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Papi

985-996, Giovanni XV

996-999, Gregorio V

(997-998, Giovanni XVI - Filagato)

999-1002, Silvestro II.
_____________

Papa
Gregorio V

(996-999)

Brunone di Carinzia
(972 ca-Roma 999) primo papa tedesco del medioevo,
996, incoronazione di Ottone III imperatore, suo cugino;
indulgenza verso i ribelli romani soprattutto Giovanni Crescenzio II;
997-998, costretto alla fuga per una nuova rivolta capeggiata dallo stesso, viene eletto papa Giovanni Filagato:

Giovanni XVI;
998, febbraio, tornato a Roma Ottone III, l'antipapa viene mutilato (troncati naso e orecchie, viene fatto girare per la città cavalcando un asino e con la faccia rivolta verso la coda) e deposto, mentre Crescenzio e i suoi seguaci giustiziati;
999, muore in seguito alle sue mutilazioni (la sua morte prematura desta anche sospetti di avvelenamento).

Papa
Silvestro II

(999-1003)

Gerberto di Aurillac († 1003)
riceve la prima istruzione nel monastero benedettino di Aurillac;
967-70, è in Catalogna;
970, a Roma, dove conosce Ottone I;
972-82, a Reims, insegna dialettica, retorica e le arti del quadrivio (suoi ascoltatori sono Fulberto di Chartres, Giovanni d'Auxerre, Richerio di Reims, Roberto il Pio (futuro re di Francia);
è un eminente matematico e costruttore di globi celesti e terrestri;
982, incontra Ottone II a Pavia dove sostiene vittoriosamente una disputa filosofica con Otrich, capo della scuola di Magdeburgo;
983, nominato abate a Bobbio da Ottone I, ritorna a Reims;
ha una parte notevole nell'elezione di Ugo Capeto a re di Francia;
991, nel sinodo di Verzy succede per volontà dei vescovi, ed in assenza di legati pontifici, ad Arnolfo (deposto sotto l'accusa di alto tradimento per aver consegnato la città a Carlo di Lorena, competitore di Ugo);
questo origina un conflitto tra Giovanni XV e il re di Francia, chiusosi solo con il ritorno di Arnolfo nella sua sede;
costretto ad allontanarsi, trova rifugio presso la corte di Germania;
998, arcivescovo di Ravenna per volere di Ottone III;
999, eletto papa.
promuove in Polonia la fondazione dell'arcivescovato di Gniezno e in Ungheria riconosce solennemente l'autorità regale di Stefano I, che fa proprio legato nella prima organizzazione della chiesa magiara.

[vedi: Jean Leflon, Gerbert - Humanisme et Chrétienté au X siècle]

Cluniacensi

«segue da 900»
- Odilone (994-1049) col quale l'ordine tende alla centralizzazione e s'impegna a diffondere "la tregua di Dio";
«segue 1049»

ANNI 990-999





 

990-999
SACRO ROMANO IMPERO
Ottone III
Albero genealogico
(Kassel 980 - Castel Paterno, presso Roma 1002)
figlio di Ottone II e di Teofano;
983-1002, re di Germania;
nel 983 (giugno) a soli tre anni, viene eletto alla dieta di Verona;
incoronato (dicembre) ad Aquisgrana, ne tiene la reggenza la madre bizantina Teofano fino al 991 e poi la nonna Adelaide [accesa sostenitrice del movimento di riforma della chiesa avviato dall'abbazia di Cluny] fino al 994, coadiuvate l'una e l'altra dall'arcivescovo di Magonza, Willigis;
nel 985 viene sottomesso Heinrich II [il Secco], duca di Baviera che ha tentato di assumere egli stesso la reggenza; l'alleanza con il granduca di Polonia permette loro di contenere le incursioni di danesi e slavi;
nel 986 Heinrich II [il Secco] viene reintegrato nel ducato di Baviera;
995
esce dalla tutela, mentre alla morte di Heinrich II [il Secco] succede in Baviera Heinrich III [il Santo];
996-1002, imperatore del Sacro Romano Impero;
Maggio
21
, scende in Italia, a Roma, chiamato dal papa Giovanni XV contro il prepotere dei Crescenzi; essendo morto il papa nel frattempo, riceve la corona imperiale dalle mani di suo cugino Bruno di Carinzia, che egli stesso ha posto sul suolo pontificio con il nome di Gregorio V; nel breve soggiorno romano incontra il monaco Adalberto (futuro vescovo di Praga); ritorna quindi in Germania;
alla corte di Aquisgrana vuole presso di sé come maestro Gerberto di Aurillac, vescovo di Reims;
a Roma intanto i Crescenzi, deposto Gregorio V, eleggono al suo posto un greco di Calabria, Giovanni Filigato [Giovanni XVI]; egli scende allora a Roma non solo per reprimere nuovamente i Crescenzi, ma anche per stabilire nell'antica capitale dell'impero la sua residenza e farla risorgere a nuova vita; dopo aver ucciso Giovanni Crescenzio [il cadavere viene poi pubblicamente impiccato] ed aver mutilato e imprigionato Giovanni XVI, insedia sul trono papale il suo maestro Gerberto di Aurillac che assume il nome di Silvestro II, quasi a significare che egli è un "nuovo Costantino";


990-999
[Da questo momento l'imperatore Ottone III non abbandona più Roma, mutuando però dalla corte bizantina gran parte delle sue visioni politiche, come tutti del resto gli Ottoni: la lingua greca viene adottata in maniera quasi sfacciata, si preferisce il rito bizantino a quello romano, la moda e i costumi sono greci ecc.; egli inoltre ha in testa un impero federale da sostituire a quello romano-germanico, con un suo centro nella sontuosa corte imperiale dell'Aventino, ma al quale tutti i popoli sarebbero parimenti soggetti; per questo Silvestro II interrompe il processo di germanizzazione delle varie nuove chiese dell'Europa orientale e incoraggia invece il crescere di chiese autoctone in Polonia (costituzione dell'arcivescovado di Gniezno), in Boemia, in Ungheria (sede primaziale di Strigonia).]


990-999
ducato di Lorena
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Frederick I e di Béatrice di Francia;
980 ca-1027, duca dell’Alta Lorena;
sposa Richildis von Metz (forse figlia del conte Folmar von Metz u.im Bliesgau)




Albero genealogico
(† 1027) (s.f.)
conte d’Alsazia
959-1027, governatore della Lorena superiore;
[col titolo di duca; incarico affidatogli da Brunone, arcivescovo di Colonia e fratello di Ottone II, dopo aver quest'ultimo ricevuto il nuovo titolo di arciduca da Sigeberto]



Albero genealogico
(† 992 ca)
figlio di Louis IV [d'Oltremare] e di Gerberga di Sassonia, sorella dell'imperatore Ottone I [il Grande];
977-992 ca, duca della Bassa Lorena;
[o Lorena Inferiore, comprende anche la contea di Bouillon col relativo castello]
[Oltre alla Lorena Inferiore (o Bassa Lorena) Ottone II gli assegna il Brabante o una gran parte di esso perché il duca che comandava tutta la Bassa Lorena non era padrone della maggior parte delle città e piazze del territorio che avevano invece i loro conti resisi subito sovrani assoluti. Lovanio non ha sempre avuto un proprio sovrano.]
Avendo preso le parti del suo benefattore Ottone II e di suo figlio Ottone III, nemici dei francesi, è così odiato che, alla morte di Louis V [il Neghittoso], suo nipote re di Francia, i francesi lo privano della successione eleggendo re Hugues I [Capeto].
Scoppia la guerra tra i due principi.
Fatto prigioniero, muore ad Orléans.





Ottone
Albero genealogico
(† 1005) (s.f.)
figlio di Charles e di ?;
992 ca-1005, duca della Bassa Lorena;



990-999
ducato di Baviera
Heinrich II [il Secco o il Breve]
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Heinrich I [il Litigioso] e di Giuditta/Adelaide di Baviera;
955-976, 985-995, duca di Baviera;
sposa Gisella di Borgogna;



Heinrich III [lo Zoppo o il Santo]
Albero genealogico

(973 - 1024) (s.f.)
figlio di Heinrich II [il Secco o il Breve] e di Gisella di Borgogna;
995-1004, 1009-24, duca di Baviera (Heinrich III)
sposa Cunegonda del Lussemburgo;


1002-24, re di Germania; (Heinrich II)
1004-24, re d’Italia; (Heinrich II)
1014-24, imperatore; (Heinrich II)







990-999
ducato di Polonia
Mieszko I
Albero genealogico
(? - ?)
figlio del semileggendario Piast della tribù dei polani, che avrebbe avviato l'opera di unificazione e di sottomissione delle tribù limitrofe di slavi occidentali stanziate sulla Warta;
960 ca-992, duca di Polonia;
signore di una vasta regione comprendente anche la Slesia e parte della Pomerania, sposa Dabrowska figlia del duca cristiano di Boemia Boleslav I;
nel 966 si converte al cristianesimo insieme ai suoi sudditi e inserisce il suo paese nell'orbita dell'influenza culturale latina impostando l'organizzazione statale su modelli occidentali;
nel 968 viene creato il vescovado missionario di Poznan, dipendente direttamente da Roma;
992
per sottrarsi alla pressione tedesca, prima della sua morte ha consacrato alla Santa Sede il suo dominio che si estende ormai da Stettino a Danzica e da Gnizno a Cracovia;

Boleslao I [l'Intrepido]
Albero genealogico
(Chrobry) (967 - 1025)
figlio di Mieszko I;
992-1025, duca di Polonia;



1025, re di Polonia;

990-999
-


990-999
Austria
Luitpold I
Albero genealogico

(† 994)
962-994, conte di Traungau, di Sundergau e di Donaugau (962-994)
976-994, margravio di Bayrischen Ostmark;
[nuova marca orientale appena fondata, nucleo della futura Austria]
sposa Richwara, figlia del conte Ernst di Sualafeldgau;





Heinrich I
Albero genealogico

(† 1018) (primogenito)
primogenito di Luitpold I e di Richwara, figlia del conte Ernst di Sualafeldgau;
994-1018, margravio dell’Ostmark;
996-1018, margravio d’Austria;






990-999
-


990-999
ducato di BOEMIA
Boleslav II [il Pio]
Albero genealogico

(† 999)
figlio di Boleslav I [il Crudele];
967-999, duca di Boemia;
succeduto al padre, ne continua la politica attuando fra l'altro il progetto di erigere il vescovado di Praga;
nel 975 Detmar, primo vescovo di Praga, viene consacrato dall'arcivescovo di Magonza; tale evento contribuisce in modo determinante allo sviluppo autonomo della nazione boema nel seno della cristianità;
sostenitore di Heinrich II [il Secco] duca di Baviera, gli fornisce un appoggio nelle sue ripetute insurrezioni contro gli imperatori tedeschi Ottone II e Ottone III, ma senza successo;
990
si oppone con le armi alla politica espansionistica di Mieszko I duca di Polonia;


Boleslav III
Albero genealogico

(† 1035, come prigioniero “politico” in uno sconosciuto monastero)
figlio di Boleslav II [il Pio] e di Hemma/Elgiva d’Inghilterra († 1005)
999-V.1002, II-III.1003, duca di Boemia;
sposa Predslava ?;





990-999
-

990-999
Drzislav
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
969-995, re di Croazia e di Dalmazia;
può così proclamarsi grazie alla lotta contro gli ungari condotta da Tomislav, che riuscì ad estendere il suo dominio anche sulla Croazia pannonica fino alla Drava;
995
alla sua morte scoppia fra i suoi figli una lotta di successione di cui approfitta Venezia per strappare al regno indebolito alcune isole e città costiere.

?
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
?-?, ?;


990-999
Il processo di cristianizzazione, conclusosi nella seconda metà del IX secolo, è segnato tra i croati non soltanto dall'influenza del patriarcato di Aquileia, ma anche da quella dei discepoli di Cirillo e Metodio, alcuni dei quali si rifugiano sulle isole dalmate, introducendovi la lingua liturgica veteroslava e l'uso dell'alfabeto glagolitico.
Questa devianza, ammessa in un primo tempo dal papa Adriano II, ma combattuta ai suoi successori, scrive nella storia croata, sul declino del primo millennio, un'interessa e movimentato capitolo di contese fra il "vescovo dei croati", con sede a Nin, cittadina a nord di Zara, e i vescovi delle città dalmate, conclusosi con l'abolizione temporanea di quella metropolia, ma non certo con la sconfitta della cultura glagolitica, abbastanza vitale per sopravvivere, accanto a quella latina, fin quasi la fine del XX secolo.


[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]

 


990-999
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Basilio II
963-1025, imperatore;
col fratello Costantino VIII


Costantino VIII
963-1028, coimperatore;
sopravvive alla reggenza di due generali:

. gen. Niceforo II Foca (reggente 963-969), geniale;
. gen. Giovanni I [Zimiscete = pantofolina, in armeno] (reggente 969-976), valoroso condottiero che fa assassinare Niceforo;

990-999
-


 

990-999
DANIMARCA, SVEZIA e NORVEGIA - RUSSIA
Vladimiro I [il Santo]
Albero genealogico
(† ?)
terzogenito di Svjatoslav I e fratello di Jaropolk I;
980 ca-1015, gran principe di Kijev;
è un mostro sanguinario; si mette in contatto con Costantinopoli, alla quale ha da poco sottratto la Crimea, e tasta il terreno per un eventuale trattato di amicizia; in ultimo, dopo aver costretto i cittadini di Kiev ad immergersi in un battesimo di massa al Dnijepr, per bocca di un sacerdote li chiama cristiani; i figli vengono strappati ai genitori e rinchiusi nei monasteri costruiti in gran fretta; ordina che al posto degli idoli siano costruite chiese di legno [con gli stessi metodi Pietro [il Grande] europeizzerà i boiari]; riceve quindi degnamente la sorella dell'imperatore, la sposa e restituisce la Crimea al fratello di lei; Kiev diventa metropoli, con un patriarca greco, nominato dal sovrano di Costantinopoli; da questo momento la Danimarca, Svezia e Norvegia - Russia si lascia penetrare dalla filosofia statale dell'impero d'oriente, diventando quasi una nazione sorella.

 
-
990-999



 
990-999
REGNO di FRANCIA
Hugues I [Capeto]
Albero genealogico
(941 - Les Juifs, vicino Chartres, 996)
primogenito di Hugues I [il Grande], duca di Francia e di Borgogna, e di Edvige, sorella di Ottone I [il Grande];
[Capeto deriva forse da cape, un tipico mantello francese]
956-987, conte di Parigi e duca dei franchi;
titoli ereditati alla morte del padre;
uscito dalla tutela della madre e dello zio Brunone di Colonia, grazie agli estesissimi possedimenti a nord della Senna e del controllo esercitato, come già dal padre, su numerose abbazie, acquisisce presto una posizione preminente tra la grande feudalità del regno;
970, sposa Adelaide, figlia del duca di Aquitania Guillaume II [Iron Arm];
986, nel conflitto creato da Lotario per il possesso della Lorena, si avvicina al partito filogermanico ribellandosi così con gli altri feudatari al sovrano che muore nel corso delle ostilità;
987-996, re di Francia;
alla morte di Louis V [il Neghittoso] che non lascia eredi al trono e grazie all'aiuto di Adalbertone arcivescovo di Reims e di Gerberto di Aurillac;
fa incoronare anche il figlio Robert (Robert II [il Pio]) assicurando la successione al trono nell'ambito della propria famiglia e dando vita alla dinastia dei Capetingi;
a Robert II [il Pio] i sostenitori dei carolingi oppongono Charles, duca della Bassa Lorena, fratello di Lotario; inizia la lotta tra i due;
991
il duca di Lorena Charles e i suoi figli, in seguito ad un tradimento, vengono consegnati nelle sue mani e così termina la lotta tra i due;
si affretta quindi a stipulare accordi con Ottone III, rinunciando nel contempo a ogni pretesa sulla Lorena; concede a Gerberto d'Aurillac la sede arcivescovile di Reims ma poi non riesce ad impedire che questa ritorni in mano ad un suo oppositore, Arnolfo.
Il regno di Francia comincia ad affermarsi come entità indipendente avviando il processo di definitivo distacco dall'impero.



Robert II [il Pio]
Albero genealogico

(Orléans 972 – Melun 1031)
figlio di Hugues I [Capet] e di Alice/Adelaide di Poitou († 1006);
nel 988 sposa [div 992] Rossella [Susanna] di Ivrea († 1003);
996-1031, re di Francia;
[fa rientrare Dreux nel dominio reale e s’impadronisce della Borgogna]
nel 997 sposa [ripudiata nel 1004] Berthe de Bourgogne († dopo 1017), figlia di Rudolf III re di Borgogna e vedova del conte di Blois;





 
-
990-999



990-999
contea di Angiò
Folco III [Nerra o il Nero]
Albero genealogico
(† 1040)
figlio di ?;
987-1040, conte di Angiò;
sposa Adele di Vendôme]
[possiede in:
- Touraine: Loches e Amboise,
- Poitou: Mirebeau, Loudun, Montereul e Maulevrier.]
è spinto dal re a far la guerra contro Eudes conte di Blois, di Chartres e di Tours e poi, dalla morte di Stefano, conte di Troyes e di Meaux che egli sconfigge nella battaglia del 1016 a Pontlevoy. Fa costruire la fortezza di Montbudel per tenere in soggezione la città di Tours che intende conquistare.]


990-999
-
a

990-999
ducato di Aquitania
Guillaume II [Iron Arm]
Albero genealogico

(937 - St.Maixent 993/995)
figlio di Guillaume I [Tete d'Etoupes] e di Adela/Gerloc di Normandia;
963-995, conte di Poitou; (Guillaume II)
963-995, duca di Aquitaine; (Guillaume IV)
nel 968 sposa Emma de Blois;






Guillaume III [Il Grande]
Albero genealogico
(960 ca - Maillezais 1030)
figlio di Guillaume II [Iron Arm] e di Emma de Blois ;
995-1030, conte di Poitou; (Guillaume III)
995-1030, duca di Aquitaine; (Guillaume V)
succeduto al padre, acquista la fama di principe saggio e valoroso per le lotte sia contro i normanni sia contro i signori confinanti;
dà in feudo Loudun e Mirebalais a Goffredo Grise-Gonelle conte d’Angiò;
per vendicare Bosone conte de la Marche, avvelenato dalla moglie Emma d’Angoulême, assedia la città di Perigueux e la conquista, tenendo tuttavia la contea di Perigord per Helie figlio di Bosone;
997
vince Bosone II conte de la Marche, di cui sposa la vedova Almodis di Limoges che gli dà un figlio, Guillaume IV [il Grosso], suo successore;






 
-
990-999


990-999
REGNO di BORGOGNA
Konrad [il Pacifico]
Albero genealogico
(925 ca - 993)
figlio di Rudolf II e di Bertha di Svevia;
937-993, re di Borgogna;
[sotto la tutela di Ottone I [il Grande]]




990-999
ducato di BORGOGNA
Henri
Albero genealogico

(946 ca – Château Pouilly-sur-Saône 1002) (s.f.)
figlio di Hugues I [il Grande], duca di Francia e di Borgogna ecc., e di Hedwig di Sassonia;
conte di Nevers
965-1002, duca della Bassa Borgogna;
972
sposa Gerberga († 986/91) (figlia di Leotaldo (Othon) conte di Maçon e Besançon), vedova di Adelberto, re d’Italia (dal 965 ca fuggiasco per l’Italia e morto non si sa dove né quando);


990-999
contea di Borgogna
(o Franca Contea)
Ottone Guglielmo
Albero genealogico
(958/959 - 1026)
[figlio di Adelberto, re d’Italia, e di Gerberga († 986/91) (figlia di Leotaldo conte di Maçon e Besançon), ma adottato da Heinrich [il Grande] duca di Borgogna;
nel 975/980 sposa Ermentruda († 1002/5), figlia di Reginaldo di Roucy;
980-989, conte di Nevers;
982-1026, conte di Besançon;
982-1026, conte di Maçon;
995-1026, 1° conte e duca di Borgogna;
cresce prigioniero dei tedeschi a Pavia, finché un monaco, su richiesta della madre, non riesce a condurlo in Borgogna dove il patrigno lo adotta lasciandogli, alla sua morte, lo stato in eredità. Di questo conserva la contea di Borgogna, più tardi più propriamente Franca-Contea e vari paesi al di qua del Giura.



1002-05, pretendente del ducato di Borgogna ;



 
-
990-999
-





990-999
SAVOIA
Umberto I [Biancamano]
Albero genealogico

(† 1047 o 1048)
capostipite della casa Savoia [Blancis Manibus in una cronaca del sec. XIV] è uno dei feudatari più potenti del regno di Borgogna sotto il re Rodolfo III; forse conestabile alla sua corte;
990 ca-1047/48, conte di Maurienne;



 
-
990-999


 


990-999
ANGLOSASSONI
Etelredo II [lo Sconsigliato]
Albero genealogico

(968 ca - Londra 1016)
figlio di re Edgardo [il Pacifico];
978-1016, re degli anglosassoni;
succede al fratellastro Edoardo [il Martire];
nel 988 cerca di arginare le invasioni dei danesi fattesi ora più frequenti;
978-1016, re anglosassone d'Inghilterra;
991
spera di comprare la pace versando agli invasori un tributo, riscosso con un'imposta diretta sui suoi sudditi (Danegeld);


990-999
-

a


990-999
REGNO di DANIMARCA
Sven I [Barbaforcuta]
[Tveskägg] (960 - 1014)
figlio di Aroldo II [Dente Azzurro=Blátand];
in gioventù combatte contro le popolazioni slave stanziate tra Elba e Oder, e dopo prende le armi contro il padre;
986-1014, re di Danimarca;
dopo l'uccisione del padre;
crea una solida organizzazione fondata su un esercito di professione, composto di mercenari e controllato strettamente dalla corona;
994
invade l'Inghilterra insieme a Olav Tryggvesson, pretendente alla corona di Norvegia, raggiunge Londra e la sottopone al tributo; combatte in seguito contro lo stesso Olav Tryggvesson;
1002, dopo il massacro dei danesi organizzato da Etelredo II, riprende le spedizioni contro l'Inghilterra; con i suoi danesi devasta il Wessex;
1004, devasta l'East Anglia;
1006, devasta ancora l'East Anglia;
1009, sbarca personalmente a capo di un fortissimo esercito, devastando per una anno e mezzo una quindicina di contee;
1013, costringe Etelredo alla fuga e sottomette Londra divenendo così il signore dell'intera Inghilterra; muore pochi mesi dopo e gli succede il figlio Canuto il Grande.





990-999
-

990-999
REGNO di NORVEGIA
Hákon
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di
conte (jarl) Haakon, governa sotto il protettorato danese;



Olav I
Albero genealogico
[Tryggvesson] (n. 969-Svolder 1000)
pronipote di Aroldo I Harfager, fondatore del regno di Norvegia;
in esilio in gioverntù presso il principe di Kijev, guida più tardi le scorrerie vichinghe lungo le coste del mar Baltico e dei Paesi Bassi, giungendo infine in Inghilterra dove si converte al cristianesimo;
995
torna in patria;
995-1000, re di Norvegia;
proclamato re dalle genti di Trondelag (regione dove poi fonderà la capitale Nidaros, odierna Trondheim) riesce a cacciare il conte (jarl) Haakon che governava sotto il protettorato danese e in un quinquennio ricostituisce un regno norvegese autonomo;
l'imposizione del cristianesimo nel paese gli procura l'ostilità di parte della popolazione che passa ad appoggiare le pretese dei figli di Haakon trovando un alleato nel re danese Sven I [Barbaforcuta =Tveskägg];


990-999
-


990-999
REGNO di LEÓN
[dal 918 ca il regno delle Asturie ha assunto i nome della propria capitale]
?
Albero genealogico
-








 
990-999
-

990-999
contea di Castiglia
[dal 946 separata dal León]
?
Albero genealogico

-


990-999
-
a

990-999
REGNO di NAVARRA
Sancio II Garcés Abarca
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di García II re di Navarra;
970-994, re di Navarra e Aragona;
sposa Urraca Fernández;





García III Sánchez
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Sancio II Garcés Abarca e di Urraca Fernández;
994-1000, re di Navarra e Aragona;
sposa Jimena Fernández;






 
990-999
-

990-999
contea di Barcellona
Borell II
Albero genealogico
(† 992)
figlio di Suniario I e della prima moglie Aimilda ? († 920);
nel 960 sposa Ledgarda de Toulouse († post 977);
966-992, conte di Barcellona, Girona, Osona e Urgel;


Ramon Borell I
Albero genealogico
(972 – 1018)
figlio di Borell II e di Ledgarda de Toulouse;
nel 990/1 sposa Ermesinde de Comminges († 1057), figlia del conte di Carcassonne;
992-1018, conte di Barcellona, Girona e Osona;





990-999
-

a

990-999
CALIFFATO di CÓRDOBA
(dal 929)
[ANDALUSIA – al-Andalus]
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
?

(889 ca - Córdoba 961)
figlio di ?
961-?1, califfo di Córdoba;






990-999
-

a



990-999
marchesato di Ivrea
Conone o Corrado
Albero genealogico

(† 1001)
figlio di Berengario II, re d'Italia, e della p.ssa Willa di Arles († dopo 966);
957-961, marchese di Milano;
nel 958 ca sposa Richilda, figlia di Arduino Glabrio di Torino;
965-989, marchese di Ivrea;
995-1001, duca di Spoleto e Camerino;



Arduino
Albero genealogico

(955 ca - 1015)
figlio di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino [il Glabro] conte di Torino;
990, viene nominato governatore della marca di Ivrea;
996-997
dopo una energica lotta contro i vescovi (uccide Pietro, vescovo di Vercelli, e ne brucia il cadavere), si attira la scomunica del vescovo d’Ivrea, confermata anche dai papi Gregorio V e Silvestro II, e l’ostilità dell'imperatore Ottone III con cui ingaggia una lunga lotta con esiti alterni;



1002-1014, re d’Italia;




990-999
marchesato di Torino
Manfredi I
Albero genealogico

[o Manfredo] († 1001)
figlio primogenito di Arduino III [Glabrione o il Glabro]
976 ca-1001, margravio di Torino;




990-999
-


990-999
Monferrato
Aleramo
Albero genealogico
(† 991)
figlio di Guglielmo;
conte di Savona
954-991, marchese di Liguria e Piemonte;
954-991, signore di Monferrato;
riceve in feudo da Berengario II il Monferrato, Acqui e Savona;
nel 967 un diploma di Ottone I [il Grande] ne ratifica il possesso che gli conferma anche il titolo di marchese;
967-991, marchese del Monferrato;
991
alla sua morte la marca viene divisa tra i figli:
- Anselmo I, marca di Savona
- Oddone I, il Monferrato [la linea si estinguerà nel 1305];


Oddone I
Albero genealogico
(† 991 ca)
figlio di Aleramo e di Gerberga d’Italia
(† 986);
991 ca, marchese di Monferrato;



Guglielmo III
Albero genealogico
(† dopo 1031)
figlio di Oddone I;
991 ca-1031 ca, marchese di Monferrato;




 
990-999
-


990-999
Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara
Tedaldo degli Attoni
Albero genealogico

(† 1013 ca)
figlio di Adalberto Azzo;
988-1013 ca, conte di Modena e Reggio;
988-1013 ca, marchese di Canossa;
estende i domini della famiglia alle contee di Mantova, Brescia e Ferrara;


990-999
-



990-999
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Tribuno Menio
(? - ?)
979-991, doge di Venezia;
accusato di aver preso parte all'atroce delitto, è costretto a ritirarsi volontariamente in un chiostro.
[durante il suo governo viene concessa l'isola di S. Giorgio a Giovanni Morosini, ex compagno in Francia del doge Pietro Orseolo, dal quale viene introdotta la regola di S. Benedetto.]


Pietro II Orseolo 
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Pietro I [il Santo];
991-1008, doge di Venezia;
992
ottiene la Bolla d'Oro da Basilio II che riconosce alla città ampi privilegi ed esenzioni da dazi;
998
sospende l'annua pensione contribuita dai veneti ai narentani per assicurare le proprie navi mercantili dalle loro stesse scorrerie;


990-999
-


990-999
Liguria
Oberto II
Albero genealogico

[Obertenghi] († dopo 1013)
figlio di Oberto I;
972-1013 ca, margravio di Liguria;



990-999
Toscana
Ugo [il Grande]
Albero genealogico

(953 ca - 1001)
figlio di Uberto;
961-1001, marchese di Toscana;
secondo sovrano della Sculdaxia (961)
[v. Montagnana, Padova]
989-996, duca di Spoleto e Camerino;






990-999
-





 

CINA

Cheng-Tsung [Dinastia Sung]
?-?, imperatore della Cina;
continua la guerra contro i Khitani;
990, alla fine è costretto a rassegnarsi, come gli altri imperatori, alla presenza di queste orde straniere a nord dell'impero;





segue

GIAPPONE

Fujiwara

«segue da 980»
990,
«segue 1000»

 



Albucasi o Albucasis (sec. X) medico arabo spagnolo;
Al-Tassrif (trattato di medicina, una parte del quale è dedicata alla chirurgia del tempo).

Giovanni Gualberto (Petroio, Siena 995 ca-Passignano, Firenze 1073) ecclesiastico italiano, fondatore dell' "ordine dei vallambrosani", santo.

Ibn Hazm, Abu Muhammad 'Ali (Córdoba 994-Manta Lisham 1064) pensatore e letterato arabo-spagnolo, nipote di un cristiano spagnolo convertito all'Islam; fu ministro degli ultimi califfi omayyadi di Penisola Iberica, spodestati nel 1031, ma dopo il crollo definitivo del califfato spagnolo si ritirò a vita privata dedicandosi agli studi; convinto seguace della scuola zahirita che propugnava una interpretazione assolutamente letteralista nell'esegesi coranica, si attirò persecuzioni da parte della scuola malikita, allora dominante in Penisola Iberica; gli vengono attribuiti circa quattrocento volumi di storia, teologia, logica, arte poetica, ecc.;
Tawq al-hamama (Il collare della colomba; famoso modello della trattatistica erotica medievale a sfondo platonico)
al-Fisal fi'l-milal wa'l-ahwa' wa'l-nihal (La parola decisiva su sette, eterodossie e religioni; uno dei primi trattati di storia delle religioni).

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Battaglia di Maldon

993, 11 agosto, un esercito di tremila danesi sbarca in Inghilterra; invece di sottomettersi e pagare il tributo, Byrtnoth, vecchio viceré dell'Essex, un sopravvissuto della generazione di re Alfredo, raccoglie una milizia locale di alcune centinaia di patrioti e affronta gli invasori; dopo un piccolo successo iniziale, dovuto alla sorpresa, la situazione si fa sempre più difficle per gli inglesi che periscono tutti a Maldon;
l'avvenimento sta in un poema epico anglosassone la Battaglia di Maldon, appunto, cronaca poetica, senza alcun intervento del divino o del magico, di un preciso avvenimento storico; miglior esempio di verso allitterativo della poesia anglosassone.

Beowulf

fine X sec., ci giunge questo poema epico anglosassone di autore ignoto, in dialetto sassone, scritto probablmente alla fine del sec. VII, forse sulla base di una tradizione orale; si tratta dell'unico poema, giunto integralmente fino a noi, dell'antica letteratura germanica;
conta circa 3000 versi allitterativi, senza rime, il cui tema centrale è costituito dalle imprese dell'eroe che dà il nome del poema, nipote del re dei Geati.

 

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