©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papa
Silvestro II

(999-1003)

ANNO 1003





1003
SACRO ROMANO IMPERO
Enrico II [il Santo]
Albero genealogico
(Abbach, Baviera 973 - Grona, Gottinga 1024)  
figlio di Heinrich II [il Secco o il Breve] e di Gisella di Borgogna;
995-1004, 1009-24, duca di Baviera (Heinrich III)
sposa Cunegonda del Lussemburgo;
alla morte del padre, viene distolto dalla sua sicura vocazione;
1002-24, re di Germania; (Heinrich II)
alla morte di Ottone III la corona si rende vacante ed egli viene eletto;
mentre egli intende continuare la politica ottoniana favorevole ai vescovi-conti, in Italia Arduino d'Ivrea si è fatto incoronare re a Pavia, appoggiato dai feudatari laici, stanchi ormai di essere sacrificati da mezzo secolo di politica sassone favorevole ai feudatari ecclesiastici;
scende così in Italia costringendo Arduino d'Ivrea a deporre la corona;



1004-24, re d'Italia; (Heinrich II)
1014-24, imperatore del Sacro Romano Impero; (Heinrich II)


1003
-


1003
ducato di Lorena
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Frederick I e di Béatrice di Francia;
980 ca-1027, duca dell’Alta Lorena;
sposa Richildis von Metz (forse figlia del conte Folmar von Metz u.im Bliesgau)




Albero genealogico
(† 1027) (s.f.)
conte d’Alsazia
959-1027, governatore della Lorena superiore;
[col titolo di duca; incarico affidatogli da Brunone, arcivescovo di Colonia e fratello di Ottone II, dopo aver quest'ultimo ricevuto il nuovo titolo di arciduca da Sigeberto]



Albero genealogico
(† 1005) (s.f.)
figlio di Charles e di ?;
992 ca-1005, duca della Bassa Lorena;






1003
ducato di Polonia
Boleslaw [l'Intrepido]
Albero genealogico

(967 - 1025)
figlio di Mieszko I;
992-1025, duca di Polonia;
nle 1000, d'accordo con l'imperatore Ottone III (atto di Gnesen), crea il vescovado autonomo di Gniezno, da cui dipendono i vescovadi di Cracovia, Kolobrzeg e Vratislava (Breslavia) ottenendo così l'indipendenza della chiesa polacca da quella tedesca, poi completata dall'istituzione di un'altra sede metropolitana a Sandomierz, nella parte orientale del regno;
nel 1001 assoggetta le tribù che abitano le pianure bagnate dall'Oder, dalla Warta e dalla Vistola (in particolare la Polonia minor) spesso motivando le sue conquiste, come nel caso dei prussiani e dei pomerani, con l'ideale della diffusione del cristianesimo; conquista la Moravia;
nel 1002 inizia le sue tre guerre contro Enrico II [il Santo];



1025, re di Polonia; (Boleslaw I)

1003
1002-1004, occupa la Boemia da dove espelle il duca BoleslawII [il Rosso], conducendolo prigioniero in Polonia;


1003
Austria
Heinrich I
Albero genealogico

(† 1018)
primogenito di Luitpold I († 994), conte di Traungau, di Sundergau e di Donaugau (962-994), margravio di Bayrischen Ostmark (976-994), e di Richwara figlia del conte Ernst di Sualafeldgau;
994-1018, margravio dell’Ostmark;
996-1018, margravio d’Austria;




1003
-

1003
REGNO d'UNGHERIA
Stefano I
Albero genealogico

(Esztergom 969 ca-Buda 1038)
[canonizzato nel 1083 da papa Gregorio VII, è considerato in patria il fondatore dello stato ungherese]
figlio del principe ungherese Géza, pagano, e di Sarolt, già cristiana; aveva nome Wajk;
996, 26 dicembre, riceve il battesimo (forse a Colonia, avendo come padrino l'imperatore Ottone III) e prende il nome di Stefano; poco dopo sposa Gisella di Baviera, sorella del futuro imperatore Enrico II;
997, alla morte del padre gli succede nel principato ungherese;
nel 1001 (primavera) Ottone III e papa Silvestro II consentono alla creazione, da parte sua, di un arcivescovado con centro a Esztergom cui si sarebbero aggregati i futuri vescovadi ungheresi;
1001-38, re d'Ungheria;
dopo essere stato incoronato (agosto) dal legato pontificio con la corona inviata da Roma che diventerà nei secoli il simbolo dell'unità e della continuità dello stato ungherese;
la chiesa di Ungheria è così direttamente soggetta alla Santa Sede ed egli, nuovo sovrano, assume a ogni effetto le funzioni di rappresentante del papa;
la sua opera di evangelizzazione si inserisce completamente in quel più generale movimento spirituale che ha Cluny come centro propulsore (re Stefano è infatti amico dell'abate Odilone);
nel 1002 stringe un'alleanza con Basilio II contro Samuele di Bulgaria;



1003
-

1003
ducato di BOEMIA
Boleslav III
Albero genealogico

(† 1035, come prigioniero “politico” in uno sconosciuto monastero)
figlio di Boleslav II [il Pio] e di Hemma/Elgiva d’Inghilterra († 1005)
999-V.1002, II-III.1003, duca di Boemia;
sposa Predslava ?;
1003
viene acciecato e deposto;






Jaromír
Albero genealogico

(† Lysa nad Labem 1035)
figlio di Boleslav II [il Pio] e di Hemma/Elgiva d’Inghilterra († 1005)
V.1002-II.1003, IX.1004-IV.1012, 1033-34, duca di Boemia;



1003
-

 

segue


 


1003
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Basilio II [il Bulgaroctono]

(957 ca - 1025)
figlio primogenito di Romano II e di Teofano;
960-1025, imperatore;
960, incoronato imperatore.



Costantino VIII

(? - ?)
figlio di Romano II e di Teofano e fratello di Basilio II;
961-1028
, coimperatore;



1003
-

segue


1003
RUSSIA
Vladimiro I Rjurikidi [il Santo]
Albero genealogico
(? - ?)
terzogenito di Svjatoslav I;
980 ca-1015, gran principe di Kijev;

 
-
1003





1003
ducato di Normandia
Riccardo II [il Buono]
Albero genealogico

(† ?)
figlio di Riccardo I;
sposa Giuditta di Rennes;
996-1027, duca di Normandia;



 
-
1003



1003
REGNO di FRANCIA
Robert II [il Pio]
Albero genealogico

(Orléans 972 – Melun 1031)
figlio di Hugues I [Capet] e di Alice/Adelaide di Poitou († 1006);
nel 988 sposa [div 992] Rossella [Susanna] di Ivrea († 1003);
996-1031, re di Francia;
[fa rientrare Dreux nel dominio reale e s’impadronisce della Borgogna]
nel 997 sposa [ripudiata nel 1004] Berthe de Bourgogne († dopo 1017), figlia di Rudolf III re di Borgogna e vedova del conte di Blois;
1003
sposa Constance d'Arles († 1032);





 
-
1003



1003
contea di Angiò
Folco III Nerra [il Nero]
Albero genealogico

(† 1040)
figlio di Folco I [il Rosso];
987-1040, conte di Angiò;



1003
-
a

1003
ducato d'Aquitania
Guglielmo V [il Grande]
Albero genealogico

(960 ca - Maillezais 1030)
figlio di Guillaume II [Iron Arm] e di Emma de Blois ;
995-1030, conte di Poitou; (Guillaume III)
995-1030, duca di Aquitaine; (Guillaume V)
succeduto al padre, acquista la fama di principe saggio e valoroso per le lotte sia contro i normanni sia contro i signori confinanti;
dà in feudo Loudun e Mirebalais a Goffredo Grise-Gonelle conte d’Angiò;
per vendicare Bosone conte de la Marche, avvelenato dalla moglie Emma d’Angoulême, assedia la città di Perigueux e la conquista, tenendo tuttavia la contea di Perigord per Helie figlio di Bosone;
nel 997 vince Bosone II conte de la Marche, di cui sposa la vedova Almodis di Limoges che gli dà un figlio, Guillaume IV [il Grosso], suo successore;


 
-
1003


 

1003
REGNO di BORGOGNA
Rodolfo III [il Pigro o il Pio]
Albero genealogico

(† Losanna 1032)
figlio di Konrad [il Pacifico] e di Matilda di Francia († 981/2);
993-1032, re di Borgogna;



1003
ducato di BORGOGNA



dal 1002 è tornato alla corona di Francia


1003
contea di Borgogna
(o Franca Contea)
Ottone Guglielmo
Albero genealogico
(958/959 - 1026)
[figlio di Adelberto, re d’Italia, e di Gerberga († 986/91) (figlia di Leotaldo conte di Maçon e Besançon), ma adottato da Heinrich [il Grande] duca di Borgogna;
nel 975/980 sposa Ermentruda († 1002/5), figlia di Reginaldo di Roucy;
980-989, conte di Nevers;
982-1026, conte di Besançon;
982-1026, conte di Maçon;
995-1026, 1° conte e duca di Borgogna;
cresce prigioniero dei tedeschi a Pavia, finché un monaco, su richiesta della madre, non riesce a condurlo in Borgogna dove il patrigno lo adotta lasciandogli, alla sua morte, lo stato in eredità. Di questo conserva la contea di Borgogna, più tardi più propriamente Franca-Contea e vari paesi al di qua del Giura.
1002-05, pretendente del ducato di Borgogna ;



1003



1003
SAVOIA
Umberto I [Biancamano]
Albero genealogico

(† 1047 o 1048)
capostipite della casa Savoia [Blancis Manibus in una cronaca del sec. XIV] è uno dei feudatari più potenti del regno di Borgogna sotto il re Rodolfo III; forse conestabile alla sua corte;
990 ca-1047/48, conte di Maurienne;



 
-
1003


 


segue



1003
REGNO d'INGHILTERRA
Etelredo [lo Sconsigliato]
Albero genealogico

(968 ca - Londra 1016)
figlio di re Edgardo;
978-1016, re anglosassone d'Inghilterra;


1003
-


a


1003
REGNO di DANIMARCA
Sven I [Barbaforcuta]
[Tveskägg] (960 - 1014)
figlio di Aroldo II [Dente Azzurro=Blátand];
in gioventù combatte contro le popolazioni slave stanziate tra Elba e Oder, e dopo prende le armi contro il padre;
986-1014, re di Danimarca;
dopo l'uccisione del padre;
crea una solida organizzazione fondata su un esercito di professione, composto di mercenari e controllato strettamente dalla corona;
nel 994 invade l'Inghilterra insieme a Olav Tryggvesson, pretendente alla corona di Norvegia, raggiunge Londra e la sottopone al tributo; combatte in seguito contro lo stesso Olav Tryggvesson;
nel 1002, dopo il massacrio dei danesi organizzato da Etelredo II, riprende le spedizioni contro l'Inghilterra; con i suoi danesi devasta il Wessex;




1003
-


1003
REGNO di NORVEGIA
Erik
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Haakon;
1000-16, re di Norvegia;




1003
-

 





1003
REGNO di NAVARRA
Sancio III Garcés [il Grande]
Albero genealogico
(992 ca - 1035)
figlio e successore di Garcia III Sánchez;
1000-1035, re di Navarra;
sposa in seconde nozze Munia di Castiglia;


 
1003
-


1003
contea di Barcellona
Ramon Borell I
Albero genealogico
[Raimondo Berengario I] (972 – 1018)
figlio di Borell II e di Ledgarda de Toulouse;
nel 990/1 sposa Ermesinde de Comminges († 1057), figlia del conte di Carcassonne;
992-1018, conte di Barcellona, Girona e Osona;





1003
-

a

1003
CALIFFATO di CÓRDOBA
(da 929)
[ANDALUSIA – al-Andalus]
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
Hisham II ibn al-Hakam

(? - ?)
976-1008, 1010-12, califfo di Córdoba;




1003
-

a



1003
marchesato di Ivrea
e REGNO d'ITALIA
Arduino
Albero genealogico

(955 ca - 1015)
figlio di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino [il Glabro] conte di Torino;
nel 990 viene nominato governatore della marca di Ivrea;
nel 996-997, dopo una energica lotta contro i vescovi (uccide Pietro, vescovo di Vercelli, e ne brucia il cadavere), si attira la scomunica del vescovo d’Ivrea, confermata anche dai papi Gregorio V e Silvestro II, e l’ostilità dell'imperatore Ottone III con cui ingaggia una lunga lotta con esiti alterni;
nel 1002 (febbraio), dopo la morte dell'imperatore Ottone III (gennaio) riesce a farsi eleggere a Pavia, re d'Italia, riconosciuto da gran parte dei feudatari laici ed ecclesiastici, tranne quelli del Veneto, della Romagna e dell’Emilia che rifiutano di obbedirgli e chiedono l’intervento del nuovo imperatore Enrico II [il Santo].]
una prima spedizione di quest'ultimo dalla valle dell’Adige e dalla val Sugana fallisce;
1002-1014, re d’Italia;






1003
marchesato di Torino
Olderico Manfredi
Albero genealogico

(† 1034)
figlio di Manfredi I;
1001-34, margravio di Torino;
sposa Berta Obertenghi;


1015-34, marchese di Ivrea;




1003
-


1003
Monferrato
Guglielmo III
Albero genealogico
(† dopo 1031)
figlio di Oddone I;
991 ca-1031 ca, marchese di Monferrato;


 
1003
-


1003
Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara
Tedaldo degli Attoni
Albero genealogico

(† 1013 ca)
figlio di Adalberto Azzo;
988-1013 ca, conte di Modena e Reggio;
988-1013 ca, marchese di Canossa;
estende i domini della famiglia alle contee di Mantova, Brescia e Ferrara;


1003
-


1003
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro II Orseolo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Pietro I [il Santo];
991-1008, doge di Venezia;


1003
-






 

CINA

Cheng-Tsung [Dinastia Sung]
?-?, imperatore della Cina;
è costretto a rassegnarsi, come gli altri imperatori, alla presenza dei Khitani a nord dell'impero;




GIAPPONE
Fujiwara

«segue da 1002»
1003, Michinaga, il maestro dell'intrigo, domina addirittura senza poteri ufficiali: non è mai cancelliere, è reggente solo per un periodo di due anni e primo ministro per ancor meno, ma riesce a tenere in pugno la corte. Dei suoi quattordici figli, quattro femmine sposano altrettanti imperatori;
«segue 1004»

 

Ibn Zaydun, Abu al-Walid Ahmad (Córdoba 1003-Siviglia 1070) uomo politico e poeta arabo spagnolo; ebbe una vita agitata perché coinvolto nelle vicende politiche della sua città natale durante il periodo della caduta del califfato omayyade; i suoi versi furono dettati dal suo profondo amore per la principessa poetessa Wallada.

Torna su


 

1003, Leiv figlio di Erik il Rosso si mette in mare alla ricerca delle terre che una nave dirottata dalle tempeste ha avvistato a sud della Groenlandia e trova un paese forse da identificarsi col continente nordamericano;
egli chiama "Helluland" (paese delle pietre piatte) la terra più settentrionale che incontra, corrispondente forse al all'odierno Labrador; indica poi come "Markland" (paese delle foreste) quella che si può pensare sia Terranova, infine giunge ad una latitudine in cui il clima permette una vegetazione oltre che di boschi anche di grano selvatico e di viti selvatiche per cui battezza il paese "Vinland" (paese dei vigneti secondo l'etimologia tradizionale);
[da Graenlendinga saga e Eiriks saga raudha, messe per iscritto nel sex. XIII];
il nome "Vinland" passa poi ad identificare il nuovo territorio raggiunto nel 1221, secondo gli Annali islandesi, da un vescovo islandese; 
altre spedizioni si aggiungono come quella proveniente dalla Norvegia, se è autentica la pietra runica trovata a Kensington, Minnesota, iscritta in lingua norrena e recante la data 1362; 
islandesi e groenlandesi cercano nel "Vinland" soprattutto il legname che non hanno in patria ma non riescono mai ad insediarvisi a causa dell'ostilità degli indiani, detti nelle saghe skraelingar; con la scomparsa delle colonie vichinghe di Groenlandia (secc. XIV-XV) terminano i viaggi nel Vinland di cui si perde con il tempo anche il ricordo;
il dibattito sulla realtà o meno di tali viaggi (in mancanza di dati archeologici veramente sicuri) è ancora aperto anche se gli storici e i geografi ammettono la veridicità di tali viaggi. 

 

 

Nuova Ricerca