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Papa
Martino V

(1417-31)

1429, in via diplomatica ottiene la rinuncia dell'antipapa Clemente VIII.

Clemente VIII
[Antipapa]
(1425-1429)

Egidio Sanchez Munoz
1429, si dimette spontaneamente, con un atto di sottomissione al cardinal legato di Martino V, atto a cui aderiscono tutti i suoi anticardinali.

ANNO 1429








1429
ducato d'Austria
Alberto V d'Asburgo [l'Illustre]
Albero genealogico
(Vienna 1397 - Neszmély, Ungheria 1439)
figlio di Alberto IV [il Paziente] e di Johanna di Baviera;
1404-39, duca d'Austria;
-1423, sposa Elisabeth di Boemia, erede di Boemia e d’Ungheria, figlia dell’imperatore Sigismondo;
1423-39, margravio di Moravia;




1437-39, re di Boemia (Albrecht);
1437-39, re d'Ungheria (Albert);
1438-39, re di Germania (Albrecht II);


1429
-


1429
REGNO d'UNGHERIA e REGNO di BOEMIA
Sigismondo di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1368 - Znojmo, Moravia 1437)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania;
1387-1437, re d'Ungheria;
1410-33, re di Germania e dei romani;
1419-37, re di Boemia;
ma la nobiltà hussita rifiuta di riconoscere i suoi diritti al trono; egli si fa incoronare a Praga alla testa di una spedizione di crociati;
1420-22, subisce delle sconfitte da parte dei nobili hussiti;
nel 1423 cede il ducato di Sassonia-Wittenberg a Federico I di Wettin;



1433-37, imperatore del Sacro Romano Impero;


1429
-

1429
Albero genealogico

(Norimberga 1372 - Kadolzburg, Franconia 1440)
figlio di Friedrich V, burgravio di Norimberga e principe dell'impero, e di Elizabeth von Meissen;
[ha notevoli domini personali ereditati sia dal padre sia dal fratello Giovanni.]
1398-1427, burgravio di Norimberga; (Friedrich VI)
1415-40, elettore di Brandeburgo []; (Friedrich I)

1429
Federico II [il Pacifico o il Placido o il Mansueto]
Albero genealogico

(† 1464)
figlio di Federico I e di Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel;
1428-64, duca elettore di Sassonia;




1429
ducato di Baviera
Ludwig VII di Wittelsbach [il Barbuto]
Albero genealogico

(1365/1368-69 - Burghausen 1.5.1447)
figlio di Stefan III e di Taddea Visconti;
1413-43, duca di Baviera-Ingolstadt;
1416, conte di Mortain;





1429
IMPERO BIZANTINO
Giovanni VIII Paleologo
Albero genealogico

(n. 1390 - m. 1448)
figlio di Manuele II;
1421-24, coimperatore;
1425-48, imperatore.


1429
Costantinopoli è assediata dai turchi.
Tessalonica, la richiesta di aiuto ai veneziani da parte di Andronico Paleologo, non convince la popolazione, scontenta di aver perso la propria indipendenza. Andronico Paleologo, ritiratosi da ogni incarico pubblico, muore in un convento.
Nello stesso anno Firenze invia secondo il modello veneziano mune di galee mercantili a Costantinopoli.

1429
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Alessio IV
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di ;
1416/17 - (26 apr) 1429, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;
nel 1427 ca, suo figlio Alessandro viene proclamato coimperatore, saltando il fratello maggiore Giovanni che fugge in Iberia;
1429
Aprile
26
, viene rovesciato dal figlio Giovanni, mentre Alessandro va in esilio.

ss

Giovanni IV

(? - ?)
figlio di Alessio IV;
1429 (26 apr) - 1458, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Andrea da Mosto
(1428-29/30)
Benedetto Morosini
(1430)
Console genovese
Filippo Vivaldi
(1429)
1429
Aprile
26
, colpo di stato;
[Venezia ha tenuto un atteggiamento neutrale, rifiutando l'aiuto all'uno o all'altro rivale.]
Non si esclude la connivenza, invece, dell'amministrazione di Caffa. Proprio a Caffa, infatti, Giovanni ha trovato una nave genovese, provvista delle armi necessarie. Il padrone della nave, il genovese Domenico d'Allegro, già durante la campagna, viene nominato protostrator, comandante della flotta trapesuntina.
[Secondo il Laurent, la concessione di una tale carica ad un genovese e il timore di un intervento dei greci, hanno costretto i veneziani a prendere urgenti misure per consolidare la propria sicurezza: si è spezzato il naturale equilibrio assicurato da uguali privilegi.]




1429
IMPERO OTTOMANO
 

(1404 - 1451)
figlio di Mehmet I;
1421-44/1456-51, sultano;
1423-27, sottomissione dell'Anatolia;



1429
-



segue



1429
RUSSIA
Basilio II [il Cieco ]
Albero genealogico
(n. 1415 - m. 1462)
figlio di Basilio I;
1425-62, gran principe di Mosca;

 
-
1429
-





1429
REGNO di FRANCIA
Carlo VII [il Vittorioso]
Albero genealogico
(Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1462)
figlio di Carlo VI e di Elisabeth di Baviera-Ingolstadt;
1422-61, re di Francia;
[fino alle vittorie di Giovanna d'Arco il titolo non avrà per lui alcun significato]
1429
viene incoronato a Reims;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1429
nel 1407 è scoppiata la guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni;




1430
ducato d’Angiò
Luigi III d'Angiò
Albero genealogico

(1403 - Cosenza 1434, di malaria)
figlio di Luigi II d'Angiò e di Iolanda di Aragona;
1417-34, conte del Maine e di Provenza;
1417-34, duca d’Angiò;
1417-34, re di Napoli, Sicilia e Gerusalemme
; [titolare]
nel 1419 viene incoronato da papa Martino V;



1430
-

a

 
1429
ducato di Borgogna
Filippo III [il Buono]
Albero genealogico
(Digione 1396 - Bruges 1467)
figlio di Giovanni [Senza paura] e di Margherita di Baviera;
1419-67, duca di Borgogna e conte di Fiandra;
succeduto al padre, assassinato dagli armagnacchi;
nel 1428 acquista la contea di Namur;




 
-
1429
nel 1407 è scoppiata la guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni;





1429
ducato di Savoia
Amedeo VIII [il Pacifico]
Albero genealogico
(Chambéry 1383 - Ginevra 1451)
figlio di Amedeo VII e di Bona di Berry;
1391-1416, conte di Savoia;
si deve a lui la pace di Bicêtre;
nel 1410 Margherita di Joinville gli cede le ragioni che le competono in quanto vedova del conte di Ginevra Oddo di Thoire e di Villars;
nel 1411 viene investito dall'imperatore Sigismondo dei suoi stati, è nominato anche vicario imperiale per la Lombardia e conte palatino;
si deve a lui il trattato di Bruges;
1416-1434, duca di Savoia;
fonda San Domenico in Bourg e un castello in Torino;
nel 1418, alla morte di Lodovico di Savoia-Acaia, acquisisce i domini del Piemonte accresciuti di Fossano, Savigliano, Chieri, Mondovì e tanti altri luoghi;
nel 1419, con il trattato di Chambéry, acquista definitivamente Nizza;
nel 1422, alla morte di Lodovico di Poitiers, eredita il contado di Valenza e di Die; s'impossessa della contea del Valentinois; per quanto riguarda Ginevra, dove anche la Camera imperiale avrebbe delle pretese, finalmente egli riceve da Sigismondo l'investitura; spedisce soccorsi all'imperatore Sigismondo in guerra contro gli hussiti;
nel 1424 assegna al primogenito Ludovico il titolo di principe di Piemonte, già portato dall'estinta linea dei Savoia-Acaia;
nel 1425 entra nella lega di Venezia e Firenze contro i Visconti; spedisce soccorsi al re di Cipro contro i maomettani; fonda Santa Chiara in Vaud;
nel 1427 compra Vercelli dal duca di Milano a patto di lasciare la lega di Venezia e Firenze;
il 2 dicembre 1427, con un trattato vengono stabilite le nozze tra Maria sua figlia e Filippo Maria Visconti;


 
-
1429
-




1429
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VI
Albero genealogico

(Windsor 1421 - Londra 1471)
figlio unico di Enrico V e di Caterina di Valois;
1422-61, 1470-71, re d'Inghilterra;
ancora in fasce, poco dopo, alla morte del nonno Carlo VI, viene proclamato anche re di Francia;
sotto la reggenza degli zii Giovanni di Bedford (reggente in Francia) e Humphrey di Gloucester assiste impotente ai disastrosi risultati dell'ultima fase della guerra dei cent'anni;





1429
-


a

1429
REGNO di SCOZIA
Giacomo I
Albero genealogico

(Dunfermline 1394 - Perth 1437)
figlio di Roberto III Stuart;
1406-37, re di Scozia;
1406-1424, è in ostaggio dei sovrani inglesi mentre reggente è il duca d'Albany;
nel 1424 viene liberato dietro riscatto potendo così, dopo diciotto anni, salire sul trono;
cerca di imporre riforme tendenti a disciplinare lo strapotere dei grandi nobili, i più ribelli dei quali non esita a giustiziare; riassesta le finanze del regno;
1429
stringe legami con i francesi inviando proprie truppe in appoggio a Carlo VII nella guerra contro gli inglesi e facendo sposare la figlia Margherita al delfino di Francia, il futuro Luigi XI;

1429
-


a

1429
REGNI di DANIMARCA, di NORVEGIA
e di SVEZIA
Erik III
(n. 1382 - Rügenwalde 1459)
(Erik) figlio di Vratislav VII duca di Pomerania e di Ingeborge discendente dai re danesi;
1389-1439, re di Norvegia;
1396-1439, re di Danimarca (Erik VIII);
1396-1439, re di Svezia (Erik XIII);
[sovrano effettivo solo dal 1412, dopo la morte della zia Margherita.]




1429
-
NORVEGIA
1429
-
ISLANDA
1429
-
SVEZIA
1429
-




1429
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni I [il Grande]
Albero genealogico

(Lisbona 1357 - 1433)
figlio naturale di Pietro I;
1385-1433, re di Portogallo;
nel 1411 fa pace stabile con i castigliani;
nel 1415 è conquistata Ceuta;
nel 1422 introduce nel calendario portoghese l'era di Cristo, al posto di quella di Cesare;



1429
-

1429
REGNO di ARAGONA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
succeduto al padre, tenta il grande disegno di riunificazione di Napoli alla Sicilia;
nel 1421, fattosi adottare dalla regina Giovanna II d'Angiò, si reca a Napoli con la sua corte;
nel 1423, in seguito a contrasti fra Catalogna e Aragona e lotte per la successione al trono di Castiglia, riporta la pace; si trattiene in patria fino al 1432;



1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
1442-58. re di Sicilia;




1429
-




1429
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
JUAN II
Albero genealogico

(Toro 6 mar 1405 - Valladolid 20 lug 1454)
figlio di Enrico III [il Malaticcio] e di Catherine di Lancaster;
1406-1454, re di Castiglia e di Léon;
[sotto la reggenza dello zio e della madre.]


1429
-

1429
REGNO di NAVARRA
Giovanni II
Albero genealogico

(Medina del Campo 1397 - Barcellona 1479)
figlio di Ferdinando I e di Eleonora di Castiglia;
1415-16, viceré di Sicilia;
1425-79, re di Navarra;
succeduto alla morte di Carlo III [il Nobile], padre di sua moglie Bianca;




1458-79, re d'Aragona;


1429
-
a




1429
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
[II dedizione alla Signoria Viscontea]
(1421 25 dic - 25 dic 1435)
Governatore
Bartolomeo Capra
arcivescovo di Milano
(1428 3 mar - ago 1432)

1429
appresa la notizia del colpo di stato a Trebisonda, il governo centrale di Genova (l'arcivescovo e il collegio degli Anziani) si rivolge con una lettera al nuovo imperatore Giovanni IV, chiedendogli di usare benevolenza e dar sostegno ai membri della nobile e influente famiglia genovese di Nigro, i fratelli Girolamo e Urbano. Con tale documento Genova riconosce de facto il nuovo sovrano.

s


1429
ducato di Milano
Filippo Maria Visconti
Albero genealogico
(Milano 1392 - 1447)
figlio secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti;
1402-47, conte di Pavia;
1412-47, duca di Milano;
Lotario Rusca rinuncia a Como, mentre Lodi viene tolta a Giovanni da Vignate;
nel 1417 si fa cedere Vercelli dal marchese di Monferrato;
nel 1418, sotto l'accusa di adulterio, fa decapitare la sua prima moglie Beatrice di Tenda;
sottrae Piacenza a Filippo Arcelli;
nel 1420 toglie Cremona a Cabrino Fondulo;
nel 1422 toglie Bergamo e Brescia a Pandolfo Malatesta; quando anche Genova si assoggetta ai Visconti, egli può rientrare da protagonista nel gioco politico dei grandi potentati italiani;
1426-27, lega antiviscontea;
nel 1428, con la prima pace di Ferrara, deve cedere a Venezia Brescia e Bergamo;
sposa la sua seconda moglie Maria di Savoia;






 
1429
-

 

1429
Francesco Sforza
Albero genealogico

(San Miniato, Pisa 1401-Milano 1466)
figlio di Muzio Attendolo detto Sforza e della sua compagna Lucia di Torsciano;
1424-26, viceré della Calabria;
condottiero, al servizio di Filippo Maria Visconti, in lotta contro Venezia;

1433-66, marchese di Ancona;
1450-66, duca di Milano;







1429
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Foscari
Albero genealogico
(Venezia 19 giu 1373 – Venezia 1º nov 1457)
primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina di Giovanni Michiel.
1423-57, doge di Venezia; [65°]


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1429
Arrivata la quiete in Lombardia, Bologna tenta di staccarsi dallo Stato della Chiesa.
Firenze, che cerca di impadronirsi di Lucca, spedisce con le milizie Niccolò Stella contro Paolo Guinisio (signore della città, rimasto finora neutrale durante le passate rivoluzioni della provincia) per scacciarlo dalla città. Questi, atterrito, spedisce assieme ai senesi i propri ambasciatori a Venezia per chiedere aiuto dichiarando di essere costretto, in caso contrario, a chiederlo ad altri principi con il rischio che la guerra passi in Lombardia. Poiché Venezia risponde picche, egli si rivolge al duca di Milano che, ansioso di impadronirsi di Lucca e di molestare i fiorentini ma conscio di non dover apparire come promotore della guerra, finge di licenziare Francesco Sforza il quale, raccolto un piccolo esercito a proprio nome, corre in aiuto degli assediati. Alla sua comparsa Niccolò Stella si ritira con le milizie fiorentine mentre egli viene accolto come liberatore.
Paolo Guinisio però, che non si fida dei milanesi, cerca ancora la pace con i fiorentini ma in questo modo, insospettendo gli amici e non ritenuto sicuro dai nemici non fa altro che creare la propria rovina. Arrestato assieme ai suoi figli da Francesco Sforza, viene inviato a Milano mentre ai lucchesi viene data la libertà anche se a caro prezzo d'oro.


 

1429
Repubblica di Firenze
Cosimo de' Medici [il Vecchio]
Albero genealogico

(Firenze, 27 set 1389 – Careggi, 1º ago 1464)
figlio di Giovanni di Bicci, fondatore del Banco Medici (1397), e di Riccarda [Nannina] de’ Bueri;
1416, sposa Contessina de’ Bardi († 1473), figlia di Alessandro de’ Bardi, conte di Vernio;
1429-64, signore de facto di Firenze;



 

 
1429
-


1429
REGNO di NAPOLI
Giovanna II d'Angiò-Durazzo
Albero genealogico

(n. 1371 - m. 1435)
figlia di Carlo III di Maiorca e di Margherita di Durazzo;
nata in Ungheria, giunge ancora giovinetta a Napoli;
1402, sposa Guglielmo, figlio di Leopoldo II duca d'Austria;
1406, rimasta vedova e senza figli, torna a Napoli;
1414-35, regina di Napoli;
succeduta al fratello Ladislao;
nel 1415 sposa Giacomo II di Borbone, conte di La Marche;
nel 1419, il suo nuovo favorito diventa Giovanni Caracciolo, detto Sergianni, che esercita insieme a Muzio Attendolo Sforza una larga influenza negli affari di stato;
in seguito alla rivolta promossa da Luigi III d'Angiò, ella chiede aiuto ad Alfonso V d'Aragona;
nel 1421 proclama erede al trono Alfonso V d'Aragona;
(poco dopo, istigata da Sergianni, cambierà parere);
nel 1423, istigata da Sergianni, torna sulle sue decisioni e nomina erede Luigi III d'Angiò;


Luigi III d'Angiò
Albero genealogico

(1403 - Cosenza 1434, di malaria)
figlio di Luigi II d'Angiò e di Iolanda di Aragona;
1417-34, conte del Maine e di Provenza;
1417-34, duca d’Angiò;
1417-34, re di Napoli, Sicilia e Gerusalemme; [titolare]
[incoronato nel 1419 da papa Martino V.]
in seguito alla rivolta da lui promossa, Giovanna II chiede aiuto ad Alfonso V d'Aragona;
nel 1421 viene contrastato dalle regina Giovanna II che designa erede al trono di Napoli Alfonso V d'Aragona;
nel 1423 viene designato erede dalla stessa regina Giovanna II;



1429
-
a






Acciaiuoli, Donato (Firenze 1429-Milano 1478) letterato e politico italiano, membro, tra i più autorevoli dell'Accademia fiorentina;
1464, oratore elegante, viene chiamato a commemorare Cosimo de' Medici;
Storia fiorentina di Leonardo Bruni (1473, traduzione dal latino)
Politica di Aristotele (1472-1474, traduzione dal greco)
Expositio super libros Ethicorum (1478).

Campano, Giannantonio (Cavelli, Caserta 1429-Siena 1477) ecclesiastico, poeta umanista;
Vita Pii II papae
Epistolae (IX libri).

Perotti, Niccolò o Perotto (Fano, 1429-Sassoferrato, Ancona 1480) umanista italiano, discepolo di Vittorino da Feltre e amico di G. Bessarione; polemico con P. Bracciolini, Trapezunzio e D. Calderini; raccoglitore di manoscritti, sovrintendente alla stamperia romana di K. Sweynheim e A. Pannartz (per la quale curò edizioni di Plinio e di Marziale);
De metris (1453)
Rudimenta grammatices
(1468)
Refutatio delyramentorum Georgii Trapezunzii Cretensis
(1471)
Epitome
(1474)
Cornucopia, seu Latinae linguae commentaria
(1489, postuma).

Pontano, Giovanni o Gioviano Pontano (Cerreto, Spoleto 1429-Napoli 1503) poeta e umanista italiano, partecipò alla grande civiltà aragonese come politico;
1447, interrompe gli studi iniziati a Perugia quando, perduto il padre durante le lotte che sconvolgono l'Umbria, si arruola nell'esercito di Alfonso d'Aragona e partecipa alla sfortunata spedizione in Toscana;
1448, si stabilisce a Napoli con un impiego presso la cancelleria e completa gli studi umanistici con i maestri Gregorio da Tiferno, Giorgio da Trebisonda e L. Bonincontri
Amorum libri (1455-58, in 2 libri)
1471, dopo la morte del Panormita, diventa capo del cenacolo detto "Porticus Antoniana" (poi Accademia Pontaniana);
Urania (1476, poema lucreziano in 5 libri)
De fortitudine (1481)
1484, ha una parte essenziale nella pace di Bagnolo con i veneziani;
1486, … e pure negli accordi con papa Innocenzo VIII;
1486-95, segretario di stato;
Meteororum libri (1490)
Hendecasyllabi seu Baiarum libri (1490-1500, in 2 libri)
De amore coniugali
Neniae
Eridanus
Versus jambici
Tumuli
De bello neapolitano
De principe, 
De sermone

De liberalitate (1493)
De rebus coelestibus (1494, ca)
1495, fronteggia con grande abilità l'invasione delle truppe francesi di Carlo VIII; al ritorno di Ferdinando II è messo in disparte e conclude la sua vita, funestata da lutti familiari, rielaborando e riordinando le sue opere (di non facile datazione);
Lepidina (1496)
De beneficentia
De magnificentia
De prudentia
(1496-99)
De magnanimitate

Dialoghi: Charon (1467-91); Antonius (1487 ca; Asinus (1486-90); Actius (1499); Aegidius (1501)
De fortuna (1500-01)
De hortis Hesperidum (1501, in 2 libri, sulla coltura degli agrumi)
Opera (1505-12, in 6 voll., raccolta delle sue opere a cura dell'amico P. Summonte con la collaborazione di I. Sannazaro).

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guerra dei cent'anni
(1337-1453)

«segue da 1428»
1429
Giovanna d'Arco si presenta a Carlo VII, rianima i francesi alla lotta, libera Orléans (8 maggio) e fa consacrare a Reims il delfino come re di Francia (8 luglio);
«segue 1430»

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