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STATO PONTIFICIO
Innocenzo XI
(1676-89)
Segreteria di stato
- direttore:
card. Alderano Cybo-Malaspina
[legato Pontificio ad Avignone (1677 -90), spia francese stipendiata da Louis XIV]
altri incarichi

- segretario delle Lettere cifrate o della Cifra : Lorenzo Casoni, suo cugino;

 
- segretario dei Memoriali:
. Giovan Battista de Luca
 
- segretario dei Brevi:
. Johan Walter Slusius
 
- sottodatario, datario:
. Francesco Liberati,
 
 

 

1684
Gennaio
vieta il carnevale;
Marzo
5
, Linz, il nunzio a Vienna Francesco Buonvisi partecipa attivamente ai negoziati per la lega austro-veneto-polacca, contribuendo inoltre ad appianare le difficoltà sorte dopo la firma, quando il Senato di Venezia pretende una dichiarazione a complemento del trattato, per fissare le modalità del funzionamento dell'accordo difensivo e i limiti dell'espansione territoriale riservata alla Repubblica nell'entroterrra dalmata.
Maggio
24
, giuramento della Lega Santa antiturca; a Jan III Sobieski e a Leopoldo I si unisce ora (dopo una lunghissima ed estenuante trattativa con P. Ottoboni come protagnista a Roma) anche la Repubblica di Venezia che ottiene il comando delle galere e un sussidio di 100.000 firoini.
Agosto
15
, a garantire l'efficacia delle forze collegate è ora l'accordo di Ratisbona che sancisce un armistizio di venti anni tra Francia, Impero e Spagna. In cambio di altre concessioni, Louis XIV ottiene in dominio transitorio Strasburgo e Lussemburgo.

Roma, per quanto riguarda la questione delle libertà di quartiere, anche Venezia cede.

Giansenismo  

«segue da 1679»
1684, muore Le Maistre de Sacy;
«segue 1693»

1684, Gian Domenico Cassini, dal 1669 a Parigi, dove ha assunto le funzioni di direttore dell'Observatoire, scopre due nuovi satelliti di Saturno (Teti e Dione), che vanno ad aggiungersi a quelli da lui individuati nel 1671 e nel 1672 (Giapeto e Rea), e al primo osservato da Huygens nel 1655 (Titano).

 

 

 

ANNO 1684





1684
Sacro Romano Impero
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640 - 1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo-Spagna;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1655-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;





1684
Febbraio
con la promessa della grazia riesce a conquistare per la politica imperiale vecchi amici e coloro che di fronte all'incombente pericolo dell'arrivo dei turchi avevano aderito alla ribellione;
approfittando di questa amnistia, 14 magnati, 17 comitati e 14 città rendono la loro professione di vassallaggio; il principe di Transilvania Michele Apafy però non osa rompere completamente con i turchi dichiarando di non poterlo fare se prima l'imperatore non abbia conquistato Belgrado;
i piani di alleanza dell'imperatore sono ora di ampia portata, in Italia, in Moldavia e nella Valacchia, a Mosca e fino in Persia;
Marzo
, Filippo Guglielmo di Neuburg, accennando chiaramente alla formazione in corso della "Lega santa", scrive al frate cappuccino Marco d'Aviano: "La lega colla Serenissima Republica di Venetia è un grand colpo; et se anco il moscovita [Pietro I il Grande] et persiano si movano, come si spera, pare che si habbia dato il periodo al mahometismo";
5, Linz, viene stipulata la "Lega santa" tra l'imperatore, Giovanni III Sobieski e Venezia; il papa ovviamente ne è il garante, protettore nonché rappresentante;
[Quanto ai fini ultimi della Lega, si parla:
- per il re di Polonia, di riacquistare le piazzeforti perdute in Podolia, aggiungendovi il possesso dei principati danubiani di Moldavia e Valacchia, forse anche di Transilvania; ma quest'ultima è ambita dall'imperatore, insieme alle terre ungheresi;
- ai Veneziani spetta la Dalmazia insieme a indeterminati vantaggi nell'Egeo, ma non la Bosnia, cui gli imperiali non intendono rinunciare.
Costantinopoli non viene nominata, vista evidentemete come un obiettivo troppo remoto: la chiave dell'unione religiosa è nella Moscovia, valutata come un fattore decisivo non solo nei rapporti di potenza, ma anche in quelli ecclesiastici. I Luoghi Santi sono assenti dai piani di questa guerra santa.]
Luglio
inizia l'assedio di Buda, che costituisce inizialmente un insuccesso;


AUSTRIA
 
BOEMIA
 
UNGHERIA
1684



1684
Brandeburgo
Federico Guglielmo [il Grande Elettore]
Albero genealogico

(Berlino 1620 - Potsdam 1688)
figlio dell'elettore Giorgio Guglielmo e di Elisabetta Carlotta del Palatinato, fu educato nei Paesi Bassi presso Federico Enrico d'Orange;
1640-88, elettore di Brandeburgo;
nel 1641 ha ottenuto lo sgombero dei suoi territori da parte degli svedesi in cambio della rinuncia alla Pomerania occidentale;
nel 1648 la pace di Vestfalia gli ha assegnato i vescovati di Minden, Cammin e Halberstadt e la successione all'arcivescovato di Magdeburgo [poi unito ai suoi domini nel 1680];
1654-60, prima guerra del nord;
1660-88, duca indipendente di Prussia;
nel 1661, con la pace di Oliva, ha ottenuto la piena sovranità sulla Prussia, già feudo polacco;
1672-88, guerra d'Olanda: si schiera con le Province Unite contro la Francia e la Svezia;
nel 1679 le clausole del trattato di Saint-Germain-en-Laye non gli hanno permesso di recuperare la Pomerania occidentale ceduta a suo tempo agli svedesi;
nel 1680 ha unito ai suoi domini l'arcivescovato di Magdeburgo (in seguito al diritto di successione assegnatogli dalla pace di Vestfalia);
nel 1682 ha creato la Compagnia d'Africa;




1684
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1647 - Tubinga 1691)
figlio di Giovanni Giorgio II e di Maddalena di Brandeburgo-Bareith;
1680-91, principe elettore di Sassonia;
nel 1680 ha abbandonato l'alleanza con la Francia per quella con l'imperatore; riorganizza militarmente la Sassonia costituendo un esercito permanente;
nel 1682 ha partecipato alla liberazione di Vienna dai turchi;

1684
ducato di Sassonia-Gotha
Albero genealogico

-

1684
Baviera
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, principe elettore di Baviera;
[dal 1648 la Baviera ha incorporato l'Alto Palatinato]



1714-26, principe elettore di Baviera;



1684
REGNO di POLONIA
Jan III Sobieski
Albero genealogico

(Olesko, Leopoli 1624 - Wilanów 1696)

1674-96, re di Polonia;
nel 1681, con la pace di Karlowitz, ha ottenuto l'Ucraina e la Podolia;

 

1684
distaccatosi dalla Francia per l'atteggiamento ambiguo di Luigi XIV nel conflitto turco-polacco, stringe con Leopoldo I e papa Innocenzo XI un'alleanza contro i turchi (lega santa);
sconfigge l'esercito ottomano a Kahlenberg liberando Vienna dall'assedio;

 

 




1684
IMPERO OTTOMANO

Mehmet IV [Avci-il cacciatore]

Albero genealogico

(1642 - 1692)
figlio di Ibrahim e di Tarhan;
1648-87, sultano;
[Con la cessione del potere esecutivo al Gran Visir (1656), si inaugura l'era in cui i Gran Visir diventano il vero potere dietro il trono di Istanbul.]
dal 1667 è alleato con i Cosacchi di Petro Doroshenko;
nel 1669 ha tolto Candia ai veneziani;
nel 1676 ha tolyo la Galizia e la Podolia ai polacchi;



Gran Visir
Mehmet Köprülü;
(1648 ago - ?)

1684
-


 

 



1684
RUSSIA
Ivan V [il Semplice]
Albero genealogico

(Mosca 1666 - 1696)
figlio dello zar Alessio;
1682-89, zar di Russia;
assieme al fratellastro Pietro I ma di fatto non ha alcuna parte nel governo retto fino al 1689 dalla sorella Sofia;



Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
assieme al fratellastro Ivan V il Semplice e sotto la reggenza della sorella Sofia;


 
-
1684
-


 




1684
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]

(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.
1672-78, guerra franco-olandese;


 

Primo ministro
-
Cancelliere
M. Le Tellier
(1677 29 ott - 30 ott 1685)
Sovrintendente delle Finanze
Claude Le Peletier
(1683 set - 1689)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 

1684
sotto l'austera vigilanza di Mme de Maintenon, la moglie morganatica, la corte francese in lugo di meditazione, di raccoglimento, di preghiera: da questo momento la capitale effettiva, Parigi, si prende la rivincita su Versailles;
bombardamento e presa di Genova;

Henri Basnage de Beauval, il più giovane dei due fratelli di tal nome, pubblica il suo trattato, dal titolo:
Tolérance des Religions (Rotterdam, Henri de Graeff, 1684)
[L'autore, prende le mosse dalla non sufficiente evidenza della verità per dedurne che l'errore non può quindi essere combattuto e punito con tanta efferratezza.
Da notare che, anche se il Puaux lo considererà il primo libro in cui appare il nome di "Tolleranza", questo termine è apparso invece molto prima in Germania e in Inghilterra.]

 

Nord America
ACADIA
Governatore    

1684
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore generale della Nuova Francia
Joseph-Antoine Le Febvre de la Barre
(1682 - 1685)
Intendente
Jacques de Meulles
(1682 - 1686)

1684
Agosto
15
, tregua di Ratisbona: la Spagna riconosce il diritto della Francia a mantenere colonie nel Nuovo Mondo.

 




1684
Province Unite e dei Paesi Bassi
WILLEM III
[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650 - Londra 1702)
figlio di Willem II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
[nel novembre 1677 ha sposato sua cugina Mary, figlia dell'erede al trono inglese James Stuart.]
1684
Dicembre
è dall'agosto dell'anno precedente che egli continua a sperare che alla corte inglese ritorni la politica della Triplice alleanza e fa ogni sforzo per conseguire l'amicizia di Charles II;
l'ospitalità che il duca di Monmouth trova all'Aia si deve attribuire principalmente al desiderio del principe di appagare i segreti desideri del padre del duca [Charles II];
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;

 

 

 

 

1684
Inghilterra e Scozia
Charles II

(Londra, St.James's Palace 1630 - Whitehall 1685)
figlio di Charles I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1660-85, re d'Inghilterra e Scozia;
1662, il suo matrimonio con Caterina di Braganza si rivela un fallimento;
1669, si ascrive segretamente alla religione cattolica che professerà palesemente in punto di morte;


[dal 1679, con la promulgazione dell'Habeas corpus Act, sono state ripristinate le garanzie costituzionali.]

 

 

 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-
Segretari di Stato
 
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    
 
1684
-
SCOZIA
-
-
-
-
1684
-
 
IRLANDA
Lord Luogotenente d'Irlanda
James Butler
(duca d'Ormond)
(1677 - 1684)
-
-

1684
-

 
Nord America
-
-
-
-

1684
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1684
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1684
-






NEW ENGLAND [Confederazione dal 1643]
Governatore
-
-

1684
-

MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1684
-
La colonia, che ha costantemente violato le leggi sul commercio, viene privata della sua patente e sottoposta a un governatore reale.


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1684
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1684
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1684
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1684
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1684
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1684
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1684
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1684
-

 

a


1684
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano V
Albero genealogico
(Flensburg, Schleswig-Holstein 1646 - Copenaghen 1699)
figlio di Federico III e di Sofia di Brunswick-Lüneburg;
1670-99, re di Danimarca e di Norvegia;
continua la politica assolutistica del padre favorendo l'ascesa di una nuova nobiltà composta in gran parte di stranieri, in particolare tedeschi;
1672-78, guerra franco-olandese;
nel 1679, con la pace, ha dovuto cedere i territori conquistati in Scania;





Primo ministro
Peter Griffenfeld
(1670 - ?)
1684
si annette una parte dello Schleswig;
NORVEGIA
1684
-
ISLANDA
1684
-

 

1684
REGNO di SVEZIA
Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna; direttamente al potere dal 1644;
1618-48, guerra dei trent'anni (1635-48, periodo franco-svedese);
dal 1655 si è stabilita a Roma non rinunciando alle sue ambizioni politiche;
1656-57, intrigo con il cardinale Mazarino per ottenere la corona di Napoli;
nel 1660, alla morte del cugino Carlo X Gustavo ha tentato di riacquistare il trono svedese;
nel 1667, ha posto la sua candidatura al trono di Polonia;
1669-71, avventuroso progetto di una spedizione in aiuto dei veneziani assediati dai turchi a Candia;
le sue stravaganze, i suoi amori (tra cui il lungo sodalizio con il cardinale Decio Azzolino) e i suoi rapporti con potenti e artisti fanno di lei una delle figure più note del tardo Seicento;



Carlo XI
Albero genealogico
(Stoccolma 1655 - 1697)
figlio di Carlo X;
1660-97, re di Svezia;
1660-72, regna sotto la tutela di un consiglio di sicurezza che stipula con la Polonia la pace di Oliva;




1684
dopo aver avocato alla corona molti feudi nobiliari con la cosiddetta "riduzione", colpisce l'aristocrazia con pesanti ammende e tributi;
nelle varie diete (1680-99) si impone il potere assoluto della monarchia;






1684
REGNO di PORTOGALLO
Pietro II
Albero genealogico

(Lisbon 26 apr 1648 - Alcantara 9 dic 1706)
1667, reggente;
1668, sposa Maria di Savoia-Nemours († 1683), sua cognata;
1683-1706, re di Portogallo;






1684
-

a

1684
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Carlo II
Albero genealogico

(Madrid 1661 - 1700)
figlio di Filippo IV e di Marianna d'Austria;
1665-1700, re di Spagna;
1665-1700, re di Napoli (Carlo V);
1665-1700, re di Sicilia (Carlo III);
succede al padre a soli quattro anni sotto la reggenza della madre;
nel 1668, con la pace di Aquisgrana, ha dovuto cedere a Luigi XIV una parte delle Fiandre;
debole di carattere e di salute malferma, dopo la sua emancipazione governa appoggiandosi a favoriti: per primo il fratellastro don Juan;



Primo ministro
Luis Méndez de Haro
(1643 - ?)
1684
[si sta compiendo il processo di progressiva decadenza della potenza spagnola]
governa appoggiandosi al duca di Medinaceli;


Agosto
15
, tregua di Ratisbona: la Spagna riconosce il diritto della Francia a mantenere colonie nel Nuovo Mondo.


NAPOLI
Viceré
duca d'Arcos
(? - ?)
Nunzio apostolico
-

1684
-


SICILIA
Viceré
-
1684
-
a

 



 

1684
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666 - Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1684
sposa Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;

1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;

 

 

1684
i francesi occupano Nizza, la Savoia, Pinerolo e anche il Monferrato;
per liberarsi degli invasori sfrutta quindi la posizione strategica del Piemonte nel contrasto franco-asburgico;

 


1684
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Francesco Maria Lercari Imperiale
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1683 18 ago - 18 ago 1685, doge di Genova;


1684
-

 

1684
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico

(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
1678-92 e 1702-04, duca di Guastalla;



1684
-


 

1684
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise Contarini
Albero genealogico

(Venezia il 24 ott 1601 - 15 gen 1684)
figlio di Nicolò e di Elena Michiel;
1676-84, doge di Venezia; [106°]
1684
Gennaio
15
, muore.



Marcantonio Giustinian

(Venezia 2 mar 1619 - Venezia 23 mar 1688)
figlio di Pietro Giustinian di Girolamo [linea "delle Budelle d'Oro"] e di Marina Giustinian di Pietro [linea "dei Vescovi"];
ambasciatore presso la corte di Luigi XIV;
1684-88, doge di Venezia; [107°]
[di lui il popolino dice che «è l'unico veneziano che non può essere becco: scapolo, non ha mai avuto un'amica e si è conservato casto»]

 

- nunzio pontificio: ? (1666-?);
- ambasciatore di Spagna: marchese de la Fuente (1642 - ?)
- ambasciatore di Francia: Michel Amelot de Gournay (?-?)

1684

il gen. Francesco Morosini, 64enne, si imbarca dal Lido alla testa di 66 galee e 6 galeazze e punta deciso verso l'isola di Santa Maura (la futura Leucade);
[L'isola, situata tra Corfù e Cefalonia, consente di controllare sia l'accesso all'Adriatico che al Golfo di Corinto.]

Agosto
6
, dopo quindici giorni di assedio l'isola di Santa Maura cade in mano ai veneziani;

l'iniziativa militare contro i turchi nell'Adriatico e nello Ionio garantisce la presa di possesso di numerose piazzeforti costiere, Ragusa in primo luogo;
[È l'inizio della campagna che consentirà a Venezia di impadronirsi del Regno di Morea (Peloponneso);
Morea = nome dato nel Medioevo; dal veneziano morea, la pianta del gelso.]

 

 

1684
ducato di Parma e Piacenza
Ranuccio II Farnese

(Casalmaggiore 1630 - Parma 1694)
figlio di Odoardo I e di Margherita de' Medici (1612-79);
1646-94, duca di Parma e Piacenza;
[nel 1660 ha sposato [procura] Violante Margherita di Savoia (1635-1663); nel 1664 ha sposato Isabella d'Este (1635-1666); dal 1668 è sposato con Maria d'Este (1644-84), sorella di Isabella.]


 

 

1684
-

 

1684
ducato di Modena e Reggio
Francesco II d'Este
Albero genealogico

(Modena 1660 - Sassuolo 1694)
figlio di Alfonso IV e di Laura Martinozzi, nipote di Mazarino;
1662-94, duca di Modena e Reggio;
succeduto a soli due anni sotto la reggenza della madre, ma poi dominato dalla personalità del cugino Cesare Ignazio;
nel 1683 ha elevato a università l'antico studio modenese;

 

 

1684
-


 

 

1684
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;
profondamente influenzato dalla personalità intensamente devota della madre, manifesta un'inclinazione bigotta, espressasi tra l'altro in atteggiamenti di singolare protezione verso il clero e in un intransigente quanto esteriore moralismo;

 
1684
-

 

 



Astruc, Jean (Sauve, presso Montpellier 1684-Parigi 1766) medico personale di Luigi XV, professore al Collège Royal, biblista francese, il vero iniziatore della moderna critica storico-letteraria del Pentateuco
De morbis venereis (1740, due ediz., Sulle malattie veneree)
Conjectures sur les mémoires originaux dont il parait que Moïse s'est servi pour composer le livre de la Génèse (1753, anonimo, Sulle fonti di cui si sarebbe servito Mosè per la composizione della Genesi).

– Holberg, Ludvig (Bergen 1684-Copenaghen 1754) scrittore danese di origine norvegese
Introduzione alla scienza del diritto naturale e delle genti (1716)
Peder Paars (1719-20, poema eroicomico)
Erasmus Montanus
Beppe della montagna
Lo stagnino politicante
Lo sfaccendino
Jacob von Thyboe
Storia del regno di Danimarca (1732-35)
Opuscola latina (1737-43).

Vertue, G. (1684-1756) antiquario e incisore.

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Tregua di Regensburg
[Ratisbona]

1684, 15 agosto, tra la Francia di Luigi XIV e l'impero di Leopoldo I viene stipulata questa tregua ventennale nel momento in cui l'esercito turco, premendo a oriente, impedisce all'impero una più vigile difesa sul Reno;
alla Francia che dopo Nimega (1678) ha praticato con le "camere di riunione" una politica annessionistica antimperiale, restano in via provvisoria tutti i possedimenti incamerati fino al 1° agosto 1681 e anche Strasburgo e il ducato del Lussemburgo, occupati posteriormente;
in questi possedimenti Luigi XIV è però tenuto a rispettare la libertà religiosa dei sudditi.

Stampa

«segue da 1683»
1684,

«segue 1685»

 

Uscita dei giornali

«segue da 1665»
1684, esce nei
Paesi Bassi
«Nouvelles de la République des lettres» di Pierre Bayle);
«segue 1688»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

«segue da 1663»
1684, Torino, la Compagnia può vantare come confratelli il fiore della nobiltà, alte cariche del Ducato e il primo presidente del Senato, grazie anche alla fama di grande oculatezza ed estremo rigore nell'amministrazione di un patrimonio sempre più consistente, alimentato non solo da continui lasciti ma anche dall'attività creditizia, dai crediti concessi ai privati e al settore pubblico dall'Opera dei redditi, rigorosamente distinta dall'Opera dei prestiti, cioè dall'azienda pignoratizia propriamente detta.
Già alla fine del Seicento il Monte di Pietà risulta la maggiore potenza finanziaria sabauda dopo la Casa sovrana.
Rettore:
. Marc'Aurelio Blancardi, senatore,
primo presidente del Senato del Piemonte.
«segue 1802»

 

 

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