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ANNO 1958

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Papa Pio XII
(1939-58)

responsabile dell'Entità: card. P. Fumasoni Biondi.

Ottobre
6
, mentre si trova a Castelgandolfo è colpito da una trombosi cerebrale;
9, ore 24:00, muore.
I suoi resti sono sepolti nelle grotte vaticane, nella cappella della Madonna della bocciata.

[Poco dopo la sua morte finiscono anche i giorni di gloria di padre Krunoslav Draganovic, il quale viene espulso dalla parrocchia di San Girolamo per «ordine espresso della Segreteria di Stato vaticana». L'ordine, che porta la firma del card. P. Fumasoni Biondi, direttore dell'Entità, viene eseguito, senza riguardi e senza che possa portare con sé alcun oggetto, da cinque agenti dell'Entità guidati da Nicola Storzi, "il messaggero".
Insieme ai suoi poteri in Vaticano egli perde anche i favori di agenzie di spionaggio occidentali, come la CIA, l'M16, che lo liquidano per "ragioni di sicurezza". Ormai (come da un rapporto della CIA) Krunoslav Draganovic [Bloody Draganovic o Dr. Fabiano o Dinamo] è incontrollabile, sa troppo del personale dell'unità e della sua attività.
Una volta ripudiato dagli Stati Uniti e dal Vaticano, nel 1967 deciderà di attraversare la frontiera e tornare in Iugoslavia dove diventerà un sostenitore di Tito. Alcuni indizi dicono che venga sequestrato da alcuni agenti dello spionaggio iugoslavo. Morirà nel luglio 1983 nella più assoluta miseria].

Mai, durante la guerra, si è udita una chiara parola del Santo padre contro il nazionalsocialismo; mai una sua parola di condanna delle stragi dei polacchi e degli ebrei, né dei campi di sterminio, né di tutti gli altri raccapriccianti orrori, di cui – più di qualsiasi altro politico – Pio XII era a conoscenza, per i dettagliati rapporti che riceveva dal clero dei Paesi belligeranti e dagli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede».
[Ernesto Rossi, Il manganello e l'aspersorio.]

Papa Giovanni XXIII
(1958-63)

Ottobre
25
, Angelo Giuseppe Roncalli, 77enne, viene eletto papa.

Durante i 4 anni, 7 mesi e 6 giorni del suo pontificato, l'Entità rimarrà inattiva.
La pressione crescente esercitata dai paesi comunisti e lo scoppio della guerra fredda inducono comunque l'Entità a piazzare i suoi agenti nei paesi dell'Europa dell'Est. Nel frattempo il Sodalitium Pianum sorveglia le personalitla della Curia romana e dei dipartimenti incaricati di mettere in moto la macchina del Concilio Vaticano II.

ONU
[Organizzazione delle nazioni unite]

1958
segr.gen.: Dag Hammarskjöld (1953 apr - set 1961);

conferenza di Ginevra

1958
1° luglio-21 agosto
ha come tema il controllo degli esperimenti nucleari; 
prendono parte 29 stati che raggiungono l'accordo su alcune misure di carattere tecnico che permettono di registrare le esplosioni atomiche nell'atmosfera.
31 ottobre-19 dicembre
convocata sotto la pressione dell'opinione pubblica mondiale vi prendono parte Stati Uniti, Gran Bretagna e URSS che concordano di sospendere gli esperimenti atomici nell'atmosfera;
per un vero e proprio «accordo di non proliferazione nucleare» bisognerà aspettare il 1968;
con il trattato del 5 marzo 1970, sottoscritto da vari paesi tra cui l'Italia, le potenze nucleari si impegnano a non fornire armi nucleari ad altri stati e le potenze non nucleari rinunciano al possesso di armi nucleari o al loro controllo;
non è accettato da vari paesi tra cui la Francia e la Repubblica Popolare Cinese.

Federazione delle Indie occidentali
West Indian Federation 
o The West Indies

1958, 3 gennaio, è costituito questo stato federale comprendente le colonie ed ex colonie britanniche nelle Antille: Giamaica, Barbados, le Windward e le Leeward (escluse le isole Vergini), Trinidad e Tobago; 
la capitale amministrativa è Port of Spain;
presieduta da un governatore generale, rappresentante della regina d'Inghilterra, è dotata di un parlamento bicamerale (camera dei rappresentanti e senato)
1961, di fatto si estingue per la secessione della Giamaica proclamatasi indipendente; 
1962, 31 maggio, è formalmente sciolta.

Panafricanismo

«segue da 1957»
1958, 5-13 dicembre, Accra, il Pan-African Congress (Congresso panafricano) tiene il suo primo grande congresso in terra liberata. Vi partecipano i rappresentanti di tutti i movimenti politici o di liberazione nazionale dell'Africa.
L'indipendenza della Costa d'Avorio deve infatti essere considerata dai fautori del panafricanismo la prima significativa vittoria di questo movimento, conseguita sulla falsariga programmatica votata dal V Congresso del 1945, ed una vittoria destinata ad aprire la serie delle indipendenze dell'Africa nera.
All'epilogo del colonialismo sta per succedere il prologo della decolonizzazione.

 


Parlamento Europeo

1958
Marzo
19
, Strasburgo, inaugurazione del parlamento Europeo; ne assume la presidenza il francese Robert Shuman.

 

ABITANTI DELL'EUROPA SECONDO LE VARIE RELIGIONI
[1958]

Paesi
Abitanti
Cattolici
%
Protestanti
Ortodossi ecc.
Israeliti
Musulmani
Altri
Gibilterra
24.829
21.675
Grecia
8.300.000
70.000
7.350.000
6.000
200.000
700.000
Italia
48.000.000
45.800.000
100.000
31.000
2.000.000
Malta
422.142
415.742
7.000
Monaco
23.000
18.000
Portogallo
8.800.000
8.100.000
Spagna
29.000.000
28.300.000
3.000
650.000
Austria
7.000.000
6.200.000
429.000
10.100
350.000
Belgio
9.000.000
8.600.000
100.000
35.000
250.000
Francia
44.000.000
38.000.000
1.000.000
325.000
350.000
4.300.000
Germania Occidentale
51.500.000
22.570.000
24.359.000
75.600
17.000
4.500.000
Gram Bretagna
51.600.000
4.700.000
45.000.000
450.000
1.500.000
Irlanda
2.900.000
2.800.000
100.000
Islanda
165.000
500
150.000
15.000
Lussemburgo
316.000
302.000
14.000
Olanda
11.021.000
4.388.000
5.000.000
25.000
1.700.000
Svizzera
5.117.000
2.000.000
3.000.000
19.000
100.000
Danimarca
4.500.000
30.000
4.400.000
6.500
50.000
Finlandia
4.300.000
2.100
3.900.000
70.000
1.500
1.000
300.000
Norvegia
3.500.000
4.900
3.000.000
500.000
Svezia
7.300.000
20.000
7.000.000
12.500
250.000
Albania
1.460.000
124.000
160.000
1.100.000
Bulgaria
7.660.000
57.000
6.000.000
6.000
700.000
800.000
Cecoslovacchia
13.350.000
10.012.000
2.000.000
150.000
20.000
1.300.000
Jugoslavia
18.000.000
6.475.000
7.500.000
6.500
1.350.000
2.500.000
Germania Orientale
16.400.000
1.500.000
14.500.000
7.500
400.000
Polonia
28.300.000
24.055.000
1.000.000
135.000
1.600.000
Romania
17.800.000
2.750.000
2.000.000
12.000.000
225.000
800.000
Russia
215.000.000
6.235.000
6.000.000
125.000.000
2.000.000
21.000.000
55.000.000
Ungheria
9.800.000
6.000.000
2.000.000
135.000
1.600.000
Paesi
Abitanti
Cattolici
%
Protestanti
Ortodossi ecc.
Israeliti
Musulmani
Altri
Da I.C.I. del 15 luglio 1959, dal dossier "La vie catholique dans le monde".
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

 



1958
Schweizerische Eidgenossenschaf
Confédération suisse
Confederazione svizzera
[Repubblica federale]
- Presidente
-
- Primo ministro
-
-

1958
Ottobre
31
, Ginevra, si apre una conferenza per il controllo delle armi nucleari e per la cessazione degli esperimenti atomici;

Dicembre
8
, Basilea, alle donne è concesso il diritto di voto;

 


1958
Fürstentum Liechtenstein
[Monarchia costituzionale]
Francesco Giuseppe II
Albero genealogico
(1906 - 1989)
figlio di
1938-89
, principe di Liechtenstein;
[il FBP (Partito borghese del progresso), centrodestra, è al potere dal 1928]


1958
-


1958
Republik Osterreich
[neutrale da mag 1955]
- Presidente
Adolf Schaerf
(1957 22 mag - 28 feb 1965)
[SPÖ, Partito socialdemocratico]
- Cancelliere
Julius Raab
(1953 apr - 1961)
(ÖVP, Partito popolare austriaco)
 

1958
Aprile
, il cancelliere Julius Raab giunge a Roma;
3, il cancelliere Julius Raab è ricevuto da Pio XII;

Maggio
a fine mese si celebra il 100° anniversario della Facoltà teologica di Innsbruck;

Ottobre
9
, muore Pio XII;
25, viene eletto papa Giovanni XXIII;

autunno, la Conferenza Episcopale fonda l'Accademia Sociale Austriaca.



1958
Bundesrepublik Deutschland
[Repubblica Federale di Germania (FDR)]
(maggio 1949)
- Presidente
Theodor Heuss
(1949 - 1959)
[FDP]
III Legislatura 1957 15 ott - 15 ott 1961
- Cancelliere
K. Adenauer
III
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
[CDU]
[Coalizione di centrodestra formata da:
- CDU (Christlich Demokratische Union Deutschlands - Unione cristiano-democratica) e
- CSU (Christlich-Soziale Union - Unione cristiano-sociale) e
- DP (Partito Tedesco).]
Affari Esteri
-
Interni
Gerhard Schröder (CDU)
(1953 20 ott - 14 nov 1961)
Giustizia
Fritz Schäffer CSU
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Finanze
Franz Etzel (CDU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Vice-cancelliere
+ Economia
L. Erhard (Indip.)
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Tesoro
Hermann Lindrath (CDU)
(1957 29 ott - † 27 feb 1960)
Alimentazione, Agricoltura e Foreste
Heinrich Lübke (CDU)
(1953 20 ott - 15 set 1959)
Lavoro e Solidarietà sociale
Theodor Blank (CDU)
(1957 29 ott - 26 ott 1965)
Difesa
(Ministero creato il 08/06/1955)
Franz Josef Strauß (CSU)
(1956 17 ott - 14 nov 1961)
Trasporti
Hans-Christoph Seebohm (DP)
(1949 20 set - 30 nov 1966)
Poste e Telecomunicazioni
Richard Stücklen (CSU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Alloggi
Paul Lücke (CDU)
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Rifugiati di guerra
Theodor Oberländer CDU
(1957 29 ott - 4 mag 1960)
Questioni pan-tedesche
Ernst Lemmer CDU
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Affari regionali
Hans-Joachim von Merkatz DP, CDU
(1955 27 mag - 13 dic 1962)
Energia atomica e depurazione delle acque
Siegfried Balke CSU
(1957 29 ott - 14 nov 1961)
Famiglia e gioventù
Franz-Josef Wuermeling CDU
(1957 29 ott - 13 dic 1962)
Ministri senza portafoglio
-
-

1958
Gennaio
12
, nelle Chiese cattoliche è data lettura d'una lettera pastorale collettiva dei vescovi contro i matrimoni di mista religione;

Aprile
6
, muore lo scrittore cattolico Reinhold Schneider, vincitore (1956) del "Friedenpreis der deutschen Buchandlens";
19, la Suprema Corte Federale di Karlsruhe afferma che «il nudismo non costituisce reato»;
28, accordo commerciale tra la BDR e l'URSS;

Luglio
26
, Innsbruck, Martin Adolf Bormann, s.j., figlio del dirigente nazista che tentò di annientare la religione, è ordinato sacerdote;

Settembre
14
, K. Adenauer e il gen. Ch. De Gaulle si incontrano a Colombey (Francia);

Novembre
26
, K. Adenauer e il gen. Ch. De Gaulle si incontrano a Bad-Kreuznach (Renania-Palatinato);

Dicembre
7
, Elezioni a Berlino.
[- CDU 37,13%,
- liberali (due partiti) 4,43%,
- DP (Partito Tedesco) 3,7%,
- SED 1,9%.
Seggi: 78 ai socialdemocratici e 55 ai democristiani.]
15, Giovanni XXIII crea cardinale il vescovo di Berlino mons. Julius Döpfner;
26, la Suprema Corte federale di Karlsruhe riconosce alle ragazze madri di tutti i diritti della donna sposata.
Lo stesso mese il card. J. Wendel inaugura il nuovo Istituto Magistrale Ecclesiastico, con annesso un istituto di pedagogia per la musica di chiesa.





1958
Royaume de Belgique
Konikrijk België

Baldovino I

Albero genealogico

(1930 - 1993)
figlio di Leopoldo III e di Astrid di Svezia;
1951-93, re dei Belgi;

 
Primo ministro
-
 
 

1958
Aprile
Bruxelles, all' "Expo '58" la Santa Sede è presente, per la prima volta nella storia delle Esposizioni Mondiali, col padiglione delle "Civitas Dei" opera dell'arch. Bastin;

Giugno
, Elezioni generali.

Elezioni generali
[1958]

 

seggi
+/-
CAMERA
Partito cristiano sociale
104
+8
Partito socialista
84
-2
Partito liberale
21
-4
Partito comunista
2
-2
Volksunie
1
=
Totale seggi
212
SENATO*
Partito cristiano sociale
54
+5
Partito socialista
39
-3
Partito liberale
12
-1
Partito comunista
1
-1
Volksunie
0
=
Totale seggi
106
* Eletti a suffragio diretto.
Il Partito cristiano sociale ottiene la maggioranza assoluta al Senato e una forte maggioranza alla Camera.

Luglio
9
-10, Bruxelles, conferenza mondiale della Democrazia Cristiana;

Novembre
6
, firma del "patto scolastico" da parte dei rappresentanti qualificati dei partiti cristiano-sociale, liberale e socialista;
7, nuovo "governo Eyskens" di coalizione democratico-cristiana-liberale;
10, il Premio Nobel per la Pace viene assegnato al domenicano belga p. Dominique George Pite, fondatore dell' "Europa del cuore";
16, il congresso dei tre partiti maggiori approva il "patto scolastico" (il partito cristiano-sociale all'unanimità, gli altri solo con larga maggioranza);

CHIESA CATTOLICA
in BELGIO
[1958]
diocesi
parr.
sac. dioc.
sem.
sac. relig.
Case relig. maschili
Case relig. femminili
n.
membri
n.
suore

- Malines (Mechelen)
Metropolitana

930
3.275
417
2.078
199
4.382
1.133
15.380
- Brugge (Bruges)
376
1.532
219
405
60
1.009
645
8.620
- Gent (Gand)
398
1.333
173
522
64
1.592
545
8.693
- Liège (Luik, Lüttich)
808
1.888
242
990
104
1.470
497
5.910
- Namur (Namen)
732
1.230
137
485
67
1.250
345
3.280
- Tournay (Doornick)
559
1.141
123
524
75
800
409
4.131
Totale
3.803
10.399
1.311
5.004
569
10.503
3.574
46.014

Dati 1958,
Abitanti: 9.000.000; Superficie 30.507 kmq.
Il vescovo di Bruxelles è mons. ?.

Fonti: Rielaborazione da Annuario Pontificio 1960.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 


1958
Koninkrijk der Nederlanden
[Regno dei Paesi Bassi]

Giuliana

Albero genealogico

(l'Aia 1909 - 2004)
figlia di Guglielmina regina dei Paesi Bassi e del principe consorte Enrico di Meclemburgo-Schwerin;
1937, sposa il principe Bernardo di Lippe-Biesterfeld;
1948-80, regina dei Paesi Bassi;
[dopo l'abdicazione della madre]

Primo ministro
Willem Drees, SDAP
[Partito socialista]
(1948 - 1958)
 

1958
la recrudescenza del conflitto olandese-indonesiano ha come conseguenza la nazionalizzazione dei beni olandesi e il rimpatrio di 300.000 coloni;

Febbraio
in una pubblica manifestazione, presenti il Presidente del Sinodo della Chiesa Riformata (protestante) e il ministro degli Affari Sociali, l'arcivescovvo di Utrecht, mons. Bernard Jan Alfrink, dichiara che gli alloggi sovrapopolati costituiscono un affronto alla dignità umana;

Marzo
Elezioni politiche.
Il Partito comunista perde 6 seggi in confronto al 1956.

Aprile
16
, il gruppo comunista alla Camera si scinde in due, in seguito all'espulsione dal partito di ben 4 parlamentari su 7, decretata dal Comitato Centrale, diretto dal segretario generale De Groot.
[I quattro espulsi sono:
. Henk Gortzak,
. Garben Wagebaar,
. Rie Lips-Odinot,
. Bertus Brandsen.
Essi costituiscono un partito comunista indipendente. De Groot rimane con due soli parlamentari.]

Luglio
mons. Bernard Jan Alfrink, arcivescovo cattolico di Utrecht, annuncia la costituzione di una commissione speciale incaricata dei contatti coi protestanti e con gli ortodossi.
Presidente: mons. J.G.M. Willebrands, rettore del seminario filosofico delle diocesi di Haarlem a Rotterdam, già segretario permanente della Conferenza cattolica per i problemi ecumenici (un centro internazionale promotore di confeenze annuali sugli argomenti relativi alla riunione dei cristiani separati) e presidente della Società San Willibrordo (organizzazione olandese per la propagazione della fede, specializzata nelle attività ecumeniche).
[In Olanda i due grandi schieramenti religiosi (cattolici e protestanti) sono ormai prossimi all'equilibrio delle forze (i primi essendo il 39% della popolazione, i secondi il 42%) e probabilmente alla vigilia di contrasti tempestosi. Tanto più che la vitalità dei cattolici è in aumento e la decadenza dei protestanti minaccia di accentuarsi.]

Agosto
7
-9, Utrecht, la delegazione inviata dal patriarcato russo – capeggiata dal metropolita Nicola di Krutiski e di Columna e dall'arcivescovo di Smolensk – s'incontra coi rappresentanti del Consiglio Mondiale [Ecumenico] delle Chiese (protestanti) deputati allo scopo:
. Franklin Clark Fry, presidente del Comitato centrale,
. James de Melita, metropolita, che rappresenta a Ginevra il patriarcato di Costantinopoli, Antiochia e Gerusalemme,
. ecc..
Gli argomenti all'ordine del giorno sono:
1 - la Chiesa ortodossa russa e il movimento ecumenico;
2 - la questione dell'unità del cristianesimo nella difesa della pace;
3 - la Chiesa russa e i problemi sociali e politici attuali;
4 - lo scopo e i mezzi del Consiglio mondiale delle Chiese per rafforzare l'unità delle Chiese;
5 - le Chiese e la libertà di religione.
[Naturalmente, sul contenuto delle conversazioni viene mantenuto il più assoluto riserbo.
Inutile dire che l'evento, passato qusi inosservato all'estero, costituisce un vero choc per i cattolici olandesi.]

Dicembre
6
, il nunzio mons. Paolo Giobbe, eletto cardinale, lascia l'Olanda;
23, la Camera dei deputati vota la fiducia al nuovo governo presieduto dal cattolico L. Beel;

CHIESA CATTOLICA
in OLANDA
[Provincia ecclesiastica olandese]
[1958]
diocesi
chiese
parr.
sac.
dioc.
sem.
sac.
relig.
- UTRECHT
[arcidiocesi]
298
301
706
124
699
Breda
170
159
524
71
366
Groningen
95
79
108
12
98
Haarlem
192
189
512
122
464
Rotterdam
212
176
475
128
523
Roermond
339
324
824
146
942
s'Hertogen-
bosch
373
361
969
161
1.726
Totali
1.679
1.589
4.118
764
4.818
diocesi
Case relig. maschili
Case relig. femminili
cattolici
popolazione
totale
n.
membir
n.
suore
- UTRECHT
[arcidiocesi]
178
797
74
2.176
705.000
2.700.000
Breda
49
1.632
148
3.870
442.200
723.500
Groningen
8
50
41
763
98.900
1.085.000
Haarlem
70
1.040
158
3.660
668.500
2.014.400
Rotterdam
74
911
137
3.607
731.200
2.834.700
Roermond
95
3.011
234
7.978
751.674
817.580
s'Hertogen-
bosch
161
4.321
316
10.114
1.068.145
1.193.000
Totali
635
6.944
1.108
32.168
4.465.619
11.368.180

Dati 1958.
Per quanto riguarda i seminaristi, uno studio statistico del 1955 ne ha rivelato la provenienza:
- 7% da famiglie ricche,
- 45,7% da famiglie della media borghesia (o classi medie),
- 22% da famiglie contadine,
- 25,3% da famiglie operaie.
Poiché le famiglie operaie rappresentano il 47% della popolazione, la percentuale del 25,3% risulta notevolmente bassa.
Inoltre il 70% delle vocazioni proviene da famiglie con più di 6 figli e il 17% da famiglie con più di 10 figli.
Nelle regioni del Sud (vedi diocesi di Roermond e s'Hertogenbosch) non solo è addensata la maggioranza dei cattolici ma anche la maggior parte della loro organizzazione. E proprio nel Sud sono situate le due massime istituzioni culturali promosse dalla Chiesa cattolica romana:
- Università Cattolica che ha sede a Nimega («un îlot de romantisme rhénan oublié par l'Allemagne») dal 1923;
[2.504 studenti nel 1959-60.]
- Alti Studi di Commercio per cattolici con sede a Tilburg (dal 1927).
I cattolici hanno comunque due istituti universitari su dieci.
[700 studenti nel 1957-58.]
[Ecco le altre 8 università non cattoliche:
- Università di Amsterdam,
- Università di Utrecht,
- Libera Università Calvinista di Amsterdam (1880),
- Univesità di Groningen (1614),
- Università di Leyda (1575),
- Politecnico di Delft (1905),
- Alta Scuola di Agricoltura di Wageningen (1919),
- Alti Studi Commerciali di Rotterdam (1913).
Tutti più vecchi, per anno di fondazione, di quelli cattolici.]

Fonti: Rielaborazione da Annuario Pontificio 1960.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

«segue da 1727» Chiesa scismatica di Utrecht:
dopo il Concilio Vaticano I entrò in contatto con i Vecchi cattolici assicurando loro la successione apostolica delle consacrazioni episcopali; nel 1931 ha realizzato un "intercommunio in sacris" con la Chiesa anglicana, mentre ora partecipa vivamente al movimento ecumenico; non conta però che 3 vescovi, una trentina di sacerdoti e circa 10.000 fedeli.

Luteranesimo: giunto dalla vicina Germania sin dai primi decenni del sec. XVI, riuscì dapprima a superare il movimento anarcoide degli anabattisti (che furono messi fuori legge sin dal 1535 ma, poi, resistendo, vennero massacrati a decine di migliaia: il loro capo era Mennon Simons, da cui derivarono i mennoniti americani); ma più tardi fu travolto dal calvinismo che, rimasto clandestino fino al 1560 e ferocemente perseguitato in seguito dal duca d'Alba, finì per imporsi con Guglielmo d'Orange per dominare incontrastato nella parte settentrionale del paese, mentre le regioni meridionali passavano sotto la sovranità di Filippo II di Spagna.

La Costituzione olandese sancisce uguale libertà per tutte le confessioni religiose (art. 168) e assicura a tutte la protezione della legge (art. 169). Non solo, ma garantisce agli aderenti ai diversi culti gli stessi diritti civili e politici, in modo che a tutti indistintamente i cittadini è aperto l'adito alle dignità, funzioni e uffici pubblici nel paese (art. 170).
[In pratica, tuttavia, i cattolici non sono mai stati ammessi, ad es., alla carriera diplomatio-consolare e, come si è dovuto attendere il 1918 per vedere il primo capo di governo cattolico, così solo il 9 febbraio 1957 è stata infranta la tradizione che negava ai cattolici l'accesso alla carica di sindaco di una delle quattro maggiori città del paese (L'Aia, Amsterdam, Rotterdam e Utrecht).]

 


1958
Grousherzogden Lezebuurg
Grand-Duché de Luxemburg
Charlotte di Nassau-Weilburg
Albero genealogico

(1896 - ?)
figlia di Guglielmo IV e di Maria Anna di Portogallo;
1919-64, duchessa di Nassau;
1919-64, granduchessa di Lussemburgo

- dal 1919 il paese ha una costituzione democratica,
- dal 1948 ha rinunciato alla neutralità,
- dal 1951 fa parte della CECA,
- dal 1954 fa parte della UEO,
- dal 1957 fa parte della CEE che ha sede proprio in Lussemburgo.
 

1958
-


1958
Kongeriget Danmark
[Regno di Danimarca]
Federico IX
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Cristiano X e di Alessandrina di Mecklenburg;
1947-72, re di Danimarca

 

1958
Dicembre
la prima scuola cattolica danese, quella delle suore di S. Giuseppe di Chambéry, celebra il suo primo centenario;



1958
Repubblica d'Islanda
[dal 17 giugno 1944]
Presidente
-
Primo ministro
-
 

1958
-


1958
Kongeriket Norge
[Regno di Norvegia]
[dal 1905]
Olav V
Albero genealogico

(1903 - ?)
figlio di Haakon VII e di Maud di Gran Bretagna;
1957-
, re di Norvegia;

 
Primo ministro
-

1958
-


1958
Konungariket Sverige
[Regno di Svezia]
Gustavo VI Adolfo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Gustavo V e di ?;
1950-73, re di Svezia;

 
Primo ministro
Tage Fritiof Erlander
(1946 - 1969)
[Partito socialdemocratico]

1958
Settembre
la nuova convocazione della Chiesa luterana di Stato ammette le donne al pastorato (67 voti contro 29);

 



1958
Suomen Tasavalta
Republiken Finland
[Repubblica di Finlandia]
Presidente
Urho Kaleva Kekkonen
[Partito agrario]
(1956 feb - 1981)
Primo ministro
Karl August Fagerholm
[Partito socialdemocratico]
(1956 feb - 1960)
Ministro dell'interno
-
Ministro degli esteri
-
[mentre il Partito comunista conquista la maggioranza relativa, il governo ottiene l'appoggio dei conservatori ]

1958
Luglio
6
-7
, Elezioni politiche. Successo dei comunisti che pr la prima volta divengono il partito di maggioranza, ottenendo 50 seggi su 200 (agrari 48 seggi, social-democratici altrettanti e conservsatori 29 seggi.

Elezioni politiche
[1958]
partiti
seggi
Partito comunista*
50
Partito agrario
48
Partito social-democratico
48
Partito conservatore
29
altri
25

Totale

200
* Per la prima volta il Partito comunista diventa partito di maggioranza.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

CHIESA CATTOLICA
in FINLANDIA
[1958]
diocesi
parrocchie
sac. dioc.
sac. relig.
Case relig. maschili
Case relig. femminili
cattolici
n.
membri
n.
suore

- Helsinki

5
4
16
6
21
7
33
2.162

Dati 1958,
Abitanti: 4.375.000; Superficie 337.113 kmq.
Il vescovo di Helsinki, mons. William Cobben, è olandese.

Fonti: Rielaborazione da Annuario Pontificio 1960.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 


a







1958
Repubblica Popolare Federativa
di Jugoslavia

[Federativna Narodna Republika Jugoslavija]
(dal 29 Novembre 1945)
- Presidente dell'assemblea federale:
-
- Vicepresidente del governo federale:
-
- Vicepresidente del consiglio:
Edvard Kardeij
(1946-63)
- Ministro degli esteri:
-
- Ministro degli interni e della sicurezza
Alexander Rankovic
(? - ?)

1958
al VII congresso del Pcj, parlando della normalizzazione dei rapporti tra la Jugoslavia e l'URSS, Tito (Josip Broz) dice «È essenziale che esista un rispetto reciproco di non interferenza nello sviluppo interno degli altri paesi».

Marzo
23
, Elezioni politiche: significative partecipazioni del clero e del laicato;
la partecipazione del clero e dell'episcopato cattolico jugoslavo è tale da preoccupare il Vaticano; è notata in particolare la presenza di alcuni vescovi:
. mons. Giuseppe Lach, ausiliare di Zagabria,
. mons. Giuseppe Ujcic, arcivescovo di Belgrado,
. mons. Pietro Cule, recentemente liberato dal carcere per aministia;
. mons. Antonio Aksamovic, amministratore apostolico di Srijem;

Aprile
4
, il governo annuncia che i vescovi jugoslavi potranno fare le loro visite ad limina al papa: unico a non potersi muovere è, ovviamente, il card. Alojzije Stepinac;
[Tra l'altro, il neo-cardinale è stato colpito nel frattempo da trombosi e ha dovuto subire un'operazione chirurgica d'urgenza per sopravvivere.]

Ottobre
il card. Alojzije Stepinac non può neppure partecipare al Conclave in Vaticano;
[Il governo – a quanto sembra – era disposto a dargli il visto per la partenza ma non per il ritorno.]

 

6 REPUBBLICHE POPOLARI
SLOVENIA - cap. Lubiana

1958

CROAZIA - cap. Zagabria

1958
-

SERBIA - cap. Belgrado

1958
-

Vojvodina - capol. Novi Sad
[Provincia autonoma, dal settembre 1945, con la sua forte minoranza ungherese.]
1958
-
Kosovo-Metohija - capol. Pristina
[o "Kosmet", Territorio autonomo (autonoma oblast), dal settembre 1945]
1958
-
BOSNIA-ERZEGOVINA - cap. Sarajevo

1958
-

MONTENEGRO - cap. Podgorica-Titograd

1958
-

MACEDONIA - cap. Skoplje

1958
-

a

1958
Presidente
Enver Hoxha
(1946 - 1982)
segretario del Partito del lavoro
Enver Hoxha
(1954 - 1985)

1958
-


1958
REGNO di GRECIA
(1935 - 1947)

Paolo I

Albero genealogico

(Atene 1901 - 1964)
terzo figlio di Costantino I re di Grecia e di Sofia di Hohenzollern;
1938, sposa Federica di Brunswick;
1940-45, ufficiale di marina durante la seconda guerra mondiale, ripara all'estero dopo l'occupazione del paese a opera delle truppe italo-tedesche;
1947-64, re di Grecia;
[1° aprile, salito al trono alla morte del fratello.]

Primo ministro
Kostandinos Karamanlis
(1955 - 1963)
[governo semidittatoriale, su una linea conservatrice e anticomunista]

1958
-
Febbraio
17
, Pio XII nomina mons. Giacinto Demetrio Gad esarca apostolico dei cattolici di rito bizantino in Grecia;

Settembre
Tessalonica, l'Assemblea di "Syndesmos" (organizzazione internazionale della gioventù ortodossa orientale), costituisce un "comitato esecutivo per le missioni all'estero";

 


1958
REPUBBLICA di TURCHIA
(novembre 1923)
[dal 1925 la shari'a (vecchia legge religiosa islamica) è stata sostituita dai moderni codici, modellati su quelli europei.]
Presidente
della Repubblica
Celal Bayar
[Partito democratico]
(1950 - apr 1960)
Primo ministro
Adnan Menderes
[Partito democratico]
(1950 - apr 1960)
- dal 1952 la Turchia fa parte della NATO,
- dal 1955 è nel "patto di Baghdad".
 

1958
a causa della restrizione delle libertà individuali, si diffonde il movimento di protesta tra studenti, intellettuali e operai organizzati;




1958
U.R.S.S.
(Unione delle repubbliche sovietiche: Russia, Ucraina, Bielorussia e Transcaucasia)
1° segretario
del Comitato centrale del PCUS
N.S. Chrušcëv
(1953 nov - ott 1964)
[Il PCUS (Partito comunista dell'Unione Sovietica), partito unico, ha un ruolo dirigente.]
presidente
del Consiglio
dei Soviet
-
vicepresidente
-
capo del governo
  N.S. Chrušcëv
(1958 mar - ott 1964)
MVD, [ex NKVD]
[Ministero per gli affari interni]
Ministro
-
KGB
(Komitet Gosudarstvennoi Bezopasnosti – Comitato per la sicurezza dello stato)
Ministro
-
 
RUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Mosca)
Patriarca di Mosca
Alexej
(1944 set - † 1970)

1958
mentre si avvia un processo di amalgamazione dei kolchoz e della loro trasformazione in sovchoz (fattorie statali) una serie di riforme migliora il tenore di vita dei kolchoziani;

Gennaio
Un ennesimo comunicato avvisa gli ultimi scienziati tedeschi che rimangono in URSS che fra tre mesi saranno di ritorno in patria.

La rivista sovietica «Nauka i Zizn'» (Scienza e Vita) – 150.000 copie – celebra il 40° anniversario del decreto del 5 febbraio 1918 sulla "separazione della Chiesa dallo Stato e della Scuola dalla Chiesa", analizzando il valore dell'espressione «libertà di coscienza» e concludendo sulla necessità di intensificare la campagna antireligiosa.
11, il ministro degli Esteri sovietico, Gromiko, rispondendo a un quesito postogli a Mosca da don Gaggero, esponente del Movimento italiano dei "Partigiani della pace", afferma: «a prescindere e nonostante le diverse concezioni ideologiche e politiche, noi possiamo metterci d'accordo con il Vaticano su tutti i problemi della pace». Aggiunge che sono possibili dei contatti ufficiali e cita discorsi del papa sul bando delle bombe atomiche e sull'utilizzazione pacifica dell'energia atomica, pienamente d'accordo con le tesi dei dirigenti sovietici.

Febbraio

dall'Espresso-Blu sbarcano a Berlino Ovest gli ultimi scienziati tedeschi presenti ancora in URSS;

Marzo
27
, Mosca, N.S. Chrušcëv assume i pieni poteri cumulando le cariche d presidente del Consiglio dei ministri e di segretario del partito: N.A. Bulganin viene allontanato dal potere;

Aprile
28
, accordo commerciale tra la BDR e l'URSS.
Lo stesso mese la Chiesa evangelica tedesca invia 5 teologi in delegazione nell'Unione Sovietica per una visita d 3 settimane.

Maggio
24
, Mosca, il Consiglio del Patto di Varsavia decide una riduzione della presenza delle truppe sovietiche nell'Europa orientale;

Agosto
7
-8, incontro a Utrecht fra il patriarca Nicola e i rappresentanti del Consiglio Ecumenico delle Chiese.

Settembre
, il mar.llo N.A. Bulganin viene escluso dal Presidium;
23, l'Unione Sovietica accorda all'Egitto un aiuto finanziario per la costruzione della diga di Assuan che gli americani avevano rifiutato di sovvenzionare nel 1956;

Ottobre
11
, il patriarca ortodosso di Mosca, Alexej, pubblica sulla «Tass» (e il testo viene trasmesso anche dalla Radio) un commento sulla morte di Pio XII, in cui esprime le proprie condoglianze alla Chiesa cattolica e le augura un successore apostolo della pace.
23, lo scrittore russo Boris Pasternak ottiene il premio Nobel per la letteratura: cinque giorni dopo lo rifiuta;

Novembre
14
, fra i delegati del Comitato per l'abolizione delle armi nucleari, introdotti nella Sala Clementina alla presenza di Giovanni XXIII, sono numerosi russi, jugoslavi, romeni, bulgari, polacchi e cecoslovacchi.


CHIESA ORTODOSSA RUSSA
1917
1940
1958
Diocesi
67
73
Vescovi
120
73
Sacerdoti
57.000
5.600
30.000
Chiese*
46.457
4.225
20.000
Seminari
scuole preparatorie
185
seminari veri e propri
58
8
Accademie
4
2
Alunni
69.982
915
Professori
3.124
Monasteri maschili
550
17 monasteri maschili e femminili: 69 religiosi e 5000 monache
Religiosi
11.845
Novizi
9.485
Monasteri femminili
475
Monache
17.283
Novizie
56.616
Fedeli
98.500.000
35.000.000
* Corrado Algermissen, La Chiesa e le Chiese, ed.it. Brescia 1942, dà questi dati per il 1914: chiese 54.174, cappelle 23.593, arcipreti (decani) 3.250, preti 47.860.
Il 1° luglio 1957, dei 73 ordinari, 7 erano metropolitani, 37 arcivescovi e 9 vescovi.
Il confronto con le statistiche relative al 1917 prova che la Chiesa ortodossa russa ha subito un ridimensionamento impressionante anche se, rispetto alla vigilia della seconda guerra mondiale, le condizioni attuali confermano una notevole ripresa.
Del resto la sua libertà si riduce praticamente al culto, essendo esclusa qualsiasi attività di ordine educativo e assistenziale.
Da parte sua, comunque, il clero si rifa dell'impossibilità di assicurare un'istruzione religiosa fuori delle chiese garantendola all'interno.
Se ci si chiede come possa l'ex Chiesa nazionale zarista a continuare a rafforzarsi nei suoi quadri e ostentare persino una sempre più opulenta condizione economica, la risposta sta certamente nel fatto che ormai la costruzione del socialismo e la diffusione dell'ateismo sono assicurati in Russia dall'atmosfera in cui sono immmersi in massa i 200 milioni di cittadini attraverso la scuola di Stato, la propaganda del partito, la stampa, la radio-televisione, ecc. Solo il regime può fare propaganda delle proprie idee, mentre la religione rimane un affare privato, che i credenti soddisfano nell'intimo della propria coscienza o nel chiuso delle chiese.
Col passare delle generazioni – dicono i dirigenti sovietici – le «superstizioni» religiose si estingueranno da sé.
Ciò nonostante, non mancano forti movimenti di reviviscenza religiosa.


[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

Sette mistiche in URSS
sette
dettagli
- Ascensionisti
[sorta nel 1949]
i suo seguaci attendono il loro trasfermento in icelo nel giro di poco tempo e perciò riifiutano non solio il cibo, ma anche il lavoro;
- Silenziosi rifiutano di aver contatto con le autorità;
- Tremolanti
[scoperta nel 1958 nella periferia di Mosca]
sono accusati di «ritirarsi dalla società», perché si rifiutano di partecipare alla «emulazione socialista»

Le campagne religiose hanno loro come bersaglio ma forse anche perché le sette offrono alla stampa un materiale quanto mai pittoresco per combattere la superstizione religiosa.
- 1957, aprile, la «Komsomolskaia Pravda» racconta la storia di un gruppo di settari che hanno crocifisso una ragazza.
- 1957, 1° settembre, la «Pravda» parla dei Depi Doga (figli di Dio), che compirebbero sacrifici di ragazzi.


[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 



Repubblica della Ceceno-Inguscezia

[ricostituita nel 1957 come repubblica autonoma all'interno della Repubblica Russa]

1958
-

BIELORUSSIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(Beloruskaja SSR - capitale: Minsk)

presidente della repubblica
-
1958
-
UCRAINA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
(capitale: Kijev)
presidente della repubblica
-

1958
-

CHIESA CATTOLICA: nella Galizia e nella Rutenia bianca, tolte alla Polonia dapprima nel 1939 poi, definitivamente, nel 1944, e nella Subcarpazia, staccata dalla Cecoslovacchia nel 1944, è rappresentata esclusivamente da fedeli di rito bizantino, detti anche "uniati" perché unitisi a Roma, i primi nel 1596, i secondi esattamente mezzo secolo dopo, cioè nel 1616.
Dati gli usi orientali di queste comunità cattoliche, caratterizzate da secolari tradizioni canoniche, dall'uso della lingua slava e dalle sfarzose liturgie, i dirigenti sovietici (come del resto un tempo gli Zar) ritennero più facile poterli distaccare da Roma e inserire nella Chiesa ortodossa. Il tentativo iniziò durante l'occupazione del 1939-40.

 

TRANSCAUCASIA
(Repubblica Socialista Federativa Sovietica)
Azerbaigian
(Repubblica federativa - capitale: Baku)
presidente della repubblica
-
1958
-
- Nagorno-Karabah (provincia autonoma)
- Nahicevan (repubblica autonoma)
Repubblica Socialista Georgiana
(Repubblica federativa - capitale: Tbilisi)
presidente della repubblica
Noé Jordania
(1918 - ?)
1958
-
- Adzaristan (repubblica autonoma)
- Abhasia (repubblica autonoma)
- Ossezia Meridionale (provincia autonoma)
Repubblica autonoma di Armenia
(Repubblica socialista - capitale: Jerevan)
presidente della repubblica
-

1958
-

 
a




1958
Repubblica Socialista Sovietica
di Estonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)
1958
-
 
1958
Repubblica Socialista Sovietica
di Lettonia
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)

1958
-

CHIESA CATTOLICA: l'arcivescovo di Riga, mons. Antonio Springovics, risulta sempre in sede (ormai 82enne) – secondo l'Annuario Pontificio del 1958 – assistito questa volta dall'ausiliare mons. Peters Strods, vescovo titolare di Stadia.

 
1958
Repubblica Socialista Sovietica
di Lituania
Presidente
?
(? - ?)
Primo Ministro
?
(? - ?)

1958
Febbraio
sette pellegrini lituani (cattolici) si recano in Italia dove sono ricevuti da Pio XII, dal patriarca di Venezia e da G. La Pira.
A Roma visitano il Collegio (ecclesiastico) lituano e tengono una conferenza-stampa.

Maggio
l' «Elta-Press» ha notizia dalla Lituania che mons. Teofilus Matulionis, vescovo di Kaisiadorys, rientrato dalla Siberia nel 1956. è stato confinato a Birstonas e il suo ausiliare (da lui recentemente consacrato), mons. Vincentas Slatkevicius, a Kaunas.

Dicembre
alla fine del mese Giovanni XXIII non chiede il rinnovo delle credenziali all'ambasciatore lituano.



1958
Repubblica Democratica Tedesca
(DDR)
- Presidente del consiglio di stato
W. Pieck
(1949 11 ott - 24 set 1964)
- Primo Ministro
O. Grotewohl
(1949 11 ott - 24 set 1964)
- Segretario della SED
W. Ulbricht
(1950 - 1971)
[SED (Sozialistische Einheitspartei Deutschlands - Partito socialista unificato)]

1958
è in atto il processo di riforma agraria con l'espropriazione del latifondo e la distribuzione delle terre ai contadini inseriti ora nelle cooperative di produzione;

Febbraio
anche il numero due della SED, Karl Schinderwan, l'uomo che N.S. Chrušcëv avrebbe voluto alla testa del Partito al posto del leader stalinista, viene bollato come "nemico del Partito".
W. Ulbricht è di nuovo saldamente in sella.

Luglio
al V congresso della SED, si lancia un vellitario piano di sviluppo che prevede addirittura l'eliminazione del divario nel consumo pro-capite nei confronti dell'altra Germania entro il 1961.
Il piano è incentrato su:
- completamento delle nazionalizzazioni,
- ricorso alla mobilitazione ideologica per elevare la produttività,
- realizzazione della collettivizzazione nell'agricoltura.
È in particolare quest'ultimo fattore che produce un effetto dirompente sul già fragile equilibrio economico-sociale del Paese: si verificano crescenti difficoltà nel rifornimento alimentare, la collettivizzazione assume forme esplicitamente costrittive.
Un altro problema particolare (sconosciuto agli altri Paesi del blocco sovietico) che aggrava la situazione è "il voto con i piedi"…
vale a dire l'esodo dei profughi che nei momenti di crisi si riversano nella Germania Ovest, assenzialmente attraverso Berlino Ovest.
Lo status particolare della città, che prevede, in base agli accordi inter-alleati, la libera circolazione da un settore all'altro, rende peraltro difficile chiudere tout-court il confine.

Novembre
il ministro degli Esteri sovietico, Andrei Gromyko, lancia un avvertimento ufficiale: l'URSS non può tollerare a Berlino una situazione lesiva dei propri interessi e della sua sicurezza. Se entro sei mesi le truppe alleate non se ne andranno, i sovietici firmeranno unilateralmente il trattato di pace con la Germania Est, privando così Berlino del suo status particolare, provvisoriamente fissato negli accordi del 1945 in attesa della stipula di un trattato di pace con la Germania;

Dal 1945 agli ultimi mesi del 1958, i profughi che hanno attraversato il confine (da Est a Ovest) sarebbero stati 3.400.000.

 


1958
Governo polacco
in esilio a Londra
Presidente
August Zaleski
(1947 9 giu - 7 apr 1972)
Primo ministro
Antoni Pajak
(1955 10 set - 14 giu 1965)
 
 
1958
Presidente del Consiglio di Stato
Aleksander Zawadzki
(1952 - 1964)
Primo ministro
Józef Cyrankiewicz
(1954 18 mar - 23 dic 1970)
Ministro della Difesa
nonché comandante in capo dell'esercito
-
Primo Segretario del Poup
W. Gomulka
(1956 21 ott - 20 dic 1970)
Poup (Partito operaio unificato polacco)
[PZPR (Polska Zjednoczona Partia Robotnicza)]
(1948 15 dic - 29 gen 1990)

1958

Febbraio
11-
13, Varsavia, si tiene la Conferenza Plenaria della Commissione Centrale dell'episcopato;

Marzo

primavera, Elezioni amministrative. Il card. Wyszynski non vota.

31, le autorità dello Stato hanno ridato alla Chiesa alcuni manoscritti preziosi del X-XII secolo depredati dai nazisti negli archivi del capitolo di Gniezno e riottenuti recentemente dal governo.

Nei soli tre mesi del 1958 la Charitas ha aperto due istituti per ragazzi minorati di mente.

Aprile
11-
12, Varsavia, alla sessione plenaria dell'episcopato sono presenti 30 vescovi, ecc.;

Maggio
13
, le autorità giudiziarie danno degli avvertimenti circa le pubblicazioni poste in essere;

Giugno
25
-27, Cracovia, si tiene un corso di catechizzazione con oltre 500 partecipanti;

Luglio
7
-9, Pelplin, si tiene un corso d'arte;
21, Czestokowa, perquisizione della polizia nel convento di Jasna-Gora, dove funziona una tipografia che stamperebbe pubblicazioni illegali;
Da un certo tempo si era constatato che numerose pubblicazioni erano edite difffuse illegalmente in tutto il Paese dall'istituzione denominata "Istituto del Primate dei Voti della Nazione a Jasna-Gora"» così inizia il comunicato del Procuratore Genrale pubblicato dallo «Slowo Powszechne» il 30 agosto 1958.].

Agosto
fermenti attivistici e massimalistici nel clero, con discorsi ecc.;
[Si protrarranno anche il mese successivo.]

Settembre
20
-21, l'Università cattolica di Lublino celebra il suo quarantennio;
[Fondata nel 1918, negli ultimi mesi è tornata ad avere quattro facoltà: Teologia cattolica, Diritto canonico, Filosofia e Lettere.
Con le sue decine di professori, i suoi 1.500 iscritti e la sua casa editrice, è completamente sovvenzionata dai cattolici (dall'Associazione degli Amici dell'Università che conta 70.000 membri e da tutto il popolo in tre collette annue); è l'unica scuola del genere non solo in Polonia, ma in tutti i paesi slavi.]
24, discorso di W. Gomulka sui rapporti della scuola con lo Stato e con la Chiesa, a commento di una recentissima circolare del ministero della Pubblica Istruzione interdicente l'affissione di emblemi religiosi, la recitazione di preghiere, lo svolgimento di riti, ecc. nelle aule scolastiche;

Nel periodo 1958 set-gen 1959, a Roma vengono nominati almeno nove nuovi vescovi polacchi:
. mons. Karol Woityla [nel 1978, Giovanni Paolo II],
. mons. Michal Blecharczyk,
. mons. Wilhelm Pluta,
. mons. Josef Drzazga,
. mons. Jerzy Stroba,
. mons. Jan Czerniak,
. mons. Jerzi Modzelewski,
. mons. Lech Kaczmarek,
. mons. Waclaw Wycisk.

Ottobre
9
, muore Pio XII;
[La morte del papa sarà onorata con esequie e manifestazioni di cui non si avrà esempio neppure in paesi cattolici dell'Occidente.
Dal giorno della morte al giorno delle esequie, nella diocesi di Varsavia le campane suoneranno per 15 minuti ogni giorno.]
21, Lublino, l'inviato del «Corriere della Sera», I. Pietra, scrive: «Le chiese sono gremite di folla, e il fatto di frequentarle non reca alcun pregiudizio alle carriere di studio e di lavoro. […]».]
25, viene eletto papa Giovanni XXIII;

Un accordo di compromesso tra l'episcopato e il governo attribuisce al Comitato Assistenziale di Cracovia la distribuzione nel paese degli aiuti inviati ai polacchi dai cattolici degli Stati Uniti.
Il «Kierunki», settimanale della Società di Edizioni Pax, pubblica a puntate (ott-dic) un saggio di B. Piasecki sul Patriottismo polacco.

Novembre
il circolo "Znak" riceve l'autorizzazione di aprire una propria casa editrice;
30, Giovanni XXIII riceve il card. Wyszynski e i cattolici polacchi residenti a Roma e approva il programma delle celebrazioni del primo Millenario della fondazione della Polonia.

Dicembre
26
, Giovanni XXIII non riceve l'ambasciatore polacco del governo in esilio Casimir Papée, per la presentazione delle credenziali, abolendo così praticamente quella assurda rappresentanza diplomatica.

Verso la fine dell'anno le biblioteche delle chiese sono 200 con circa un milione di volumi e si sta procedendo ad un inventario generale nel Museo delle Biblioteche e degli ecclesiastici.

Alla fine dell'anno, gli attivisti del "Movimento Pax" hanno già costituito decine di "società di lavoratori", sovvenzionate in parte dal movimento stesso, in parte dal governo e in parte dai lavoratori stessi, come quelle di:
- Riky (un'associaazione di produttori di mattoni),
- Liskov (la società Wenda, per la produzione di conserve di frutta e di legumi),
alcune delle quali sono già passate dalla fase di organizzazione a quella di produzione;
oltre 90 centri di discussione con incontri almeno settimanali, animati da un nucleo centrale di 350 conferenzieri; ecc.

CHIESA CATTOLICA
in Polonia
 
1937
1958
- Cattolici*
22.100.000
24.000.000
- Diocesi**
-
25
- Parrocchie
5.170
6.840
- Chiese e cappelle
-
11.700
- vescovi
-
51
- preti diocesani
9.731
12.273
- seminaristi
[in 24 seminari diocesani]
-
4.300
- religiosi
[gesuiti, francescani, bernardini, domenicani e salesiani]
-
7.800
- suore
[di S. Elisabetta, borromee, della carità, serve del Cuore Immacolato di Maria, ecc.]
-
26.000

* In Europa, quindi, la Polonia viene terza dopo l'Italia e la Spagna, per percentuale di affiliati alla Chiesa romana.
** La più grande, Gorzow, nelle "terre rioccupate", ha un'area più vasta dell'intero Belgio.]

Alla fine dell'anno, il «Tygodnik Powszechny» ha lanciato un'inchiesta fra il clero per sapere se i preti leggono opere di letteratura moderna e cosa ne pensano; tra l'altro ha chiesto una lista di libri di cinque autori cattolici o non, fra i più noti, che essi hanno letto.
Il periodico ha ricevuto soltanto 35 risposte.

[Secondo il «Christian Social Association» (n. 1, 1959), bollettino di lingua inglese edito dall'Istituto sociale-cristiano di Varsavia.
Vedi, per confronto, anche prospetto anno 1960 dedotto da Annuario Pontificio 1960.]

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]



1958
REPUBBLICA di CECOSLOVACCHIA
Presidente della repubblica
A. Novotny
(1957 - ?)
Primo ministro
-
- Primo segretario del Pcc (Partito comunista cecoslovacco)
A. Novotny
(1953 mar - 1968)
Ministro degli Esteri
-
Ministro aggiunto degli Esteri
-
- l'ordinamento regionale è stato soppresso -
 
1958
a fianco del presidente c'è A. Dubcek;

1958
Presidente della Presidenza
Istvan Dobi
(1952 14 ago - 13 apr 1967)
[Partito dei Lavoratori Ungheresi/Partito Socialista Operaio Ungherese]
Primo Ministro
János Kádár
(1956 4 nov - 28 gen 1958)
[MSZMP, comunista]
Ferenc Münnich
(1958 28 gen - 13 set 1961)
[MSZMP, comunista]
Primo segretario dell'UASP (Partito socialista del lavoro ungherese) il nuovo Partito comunista.
János Kádár
(1957 - 1988)
 

1958
Gennaio
28
, dopo un'indagine accurata degli organi giudiziari della repubblica, in base alla legge n. 7 del 1946 riguardante la difesa della sicurezza interna dello stato, e dopo che il Presidium non ha fatto valere il suo diritto di grazia decidendo la cessazione della procedura in atto, la procura intenta il processo contro:
1 - Imre Nagy, accusato dei reati di:
- avere promosso e diretto l'organizzazione rivolta a rovesciare l'ordine statale democratico popolare (reato contemplato nell'11° capoverso del 1° punto del BHÖ),
- alto tradimento (contemplato nel 1° capoverso del 35° punto del BHÖ);
[BHÖ: Regolamento Ufficiale delle Norme Legali Penali e Materiali.]
2 - dr. Ferenc Donáth (come 1, escluso il reato di alto tradimento);
3 - Miklós Gimes (come 1, escluso il reato di alto tradimento);
[dopo il 4 novembre 1956 aveva partecipato all'organizzazione clandestina denominata "Movimento Ungherese Democratico di Indipendenza", fondando e diffondendo il giornale clandestino denominato «23 ottobre».]
4 - Zoltán Tildy (come 1, escluso il reato di alto tradimento);
[in qualità di ministro di stato, il 28 ottobre e il 4 novembre, aveva premeditatamente aiutato lo spostamento a destra del governo…]
5 - Pál Maléter, accusato dei reati di:
- avere diretto l'organizzazione rivolta a rovesciare l'ordine statale democratico popolare,
- rivolta,
- defezione);
[in qualità di colonnello dell'esercito di carriera, fra il 25 e il 28 ottobre 1956, opponendosi agli ordini del ministro della difesa, insieme all'unità militare che si trovava sotto il suo comando era passato dalla parte della controrivoluzione, il 2 novembre 1956 aveva comunicato dei dati segreti all'addetto militare inglese Cowley e gli aveva permesso di esaminare le armi militari e i carri armati.]
6 - Sándor Kopácsi (come 5 escluso il reato di defezione);
[capo della questura generale di Budapest, nel corso degli avvenimenti di ottobre dell'anno 1956, era passato dalla parte della controrivoluzione.]
7 - dr. József Szilágyi (come 1, escluso il reato di alto tradimento);
8 - Ferenc Jánosi, accusato del reato di:
- partecipazione attiva all'organizzazione rivolta …;
9 - Miklós Vásárhelyi, accusato del reato di:
- partecipazione attiva all'organizzazione rivolta ….

Ai primi dell'anno il Presidente del Consiglio Ferenc Münnich, parlando alla Camera, riafferma di aver costruito nel paese, in pieno accordo con János Kádár, fondamenta marxiste e leniniste «quali mai partito e governo hanno conosciuto dalla liberazione». Poi prosegue: «La linea di azione del governo rivoluzionario degli operai e dei contadini e quella dei vecovi non sono esattamente le stesse. Ma la cooperazione fra Chiesa e Stato dovrebbe essere possta su basi più durevli. Ci pensi la gente di Chiesa, consideri la storia e, dopo aver riflettuto, decida».

Febbraio
6
, processo I. Nagy + 8: ha luogo il dibattito iniziale davanti al tribunale;
15, la Congregazione del Concilio colpisce di scomunica, dopo oltre sette mesi di attesa, tre preti pacifisti che non hanno rinunziato al mandato parlamentare:
. Riccardo Horvath,
. Miklos Beresztoszy,
. Giovanni Maté.
In realtà se il Vaticano lancia scomuniche, l'episcopato ungherese finge di ignorarle. D'altronde il governo commuta nel confino il carcere inferto a due vescovi – mons. József Pétery e mons. Badalik Bertalan, incarcerati dopo i fatti del 1956 –, libera numerosi sacerdoti e la situazione politica interna torna ben più statica e senza speranze di quanto non lo sia stata precedentemente.
L'intransigenza, insomma, sarebbe un inutile suicidio.

Marzo
22
, l' «Osservatore Romano», in un articolo dedicato all'episcopato ungherrese, mescola la deplorazione sulla mancanza di libertà di alcuni presuli con quelle sugli acciacchi di altri, come se anche per la salute i vescovi dipendessero dal benestare del regime comunista.
[Anche se questo è in parte vero, sta di fatto che lo stesso quotidiano della Santa Sede fornirà, subito dopo, una notizia non certo a favore della sua tesi, e cioè che mons. Miklos Dudas, vescovo di rito orientale di Hajdudorog, nel 1957 era andato a curarsi a Davos, in Svizzera e ne è regolarmente rientrato nell'aprile del 1958.]

Aprile
18
, il primo ministro Ferenc Münnich fa una dichiarazione ufficiale in cui dichiara che il governo appoggia l' "Opus pacis" ispirato dall'episcopato, esprimendo però il parere che esso sarà un forte ed efficace movimento pacifista solo se non si limiterà alla cerchia ristretta dell'alto clero e si appoggerà invece sulla massa il più possibile vasta di sacerdoti dalla mentalità democratica.

Giugno
9-15
, processo I. Nagy + 8: ha luogo il dibattito conclusivo alla Corte Suprema;
15, processo I. Nagy + 8: viene pronunziata la sentenza; poco dopo il Ministero della Giustizia emette un comunicato in cui, tra l'altro, dichiara che il Consiglio Popolare del Tribunale Supremo, in base alla confessione degli accusati, all'interrogatorio di 29 testimoni, dopo aver ascoltato le accuse e la difesa ed esaminato l'ampio materiale di documentazione […] ha dichiarato gli imputati colpevoli dei reati loro ascritti condannandoli a:
1 - Imre Nagy, pena capitale;
2 - dr. Ferenc Donáth, 12 anni di carcere;
3 - Miklós Gimes, pena capitale;
4 - Zoltán Tildy, 6 anni di carcere;
5 - Pál Maléter, pena capitale;
6 - Sándor Kopácsi, ergastolo;
7 - dr. József Szilágyi, pena capitale;
8 - Ferenc Jánosi, 8 anni di carcere;
9 - Miklós Vásárhelyi, 5 anni di carcere.

Dopo aver battuto completamente l'opposizione e dopo il processo contro I. Nagy e i suoi compagni, János Kádár comincia l'opera di edificazione di un sistema progressivamente e prudentemente liberalizzato.
All' "Opus pacis" subentra quindi il movimento dei preti pacifisti a cui ora, a differenza di quanto avveniva prima della lotta per la conquista della libertà, aderiscono tutti i sacerdoti, vescovi in testa.

Luglio
23
, incontro di alcuni vescovi in parlamento con rappresentanti del regime per discutere sei argomenti concordati tra le due parti:
1) la situazione del primate card. J. Mindszenty;
2) il ruolo della Chiesa all'interno del "Movimento per la pace";
3) la visita di un gruppo di ecclesiastici nell'Unione Sovietica;
4) le sovvenzioni statali alla Chiesa, la fornitura di carta alle tipografie cattoliche;
5) l'aiuto finanziario dello Stato per la riparazione delle chiese;
6) la propaganda ateistica nelle scuole.

Agosto
24
, inizia le sue pubblicazioni il settimanale del movimento «La parola cattolica», che svolge la stessa attività del suo predecessore «Kereszt» [La croce], che la Santa Sede ha messo all'Indice già tre anni prima.
I comunisti costringono il vescovo ausiliare Imre Szabó (vicario arcivescovile di J. Mindszenty) a dimettersi ed allora József Grösz, arcivescovo di Kalocsa, in base all'autorizzazione conferitagli da Roma, affida la direzione dell'arcidiocesi al vescovo ausiliare Mihály Endrey di Eger.
Il regime di J. Kádár pretende altresì che egli metta a capo di tre parrocchie della capitale altrettanti preti pacifisti. Poiché egli accondiscende ma poi non accetta più di operare altri spostamenti a favore di preti pacifisti, viene internato nel remoto villaggio di Vámosmikola.
Nonostante la proibizione di Roma il governo è riuscito così in tre anni a riportare i preti pacifisti nelle posizioni direttive.


Ottobre
mons. Mihaly Endrey, delegato speciale a Esztergom, è costretto ad allontanarsi dalla sua sede;

Novembre
16
, Elezioni politiche; sono precedute da una dichiarazione dei vescovi cattolici invitante i loro fedeli a compiere il dovere di elettori;
il partito unico (Fronte patriottico popolare) ottiene il 99,6% dei voti; gli intenti del secondo piano triennale (1958-60) non segneranno una rottura con il passato pur introducendo nuovi  metodi e nuovi orientamenti;

 


1958
REPUBBLICA POPOLARE ROMENA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
-
Primo ministro
-
Ministro degli esteri
-
Segretario generale del Partito operaio romeno
     

1958
-

Dicembre
Delle due branche della Chiesa cattolica in Romania:
- Chiesa cattolica uniate o greco-cattolica: è soppressa dal 1° dicembre 1958; i suoi 6 vescovi sono in prigione o morti, i suoi sacerdoti e fedeli, con tutte le opere, sono passati all'ortodossia o hanno perduto la libertà;
- Chiesa cattolica di rito latino: le sue 5 diocesi sono state ridotte a 2, un solo vescovo su cinque in libertà, i sacerdoti del del "Comitato Cattolico d'Azione" controllano tutti i posti chiave delle organizzazioni culturali, mentre le scuole, gli enti assistenziali e caritativi e tutti i mezzi di propaganda e di diffusione sono stati soppressi o confiscati.

Ma, almeno sembra, non va poi molto bene neppure alla:
- Chiesa ortodossa romena: ai primi del mese, il suo patriarca, Giustiniano Marina, viene trasferito dalla propria residenza di Bucarest in altra località mantenuta segreta, dove sarebbe stato posto agli arresti domiciliari. Neppure lui, quindi, ha conservato a lungo la riconoscenza degli attuali dirigenti politici.
[«La Stampa» dell'8 dicembre 1958.]

 


1958
REPUBBLICA POPOLARE di BULGARIA
(30 dicembre 1947)
Presidente del consiglio di stato
V. Červenkov
(1949 - ?)
segretario generale del Partito comunista bulgaro
Todor Christov Zivkov
(1954 - 1989)

1958
a conclusione del secondo piano quinquennale, l'industria è nazionalizzata al 98%, il commercio al 99% e l'agricoltura al 90%






1958
Costituzione del 1946
Costituzione del 1958
 
IV REPUBBLICA
Presidente della Repubblica
René Coty
(1954 16 gen - 8 gen 1959)
[Dopo la crisi di maggio e il putsch di Algeri il 13 maggio, il presidente nomina il gen. Ch. De Gaulle presidente del consiglio.
La Costituzione votata il 28 set 1958 per referendum implica la cessazione delle sue funzioni dall'entrata in vigore delle nuove istituzioni.]
Presidente del Consiglio della Repubblica
Gaston Monnerville
(1947 mar - ott 1958)
Presidente del Senato
Gaston Monnerville (GD)
(4 ott - 2 ott 1968)
Presidente dell'Assemblea Nazionale
-
-
Presidente del Parlamento
(Senato+Camera)
-
-
 
Presidente del Consiglio
Felix Gaillard
(6 nov - 15 apr 1958)
P. Pflimlin
(13 mag - 28 mag)
Ch. De Gaulle
III
(1° giu - 8 gen 1959)
- Vicepresidente del Consiglio
-
Guy Mollet
(13 mag - 28 mag)
 
Interni
Maurice Bourgés-Maunoury
(1957 6 nov - 14 mag 1958)
Maurice Faure
(14-17 mag)
Jules Moch
(17 mag - 1° giu)
Émile Pelletier
(1° giu - 8 gen 1959)
Affari Esteri
Christian Pineau
(1956 1° feb - 14 mag 1958)
René Pleven
(14 mag - 1° giu)
Maurice Couve de Murville
(1° giu - 30 mag 1968)
Colonie
-
Regioni liberate
-
Difesa
-
Guerra
-
Marina
-
Aviazione
-
Finanze e Affari Economici e del Piano
Pierre Pflimlin
(6 nov - 14 mag 1958)
Edgar Faure
(14 mag - 1° giu)
 
Commercio
e Industria
-
Lavori Pubblici
-
Lavoro
-
Giustizia
Robert Lecourt
(6 nov - 1° giu 1958)
M. Debré
(1° giu - 8 gen 1959)
Pubblica Istruzione
e dei Culti
-
-

1958
Gennaio
25
, Nancy, alla Corte d'Assise, l'ex parroco di Uruffe, Guy Desnoyers, assassino di una ragazza incinta di 19 anni, viene condannato ai lavori forzati a vita.

Febbraio
9
, muore p. Henry Pinard de la Boullaye s.j., storico delle religioni e predicatore a Notre-Dame (1929-37).
11, inizia il 1° Centenario dell'Apparizione della Vergine a Lourdes;

Marzo
8
, estremisti di destra rapiscono un parroco (l'abbé Marcel Matricon) lo spogliano in un bosco e lo cospargono di catrame caldo, ricoprendolo poi di piume.
[Aveva firmato un appello per la pace in Algeria.]
25, il card. Giuseppe Roncalli consacra a Lourdes la basilica sotterranea costruita su disegno dell'architetto Pierre Vago;
[Al medesimo, nel dicembre 1959 verrà assegnato il Gran Premio francese per l'architettura.]
31, viene approvata la 2ª Riforma della Costituzione della Repubblica che però, ancora una volta, non riesce a compiere l'iter necessario;

Maggio
13
, ribellione dei "paras" in Algeria;
15, i comandanti militari francesi in Algeria chiedono che il gen. Ch. De Gaulle assuma i poteri in Francia;
29, dopo un lungo periodo di crisi governativa, il presidente della repubblica René Coty chiede al gen. Ch. De Gaulle di formare il governo.
Lo stesso giorno esce il primo numero della rivista «Parole et mission».

Giugno
, l'Assemblea nazionale concede al gen. Ch. De Gaulle i pieni poteri;
21, «L'Osservatore Romano» annuncia la condanna all'Indice di 4 opere di Henry Duméry, pubblicate nel 1957.

Luglio
8
, in una conferenza stampa, George Bidault annuncia la nascita del nuovo partito "Démocratie chrétienne de France";

Agosto
20
, il gen. Ch. De Gaulle compie un lungo viaggio in Africa per preparare il referendum;

Settembre
14
, il gen. Ch. De Gaulle e K. Adenauer si incontrano a Colombey (Francia);
28
, in seguito al risultato del referendum costituzionale a favore del gen. Ch. De Gaulle – approvato dal 79,25% contro il 20,75% – viene approvata la nuova Costituzione: nasce la Quinta Repubblica;
il presidente Ch. De Gaulle sottopone a referendum popolare l'istituzione della Communauté française [vedi Africa];

Ottobre
20
, il card. Gerlier, arcivescovo di Lione, difende l'operato di due religiosi del Prado arrestati per «attentato contro l'integrità territoriale dello Stato»;

Novembre
5
-11, Xme Semaine des Intellectuels Catholiques: «Le nationalisme devant la conscience chrétienne».
29, il gen. Ch. De Gaulle e K. Adenauer si incontrano a Bad-Kreuznach (Renania-Palatinato).
Lo stesso mese p. Carré o.p., fondatore della «Revue des Jeunes», diviene predicatore a Notre-Dame.
[È il 4° domenicano dopo p. Lacordaire.]

Dicembre
21
, il gen. Ch. De Gaulle viene eletto presidente della Repubblica e della Comunità francesi;

Il Madagascar e altre undici ex colonie francesi esercitano, sotto la Costituzione della Quinta Repubblica, il loro "diritto" a diventare repubbliche indipendenti.
Tuttavia, Ch. De Gaulle trattiene nel Gabinetto francese, in qualità di ministri consultivi:
. HouphouëtBoigny,
. Léopold Senghor,
. Philibert Tsiranana (Madagascar) e
. Gabriel Lisette.

Lo stesso anno esce il volume: Jacques Marteaux, L'Église de France devant la révolution marxiste, edito da La Table Ronde.
[L'autore vi prende apertamente le difese di F. Franco Bahamonde [el Caudillo], elogia il regime di Pétain, auspica il ritorno al corporativismo medioevale, sostiene il sindacato misto e soprattutto si batte contro la democrazia per i governi d'autorità.
Cfr. G. Granata, La destra integralista, nel «Mondo» del 20 gennaio 1959.]








1958
Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda
Elisabetta II
Albero genealogico
(n. 1926)
figlia di Giorgio VI e di Elisabeth Bowes-Lyon [Queen Mum];
1947-52, duchessa di Edimburgo;
1953 (2 giugno) regina di Gran Bretagna e d'Irlanda del Nord, capo del Commonwealth;
Primo ministro,
Primo lord del Tesoro
[Prime Minister, First Lord of the Treasury]
H. Macmillan
conservatore
(1957 10 gen - 19 ott 1963)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Peter Thorneycroft
(1957 13 gen - 6 gen 1958, dim.)
Derick Heathcoat-Amory
(6 gen - 27 lug 1960)
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
S. Lloyd
(1955 20 dic - 27 lug 1960)
Guerra
-
Affari Interni
-
Giustizia
-
Colonie
-
Affari economici
-
Carburanti
ed Energia
-
Commercio estero
-
Sanità
-
Edilizia
-
 

1958
Gennaio
14
, il primate della Chiesa anglicana condanna la fecondazione artificiale con l'aiuto di un terzo;

Marzo
14
, la Camera boccia il progetto del laburista Howell per la riforma della domenica;
a fine mese il Consiglio Federale delle Chiese libere in Gran Bretagna, riunito a Folkestone in assemblea annuale, rimanda l'unone organica tra le Chiese stesse.

Pasqua, nell'omelia della Pasqua, l'arcivescovo cattolico di Westminster ricapitola il punto di vista della morale cattolica sugli esperimenti e sull'uso delle armi atomiche;

Giugno
a fine mese muore il poeta cattolico Alfred Noyes;

Luglio
3
-10 agosto
, la Conferenza anglicana di Lambeth, durata cinque settimane, si conclude con 131 risoluzioni fra cui alcune relative al diritto di limitazione delle nascite con mezzi anticoncezionali, alla fecondazione artificale, alla sterilizzazione, alla discriminazione razziale ecc.
[Una sintesi ufficiale ne sarà offerta il 26 agosto attraverso una "lettera enciclica".]

Settembre
il Consiglio Esecutivo Nazionale della A.C.T.U. (Federazione delle Associazioni dei Sindacati Cattolici) rivolge un appello ai suoi membri a favore dell'integrazione delle genti di colore nella comunità britannica, per contribuire ad allentare la tensione razziale.

Ottobre
9
, mons. Guglielmo Godfrey, arcivescovo di Westminster, annuncia di aver richiesto al ministero dell'Educazione un contributo ufficiale del 75% per la costruzione delle scuole cattoliche;

Novembre
ai primi del mese l'episcopato cattolico inglese costituisce un Centro Catechistico presieduto da mons. Godfrey Beck, vescovo di Salford, e diretto dal gesuita p. Francis Sommerville.

Lo stesso mese il monaco benedettino cattolico Peter Gilbey, che qualche mese prima ha ereditato il titolo di barone Vaux de Harreodn, con diritto di sedere alla Camera dei Lord, occupa il suo posto in abito monacale.

Dicembre
15
, mons. William Godfrey viene creato cardinale nel primo concistoro di Giovanni XXIII.

 

ULSTER
(Irlanda del Nord)
1958
-
- Presidente    
- Capo del Governo
E. De Valera
(1951 - giu 1959)
[Fianna Fail]
- Nunzio di Dublino
mons. Alberto Levame
(1954 giu - † 6 dic 1958)
 

1958
Marzo
Pio XII conferisce per la prima volta al presidente della repubblica, Sean O'Kelly, l'onorificenza, recentemente istituita, del Gran Collare d'Oro dell'Ordine Piano;

Dicembre
6
, muore mons. Alberto Levame;

_____________________

Tutti i cardinali viventi negli Stati Uniti d'America sono di origine irlandese:
. J. Charles Mc Guigan, arcivescovo di Toronto;
. James Francis L. Mc Intyre, arcivescovo di Los Angeles;
. Francis Spellman, arcivescovo di New York;
. Edward Mooney, arcivescovo di Detroit.

 






1958
REPUBLICA PORTÚGUESA
[Estado Novo]
Presidente
del consiglio
Antonio de Oliveira Salazar
(1932-68)
[unico detentore del potere reale]
unico partito legalmente funzionante: Unione nazionale
 

1958
legato al regime di F. Franco Bahamonde [el Caudillo] con il cosiddetto "patto iberico";

Gennaio
29
, il vescovo di Porto, mons. Antonio Ferreira Gomez, attacca un'opera teatrale irreligiosa (La promessa);

Febbraio
16
, Cunha Vasco da Pereira presenta le credenziali di ambasciatore straordinario e plenipotenziario del Portogallo a Pio XII;

Giugno
8
, elezioni per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica;
col 90% dei voti risulta eletto l'ammiraglio Americo Tomas, il candidato di A. de Oliveira Salazar;

Settembre
a fine mese lo scrittore nazionalista Manuel Anselmo accusa di marxismo l'ultima lettera pastorale del vescovo di Porto, mons. Antonio Ferreira Gomez;

Novembre
17
, il nunzio apostolico mons. Fernando Cento viene creato cardinale da Giovanni XXIII;

Dicembre
6
, in un discorso pronunciato davanti al Congresso dell'Unione nazionale, A. de Oliveira Salazar accusa per la prima volta in pubblico «certi» cattolici «che si sforzano di rompere l'unità del partito».



1958
SPAGNA
 
V governo
 
1957 febbraio - giugno 1962
Capo dello Stato
F. Franco Bahamonde [el Caudillo]
-
Interno
gen. Camilo Alonzo Vega
(1957 feb-ott 1969)
Affari Esteri
Fernando Maria Castiella
(1957 feb-ott 1969)
[cattolico di prestigio]
Casa
José Luis de Arrese
(1957 feb-giu 1962)
[Opus Dei]
Finanze
Mariano Navarro Rubio
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Agricoltura
Cirillo Canovas
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Commercio
A. Ullastres
(1957 feb-giu 1965)
[Opus Dei]
Educazione
-
 

1958
Gennaio
10
, viene associata all'OECE;

Il vescovo di Malaga, mons. Herrera, è nominato direttore dell'Editorial Catolica, editrice di «Ya» e di altri giornali e riviste cattoliche.

Arresto di 93 universitari riusciti a partecipare al "Congresso mondiale della gioventù" a Mosca.

Marzo
30-31
, incontro segreto a Cintìa in Portogallo, tra il ministro degli Esteri spagnolo Fernando Maria Castiella e il collega marocchino Balafrey per concordare l'abbandono del Marocco spagnolo da parte della Spagna.

Aprile
Lettera collettiva dell'episcopato spagnolo sulla missione degli intellettuali cattolici nel momento presente.

Maggio
3
, «Ecclesia» pubblica un discorso tenuto dal Primate il 27 aprile, nel quale il cardinale afferma che il sindacato non sostituisce l'Azione Cattolica (spagnola);
17, F. Franco Bahamonde [el Caudillo] annuncia solennemente alle Cortes la legge fondamentale del Movimento;
19, lettera aperta del "Gruppo dei cattolici indipendenti di Spagna" ai 5 prelati membri delle Cortes per deprecare la loro presenza in quell'organismo;

Giugno
M.-M. Barbera annuncia di voler fondare un Ordine di "Cappelle ambulanti";
14, il card. G. Pizzardo pone fine alle esperienze operaie dei seminaristi spagnoli durante le vacanze;


Luglio
4
, viene ammessa al Fondo monetario internazionale e alla Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo;
17, F. Franco Bahamonde [el Caudillo] dichiara: «Non siamo una parentesi. Noi rappresentiamo un'autentica rettifica storica»;

Agosto
13
, Cordova, muore mons. Gonzales y Menendez Reigada, vescovo della città;
[Vescovo della città dal 1946, in otto anni è riuscito a costruire alle porte di Cordova una nuova città comprendente 5.000 alloggi, tre chiese, due cinema coperti e uno scoperto, uno stadio di 11.000 posti, 50 scuole professionali e molte di più normali.
Per il suo bianco abito domenicano, i suoi diocesani lo chiamavano [Fray Albino] e, più tardi [l'abbé Pierre spagnolo].
Altri degni di nota sono:
. mons. Casimiro Morcillo Gonzales, vescovo di Bilbao (1950-55);
. mons. Herrera, vescovo di Malaga ecc.
A sollecitare l'episcopato ad assumere posizioni più risolute in linea di principio, sono stati comunque anche:
- teologi e sociologi, come M. Brugarola, gesuita;
- insegnanti nell'Instituto Catolico de Estudios Sociales di Barcellona o all'Instituto Social Leon XIII di Madrid;
- organismi quali l'Hogar del Empeado, fondato nel 1946, ma rimasto esclusivamente limitato a Madrid, e soprattutto il Movimiento de las Hermandades [fraternità] de Trabajo fondato anch'esso a Madrid nel 1947, costituitosi poi ufficialmente nel 1952, ma adottato anche dai vescovi di Tuy, Valenza, Barcellona, Cuenca, Cordova e Saragozza.]

Alla fine del mese, a cura del Segretariato dell'Episcopato spagnolo, viene pubblicato un grosso volume in 21 capitoli e 194 articoli, frutto di vari anni di studi della Commissione Episcopale della Ortodossia e della Moralità: il volume espone le norme della morale cristiana pubblica e privata.

Settembre
il sacerdote Antonio Montero è il nuovo direttore di «Ecclesia».

Parlando ai rappresentanti degli operai dell'Azione Cattolica (spagnola), il card. Primate si pronuncia contro qualsiasi paternalismo in materia sociale.

Ottobre
Lettera pastorale dell'arcivescovo di Saragozza, mons Morcillo, sulla condizione degli operai in Spagna.

Prima di recarsi a Roma per il conclave, gli 8 cardinali spagnoli hanno esplicito ordine del generalissimo di osteggiare l'elezione di Angelo Roncalli.
Gommez de Llano, ambasciatore presso la Santa Sede, informa quotidianamente il suo governo sul'andamento delle votazioni, seguite con intenso interesse da F. Franco Bahamonde [el Caudillo];
a un certo punto sembra che Angelo Roncalli abbia perduto definitivamente ogni probabilità di successo.
Gommez de Llano si affretta a teleonare al generalissimo: «Pericolo Roncalli passato».
Otto ore più tardi il pericolo diventerà realtà!
28, dopo tre giorni di conclave, Angelo Roncalli viene eletto papa Giovanni XXIII;

Novembre
30
, Barcellona, il governatore civile, Acedo Colunga, attacca in un discorso la protezione data all'autonomismo catalano da certi ambienti ecclesiastici «sotto lo schermo di sentimenti, di un rito, di una liturgia e di una disciplina religiosi».

Dicembre
8
, l'abate di Monserrato, dom Escarre, risponde con un discorso pronunciato durante la messa pontificale alla «grave accusa portata contro di noi da una delle nostre autorità». Egli dice:
«La Chiesa si sforza di adempiere integralmente al suo dovere, tanto sul piano della dignità umana che su quello della dignità divina. Essa dice sempre la verità. Se questa verità non è gradita a coloro che governano, tocca a loro cambiare. Essi dicono di essere cattolici e di ricevere la comunione. Ma, se si comunicano, non è solo con Gesù Cristo, ma anche con la Chiesa. Che essi, dunque, si comunichino anche con le idee che animano la Chiesa e che sono idee di libertà, di disciplina e di benessere sociale».
Il discorso dell'abate sarà largamente diffuso nei giorni seguenti nei circoli intellettuali cattolici di Barcellona.

Lo stesso mese F. Franco Bahamonde [el Caudillo] sgomina i 1363 "imboscatori di pesetas" all'estero.

Inizio di un Movimento di rinnovamento liturgico.

È costituita la Federacion Nacional de Asociaciones de Segrales dependientes de las Ordenas y Congregaciones Religiosas.

____________________

Ordini e Congregazioni religiose
[1958]
[Tab. 1]
n.
membri
Sacerdoti*
32
44.145
Fratelli
8
48.904
Femminili
94
n.d.
* da ricordare l'apporto dato dai sacerdoti all'America Latina attraverso l'Obra de Cooperación Sacerdotal Hispano-Americana (organizzazione ufficiale della Gerarchia spagnola per aiutare l'America del Sud e le Filippine), dove.
sino al 1959, i sacerdoti inviati saranno circa 300.
[Tab. 2]
Religiosi
Preti
Scolastici
Fratelli
Gesuiti
1.257
1.117
840
Francescani
992
683
404
Agostiniani
980
493
272
Domenicani
969
466
268
Scolopi
935
460
187
Carmelitani scalzi
927
912
288
Cappuccini
893
307
281
Salesiani
847
934
564
Clarettiani
739
412
261
Fratelli delle scuole cristiane
-
-
2.488
Totale Religiosi
8.539
5.784
5.853
-
[Tab. 3]
Religiose/Suore
Case
Professe
Figlie della Carità
839
9.107
Carmelitane della Carità
141
2.181
Sorelle della Carità di Sant'Anna
148
2.000
Serve di Maria
72
1.526
Schiave del Sacro Cuore
27
1.402
Mercedarie
111
1.369
Domenicane dell'Annunciazione
103
1.250
Adoratrici
48
1.103
Sorelle del Sacro Cuore
22
1.007
Ospedaliere del Sacro Cuore
20
752
Totali
1.531
21.697
Da notare che nel 1956 la Spagna contava 875 monasteri di clausura, cioè il 31% di quelli di tutto il mondo
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]
[Tab. 4]
Apporto dei religiosi e delle suore spagnoli
alle Missioni o comunque all'apostolato all'estero*
Stati
Religiosi
[sacerdoti e fratelli]
Suore
EUROPA
608
1.443
ASIA
713
265
AFRICA
198
149
AMERICA
7.164
4.159
OCEANIA
220
66
Totale
8.903
6.082
* Questi dati sono del 1954.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

 

 


 
don Juan  
Albero genealogico
(1913 - ?)
terzogenito di Alfonso XIII di Borbone e di Vittoria Eugenia di Battenberg;
conte di Barcellona
dal 1931 pretendente al trono di Spagna;

1958
-







1958
Repubblica Italiana
Presidente
della Repubblica
Giovanni Gronchi (Dc)
(1955 11 mag - 11 mag 1962)
II Legislatura 1953 25 giu - 11 giu 1958
III Legislatura 1958
12 giu - 15 mag 1963
Presidente
della Camera
G. Leone (Dc)
(1955 10 mag - 21 giu 1963)
Presidente
del Senato
C. Merzagora (Indip.)
(1953 25 giu - 7 nov 1967)
Presidenti
del Consiglio
Adone Zoli (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
+ Bilancio
A. Fanfani (Dc)
(+ Esteri)
(1958 1° lug - 15 feb 1959) II
Vice-presidente
G. Pella (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
+ Affari Esteri
A. Segni (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Lorenzo Spallino
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
[segretario]
Antonio Maxia
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
[segretario]
Raffaele Resta
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
E. Ariosto (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Gustavo De Meo
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Affari Esteri 
G. Pella (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
A. Fanfani (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
[ad interim]
Sottosegretari A. Folchi (Dc)
(1955 16 lug - 25 mar 1960)
Sottosegretari Carmine De Martino
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
G. Lupis  (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Interno
F. Tambroni (Dc)
(1955 16 lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Guido Bisori
(1953 16 lug - 30 giu 1958)
C. Mazza (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Angelo Salizzoni
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Antonio Romano
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Grazia e Giustizia
G. Gonella (Dc)
(1957 19 mag - 21 feb 1962)
Sottosegretari Oscar Luigi Scalfaro
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
Lorenzo Spallino
(1958 1° lug - 26 lug 1960)
Difesa
P.E. Taviani (Dc)
(1953 17 ago - 30 giu 1958)  
A. Segni (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959) 
Sottosegretari Giuseppe Caron
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Giovanni Bovetti
(1955 16 lug - 15 feb 1959)
Edoardo Martino
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
G. Bosco (Dc)
(1953 16 lug - 12 giu 1958)
Carlo Russo
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Marina mercantile
G. Cassiani (Dc)
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
G. Spataro (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Corrado Terranova
(1954 18 gen - 30 giu 1958)
I.G. Caiati (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Finanze
G. Andreotti (Dc)
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
L. Preti (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Giacomo Piola
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
Salvatore Mannironi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Lorenzo Natali
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Tesoro
G. Medici (Dc)
(1956 16 feb 56 - 30 giu 1958)
G. Andreotti (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Alfredo Amatucci
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Emanuele Guerrieri
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Mario Riccio
(1957 20 mar - 15 feb 1959)
A. Maxia (Dc)
(1954 10 feb - 30 giu 1958)
Angelo Salizzoni
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Bilancio
A. Zoli (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
[ad interim]
G. Medici (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Mario Ferrari Aggradi
(1953 16 lug - 30 giu 1958)
A. Valsecchi (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Industria e commercio
S. Gava (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Giorgio Bo (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Fiorentino Sullo
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
Eugenio Gatto
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
Filippo Micheli
(1955 16 lug - 22 nov 1961)
Lavoro e
Previdenza sociale
L. Gui
(Dc)
(1957 19 mag - 17 giu 1958)
A. Zoli (Dc)
(17-30 giu)
[ad interim]
E. Vigorelli (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari B. Zaccagnini (Dc)
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Ferdinando Storchi
(1957 19 mag - 25 mar 1960)
Commercio estero
G. Carli
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
E. Colombo (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Camillo Giardina
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
G. Spagnolli (Dc)
(1958 1° lug - 25 mar 1960)
Agricoltura e foreste
E. Colombo (Dc)
(1955 16 lug - 30 giu 1958)
M. Ferrari Aggradi (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
(il ministero assorbe i poteri dell'Alto Commissariato della Sanità e quello dell'Alimentazione, ambedue soppressi)
Sottosegretari Vittorio Pugliese
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Luigi Angrisani
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Mario Vetrone
(1954 18 gen - 30 giu 1958)
Giuseppe Garlato
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Lavori Pubblici
G. Togni (Dc)
(1957 19 mag - 26 lug 1960)
Sottosegretari G. Sedati (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Guido Ceccherini
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Emanuele Guerrieri
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Tommaso Spasari
(1958 1° lug - 4 dic 1963)
Trasporti
A. Angelini (Dc)
(1955 16 lug - 25 mar 1960)
Sottosegretari Salvatore Mannironi
(1954 10 feb - 30 giu 1958)
Dario Antoniozzi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
  Virginio Bertinelli
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Pubblica Istruzione
A. Moro (Dc)
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Sottosegretari G.B. Scaglia (Dc)
(1954 18 gen - 15 dic 1959)
Maria Jervolino
(1954 10 feb - 30 giu 1958)
Angelo Di Rocco
(1958 1° lug - 26 lug 1960)
Poste e Telecomunicazioni
B. Mattarella (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
A. Simonini (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari I.G. Caiati (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
U. Delle Fave (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959
Partecipazioni statali
Giorgio Bo (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
E. Lami Starnuti (Psdi)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari Michele Marotta
(1957 19 mag - 17 giu 1958)
  Fiorentino Sullo
(1958 1° lug - 23 feb 1959)
Sanità
[Istituito con legge 13 marzo 1958 n. 296]
  V. Monaldi
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Sottosegretari   Angela Gotelli
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Ministri senza portafoglio
Presidente del comitato dei ministri per la Cassa per il Mezzogiorno e per l'esecuzione di opere straordinarie per l'Italia settentrionale e centrale
P. Campilli (Dc)
(1953 17 ago - 26 feb 1958)
  G. Pastore (Dc)
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
Rapporti Governo Parlamento
Rinaldo del Bo (Dc)
(1957 19 mag - 15 feb 1959)
Riforma della pubblica amministrazione
M. Zotta (Dc)
(1957 19 mag - 30 giu 1958)
Camillo Giardina
(1958 1° lug - 15 feb 1959)
 
Repubblica Italiana

1958
Gennaio
29
, le Camere approvano definitivamente la "legge Merlin" [dalla senatrice del Psi Angelina Merlin (Padova 1889-?)] che sancisce l'abolizione della regolamentazione della prostituzione e delle così dette "case chiuse" che decreta la lotta allo sfruttamento.

Febbraio
gli americani lanciano nello spazio il satellite Explorer I.
15, la relazione del ministro F. Tambroni riguardante il Comune di Napoli è inequivocabile:
- disavanzo di 33 miliardi;
- mancato incremento del gettito dei tributi;
- inflazione di personale;
- irregolarità nei lavori pubblici;
- situazione fallimentare dell'azienda tranviaria;
per gravi irregolarità il Consiglio comunale viene  quindi sciolto. 
Achille Lauro
, primo responsabile del dissesto, che ha lasciato la carica di sindaco da poche settimane per preparare la campagna elettorale in vista delle elezioni, indice una conferenza stampa: …la sua gestione personalistica della cosa pubblica con la connivenza della Dc (a cui i voti dei monarchici sono necessari in Parlamento), gli procurano una denuncia per peculato.
Milano, via Osoppo, l'assalto al furgone portavalori di una banca frutta 114 milioni di lire ai rapinatori italo-francesi. 

Intanto, l'alleanza capitolina tra la Dc e il Msi è in gran parte frutto d'una azione concordata tra il vescovo F. Angelini e G. Andreotti (Dc), con l'appoggio e anzi sotto lo stimolo del "Pentagono" cardinalizio.

Marzo 
13, viene istituito il Ministero della Sanità.
G. Gronchi scioglie anticipatamente Camera e Senato.
Cinque componenti della rapina di Milano vengono arrestati.

Aprile

Maggio
25-26, si svolgono le elezioni politiche.

Elezioni politiche
[25 maggio 1958]
[III Legislatura]

[Tab. 1]

Maschi
%
Femmine
%
- Elettori: 32.434.852
?
?
?
52,1
- Votanti: 30.434681
?
?
?
?
Ha cioè votato, complessivamente, l'93% degli aventi diritto al voto.
Elezioni per la Camera:
- Schede invalide: 362.786 (?%), Schede bianche: 473.682 (?%).
Si sono divise i suffragi 32 liste, 9 delle quali hanno ottenuto seggi.
Elezioni per il Senato:
- Schede invalide: 498.150 (?%), Schede bianche: 779.711 (?%).
[Tab. 2]
  Camera dei deputati Senato
Elettori
Votanti
?
?

(?%)
?
?

(?%)
Partiti Voti % Seggi Voti % Seggi
Democrazia cristiana* 12.492.319 42,2 273 10.780.954 41,1 123
Partito liberale italiano 1.047.081 3,6 17 1.024.150 3,9 4
Partito repubblicano italiano-P.R. 405.782 1,4 6 367.340 1,4 -
Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese 135.491 0,53 3 120.068 0,4 2
Union Valdotaine 30.596 0,1 1 28.141 0,1 1
Partito comunista italiano 6.704.454 22,6 140 5.700.952 21,8 59
Partito socialista italiano 4.206.726 14,2 84 3.687.708 14,1 35
Partito socialdemocratico italiano 1.345.447 4,5 22 1.136.803 4,5 5
Miste Pci-Psi - - - 185.557 0,7 2
Partito nazionale monarchico 659.997 2,3 11 566.666 2,3 2
Movimento sociale italiano 1.406.140 4,8 24 1.122.037 4,4 8
Partito monarchico popolare 776.919 2,6 14 783.509 2,9 5
Comunità 173.227 0,6 1 142.897 0,5 -
Altre liste 176.090 0,6 - 503.320 1,9 -
Totale voti validi 29.560.269 100 596 26.150.102 100 246
Schede nulle 362.786     498.150    
Schede bianche 473.682     779.711  
Totale voti non validi 836.468     1.277.861  
* Sotto il punto di vista della residenza degli elettori – come risulterà dalle indagini promosse dalla stessa Dc, attraverso la Doxa e la Ciser – 8,5 milioni di suoi simpatizzanti abitano in campagna e soltanto 4 milioni in città; inoltre hanno votato 8,2 milioni di donne contro 4,200 milioni di uomini.
Come in passato, insomma, la fortuna del partito cattolico è stata assicurata dalla prevalenza delle popolazioni rurali e dalle donne.
Elettori dei partiti condannati dalla Chiesa: 13.709.490 su 29.560.269 pari al 46,37%.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

Giugno
19
, si dimette il "governo Zoli".
L'Italia richiama l'ambasciatore dell'Ungheria per protesta dopo l'esecuzione di I. Nagy, il leader della rivoluzione dell'ottobre 1956.

Luglio
, A. Fanfani forma il suo secondo Governo. 
25-1 ago, Umberto Marzocchi rappresenta la FAI al Congresso Internazionale Anarchico di Londra;
29-30, nel suo viaggio negli Stati Uniti A. Fanfani propone il Governo italiano come mediatore tra mondo arabo e Stati Uniti.

Agosto
l
o scandalo del "banchiere di Dio" Giovanni Battista Giuffrè, coinvolge il ministero delle Finanze nelle persone di L. Preti e G. Andreotti.

Settembre
Entra in vigore la "legge Merlin" che abolisce le "case chiuse", uniche rimaste in Europa sotto il controllo dello Stato: le disposizioni del 1883 del governo Crispi relative alle case di tolleranza vengono così definitivamente abrogate.

Anno Case Donne
1948 730 3.400
1953 560 2.700

Il dato in diminuzione non deve trarre in inganno, in realtà da tempo la prostituzione si esercita anche al di fuori delle case di tolleranza.

Ottobre

Novembre

Dicembre
-


1958
PARTITI
Riferimento: Elezioni politiche 1958
Seggi
Camera Senato
Dc (Democrazia cristiana)    

- Segretario: A. Fanfani (16.07.1954 - 31.01.1959 dim.)

Maggio
25-26, alle elezioni politiche ottiene ?


Psdi (Partito socialdemocratico italiano)    
Maggio
25-26, alle elezioni politiche ottiene il 4,5% dei voti per la camera;
Pli (Partito liberale italiano)    
Maggio
25-26, alle elezioni politiche ottiene il 3,5% dei voti;
Pr (Partito radicale)    
Maggio
25-26, alle elezioni politiche, pur avendo presentato liste comuni col Pri in quasi tutte le circoscrizioni, nessuno dei suoi candidati viene eletto;
Pri (Partito repubblicano italiano)    
Maggio
25-26, alle elezioni politiche ha presentato liste comuni con il Pr e raggiunge l'1,4% dei voti;
Svp (Südtiroler Volkspartei - Part. popolare sudtirolese)    
Miste (Dc-Pri)    
Totale    
Pci (Partito comunista italiano)    
-
Psi (Partito socialista italiano)    
-
Miste Pci-Psi    
Totale    
Pnm (Partito nazionale monarchico)    
-
Pmp (Partito monarchico popolare)    

Maggio
25-26, in accanita polemica con il Pnm, alle elezioni politiche raggiunge il 2% dei voti;

Msi (Movimento sociale italiano)    

Maggio
25-26, alle elezioni politiche ottiene il 4,8% dei voti per la Camera;

Alleanza democratica nazionale    
Totale    
Totale Seggi    
Note:

 

SIFAR (Servizio Informazioni Forze Armate)

1958
Marzo 
la "vecchia" "Organizzazione O" del col. Luigi Olivieri, ora riattivata e denominata "Stella Alpina" – è la prima Upi (Unità di pronto impiego) di "Gladio" – dispone già di sei diversi nuclei interni, ognuno dei quali in uno specifico settore operativo.
Dentro alla struttura vengono effettuati addestramenti chiamati "Ispeg" sigla in cui ogni lettera ha il suo specifico significato:
- l (informazione),
- S (sabotaggio),
- P (propaganda),
- E (evasione ed esfiltrazione),
- G (guerriglia).
Grazie alle esperienze maturate dagli osovani solo nel Friuli-Venezia Giulia esistono già quindi sia una Upi, sia un nucleo Ispeg (collegato alla Upi), al cui modello devono ispirarsi tutte le altre unità della Stay Behind italiana.
[Della suddivisione operativa interna a "Gladio" parlerà per la prima volta il gen. Giovanni Romeo, responsabile del Sad (Studi speciali e addestramento del personale) dal 1970 al 1974, in un'audizione in Commissione stragi.
Di "Stella Alpina" fa parte Amelio Cuzzi [Miro] (compreso nell'elenco dei 622 e † negli anni Ottanta, l'unico che risulta aver avuto un nome in codice)]

Dicembre
3
, secondo un ulteriore documento del Sifar (classificato come Gladio/41), l'unità "Stella Alpina", una volta inserita all'interno di "Gladio" viene suddivisa in otto singole formazioni (composte da uomini provenienti dalla "vecchia" "Organizzazione O") a ognuna delle quali è assegnata una precisa area geografica:

ZONE
FORMAZIONI
ELEMENTI
- Gorizia
I
72
- valle del Natisone
II
130
- val Torre
III
32
- val Canale
IV
125
- Carnia
V
in corso censimento
- val Cellina
VI
23
- Pordenone
VII
in corso censimento
- Bassa friulana
VIII
21

Documento stilato al termine di una riunione operativa tra alcuni esponenti del Sifar (tra cui Aurelio Rossi e Mario Accasto) e tre ufficiali della CIA.
È stato rinvenuto dal prof. Giuseppe De Lutiis nella sua attività di perito per la Procura della Repubblica di Bologna.



Nel medio periodo è previsto che in ognuna delle suddette Zone "Stella Alpina" sia in grado di disporre di nuclei composti da almeno 125 operativi.



Fonti:
- varie;

 






OVEST
-
-
-
-

1958

-

 


 

DOMINION OF CANADA
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).
Nel 1841, con l'Act of Union sono stati nominati due primi ministri ma Canada Est e Canada Ovest continuano ad andare ognuna per la sua strada. Il sistema dura ben 25 anni (1842-67).
Nel 1867, 1° luglio, nasce ufficialmente la confederazione: Dominion of Canada.]
Dal 1931, nonostante lo «statuto di Westminster», in pratica il Foreing Office britannico continua a rappresentare il Dominion in quasi tutte le nazioni del mondo e formalmente i canadesi continuano ad essere cittadini britannici, fino all'approvazione della legge sulla cittadinanza nel 1946.
Dal 1° gennaio 1947, in base al Canadian Citizenship Act, i canadesi diventano a pieno titolo cittadini del loro paese.
Governatore generale
Charles V. Massey
(1952 - 1959)
Primo ministro
J.G. Diefenbaker
(1957 - 1963)
[conservatore]
Ministro degli Esteri
?
(? - ?)

1958
Gennaio
20
, nella seduta parlamentare il premio Nobel Lester B. Pearson, appena eletto leader del Partito Liberale, scatena un attacco contro il governo di minoranza invitandolo alle dimissioni; il neo primo ministro J.G. Diefenbaker replica con un devastante contrattacco che mette a nudo agli occhi del pubblico gravissime manchevolezze nella politica economica del passato governo;

Febbraio
, J.G. Diefenbaker si reca dal Governatore Generale Charles V. Massey per chiedere lo scioglimento della Camera dei Comuni;
12, il leader conservatore J.G. Diefenbaker presenta la sua sfida per il futuro, la "visione" dello sviluppo del Nord come chiave per il successo dell'economia canadese.
Assieme a questa immagine affascinante e quasi mistica, J.G. Diefenbaker, durante la campgna elettorale, gioca anche la carta più tradizionale delle rimostranze economiche regionali nei confronti di Ottawa. Questo programma, unito al sostegno in Québec della formidabile macchina organizzativa di Maurice Duplessis, dovrebbe assicurargli la vittoria.

Aprile
, si svolgono le elezioni generali;

Elezioni della Camera dei Comuni
 
%
seggi
. J.G. Diefenbaker
[PCP (Progressive Conservative Party) (Partito Progressista Conservatore)]
-
208
. Lester B. Pearson
[PL (Partito liberale)]
-
49
. ?
[CCF (Co-operative Commonwealth Federation) (-), ]
-
8
Totale seggi
 
262
- Per la prima volta il Partito Liberale è battuto nel Québec dove gli uomini di Maurice Duplessis hanno apertamente appoggiato John G. Diefenbaker dando così 50 seggi al PCP. che vince in tutte le province.
[Att.ne i conti non tornano!! o il n. dei seggi è aumentato]
- Al Parlamento di Ottawa viene eletto tra i liberali anche un canadese di origine italiana: Hubert Badanai (1895-1986).
[In generale i canadesi di origine italiana mostrano una tendenza verso il Partito Liberale, In conservatori vengono infatti identificati come sostenitori della grande impresa e favorevoli a una politica immigratoria restrizionista. Solo alla fine degli anni 1960 si potrà però parlare di un solido blocco liberale "italiano".]

 


Viene ora creato il comando NORAD (North American Air Defence) che integra i sistemi radar e le forze aeree americane e canadesi.

In un clima di grande entusiasmo sono presentati al pubblico due prototipi del caccia intercettore supersonico C-105 Arrow progettato, sin dal 1953, dalla compagnia Avro.
[Presto si dimostrerà che il caccia non è affatto più avanzato rispetto ai corrispondenti modelli americani e che, soprattutto, è infinitamente più costoso.]

[Nel periodo 1896-1958 il Partito Liberale non ha perso una elezione federale in Québec, di norma ottenendo nella provincia il 75% dei seggi.
Per rovesciare la situazione a suo favore l'opposizione conservatrice avrebbe dovuto dunque assicurarsi una schiacciante maggioranca di voti in tutto il resto del paese, cosa resa estremamente difficile dal fatto che l'altra grande provincia, l'Ontario, è di consueto divisa a metà tra i due partiti.
Il fatto che il Québec sia stato in sostanza dato come perso in partenza ha condizionato gravemente i conservatori, come pure i partiti minori per quanto riguarda la leadership e le strategie elettorali.
Per questo motivo il Partito Conservatore e la CCF (Co-operative Commonwealth Federation) non hanno mai considerato la possibilità di nominare come leader un quebecchese, e in generale hanno dato scarsa considerazione alla questione francofona nei loro programmi.
D'altra parte il Québec da solo non è sufficiente ad assicurare il controllo dell'intero paese. Per questo motivo W.L. Mackenzie King e i suoi successori si sono fatti fautori di programmi di riforma la cui necessità era avvertita in tutto il paese, costruendo così una politica nazionale a cui i loro avversari non sono stati capaci di opporre delle alternative concrete.
È il caso per esempio della costruzione del welfare state che costituirà uno dei cavalli di battaglia dei liberali e permetterà loro di presentarsi come un partito di centro-sinistra, riuscendo in tal modo anche a ottenere l'appoggio del NDP (New Democratic Party) quando ciò si renderà necessario, nel 1963 e nel 1965.]


QUÉBEC
Primo ministro
Maurice Duplessis
(1944 ago - 1959)
[Union nationale]
Sindaco di Montréal
-
Vescovo di Montréal
-

1958
Alla fine degli anni 1950 risulta ormai evidente che una delle chiavi per il cambiamento in Québec sta nella redifinizione del ruolo politico-culturale della chiesa cattolica e dunque in una progressiva secolarizzazione della società francocanadese.

Ottobre
25
, a Roma il card. Angelo Giuseppe Roncalli (1881-1963) viene eletto papa: Giovanni XXIII (1959-63);
l'avvento del nuovo papa pone all'ordine del giorno il tema della riforma della chiesa romana.


 

 

ONTARIO
-
-

1958

-

 

 


NEW BRUNSWICK
-
-

1958

-

NOVA SCOTIA
-
-

1958

-

MANITOBA [dal 1870]
-
-

1958

-


BRITISH COLUMBIA [dal 1858]
[nel 1866 ha incorporato l'Isola di Vancouver e dal 1871 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1958

-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
[Dal 1873 fa parte della confederazione.]
Primo ministro della provincia
-

1958

-

 

TERRITORIO DELLO YUKON [creato nel 1898]
   
1958
-
ALBERTA [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1958
-
SASKATCHEWAN [creata nel 1905]
Primo ministro della provincia  
1958
-
TERRANOVA
- 1867-1934, rimane Dominion autonomo.
- 1934-mar 1949, torna allo status di colonia dipendendo interamente dalla Gran Bretagna sul piano politico ed economico;
- 1949, 1 ° aprile, diventa la X provincia del Dominion del Canada.
Primo ministro della provincia
Joseph Smallwood
(1949 apr - 1971)
[liberale]

1958
-

Dicembre
nell'inverno 1958-59 l'IWA (International Woodworkers of America), un sindacato americano di tinte radicali, avendo raggiunto un grosso seguito tra i boscaioli, lancia uno sciopero rivendicando un aumento di paga e pari condizioni di lavoro rispetto agli Stati Uniti;
31, inizia lo sciopero dei boscaioli;
[Per sei settimane manterrà le caratteristiche di un normale conflitto di lavoro.]

 

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
D.D. Eisenhower [34°]
(1953 20 gen - 20 gen 1961)
[Pr]
Vicepresidente
R.M. Nixon
(1953 20 gen - 20 gen 1961)
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
J.F. Dulles
(1953 gen - apr 1959)
Ministro del Tesoro
George Humphrey
(1953 gen - ?)
Ministro della Difesa
Charles E. Wilson
(1953 gen - ?)
Presidente della Corte Suprema
Earl Warren
(1953 5 ott - 23 giu 1969)

1958
Gennaio
13
, su un missile Redstone, diretto discendente delle V2, gli scienziati William Pickering e James von Allen imbottiscono il satellite d'apparecchi di misura e lanciano in orbita l'Explorer I, più di tre mesi dopo il lancio dello Sputnik 1 sovietico;
[Come dirà un umorista francese, ambedue i satelliti possono salutarsi con un "Guten Tag".]
sbarco americano in Libano;

Viene ora creato il comando NORAD (North American Air Defence) che integra i sistemi radar e le forze aeree americane e canadesi.

«Partisan Review»

«segue da 1957»
1958
Gennaio
all'inizio dell'anno William Phillips si reca a Parigi, dove si incontra con M. Josselson per discutere il futuro della rivista;

Marzo
28
, William Phillips scrive a M. Josselson per chiedergli «se si possono fare alcune delle cose di cui abbiamo parlato»;
[In pochi mesi l' "American Committee…", moribondo dopo la sua (gennaio 1957) umiliante sospensione de facto, viene risuscitato esclusivamente per fare da editore ufficiale della rivista, soluzione che durerà per i successivi dieci anni.
Le fortune della rivista iniziano così ad essere collegate al CCF (Congress for Cultural Freedom).
«segue 1959»
[Frances Stonor Saunders, Gli Intellettuali e la CIA, Fazi Editore, 2004.]



[Frances Stonor Saunders, Gli Intellettuali e la CIA, Fazi Editore, 2004.]

Grazie al National Defense Education Act il governo fornisce massicci aiuti finanziari nel settore scolastico ma i miglioramenti che ne risultano avranno vita breve.

 

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




FBI
(Federal Bureau of Investigation)
- Direttore: John Edgar Hoover (1924-72)

1958
-

 

 

 

 

CIA
(Central Intelligence Agency)
- Agenzia centrale d'informazione -
- Direttore: A.W. Dulles (1953-61)

1958
Gennaio
-

Sempre più irritabile e sconclusionato, F.G. Wisner ha un esaurimento nervoso e viene sollevato dall'incarico di vice di A.W. Dulles.
[Aveva cominciato a bere pesantemente subito dopo il fallimento della Rivoluzione ungherese.]

Dicembre
Cass Canfield dice a Nicolas Nabokov che la Fondazione Farfield è interessata a sostenere una «commemorazione occidentale di Tolstoj» come risposta al "Festival Tolstoj" programmato dai sovietici i quali, come egli correttamente predice, indicheranno nel grande scrittore un precursore del bolscevismo. Egli sostiene che
«Il contrasto tra le due commemorazioni apparirà ovvio a qualsiasi intellettuale indipendente e ciò necessariamente rappresenterà un'ottima occasione di propaganda per noi».

 

 

 

[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1958
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1958
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1958
-

 

[04] - [04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nell'Unione nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.
Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870.]
Governatore
-
-

1958
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1958
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1958
-

[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1958
-

[08] - [01] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-
-

1958
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1958
-

[10] - [08] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788]- cap. Richmond
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1958
-

[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1958
-

[12] - [09] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1958
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1958
-

[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1958
-

[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1958
-

[16] - [10] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
[Riammesso all'Unione dall'aprile 1866.]
Governatore
-
-

1958
-


[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1958
-

[18] - [05] LOUISIANA [dal 30 aprile 1812] - cap. Baton Rouge
- 1819, Trattato Adams-Onís: stabilisce il confine con il MESSICO spagnolo: va dal fiume Sabine, nel TEXAS orientale, fino al 42° parallelo (futuro confine settentrionale della CALIFORNIA) e da quel punto, verso ovest, fino al Pacifico.
Governatore
-
-

1958
-

[19] INDIANA [dal 11 dicembre 1816] - cap. Indianapolis
Governatore
-
-

1958
-

[20] - [06] MISSISSIPPI [dal 10 dicembre 1817] cap. Jackson
[Riammesso al Congresso il 30 marzo 1870]
Governatore
-
-

1958
-

[21] ILLINOIS [dal 3 dicembre 1818] - cap. Springfield
-
Governatore
-
-

1958
-

[22] ALABAMA [dal 14 dicembre 1819] - cap. Montgomery
[Dal 18 ottobre 1867 sotto la sovranità degli Stati Uniti.]
Governatore
-

1958
-

[23] MAINE [dal 15 marzo 1820] - cap. Augusta
-
Governatore
-
-

1958
-

[24] MISSOURI [dal 10 agosto 1821] - cap. Jefferson City
Governatore
-
-

1958
-

[25] - [11] ARKANSAS [dal 15 giugno 1836] - cap. Little Rock
Governatore
-
-

1958
-

[26] MICHIGAN [dal 26 gennaio 1837] - cap. Lansing
Governatore
-
-

1958
-

[27] - [03] FLORIDA [dal 3 marzo 1845] - cap. Tallahassee
Tra il 1810 al 1813 gli Stati Uniti hanno inglobato la maggior parte della Florida occidentale, la scia costiera che corre da New Orleans a Mobile, ma una buona parte della colonia, unitamente a tutta la Florida orientale, cioè la penisola, resta ancora sotto il dominio spagnolo.
Nel 1819, con il Trattato Adams-Onís è stata completamente ceduta agli Stati Uniti dalla Spagna.
Nel 1868 è rientrata a far parte dell'Unione.]
Governatore
-
-

1958
-

[28] - [07] TEXAS [dal 29 dicembre 1845] - cap. Austin
Governatore
-
-

1958
-

[29] IOWA [dal 28 dicembre 1846] - cap. Des Moines
Governatore
-
-

1958
-

[30] WISCONSIN [dal 29 maggio 1848] - cap. Madison
Governatore
-
-

1958
-

[31] CALIFORNIA [dal 9 settembre 1850] - cap. Sacramento
Governatore
-

1958
-

[32] MINNESOTA [dall'11 maggio 1858] cap. Saint Paul
Governatore
-
-

1958
-

[33] OREGON [dal 14 febbraio 1859] - cap. Salem
- 1845, alla fine dell'anno i 5000 coloni americani dell'Oregon organizzano un governo provvisorio e chiedono la fine del regime di occupazione comune e l'esclusiva giurisdizione americana.
- 1848, diventa territorio autonomo.
Governatore
-
-

1958
-

[34] KANSAS [dal 28 gennaio 1861] - cap. Topeka
Governatore
-
-

1958
-

[35] WEST VIRGINIA [dal 19 giugno 1863] - cap. Charleston
Governatore
-
-

1958
-

[36] NEVADA [dal 31 ottobre 1864] - cap. Carson City
[Il 2 marzo 1861 il suo territorio era stato separato da quello dell'UTAH.]
Governatore
-

1958
-

[37] NEBRASKA [dal 1° marzo 1867] - cap. Lincoln
Governatore
-
-

1958
-

[38] COLORADO [dal 1° agosto 1876] - cap. Denver
[Territorio autonomo dal 28 febbraio 1861.]
Governatore
-

1958
-

[39] NORTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Bismarck
Governatore
-
-

1958
-

[40] SOUTH DAKOTA [dal 2 novembre 1889] - cap. Pierre
Governatore
-
-

1958
-

[41] MONTANA [dall'8 novembre 1889] - cap. Helena
[cap.li: fino al 1865 Bannack, fino al 1875 Virginia City.]
Governatore
-
-

1958
-

[42] WASHINGTON [dall'11 novembre 1889] - cap. Olympia
Governatore
-
-

1958
-

[43] IDAHO [dal 3 luglio 1890] - cap. Boise
[Territorio autonomo dal 24 marzo 1863 con cap. Boise.
Inizialmente, fino al 7 dicembre 1864, la capitale era Lexinton.]
Governatore
-
-

1958
-

[44] WYOMING [dal 10 luglio 1890] - cap. Cheyenne
Governatore
-
-

1958
-

[45] UTAH [dal 4 gennaio 1896] - cap. Salt Lake City
[Territoro annesso nel 1850.
Dal 2 marzo 1861 si è staccato il Territorio del NEVADA.]
Governatore
-
-

1958
-

[-] Territorio delle HAWAII [dal 7 luglio 1898] - cap. Honolulu
 
Governatore
-
-

1958
-

[46] OKLAHOMA [dal 16 novembre 1907] - cap. Oklahoma City
[Territorio autonomo dal 2 maggio 1890.
Con l'annessione di questo nuovo stato gli indiani sono stati espropriati del loro territorio di riserva "permanente". ]
Governatore
-
-

1958
-

[47] NEW MEXICO [dal 6 gennaio 1912] - cap. Santa Fe
[Territorio autonomo dal 1846.]
Governatore
-
-

1958
-

[-] Territorio dell'ALASKA [dal 1912] - cap. Juneau
[1867, 9 aprile, il senato ratifica l'atto d'acquisto del territorio dalla Russia per 7,2 Mni di dollari;
18 ottobre [Alaska day], avviene il passaggio di sovranità;
1884, diviene un distretto dell'Oregon;
1898, viene scoperto l'oro: questo fatto provoca una vera e propria invasione di cercatori d'oro; altro oro viene poi scoperto nel vicino Klondike, territorio canadese, e l'Alaska è utilizzata come base di partenza per i cercatori.]
Governatore
-
-

1958
-

[48] ARIZONA [dal 14 febbraio 1912] - cap. Phoenix
[Territorio autonomo dal 1863, ma fino al 1886 non ci fu pace con gli Indiani.]
Governatore
-
-

1958
-


a

 

 


 
1958
GRANDI ANTILLE
- Presidente della repubblica
F.E. Batista y Zaldivar
(1952 - dic 1958)
[mentre dal 1903 gli Stati Uniti hanno una loro base militare a Guantánamo, dal 1934 hanno rinunciato al diritto formale d'intervento stabilito dall'emendamento Platt]

1958
la posizione di F.E. Batista y Zaldivar si è fatta difficile e persino gli USA non trovano utile sostenere un dittatore sempre più isolato e gli negano così gli aiuti militari;

Marzo
17
, F. Castro Ruz annuncia ufficialmente lo stato di guerra tra il movimento castrista del 26 luglio e il regime di F.E. Batista y Zaldivar;

Agosto
31
, inizia la conquista di Cuba da parte dei guerriglieri castristi (tra cui F. Castro Ruz, Raul Castro, Camilo Cienfuegos e il "Che") che partono dalla Sierra Maestra;

Ottobre
10
, nelle zone liberate F. Castro Ruz inizia la riforma agraria;

Novembre
3
, le elezioni proposte dal presidente F.E. Batista y Zaldivar vengono boicottate dalla popolazione;

Dicembre

31
, Santa Clara, le residue forze armate fedeli al presidente vengono battute dal "Che".
F.E. Batista y Zaldivar fugge dall'isola e, dopo essere riparato a San Domingo, raggiunge gli Stati Uniti.


Haiti
- Dittatore
François Duvalier ["papà Doc"] (1957 - 1971)
[regime terroristico]
1958
attua una spietata repressione dei movimenti e degli avversari politici perpetrata dal suo esercito privato i tontons macoutes (spauracchi);
- Presidente della repubblica
Hector Bienvenido Trujillo y Molina
(1952 -1960)
1958
-
- Governatore
?
(?-?)
[colonia britannica dal 1866]
1958
Gennaio
colonia britannica autonoma dal 1944 viene ora integrata (1958 gen-set 1961) nella Federazione delle Indie occidentali;


1958
Estados Unidos Mexicanos
(Stati Uniti del Messico)
[repubblica federale]
- Presidente della repubblica federale
?
(? - ?)
[dal 1953 è stato concesso il voto alle donne.]

1958
perdura il monopolio politico del PRI (Partido Revolucionario Institucional);




1958
Repubblica dell'America centrale
(1921)
- Presidente
-
1958

-



1958
Guatemala
[formalmente indipendente dal 1847]
- Presidente
?
(? - ?)
1958
-


1958
- Presidente
J.M. Lemus
(1957 - ?)
1958
-

1958
Honduras
- Presidente
R. Villeda Morales
(1957 - 1963)
[liberale]
[dal 1951 il paese è inserito (carta di San Salvador) nella "Organizzazione degli stati dell'America Centrale".]
1958
-


1958
- Presidente
Luis Somoza Debayle
(1956 - 1963)
[dal 1937 le forze guerrigliere si oppongono alla dittatura della famiglia Somoza]
1958
-

1958
- Presidente della repubblica
?
(? - ?)
1958
-

1958
República de Panamá
(indipendente dal 1903)
- Presidente della repubblica
?
(1903 - ?)
1958

-





1958
- Presidente
?
(1957 mag - ?)
 
1958
una giunta militare si è accordata con i due partiti tradizionali liberali e conservatori, costituitisi nel Fronte nazionale, su una riforma costituzionale che prevede per un periodo di dodici anni la ripartizione paritetica degli eletti al congresso fra i due partiti e un'alternanza dei loro candidati alla presidenza;

1958

- Presidente della repubblica

col. Pérez Jiménez
(1952 - 1958)
[insediato dai conservatori]
1958
l'eccezionale fase di crescita economica di questi anni di dittatura ha coinciso tuttavia con il declino delle campagne, accompagnato da una massiccia immigrazione europea (in poco più di mezzo secolo la popolazione venezuelana è passata da 2 a 8 milioni) e da un non meno massiccio esodo rurale che mette a nudo l'inadeguatezza dei militari a far fronte ai problemi del paese, riportando al potere R. Betancourt: una vera e propria restaurazione democratica;


1958
República del Ecuador

- Presidente della repubblica

?
(? - ?)
1958
il protocollo di Rio de Janeiro non ha delimitato con precisione la linea di confine, nella zona della cordigliera del Cóndor;
dalla conferenza di Rio de Janeiro il paese dipende sempre più dagli Stati Uniti che hanno ottenuto anche la cessione di basi militari;




1958

- Presidente della repubblica

M. Prado y Ugarteche
(1956 - 1962)
(Repubblica indipendente dal 1827)
1958
con il nuovo presidente si è aperta una parentesi democratica che abbozza una parziale riforma agraria e inserisce il paese nel mercato comune latinoamericano;


1958

- Presidente della repubblica

?
(1956 - 1960)
[del MNR]
MNR (Movimento nazionalista rivoluzionario)
1958
si procede alla nazionalizzazione delle miniere di stagno e alla riforma agraria che colpisce a fondo un regime plurisecolare di tipo feudale e di vera e propria servitù personale da parte dei contadini;

1958

- Presidente della repubblica

gen. C. Ibáñez del Campo
(1952 - 1958)
- Ministro della sanità
-

1958
Elezioni presidenziali:
- J. Alessandri Rodríguez (31,55%), conservatore, sale alla presidenza del Cile;
- S. Allende Gossens (29%), Partito socialista cileno, è al secondo posto con trentunomila voti di differenza;
- Eduardo Frei (21%), Partito democratico cristiano, è al terzo posto.

1958
[dal 1928 ha un proprio governo rappresentativo]

- Governatore

?
(? - ?)
1958
-


1958
Suriname
(olandese)
[dal 1954 gli è stata concessa piena autonomia, con lo stato di paese indipendente e a regime di autogoverno nell'ambito dei Paesi Bassi.]

- Governatore

?
(? - ?)
1958
contrasti razziali tra:
- NPK (Alleanza nazionale dei partiti), formazione di maggioranza appoggiata dalla popolazione nera e meticcia, favorevole alla piena indipendenza;
- PRP (Partito riformista progressista), appoggiato dalla popolazione di origine asiatica, che, temendo una politica discriminatoria da parte dei neri, sostiene la continuazione del regime di semidipendenza.



1958
[dal 1946 integrata alla metropoli come dipartimento d'oltremare.]

- Governatore

?
(? - ?)
1958
-

1958

- Presidente ad interim

J. Kubitschek de Oliveira
(1956 - 1961)
[socialdemocratico]
1958
periodo di relativa tranquillità sociale e di notevole slancio economico;


1958

- Capo dello stato

gen. Alfredo Stroessner Mattiauda
(1954 - 1989)
[del Partito colorado]
[dopo il golpe, permane lo stato d'assedio]
1958
il ricorso alla tortura è sistematico, gli oppositori sono incarcerati o costretti all'esilio, le epurazioni sono la norma nello stesso partito che sostiene il presidente;


1958

- Governo militare

-
Arturo Frondizi
(1958 - 1962)
[Unión civica radical]
1958
i militari devono cedere il passo a governi civili: Arturo Frondizi, leader dell' "Unión civica radical", viene eletto presidente della repubblica;



Patagonia
1958
-

1958
-
?
(1943 - ?)
1958
Montevideo, si apre una breve parentesi di governo dei nazionalisti, eredi dei blancos;




1958
Mongolia
(Repubblica popolare)
-
?
(? - ?)
[dal 1921 la vita politica è dominata dal partito unico comunista, il PRPM (Partito rivoluzionario del popolo)]
1958
-

1958
CINA
Repubblica Popolare Cinese

- Presidente della repubblica
[carica formalmente abolita nel 1958]

Mao Tse-tung
(1949 - 1959)

- Primo ministro

Chou En-lai
(1949 - 1976)

- segretario generale del PCC
Deng Xiaoping
(1954 - 1966)
[Prima costituzione]

1958
Agosto
23, frizioni con la Cina nazionalista: bombarda gli isolotti di Quemoy e Matsu;

Repubblica di Cina
(Repubblica nazionalista)

- Presidente della repubblica

Chiang Kai-shek
(1949 - 1975)

- Primo ministro

-

[Cina nazionalista nell'isola di Taiwan (Formosa): capitale Taipei; riconosciuta dagli Stati Uniti e dai loro alleati, occuperà il seggio dell'Onu fino al 1971.
Durante la guerra di Corea la sicurezza del regime nazionalista viene garantita dalla VII flotta statunitense.]
1958
Un patto di reciproca sicurezza tra Stati Uniti e nazionalisti assicura a questi ultimi la copertura anche nucleare di Washington, mentre l'esercito del Kuomintang (KMT) viene rifornito di armi e addestrato da consiglieri statunitensi.
Frizioni con la Cina popolare.
Ottobre
accordo Dulles-Chiang Kai-shek.

a


1958


Choson
(Repubblica Democratica Popolare di Corea – a Nord)
[con capitale Pyongyang, nell'orbita sovietica.]
- Presidente
Kim Il Sung
(1948 set - 1972)
[segretario del Partito dei lavoratori (partito unico)]
1958
-
DAE HAN
(Repubblica di Corea – a Sud)
[con capitale Seoul (sotto l'egida statunitense)]
- Presidente
Syngman Rhee
(1948 ago - 1960)
1958
sin dallo scoppio della guerra di Corea ha instaurato un regime di terrore poliziesco, creando nel paese forti disparità sociali e laceranti contrasti politici;

a


1958
Pakistan
(repubblica islamica a prevalenza musulmana)
- Capo del governo e capo dello stato
gen. Iskander Mizza
(1955 - 1958)
gen. Ayub Khan
(1958 - 1969)
Seconda fase - dispotismo militare illuminato (1958-69)
1958
Ottobre
una forte campagna contro l'abolizione dei latifondi, produce come contraccolpo un putsch dell'esercito sfociato nell'avvento al potere del gen. Ayub Khan;

a


1958
Unione Indiana
(repubblica federale a prevalenza indù)
- Primo ministro
Sri Jawaharlal NEHRU [Pandit]
(1948 - 1964)
[Partito del Congresso]
dal 1950, staccatosi dalla metropoli, il paese si è dato una costituzione repubblicana e federale a regime parlamentare;
II piano quinquennale 1956-61;
lingua ufficiale: hindi;
1958
-

a


1958
Guerra del Vietnam
-
1958
-

1958
Repubblica Democratica del Vietnam
(dal 2 settembre 1945)

1958
-


a





1958
Giappone

Hirohito

(Tokyo 1901 - 1989)
figlio di Yoshihito;
1921-26, reggente;
1926-45, imperatore del Giappone;
[dal 1.1.1946 ha rinunciato alle proprie prerogative divine pur di salvare l'istituto monarchico.]



[Nuova costituzione dal 1° gennaio 1946;
dal 1948 governa il Partito conservatore al quale si oppongono dal 1955 i socialisti che, uniti, costituiscono lo schieramento egemone dell'opposizione, e i comunisti, con modestissime fortune elettorali.
si normalizzano i rapporti con l'URSS pur senza arrivare a un trattato di pace, impedito dal disaccordo sui diritti riguardanti le Curili settentrionali;
dopo la pace di San Francisco con i maggiori paesi occidentali, i giapponesi sono impegnati soprattutto alla ricostruzione del paese; ]
- Primo ministro
Kishi
(1957 - 1960)

1958
-

a

 




1958
[colonia spagnola dal 1900, con capitale Villa Cisneros già protettorato dal 1884, le è stata annessa militarmente nel 1934 la regione di Saguia el Hamra]
-
-
1958
i due territori ricevono ora lo statuto di "provincia" con il nome di Sahara Spagnolo, mentre la zona di Tarfaya, a essi amministrativamente legata, viene ridata al Marocco, cui storicamente appartiene;


1958
MAROCCO
[indipendente dal 1956, con l'eccezione delle plazas di Ceuta e Melilla, di Ifni e del cosiddetto Sahara spagnolo, mentre la città di Tangeri (convenzione di Parigi) rimane internazionalizzata con un proprio statuto autonomo.]
Maometto V
-

[Sidi Muhammad Ibn Yusuf] (Fez 1909 - Rabat 1961)
figlio di Mulay Yusuf;
1927-57, sultano del Marocco;
[alla morte del padre]
1953-55, in esilio in Madagascar e sostituito con un parente più compiacente;
nel 1956, intenzionato a trasformare il suo stato in regime costituzionale, ha mutato il proprio titolo in quello di re;
1957-61, re del Marocco;

1958
-


1958
Algeria
[dal novembre 1954 ha avuto inizio l'insurrezione armata: il FLN (Front de Libération Nationale) intende perseguire l'indipendenza del paese con la lotta armata svolta in pratica dall'ALN (Armée de libération nationale), suo braccio militare.]
-  
1958
Gennaio
7
, si estrae il primo petrolio sahariano in Algeria;

L'esercito francese si impadronisce del potere con l'appoggio dei coloni "bianchi", mentre in Francia tutti i partiti sono d'accordo nel richiamare Ch. De Gaulle al potere.

Settembre
aderisce alla Lega araba;
19, al Cairo, Ferhat Abbas del FLN costituisce un Governo provvisorio della Repubblica Algerina (Gpra), subito riconosciuto da molti paesi;

Ottobre
10
, il presidente Ferhat 'Abbas dichiara che il Gpra è disposto a discutere le condizioni di una tregua;
23, il primo ministro del nuovo governo francese, Ch. De Gaulle, offre al Gpra la «pace dei prodi», rifiutata come resa incondizionata;

Novembre
11
, il Gpra annuncia dal Cairo l'intenzione di trattare sotto gli auspici dell'ONU;

Dicembre
15
, la conferenza di Accra dei paesi africani in lotta per l'indipendenza invia all'ONU una mozione sul diritto dell'Algeria all'indipendenza;

1958
[indipendente dal marzo 1956, repubblica dal 1957]
- Presidente della repubblica
H. Bourghiba
(1957 - 1987)
[del Neo-Destur]
1958

Settembre
aderisce alla Lega araba;


1958
Regno Unito di Libia
(24 dicembre 1951)
Muhammad Idris al-Mahdi al-Sanusi
-

(Giarabub 1890 - Il Cairo 1983)
1917-22, capo della confraternita dei Senussi;
1923-48, è costretto all'esilio;
1948, emiro di Cirenaica;
1950-69, re di Libia (Idris I);
[monarchia costituzionale];

1958
dal 1955 sono iniziate le ricerche petrolifere;



1958
EGITTO
[repubblica dal 18 giugno 1953]
- Capo dello Stato
Rais
Giamal Abdel Nasser
(1954 nov - ?)
-
-

1958
Febbraio
, federazione della Siria, dell'Egitto e del Sudan nella Repubblica Araba Unita (RAU);

Marzo
la RAU (Repubblica Araba Unita) e lo Yemen formano gli Stati Arabi Uniti;

Aprile
29
, G.A. Nasser compie una visita ufficiale nell'Unione Sovietica;

Settembre
19
, il Cairo, Ferhat Abbas costituisce un governo provvisorio della Repubblica Algerina;
23 o 27, l'Unione Sovietica accorda all'Egitto un aiuto finanziario per la costruzione della diga di Assuan che gli americani avevano rifiutato di sovvenzionare nel 1956;
l'Urss concederà 400 milioni di rubli, il resto sarà dato dalla Germania Federale;

Altri esperti della CERVA (Compagnia dei motori a reazione per volo accelerato), scioltasi l'anno precedente, come il generale Wilhelm Fahrmbacher, s'imbarcano ad Alessandria e lasciano l'Egitto;
intanto in Germania appare un'inserzione pubblicata da numerosi giornali tedeschi: «Industria aeronautica del Nord Africa cerca specialisti…».


1958
[indipendente dal 1° gennaio 1956;
- aderisce alla Lega araba - ]
- Presidente della repubblica
Ibrahim Abbud
(1958 - 1964)

1958
il paese vive un difficile processo di assestamento;
nello sfondo c'è la guerriglia secessionistica delle popolazioni del sud del paese (Sudan African National Union, Southern Front, Anaya-Nya);

Febbraio
, federazione della Siria, dell'Egitto e del Sudan nella Repubblica Araba Unita (RAU);

Marzo
la RAU (Repubblica Araba Unita) e lo Yemen formano gli Stati Arabi Uniti;

 


1958
Guinea-Bissau
[colonia autonoma portoghese dal 1879, i suoi confini (rettilinei e artificiosi di evidente origine coloniale) con l'Africa Occidentale Francese sono stati regolati nel 1896;
provincia d'oltremare portoghese dal 1951, strettamente integrata alla metropoli;
dal 1956 è attivo il PAIGC (Partido Africano para a Independencia de Guiné e Cabo Verde) fondato da Amilcar Cabral e altri 6 anti-imperialisti.]
-
?
(?-?)
1958
-



1958
Africa Occidentale Francese
(AOF – 1895-1958)

[ai territori, possedimenti d'oltremare dell'Union Française dal 1946, una legge riconosce ampie autonomie.]
Settembre
28
, il presidente Ch. De Gaulle sottopone a referendum popolare l'istituzione della Communauté française;
[l'ex Union Française cessa di esistere dando luogo a vari stati che, come membri della neocostituita Communauté française, acquisiscono entro l'anno l'autonomia interna;
l'organismo, previsto dalla costituzione della V repubblica francese per esprimere i legami tra la Francia e le ex colonie dell'Africa Occidentale ed Equatoriale e del Madagascar, è ricalcato sull'esempio del Commonwealth britannico;
le soluzioni ch e si presentatno ai territori interessati sono in definitiva le seguenti:
a) votando "no" optando così per l'indipendenza immediata e scegliendo quindi la propria via al di fuori della nuova comunità francese;
b) votare "sì" scegliendo tra lo status di dipartimento francese o di territorio d'oltremare, e lo status di repubblica autonoma membro della comunità.]

Nell'Africa Occidentale Francese la percentuale della popolazione urbana passa dal 3% (1900) al 30% (alla vigilia dell'indipendenza).
Nei dieci anni che precedono l'indipendenza, la popolazione di Dakar si raddoppia, quella di Duala si triplica e quella di Abidjan aumenta di quattro volte.

Senegal [sotto controllo francese dal 1817, sottomesso e pacificato dal 1865.] cap. Dakar.
1958
Novembre
25, l'Asseblea territoriale proclama la Repubblica del Senegal, stato membro della Communauté française.


 

Mauritania [protettorato francese dal 1904, il territorio vi è stato annesso dal 1920 ma le autorità coloniali non verranno mai completamente a capo dello spirito d'indipendenza mauro]
1958
Novembre
28
, accetta come Rep. islamica di Mauritania, mentre il Marocco ha ambizioni annessionistiche sul territorio;
Sudan francese [ex Senegal-Niger dal 1904, nel 1921 è tornato al suo nome originario.]
1958
Novembre
24
, accetta di farne parte come Rep. Sudanese, pur chiedendo l'indipendenza;

A. Diallo, ministro del Lavoro del Mali, è contrario alla decisione della Union Soudanaise di votare a favore della "Comunità" e contro l'indipendenza e lascia il paese per la Guinea.

Colloqui serrati con Senghor, Mamadou Dia, Sékou Toureé e altri.

Dicembre
Bamako, alla conferenza del Senegal, Sudan (futuro Mali), Dahomey e Alto Volta, Senghor propone una federazione in luogo della "balcanizzazone" progettata, come egli dichiara, in certi ambienti politici francesi.
Alto Volta [costituita in colonia dai francesi nel 1919 con territori staccati dalle colonie dell'Alto Senegal e del Niger, poi soppressa nel 1932 e smembrata tra Costa d'Avorio, Sudan Francese e Niger, nel 1951 viene ricostituita.]
1958
Dicembre
11
, accetta come Rep. dell'Alto Volta;
Niger [completamente colonizzato dal 1920] cap. Zinder.
1958
Djibo Bakary, membro del PRA (Parti du Regroupement Africain) interterritoriale di Senghor, non riesce a persuadere la maggioranza del PRA ad astenersi dal voto in occasione del referendum coloniale indetto da De Gaulle sull'indipendenza immediata.

Dicembre
18
, accetta come Rep. del Niger;


Guinea Francese [protettorato francese dal 1889, è sorta la città di Conakry nel 1890; colonia francese dal 1891;
con l'acquisizione dell'isola di Los nel 1904 ha assunto il suo assetto territoriale definitivo.]
   
1958
chiede ed ottiene, sola tra le colonie, l'indipendenza immediata;

Ottobre
2
, Sékou Touré, leader del PDG (Parti dèmocratique de Guinée) diviene presidente;
immediatamente privata d'ogni appoggio tecnico-finanziario da parte della Francia e degli Stati Uniti, si accosta all'URSS e al blocco orientale, assumendo una direzione interna di tipo socialista;
è riconosciuta dalle Nazioni Unite, dalal Germania, dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna, dall'Unione Sovietica e dalla Cina, che le offre anche aiuti materiali.
Costa d'Avorio [colonia francese dal 1893.]
1958
Dicembre
4
, accetta come Rep. della Costa d'Avorio;
il paese ottiene l'autonomia grazie al movimento nazionalista RDA (Rassemblement Démocratique Africain) diretto da F. Houphouët-Boigny;
Dahomey [annesso dal 1899 ma, completamente, dal 1916]
1958
1957-58, si registrano scioperi e boicottaggi da parte dei lavoratori petroiliferi.

Dicembre
l'UNSTD (Union Nationale des Syndacats des Travailleurs du Dahomey) proclama uno sciopero nazionale per ptrotestare contro l'affiliazione del Dahomey alla Communauté française e per chiedere l'indipendenza dalla progettata Federazione Mali dell'Africa Occidentale (con Senegal, Costa d'Avorio e Togo).

4, accetta come Rep. del Dahomey;
un'agitazione nazionalista condotta dal Partitio di Unità del Dahomey di H. Maga e Sourou-Migan Apithy, sfocia nell'autonomia del paese;

1958
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Primo ministro
Milton Margai
(1958-?)
1958
comincia ora ad essere dominata dal Sierra Leone People's Party, partito filobritannico dei fratelli Milton (1958-64).

Milton Margai è nominato dagli inglesi "primo ministro" della Sierra Leone con diritto all' "autogoverno".

1958
[ex Monrovia, è una repubblica indipendente dal 1847, con una costituzione modellata su quella statunitense ma con il predominio dell'elemento nero-americano su quello autoctono;
nel 1857 al paese si è unita l'ex colonia formatasi a capo delle Palme nel 1833;
dalla fine della prima guerra mondiale è diventata una dipendenza economica degli Stati Uniti che si sono assicurati importanti concessioni per lo sfruttamento delle piantagioni di caucciù attraverso la società Firestone;
dal 1946 mira ora a diventare uno dei maggiori "paradisi fiscali" del mondo fornendo la propria "bandiera ombra" alle flotte mercantili private di ogni nazionalità; partito di governo è il TWP (True Whig Party) che domina la scena politica liberiana da oltre un secolo.]
-
-
1958
-

1958
[l'ex Costa d'Oro è dominion nell'ambito del Commonwealth dal 1957 con il nuovo nome.]
- Presidente
Kwane Nkrumah
(1957 - 1966)
[del Convention People's Party]
1958
convinto assertore dell'idea panafricana e progressiva (conferenza di Accra) Nkrumah intende avviare il paese verso una prospettiva antimperialista e socialista e stabilisce rapporti di collaborazione con l'URSS e la Cina popolare.

Accra, Nkrumah, Nasser, Hailé Selassié, Tubman (Liberia) e i capi di stato della Tunisia, della Libia, del Marocco e del Sudan, organizzano la Conferenza di Tutti i Popoli Africani.
Presiede la conferenza, in cui sono rappresentate 62 organizzazioni nazionali, Tom Mboya, sindacalista kenyota.
Vi partecipa anche Patrice Lumumba, ottenendo vasti consensi.

1958
Togo
[la parte orientale dell'ex Togo tedesco, che è sotto mandato francese dal 1922, è uno stato associato dell'Union Français dal 1956.]
- Primo ministro
Sylvanus Olympio
(1958 mag -?)
1958
Maggio
Sylvanus Olympio è il primo ministro del Togo,



1958
[comprende i due ex protettorati britannici;
all'unità amministrativa della federazione non corrisponde tuttavia una reale integrazione etnico-culturale del paese;
dal 1951 il paese si è dotato di un assetto federale che solo dal 1954 si è tuttavia reso effettivo.]
- Governatore generale
sir John Macpherson
(?-?)
1958
continua a crescere il movimento nazionalista che, sotto la direzione di Nmandi Azikiwe (detto Zik) e favorito dalla creazione dell'università di Ibadan nel 1949, pone le premesse per l'autogoverno;

Nigeria settentrionale [territori haussa, riuniti dal 1900]
-
-
1958
-
Nigeria Meridionale [territori degli Oil Rivers (dal 1849), di Lagos (dal 1861) e Benin (dal 1897), riuniti dal 1906]
-
-
1958
-





1958
Camerun
[dal 1920 l'ex protettorato franco-britannico è diviso in due mandati coloniali previsti dal trattato di Versailles]
Njoya
-
(? - ?) c
1883-1933, re dei bantu;

Mandato (1) [alla Gran Bretagna, la porzione nordorientale, circa un quinto del paese]
1958
-
Mandato (2) [alla Francia, il resto (ha recuperato anche i territori ceduti nel 1911); dal 1946 è entrato a far parte dell'Union Française.]
1958
l'UPC (Union des Populations du Cameroun) è alla testa della lotta per l'indipendenza (1948-58).

Settembre
Um Nyobo è vittima della repressione francese;

1958
Africa Equatoriale Francese
(1910-1958)
Settembre
28
, il presidente Ch. De Gaulle sottopone a referendum popolare l'istituzione della Communauté française [vedi sopra: Africa Occidentale Francese]
In un'intervista con Barthélemy Boganda, presidente dell' "esecutivo" dell'Africa Equatoriale Francese, De Gaulle dichiara che l'appartenenza alla Comuità non esclude «in modo permanente» l'indipendenza.
Medio Congo [ex Congo Francese]
-

1958
Ottobre
Patrice Lumumba annuncia la formazione del MNC (Mouvement National Congolais) che mira a raggiungere l'indipendenza a breve scadenza e uno stato congolese unitario.
[ Patrice Lumumba è stato impiegato di concetto di Stanleyville e, più tardi, direttore di una fabbrica di birra.]

Novembre
22
, Fulbert Youlou proclama la Repubblica del Congo, uno stato membro della Communauté Française, con capitale a Brazzaville.
Fulbert Youlou combatte la "setta Matsuan".
A Ponte Noire e a Brazzaville si registrano divisioni "tribali" create dalla tattica francese del "divide et impera".
28, accetta come Rep. del Congo-Brazzaville;

Gabon [già assorbito dal Congo Francese nel 1888 e ora separato]
-
1958
Novembre
28
, accetta come Rep. Gabonese;

Ubangi Sciari (Oubangui-Chari) [ex Impero Centrafricano, diventato colonia francese dal 1905; Territorio d'oltremare dal 1946.]
-

1958
Dicembre
, accetta come Rep. Centrafricana sotto la guida del leader nazionalista B. Boganda;

Ciad [Territorio d'oltremare dal 1946.]
-
1958
Novembre
28
, accetta come Rep. del Ciad;



1958
Congo Belga
[colonia dello stato belga dal 1908]
(capitale: Léopoldville)
[il territorio dello Zaire, già sede (ancor prima dell'arrivo dei portoghesi) di importanti regni autoctoni quali quello del Congo, di Kuba, Luba, Lunda:
- nel 1880 è stato posto sotto il controllo dell'Associazione internazionale per il Congo, promossa da Leopoldo II re del Belgio;
- 1885-1908, sotto la sovranità (esercitata a titolo personale) di Leopoldo II re del Belgio.]
Governatore
-
1958
Dal 1956 l'impostazione vagamente formulata dal Belgio di una Comunità belgo-congolese, contiene in teoria principii del tutto inappropriati sul terreno pratico.
Restano infatti punti fermi del governo di Bruxelles:
- la divisione razziale,
- la negazione dei diritti civili e politici, della libertà di stampa e di una valida organizzazione sindacale,
- l'esclusione dei nativi da ogni partecipazione alle responsabilità pubbiche.


Katanga [regione sudorientale, annessa militarmente dai belgi nel 1891 sotto l'egida della Compagnie du Katanga istituita da re Leopoldo II.]
1958
nella zona dell'attuale Jadotville, la Union Minière:
- nel 1917, a Likasi, ha aperto un'altra grande miniera di rame (dopo quella iniziale a Elisabethville);
- nel 1921, a Panda, ha installato un concentratore di minerale;
- nel 1928, a Shituru, ha inaugurato un nuovo complesso industriale, di gran lunga il maggiore del Congo e fra i più imponenti dell'intera Africa.
ll complesso industriale [intitolato a Jean Jadot] forma una delle capitali mondiali del rame.
Ruanda-Urundi [dal 1919 sotto amministrazione belga, nel 1925 è stato annesso alla colonia.]
1958
-
Ruanda: capitale Nyanza. Muore, di emorragia cerebrale, il mwami=re Mutara III [Charles, Léon, Pierre Rudahigwa], re dei vatussi.
Dopo di lui viene proclamato mwami del Ruanda Kigeri V, il vatussi Jean Baptiste Ndakindurwa, 23enne.





1958
-
ETIOPIA
[Abissinia: con il termine si intende indicare la regione etiopica (comprendente il Tigré, lo Scioà, l'Amara e il Goggiam) che si estende a Nord del fiume Auasc e dello spartiacque tra l'Omo e l'Abbai]
-

(Harar 1891 - † 1975)
Tafari Makonnen, figlio secondogenito del principe Menelik II;
1930-75, imperatore di Etiopia;
negus neghesti
(re dei re);
da maggio 1941 è rientrato insieme alle truppe inglesi ad Addis Abeba;
nel 1952 ottiene dalle potenze la federazione all'Etiopia dell'Eritrea;
dal 1955 ha emanato
emana una nuova costituzione introducendo il suffragio universale;

ERITREA

1958
anche se "unità autonoma federata con l'Etiopia" dalla fine del 1950, sotto la sovranità della corona etiopica, non si trova un equilibrio tra le richieste eritree di una maggiore e più completa autonomia e i tentativi più o meno dichiarati del governo etiopico di denazionalizzare il territorio federato.
In Etiopia i contadini wallo protestano contro l'oppressione feudale; l'imperatore ordina la distruzione di numerosi villaggi.



1958
SOMALIA
L'integrazione amministrativa da parte degli inglesi dei due territori ex Somalia Britannica ed ex Somalia Italiana, favorisce l'aggregazione delle forze nazionaliste nel partito Somali Youth League (Lega dei Giovani Somali) avviando il movimento indipendentista.
Progetto della Grande Somalia: rimane inoperante.

Nel 1958 si contano alcune stazioni archeologiche.
Somalia Britannica [L'Inghilterra continua ad amministrare la sua ex colonia]
1958
-
Somalia Italiana [l'Italia dal 1950 ha ottenuto dall'ONU l'amministrazione fiduciaria della sua ex colonia per dieci anni con il compito preciso di prepararla all'indipendenza.]
1958
ora, con le prime elezioni politiche, il Consiglio Territoriale si trasforma in Parlamento autonomo (composto di 70 deputati: 60 somali e 10 in rappresentanza delle minoranze etniche non somale) e il primo Governo somalo assume forma concreta; attraverso questo governo, composto da un primo ministro e da sei ministri somali, l'Amministratore esercita ora il potere esecutivo;
Somalia Francese [Territorio d'oltremare dal 1946.]
[situata in territorio dancalo e non propriamente somalo]
1958
Mahmoud Harbi si batte affinché si dimostri, rifiutando di votare, la propria opposizione alla comunità francese e ottiene l'apporto del 25% contro le macchinazioni elettorali francesi tese alla solita tattica del "divide et impera".

1958
Africa Orientale Britannica
(IBEAImperial British East Africa)
Uganda [protettorato britannico dal 1894; formalmente diviso in quattro regni federati, è uno dei possedimenti più prosperi della Gran Bretagna in Africa.]
-
-
1958
-
Kenya [nome ufficiale solo dal 1920]
[All'inizio della rivolta (1952-56) dei Mau-Mau il partito nazionalista KAU (Kenya African Union) è stato posto fuori legge ed il suo leader, l'antropologo kikuyu J. Kenyatta, arrestato e confinato in una riserva con l'accusa pretestuosa di aver fomentato la rivolta, da lui più volte sconfessata.]
-
-
1958

Aprile
4
, il giornale diretto da Mboya «Kenya Workers News» (Notizie dei lavoratori del Kenya) attacca otto candidati africani alle elezioni accusandoli di essere Quisling e chiede il boicottaggio delle elezioni segregate.
[Uno dei candidati colpiti dal boicottaggio, Musa Amelemba, si trasferisce successivamente nel Tanganica, dove diventa ministro del governo Nyerere.]
Mboya viene arrestato; il suo sindacato risponde con un boicottaggio dei trasporti pubblici a Nairobi. Viene poi liberato dopo il processo.
Mboya, Odinga e altri fanno parte del "Consiglio Legislativo".
Odinga chiede la scarcerazione di J. Kenyatta, Kubai e Kaggia.
In questa azione ha l'appoggio del Partito della convenzione popolare di Mboya, del Congresso Africano e di Ardwings-Kodhek e di Kiano, "delegato" kikuyu nel "Consiglio Legislativo".

Nel 1958 si contano in Kenia 20 stazioni archeologiche.



1958
[il paese, attribuito dal 1920 in mandato alla Gran Bretagna dalla Società delle Nazioni e riconfermato dal 1946 in amministrazione fiduciaria alla stessa dall'ONU, gode di una relativa autonomia interna.]
-
-
1958
continua a rafforzare la propria autonomia interna grazie alla TANU (Tanganyka African National Union), il partito nazionalista fondato dal leader progressista J. Nyerere;


Nel 1958 si contano in Tanganica 65 stazioni archeologiche.

1958
[protettorato (assieme all'isola di Pemba) dal 1890 e colonia dal 1913 della corona britannica.]
-
?
(?-?)
1958
-

Nel 1958 si contano nell'isola di Zanzibar 14 stazioni archeologiche e 28 nell'isola di Pemba.

1958
[territorio d'oltremare portoghese dal 1955;
dal 1956 opera il MPLA (Movimento Popular de Libertaçao de Angola) sotto la guida di Agostinho Neto; ]
- Governatore
?
(? - ?)
1958
per un seguito di scissioni prendono vita altri due movimenti guerriglieri, il FLNA (Fronte nazionale di liberazione dell'Angola) di H. Roberto, appoggiato dallo Zaire, e risultante dalla fusione della "Unione nazionale per l'indipendenza dell'Angola" e del "Partito democratico dell'Angola"; e l'UNITA (União Nacional para a Independencia Total de Angola) di J. Savimbi, di ispirazione moderata;
H. Roberto comincia ad organizzarsi militarmente, anche grazie all'incoraggiamento dei panafricanisti incontrati ad Accra e del FLN algerino, in particolare di Frantz Fanon.
Queste due influenze danno una veste internazionale al regionalismo di H. Roberto che si è dimostrato disposto – a differenza del MPLA – a intraprendere subito la lotta armata.


1958
Rhodesia del Nord-Ovest
[protettorato dal 1899, dal 1914, è uno dei più poveri possedimenti britannici; passata dal 1924 sotto il controllo statale, ha mantenuto lo status di protettorato, dipendendo dal Foreign Office.]
[dal 1948 l'opposizione africana è guidata dal NRAC (Congresso Africano della Rhodesia del Nord) guidato da G.L. Mbikusita.]
-
-
1958
si rafforza il nazionalismo e si consolida il partito dell'UNIP guidato da K.D. Kaunda;
Rhodesia del Sud [protettorato dal 1911;
passata sotto il controllo statale nel 1923, si è rifiutata d'integrarsi nell'Unione Sudafricana divenendo colonia autonoma della corona e godendo così di maggiore libertà amministrativa; a forte immigrazione bianca, adotta una legislazione razziale analoga a quella sudafricana (apartheid) sancendo la completa esclusione dell'elemento indigeno dalla vita politica del paese.]
-
-
1958
-
[l'ex territorio Malawi, protettorato britannico dal 1891, che aveva assunto formalmente il nome British Central Africa
nel 1893, ha assunto questo nuovo nome nel 1907;
dal 1944 il movimento nazionalista nero ha ripreso vigore con la fondazione del NAC (Nyasaland African Congress);
dal 1950 opera il MCP (Malawi Congress Party) che ha come principale obiettivo l'indipendenza dal dominio britannico.]
-
-
1958
Il dottor Hastings Kamuzu Banda è il nuovo leader del Malawi Congress Party.
[nato nel 1906 nel Niassaland, studente missionario, laureato in medicina negli Stati Uniti, medico in Gran Bretagna.]


1958
Mozambico
[provincia d'oltremare del Portogallo dal 1951]
-
-
1958
il governo di Lisbona impone un regime poliziesco sfruttando la popolazione autoctona della colonia (segregazione razziale di fatto, lavoro forzato) ritardando così il formarsi di una coscienza nazionale.

I 519.000 coltivatori africani di caffè guadagnano11,17 dollari all'anno in base al sistema dell' "économie de traite" applicato dalle multinazionali europee anche nel Congo Belga, nel Ghana e nella Nigeria.


Nel 1958 si contano alcune stazioni archeologiche.

1958
Madagascar
(Imérina)
[annesso alla Francia dal 1896]
- Governatore
Cayla
(? - ?)
1958
Settembre
28
, il presidente Ch. De Gaulle sottopone a referendum popolare l'istituzione della Communauté française [vedi sopra: Africa Occidentale Francese];
Ottobre
10
, accetta di farne parte come Rep. Malgascia, ma chiede l'indipendenza;
il PSD (Partito socialdemocratico del Madagascar e delle Comore) di Ph. Tsiranana, che opera dal 1956, diviene la maggiore formazione politica del paese;





1958
Unione Sudafricana
[dominion britannico a struttura federativa dal 1910 ma indipendente sul piano internazionale (statuto di Westminster, 1931).]
- Primo ministro
-
H.F. Verwoerd
(1958 - 1966)
[nazionalista]
dal 1912 si è costituito il SANNC (South African Native National Congress) – dal 1925 mutato in ANC (African National Congress) – formazione politica nera;
dal 1913 è in vigore il Native Land Act che consente al primo ministro di coinvolgere l'elemento boero nella prima guerra mondiale a fianco dell'Inghilterra;
dal 1914 è abolita l'imposta discriminatoria nei confronti degli indiani del Natal;
dal 1918 si è annessa con una serie di decisioni unilaterali l'ex colonia tedesca dell'Africa del Sud-Ovest, ricevuta invece in amministrazione fiduciaria dalla Lega delle Nazioni;
il predominio afrikaner si è tradotto in una brusca virata autoritaria ("Afrikanerdom");
dal 1950 sono in vigore: Mixed Marriages Act, Immorality Act e Suppression of Comunism Act e Group Areas Act (dal 1951), le leggi di polizia e quelle sulle riunioni sovversive che estendono la repressione su sempre più vasta scala;

1958
continua dal 1952 il movimento di sfida contro il lasciapassare organizzato dalla formazione politica nera ANC ;
al potere subentra H.F. Verwoerd (1958-66), nazionalista come il precedente;

Nel Transvaal del Nord i contadini sekhukhuni insorgono contro la politica di "bantustanizzazione".

Nel Sudafrica, all'annuale conferenza nazionale dell'AAC (All African Convention) si manifesta una crisi all'interno del NEUM (Non-European Unity Movement), con una scissione tra:
- primo gruppo guidato da:
. J.B. Tabata, W.M. Tsotsi (avvocato e uomo d'affari del Transkei),
. dottor Limbada (medico e uomo d'affari del Natal),
. Alie Fataar (insegnante di Città del Capo ed energico segretario della TLSA per molti anni) e
. A.C. Jordan (un esperto "bantu" a livello universitario):
- secondo gruppo guidato da:
. B.M. Kies,
. S.A. Jayiya,
. Victor Wessels (insegnante a Città del Capo, attivista e conferenziere della Fellowship, nato intorno al 1931),
. R.O. Dudley,
. H. Jaffe,
. Dan Neethling (vecchio insegnante e militante dei Sobborghi Settentrionali di Città del Capo) e
. " Mzimba "Zanzi" (pensatore, militante della CATA).
I punti in discussione sono:
- "nazionalismo africano" e "sacialsmo africano", sostenuti dal primo gruppo e criticati dal secondo in quanto semicolonialisti;
- la "libera ridistribuzione della terra" favorita dal secondo che è in contrasto con la richiesta del "diritto di compare e vendere terreni" avanzata dal primo;
- "democrazia reale", richiesta dal secondo gruppo, mentre il primo insiste per avere «a questo stadio di lotta una democrazia formale».
La stessa SOYA (Society of Young Africa), fondata in origine dal gruppo di J.B. Tabata, è divisa.
Le Fellowships appoggiano il gruppo di «la terra ai contadini».
Il gruppo di J.B. Tabata gode della maggioranza all'interno dell'AAC e il gruppo di B.M. Kies ha la maggioranza nell'anti-CAD.

H. Jaffe chiede la fine della struttura "triangolare" e la costituzione di un unico NEUM federale, ma viene sconfitto sia nella TLSA sia nell'Esecutivo Nazionale anti-CAD.
In realtà la struttura del NEUM non riesce a sopravvivere alla crisi, ma il movimento continua nella forma e nel nome con una estesa fama e varie attività non congressuali e non ufficiali.






1958
LEGA ARABA
Il 22 marzo 1945 è nata al Cairo questa lega fondata da Egitto, Libano, Siria, Giordania, Iraq, Arabia Saudita e Yemen;
1953, Libia
1956, Sudan
1958, Tunisia e Marocco
1961, Kuwait
1962, Algeria.
Fa parte anche l'OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina), presieduta da Yasir Arafat.
1958
-






1958

[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]

- Presidente
Camille Chamoun (1952 - 1958)
[Falangi libanesi]
gen. Fuad Chehab
(1958 ago - 1964)
1958
la Francia continua a intrattenere con Beirut rapporti privilegiati in campo militare e finanziario, che consentono ai ceti dirigenti del periodo coloniale di serbare la loro autonomia;

Maggio
insurrezione popolare: Rashid Karami, filonasseriano moderato, e Kamal Joumblatt, capo del PSP (Parti socialiste populaire), sono i protagonisti di questa insurrezione contro il tentativo di inserire il Libano nel "patto di Baghdad" e di consegnare il potere alle destre;

Luglio-Agosto
l'immediata conseguenza della rivoluzione irachena è che gli Stati Uniti, temendo il collasso finale dello schieramento filo-occidentale in Medio Oriente, fanno sbarcare 10.000 marines a Beirut dietro richiesta del presidente Camille Chamoun mentre truppe britanniche vengono trasferite in Giordania;

nonostante l'intervento militare degli Stati Uniti, sale alla presidenza della repubblica il gen. Fuad Chehab [o Fu'ad Šihab] (1958-64), progressista di centro; pur aprendo il governo alle sinistre, il nuovo presidente mantiene inalterata la struttura confessionale del sistema politico libanese (ormai superata dalla preponderazna numerica dell'elemento musulmano e dalle sempre più accentuate sperequazioni sociali che investono entrambe le comunità);



1958

[dall'aprile 1946 il paese ha conseguito la piena indipendenza.]

- Presidente
?
(? - ?)
1958
un triennio (1958-60) di disastrosa siccità peggiora un'economia essenzialmente agricola;

Febbraio
, federazione della Siria, dell'Egitto e del Sudan nella Repubblica Araba Unita (RAU);

Marzo
la RAU (Repubblica Araba Unita) e lo Yemen formano gli Stati Arabi Uniti;



1958
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba"; dal 1949, dopo l'annessione della Palestina orientale (Cisgiordania) [40.000 kmq di superficie con poco meno di 1 Mne di abitanti], il Regno hashemita del Giordano viene comunemente chiamato Giordania; ]
Hussein
(? - ?)
figlio di Talal;
1952-?, re del Regno hashemita del Giordano;

1958
Febbraio
14
, l'Iraq e la Giordania rispondono alla fondazione della RAU (Repubblica araba Unita ) con l'Unione araba; 


1958
la guerra arabo-israeliana (1948-49) ha smembrato la Palestina storica tra: Repubblica di Israele, Egitto (fascia di Gaza) e Giordania (Cisgiordania);
l'ONU ha diviso Gerusalemme in due settori: la città vecchia viene assegnata alla Giordania e la città nuova a Israele;
ha inoltre definitivamente sancito l' "internazionalità di Gerusalemme" anche se per protesta lo stesso giorno Israele aveva proclamato la città sua capitale.

[al di là degli armistizi firmati nel 1949, restano insoluti i problemi che sono alla base dell'ostilità tra arabi e israeliani;
- il rifiuto dei paesi arabi di riconoscere l'esistenza di Israele, 
- l'affermarsi in Egitto del nasserismo, 
- il blocco operato nel mar Rosso contro le navi israeliane,
- le infiltrazioni di guerriglieri palestinesi da Gaza e dal Sinai, 
sono tra gli elementi del permanente stato di tensione.]
 
- Presidente
?
(? - ?)
- Primo ministro
David Ben Gurion
(1955 - 1963)
[del MAPAL]
MAPAL (Organizzazione sionistica mondiale - Partito laburista);
parlamento unicamerale (Knesset);
1958
Marzo
viene completato il ritiro delle forze israeliane con l'evacuazione della fascia di Gaza e di Sharm el-Sheikh, all'estremità meridionale del Sinai; dopo la guerra dei sei giorni Israele vede così aprirsi il golfo di Elat alle sue navi, viene inoltre inviata nel Sinai e nella regione di Gaza una forza di emergenza dell'ONU nell'intento di dividere le forze;


- Egitto (fascia di Gaza)
1958
-
- Giordania (Cisgiordania)
1958
-

1958
Regno Arabo Saudita
[dal 27 set 1932]
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
Sa'ud ibn 'Abd al-Aziz
Albero genealogico
(Kuwait 1902 - Atene 1969)
secondo figlio di 'Abd al-Aziz III discendente della dinastia wahhabita dei Banu Sa'ud;
1933, proclamato principe ereditario (il primogenito Turki è morto nel 1919), viene associato all'amministrazione del regno come viceré del Neged;
1953-64, re dell'Arabia Saudita;
nel 1955 stipula un patto militare con Egitto e Siria;
1958
re Sa'ud è costretto a cedere i poteri al fratello Faysal – considerato meno filo-occidentale e più filo-egiziano di lui – dopo che i siriani hanno rivelato i dettagli di un complotto ordito dal re o da un suo consigliere per assassinare G. A. Nasser, impedendo così l'unione di Egitto e Siria.


1958
EMIRATI ARABI
[Monarchie assolute legate alla Gran Bretagna da vari trattati.]
- Kuwait (sceiccato)
[Legato alla Gran Bretagna dal trattato anglo-kuwaitiano del 1899.
La popolazione, inferiore a 200.000 abitanti, è concentrata soprattutto a Kuwait City, all'estremità settentrionale del Golfo.]
'Abd Allah al-Salim al-Sabah  

(? - 1965)
1950-1961, emiro del Kuwait;

1961-65, sceicco del Kuwait;

1958
-
- Bahrein
?  
(?-?)
?-?, emiro del Bahrein;
1958
-
- Qatar
?  
(?-?)
?-?, emiro del Qatar;
1958
-
Stati della Tregua (Trucial States)
- Abu Dhabi
?  
(?-?)
?-?, emiro di Abu Dhabi;
1958
viene trovata un'ingente quantità di petrolio e il paese viene subito chiamato il "nuovo Kuwait" anche se la sua popolazione ammonta a meno di 50.000 abitanti;
- Dubai
?  
(?-?)
?-?, emiro di Dubai;
1958
-
- Sharja
?  
(?-?)
?-?, emiro di Sharja;
1958
-
- Ajman
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ajman;
1958
-
- Umm al-Qaiwain
?  
(?-?)
?-?, emiro di Umm al-Qaiwain;
1958
-
- Ras al-Khaimah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Ras al-Khaimah;
1958
-
- Fujayrah
?  
(?-?)
?-?, emiro di Fujayrah;
1958
-

1958
Yemen
(imamato)
[come membro fondatore, dal 22 marzo 1945 fa parte della "Lega araba".]
? 

1958
dalla congiura di palazzo del 1948 che ha deposto il vecchio Yahya, al potere dal 1911, è in corso una cauta modernizzazione tramite il ricorso a capitali occidentali e l'inserimento del paese nei nuovi equilibri panarabi;

Marzo
la RAU (Repubblica Araba Unita) e lo Yemen formano gli Stati Arabi Uniti;




1958
Iraq
[dal 1930 l'Iraq è "formalmente" indipendente; dal 1930 rimane infatti ancora legato alla Gran Bretagna da un trattato 25le;
membro fondatore delle Nazioni Unite (1945) e della "Lega araba" (22 marzo 1945);
dal 1948 è cessata la tutela britannica;]
Faysal II 

(? - 1958)
figlio di Ghazi I
1939-58, re dell'Iraq;
1958
Luglio
14
, viene assassinato assieme a Nuri al-Sa'id.


- Presidente del consiglio di reggenza
Nuri al-Sa'id II
(1954 giu - † lug 1958)
 
- Primo ministro,
nonché comandante supremo delle forze armate
-
'Abd al-Karim Kassem
(1958 - 1963)
1958
Febbraio
14
, l'Iraq e la Giordania rispondono alla fondazione della RAU (Repubblica araba Unita ) con l'Unione araba;

Luglio
14
, il brigadier gen. 'Abd al-Karim Kassem [o Qasim], influenzato dal modello nasseriano, alla guida del movimento clandestino degli "Ufficiali liberi" rovescia con un colpo di stato la monarchia hascemita di re Faysal II instaurando la repubblica;
[La causa è stata la decisione di aiutare il presidente libanese Camille Chamoun e il suo governo filo-occidentale.
Quando il governo ha ordinato a una brigata di stanza nei pressi di Bagdad di muovere verso la Giordania – quasi certamente con lo scopo di premere sulla Siria perché sciogliesse l'unione con l'Egitto – le truppe hanno colto l'occasione per occupare la capitale, rovesciare il regime e dichiarare la repubblica. L'opposizione è stata minima ma, a differenza del colpo di stato egiziano, il giovane re Faysal II, suo zio, il principe ereditario, e tutti i membri della famigla reale tranne uno, e lo stesso ministro Nuri al-Sa'id sono stati assassinati.]

La nuova repubblica dell'Iraq dichiara lo stretto allineamento con l'Egitto.
Il primo ministro e ministro della difesa Abd al-Karim Kassem governa richiamandosi al filone radicale del nazionalismo arabo ma senza trovare un equilibrio tra i diversi gruppi che hanno sostenuto la rivoluzione (nasseriani, comunisti, Baath).

Prima della fine dell'anno, 'Abd al-Karim Kassem fa arrestare e mettere in prigione il suo principale collaboratore durante il colpo di stato militare, il col. 'Arif favorevole a un'immediata unione iracheno-egiziana.
Kurdistan (iracheno)
1958
le multinazionali del petrolio e in particolare l'Iraq Petroleum Corporation (anglo-franco-olandese-americana) operano nei giacimenti della zona di Kirkuk;



1958
Iran
[nel 1955 l'Iran aderisce al patto di Baghdad e si schiera in modo definitivo a fianco dell'Occidente.]
Muhammad Reza Pahlavi

(Teheran 1919 - Il Cairo 1980)
primogenito di Reza Khan Pahlavi imperatore (scià) dell'Iran, educato all'occidentale;
1941-79, scià dell'Iran;
sale al trono dopo l'abdicazione del padre;


- Primo ministro
-
1958
-





Alemanno, Giovanni (Bari 1958) politico italiano, già dirigente della federazione giovanile del Msi-Dn e membro della direzione nazionale di An;
1994, deputato.
2001, ministro delle Politiche agricole nel II governo Berlusconi.

De Castro, Paolo (Puglia 1958) politico italiano;
ordinario di politica agraria all'università di Bologna;
1998 ottobre - aprile 2000, ministro delle risorse agricole nei governi D'Alema I e II;
1996, consigliere economico di Palazzo Chigi nel governo Prodi I;
2006, maggio, ministro delle politiche agricole nel governo Prodi II.

Fioravanti, Giuseppe Valerio o Giusva (Roma 1958) attore e "terrorista nero" italiano, figlio di un annunciatore della RAI;
1977, dopo vari lavori televisivi (dal Carosello a 5 anni a Il tormento e l'estasi con Charlton Eston) sceglie di passare nelle file del terrorismo nero;
1978, dopo varie condanne per detenzione abusiva di armi da fuoco, viene accusato di far parte del commando che ha ucciso a Roma il poliziotto Franco Evangelista;
1980 agosto, è accusato con Francesca Mambro della strage compiuta alla stazione di Bologna.

Fioroni, Giuseppe "Beppe" (Viterbo 1958) politico italiano;
medico, specialista di medicina interna, ricercatore dell'università cattolica Gemelli di Roma;
1989-95, iscritto al Ppi, è il più giovane sindaco di Viterbo;
1996, deputato;
?, responsabile degli Enti locali della Margherita;
2006, maggio, ministro dell'istruzione nel governo Prodi II.

Saia, Maurizio (Padova 1958) politico italiano, laureato in giurisprudenza, promotore finanziario, fa parte della direzione nazionale di An;
1995, assessore comunale;
1996, deputato per Alleanza nazionale.

Vendola, Nicola (Bari 26.8.1958) politico italiano, laureato in filosofia, giornalista professionista;
1972, si iscrive alla Fgci;
1990, entra nel Pci;
1991, è tra i promotori del Prc di cui è membro della direzione nazionale e responsabile nazionale Antimafia;
1992, deputato.

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«segue da 1957»
1956-60, direttore E. Bernabei;
«segue 1959»


 

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