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ANNO 1956

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Papa Pio XII
(1939-58)

l' «Osservatore Romano» critica l'uso delle armi da parte della polizia in occasione di uno scontro a Venosa tra dimostranti e forze dell'ordine.

Gennaio
1
, muore il filosofo Luigi Stefanini;
2, inizia il XVIII Congresso del Movimento Laureati di Aziona Cattolica;
12, Greve (Siena), muore Domenico Giuliotti;
14, «L'Osservatore Romano» pubblica (in data 15) una nota ufficiale in cui ammonisce i cattolici che il «Dibattito Politico» (quindicinale degli on. Melloni e Bartesaghi, espulsi dalla Dc) «è da riprovarsi» per il suo indirizzo filo-comunista.

Febbraio
20
, muore don Carlo Gnocchi, l'apostolo dei "mutilatini" di guerra;

Marzo
18
, muore p. Pietro Tacchi-Venturi, storico gesuita;

Aprile
-

Maggio
9
, in un paesetto dell'Emilia, venticinque operai comunisti sfondano la porta di una chiesa ed eseguono la parodia del rito della S. Messa;
13, conferenza dell'on. G. Martino (Pli) sull'azione svolta dal papa per la pace nel mondo;
14-15, «L'Osservatore Romano» pubblica un articolo su «L'impegno degli elettori cattolici per la prossima giornata elettorale».
18, muore mons. Giovanni Costantini, presidente della Pontificia Commissione per l'Arte Sacra in Italia.
30, protesta de «L'Osservatore Romano» per la richiesta di rimozione del Crocefisso in alcune sedi elettorali.

Si moltiplicano intanto i colpi contro i gruppi e i periodici democristiani che hanno una intonazione di sinistra:
- «Il ribelle e il conformista», mensile pubblicato dai democristiani della corrente di "Base", viene soffocato dopo pochi numeri;
- «Adesso», settimanale diretto da don Primo Mazzolari, viene sospeso e ammonito;
- «Il Popolo Veneto», redato da un gruppo di giovani e diretto da Wladimiro Dorigo, viene pure sacrificato a causa del suo filosocialismo: i vescovi veneti e lo stesso patriarca di Venezia hanno ricevuto l'ordine direttamente dal Sant'Uffizio di condannare il giornale e proibirne la lettura ai fedeli, sebbene non sia in questione nessuna verità religiosa o morale, ma solo un atteggiamento politico.

Giugno
Poiché tutti questi gruppi si richiamano in qualche modo alle dottrine di Jacques Maritain, finora considerate ortodosse dal punto di vista cattolico, viene deciso di sferrare un attacco a fondo contro il filosofo francese con l'intenzione evidente d'ammonire solennemente tutti quei gruppi cattolici che ad esso si ispirano.
L'attacco viene affidato ai gesuiti di «Civiltà cattolica» e precisamente a p. Messineo.
Dopo l'articolo di questi, Jacques Maritain è considerato uno scrittore proscritto negli ambienti di Azione cattolica: è proprio questo l'obiettivo che la destra vaticana voleva raggiungere.

5, Pio XII riforma la Pontifica Accademia Teologica Romana;
14, prima sentenza della Corte Costituzionale;
21-27, Firenze, si apre il V Convegno per la Pace e la Civiltà Cristiana.

Luglio
8
, Firenze, muore Giovanni Papini;
Milano, al Circolo della Riforma si tiene un Convegno sul tema: «Libertà religiose e libertà costituzionali».
18, Concorso nazionale per l'accessorio d'alta moda, lanciato dalla principessa Pacelli e da mons. Montanaro.

Agosto
nei primi giorni del mese – non è ancora avvenuto l' "incontro di Pralognan" dal quale dovranno nascere tante speranze per l'unificazione socialista, ma quando gli ambienti del "Pentagono" già vivono nell'ansia di un pericolo del genere –
l'intero episcopato triveneto sottoscrive la condanna del «Popolo del Veneto», reo di propugnare l'alleanza tra Dc e Psi;
Wladimiro Dorigo e i giovani della redazione del «Popolo del Veneto» sono estremamente cari al patriarca di Venezia card. A.G. Roncalli che li conforta a perseverare nel loro tentativo sicuri della sua personale protezione.
18, per disposizione della S. Congregazione del Concilio, in ogni diocesi sarà costituito il "Fondo per il clero bisognoso";
28, un decreto della S. Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi erige nella facoltà di Filosofia della Pontifica Università Gregoriana l'istituto di Scienze sociali;
30-2 settembre, Lu Monferrato (Alessandria), II Convegno delle vocazioni.

Settembre
9
-13, Varese e Campo dei Fiori, Congresso Nazionale degli Scrittori promosso dal «Ragguaglio Librario».
23-30, Bergamo, XXIX Settimana Sociale.
Tema: «Vita economica e ordine morale».

Ottobre
12
, muore Lorenzo Perosi;
14-18, Trento, VI Congresso della Dc;
29, lettera di un centinaio di intellettuali comunisti al comitato centrale del partito: inizio della crisi degli intellettuali comunisti dopo i fatti di Polonia e d'Ungheria.

Il ministro della Pubblica Istruzione nomina Rovereto sede di una cattedra permanente di pedagogia rosminiana.

Novembre
-

Dicembre
20
, Fasano (Brindisi), la folla costringe il parroco a benedire le salme di due giovani convissuti senza essere sposati e ai quali aveva rifiutato il funerale religioso.
30, il senatore Eugenio Reale viene espulso dal Pci.


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Chiesa cattolica in Italia

 

1951
1956
- Chiese
63.000
66.000
- Istituzioni cattoliche
24.500
25.100
- Case religiose
16.100
17.600
- Istituti religiosi di assistenza e beneficenza
3.100
4.100
 
- sacerdoti secolari
45.600
47.100
- sacerdoti regolari
15.100
16.800
- religiosi laici professi
24.100
25.800
- religiose professe
134.000
144.000
 
- Diocesi
n.r.
*279
- Parrocchie
24.195
**25.128

In Italia 278 vescovi residenziali amministrano 327 diocesi.
[Gli altri paesi cattolici d'Europa messi insieme ne hanno a malapena altrettanti.
Secondo i dati elaborati da Carlo Falconi sul'Annuario delle Diocesi d'Italia del 1951 (edito a cura della Sacra congregazione del Concilio), alcune diocesi hanno una competenza su neppure cento chilometri quadrati e su meno di 10.000 abitanti.]

* il numero dei vescovi è circa tre volte maggiore del numero dei prefetti;
** circa tre volte più dei comuni.
[Attenzione dati da ricontrollare!!!]


Patti lateranensi:
- art. 16, prevedeva un accordo tra le Alte parti contraenti per la revisione delle circoscrizioni delle diocesi, onde renderle rispondenti a quelle delle province dello Stato;
- art. 17, stabiliva che la riduzione delle diocesi sarebbe stata attuata via via che le diocesi medesime si fossero rese vacanti. Dalla firma dei Patti lateranensi ad oggi queste disposizioni non hanno ancora trovato una sola applicazione di rilievo e tutto fa credere che la soluzione del problema sia rimandata sine die.
- art. 43, imponeva alle organizzazioni dipendenti dall'Azione cattolica di svolgere la loro attività «al di fuori di ogni partito politico» e vietava a tutti gli ecclesiastici e ai religiosi d'Italia di «militare in qualsiasi partito politico».
[Dopo il crollo del regime fascista le disposizioni di questo art. 43 sono state aggiornate, in rapporto alla nuova situazione politica con quelle dell'art. 71 del T.U. della legge per le elezioni politiche (Dpr febbraio 1948, n. 26) e dell'art. 79 del T.U. della legge per le elezioni comunali (Dpr 5 aprile 1951, n. 203)





Rielaborazione da:
- Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Italia 1945-1953, Einaudi Torino 1956;
- Compendio statistico italiano per il 1956 e precedenti.
In Ernesto Rossi:
- Pagine anticlericali, Samonà e Savelli 1966;
- Nuove pagine anticlericali, Kaos edizioni-Milano 2002.]

 

Cardinali

Ordine dei vescovi
-

Ordine dei preti
- Alessandro Verde (1865 - dic 1925 - † mar 1958)
- Ernesto (Giuseppe) van Roey (1874 - giu 1927 - † ago 1961)
- Pietro Segura y Saenz (1880 - dic 1927 - † apr 1957)
- Emanuele Goncalves Cerejeira (1888 - dic 1929 - † ago 1977)
- Achille Liénart (1884 - giu 1930 - † feb 1973)
- Pietro Fumasoni Biondi (1872 - mar 1933 - † lug 1960)
- Federico Tedeschini (1873 - mar 1933 - † nov 1959)
- Maurilio Fossati (1876 - mar 1933 - † mar 1965)
- Elia Dalla Costa (venerabile) (1872 - mar 1933 - † dic 1961)
- Ignace Gabriel Tappouni (1879 - dic 1935 - † gen 1968)
- Giacomo Copello (1880 - dic 1935 - † feb 1967)
- Eugenio Tisserant (1884 - giu 1936 - † feb 1972)
- G. Piazza (1884 - dic 1937 - † nov 1957)
- G. Pizzardo (1877 - dic 1937 - † ago 1970)
- Pierre Gerlier (1880 - dic 1937 - † gen 1965)
- Gregorio Pietro XV Agagianian (1895 - feb 1946 - † mag 1971)
- Benedetto Aloisi Masella (1826 - feb 1946 - † set 1970)
- C. Micara (1879 - feb 1946 - † mar 1965)
- Edoardo Mooney (1882 - feb 1946 - † ott 1958)
- Giulio Saliège (1870 - feb 1946 - † nov 1956)
- James Mc Guigan (1894 - feb 1946 - † apr 1974)
- Samuel Stritch (1887 - feb 1946 - † mag 1958)
- Clemente Roques (1880 - feb 1946 - † set 1964)
- Carlos De Vasconcellos Motta (1890 - feb 1946 - † set 1982)
- Norman Gilroy (1896 - feb 1946 - † ott 1977)
- Francis Spellman (1889 - feb 1946 - † dic 1967)
- José Rodriguez (? - feb 1946 - † dic 1958)
- Clemente De Gouveia (1889 - feb 1946 - † feb 1962)
- Jaime De Barros Camara (1894 - feb 1946 - † feb 1971)
- Enrique Pla y Deniel (1876 - feb 1946 - † lug 1968)
- Emanuele Arteaga y Betancourt (1879 - feb 1946 - † mar 1963)
- Joseph Frings (1887 - feb 1946 - † dic 1978)
- Bernard Griffin (1899 - feb 1946 - † ago 1956)
- Jozsef Mindszenty (venerabile) (1892 - feb 1946 - † mag 1975)
- Ernesto Ruffini (1888 - feb 1946 - † giu 1967)
- Antonio Caggiano (1889 - feb 1946 - † ott 1978)
- Tomaso Tien Ken Sin (1890 - feb 1946 - † lug 1967)
- Celso Costantini (1876 - gen 1953 - † ott 1958)
- Augusto Alvaro Da Silva (1876 - gen 1953 - † ago 1968)
- Gaetano Cicognani (1881 - gen 1953 - † feb 1962)
- Angelo Giuseppe Roncalli [Giovanni XXIII] (1881 - gen 1953 - † giu 1963)
- Valerio Valeri (1883 - gen 1953 - † lug 1963)
- Pietro Ciriaci (1885 - gen 1953 - † dic 1966)
- Maurice Feltin (1883 - gen 1953 - † set 1975)
- Marcello Mimmi (1882 - gen 1953 - † mar 1961)
- Carlos De La Torre (1873 - gen 1953 - † lug 1968)
- Alojzije Stepinac (1898 - gen 1953 - † feb 1960) (beatificato ott 1998)
- Giorgio Grente (1872 - gen 1953 - † mag 1959)
- G. Siri (1906 - gen 1953 - † mag 1989)
- Giovanni D'Alton (1882 - gen 1953 - † feb 1963)
- James McIntyre (1886 - gen 1953 - † lug 1979)
- Giacomo Lercaro (1891 -gen 1953 - † ott 1976)
- Stefan Wyszynski (venerabile) (1901 -gen 1953 - † mag 1981)
- Beniamini de Arriba y Castro (1886 -gen 1953 - † mar 1973)
- Fernando Quiroga y Palacios (1900 -gen 1953 - † dic 1971)
- Emile Léger (1904 -gen 1953 - † nov 1991)
- Crisanto Luque (1889 -gen 1953 - † mag 1959)
- Valerian Gracias (1900 -gen 1953 - † set 1978)
- Giuseppe Wendel (1901 -gen 1953 - † dic 1960)
- A. Ottaviani (1890 -gen 1953 - † ago 1979)

Ordine dei diaconi
- N. Canali (1874 - dic 1935 - † ago 1961)
- Giovanni Mercati (1866 - giu 1936 - † ago 1957)

 

SEGRETERIA DI STATO VATICANA

"Pentagono Vaticano":
[ex Triumvirato]

. N. Canali,
. C. Micara,
. G. Pizzardo,
. G. Piazza,
. A. Ottaviani.

Il Sacro Collegio conta, tra gli italiani, ed esclusi i membri del "Pentagono":
- 8 cardinali di Curia o residenti a Roma ad nutum del Pontefice (al punto da non potersene allontanare senza il suo permesso):
. Alessandro Verde (93enne, non ha alcun incarico);
[† 29/30 marzo 1958]
alleati del "Pentagono":
. Pietro Fumasoni Biondi (prefetto di Propaganda Fide*);
[il 1° marzo 1958 sarà chiamato al suo fianco, come pro-prefetto, l'americano card. S.A. Stritch.
Egli contesta al card. E. Tisserant intere regioni orientali perché Paesi di missione; il cardinale francese, ovviamente, sostiene l'opposto.***]
. Pietro Ciriaci (prefetto del Concilio**);
. Gaetano Cicognani (prefetto dei Riti);
. Benedetto Aloisi Masella (prefetto dei Sacramenti);
. Federico Tedeschini (prefetto della Fabbrica di San Pietro);
antagonisti del "Pentagono":
. V. Valeri (prefetto dei Religiosi §);
. C. Costantini (cancelliere di Sacra romana Chiesa);
- 6 cardinali vescovi residenziali.

Verso la metà dell'anno, i due progressisti moderati:
. V. Valeri,
. C. Costantini,
diffondono in un importante documento un ampio riassunto della situazione della Curia, specialmente in relazione alla linea di condotta adottata dalla I sezione della Segreteria di Stato e da "Propaganda Fide" sotto l'impulso dei cinque uomini del "Pentagono".
Una delle principali accuse mosse alla I sezione della Segreteria di Stato (ossia la S. Congregazione per gli Affari ecclesiastici straordinari col gruppo di funzionari diretti dal pro-segretario Tardini e dal segretario Samorè) è quella della impostazione andi-distensionista dell'intera politica della Santa Sede, nonostante che Pio XII, col celebre messaggio natalizio del 1954, abbia praticamente impegnato la Chiesa intera nell'opera di riavvicinamento dei due blocchi.
Inoltre, sempre la I sezione della Segreteria di Stato, si sarebbe troppo legata ad alcune correnti della politica di Washington, ignorando non solo gli orientamenti politici delle altre capitali occidentali, ma addirittura quanto pensano in campo politico internazionale gli stessi membri del S. Collegio.
Donde l'opportuntà per non dire la necessità, circa i rapporti con gli Stati Uniti, di por la pregiudiziale della nomina di un regolare ambasciatore in Vaticano, rifiutando decisamente gli attuali sotterfugi e i contatti quasi clandestini e pur così vincolanti per la politica della Santa Sede.
Parallelamente la Segreteria di Stato dovrebbe tenere in maggior considerazione le direttive dei governi di Londra e di Parigi, nonché dei "governi minori", evitando però di identificarsi con la loro politica "colonialista".
Infine si dovrebbe rivedere profondamente tutta la passata politica con le democrazie popolari, dove, in seguito ai profondi cambiamenti dovuti al periodo poststaliniano nell'Unone Sovietica, sembrerebbero esistere nuove possibilità per dare una soluzione ai rapporti tra Chiesa e Stato.
Quanto a "Propaganda Fide", le si rimprovera di non aver quasi fatto che registrare sconfitte nell'ultimo decennio, e sconfitte tanto più amare in quanto si sarebbero potute evitare provvedendo tempestivamente a ritirare tutto il personale europeo dai vari Paesi dell'Asia e dell'Africa, sostituendolo col clero indigeno.
Altro errore, quello di aver continuato ad insistere nel gioco con le carte perdenti dell'alleanza con Ciang Kai-scek e con Sigman Ri, che non sono soltanto mal visti dalle loro popolazioni, ma da tutte le popolazioni dell'Asia.
Non meno fatali, infine, anche se più limitati, gli errori commessi dando il proprio appoggio in Indocina all'ex imperatore Bao Dai e non pronunciandosi nettamente contro gli abusi della politica portoghese a Goa.
Per il futuro, "Propaganda Fide" – secondo i progressisti della Cancelleria – dovrebbe porsi perentoriamente su basi anticolonialiste, rendendosi così amiche le popolazioni "occupate" dei vari Paesi d'Asia e d'Africa. E altrettanto dovrebbero desistere dal considerare il governo comunista di Pechino come provvisorio: se non è il caso di giungere subito a un pieno riconoscimento giuridico, si potrebbe perlomeno accedere al riconoscimento "de facto", ritirando in ogni caso la propria adesione a quello di Taipeh.
Uno dei massimi obiettivi, poi, dovrebbe essere quello di stringere legami con tutti i Paesi aderenti al "patto di Bandung".
Infine, conclude il documento, la Santa Sede dovrebbe prendere l'iniziativa di accostare il blocco dei Paesi latini, di provata fede cattolica, a quello dei Paesi afro-asiatici, per assicurare la loro collaborazione nell'Onu.
Solo così il Vaticano potrebbe diventare davvero un elemento dell'equilibrio mondiale in un prossimo futuro. Ma a questo scopo nulla di più efficace della sua entrata nell'Onu: obiettivo finora sempre trascurato.

Oltre a questi due cardinali, i nomi dei maggiori rappresentanti della corrente progressista o anti "Pentagono" dell'espicopato italiano sono:
. card. Giacomo Lercaro,
[È il primo vescovo progressista a far parlare di sé in Italia e al quale si attribuisce persino di aver fatto scuola tra i vescovi più giovani di alcune diocesi minori: mons. Fiordelli, vescovo di Prato, mons. Mario Longo Domi, vescovo di Pistoia, mons. Barbero, vescovo di Vigevano, ecc.]
. card. A.G. Roncalli,
. mons. G.B. Montini.

* La congregazione di Propaganda Fide – la più nota e leggendaria congregazione della Chiesa, dopo quella del Santo Uffizio – è diventata, nell'attuale dopoguerra, per volontà del card. Pietro Fumasoni Biondi, il centro strategico della politica anticomunista e filoamericana del "Pentagono". E continuerà ad esserlo sempre più ora che, con inattesa decisione, Pio XII ha chiamato al suo fianco, come pro-prefetto, il cardinale americano Samuele Stritch, fino a ieri arcivescovo di Chicago. Irlandese di origine, il nuovo pro-prefetto non attenuerà certo l'impulso filoamericano del suo superiore.
** La congregazione del Concilio, cosiddetta perché un tempo era incaricata dell'interpretazione dei canoni del Concilio tridentino, è estremamente importante, avendo praticamente nelle mani la disciplina del clero e del popolo di tutti i Paesi non missionari e non sottoposti alla Congregazione orientale; in pratica, cioè, di tutti gli Stati del mondo occidentale.
Clero minore e laicato cattolico in Italia sono, dunque, raggiunti dal "Pentagono" attraverso le direttive del card. Pietro Ciriaci e del suo segretario, – uno degli uomini più autorevoli della Curia e più fedeli ai cinque – mons. Francesco Roberti.
*** Nella congregazione per la Chiesa Orientale il "Pentagono" può contare su due alleati di primo piano nella persona di p. Acacio Coussa, un basiliano aleppino, che ne è l'assessore, e del romano mons. Amerigo Giovannelli, sostituto.
§ Perfino nella congregazione dei Religiosi, l'unico sacro dicastero retto da un cardinale anti-Pentagono, i cinque hanno come alleati:
. Arcadio Larraona, claretiano, segretario
[Di lui R. Peyrefitte, in Cavalieri di Malta, ha scritto che: «brucia di tutti i fuochi del fanatismo e risuscita lo spirito dell'Inquisizione».]
. ?, sottosegretario.
. Carlo Falconi, Il Pentagono vaticano, 1958; Kaos Edizioni 2008.





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Azione Cattolica
(italiana)

«segue da 1955»
- Presidente nazionale:
. dott. L. Gedda (1952-1959)
- Ass.te eccles.co gen.le:
. arcivescovo Mario Jsmaele Castellano, O.P. (1956 3 ago-6 giu 1961)
[1 - FIUC (Federazione italiana uomini cattolici);
2 - UFCI (Unione femminile cattolica italiana);
3 - FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana);
4 - GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica).]
1956
-
«segue 1958»

 

Opus Dei

«segue da 1952»
1956
Spagna, specie con l'aiuto del ministro dell'Istruzione Ibanez Martin sono ormai riusciti a controllare il 40% circa dei professori dell'Università;
il primo grande organo di stato a cadere sotto il controllo dell'Istituto è il «Consiglio Superiore delle Ricerche Scientifiche»;
la direzione dell'Opus Dei è lasciata da J.M. Escrivá de Balaguer a mons. Florencio Sanchez Bella a cui si affiancano Rafael Calvo Serer (España sin problema, La forza creatrice della libertà) membro con Perez Embide del Consiglio privato della Corona e Vicente Marrero (La guerra di Spagna e il trust dei cervelli).
Febbraio
i suoi membri provocano la destituzione del rettore dell'università di Madrid, Lain Entralgo, e del ministro dell'Istruzione Ruiz Ximenez;
quando gli studenti manifestano per ottenre maggior libertà alle loro associazioni e più contatti con la cultura europea, i membri dell'istituto riescono ad ottenere la soppressione delle riviste studentesche «Alcalà», «Insula» e «Indice».
Ma è soprattutto l'opera di Calvo Serer, Teoria della restaurazione, che definisce il loro programma massimalista: ritorno alla monarchia di tipo assolutistico e di forme assolutamente arcaiche e illiberali.
Basta aggiungere che l'istituto è persino avversato, in Spagna, per il suo estremismo, dai gesuiti!
«segue 1957»

Manoscritti di Qumran
[o Rotoli del Mar Morto]
(I a.C. – I d.C.)

«segue da 1951»
1956, gennaio, i beduini, dopo aver portano alla luce il Rotolo del Tempio [poi Rotolo di Isaia], il manoscritto più lungo, coi suoi otto metri abbondanti, fra quelli trovati nelle grotte di Qumran, lo pongono, al pari di molti altri manoscritti, nella bottega di Khalil Iskandar Shalim - più noto col soprannome di Kando - rivenditore di antichità in quel di Betlemme. E qui rimarrà fino al 1967. «segue 1957»

"Legionari di Cristo"

1956, il sacerdote Luis Ferreira Correa, vicario generale della Legione e rettore della scuola apostolica di Città del Messico, stila una dettagliata relazione di tredici pagine in cui rivela la pedofilia di padre Marcial Maciel Degollado.
Oltre a riportare i nomi dei cinque studenti della scuola apostolica molestati a partire dal 1944, il dossier descrive lo stato di grave dipendenza dalla morfina di Marcial Maciel Degollado e le modalità con cui si procurava le dosi con ricette false attraverso gli studenti della scuola.
La relazione informa poi che il fondatore è «molto noto in determinati circoli sociali di Città del Messico», un eufemismo che allude ai bordelli, e lo descrive come mentitore e un manipolatore, inadatto alla vita politica e religiosa.
[Fernando M. Gonzáles, Los Legionarios de Cristo: testimonios y documentos inéditos, Tusquets Editores, Barcelona 2006.]
Agosto
due vescovi, Sergio Méndez Arceo di Cuernavaca e Miguel Darío Miranda Gómez di Città del Messico, chiedono ad Arcadio Larraona, segretario della Sacra congregazione dei religiosi che Marcial Maciel Degollado venga rimosso dalla carica di superiore generale dei Legionari di Cristo e che si apra un'inchiesta. I capi di accusa sono tossicodipendenza, abusi sessuali e mendacità.
Le voci sulle attività dell'accusato arrivano a Roma e la Santa sede decide di avviare un'inchiesta canonica. Luis Ferreira Correa è nominato alla guida della congregazione al posto di Marcial Maciel Degollado.
Nel frattempo una commissione di auditori è incaricata di visitare le comunità esistenti per raccogliere testimonianze sulla vita della Legione e del fondatore.
Ottobre
il cardinale Valerio Valeri nomina visitatore apostolico il superiore generale dei carmelitani Anastasiio Ballestrero. Intanto padre Marcial Maciel Degollado continua a manovrare nell'ombra: infrange il divieto di rientrare a Roma e fa spostare i seminaristi disposti a collaborare con la Santa sede.
Pur non trovando riscontri su alcuni capi d'accusa, Anastasiio Ballestrero definisce i seminaristi «reticenti» e a disagio, come se fossero stati preventivamente preparati ai colloqui.
Dalla sua indagine emergono irregolarità canoniche e amministrative.
[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]
«segue 1957»

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