– Anna
HEMPEL
(Grünberg, Slesia 22 giugno 1900 – ? dopo il 1950)
sorvegliante nei campi di concentramento;
[Sposata, con un figlio di 17 anni nel 1945.]
1914
1914 luglio - novembre 1918 – I
Guerra Mondiale
1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un
colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang
Kapp;
1° aprile, A.
Hitler controlla il DAP (Deutsche Arbeiter
Partei) e lo ribattezza NSDAP (Nationalsozialistische
deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei
lavoratori);
1923
9 novembre, Monaco, fallito putsch di A.
Hitler;
1931
H.
Himmler e R.W.
Darré creano lo SS RuSHA
(Rasse-und Siedlungshauptamt (Ufficio delle SS
per la Razza e il Reinsediamento);
1933
30 gennaio, A.
Hitler è nominato cancelliere dal presidente
del Reich P.L.
von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista
di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio
della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]
1934
H.
Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le
forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni
Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano
queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia
segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico
utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]
20 aprile, H.
Göring, spinto da H.
Himmler e dal ministro dell'Interno W.
Frick, pone il primo al comando della GESTAPA
che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H.
Himmler mette la GESTAPA sotto il comando
di R.
Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime
Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è
quello di investigare e combattere «tutte
le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità
di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre
ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere
della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft
(custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza
procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le
persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl
(documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente
la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo
è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei
und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti
come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali
rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor
der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono
ai propri comandanti del Referat N della Gestapo
e ai locali comandanti in capo delle SS e
della polizia. ]
30 giugno, "notte
dei lunghi coltelli";
2 agosto, il presidente del Reich P.L.
von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);
1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger
Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag
dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º
Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt
Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit"
(in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"
(RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa
alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga",
anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945
dalla Legge n. 1 della "Commissione
alleata di controllo".]
1936
1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum
[spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W.
von Fritsch,
E. Raeder, W.
von Blomberg e il ministro degli esteri K.
von Neurath.]
1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A.
Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;
"Anschluss"
maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A.
Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania
"incorporerà la Cecoslovacchia;
29 settembre, viene firmato il patto
di Monaco;
9-10 novembre, Kristallnacht
"notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà
degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E.
vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a
Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]
1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41)
direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt
- Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale
viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;
– Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)
– Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann
e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi
di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica
- eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo
ebraico.
– Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura
della Gestapo, responsabile delle schede di
tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?
– Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)
– Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)
– Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)
Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla
Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione
e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra
mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto
l'autorità militare.
23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin"
[o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato
fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente
dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav
Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim
von Ribbentrop.]
1939 settembre - aprile 1945 – II
Guerra Mondiale
1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;
1940
10 maggio - 25 giugno, campagna
di Francia
1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della
Gestapo;
1º marzo, H.
Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager)
Auschwitz (in seguito Auschwitz I)
complimentandosi con Rudolf
Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel
contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere
30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo
nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz
II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione
di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna)
di proprietà della IG Farben
in località Dwory.]
6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione
delle forze britanniche;
invasione
dell'Unione Sovietica
22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione
Barbarossa";
29 luglio, Rudolf
Höß viene convocato a Berlino da H.
Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale)
nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz
e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II
- Birkenau nel contesto della prevista soluzione
finale ordinata da A.
Hitler;
agosto, dopo l'incontro con H.
Himmler, Rudolf
Höß ha un incontro con A.
Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per
discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si
decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste
uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito
troppo pesante (e poco efficiente) per le SS
destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei
pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni
crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A.
Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas
di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e
di cui gliene parlerà in proposito.]
Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager
(campo di lavoro) della IG-Farben
a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che
contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione
del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza
degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben
ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz
a proprie spese.]
Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente,
sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz
II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro
di sterminio, solo nella primavera 1942.]
1942
20 gennaio, Conferenza
di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della "
Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno
nella Shoah.];
15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz
(in seguito Auschwitz I) il primo convoglio
di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente
uccisi con il "Zyklon B"
e i cui corpi vengono poi cremati;
[«Le informazioni ricevute
sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro
degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini
destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]
17 febbraio, viene trasferita assieme a molte altre donne al
campo di concentramento di Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova nei pressi
della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale
della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.]
Arthur
Liebehenschel entra a far parte del WVHA
(SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale
economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald
Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento
divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del
WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione
delle finanze delle SS e lo sfruttamento della
manodopera internata nei campi.]
1942-10 novembre 1943, Arthur
Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante,
all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione
centrale) e vice di Richard Glücks
(comandante dell'interno Amtsgruppe D);
[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi
di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime
guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück.
L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le
guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]
1943
8 settembre, l'Italia
firma l'armistizio;
autunno, Oswald
Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali
da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz
- Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur
Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau),
al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz,
sede dell'impianto Buna-Werke
di proprietà della IG-Farben,
più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich
Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando
indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata
presso il lager principale comandato da Arthur
Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità
di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica
di Standortältester (comandante anziano
del presidio).]
11 novembre, Arthur
Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione
di Rudolf
Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;
1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf
Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante
del D1/Zentralamt, infatti in questo
periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata
tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista.
Ciò è possibile anche grazie alla complicità del
governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare
leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]
8 maggio, Rudolf
Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla
"Ungarn-Aktion"
– denominata poi in suo onore "Aktion
Höß";
In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz
II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo
con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester
(comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza
l' "Ungarn-Aktion"
estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef
Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra,
Josef Kramer si giustificherà
dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di
sterminio degli ebrei ungheresi.]
I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento
di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei
territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto
agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi
ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti
in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di
Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.
====================== da qui:
8 maggio, dopo aver lavorato in una fabbrica
tessile a Grünberg, dove lavorano anche i dei prigionieri,
viene arruolata nelle SS (Schutzstaffel) e inviata
al campo di concentramento di Ravensbrück, situato
a nord di Berlino, per tre settimane, dopo di che torna in fabbrica
e lavora nell'ufficio del campo n. 1 a Grünberg;
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro
A.
Hitler;
settembre, viene trasferita al campo n. 2 a
Grünberg;
1945
28 gennaio, viene evacuata con gli altri a Guben, da dove, dopo
quattro giorni, viene trasferita al campo di concentramento
di Bergen-Belsen;
17 febbraio, giunge a Bergen-Belsen dove ha due giorni di pausa,
due giorni al bagno e poi sta nella cucina n. 2 nel complesso maschile,
dove il responsabile è Oberscharführer Heuskel;
qui lei è l'unica Aufseherin e ci sono 34 donne e 18
uomini prigionieri "volontari" per il lavoro;
[Come risponderà in seguito alle domande:
"Abbiamo cucinato 17.000 razioni ma non erano
sufficienti per i prigionieri, che ricevevano un litro di zuppa a metà
giornata e tre quarti di litro di notte;
visto che le razioni per i prigionieri non erano sufficienti, lei e
Heuskel si sono recati diverse volte dall'Unterscharführer
Müller per riferirgli che le razioni erano insufficienti e che
i loro prigionieri non avevano avuto pane per sette giorni; hanno anche
chiesto a Klein, che lavorava nei negozi, e se riusciva a farcela ci
lasciava ancora un po' di pane. Abbiamo lavorato tutti i giorni dalle
14 alle 16 ore."]
8 aprile, si ammalata di tifo;
9 aprile, smette di lavorare e va all'ospedale nella zona della
caserma della Wehrmacht a Belsen;
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo
di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre
10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
Lo stesso giorno viene arrestata anche lei.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS
a trasportare i corpi.
30 aprile, A.
Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva
Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);
8 maggio, finisce la guerra;
17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO
DI BELSEN [30 Lindenstraße, Lüneburg,
Bassa Sassonia]:
31 ottobre, [vedi sotto interrogatorio]
17 novembre, ritenuta colpevole per il suo comportamento come
Aufseherin nel campo di concentramento
di Bergen-Belsen, viene condannata alla pena di 10
anni di carcere;
Nulla si sa da questo momento in poi.
============================
1° PROCESSO DI
BELSEN [vedi sito apposito]
http://www.bergenbelsen.co.uk/pages/Trial/Trial/TrialDefenceCase/Trial_066_Hempel.html
Prove per la convenuta Anna Hempel [Mercoledì,
31 ottobre 1945]
Esaminata dal cap. MUNRO:
Domanda: Lydia Sunschein
ti ha accusato di aver picchiato ragazze nella tua stanza privata perché
hanno rubato le rape?
Risposta: "No, non avevo una stanza
privata, né ho usato un manganello di gomma".
Domanda: Helen Klein
ha affermato di aver maltrattato i prigionieri in un modo terribile,
di avere una frusta speciale e si è recata da Kramer
per lamentarsi del fatto che un'altro Aufseherin nella cucina
non avesse picchiato correttamente la sua gente?
Risposta: "Quello non è vero".
Domanda: Diament
nella sua deposizione dice che hai picchiato i prigionieri con un manganello
di gomma per aver rubato dalla cucina e che in un'occasione hai colpito
un uomo molto malato che è crollato in un mucchio a terra?
Risposta: "È falso e non ho mai
battuto nessun uomo malato".
Domanda: Che ne dici della dichiarazione giurata
di Luba Triszinska?
Risposta: "È vero che ho beccato
quest'uomo a rubare rape e l'ho colpito con un bastone sopra la schiena,
ma non è vero che ho chiesto aiuto a un Rottenführer,
né che l'uomo è crollato. A Sturmmann lo vide, uscì
dalla cucina e si diede una pacca sulla faccia, e l'uomo scappò.
Ho picchiato i prigionieri con le mani quando li ho visti rubare, ed
era necessario."
Domanda: Gli internati nella tua cucina funzionavano
bene o male?
Risposta: "Bene".
Esaminata dal cap. STEWART:
Domanda: Quando sei andata a Ravensbrück sapevi tutto sull'addestramento,
quindi suppongo che la maggior parte del tempo è stato dedicato
alle lezioni?
Risposta: "No, abbiamo lavorato solo
su cose pratiche e non abbiamo tenuto lezioni".
Domanda: Non ti è mai stato detto come
gestire i prigionieri che avresti supervisionato?
Risposta: "Fu solo durante una sfilata
di circa mezz'ora".
Domanda: Ti è stato detto più o
meno che le persone a cui saresti stata chiamata a supervisionare erano
solo russi, polacchi o ebrei, al contrario di te, un membro della Razza
Maestra, e avrebbero dovuto lavorare fino alla morte; e che il tuo compito
sarebbe quello di ottenere una quantità massima di lavoro da
loro mentre erano vivi, con mezzi equi o fallo?
Risposta: "No".
Domanda: Dici di aver lavorato come impiegato
in fabbrica; hai mai avuto a che fare con i prigionieri?
Risposta: "Sì, quando andarono
a lavorare dovevo contarli e scrivere i loro nomi e numeri".
Domanda: Ti hanno detto che sei stata mandato
in quel corso per imparare a curare i prigionieri, e non appena sei
tornata sei stata responsabile di loro e li hanno maltrattati?
Risposta: "No".
Domanda: Quando sei stata evacuato e sei andata
a Guben, Ilse Forster era con te?
Risposta: "Sì".
Domanda: Quali istruzioni hai ricevuto quando
sei arrivata lì?
Risposta: "Abbiamo consegnato i prigionieri
e ci è stato detto di procedere a Belsen".
Domanda: E invece sei andata in Turingia?
Risposta: "Sì. Parte dei rifugiati
del nostro villaggio erano in Turingia e volevamo vederli e, a parte
ciò, la ditta in cui lavoravo voleva iniziare la loro attività
lì, e Forster, e io desideravamo restare lì piuttosto
che andare a Belsen".
Domanda: Ho sempre capito che eri disciplinata
nella S.S. È sempre stato suggerito che le persone dovevano
fare cose terribili perché gli era stato ordinato di farlo e,
a meno che non lo facessero, venivano fucilate. Ma qui ti è stato
detto di riferire a Belsen che andava in Turingia perché pensavi
fosse meglio?
Risposta: "Siamo stati noi stessi
rifugiati e abbiamo cercato di salire a bordo del treno, il che è
stato piuttosto difficile. A parte questo, volevamo rassegnare le dimissioni
dalle nostre commissioni e scappare, ma non era possibile. Non mi piaceva
la S.S., né mi unii perché volevo".
Domanda: Cosa ti ha fatto tornare indietro dopo tutto?
Risposta: "Nessuno ci ascoltava e tutti
ci dicevano che saremmo dovuti andare a Belsen".
Domanda: Suggerisco che sia una totale assurdità
perché se tu fossi andata da qualche parte e avessi detto che
stavi abbandonando la S.S. ti avrebbero messo dritto dentro?
Risposta: "No. Siamo andati in una
sorta di quartier generale delle SS e abbiamo parlato con un
alto funzionario, e lui ha chiesto da dove venivamo e quanto lontano
fosse la prima linea, e quando gli abbiamo detto che era molto eccitato
e nervoso".
Domanda: Permettimi di suggerire che sia S.S.
Führer che tu eri nervosa perché sapevi che il gioco era
finito e non volevi andare a Belsen per essere catturata in un campo
di concentramento?
Risposta: "Non sapevamo che Belsen
fosse un campo di concentramento, né dove fosse situato".
Domanda: Eri l'unica Aufseherin in cucina
n. 2 a Belsen?
Risposta: "Sono stata abbastanza sola
nelle prime settimane e ho lavorato in un solo turno. Ehlert ha quindi
inviato Aufseherin Rosenthal per sollevarmi e ci siamo spostati.
L'ho accettata abbastanza bene".
Domanda: Sai che quella donna è andata
da Kramer e si è lamentata del fatto
che hai picchiato i prigionieri a tal punto da essere disgustosa?
Risposta: "Quello non è vero".
Domanda: Hai detto che il tuo staff ha funzionato
bene. Sei andata d'accordo con loro, va bene?
Risposta: "Sì".
Domanda: Sai cosa dicono di te? - Uno di loro,
avendo appena parlato di Sauer, che ha
detto picchiarli furiosamente, ha detto che eri anche peggio; e Sunschein,
la tua Kapo, ti ha chiamato la peggior donna S.S.
nel campo?
Risposta: "Non riesco a capire come
avrebbe potuto dirlo".
Domanda: Klein dice
che hai maltrattato i tuoi stessi prigionieri in un modo terribile se
si rilassassero?
Risposta: "Non ho mai battuto quelle
persone che lavorano per me, ma è vero che dovevo guidarle perché
dovevamo fare buon uso della poca luce e dell'acqua che avevamo, altrimenti
non avremmo potuto finire i nostri pasti".
Domanda: Li hai guidati dandogli una pacca sulla
spalla e dicendo "dai, bambini, mentre la luce è accesa"?
Risposta: "Ho detto loro di lavorare
quando avevamo acqua e luce, e più tardi, quando non ne avevamo
nessuno, potevano prendersela comoda".
Domanda: Come hai amministrato quelle che tu
chiami le percosse necessarie?
Risposta: "Quando ho beccato queste
persone che lavoravano in cucina rubando, per esempio zucchero, carne
o margarina, prendevo queste cose e dicevo loro che se le avessi catturate
ancora una volta le avrei buttate fuori dalla cucina, e mi hanno chiesto
e non mi hanno implorato per denunciarli, ma piuttosto per schiaffeggiarli".
Domanda: Perché una volta e una sola volta
hai battuto un uomo con un bastone, e mai prima, e mai più?
Risposta: "Perché l'ho beccato
quando si riempiva le tasche di rape e non riuscivo a schiaffeggiargli
la faccia".
Domanda: Suggerisco che il motivo per cui non
riuscivi a schiaffeggiargli la faccia era perché sapevi che queste
persone avevano il tifo e questo è il motivo per cui non le hai
mai toccate con la mano, ma le hai battute con un bastone o qualsiasi
cosa tu possa ottenere in possesso di?
Risposta: "Avevamo anche nella nostra
cucina persone che avevano il tifo".
Riesaminata dal cap. MUNRO:
Domanda: Per quale malattia sei stata mandata
in ospedale l'8 aprile?
Risposta: "Tifo".
Domanda: Hai sempre cercato di nutrire i prigionieri
al meglio delle tue capacità?
Risposta: "Sì, quello che avevo
distribuito e se potevo organizzare qualcosa per loro l'ho fatto".
DALL'AVVOCATO DEL GIUDICE (Judge Advocate)
Domanda: Dici che volevi allontanarti dalle
S.S. nella prima parte di febbraio del 1945. Hai trovato le condizioni
spiacevoli?
Risposta: "Li ho trovati sgradevoli
e non mi piaceva il trattamento dei prigionieri. A parte questo, in
fabbrica le mie condizioni di vita erano migliori".
Da un membro della Corte:
Domanda: Come hai gestito l'acqua negli ultimi
giorni in cucina?
Risposta: "Sono andato via l'8 aprile.
Per alcune ore non abbiamo avuto acqua e quando non c'era luce non c'era
acqua".
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