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Il Viandante - Militari - Eric Barsch

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– Eric Barsch ()

 

 

1914

1914 luglio - novembre 1918I Guerra Mondiale

1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang Kapp;
1° aprile, A. Hitler controlla il DAP (Deutsche Arbeiter Partei) e lo ribattezza NSDAP (Nationalsozialistische deutsche Arbeiterpartei – Partito nazionalsocialista tedesco dei lavoratori);

1923
9 novembre
, Monaco, fallito putsch di A. Hitler;

1931
H. Himmler e R.W. Darré creano lo SS RuSHA (Rasse-und Siedlungshauptamt (Ufficio delle SS per la Razza e il Reinsediamento);

1933
30 gennaio, A. Hitler è nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

1934
H. Himmler intanto mira a controllare direttamente tutte le forze di polizia del Paese. Mentre durante la Repubblica di Weimar ogni Lander aveva una sua polizia politica, i due amici ora centralizzano queste polizie creando la GESTAPA (Direzione della Polizia segreta di Stato).
[L'organizzazione ricalca il meccanismo burocratico utilizzato dalla già esistente polizia segreta prussiana.]

20 aprile, H. Göring, spinto da H. Himmler e dal ministro dell'Interno W. Frick, pone il primo al comando della GESTAPA che a sua volta controlla le SS (Schutzstaffel);
H. Himmler mette la GESTAPA sotto il comando di R. Heydrich che la ribattezza Gestapo (Geheime Staatspolizei - Polizia segreta dello Stato);
[Il compito della Gestapo è quello di investigare e combattere «tutte le tendenze pericolose per lo stato». Ha autorità di investigare sui casi di tradimento, spionaggio e sabotaggio, oltre ai casi di attacchi criminali al partito nazista e allo stato. Il potere della Gestapo più spesso abusato è lo Schutzhaft (custodia protettiva), di fatto il potere di imprigionare chiunque senza procedimento giudiziario, tipicamente nei campi di concentramento. Le persone imprigionate devono addirittura firmare il loro Schutzhaftbefehl (documento che dichiara che la persona viene imprigionata). Normalmente la firma viene estorta con la tortura.
Per il momento (e prima del 1939) il comando della Gestapo è sottoposto all'autorità degli ufficiali della Sicherheitspolizei und SD.
Gli ufficiali locali della Gestapo sono conosciuti come Gestapostellen e Gestapoleitstellen; questi ufficiali rispondono direttamente ai comandanti locali, conosciuti come Inspektor der Sicherheitspolizei und SD i quali, a loro volta, rispondono ai propri comandanti del Referat N della Gestapo e ai locali comandanti in capo delle SS e della polizia. ]

30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";

2 agosto, il presidente del Reich P.L. von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);

1935
15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit" (in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga", anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945 dalla Legge n. 1 della "Commissione alleata di controllo".]

1936

1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum [spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W. von Fritsch, E. Raeder, W. von Blomberg e il ministro degli esteri K. von Neurath.]

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939
il comando della Gestapo passa ora (1939-41) direttamente sotto il comando del RSHA (Reichsicherheitshauptamt - Direzione generale per la Sicurezza del Reich) all'interno del quale viene denominata, a livello burocratico, Amt IV;

Dipartimento A (nemici)
(A1) Comunisti (-)
(A2) Controsabotaggio (-)
(A3) Reazionari e Liberali (-)
(A4) Omicidi (-)

Dipartimento B (sette e Chiese)
(B1) Cattolici (-)
(B2) Protestanti (-)
(B3) Massoni (-)
(B4) Ebrei (-), comandato da Adolf Eichmann e responsabile delle deportazioni dall'Europa occupata verso i campi di sterminio nel contesto della soluzione finale della questione ebraica - eufemismo utilizzato dai nazisti per indicare la Shoah del popolo ebraico.

Dipartimento C (amministrazione e affari di partito)
È l'ufficio centrale di amministrazione dell'intera struttura della Gestapo, responsabile delle schede di tutto il personale;
(C1), ?
(C2), ?
(C3), ?
(C4), ?

Dipartimento D (lavoratori stranieri)
(D1) Boemia e Moravia, Jugoslavia e Grecia (-)
(D2) Governatorato Generale in Polonia (-)
(D3) Stranieri nemici emigranti (-)
(D4) Territori occupati settentrionali e occidentali (-)
(D5) Territori occupati orientali (-)

Dipartimento E (contro-spionaggio)
(E1) Nel Reich (-)
(E1) Formazione politica (-)
(E1) Ad ovest (-)
(E1) In Scandinavia (-)
(E1) Ad est (-)
(E1) Nel sud (-)

Dipartimento F (polizia di frontiera e di confine)
(F1) Polizia di frontiera (-)
(F2) Passaporti (-)
(F3) Carte d'identità (-)
(F4) Polizia degli stranieri (-)
(F5) Ufficio centrale di identificazione (-)

Le guardie di frontiera della Germania rispondono direttamente alla Gestapo, con l'obiettivo di contrastare l'emigrazione e l'immigrazione da e per il Reich. Dopo l'inizio della seconda guerra mondiale, gli ufficiali della polizia di confine vengono posti sotto l'autorità militare.

 

23 agosto, Mosca, viene firmato il "patto Hitler-Stalin" [o "patto Molotov-Ribbentrop"]
[Patto di non aggressione di durata decennale stipulato fra la Germania nazista e l'Unione Sovietica, e firmato rispettivamente dal ministro degli Esteri sovietico Vjaceslav Molotov e dal ministro degli Esteri tedesco Joachim von Ribbentrop.]

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

Il RAD (Reichsarbeitsdienst) viene esteso anche alle giovani donne;
[Trattasi di un corpo ausiliario istituito nella Germania nazista, ai sensi della "Legge per il servizio del lavoro del Reich", promulgata il 26 giugno 1935. Tutti i giovani (prima del loro servizio militare ) sono chiamati a lavorare per sei mesi.]

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

2 agosto, viene aperto il KZ (Konzentrationslager - campo di concentramento) Groß-Rosen;
[È situato presso l'omonimo villaggio di Gross-Rosen – in futuro Rogoznica, in Polonia – nella Bassa Slesia. Il campo è stato aperto come sottocampo di Sachsenhausen, ma il 1º maggio 1941, diverrà indipendente da quest'ultimo. Il campo diverrà in breve tempo il più grande della Bassa Slesia e si troverà ad amministrare una rete di circa 97 sottocampi, tanto che il 1º gennaio 1945 Gross-Rosen ed i suoi campi satelliti potranno contare su 76.728 prigionieri di cui 26.000 donne, «uno dei più grandi gruppi di prigionieri di sesso femminile» nel complessivo sistema dei campi di concentramento istituiti dal nazismo.]

1941
viene creato l'ufficio centrale di comando della Gestapo;

1º marzo, H. Himmler effettua il primo sopralluogo al KZ (Konzentrationslager) Auschwitz (in seguito Auschwitz I) complimentandosi con Rudolf Höß per il lavoro finora svolto ma esponendo nel contempo nuovi e grandiosi progetti per Auschwitz;
[Il campo dovrà essere ampliato fino a poter accogliere 30.000 prigionieri e nel contempo si dovrà creare un nuovo campo nell'area del villaggio di Birkenau (che diverrà Auschwitz II) della capienza di 100.000 internati.
Inoltre sarà necessario fornire 10.000 detenuti per la costruzione di un grande impianto per la produzione di gomma sintetica (Buna) di proprietà della IG Farben in località Dwory.]

marzo, sottocampo di Budy: i nazisti requisiscono ed evacuano l’intero villaggio di Bór;
[Ai residenti non è permesso di portare via alcun oggetto o proprietà e tutti i loro beni vengono sequestrati dalle SS. La popolazione locale viene trasferita nel Governatorato Generale o internata nei vari sottocampi già esistenti ed il nome viene cambiato in Budy. Gli unici a cui è consentito di trasferirsi nei villaggi vicini sono i ferrovieri ed i minatori per poter poi sfruttare tale manodopera a favore del Reich.
La maggior parte delle case, quasi tutte estremamente povere, vengono demolite ed il materiale recuperato viene utilizzato per la costruzione dei capannoni e delle torri istallate ad Harmeze mentre con i detriti sono preparate le fondamenta delle nuove baracche ed il fondo delle strade; questi lavori vengono eseguiti da detenuti che ogni giorno arrivano a piedi dal Campo base di Auschwitz.]

6 aprile, inizia l'invasione della Grecia e della Jugoslavia;
13 aprile, Belgrado viene occupata dalle truppe tedesche;
27 aprile, Atene viene occupata dalle truppe tedesche;
28 aprile, l'operazione balcanica si conclude con l'evacuazione delle forze britanniche;

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia "Operazione Barbarossa";

29 luglio, Rudolf Höß viene convocato a Berlino da H. Himmler per partecipare ad un incontro (strettamente confidenziale) nel quale vengono definiti i particolari per l'ampliamento di Auschwitz e la creazione del nuovo campo di Auschwitz II - Birkenau nel contesto della prevista soluzione finale ordinata da A. Hitler;

agosto, dopo l'incontro con H. Himmler, Rudolf Höß ha un incontro con A. Eichmann, architetto delle deportazioni del genocidio, per discutere la "Soluzione finale della questione ebraica";
[L'incontro puntualizza alcune questioni tecniche: si decide l'impiego di un gas, non ancora ben precisato per le previste uccisioni visto che la morte mediante fucilazione sarebbe un compito troppo pesante (e poco efficiente) per le SS destinate all'incarico. Nel contempo vengono esaminati il sito, nei pressi di Birkenau, sul quale sarebbero sorte le camere a gas ed i forni crematori.
L'incontro si conclude con l'impegno da parte di A. Eichmann di riferire a lui circa l'esistenza di qualche gas di facile produzione e che non richieda installazioni particolari, e di cui gliene parlerà in proposito.]

Viene intanto costruito per i prigionieri un Arbeitslager (campo di lavoro) della IG-Farben a Monowitz – a circa 10 chilometri da Auschwitz – che contiene anche un Arbeitsausbildungslager (campo di educazione del lavoro) per i prigionieri non ebrei considerati non all'altezza degli standard di lavoro tedeschi.
[IG-Farben ha fatto costruire il campo di concentramento di Auschwitz III Monowitz a proprie spese.]

Per tutta la seconda metà dell'anno proseguono intanto alacremente, sotto la sua supervisione, lavori di costruzione di Auschwitz II - Birkenau;
[Questo, tuttavia, diverrà operativo, come centro di sterminio, solo nella primavera 1942.]

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.];

15 febbraio, giunge al KZ Auschwitz (in seguito Auschwitz I) il primo convoglio di deportati ebrei provenienti dall'Alta Slesia che vengono immediatamente uccisi con il "Zyklon B" e i cui corpi vengono poi cremati;
Le informazioni ricevute sui metodi con i quali i tedeschi in Polonia realizzano il massacro degli ebrei includono resoconti di convogli carichi di adulti e bambini destinati a Oswiencim vicino a Cracovia».
(«New York Times», 25 novembre 1942, p.10]

17 febbraio, molte donne vengono trasferite al campo di concentramento di Ravensbrück;
[Ravensbrück si trova nei pressi della località di Fürstenberg, nella parte settentrionale della provincia del Brandeburgo, a circa 90 chilometri a nord di Berlino.]

Arthur Liebehenschel entra a far parte del WVHA (SS-Wirtschafts- und Verwaltungshauptamt - Ufficio centrale economico ed amministrativo delle SS);
[Questo nuovo ufficio, comandato da Oswald Pohl, che ingloba il precedente Ispettorato dei campi di concentramento divenuto Amtsgruppe D (dipartimento D) del WVHA, è sorto per ottimizzare la gestione delle finanze delle SS e lo sfruttamento della manodopera internata nei campi.]

1942-10 novembre 1943
, Arthur Liebehenschel viene assegnato, in qualità di comandante, all'ufficio D1/Zentralamt (Ufficio di amministrazione centrale) e vice di Richard Glücks (comandante dell'interno Amtsgruppe D);

aprile, nel sottocampo di Budy i prigionieri sono sostituiti da un gruppo di lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia;
[Lo stesso anno, per ritorsione dovuta alla fuga della prigioniera Janina Nowak, viene creata una nuova compagnia penale. I nazisti hanno la consuetudine di eseguire le punizioni collettive relative ad reato di un solo prigioniero; alle 200 donne appartenenti alla squadra di Janina Nowak vengono tagliati i capelli a zero e sono costrette a vivere nell’edificio che prima era una scuola, circondato da doppio filo spinato non collegato a corrente elettrica. Le detenute vivono nella cantina e nella soffitta di tale edificio ed hanno a disposizione per dormire solo paglia e trucioli.
A tale compagnia appartengono ebree polacche, russe, ucraine, francesi, iugoslave e donne tedesche e ceche. Queste donne sono sottoposte ad estenuanti lavori di pulizia dei fondali degli stagni, taglio di erbacce nelle zone paludose, scavi di drenaggio per far defluire l’acqua delle paludi ecc.
Viene designata come sorvegliante l’ispettrice SS Elfreide Runge insieme a 25 SS con relativi cani da guardia.
Le terribili condizioni di lavoro e la crudeltà delle kapò portano alla morte di tante donne. Le condizioni di lavoro a Budy sono terribili sia d’inverno che durante la stagione delle pioggie le detenute sono costrette a lavorare dalla mattina alla sera, all’aperto; uno dei lavori che più inorridisce le detenute è il compostaggio che viene eseguito con le ceneri dei crematori di Auschwitz e Birkenau.
L’igiene è scarsissimo e solo una volta al mese vengono attuate le disinfestazioni durante le quali le prigioniere, indipendentemente dalla stagione, vengono costrette a stare fuori, nude, sino alla completa operazione dopodichè vengono restituiti i pochi abiti ancora bagnati.]

ottobre, nel sottocampo di Budy le kapò incaricate della sorveglianza ingaggiano una lotta con le prigioniere, lotta che si trasforma in un massacro in quanto le sorveglianti, con bastoni ed asce, uccidono circa 90 detenute;
[Le detenute nella compagnia penale saranno trasferite al Campo di Birkenau durante il mese di Marzo del 1943.]

[Delle 55.000 guardie che prestano servizio nei campi di concentramento nazisti, circa 3.700 sono donne. Nel 1942, le prime guardie donna giungono ad Auschwitz e Majdanek da Ravensbrück. L'anno successivo il regime nazista comincerà ad escludere le guardie donne a causa della scarsa attenzione nella sorveglianza.]

1943

marzo, nel sottocampo di Budy: poiché i lavoratori civili provenienti dalla Iugoslavia non sono efficaci come i detenuti, in primavera arrivano di nuovo i prigionieri a lavorare duramente nel campo. I lavori sono per lo più dedicati alla coltivazione di piante ed all’allevamento dei suini e dei bovini.
Lo stesso mese, le detenute presenti ancora nel campo vengono trasferite al campo di Birkenau.

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

autunno, Oswald Pohl, decide che Auschwitz abbia raggiunto dimensioni tali da richiedere una suddivisione e la nomina di più comandanti.
Vengono così creati i campi di:
- Auschwitz I (KZ Auschwitz - Stammlager - ossia il campo originario) al comando di Arthur Liebehenschel,
- Auschwitz II (KZ Auschwitz-Birkenau), al comando di Friedrich Hartjenstein,
- Auschwitz III (ossia il campo di Monowitz, sede dell'impianto Buna-Werke di proprietà della IG-Farben, più i sub-campi esterni) al comando di Heinrich Schwarz.
[Nonostante la creazione di tre unità di comando indipendenti, l'amministrazione di Auschwitz rimane unica e concentrata presso il lager principale comandato da Arthur Liebehenschel che, di fatto, rappresenta l'autorità di comando più elevata dell'intero complesso ricoprendo la carica di Standortältester (comandante anziano del presidio).]

autunno, il sottocampo di Budy viene evacuato e le detenute internate sono trasporate in Germania destinate a lavorare in alcune fabbriche di munizioni;

11 novembre, Arthur Liebehenschel viene nominato comandante di Auschwitz in sostituzione di Rudolf Höß andato a ricoprire il posto del primo al WVHA;

1944
1° maggio, ufficialmente Rudolf Höß viene nominato solo ora nell'incarico di comandante del D1/Zentralamt, infatti in questo periodo viene attuata la deportazione degli Ebrei ungheresi.
[Unica comunità ebraica ancora parzialmente risparmiata tra quelle sottoposte direttamente ed indirettamente al dominio nazionalsocialista. Ciò è possibile anche grazie alla complicità del governo ungherese che dopo l'occupazione tedesca, ha iniziato ad emanare leggi antisemite e sono molti i filonazisti che sono andati al potere.]

8 maggio, Rudolf Höß ritorna ad Auschwitz, per sovrintendere alla "Ungarn-Aktion" – denominata poi in suo onore "Aktion Höß";

In questo periodo il complesso di sterminio di Auschwitz II - Birkenau raggiunge il suo massimo potenziale distruttivo con la morte di circa 400.000 vittime in circa tre mesi di «operazioni».
In qualità di Standortältester (comandante anziano del presidio), egli supervisiona con la solita efficienza l' "Ungarn-Aktion" estromettendo il comandante nominale di Birkenau Josef Kramer;
[Nel corso del processo intentatogli nel dopoguerra, Josef Kramer si giustificherà dicendo che lui gli ha ordinato di non occuparsi delle operazioni di sterminio degli ebrei ungheresi.]

I convogli vengono dirottati direttamente nel campo di concentramento di Auschwitz, l'unico centro di sterminio ancora a disposizione nei territori occupati, comodo per l'arrivo dei vagoni ferroviari e nascosto agli occhi del mondo. Dopo una sommaria selezione i prigionieri ungheresi ritenuti sani e forti – chiamati Depot-Häftlinge - detenuti in deposito – vengono alloggiati temporaneamente nel settore BII di Birkenau senza essere segnati nei registri del lager.

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

1945
15 aprile, le truppe Britanniche fanno irruzione nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, trovando oltre 10.000 cadaveri e 60.000 superstiti.
I liberatori costringono tutto il personale delle SS a trasportare i corpi.

30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente);

8 maggio, finisce la guerra;

17 settembre-17 novembre, 1° PROCESSO DI BELSEN [30 Lindenstraße, Lüneburg, Bassa Sassonia]:

13 dicembre, viene giustiziata .

1950
15 luglio, in seguito allo sconto di pena di 3 anni da parte del "Comitato Wade", viene rilasciata;

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EVIDENCE FOR THE DEFENDANT ERIC BARSCH

 

Capitano CORBALLY

- Passo ora al caso dell'accusato n. 28, Barsch.
L'unica prova contro di lui è contenuta in due dichiarazioni giurate di Cesa Silberberg e Miriam Winter, che affrontano lo stesso incidente di una sparatoria che si presume abbia avuto luogo fuori dalla Cucina n. 1 il 13 aprile circa. In entrambe le dichiarazioni giurate, Barsch è descritto come il capo delle cucine SS della cucina n. 1 a Belsen, al testimone Litwinska, che in quel momento sosteneva di lavorare nella cucina n. 1 a Belsen, le fu chiesto se poteva riconoscere le due SS uomini nella Cucina n. 1 e lei ha detto che sicuramente poteva. Ha detto che non aveva nulla a che fare con Barsch. Potrebbe averlo visto, ma non lo sapeva. È stato anche autorizzato a trovarsi nella Cucina n. 1 dall'accusato Pichen, il quale ha affermato che Barsch non c'era e non si trovava nemmeno in nessuna delle cucine del n. Il testimone, Emile Kltscho, riconobbe Barsch dal campo di concentramento di Mittelbau e disse che stava lavorando nell'ospedale delle truppe lì, e che dopo che il campo era stato evacuato lo vide di nuovo, nella caserma di Bergen e che lì lavorava come medico ordinato con i dottori.

Per quanto riguarda questa accusa, secondo me è abbastanza sufficiente provare che non era e non avrebbe potuto essere in Cucina n. 1 pochi giorni prima dell'arrivo degli inglesi e che, in effetti, era impiegato da qualche altra parte. Sostiene di essere un medico di SS e io ho qui e mi propongo di chiamare in sua difesa, due medici con i quali avrebbe dovuto lavorare nel campo n. 2. In queste circostanze, non ritengo che vi sia alcuna necessità che l'accusato Barsch vada nella cassetta dei testimoni per fornire prove contro le due dichiarazioni giurate e ha rifiutato di farlo.

 

ERNST HEINRICH SCHMIDT, giurato, esaminato dal Capitano CORBALLY

- Sono un dottore, qualificato nel 1937 all'Università di Lipsia, e all'inizio della guerra ero in un ospedale delle Waffen SS. All'inizio di aprile 1945, ero nel campo di Dora. Il campo fu evacuato e partii per la Caserma Wehrmacht a Bergen il 5 aprile, e arrivai lì l'8 o il 9. Conosco l'accusato Barsch, che ho visto per la prima volta nella caserma della Wehrmacht a Bergen, il giorno del mio arrivo o il giorno successivo. Ogni giorno lavorava sotto il mio comando come medico. Il 12 aprile, credo, abbiamo ricevuto l'ordine di andare ad Amburgo, e ci sono andato con il dottor Kurzke, Barsch e un altro medico chiamato Besener. Siamo partiti dal campo verso le due del mattino e siamo arrivati ??a fermare 2200 ore il 13 ad Amburgo. Siamo rimasti solo poche ore perché abbiamo ricevuto l'ordine di tornare una volta a Bergen, cosa che abbiamo fatto, arrivando il giorno successivo verso mezzogiorno. Non ricordo il giorno esatto, ma penso che siano trascorsi due o tre giorni dall'arrivo delle truppe britanniche.

Ho continuato il mio lavoro a Bergen in modo che tutte le domande mediche fossero chiarite prima dell'arrivo delle truppe britanniche.

Domanda: Barsch stava ancora lavorando con te?
Risposta: "Sì, ma negli ultimi giorni si è ammalato e io stesso mi sono preso cura di lui. Gli ho detto di restare a letto, ma negli ultimi giorni credo che si sia alzato di nuovo. Non ricordo molto chiaramente, ma so che negli ultimi giorni la sua malattia non era così grave; si sviluppò peggio dopo l'arrivo delle truppe britanniche".

Domanda: L'hai visto tu stesso quando si è alzato dal suo letto?
Risposta: "Aveva lavorato nei due blocchi che avevo convertito in ospedali fino all'ultimo giorno prima dell'arrivo delle truppe britanniche".

Domanda: Hai mai mandato Barsch al campo n. 1 mentre lavorava per te?
Risposta: "No".

Domanda: C'erano donne nel campo n. 2?
Risposta: "No. Nel blocco 64, il blocco che si occupava di soldati feriti, c'erano due sorelle che allattavano".

Esame incrociato del colonnello BACKHOUSE

Domanda: Qual era il tuo grado nella SS nell'aprile 1945?
Risposta: "Hauptsturmführer".

Domanda: Quando hai smesso di indossare l'uniforme?
Risposta: "Il giorno dopo arrivarono le truppe britanniche. Mi è stato detto di continuare a lavorare in ospedale, ho messo un camice bianco sopra la camicia e ho lasciato la tunica nella mia stanza. Quando sono tornato era sparito".

Domanda: Qual era il nome del primo campo di concentramento in cui hai lavorato?
Risposta: "Il nome era P.O.W. Camp, Lublino".

Domanda: Non c'erano molti prigionieri gasati lì?
Risposta: "Ero in città ed ero un medico per le truppe nella caserma lì".

Domanda: Ti suggerisco di lavorare a Maidenek?
Risposta: "No".

Domanda: Dove sei andato da Lublino?
Risposta: "Ho assunto la pratica di un dottore nel paese della Slesia e allo stesso tempo ho lavorato per un campo di lavoro vicino a Gross Rosen e un P.O.W. campo".

Domanda: Gross Rosen aveva uno dei tiri di morte più alti di qualsiasi campo di concentramento, no?
Risposta: "No".

Domanda: Quando hai lasciato Gross Rosen?
Risposta: "A settembre o ottobre 1944 fui inviato a Turoboven in Austria, e lì lavoravo come medico per diverse compagnie che venivano amministrate in diversi campi di lavoro, in parte da Berlino e in parte da Dachau".

Domanda: Sei venuto direttamente sotto il capo medico di Dachau?
Risposta: "Sì, per i campi di lavoro che erano sotto l'amministrazione di Dachau, ma ce n'erano anche altri sotto i principali medici dell'organizzazione Todt".

Domanda: Quando sei andato a Mittelbau?
Risposta: "Alla fine di marzo del 1945. Prima di allora avevo il tifo".

Domanda: Quando hai lasciato Nordhausen, come hai lasciato?
Risposta: "Con il treno e parte del viaggio è stato effettuato in auto o in moto. Sul treno c'erano prigionieri del campo e ho convertito due camion per cure mediche; uno per le truppe e uno per i prigionieri. Non so chi fosse responsabile di questo particolare trasporto in quanto non conoscevo la gente di Dora".

Domanda: Conosci l'imputato, Kulessa?
Risposta: "Credo di conoscerlo, ma non era a capo di quel trasporto".

Domanda: Era su quel trasporto?
Risposta: "Non posso dirlo con certezza".

Domanda: Quante persone sono morte sulla strada?
Risposta: "Forse 10 o 20".

Domanda: Hai fatto qualcosa per i prigionieri sul treno?
Risposta: "Chiunque avesse riferito al vagone dove lavoravo era vestito se avesse avuto qualche ferita, e davo ordine ai dottori prigionieri di fare lo stesso".

Domanda: Che esame hai fatto quando qualcuno è morto?
Risposta: "Io stesso non ho fatto nulla perché era compito dei dottori prigionieri farlo, che erano responsabili nei miei confronti. La causa della morte è stata soprattutto la polmonite, che hanno catturato nel loro viaggio".

Domanda: Qual è stata la situazione idrica di questo viaggio?
Risposta: "Più volte nelle stazioni abbiamo preso dell'acqua. Io stesso non avevo nulla a che fare con esso poiché era la responsabilità dell'uomo responsabile del trasporto. Non ho sentito una sola lamentela sulla scarsità d'acqua".

Domanda: Hai avuto difficoltà a procurarti l'acqua nelle stazioni se hai provato?
Risposta: "Non è stato certamente difficile perché l'intera atmosfera delle persone e il loro comportamento erano molto buoni".

Domanda: A chi hai segnalato a Bergen-Belsen?
Risposta: "Hoessler".

How did you and Dr. Kurzke divide your duties between you at Bergen-Belsen? - We were friends and did not give each other any sort of orders. In the morning, for instance, when I was working in Block 64, which was for the troops, he might have gone back to Block 90 to see what was happening there, or vice versa. There was nobody in bed in that block and there were no proper hours for treatment. They came in the morning and in the afternoon, and the doctor who was there treated them. It was not a properly organised sick parade.

How many people had you in bed ill in Block 90? - Approximately 300 to 400.

Did you get in touch with Dr. Klein? - Yes, I once went into Camp No. 1 and saw him there. He did not tell me what conditions were like.

Do you mean to say you never discussed what the conditions were like there when two doctors got together? - Certainly not. We were only together for about five or seven minutes and there were others present so we did not discuss any purely medical affairs.

Did Dr. Klein never make any request to you for assistance? - No.

What did you think the smell that came from Camp No. 1 was? - I was only near the entrance and could not smell anything at all.

Thousands of rotting corpses have a very distinctive smell? - I can assure you I did not smell anything.

Had you no idea that people were dying by the thousand in that camp, just a kilometre or so away from where you were? - I did not know that.

Although you two doctors and your prisoner doctors, medical orderlies and medical supplies were all available within a kilometre or so of Camp No. 1, nobody even mentioned to you that they might be required? - Nobody at Camp No. 1 asked me to help.

The first time you ever saw Barsch was either on 8th, 9th or 10th. That is only five or six days before the British arrived? - Yes.

You started work on the following day, took one day going to Hamburg and another day coming back, so you only had three working days altogether, did you? - Yes, about that.

Did Barsch ever go to bed in those last two days before the British arrived? - We shared the same room in Block 64, and I told him several times to go to bed. I am almost sure he went to bed during the day as well.

I suggest that there was nobody within a 20- or 30-mile radius of Lublin who did not know all about Maidenek Concentration Camp, even if they were not in the S.S. themselves; and that you knew it perfectly well and served there? - I had so much to do with my own troops. I was working in the barracks near the centre of Lublin and never had anything to do with prisoners as a doctor.

Re-examined by Captain CORBALLY - Are you living in any concealment now? - No, I am in charge of a hospital in Camp No. 3 in Belsen.

When you had your conversation with Dr. Klein in Camp No. 1, was that the only occasion you have been in that camp? - I was there once more, at a conference of all officers; I believe the day before the British arrived.

Did it ever happen that you looked for Barsch and could not find him? - No. Whenever I needed him he was always to be found. He carried out the jobs I gave him very well.

By the JUDGE ADVOCATE - You joined the S.S. as a medical officer in 1941. When you saw Barsch for the first time about 9th April, 1945, was he an S.S. soldier or not? - Yes, an Unterscharführer.

What are the distinctive badges of a medical orderly in the S.S.? - An esculapian sign on his left sleeve.

Was he a competent medical orderly who could dress wounds and do that kind of thing? - Yes, he was certainly a good medical orderly.

When a recruit was taken into the S.S. was it part of the duties of the medical men in the S.S. to ascertain his blood group, and if so what did they do about it? - As far as I know the blood group was not certified with the unit; it was done by people from Berlin. There was a Blood Group Commission with doctors and medical orderlies who travelled to the several units, and when they came they certified the blood group and tattooed it on the body.

Should every member of the S.S. have his blood group tattooed on his body? - I believe that it should, but during the war so many people came to the S.S., and the Blood Group Commission had so much work to do, that it could not be carried out with all. I have examined S.S. men who did not have it stamped.

The Wehrmacht did not have this mark of their blood group tattooed on their bodies? - No, not as far as I am aware.

ALFRED KURZKE, sworn, examined by Captain CORBALLY - I am a doctor, and qualified in 1943 at Marburg - very late because I had several other professions. I was conscripted in 1942 into the S.S., but later on was released and returned to Marburg, where I continued my studies and worked as a doctor there until 24th October, 1944. I was conscripted again by the S.S. to Berlin, and a week after Easter was in the concentration camp at Dora. This camp was evacuated and I went to Bergen-Belsen, where I worked as a doctor. I recognise Barsch, accused No. 28, as one of my medical orderlies there. I think I probably saw him before in Dora in the C.R.S. for troops. I arrived in Belsen about 11 or 12 days before the British troops came. The first night or two I spent in the woods, but later on lived in Block 64. I believe Barsch reported to me whilst I was still in the woods.

When Barsch reported to you did you give him any work to do? - Yes, he helped me in Block 64 unpacking boxes containing instruments, and I ordered him to prepare Block No. 90 for the prisoners. He was ill in the last few days.

Was there any doctor apart from you? - Dr. Schmidt, and also Sturmbannführer Dr Wirtz, my superior officer, who only came later. We were ordered to proceed to Neuengamme as Bergen-Belsen should have been taken over by Wehrmacht personnel and Hungarians. We left about three days before the British troops arrived, reached Neuengamme the next evening at dusk, and at 0400 hours got orders to return to Belsen, which we did. I do not know what happened to Barsch.

Do you know anything more about Barsch whilst he was in Belsen? - I only know that he had been helping me and that he had been sick during the last few days with gastritis.

Were there any women in this camp at Belsen? - Two nursing sisters from Dora. There were no women internees in the camp.

Cross-examined by Colonel BACKHOUSE - Would it be right to say that you arrived at Belsen on Tuesday, 10th April? - It must have been that Tuesday.

Then on Thursday evening you went to Neuengamme, and did not return to Belsen until Friday morning? - Yes.

The British arrived on the Sunday, so you really only had two days there all the time? - It was a very short period after I returned when British troops arrived.

Of course you disliked being in the S.S. very much, did you not, doctor? - I can only say I have been a soldier and I liked to be a soldier, but first I am a doctor and those things which I have seen are too terrible for me.

You had a number of friends amongst the prisoners, had you not? - I can say almost the whole camp.

During the short time you were a doctor in concentration camps you did your level best to help the prisoners, did you not? - I can only say with all the strength I had.

And you were shocked and disgusted with the way in which they were treated in the concentration camps? - I learned for the first time to weep in a concentration camp.

There was not the slightest consideration given to these prisoners, was there? - For very many no consideration was shown at all, and particularly not from the Gestapo.

By the JUDGE ADVOCATE - Had members of the S.S. their blood groups tattooed on their bodies? - Yes, myself as well.

Was it done by the doctors or by some other person? - When I was called up in Berlin I was taken down into a medical department where they took a blood test from my ear, and immediately afterwards it was tattooed under my left arm.

What was the object of putting this mark on your body? - In case of a wound or injury, the blood transfusion should be made easier by knowing at once the blood group. As a doctor I think it is a very good thing to do.

It was just as useful in the case of a Wehrmacht soldier, was it not? - Yes.

Was it the practice to put the blood group of a Wehrmacht soldier on to his body like it was in the case of an S.S. man? - I do not know I have never seen that in the case of a Wehrmacht soldier. I have not treated very many.

Have you ever seen an S.S. soldier who had not got that mark on his body? - I have never paid much attention to it, but I have been told that in later times this practice of tattooing was discontinued with the S.S. personnel.


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