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– Guido GONELLA

(Verona 18 set 1905 – Nettuno, Roma 19 ago 1982)

giornalista e politico italiano, esponente della Democrazia cristiana;
[Il primo presidente dell'Ordine dei giornalisti istituito con Legge 69 del 3 febbraio 1963.]

Laurea in giurisprudenza e in filosofia; docente universitario, giornalista.

Iscritto al gruppo parlamentare DEMOCRATICO CRISTIANO: 1948 1° giugno - 19 agosto 1982.]

_____________________


insegna "Filosofia del diritto" nelle Università di Bari e Pavia;

1925

31 luglio, viene concessa l'amnistia a tutti i colpevoli di reati "per fini nazionali";

1926

1928

direttore della rivista «Azione fucina» della Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana);

 

1929

24 marzo, (XXVIII Legislatura – 1929 20 apr - 19 gen 1934) collegio unico nazionale;

1930

anni Trenta, collabora con «L'Osservatore Romano», per il quale mons. G.B. Montini (futuro Paolo VI) gli affida la rubrica "Acta diurna", che diviene negli anni dei totalitarismi una vera e propria centrale di notizie da ogni parte del mondo;

1931

1932

1933

1934
18 gennaio, viene sciolta alla Camera la XXVIII Legislatura;
23 gennaio, altra "infornata" di senatori;
24 febbraio, altra "infornata" di senatori;

25 marzo
, è convocato il collegio unico nazionale per l'approvazione della lista dei deputati designati, formata dal Gran Consiglio del Fascismo;
25 marzo, (XXIX Legislatura – (1934 28 apr - 2 mar 1939) collegio unico nazionale;
6 aprile, altra "infornata" di senatori;
27 aprile, altra "infornata" di senatori;
28 aprile, sono convocati il Senato e la nuova Camera;

1935

guerra di Etiopia (1935-36);

1936

guerra civile spagnola (1936 18 lug-1° apr 1939);

1939

marzo, (XXX Legislatura – (1939 23 mar - 2 ago 1943 - I della Camera dei fasci e delle corporazioni);

poiché i suoi articoli suscitano sospetti nel regime fascista, viene arrestato;
liberato dopo pochi giorni grazie all'intervento della Santa Sede, è comunque costretto a lasciare l'insegnamento;

1940

17 maggio, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno;

II guerra mondiale
(1940-45)

durante la guerra collabora con A. De Gasperi e altri esponenti democristiani;

1941

 

1942

 

1943


24/25 luglio
, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine del giorno Grandi";

25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;

25 lug-17 apr 1944, (I "governo Badoglio");

– 1943 23 set - 25 apr 1945 –
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salς]

luglio, prende parte ai lavori che portano alla redazione del Codice di Camaldoli;
autunno, dà vita in clandestinità al quotidiano «Il Popolo», organo ufficiale della Dc;

1944
22 apr-5 giu, (II "governo Badoglio");

18 giugno-12 dicembre, (II "governo Bonomi");
12 dicembre-21 giugno 1945, (III " governo Bonomi");

1945
27 aprile, B. Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino di Mezzegra (Como);

21 giugno-10 dicembre, ("governo Parri);

22 set-2 giu 1946, membro della Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III "governo Bonomi") con decreto luogotenenziale n. 146 del 5 aprile 1945 – composta da membri designati dai partiti del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo Sforza.]

10 dicembre-13 luglio 1946 (I "governo De Gasperi);

 





1946
25 aprile, Roma, viene incaricato da A. De Gasperi di curare la relazione introduttiva programmatica al primo congresso nazionale della Dc;
eletto deputato all'Assemblea Costituente;
2 giugno, Proclamazione della Repubblica;

22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;

13 lug-2 feb 1947
, ministro della Pubblica Istruzione (II "governo De Gasperi);
[I governo della Repubblica.]

1947
2 febbraio-31 maggio, ministro della Pubblica Istruzione (III "governo De Gasperi);

31 mag-23 mag 1948, ministro della Pubblica Istruzione (IV "governo De Gasperi);

1948
18 aprile, eletto deputato (I Legislatura – 1948 8 mag - 24 giu 1953) per la Dc nel collegio di Verona;
[Proclamato il 24 aprile 1948 - Elezione convalidata il 22 giugno 1948.]


23 mag-27 gen 1950, ministro della Pubblica Istruzione(V "governo De Gasperi);

1950
27 gen-26 lug 1951, ministro della Pubblica Istruzione (VI "governo De Gasperi);

1951
26 luglio-16 luglio 1953 (VII "governo De Gasperi);

1953
7 giugno, rieletto deputato (II Legislatura – 1953 25 giu - 11 giu 1958) per la Dc nel collegio di Verona;
[Proclamato il 15 giugno 1953 - Elezione convalidata il 22 luglio 1954.]

16 luglio-17 agosto, ministro di Grazia e Giustizia (VIII "governo De Gasperi);
17 agosto-18 gennaio 1954, ("governo Pella);

1954
18 gennaio-10 febbraio, (I "governo Fanfani);
10 febbraio-6 luglio 1955, ("governo Scelba);

1955
6 lug-19 mag 1957, ministro [senza portafoglio] con delega per la Riforma della Pubblica Amministrazione e attuazione della Costituzione (I "governo Segni");

1957
19 mag-1° lug 1958, ministro di Grazia e Giustizia ("governo Zoli");

1958
25 maggio, rieletto deputato (III Legislatura – 1958 12 giug - 15 mag 1963) per la Dc nel collegio di Verona;
[Proclamato il 6 giugno 1958 - Elezione convalidata il 21 maggio 1959.]

1° lug-15 feb 1959, ministro di Grazia e Giustizia (II "governo Fanfani);

1959
15 feb-25 mar 1960, ministro di Grazia e Giustizia (II "governo Segni");

1960
25 mar-26 lug, ministro di Grazia e Giustizia ("governo Tambroni);
26 lug-21 feb 1962, ministro di Grazia e Giustizia (III "governo Fanfani);

1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo Fanfani);

1963
1° presidente dell'Ordine dei giornalisti;
[Istituito con Legge 69 del 3 febbraio 1963.]

 

28 aprile, rieletto deputato (IV Legislatura – 1963 16 mag - 4 giu 1968) per la Dc nel collegio di Verona;
[Proclamato il 9 maggio 1963 - Elezione convalidata il 10 ottobre 1963.]
21 giugno-4 dicembre, (I "governo Leone");

4 dicembre-22 luglio 1964, (I "governo Moro");


1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo Moro");

1966
23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo Moro");

1968
19 maggio, rieletto deputato (V Legislatura – 1968 5 giu-24 mag 1972) per la Dc nel collegio di Verona;
[Proclamato il 31 maggio 1968 - Elezione convalidata il 3 ottobre 1968.]

24 giugno-12 dicembre, ministro di Grazia e Giustizia (II "governo Leone");
12 dicembre-5 agosto 1969, (I "governo Rumor");

1969
5 agosto-27 marzo 1970, (II "governo Rumor");

1970
27 marzo-6 agosto, (III "governo Rumor");
6 agosto-17 febbraio 1972, ("governo Colombo");

1972
17 febbraio-26 giugno, ministro di Grazia e Giustizia (I "governo Andreotti");
7-8 maggio, eletto senatore (VI Legislatura – 1972 25 mag - 4 lug 1976) per la Dc nella regione Veneto;
26 giu-7 lug 1973, ministro di Grazia e Giustizia (II "governo Andreotti");

1973
7 luglio-14 marzo 1974, (IV "governo Rumor");

1974
14 marzo-23 novembre, (V "governo Rumor");
23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo Moro");

1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo Moro");
5 luglio, rieletto senatore (VII Legislatura – 1976 lug-19 giu 1979) per la Dc nella regione Veneto;
29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo Andreotti");

1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo Andreotti");

1979
20 marzo-4 agosto, (V "governo Andreotti");
3 giugno, rieletto senatore (VIII Legislatura – 1979 20 giu-11 lug 1983) per la Dc nella regione Veneto;
4 agosto-4 aprile 1980, (I "governo Cossiga");

1980
4 aprile-18 ottobre, (II "governo Cossiga");
18 ottobre-28 giugno 1981 ("governo Forlani");

1981
28 giugno-23 agosto 1982, (I "governo Spadolini");

1982
19 agosto, muore a Nettuno (Roma).
[Sostituito al Senato da Luigia Barin.]

 

 

 

Fonti
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