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Papa
Sisto V

(1585-90)

Gennaio
22
, Roma, con la bolla Immensa aeterni Dei, crea le congregazioni dei cardinali che da questo momento governeranno la Chiesa romana.
Sono passati decenni ormai dalla comparsa dell'Indice tridentino e tanto la Sede Apostolica che gli inquisitori locali sentono l'esigenza di everne uno aggiornato. Gli inquisitori di Parma e di altre città dell'Italia settentrionale sono ricorsi, rispettivamente nel 1580 e tra il 1574 e il 1587, ad elenchi supplementari a loro uso e altrettanto ha fatto, nel 1583, l'arcivescovo di Napoli.
Queste appendici sono di gran lunga più severe dell'Indice che il pontefice sta per emanare, soprattutto sulla letteratura profana in volgare, ma la loro validità, condizionata all'approvazione della Congregazione romana, è esclusivamente locale.
Nel periodo 1585-87 il medico modenese Antonio Castelvetro († 1612) dedica al papa Trattato breve … sopra la riforma della stampa, che, muovendo da una prospettiva analoga a quella delineata dieci anni prima da Giovannni Carga propone simili soluzioni.

Febbraio
il papa affida ad un gruppo di cardinali tra i quali:
. Agostino Valier,
. Girolamo Della Rovere, arcivescovo di Torino,
. Vincenzo Laureo, esperto diplomatico,
. Costanzo Bucafoci da Sarno, OSF,
. Marcantonio o Ascanio Colonna,
l'incarico di compilare un nuovo Indice.
I suggerimenti piovono:
lo stesso Antonio Castelvetro propone di togliere l'espurgazione dei libri dalle competenze della Congregazione dell'Indice e affidarla alle facoltà teologiche delle università. Ma il papa non è dell'idea e si limita a sentire il parere di alcune università cattoliche straniere.

Aprile
Sisto V fa un primo passo per mettere alla portata dei lettori i frutti del rinnovamento degli studi sacri con l'istituzione della Typographia Apostolica Vaticana, una stamperia pontificia ufficiale sotto la direzione di Domenico Basa (1510 ca-1596) – originario di Cividale del Friuli è per qualche decennio uno stampatore di primo piano a Roma – il quale riceve un prestito di 20.000 scudi.
Nella bolla istitutiva il papa auspica che la nuova stamperia, curando e pubblicando edizioni riviste della Bibbia, delle fonti patristiche e dei teologi scolastici, contribuisca alla sconfitta dell'inganno protestante, oltre che della malizia e dell'ignoranza dei tipografi.

Giappone, Nagasaki, fra Pier Battista e un gruppo di Minori, di Terziari e di Gesuiti vengono crocifissi.

nei cinque anni di pontificato il boia ha molto lavoro, ma la città viene ripulita dai banditi e dai grassatori;

Fona la Typographia Apostolica Vaticana.

Cappuccini
[Frati Minori della vita eremitica]

«segue da 1571»
1587, da ora fino a quasi la soppressione napoleonica nel 1810, i cappuccini e i loro conventi del bergamasco, bresciano e cremasco, staccatisi dalla religiosa Provincia di Milano, costituiscono la Provincia di Brescia sotto il titolo dei SS. Faustino e Giovita;
«segue 1594»

Gesuiti

«segue da 1586»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1587, la «missione castrense» costituita da Alessandro Farnese viene affidata ai gesuiti, con primo superiore il p. Tommaso Sailly;
[vedi Domicilia]
«segue 1588»

ANNO 1587



1587
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1587
-

 




1587
Sacro Romano Impero
Rodolfo II
Albero genealogico

(Vienna 1552 - Praga 1612)
primogenito di Massimiliano II e di Maria d'Absburgo figlia di Carlo V;
1572-1608, re d'Ungheria;
1575-1611, re dei romani e di Boemia;
1576-1608, arciduca di Alta e Bassa Austria, Carinzia, Stiria e Carniola
1576-1612, imperatore del Sacro Romano Impero;



1587
-



1587
ducato di Sassonia
Cristiano I
Albero genealogico

(† 1591)
figlio di Augusto I e di Anna di Danimarca;
1586-91, principe elettore di Sassonia;
si fa calvinista




1587
ducato di Prussia
Alberto II
Albero genealogico

(† 1618)
figlio di Alberto I e di ?;
1568-1618, duca di Prussia;
caduto in demenza, i suoi stati sono governati dal parente, l’elettore di Brandeburgo


1587
ducato di Württemberg




1587
ducato di Baviera
Guglielmo V
Albero genealogico

(† 1626)
figlio di Albrecht V [il Magnanimo] e di Anna d'Austria;
1579-97, duca di Baviera;


1587
Palatinato
Federico IV [il Giusto]
Albero genealogico
(Amberg 1574 - Heidelberg 1610)
figlio di Ludovico VI e di Elisabetta di Assia-Kassel;
1583-1610, elettore del Palatinato;
alla morte del padre, sotto la tutela dello zio Giovanni Casimiro il quale restaura il calvinismo come religione di stato nel Palatinato;







1587
Mainz [Magonza]








1587
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
grazie alla vittoria dell'atamano J. Zamoyski e della piccola nobiltà cattolica sugli Zborowski filoasburgici (Bycziyna 1588);



1592-1604, re di Svezia;




1587
dopo che il suo predessore ebbe chiamato i gesuiti, aprendo così la porta alla Controriforma cattolica, questa ora trionfa completamente in questo secondo mezzo secolo; non per niente al nuovo re viene dato il soprannome di "re dei Gesuiti".
[Proprio a lui la Polonia dovrà purtroppo parecchie guerre inconsulte provocate dal temerario disegno di far ritornare la Svezia al cattolicesimo e di guadagnare l'Impero moscovita.]








1587
IMPERO OTTOMANO
Murad III
Albero genealogico
(1546-1595)
figlio di Selim II e di Afife Nur-Banu (la veneziana Rachel o Cecilia Baffo);
1574-95, sultano;


Gran Visir
Sokollu Mehmet Pascià
(1566 - ?)
1587
-










1587
RUSSIA
Fëdor I [Teodoro I] Ivanovic Rjurik
Albero genealogico

(1557 - 1598)
figlio di Ivan IV [il Terribile] e di Anastasia Romanova;
1580, sposa Irene, sorella del boiaro Boris Godunov;
1584-98, zar di Russia;
debole di mente, affida il governo dapprima allo zio materno Nikita Romanov, poi al boiaro Boris Godunov;

 
-
1587





1587
REGNO di FRANCIA
Enrico III
Albero genealogico
(1551 - 1589)
figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici;
[ultimo dei Valois-Orléans]
1574-89, re di Francia;
nel 1584, morto suo fratello Francesco duca d'Alençon, suo cognato Enrico di Navarra rimane l'unico erede al trono [in quanto marito di Margherita di Valois, sua sorella];
la lega allora si accorda con Filippo II di Spagna (accordo segreto di Joinville) per sostenere la candidatura alla successione di un anziano zio del re, il cardinale Carlo di Borbone;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
Pomponne de Bellièvre 
(1574 - 1588)
Cancelliere-Guardasigilli
Philippe Hurault
conte di Cheverny
(1578 set - 31 ago 1588)
Segretari di stato agli Affari Esteri
Claude Pinard
signore di Comblisy e di Cramailles
(1570 13 set - 1588)
[ha lasciato un Trattato della caccia reale.]
-
Nicolas de Neufville
signore di Villeroy
(1567 28 ott - 1588) 
 
1587
[dal 1585 è in atto la "guerra dei tre Enrichi".]

 
1587
REGNO di NAVARRA
Enrico di Navarra
Albero genealogico

(Pau 1553 - Parigi 1610)
figlio di Antonio di Borbone re di Navarra e di Giovanna d'Albret regina di Navarra, fu da quest'ultima educato alla fede calvinista;
1572-1610, re di Navarra;
nel 1577, fuggito dalla corte dove era tenuto in condizioni di semiprigionia, torna alla sua fede e alla vita delle armi;
nel 1585, alla morte di Francesco duca d'Alençon, ultimo dei figli di Enrico II, diventa l'erede presuntivo al trono di Francia;



1589-1610, re di Francia (Enrico IV);

1587
[dal 1585 è in atto la "guerra dei tre Enrichi".]



1587
ducato di Lorena e di Bar
Carlo III (o II) [il Grande]
Albero genealogico

(1542 - 1608)
figlio di François I e di Christine di Danimarca;
1545-1608, duca di Lorena e di Bar;
sotto la tutela della madre e dello zio;
1548-50, il breve scontro con l'Inghilterra si conclude con l'acquisto di Boulogne da parte della Francia;
nel 1557 è entrato nella maggiore età;

1587
-



1587
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Maurizio
Albero genealogico

(Dillenburg, Nassau 1567 - L'Aia 1625)
secondogenito di Guglielmo I [il Taciturno] e di Anna di Sassonia;
1584-1625, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1618-25, conte di Nassau;
1618-25, principe di Orange;


1587
quando gli inglesi, inviati a presidiare il paese su richiesta degli stati generali, consegnano alcune fortificazioni olandesi ad Alessandro Farnese, generale degli spagnoli, egli viene nominato comandante in capo dell'esercito del gran pensionario [cioè responsabile della politica estera] J. Oldenbarneveldt; da questo momento acquista fama di grande condottiero soprattutto per la tecnica degli assedi;



1587
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]

-

governatore
[inviato da Filippo II]
Alessandro Farnese
duca di Parma
(1578 - ?)

1587
Unione di Arras: le province meridionali (Belgio) sono sottomesse a Filippo II.







1587
REGNO d'INGHILTERRA e d'IRLANDA
Elisabetta I
Albero genealogico
(Greenwich 1533 - Richmond, Surrey 1603)
figlia di Enrico VIII e di Anna Bolena;
1558-1603, regina d'Inghilterra;
dal 1559 è in vigore l' Uniformity Act;
nell'estate del 1579 il duca d'Alençon, erede al trono di Francia, si reca di persona in Inghilterra per corteggiarla;
1577-80, Francis Drake rinnova l'impresa compiuta da Magellano circumnavigando il globo (e saccheggiando al suo passaggio le coste occidentali dell'America spagnola);
[Medico personale: dottor Rodrigo López, un portoghese di origine ebrea convertito al cristianesimo, a Londra dal 1558]



1587
Febbraio
, decide di mandare al patibolo Maria Stuarda che dopo una serie di tragici errori è stata costretta a trovare rifugio in Inghilterra;
8, castello di Fotheringhay, nella contea di Northampton: la regina scozzese viene decapitata. Testimoni inviati dalla regina inglese sono il conte di Shrewsbury e il conte di Kent.
L'esecuzione equivale a una dichiarazione di guerra e l'inevitabile attacco spagnolo può essere solo ritardato…

Aprile
2
, dalla nave ammiraglia Elizabeth Bonaventura, scortata dalle altre imbarcazioni, Francis Drake dirige il cannoneggiamento verso la città fortificata di Cadice e l'ingresso del porto, affondando, in sole due ore, quasi trenta navi spagnole che si preparavano ad unirsi all'Armata, distruggendo i magazzini della marina e i depositi di munizioni;



IRLANDA
-
-
-
-
1587
dal 1560 è in vigore l' Uniformity Act;




a

1587
REGNO di SCOZIA
Maria [Stuarda]
Albero genealogico

(Linlithgow, Edimburgo 1542 - Fotheringhay, Northamptonshire 1587)
figlia di Giacomo V e di Maria di Guisa;
1542-67, regina di Scozia;
sotto la reggenza della madre;
dal 1548 vive in Francia dove viene educata;
nel 1558 ha sposato il delfino Francesco (ora Francesco II);
nel 1560, dicembre, è morto il marito;
dal 1561 si trova in Scozia;
nel 1566 ha sposato il giovane lord Henry Stuart Darnley, cattolico e imparentato con le famiglie reali d'Inghilterra e di Scozia;
dal 1568 è mantenuta sotto vari pretesti in una prigionia appena mascherata in Inghilterra da Elisabetta I;
nel 1571 viene rinchiusa in una lugubre prigione nel castello di Sheffield;
dal 1572 (dopo la notte di san Bartolomeo) è diminuito ancora il numero dei suoi sostenitori;
1587
Febbraio
8
, già agli arresti nel castello di Fotheringhay, nella contea di Northampton, viene processata per alto tradimento [illegalmente in quanto trattasi di sovrana di un altro paese giunta in Inghilterra di sua volontà] e giustiziata.
[v. F. Schiller e V. Alfieri]






Giacomo VI
Albero genealogico

(Edimburgo 1566 - Londra 1625)
figlio di lord Henry Stuart Darnley e di Maria [Stuarda];
1567-1625, re di Scozia;
incoronato a un anno, dopo la deposizione della madre, ha come reggenti vari nobili scozzesi protestanti e come precettore G. Buchanan;
1587
non si oppone all'esecuzione della madre;




1603-25, re d'Inghilterra (Giacomo I);



1587
-


a

1587
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico II
Albero genealogico
(Haderslev 1534 - Antvorskov 1588)
figlio di Cristiano III e di Dorotea di Sassonia-Lauenburg;
1559-88, re di Danimarca e di Norvegia;
1563-70, "guerra dei sette anni": la pace di Stettino sancisce lo status quo;




1587
tra i più floridi anni nella storia della Danimarca;.
NORVEGIA
1587
-
ISLANDA
1587
-


1587
REGNO di SVEZIA
Giovanni III Vasa
Albero genealogico
(Stegeborg 1537 - Stoccolma 1592)
figlio di Gustavo I e di Margherita Lauenhaupt;
1556-92, duca di Finlandia;
dal 1563 è tenuto in prigione dal fratello Erik XIV, re di Svezia;
1563-70, "guerra dei sette anni";
1568-92, re di Svezia;
1572-83, guerra contro la Russia;
nel 1585, dopo la morte della prima moglie e dopo aver troncato le trattative con la Santa Sede, sposa una luterana;.




1587
-






1587
REGNO di SPAGNA e REGNO di PORTOGALLO
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico
(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;
1587
la decapitazione di Maria [Stuarda] gli offre il pretesto per rompere con l'Inghilterra che ha sostenuto i ribelli fiamminghi e le cui navi ora minacciano con la loro pirateria le rotte atlantiche e le colonie spagnole;


SPAGNA
1587
-


PORTOGALLO
1587
-






1587
ducato di SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico
(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Margherita di Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte;
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
;
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1585 sposa Caterina (Catalina Michaella) d'Absburgo-Spagna († 1597), figlia di Filippo II;




1588-1630, marchese di Saluzzo;

 
1587
-



1587
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Ambrogio Di Negro
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1585 8 nov - 13 nov 1587, doge di Genova;


Davide Vacca (o Vaccari)
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1587 14 nov - 14 nov 1589, doge di Genova;


1587
-


1587
ducato di Milano

dal 1535 il ducato,
come previsto dal congresso di Bologna,
è stato devoluto all'impero [in pratica agli Absburgo].



Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;



– vedi Spagna –

 

1587
-



1587
ducato di Mantova e di Monferrato
Guglielmo I
Albero genealogico
(1538 - 1587)
figlio di Federico II e di Margherita Paleologo, e fratello di Francesco III;
1550-87, duca di Mantova e marchese del Monferrato;
[dal 1561 è sposato con Eleonora von Habsburg.]
1574-87, 1° duca del Monferrato;



Vincenzo I
Albero genealogico
(1562 - 1612)
figlio di Guglielmo I e di Eleonora von Habsburg;
1581, sposa Margherita Farnese († 1643) [annullato 1583];
1584, sposa Eleonora de' Medici († 1611).
1587-1612, duca di Mantova e del Monferrato;



1587
-
a

1587
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pasquale Cicogna
(Venezia 27 mag 1509 - Venezia 2 apr 1595)
figlio di Gabriele e di Marina Manolesso;
1585-95, doge di Venezia; [88°]

- nunzio pontificio:
. Cesare Costa (1585 22 giu - dic 1587)
. Girolamo Matteucci (1587 dic- gen 1590)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1587

primavera, Inquisizione: Venezia, vengono giustiziati: Claudio Textor e il medico Girolamo Donzellini.

Aprile
9
, nella bottega del libraio ed editore occasionale Gioachino Brugnolo l'Inquisizione rinviene ventisei titoli proibiti, tra i quali:
- la Libertà del cristiano ed altri tre scritti di M. Lutero,
- un 'opera dottrinale del Vadiano,
- una serie di studi letterari e di commenti scritturali,
- i proscritti Colloquia, la parafrasi del Nuovo Testimento e i commenti patristici di E. da Rotterdam,
- ecc.
proibiti fino all'espurgazione dalle facoltà teologiche di Lovanio o Parigi.
Il libraio spiega che i libri hanno fatto parte del patrimonio di un avvocato.

Maggio
nel palazzo del patriarca, si apre accidentalmente la valigia di un prete di Parma, tal «messer Aurelio», e ne escono i Colloquia e la Ratio verae theologiae di E. da Rotterdam, oltre alla Cortegiana dell'Aretino.
Il possessore non dà spiegazioni attendibili sulla provenienza dei volumi, ammette soltanto d'aver acquistato un titolo innocente di E. da Rotterdam da un libraio veneziano.
Il Sant'Uffizio gli impone di far penitenza.

Agosto
un prete, padre Alvise Ferro, denuncia per eresia Giorgio Valgrisi, libraio all'insegna del Serpente, in Merceria.
Nonostante sia suo vecchio amico, lo ritiene ormai perduto: si fa beffe di indulgenze, devozioni, processioni e miracoli, si permette di censurare la messa, affermando che i protestanti hanno scritto a sufficienza degli errori del sacrificio dell'altare; ritornato dalla Germania, infine, dove ha soggiornato a lungo, va tessendo le lodi dei riformatori dell'Europa del Nord.
[Giorgio Valgrisi si iscrisse anche all'anno accademico 1557-58, ma né il denunziante né il Sant'Uffizio sembrano essersi accorti.
Era amico di Claudio Textor e Girolamo Donzellini, giustiziati in primavera.]
Giorgio Valgrisi si difende come può: per quanto riguarda il Girolamo Donzellini, per esempio, afferma che uno debba uniformarsi alle credenze e al modo di vivere di un paese altrimenti andarsene altrove…
Il Sant'Uffizio comincia immediatamente con gli interrogatori dei suo vicini di casa ma li sospende subito (per discutere probabilmente il caso di Pietro Longo). Li riprenderà il febbraio successivo…

Il gesuita Francisco de Toledo, dotto, ambasciatore e poi cardinale (dal 1593) – comunque per il patriziato non un bersaglio politicamente di rilievo – cerca di ottenere un privilegio veneziano per i suoi In Joannis Evangelium commentarii che stanno per essere pubblicati, ma i Pregadi rispondono negativamente nonostante egli abbia l'appoggio di Leonardo Donà e dell'ambasciatore a Roma, adducendo a motivo del rifiuto:
- la crisi della tipografia veneziana,
- il minor prezzo al pubblico di un volume stampato a Venezia rispetto a uno romano (5 lire l'uno, in media, contro 14) e
- la tradizionale nozione della libertà delle stampe.



1587
ducato di Ferrara, Modena e Reggio
Alfonso II d'Este
Albero genealogico

(Ferrara 1533 - 1597)
figlio di Ercole II e di Renata di Francia;
1552-54, in contrasto col padre, fugge e combatte nelle Fiandre;
1557-58, combatte contro gli spagnoli in Italia;
1559-97, duca di Ferrara, Modena e Reggio;
nel 1560 ha allontanato da corte la madre, per le sue tendenze protestanti, che fa ritorno in Francia ritirandosi nel proprio feudo di Montargis;
nel 1567 è morta la prima moglie Lucrezia de' Medici;


 
1587
-


1587
Granducato di Toscana
Francesco I
Albero genealogico

(Firenze 1541 - 1587)
figlio di Cosimo I e di Eleonora di Toledo;
1564, comincia già ad assumere responsabilità di governo a fianco del padre, ma sarà più la vita fastosa di corte ad attirarlo più che gli impegni politici;
1574-87, granduca di Toscana;
1587
la sua morte, avvenuta quasi nello stesso tempo di quella della seconda moglie, l'avventuriera Bianca Cappello, sembra sia stata frutto di un assassinio perpetrato dal fratello cardinale Ferdinando, per motivi di successione.

Ferdinando I
Albero genealogico

(Firenze 1549-1609)
figlio minore di Cosimo I;
1587-1609, granduca di Toscana;
interrompendo una fortunata carriera ecclesiastica, iniziata a Roma come cardinale a soli quattordici anni;
continua l'indirizzo del padre, favorendo in particolare l'ascesa della città di Livorno sviluppandone gli impianti portuali;

1587
-


1587
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese ;
1565-68, compie un soggiorno presso la corte spagnola;
1570, sposa Lucrezia d'Este che non gli darà figli;
1571, combatte eroicamente a Lepanto;
1574-1631, duca di Urbino;
scaccia i ministri del padre e sopprime molte tasse;
geloso della sua autonomia, non vuole nel suo ducato né l'inquisizione, né i gesuiti e protegge gli ebrei;
si separa da Lucrezia d'Este;





 
1587
-


 
1587
REGNO di NAPOLI e di SICILIA
Filippo II [il re prudente]
Albero genealogico

(Valladolid 1527 - Escorial, Madrid 1598)
primogenito di Carlo V e di Isabella di Portogallo;
1539, muore la madre;
1540-98, duca di Milano;
1554-98, re di Napoli e di Sicilia (Filippo I);
dopo l'incoronazione ricevuta dal padre, ha lasciato la Spagna per sposare la regina d'Inghilterra Maria Tudor;
1556-98, re di Spagna;
1580-98, re di Portogallo;



– vedi sopra –


NAPOLI
Viceré
-
Nunzio apostolico
-

1587
-


SICILIA
Viceré
-
1587
-




Guzmán y Pimentel, Gaspar – conte-duca di Olivares (Roma 1587-Toro, Zamora 1645) politico spagnolo; 
1601-04, avviato alla carriera ecclesiastica, studia nell'università di Salamanca;
1615, ammesso a corte, si guadagna l'amicizia del principe ereditario, di cui è nominato gentiluomo di camera;
1621, quando questi sale al trono col nome di Filippo IV, egli assume l'effettivo controllo della politica interna ed estera della Spagna; all'insegna della lotta alla corruzione e di una radicale riforma dei costumi, punisce i favoriti di Filippo III, il duca di Lerma e il duca di Uceda (figlio del precedente), e i loro seguaci;
1640-52, in Catalogna succedono gravi rivolte;
1640-48, e pure in Portogallo che, con l'appoggio olandese, inglese e francese, riconquista l'indipendenza sotto la dinastia dei Braganza
1643, considerato il responsabile dei rovesci civili e militari in Italia, nelle Fiandre e nella penisola iberica, osteggiato anche dalla regina e dagli ambienti di corte, viene allontanato dal potere;
1643, viene  messo sotto accusa;
1645, muore.

Vondel, Joost Van den (Colonia 1587-Amsterdam 1679) poeta e drammaturgo neerlandese, figlio di un ricco commerciante anabattista di Anversa, fu costretto alla fuga, con la famiglia, a causa delle persecuzioni religiose;
1596, vive ad Amsterdam dove lavora nel negozio di seterie paterno e frequenta le corporazioni di letterati delle "camere di retorica";
Grol conquistata dal principe Federico Enrico d'Orange (1627)
Arpione e Una lontra sul bastione (1630, contro i calvinisti)
Corpicino 1633, per la morte del figlioletto)
Giuseppe in Dotan e Giuseppe in Egitto (1640)
1641, si converte al cattolicesimo;
Pietro e Paolo (1641)
Maria Stuarda (1646)
Gli abitanti di Leeuwendaal (1647, celebrazione della pace di Westfalia)
Lucifer (1654)
Lo scudo del teatro (1661)
Magnificenza della Chiesa (1663)
Adamo in esilio (1664).

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«segue da 1586»
1587,
Italia
Roma, 22 gennaio, tra le varie congregazioni di cardinali create da Sisto V, una ha il preciso incarico di controllare la Stamperia Vaticana di cui è ora nominato direttore Aldo Manuzio [il Giovane] figlio di Paolo.
[Con Paolo, senza il senso degli affari del padre Aldo, la stamperia aveva avuto degli inizi poco promettenti.]
La prima edizione, sotto la sua direzione, è una Vulgata (su cui ha speso molti anni una commissione di studiosi), le cui bozze sono ora piene di arbitrarie e affrettate correzioni da parte del pontefice il quale comunque proclama l'edizione valida e autentica.
[Un francescano contro i gesuiti: dopo la sua morte la Vulgata sarà messa da parte.]
Inghilterra
la Stationers' Company stabilisce la tiratura di ciascuna edizione in 1250 e 1500 copie: dei libri scolastici e di preghiere e dei catechismi si possono stampare quattro edizioni l'anno con tirature di 2500-3000 copie l'una; gli statuti, i proclami, i calendari e gli almanacchi sono liberi da restrizioni.
[Benché tale regolamento miri a salvaguardare gli operai contro lo sfruttamento e a prevenire una concorrenza sfrenata fra i vari editori, esso dà la misura probabilmente molto precisa della domanda di libri.]
Venezia
. Francesco Ziletti ha finora pubblicato 103 edizioni (1569-1587);
«segue 1588»

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