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Giulio ORLANDO

(Martina Franca, 22 maggio 1926)

uomo politico italiano, esponente della Democrazia cristiana;

laureatosi in giurisprudenza all'Università di Bologna;

1951
è nominato capo del servizio studi dell’Ente Delta Padano, sempre a Bologna; successivamente passa a Roma;

1955
a Roma assume l’incarico del servizio studi e orientamento sociale presso l’Ente Maremma e successivamente è chiamato a dirigere l’ufficio studi del Ministero dell’Agricoltura e Foreste e incaricato della stesura del primo piano verde e delle leggi delegate sul riordino dei Consorzi di Bonifica e degli Enti di Sviluppo agricolo;

1960
eletto presidente dell’IRVAM (Istituto Ricerche di Mercato in Agricoltura);
per la competenza acquisita nei problemi dello sviluppo delle aree depresse, il Presidente del Cile, Edoardo Frey, gli chiede di elaborare nuove leggi agricole e di bonifica della Repubblica del Cile;

1963
diviene capo dell’Ufficio Stampa del Ministero dell'Interno nel (I "governo Leone);

1965
è nominato capo della segreteria politica (1965-69) dal segretario della Democrazia Cristiana, M. Rumor;

1966
Roma, Edoardo Frey, gli conferisce la massima onorificenza delle Stato Cileno;

1968
19 maggio, eletto senatore (V Legislatura) nella circoscrizione di Martina Franca;

1970
è uno dei principali artefici del riconoscimento diplomatico della Repubblica Popolare Cinese da parte dell’Italia;
[Da ora le relazioni politiche, economiche, diplomatiche e culturali con la Cina andranno via via ad intensificarsi e rafforzarsi anche per i rapporti amichevoli con i massimi dirigenti della Repubblica Popolare, da Zhao Ziyang, Hu Yaobang, Li Peng, Jiang Zemin e Deng Xiaoping.]


1972
25 maggio, eletto senatore (VI Legislatura);

giugno-giugno 1973, sottosegretario al Commercio Estero (II "governo Andreotti");

1973
sottosegretario al Commercio Estero:
luglio-marzo (IV "governo Rumor");
14 marzo-3 ottobre (V "governo Rumor");
[Anche in qualità di Presidente della Commissione per le importazioni, in quegli anni si impegna in una lunga serie di viaggi all’estero per promuovere lo sviluppo degli scambi commerciali, intensificando le relazioni internazionali con l’Albania, la Persia, il Venezuela, la Polonia, le due Germanie, la Russia, il Sudan, l’Austria, la Bulgaria, l’Ungheria, il Portogallo e naturalmente la Cina.]

1974
23 novembre-gennaio 1976, ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni (IV "governo Moro");

1976
12 febbraio-30 aprile, ministro delle Poste e delle Telecomunicazioni (V "governo Moro");
[Nel periodo del suo mandato viene approvata la Legge di Riforma RAI-TV, con le piccole modifiche introdotte dalle "legge Mammì" e "legge Gasparri".
Con la scelta del "sistema tedesco P.A.L." hanno inizio le trasmissioni televisive a colori ed è costituito il Comitato per le Radiofrequenze che predispone la prima mappa delle radiofrequenze nazionali.
Nello stesso periodo:
- è rilanciata la filatelia italiana,
- è istituita la meccanizzazione e automazione postale,
- sono approvati alloggi per il personale e case albergo,
- sono riaperte le graduatorie degli idonei di alcuni concorsi,
- è insediata la Commissione per la costituzione dell’azienda Posta e Bancoposta e dell’azienda di telecomunicazioni,
- sono inaugurati i collegamenti via satellite con Sudan, Arabia Saudita, Senegal, Brasile;


5 luglio, eletto deputato (VII Legislatura);

1978
è nominato presidente dell’Istituto Italiano per l’Asia, ente di natura privata con la forte vocazione a mettere in relazione i livelli pubblici e privati, in campo politico, culturale e di cooperazione economica;

1979
20 giugno, eletto deputato (VIII Legislatura);

1982
è nominato vicepresidente dell’Istituto Italo-Africano;

1983
12 luglio, eletto deputato (IX Legislatura);

1984
Ciriaco De Mita, segretario della Dc, lo nomina dirigente del Dipartimento Affari Internazionali della Democrazia Cristiana per la sua cultura in politica estera;
[In questo periodo il Dipartimento diviene un piccolo Ministero degli Esteri ed egli si impegna con determinazione a rappresentare l'Italia, incontrando decine di delegazioni politiche, diplomatiche e imprenditoriali.]

1987
2 luglio, eletto deputato (X Legislatura);
è presidente (1987-93) del gruppo parlamentare italo-tedesco e riceve dal cancelliere W. Brandt la massima onorificenza della Repubblica tedesca;

1990
all’unanimità, viene eletto presidente della "Commissione bicamerale dell’Assemblea dell’Atlantico del Nord" e presidente della "Commissione per il Mediterraneo della NATO";
[Rimarrà in carica fino al novembre 1992.]

2008
7 ottobre, presidente dell’associazione Italia-Libia, è insignito dell’onorificenza del “Grande El-Fatha” dalla Grande Giamahiria nel “Giorno della lealtà” unitamente a Giulio Andreotti, Massimo D’Alema, Giuseppe Pisanu, Vittorio Sgarbi per i lavori e gli sforzi eccellenti da lui compiuti per consolidare i sentimenti di amicizia e cooperazione fra il Popolo libico e il popolo italiano, per mezzo dei quali si è giunti alla firma del trattato di amicizia, partenariato e di cooperazione fra i due paesi;
ricopre anche la carica di componente del Consiglio direttivo dell’ "Associazione italo-araba e dell’ "IPALMO";

È inviato, dall’Unione Europea, come osservatore per le prime elezioni in Zimbabwe, Albania, Eritrea e Sudafrica.

In qualità di presidente, si è impegnato per lo sviluppo del "Festival della Valle d’Itria" di Martina Franca.

 

 

 

Fonti
- Altre

 

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