©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Eugenio IV

(1431-47)

1433, a Roma c'è una sollevazione dei Colonna che viene domata dal cardinale G. Vitelleschi.

Concilio Ecumenico
di Basilea-Ferrara-Firenze-Roma
1431-45

1433, Basilea:
- in corso
«segue»

 

1433, Paolo dal Pozzo Toscanelli rileva per la prima volta la posizione della chioma d'una cometa sulla sfera celeste, raffigurandola su una carta stellare.

ANNO 1433





1433
REGNO d'UNGHERIA e REGNO di BOEMIA
Sigismondo di Lussemburgo
Albero genealogico

(Norimberga 1368 - Znojmo, Moravia 1437)
figlio dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania;
1387-1437, re d'Ungheria;
1410-33, re di Germania e dei romani;
1419-37, re di Boemia;
ma la nobiltà hussita rifiuta di riconoscere i suoi diritti al trono; egli si fa incoronare a Praga alla testa di una spedizione di crociati;
1420-22, subisce delle sconfitte da parte dei nobili hussiti;
nel 1423 cede il ducato di Sassonia-Wittenberg a Federico I di Wettin;
1433
Maggio
31
, Roma, viene incoronato imperatore da Eugenio IV.
[Cerimonia del resto poco cavalleresca, giacché il papa raddrizza col piede la corona posta di traverso sul capo del monarca.]
1433-37, imperatore del Sacro Romano Impero;




1433
-

Hussiti

«segue da 1431»
1433, le discussioni svoltesi a Basilea e a Praga conducono ad un accordo: il concilio accetta i "quattro articoli di Praga" e in particolare concede il calice ai laici; gli hussiti radicali (tobariti) però non accettano e impugnano le armi;
«segue 1434»



1433
ducato d'Austria
Alberto V d'Asburgo [l'Illustre]
Albero genealogico
(Vienna 1397 - Neszmély, Ungheria 1439)
figlio di Alberto IV [il Paziente] e di Johanna di Baviera;
1404-39, duca d'Austria;
-1423, sposa Elisabeth di Boemia, erede di Boemia e d’Ungheria, figlia dell’imperatore Sigismondo;
1423-39, margravio di Moravia;




1437-39, re di Boemia (Albrecht);
1437-39, re d'Ungheria (Albert);
1438-39, re di Germania (Albrecht II);


1433
-


1433
Albero genealogico

(Norimberga 1372 - Kadolzburg, Franconia 1440)
figlio di Friedrich V, burgravio di Norimberga e principe dell'impero, e di Elizabeth von Meissen;
[ha notevoli domini personali ereditati sia dal padre sia dal fratello Giovanni.]
1398-1427, burgravio di Norimberga; (Friedrich VI)
1415-40, elettore di Brandeburgo []; (Friedrich I)
nel 1431 comanda le truppe imperiali nella seconda guerra contro gli hussiti;

1433
Federico II [il Pacifico o il Placido o il Mansueto]
Albero genealogico

(† 1464)
figlio di Federico I e di Caterina di Brunswick-Wolfenbüttel;
1428-64, duca elettore di Sassonia;




1433
ducato di Baviera
Ludwig VII di Wittelsbach [il Barbuto]
Albero genealogico

(1365/1368-69 - Burghausen 1.5.1447)
figlio di Stefan III e di Taddea Visconti;
1413-43, duca di Baviera-Ingolstadt;
1416, conte di Mortain;





1433
IMPERO BIZANTINO
Giovanni VIII Paleologo
Albero genealogico

(n. 1390 - m. 1448)
figlio di Manuele II;
1421-24, coimperatore;
1425-48, imperatore.


1433
Costantinopoli è assediata dai turchi.
Arriva il legato papale Cristoforo Garatoni per trattare con l'imperatore la convocazione di un concilio a Bisanzio.

1433
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Giovanni IV

(? - ?)
figlio di Alessio IV;
1429 (26 apr)- 1458, imperatore di Trebisonda - autokrátor dei romani;


Bailo veneziano
Francesco Trevisan
(1431-34)
1433
-


1433
IMPERO OTTOMANO
 

(1404 - 1451)
figlio di Mehmet I;
1421-44/1456-51, sultano;
1423-27, sottomissione dell'Anatolia;



1433
assedio di Costantinopoli;





1433
RUSSIA
Basilio II [il Cieco ]
Albero genealogico
(n. 1415 - m. 1462)
figlio di Basilio I;
1425-62, gran principe di Mosca;

 
-
1433
-





1433
REGNO di FRANCIA
Carlo VII [il Vittorioso]
Albero genealogico
(Parigi 1403 - Mehun-sur-Yèvre 1462)
figlio di Carlo VI e di Elisabeth di Baviera-Ingolstadt;
1422-61, re di Francia;
[fino alle vittorie di Giovanna d'Arco il titolo non ha avuto per lui alcun significato]
nel 1429 viene incoronato a Reims;




Primo ministro
[Sovrintendente delle Finanze]
-
Cancelliere-Guardasigilli
-
Segretario di stato agli Affari Esteri
-
 
1433
-




1433
ducato d’Angiò
Luigi III d'Angiò
Albero genealogico

(1403 - Cosenza 1434, di malaria)
figlio di Luigi II d'Angiò e di Iolanda di Aragona;
1417-34, conte del Maine e di Provenza;
1417-34, duca d’Angiò;
1417-34, re di Napoli, Sicilia e Gerusalemme
; [titolare]
nel 1419 viene incoronato da papa Martino V;



1433
-

a

1433
ducato di Borgogna
Filippo III [il Buono]
Albero genealogico
(Digione 1396 - Bruges 1467)
figlio di Giovanni [Senza paura] e di Margherita di Baviera;
1419-67, duca di Borgogna e conte di Fiandra;
succeduto al padre, assassinato dagli armagnacchi;
nel 1428 acquista la contea di Namur;
nel 1430 eredita dal cugino Filippo di Saint-Pol il Brabante e il Limburgo;
1433
ottiene definitivamente il possesso di Olanda, Zelanda, Hainaut;




 
-
1433
-





1433
ducato di Savoia
Amedeo VIII [il Pacifico]
Albero genealogico
(Chambéry 1383 - Ginevra 1451)
figlio di Amedeo VII e di Bona di Berry;
1391-1416, conte di Savoia;
si deve a lui la pace di Bicêtre;
nel 1410 Margherita di Joinville gli cede le ragioni che le competono in quanto vedova del conte di Ginevra Oddo di Thoire e di Villars;
nel 1411 viene investito dall'imperatore Sigismondo dei suoi stati, è nominato anche vicario imperiale per la Lombardia e conte palatino;
si deve a lui il trattato di Bruges;
1416-1434, duca di Savoia;
fonda San Domenico in Bourg e un castello in Torino;
nel 1418, alla morte di Lodovico di Savoia-Acaia, acquisisce i domini del Piemonte accresciuti di Fossano, Savigliano, Chieri, Mondovì e tanti altri luoghi;
nel 1419, con il trattato di Chambéry, acquista definitivamente Nizza;
nel 1422, alla morte di Lodovico di Poitiers, eredita il contado di Valenza e di Die; s'impossessa della contea del Valentinois; per quanto riguarda Ginevra, dove anche la Camera imperiale avrebbe delle pretese, finalmente egli riceve da Sigismondo l'investitura; spedisce soccorsi all'imperatore Sigismondo in guerra contro gli hussiti;
nel 1424 assegna al primogenito Ludovico il titolo di principe di Piemonte, già portato dall'estinta linea dei Savoia-Acaia;
nel 1425 entra nella lega di Venezia e Firenze contro i Visconti; spedisce soccorsi al re di Cipro contro i maomettani; fonda Santa Chiara in Vaud;
nel 1427 compra Vercelli dal duca di Milano a patto di lasciare la lega di Venezia e Firenze;
il 2 dicembre 1427, con un trattato vengono stabilite le nozze tra Maria sua figlia e Filippo Maria Visconti;
nel 1432 Villars viene fatto contado;


 
-
1433
quando Giangiacomo marchese del Monferrato, confederato con Venezia, subisce l'attacco delle truppe di Filippo Maria Visconti duca di Milano, guidate da Francesco Sforza, che gli tolgono vari castelli, egli, intendendo proteggere il marchese, presidia con le proprie milizie i castelli non occupati affinché non cadano in mano nemica;

 



1433
REGNO d'INGHILTERRA
Enrico VI
Albero genealogico

(Windsor 1421 - Londra 1471)
figlio unico di Enrico V e di Caterina di Valois;
1422-61, 1470-71, re d'Inghilterra;
ancora in fasce, poco dopo, alla morte del nonno Carlo VI, viene proclamato anche re di Francia;
sotto la reggenza degli zii Giovanni di Bedford (reggente in Francia) e Humphrey di Gloucester assiste impotente ai disastrosi risultati dell'ultima fase della guerra dei cent'anni;





1433
-


a

1433
REGNO di SCOZIA
Giacomo I
Albero genealogico

(Dunfermline 1394 - Perth 1437)
figlio di Roberto III Stuart;
1406-37, re di Scozia;
1406-1424, è in ostaggio dei sovrani inglesi mentre reggente è il duca d'Albany;
nel 1424 viene liberato dietro riscatto potendo così, dopo diciotto anni, salire sul trono;
cerca di imporre riforme tendenti a disciplinare lo strapotere dei grandi nobili, i più ribelli dei quali non esita a giustiziare; riassesta le finanze del regno;

1433
-


a

1433
REGNI di DANIMARCA, di NORVEGIA
e di SVEZIA
Erik III
(n. 1382 - Rügenwalde 1459)
(Erik) figlio di Vratislav VII duca di Pomerania e di Ingeborge discendente dai re danesi;
1389-1439, re di Norvegia;
1396-1439, re di Danimarca (Erik VIII);
1396-1439, re di Svezia (Erik XIII);
[sovrano effettivo solo dal 1412, dopo la morte della zia Margherita.]




1433
-
NORVEGIA
1433
-
ISLANDA
1433
-
SVEZIA
1433
-



1433
REGNO di PORTOGALLO
Giovanni I [il Grande]
Albero genealogico

(Lisbona 1357 - 1433)
figlio naturale di Pietro I;
1385-1433, re di Portogallo;
nel 1411 fa pace stabile con i castigliani;
nel 1415 è conquistata Ceuta;
nel 1422 introduce nel calendario portoghese l'era di Cristo, al posto di quella di Cesare;



Edoardo I (Duarte)
Albero genealogico
(Viseu 1391 - Thomar 1438)
figlio di Giovanni I[il Grande] e di Philippa di Lancaster;
1433-38, re di Portogallo;



1433
-

1433
REGNO di ARAGONA
Alfonso V [il Magnanimo]
Albero genealogico

(Medina del Campo 1394 – Napoli 27 giu 1458)
figlio di Ferdinando I e di Leonor Urraca di Castiglia-Albuquerque;
1416-58, re di Aragona;
succeduto al padre, tenta il grande disegno di riunificazione di Napoli alla Sicilia;
nel 1421, fattosi adottare dalla regina Giovanna II d'Angiò, si reca a Napoli con la sua corte;
nel 1423, in seguito a contrasti fra Catalogna e Aragona e lotte per la successione al trono di Castiglia, riporta la pace; si trattiene in patria fino al 1432;
1433
ritorna definitivamente in Italia per conquistare prima e costruire poi il nuovo regno;



1435-58, re di Napoli; (Alfonso I)
1442-58. re di Sicilia;




1433
-




1433
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
JUAN II
Albero genealogico

(Toro 6 mar 1405 - Valladolid 20 lug 1454)
figlio di Enrico III [il Malaticcio] e di Catherine di Lancaster;
1406-1454, re di Castiglia e di Léon;
[sotto la reggenza dello zio e della madre.]


1433
-

1433
REGNO di NAVARRA
Giovanni II
Albero genealogico

(Medina del Campo 1397 - Barcellona 1479)
figlio di Ferdinando I e di Eleonora di Castiglia;
1415-16, viceré di Sicilia;
1425-79, re di Navarra;
succeduto alla morte di Carlo III [il Nobile], padre di sua moglie Bianca;




1458-79, re d'Aragona;


1433
-
a


segue



1433
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
[II dedizione alla Signoria Viscontea]
(1421 25 dic - 25 dic 1435)
Governatore
Oldrado di Lampugnano
(1432 - ?)
-

1433
-



1433
ducato di Milano
Filippo Maria Visconti
Albero genealogico
(Milano 1392 - 1447)
figlio secondogenito di Gian Galeazzo e di Caterina Visconti;
1402-47, conte di Pavia;
1412-47, duca di Milano;
Lotario Rusca rinuncia a Como, mentre Lodi viene tolta a Giovanni da Vignate;
nel 1417 si fa cedere Vercelli dal marchese di Monferrato;
nel 1418, sotto l'accusa di adulterio, fa decapitare la sua prima moglie Beatrice di Tenda;
sottrae Piacenza a Filippo Arcelli;
nel 1420 toglie Cremona a Cabrino Fondulo;
nel 1422 toglie Bergamo e Brescia a Pandolfo Malatesta; quando anche Genova si assoggetta ai Visconti, egli può rientrare da protagonista nel gioco politico dei grandi potentati italiani;
1426-27, lega antiviscontea;
nel 1428, con la prima pace di Ferrara, deve cedere a Venezia Brescia e Bergamo;
sposa la sua seconda moglie Maria di Savoia;






 
1433
1431-33, lega antiviscontea; con la seconda pace di Ferrara deve cedere a Venezia Brescia e Bergamo;


1433
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Foscari
Albero genealogico
(Venezia 19 giu 1373 – Venezia 1º nov 1457)
primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina di Giovanni Michiel.
1423-57, doge di Venezia; [65°]


- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1433
diminuito il vigore dell'esercito milanese per la mancanza del suo comandante e ottenuto i fiorentini qualche vantaggio, sembra che le cose stiano ora equilibrandosi; nonostante la guerra poi, le finanze della repubblica non sono esauste anzi sempre più ricche per le copiose rendite dei dazi, perché crescendo il numero delle navi e gli accessi agli scali più lontani non c'è parte del mondo ormai dove non operino i legni e i mercanti di Venezia. In particolare è fiorente il commercio con l'Egitto dove le navi caricano le spezie e altre droghe che, provenienti dall'India, attraverso il Mar Rosso giungono in questo regno e agli scali del Cairo e di Alessandria.
In Lombardia pertanto, potendo essere ben approvvigionate le truppe, i provveditori veneziani fanno presto ad impadronirsi di Bordolano, Romanengo, Fontanelle e Soncino e poi, entrati tra i monti, occupare la Val Camonica e la Val Tellina. Purtroppo il provveditor Cornaro non è così fortunato perché dopo aver perso 3000 cavalieri che stavano con lui viene fatto prigioniero dai milanesi i quali si impadroniscono di Bresello e Casal Maggiore. Mentre il Gonzaga, eletto dal senato generale dell'esercito, sta per effettuare altre imprese la pace di Ferrara ferma le ostilità.
In base alle clausole i milanesi devono:
- rilasciare ai veneziani quanto hanno occupato nel bresciano e nel bergamasco;
- restituire lo stato al marchese del Monferrato;
- restituire ai fiorentini le pertinenze di Volterra e di Pisa, oltre a scambiarsi vicendevolmente i prigionieri [per quanto riguarda il provveditor Cornaro viene ancora tenuto prigioniero dal duca nei forni di Monza col pretesto che sia morto].
Alla fine della seconda guerra di Lombardia non c'è luogo dello Stato della Chiesa che non sia stato messo sottosopra.
Il popolo romano ora si solleva grazie all'aiuto finanziario e logistico del duca di Milano, mettendo in pericolo la stessa vita del pontefice che si salva fuggendo a Firenze. Si solleva anche la città di Bologna che arresta pure l'ambasciatore veneziano Paolo Tron in quanto molto vicino al pontefice.
Scoppiata una nuova guerra, il senato invia in Romagna molte milizie che si uniscono a quelle pontificie dirette da Niccolò da Tolentino; questi, attaccato da Niccolò Piccinino, viene sconfitto, fatto prigioniero ed inviato a Milano dove il duca lo fa uccidere per aver a suo tempo abbandonato il suo servizio.


Nantas Salvalaggio, Signora dell'acqua, Piemme, Casale Monferrato 1997.]


1433
Repubblica di Firenze
Cosimo de' Medici [il Vecchio]
Albero genealogico

(Firenze, 27 set 1389 – Careggi, 1º ago 1464)
figlio di Giovanni di Bicci, fondatore del Banco Medici (1397), e di Riccarda [Nannina] de’ Bueri;
1416, sposa Contessina de’ Bardi († 1473), figlia di Alessandro de’ Bardi, conte di Vernio;
1429-64, signore de facto di Firenze;
1433
Settembre
5
, accusato da Rinaldo Albizzi e da Palla Strozzi di aspirare alla dittatura, viene dapprima condannato a morte e poi esiliato; si trasferisce prima a Padova e poi a Venezia, dove si trova una importante filiale del Banco Mediceo;


 

 
1433
-


1433
Ancona
Francesco Sforza
Albero genealogico
(San Miniato, Pisa 1401-Milano 1466)
figlio di Muzio Attendolo [Sforza] e della sua compagna Lucia di Torsciano;
1424-26, viceré della Calabria;
1430, condottiero al servizio di Filippo Maria Visconti, in lotta contro Venezia;
morta la sua prima moglie gli viene offerta in sposa da Filippo Maria Visconti la figlia e unica erede Bianca Maria;
1433
autunno, d'accordo con Filippo Maria Visconti, compie una spedizione contro lo Stato della Chiesa conquistando in breve tempo la marca d'Ancona e varie città umbre; il papa Eugenio IV non può far altro che accordarsi con lui staccandolo da Filippo Maria Visconti e riconoscendogli i possessi acquistati, col titolo di marchese (per Ancona) e di gonfaloniere della chiesa per l'Umbria;
1433-66, marchese di Ancona;
gonfaloniere della chiesa per l'Umbria, è ora al servizio del pontefice;





1450-66, duca di Milano;






 
1433
-


1433
REGNO di NAPOLI
Giovanna II d'Angiò-Durazzo
Albero genealogico

(n. 1371 - m. 1435)
figlia di Carlo III di Maiorca e di Margherita di Durazzo;
nata in Ungheria, giunge ancora giovinetta a Napoli;
1402, sposa Guglielmo, figlio di Leopoldo II duca d'Austria;
1406, rimasta vedova e senza figli, torna a Napoli;
1414-35, regina di Napoli;
succeduta al fratello Ladislao;
nel 1415 sposa Giacomo II di Borbone, conte di La Marche;
nel 1419, il suo nuovo favorito diventa Giovanni Caracciolo, detto Sergianni, che esercita insieme a Muzio Attendolo Sforza una larga influenza negli affari di stato;
in seguito alla rivolta promossa da Luigi III d'Angiò, ella chiede aiuto ad Alfonso V d'Aragona;
nel 1421 proclama erede al trono Alfonso V d'Aragona;
(poco dopo, istigata da Sergianni, cambierà parere);
nel 1423, istigata da Sergianni, torna sulle sue decisioni e nomina erede Luigi III d'Angiò;
nel 1432, con un altro cambiamento di fronte, nomina come erede ancora Alfonso V d'Aragona;


Luigi III d'Angiò
Albero genealogico

(1403 - Cosenza 1434, di malaria)
figlio di Luigi II d'Angiò e di Iolanda di Aragona;
1417-34, conte del Maine e di Provenza;
1417-34, duca d’Angiò;
1417-34, re di Napoli, Sicilia e Gerusalemme; [titolare]
[incoronato nel 1419 da papa Martino V.]
in seguito alla rivolta da lui promossa, Giovanna II chiede aiuto ad Alfonso V d'Aragona;
nel 1421 viene contrastato dalle regina Giovanna II che designa erede al trono di Napoli Alfonso V d'Aragona;
nel 1423 viene designato erede dalla stessa regina Giovanna II;
nel 1432, con un altro cambiamento di fronte, la regina Giovanna II nomina come erede ancora Alfonso V d'Aragona;



1433
-
a




Colonna, Francesco(Treviso 1433-Venezia 1527) frate domenicano, umanista italiano;
Hypnerotomachia Poliphili (1499, Sogno di Polifilo o Il Polifilo, stampata da Aldo Manuzio con 168 xilografie dei maggiori artisti veneti del tempo)
[Il più famoso e il più bel libro illustrato con silografie che mai sia stato pubblicato.]

Ficino, Marsilio (Figline, Valdarno 1433- Careggi, Firenze 1499), filosofo e umanista toscano.
[Rappresentante del filone umanistico (detto anche liberale, dialogico) della teologia cristiana.]
Nel 1459 è incaricato da Cosimo de Medici di diffondere il pensiero platonico. I primi convegni intellettuali si svolsero nella sua casa di Careggi, nelle foreste camaldolesi, da lui chiamata Academia charegina. Fu questa il primo nucleo di quell'Accademia Fiorentina, sotto l'alto patronato del Magnifico.
Opere originali:
De voluptate (1457)
De christiana religione (1474)
Theologia platonica de immortalitate animorum (1482)
[Ha attinto agli scritti di Dionigi Areopagita]
De vita coelitus comparanda
(1489)
Apologia
(Careggi 1489, 15 settembre)
De doctrina christiana,
opuscoli De Sole, De Lumine. - Sopra il Convito di Platone
Traduzioni:
Oracoli Caldaici
(già commentati in greco dal Pletone e da lui attribuiti erroneamente a Zoroastro);
Inni Orfici
Corpus Hermeticum
Dialoghi
di Platone
Enneadi
di Plotino, alcuni scritti di Porfirio, di Proclo, di Giamblico, il trattato Sui demoni di Psello e due opere (Teologia mistica e I nomi divini) del ps. Dionigi Areopagita, da lui giudicate autentiche.

Maikov, Nilo Sorskij o Nilo di Sora (1433-1508) monaco e mistico russo, santo;
Regola di vita monastica
Epistole.

Torna su

Monete

«segue da 1431»
1433, aprile, con l'avvento della pace si decide per la ricostruzione economica; i lavoratori della seta, vanto di Lucca, emigrati negli anni duri in attesa di tempi migliori, sono richiamati in patria. Viene indetta una gara d'appalto per il laboratorio della zecca.
Il nuovo contratto prevede tra l'altro un preciso limite alla coniazione di moneta nera che per il suo scarso valore incorre spesso nel pericolo di svalutazione. Un editto stabilisce l'emanazione di:
- fiorini d'oro che da un lato recano l'immagine del volto santo, dall'altro quello di S. Martino a cavallo;
- bolognini di argento del peso di 1,161 gr, con lega 750/1000;
- moneta nera, cioè seini del peso di 0,871 gr, lega 125/1000.
«segue 1439»

Nuova Ricerca