che si estinguerà con Charles [il Temerario];
nel 1370 sposa la c.ssa Margueritte III di Fiandra († 1405);
nel 1384 in seguito all'eredità della moglie (Fiandra, Artois e Franca Contea), diviene uno dei maggiori signori d'Europa;

 
-
1391



1391
SAVOIA
Amedeo VII [il Conte Rosso]
Albero genealogico

(Chambéry 1360 - Ripaglia, lago di Ginevra 1391)
[Conte Rosso; secondo la tradizione, dall'abito rosso indossato come divisa durante l'assedio di Bourgbourg del 1383, per festeggiare la nascita del primogenito];
figlio di Amedeo VI e di Bona di Borbone;
signore di Bressa, dalla signoria che ha avuto in appannaggio oltre a quella di Baugé; prende subito le armi contro Odoardo di Beaujeu costringendolo a prestare omaggio alla sua casa; va poi in Francia a fianco del padre nella guerra contro i fiamminghi;
1377, sposa Bona di Berry ed ha dal suocero il governo del Berry;
1382, 27 novembre, acquista fama di prode nella battaglia di Rosbec vinta dal connestabile di Clisson, capo delle milizie di Charles VI [il Folle];
1383-91, conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
segue la politica paterna filofrancese e
nella guerra dei cent'anni combatte contro gli inglesi e i borgognoni distinguendosi a Cassel e poi a Bourgbourg; mantiene buoni rapporti con l'imperatore Venceslao da cui ottiene la conferma dell'investitura feudale;
nel 1384 l'intervento in difesa di Edoardo di Savoia, vescovo di Sion, gli vale il temporaneo possesso del Vallese;
nel 1386 volge le armi contro i marchesi di Saluzzo, ma deve subito firmare una tregua e tornare in Francia in aiuto di Charles VI [il Folle];
nel 1387 torna in Italia per affrontare i problemi creati nel Canavese (violazione dei patti del 1349) dai conti di Valperga e di San Martino in favore dei quali il marchese del Monferrato ha spedito Facino Cane; riceve dal papa il frutto di molte decime in compenso delle somme spese nelle due guerre di Sion;
nel 1388 conquista Nizza, primo sbocco sul mare dello stato sabaudo;
[Ladislao possessore di Nizza, come successore ai conti di Provenza, anzichè vedere cadere la città che non può difendere nelle mani di Ludovico d'Angiò che vanta pari diritti, permette ai suoi abitanti di adottare Amedeo come loro signore; operazione sancita con il trattato di Chambéry del 1419];
aggiunge pure ai suoi stati la valle di Barcellonetta;
nel 1389 la mediazione di Galeazzo Visconti fa terminare la lotta con i conti di Valperga e i conti di San Martino; Verrua si affida a lui; riprese le armi contro i vallesani, li obbliga a riconoscere Umberto di Villiens come loro vescovo; anche Bene si affida a lui (o 1387);
nel 1390 ritorna il problema dei marchesi di Saluzzo i quali, già dichiaratisi vassali dei Delfini di Francia sin dal 1372, vogliono che il Parlamento di Parigi decida fino a che punto possano arrivare le pretese di casa Savoia; anche se il Parlamento sentenzia che essi devono prestar omaggio ai principi di Francia, ciò rimane senza effetto per due motivi:
- il conte di Savoia, Aosta e Maurienne è troppo potente per adeguarsi al volere di una tale magistratura che obbedisce al suo competitore,
- i re di Francia sono troppo occupati a mantenere intatta la loro autorità contro la potenza dei duchi di Orléans o di quelli di Borgonga e quindi impossibilitati a prendere le armi per il solo scopo di conseguire un vassallaggio;
1391
prima di morire assiste al distacco della contea di Asti dal ducato di Milano ceduta a un duca d'Orléans che sposa Valentina Visconti.
Sembra che la morte sia stata causata dall'avvelenamento della piaga fattasi in una coscia (perciò il farmacista Pietro Lompnes è stato impiccato) in seguito ad una caduta da cavallo in una caccia al cinghiale; in appendice al fatto c'è da rilevare il famoso duello celebrato nel paese di Vaud alla sua presenza tra Gherardo di Estavayer e Ottone di Grandson che rimane ucciso.
[1395, 19 ottobre, il medico Giovanni di Granvilla, conosciuto da Amedeo a Moûtiers nella Tarentaise (Tarantasia, regione turistica della Savoia), che a suo tempo si era offerto con i suoi metodi di fargli ricrescere i capelli usando dei vegetali stimolanti, fa una dichiarazione giurata (per mano di notaio) con cui definisce false le accuse fatte, durante il processo cui fu sottoposto in qualità di avvelenatore, contro la madre di Amedeo, contro il farmacista Pietro Lompnes e Ottone di Grandson, non dovendosi le accuse attribuire che ad un mezzo adoperato dal Granvilla per liberarsi dai tormenti della tortura cui è stato sottoposto. Questo atto dichiara che Amedeo è morto per spasimo di ferita nella tibia].








Amedeo VIII [il Pacifico]
Albero genealogico

(Chambéry 1383 - Ginevra 1451)
figlio di Amedeo VII [il Conte Rosso] e di Bona di Berry;
1391-1416, conte di Savoia, Aosta e Maurienne;
succeduto al padre sotto la tutela della nonna Bona di Borbone; un consiglio di reggenza governa lo stato, minacciato dai borgognoni e dai tentativi dei Savoia-Acaia per riaffermare la propria priorità dinastica;
conclusasi la lotta con la prevalenza della fazione borgognona, Bona di Berry abbandona la corte e i figli ed è costretta a sposare in seconde nozze Bernardo VII d'Armagnac: lo stesso Amedeo viene unito in matrimonio, a soli dieci anni, a Maria di Borgogna;




1416-1440, duca di Savoia;







 
-
1391
-

 

 


1391
REGNO d'INGHILTERRA
Richard II
Albero genealogico

(Bordeaux 1367-Pontefract, York 1400)
figlio di Edward [il Principe Nero] e di Giovanna di Kent;
1377-99, re d'Inghilterra;
nel 1382 sposa Anna di Bohemia († 1394);
nel 1386, dopo un'infruttuosa spedizione in Scozia, tenta un colpo di stato contro il parlamento ma la conseguente reazione dei nobili guidata Tommaso di Gloucester, un suo zio) ha pieno successo;



Camera dei Lord
(House of Lords)
 
Camera dei Comuni
(House of Commons)
 

1391
tra le altre cose il parlamento ha proclamato il divieto di affrancazione dei servi della gleba e promosso una dura persecuzione nei confronti dei lollardi;


a

1391
ducato di Lancaster
Giovanni di Gaunt
Albero genealogico
(Gand 1340 - Londra 1399)
quarto figlio di Edward III;
1359, sposa la cugina Bianca, ultima erede dei duchi di Lancaster;
1362-99, duca di Lancaster;
assunto il titolo, diviene il capostipite del ramo dei Lancaster della dinastia degli Angiò-Plantageneti;
nel 1373, rimasto vedovo, sposa Costanza, figlia di Pedro [il Crudele], e in virtù di ciò si proclama re di Castiglia pur non riuscendo mai ad impossessarsi del trono;
durante gli ultimi anni del regno di Edward III è sostenitore della parte nobiliare laica avendo così frequenti scontri politici con il clero e con il fratello Edward [il Principe Nero], che tra l'altro lo accusano per l'appoggio dato a J. Wycliffe;
nel 1377, alla morte del padre egli serve con lealtà, nonostante le accuse di aspirare al trono, il nipote Richard II;
1386-87, spedizione spagnola per impossessarsi del trono di Castiglia di cui si è proclamato re nel 1372;



1391
-


a


1391
REGNO di SCOZIA
John
Albero genealogico
(John) (1337 - Rothsay Castle 1406)
figlio di Robert II e di Elisabeth Mure;
(legittimato dopo il matrimonio dei genitori)
nel 1367 sposa Anabella Drummond († 1401);
1390-1406, re di Scozia (Robert III)









1391
-


a

1391
REGNO di DANIMARCA
REGNO di NORVEGIA
REGNO di SVEZIA e d'ISLANDA
Margherita [la Grande]
Albero genealogico
(Soborg 1353 - Flensburg 1412)
figlia di Valdemaro IV re di Danimarca;
1363, sposa Haakon VI re di Norvegia, da cui ha un figlio, Olav;
1375, il figlio Olav IV succede al nonno materno nel regno di Danimarca;
1380, il figlio Olav IV succede al padre nel regno di Norvegia mentre lei ne assume la reggenza;
1387, muore il figlio Olav e lei diventa regina;
1387-96, regina di Danimarca;
1387-89, regina di Norvegia;
nel 1388 la sua energica politica interna volta a frenare l'invadenza tedesca, sia da parte della lega anseatica sia da parte dei principi della Germania settentrionale, fa alla fine convergere su di lei i voti della nobiltà svedese;
nel 1389 il popolo svedese è in rivolta contro il re Alberto di Meclemburgo che, sconfitto a Falköping, viene deposto;
1389-96, regina di Svezia;
avvia le trattative per un'unione permanente dei tre regni scandinavi, prevista solo come strumento per una politica di difesa comune, nella conservazione e nello sviluppo delle singole individualità nazionali; per questo fa eleggere il proprio nipote Erik di Pomerania re di Norvegia;

Erik III
Albero genealogico
(n. 1382 - Rügenwalde 1459)
(Erik) figlio di Vratislav VII, duca di Pomerania, e di Ingeborge discendente dai re danesi;
1389-1439, re di Norvegia;
eletto per volontà della zia Margherita [la Grande];



1396-1439, re di Danimarca (Erik VIII);
1396-1439, re di Svezia (Erik XIII);

1391
-




1391
REGNO di PORTOGALLO
Joao I [il Falso o il Grande]
Albero genealogico
(Lisbona 1358 – Lisbona 1433, di peste)
figlio naturale di Pedro I [il Giustiziere] e di Teresa Gille Lourenco (Teresa Lorenzo)];
nel 1383 (ottobre) alla morte del fratellastro Ferdinando I [il Bello], ha la reggenza la vedova Eleonora Teles;
Beatrice (Brites) figlia del defunto e di e di Philippa di Lancaster diventa regina del Portogallo e sposa Juan I re di Castiglia, ma viene deposta; il marito Juan I, re di Castiglia, reclama il trono;
nel 1384 la borghesia e il popolo di Lisbona rifiutano Juan I re di Castiglia, come candidato dell’aristocrazia al trono, poiché significherebbe la rovina per l’economia e l’indipendenza nazionali; la crisi dinastica si muta quindi in crisi nazionale e sociale;
egli è dichiarato reggente e difensore del paese;
nel 1385 (agosto) grazie al genio del condottiero Nun’ Álvares Pereira, vince la battaglia decisiva di Aljubarrota sconfiggendo Juan I re di Castiglia;
1385-1433, re di Portogallo;
dopo essere stato proclamato re dalle cortes a Coimbra;
nel 1387 sposa Philippa di Lancaster († 1415), figlia di Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster.
rinnovata con il trattato di Windsor l'alleanza con l'Inghilterra, affronta e respinge gli attacchi dei castigliani;









1391
-

a


1391
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Enrique III [il Malaticcio]
Albero genealogico

(Burgos 1379 - Toledo 1406)
figlio di Juan I e di Leonor d'Aragona;
1390-1406, re di Castiglia e di Léon;
succeduto al padre in giovane età, sotto la reggenza di una commissione composta dai rappresentanti delle cortes; ma sia le pretese avanzate da alcuni aristocratici, sia la ritardata apertura del testamento di Juan I provocano incertezze e gravi disordini; i problemi inoltre vengono acuiti dalle guerre col Portogallo e dalle stragi di ebrei perpetrate in Córdoba e in Siviglia;





1391
-
a


1391
REGNO di NAVARRA
Carlos III [il Nobile] 
Albero genealogico
(1361 - 1425)
figlio di Carlos II [il Malvagio] e di Jeanne de France († 1373);
nel 1375 sposa Eleonora di Trastamara († 1416).
1387-1425, re di Navarra;



1404-25, duca di Nemours;
[cede Evreux per Nemours]




 
1391
-

1391
REGNO di ARAGONA e di CATALOGNA
Juan I [el Cazador]
Albero genealogico
(Perpignano 1350 - Foixá 1395)
figlio di Pedro IV [il Cerimonioso] e della terza moglie Eleonora di Sicilia;
nel 1370 sposa Giovanna di Valois che muore mentre si sta recando alla corte aragonese;
nel 1373 sposa Marie de Armagnac († 1378) nipote di Carlo IV;
nel 1380 sposa Violante di Bar e la ricerca di buoni rapporti con la Francia comincia a dare i buoni frutti;
1387-95, re d'Aragona e di Sardegna;
succeduto al padre comincia a sostenere, secondo le sue direttive, i papi avignonesi;
1387-90, ribellione della Cerdaña;







1391
nel 1387 Atene è caduta nelle mani del banchiere fiorentino Neri Acciaiuoli; con la resa di Neopatria (1390) il declino della dominazione catalana in Grecia è divenuto irreversibile;
a

 


1391
PIEMONTE
Amedeo di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1362-1402)
figlio di Giacomo e fratello di Filippo II;
1368-1402, signore di Piemonte;
1368-1402, principe di Acaia [titolare];
solo nel 1377, uscito di minorità e giurato omaggio, entra in possesso dei domini paterni;
nel 1387 assiste con le armi Amedeo VII di Savoia contro il marchese del Monferrato;
nel 1390, fatte le dovute trattative per esercitare i diritti sulle terre di Acaia e preso accordi con i suoi abitanti che sperano in una difesa contro i turchi più valida di quella opposta finora dai Paleologhi, decide di partire alla testa di un corpo di milizie;
1391
la morte improvisa di Amedeo VII di Savoia e le contese che ne seguono, lo distolgono dall'impresa nelle terre di Acaia;




 
1391
-


1391
Monferrato
Teodoro II
Albero genealogico
(† ?)
figlio del marchese Giovanni III Paleologo e di Isabella di Maiorca;
1381-1418, marchese di Monferrato;





1391
-

1391
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Giacomo Campofregoso
-

(? - ?)
1390 ago-apr 1391, doge di Genova;
1391
Aprile
6
, muore.


Antoniotto Adorno
Albero genealogico

(? - ?)
1378,
1384 giu-ago 1390,
1391 apr-giu 1392,
1394 set-nov 1396, doge di Genova;
1391
Aprile
6
, viene rieletto per la terza volta.


1391
-


1391
MILANO
Gian Galeazzo Visconti
Albero genealogico
(† 1402)
figlio di Galeazzo II (fratello di Bernabò) e di Bianca di Savoia;
1378-95, signore di Milano;
(con la corte a Pavia, in comune Milano e Genova, e i domini occidentali: Como, Novara, Vercelli, Asti, Alba, Alessandria e Tortona)
nel 1378 acquista Asti;
nel 1385 (si sbarazza dello zio Bernabò, disperdendone i figli e concentrando nelle sue mani tutti i domini viscontei)
1387-88, soppianta Scaligeri e Carraresi nel dominio di Verona [cso il castello di Soave dove insedia Balzarino da Pusterla e vi rimarrà sino al maggio del 1404], Vicenza, signoria di Padova, Belluno e non nasconde vaste ambizioni nell'Italia Centrale;


1395-1402, duca di Milano;




1391
Pavia,


1392
signorie di Verona e Vicenza

 

 

– nel 1387 la signoria di Verona è passata a Giangaleazzo Visconti [cso il castello di Soave (VR) dove viene insediato il rappresentante visconteo Balzarino da Pusterla] che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello II da Carrara occuperà Verona –




 

1392
-



1392
signoria di Padova
 


– nel 1388 la signoria di Padova è passata a Giangaleazzo Visconti che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello II da Carrara occuperà Verona –


 
1392
-


1391
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Antonio Venier
Albero genealogico
(1330 circa – Venezia 23 novembre 1400)
figlio di genitori ignoti;
1382-1400, doge di Venezia; [62°]
mel 1383 fa mettere in carcere il proprio figlio Ludovico per aver questi offeso, per questoni d'amore, un giovane patrizio; poco dopo egli muore.





- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1391
-


1391
signorie di Ferrara, Modena, Rovigo
Alberto I
Albero genealogico

(1347 - luglio 1393)
figlio di Obizzo III d'Este e di Lippa Ariosti;
1361/88-93, signore di Ferrara, Modena e Reggio;
si annette nuove terre tra cui Lugo, Bagnacavallo e Cotignola;
crea la cancelleria, la magistratura dei Dodici Savi;
nel 1381 crea la “lira marchesina”;
nel 1388 sposa Giovanna Roberti († 1390 ca);
1391
fonda l'università di Ferrara.

1391
-

 

1391
REGNO di NAPOLI
Ladislao [il Vittorioso/il Magnanimo]
Albero genealogico
figlio di Carlo III d'Angiò-Durazzo, re di Napoli e d'Ungheria, e di Margherita di Durazzo († 1412), cugina del padre;
1386-1414, re di Napoli;
[incoronato a soli nove anni, in seguito all'assassinio del padre, sotto la reggenza della madre Margherita d'Angiò-Durazzo.]
nel 1390 il ramo angioino-francese rivendica con le armi i propri diritti, e un esercito guidato da Ottone di Brunswick conquista il regno costringendo lui e la madre a fuggire a Gaeta, mentre sul trono si insedia Luigi II d'Angiò; in Ungheria intanto è stato eletto Sigismondo di Lussemburgo;



– dal 1390 vive rifugiato a Gaeta assieme alla madre –


Luigi II d'Angiò
Albero genealogico

(Tolosa 1377 - Angers 1417)
figlio di Luigi I d'Angiò e della c.ssa Marie di Blois e di Guisa;
1384-1417, conte del Maine e di Provenza;
1384-1417, duca d'Angiò;
1384-1417, re di Napoli, di Sicilia e di Gerusalemme [titolare];
[subentrato nei diritti alla successione del Regno di Napoli.]
nel 1387 caccia da Napoli, dopo averla scoperta, Margherita d'Angiò-Durazzo;
nel 1389 viene incoronato ad Avignone dall'antipapa Clemente VII;
nel 1390 sbarca a Napoli prendendo possesso del regno, dopo che un suo esercito, sostenuto dal cosiddetto partito angioino, ha cacciato il giovanissimo figlio di Carlo III d'Angiò-Durazzo, Ladislao, e la madre, la reggente Margherita d'Angiò-Durazzo;

 


1391
-

1391
REGNO di SICILIA
Maria
Albero genealogico

(1362/63 - Lentini 1401)
figlia di Federico III [lo Scemo] e di Costanza di Aragona;
1377-1401, regina di Sicilia;
sotto la tutela di Artale d'Alagona reggente del Regno;
il Vicario d'Alagona convoca a Caltanissetta i più grandi feudatari del Regno per deliberare intorno al governo dell'isola nel periodo della minore età di Maria; dalla riunione esce la decisione di scegliere quattro Vicari nelle persone di:
- Manfredi Chiaromonte,
- Francesco Ventimiglia conte di Geraci,
- Guglielmo di Peralta e
- Artale d'Alagona;
i 4 Vicari vanno d'accordo finché (1378) non si scopre il tentativo segreto di d'Alagona di far stipulare un accordo matrimoniale fra la regina Maria e Gian Galeazzo Visconti, duca di Milano;
nel 1379 la frattura apertasi fra i 4 Vicari offre il destro a Guglielmo Moncada, conte di Augusta, di rapire Maria che, dopo una lunga prigionia a Licata, viene trasferita in Spagna sotto la tutela della casa d'Aragona e promessa sposa a Martino [il Giovane], figlio ancora minorenne di Martino [il Vecchio], duca di Montblanc;
nel 1390 sposa il promesso Martino [il Giovane], figlio di Martino [il Vecchio] duca di Montblanc;



1391
-







Buonaccorso da Montemagno [il Giovane] (Pistoia 1391/1393-Firenze 1429) poeta, umanista e giurista, lettore nello Studio fiorentino, ambasciatore;
Canzoniere (20 sonetti d'amore, primo esempio di petrarchismo quattrocentesco)
De nobilitate (1718, postumo, trattato in cui difende la nobiltà che deriva dalle opere virtuose)
[Buonaccorso da Montemagno [il Vecchio], suo avo, visse a Pistoia nella seconda metà del XIV sec.].

Charles d'Orléans (Parigi 1391-Amboise, Tours 1465) poeta francese
Livre de jeunesse (Libro di gioventù)
Livre de vieillesse (Libro della vecchiaia).

Ciriaco de' Pizzicolli o Ciriaco d'Ancona (Ancona 1391-Cremona 1452) antiquario e viaggiatore
Commentari (appunti e disegni raccolti in sei volumi, in gran parte andati perduti nell'incendio della biblioteca Sforza di Pesaro nel 1514).

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Carta

«segue da 1376»
1391, un borghese di Norimberga Ullman Stroemer, trasforma il molino da grano di Gleismühl e affida a tre italiani Francesco di Marchio, suo fratello Marco e un domestico, l'incarico di insegnare ai tedeschi come si fabbrica la carta: uno dei primi, se non il primo, molini a funzionare in Germania.
«segue 1398»

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