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Scisma d'Occidente
(o grande scisma)

(1378-1417)

Papa
Bonifacio IX

(1389-1404)

Antipapa avignonese Benedetto XIII
(1394-1417)

 

ANNO 1402





1402
ducato d'Austria
Alberto IV d'Asburgo [il Paziente o Mirabilia Mundi]
Albero genealogico
(Wien 1377 - Klosterneuburg 1404)
figlio di Alberto III [dalla Treccia, l’Astrologo] e di Beatrix von Nürnberg;
1395-1404, duca d'Austria;



1402
-


1402
REGNO d'UNGHERIA
Sigismondo di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1368 - Znojmo, Moravia 1437)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania;
1387-1437, re d'Ungheria;



1410-33, re di Germania e dei romani;
1419-37, re di Boemia;
1433-37, imperatore del Sacro Romano Impero;


1402
-

1402
Regno di Croazia e di Dalmazia
Tbrtko I
Albero genealogico

(? - ?)
figlio
1390-1409, re di Croazia e di Dalmazia;
assicuratasi la signoria su buona parte delle città dalmate, fa della Bosnia il centro di un dominio che si estende a una parte della Serbia.
[Tale dominio sarà esaltato nel XX secolo come una prefigurazione dello stato jugoslavo.]


BOSNIA
1402
-
CROAZIA [dal 1096 fino al sec. XIX fa parte della corona ungherese; dal 1102 al 1918 l'Ungheria segnerà in maniera decisiva la storia croata; nel XIII secolo si stacca la Slavonia che ottiene un bano e una dieta propri.]
1402
-


1402
REGNO di BOEMIA
Venceslao IV di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1361 - Praga 1419)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Anna di Schweidnitz-Jauer;
1376-1400, re di Germania;
1378-1419, re di Boemia;
1402
viene imprigionato dal fratello Sigismondo;


1402
Praga, J. Hus o Giovanni di Hussinetz espone nella chiesa di Gerusalemme idee molto audaci, pur mantenendosi, inizialmente, nei limiti di una morale molto severa.
Ma quando gli scritti di J. Wyclif, condannati in Inghilterra, giungono in Boemia, egli vi trova subito gli argomenti che ancora gli mancano per suscitare la più violenta sedizione politica e religiosa, prima di quella di M. Lutero.

Ristabilire le verità divine del Cristianesimo e l'autorità delle Sacre Scritture gli pare debba essere la sua prima missione, la quale implica naturalmente la rinnegazione di taluni costumi solidamente stabiliti ormai nella Chiesa romana e col suo amico il cavaliere Girolamo da Praga o Hieronimus, interviene violentemente contro i predicatori inviati da papa Bonifacio IX per la vendita delle indulgenze, che essi considerano delle «estorsioni».
In questo momento tutta la Boemia colta si solleva.



1402
ducato di Meclemburgo
Albero genealogico

(Kloster, Falun 1340 ca - Bad Doberan, Rostock 1412)
figlio di Alberto II di Meclemburgo e di Eufemia, sorella di Magnus VII;
1363-89, re di Svezia (Alberto);
1388-1412, duca di Meclemburgo (Alberto III);
dal 1395 non ha ancora rinunciato ai suoi diritti al trono di Svezia;

1402

La «Cronaca degli scambi» di Magdeburgo dichiara: «Tra ricco e povero vi è stato eterno odio».

1402
ducato di Baviera
Stefan III di Wittelsbach
Albero genealogico

(1337 ca - Niederschönenfeld bei Donauwörth 25.9.1413)
figlio di Stefano II duca della Bassa Baviera, e di Elisabetta di Sicilia;
1375-1413, duca di Baviera-Ingolstadt;





1402
IMPERO BIZANTINO
Manuele II Paleologo
Albero genealogico

(n. 1350 ca - m. 1425)
figlio di Giovanni V;
1373-1390, coimperatore;
1391-1425, imperatore;
1399-1402, è in Europa in cerca di aiuto;


1402
l'invasione mongola guidata da Tamerlano sconfigge però anche i turchi di Bayezid I (20 luglio, battaglia di Ankara): nel corso del combattimento alcuni contingenti turcomanni anatolici sono passati a Tamerlano e la battaglia allora si è concentrata contro i giannizzeri raccolti attorno al sultano; dopo che gran parte della guardia personale è stata uccisa e il contingente serbo si è sottratto alla lotta, Bayezid I è catturato dai cavalieri mongoli: ciò concede respiro all'agonizzante Bisanzio [prolungherà in effetti di mezzo secolo la vita dell'impero bizantino];
tornato dal viaggio in Europa dove invano ha chiesto aiuto, la lotta per la successione scoppiata tra i figli di Bayezid I gli permette di allearsi con uno dei pretendenti, Maometto I, che, divenuto sultano, mantiene buoni rapporti con Bisanzio;

1402
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Manuele III

(? - ?)
figlio di ;
1390 - 1416/17, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Andrea Foscolo
(1401-1403)
1402
i rapporti dei genovesi con Trebisonda sono del tutto normali, visto che l'imperatore ha consegnato liberamente al massaro di Pera Ettore Fieschi i beni di un mercante armeno, suddito genovese, morto senza eredi: 600 libbre di seta, 80 sommi d'argento e altre merci preziose.
[Più tardi Ettore Fieschi viene accusato di appropriazione indebita e di aver disposto illegalmente dei beni indicati. Pietro Cataneo, padrone della galea genovese del comune, che ha ricevuto 25 sommi d'argento da Ettore Fieschi e ha proseguito da Pera verso Caffa e Trebisonda, viene condannato dai sindaci a restituire l'intera somma, 350 iperperi. (L'inchiesta si trova nel libro dei Sindicamenti di Pera all'anno 1402).]

Nello stesso anno il re di Castiglia Enrico III [il Malaticcio] invia in Asia Minore una missione con l'incarico di raccogliere notizie sui popoli del Vicino Oriente e sui vantaggi dei rapporti con loro. Tamerlano accoglie solennemente i suoi rappresentanti dopo la battaglia di Ankara, rende loro onori e li rimanda indietro insieme ad un suo messo, con lettere e doni. L'ambasceria di risposta è costituita da Ruy Gonzales Pelajo de Clavijo, nobile spagnolo, dal maestro di teologia Alfonso Paez de Santa Maria e dalla guardia del corpo Gomez de Salazar che muore durante il viaggio.

1402
IMPERO OTTOMANO
Beyazid I [Yildirim - il lampo, il fulmine]
(1354 - 1403)
figlio di Murad I;
1389-1403, sultano;



Gran Visir
-
1402
continua il blocco di Costantinopoli;
Luglio
20
, appena intimato lo "sfratto" a Michele II, deve abbandonare l'Europa per muovere contro il mongolo Timur [lo Zoppo]; lo scontro ha luogo nella pianura di Ciubuk (vicino ad Ankara); dopo venti ore di battaglia, l'esercito ottomano esce distrutto e Beyazid I cade vivo in mano a Tamerlano;
ancora una volta Costantinopoli è salva.
Timur [lo Zoppo], invece di conquistare Bursa e Adrianopoli [Edirne] , fa ritorno in oriente per conquistare la Cina [morirà tre anni dopo].
L'impero ottomano è salvo per miracolo, ma la sconfitta subita avrà su di esso un effetto negativo.






1402
RUSSIA
Basilio I
Albero genealogico
(n. 1371 - m. 1425)
figlio di Demetrio Donskoj;
1389-1425, gran principe di Mosca;

 
-
1402






1402
REGNO di FRANCIA
Carlo VI [il Folle]
Albero genealogico
(Parigi 1368 - 1422)
figlio di Carlo V [il Saggio] e di Giovanna di Borbone;
1380-1422, re di Francia;


Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1402
-

1402
ducato d’Angiò
Luigi II d'Angiò
Albero genealogico

(Tolosa 1377 - Angers 1417)
figlio di Luigi I d'Angiò e di Marie de Châtillon-Blois;
1384-1417, conte del Maine e di Provenza;
1384-1417, duca d’Angiò;
re di Napoli, di Sicilia e di Gerusalemme; [titolare]
nel 1400, cacciato da Napoli da Ladislav I [il Vittorioso], è costretto a riparare in Francia;


1402
-
a

1402
ducato di Borgogna
Filippo II [l'Ardito]
Albero genealogico
(Pontoise, Parigi 1342-Hal, Brabante 1404)
quartogenito di Giovanni II il Buono e di Bona di Lussemburgo;
1364-1404, duca di Borgogna;

 
-
1402



1402
contea di Savoia
Amedeo VIII [il Pacifico]
Albero genealogico
(Chambéry 1383 - Ginevra 1451)
figlio di Amedeo VII e di Bona di Berry;
1391-1416, conte di Savoia;



1416-1434, duca di Savoia;

 
-
1402
-





1402
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico IV
Albero genealogico

(Bolingbroke, Lincolnshire 1367 - Westminster 1413)
figlio di Giovanni di Gaunt e di Bianca di Lancaster;
1399-1413, re d'Inghilterra;

1402
1402-09, fronteggia gli attacchi portati al regno dagli scozzesi e dai Percies, signori di Northumberland uniti ai gallesi e a forze danesi;


a

1402
REGNI di DANIMARCA, di NORVEGIA
e di SVEZIA
Erik III
(n. 1382 - Rügenwalde 1459)
(Erik) figlio di Vratislav VII duca di Pomerania e di Ingeborge discendente dai re danesi;
1389-1439, re di Norvegia;
1396-1439, re di Danimarca (Erik VIII);
1396-1439, re di Svezia (Erik XIII);
[dovrà aspettare la morte della zia Margherita (1412) per diventare sovrano effettivo];



1402
-
NORVEGIA
1402
-
ISLANDA
1402
-
SVEZIA
1402
-



1402
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni I [il Grande]
Albero genealogico

(Lisbona 1357 - 1433)
figlio naturale di Pietro I;
1385-1433, re di Portogallo;



1402
-

a

1402
REGNO di ARAGONA
Martino [il Vecchio, l'Umano]
Albero genealogico

(Gerona 1356 - Barcellona 1410)
figlio cadetto di Pietro IV [il Cerimonioso];
1395-1410, re d'Aragona;



1409-10, re di Sicilia (Martino II);


1402
-
a

1402
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Enrico III [il Malaticcio]
Albero genealogico

(Burgos 1379 - Toledo 1406)
figlio di Giovanni I e di Eleonora d'Aragona;
1390-1406, re di Castiglia e di Léon;


1402
-
a




1402
PIEMONTE
Amedeo di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1362 - 1402)
figlio di Giacomo e di Margherita di Beaujeu;
principe di Acaia (titolare)
1368-1402, signore di Piemonte;
1402
Maggio
7
, alla sua morte continuano le beghe minute con i marchesi di Saluzzo e i marchesi del Monferrato;

Lodovico di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1362 - 1402)
figlio di Giacomo e di Margherita di Beaujeu;
principe di Acaia (titolare)
1402-1418, signore di Piemonte;
1402
succede al fratello Amedeo morto senza figli maschi;



 
1402
-


1402
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
[I dedizione a Carlo VI re di Francia]
(1396 27 nov - 21 mar 1413)
Governatore
Jean Le Meingre
(1401 31 ott - 3 set 1409)

1402
-


1402
ducato di Milano
Gian Galeazzo I Visconti
Albero genealogico
(Melegnano XI.1351 - Pavia 3.9.1402)
1355-1402, signore di Milano, Pavia, Novara, Como, Vercelli, Alba, Asti, Tortona, Alessandria e Vigevano;
[si sbarazza dello zio, disperdendone i figli e concentrando nelle sue mani tutti i domini viscontei.]
1360, conte di Vertus;
1387-88, soppianta Scaligeri e Carraresi nel dominio di Verona [cso il castello di Soave dove insedia Balzarino da Pusterla e vi rimarrà sino al maggio del 1404], Vicenza, Padova, Belluno e non nasconde vaste ambizioni nell'Italia Centrale;
1395-1402, duca di Milano e conte di Pavia;
1399-1402, si sottomettono Perugia, Siena, Pisa e Bologna;
1400, signore di Pisa;
1402
Agosto
13
, muore.


Giovanni Maria I Visconti
Albero genealogico
(1388 - San Gottardo 16.5.1412)
figlio di Gian Galeazzo I e di Caterina Visconti;
1402-12, duca di Milano;
succeduto alla morte del padre, sotto la reggenza della madre e di alcuni consiglieri del padre tra cui primeggia il conte Francesco Barbavara;


 
1402
-


1402
contea di Pavia
Filippo Maria Visconti
Albero genealogico
(Milano 23.9.1392 – ivi 13.8.1447)
secondogenito di Gian Galeazzo I e di Caterina Visconti;
1402-47, conte di Pavia;
1402
in seguito alla morte improvvisa del padre e a norma del suo testamento, a soli dieci anni ha il dominio di Pavia, con il titolo di conte, e delle città piemontesi e venete che hanno fatto parte dello stato milanese: Novara, Vercelli, Alessandria, Tortona, Verona, Vicenza, Belluno, Feltre, Bassano, ecc.; ben presto però la sua signoria si riduce alla sola Pavia dove viene allevato più da prigioniero che da principe sotto la tutela della potente famiglia dei Beccaria e di Facino Cane che si è costruito un proprio dominio personale su Alessandria, Novara e Tortona;


1412-47, duca di Milano;


 
1402
-

 

1402
signorie di Verona e Vicenza

 

 

– nel 1387 la signoria di Verona è passata a Giangaleazzo Visconti [cso il castello di Soave (VR) dove viene insediato il rappresentante visconteo Balzarino da Pusterla] che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello da Carrara occuperà Verona –




 

1402
-



1402
signoria di Padova
 


– nel 1388 la signoria di Padova è passata a Giangaleazzo Visconti che vi rimarrà sino al maggio del 1404 quando Francesco Novello II da Carrara occuperà Verona –


 
1402
-



1402
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Michele Sten[o]
(Venezia 1331 – Venezia 26 dic 1413)
figlio di ?
1400-13, doge di Venezia; [63°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1402
Francesco Novello II da Carrara spinge Guglielmo della Scala, ora che è morto Gian Galeazzo Visconti, perché si riprenda Verona promettendogli il suo aiuto.
Appena Guglielmo della Scala riesce nell'intento viene però fatto prigioniero dal carrarese il quale, fattolo ammazzare, si insedia al suo posto; ansioso di prendere anche la città di Vicenza, non ci riesce per l'opposizione dei suoi cittadini i quali, ricorsi a Caterina vedova del Visconti (anche lei angustiata per le insidie di Carlo figlio di Bernabò Visconti) ora impegnata nella tutela dei figli piccoli, su suo consiglio si mettono sotto l'ala veneziana. Allo stesso modo decidono le terre e città di Feltre, Belluno, Cologna e Bassano al che Venezia intima al carrarese di non più offenderle.
Francesco Novello II da Carrara, irritato, risponde ai veneziani che essi dovrebbero limitare il loro potere alle lagune e non contendere ai principi il legittimo possesso degli stati facendo alla fine mozzare il naso e le orecchie all'araldo veneziano prima di rinviarlo a Venezia.



1402
REGNO di NAPOLI
Ladislao I [il Magnanimo, il Vittorioso]
Albero genealogico

(Napoli 1377 - 1414)
figlio di Carlo III d'Angiò-Durazzo, re di Napoli e d'Ungheria;
1386-1414, re di Napoli;
nel 1400 ha riconquistato Napoli togliendola a Luigi I d'Angiò;


1402
-
a

1402
REGNO di SICILIA
Martino [il Giovane]
Albero genealogico

(n. 1376 - Sanluri 1409)
figlio di Martino [il Vecchio], duca di Montblanc e dal 1395 re di Aragona (Martino I);
1390, sposa Maria d'Aragona, regina di Sicilia, figlia di Federico III [il Semplice] re di Trinacria;
1392, la Sicilia viene retta collegialmente da lui, dalla regina Maria sua moglie e il padre Martino [il Vecchio] duca di Montblanc;
1396, dopo la partenza del padre per la Spagna, la Sicilia viene retta da lui e dalla regina Maria sua moglie;
1398-1409, re di Sicilia (Martino I);
dal 1398, regna con la moglie Maria;
1402
vedovo dal 5 maggio 1401, sposa in seconde nozze Bianca di Navarra, figlia di Carlo III [il Nobile], e si fa incoronare re di Sicilia dai nobili del Regno, incontrando il loro favore anziché la preveduta opposizione;


1402
-
a






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Banco de' Medici
(al tempo di Giovanni di Bicci)

1402, 24 marzo
Impiegati (fattori) o agenti:
[tra parentesi il salario annuo in fiorini]

Firenze
1) Antonio d'Angelo dal Canto (60)
2) Giuliano di Giovanni di ser Matteo (48)
3) Geremia di Francesco, cassiere (40)
4) Antonio di Talento de' Medici (25)
5) Giovanni o Nanni di Nettolo Becchi (20)

Roma
1) Ilarione di Lippaccio de' Bardi (100)
2) Iacopo di Tommaso Tani (40)
3) Giovanni o Nanni di Tommaso Bartoli (20)
4) Matteo d'Andrea Barucci (20)

Napoli e Gaeta
1) Francesco d'Andrea Barucci (somma accred, globalmente nel 1403)
2) Accerito d'Adovardo Portinari (60)
3) Adovardo di Cipriano Tornaquinci (40)
4) Andrea di Pierozzo Ghetti (40)

Venezia
1) Neri di Cipriano Tornaquinci, direttore (400)
2) Andrea di Giovanni del Bellaccio, cassiere (50)
3) Cristofano di Francesco da Gagliano (50)
4) Zanobi di ser Paolo Riccoldi (40)

Totale salari 1.053 fiorini.

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