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Papa
Silvestro II

(999-1003)

1000, incorona Stefano I re d'Ungheria (fondazione della monarchia cristiana di Ungheria),
evangelizza gli slavi e istituisce le loro chiese nazionali in forme autonome rispetto alla Germania;

Elezioni del Papa

«segue da 800»
Sempre tuttavia agitate (in alcune scorre addirittura il sangue), lo divengono ancor di più quando i re convertiti al cristianesimo intendono approfittare sia dei diritti del popolo che di quelli del clero: i re goti, gli imperatori bizantini, gli esarchi di Ravenna giungono perfino a pretendere un tributo di 3000 soldi d'oro per confermare e riconoscere ufficialmente la sua elezione.
«segue 1049»

Padri apostolici

gruppo di scrittori cristiani in lingua greca vissuti a ridosso dell'età apostolica:
- Pseudo Barnaba
- Clemente Romano o Clemente I
- Ignazio di Antiochia
- Policarpo di Smirne
- Erma
- Papia di Gerapoli
- l'autore della lettera A Diogneto
- Didaché.

Padri della Chiesa

gli scrittori cristiani dei primi secoli:
Occidente
- Ambrogio,
- Girolamo,
- A. Agostino,
- Gregorio Magno;
Oriente
- Basilio il Grande,
- Gregorio Nazianzeno,
- Giovanni Crisostomo
[gli occidentali, per simmetria, aggiungono Atanasio.]

Padri del deserto

i monaci orientali, maestri di ascetismo e di vita spirituale:
- Antonio
- Pacomio
- Malco
- Ilarione
- Macario
- Isidoro
- Pambo
tutti vissuti nel IV sec., soprattutto nelle regioni desertiche di Egitto, Siria e Palestina.

Benedettini

«segue da 984»
1000,
«segue»

ANNO 1000





1000
SACRO ROMANO IMPERO
Ottone III
Albero genealogico
(Kassel 980 - Castel Paterno, presso Roma 1002)
figlio di Ottone II e di Teofano;
983-1002, re di Germania;
nel 983 (giugno) a soli tre anni, viene eletto alla dieta di Verona;
incoronato (dicembre) ad Aquisgrana, ne tiene la reggenza la madre bizantina Teofano fino al 991 e poi la nonna Adelaide [accesa sostenitrice del movimento di riforma della chiesa avviato dall'abbazia di Cluny] fino al 994, coadiuvate l'una e l'altra dall'arcivescovo di Magonza, Willigis;
nel 985 viene sottomesso Heinrich II [il Secco], duca di Baviera che ha tentato di assumere egli stesso la reggenza; l'alleanza con il granduca di Polonia permette loro di contenere le incursioni di danesi e slavi;
nel 986 Heinrich II [il Secco] viene reintegrato nel ducato di Baviera;
nel 995 esce dalla tutela, mentre alla morte di Heinrich II [il Secco] succede in Baviera Heinrich III [il Santo];
996-1002, imperatore del Sacro Romano Impero;
nel 996 (maggio) scende in Italia, a Roma, chiamato dal papa Giovanni XV contro il prepotere dei Crescenzi; essendo morto il papa nel frattempo, riceve la corona imperiale dalle mani di suo cugino Bruno di Carinzia, che egli stesso ha posto sul suolo pontificio con il nome di Gregorio V; nel breve soggiorno romano incontra il monaco Adalberto (futuro vescovo di Praga); ritorna quindi in Germania;
alla corte di Aquisgrana vuole presso di sé come maestro Gerberto di Aurillac, vescovo di Reims;
a Roma intanto i Crescenzi, deposto Gregorio V, eleggono al suo posto un greco di Calabria, Giovanni Filigato [Giovanni XVI]; egli scende allora a Roma non solo per reprimere nuovamente i Crescenzi, ma anche per stabilire nell'antica capitale dell'impero la sua residenza e farla risorgere a nuova vita; dopo aver ucciso Giovanni Crescenzio [il cadavere viene poi pubblicamente impiccato] ed aver mutilato e imprigionato Giovanni XVI, insedia sul trono papale il suo maestro Gerberto di Aurillac che assume il nome di Silvestro II, quasi a significare che egli è un "nuovo Costantino";
1000
rivisita le terre di Germania che percorre solennemente in pellegrinaggio da Aquisgrana a Praga per pregare sulle tombe di Carlo [Magno] e dell'amico sant'Adalberto; si chiama ora Servus Apostolorum Orbis Imperator Augustus, e Servus Jesu Christi.


1000
-


1000
ducato di Lorena
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Frederick I e di Béatrice di Francia;
980 ca-1027, duca dell’Alta Lorena;
sposa Richildis von Metz (forse figlia del conte Folmar von Metz u.im Bliesgau)




Albero genealogico
(† 1027) (s.f.)
conte d’Alsazia
959-1027, governatore della Lorena superiore;
[col titolo di duca; incarico affidatogli da Brunone, arcivescovo di Colonia e fratello di Ottone II, dopo aver quest'ultimo ricevuto il nuovo titolo di arciduca da Sigeberto]



Albero genealogico
(† 1005) (s.f.)
figlio di Charles e di ?;
992 ca-1005, duca della Bassa Lorena;





1000
ducato di Baviera
Heinrich III [lo Zoppo o il Santo]
Albero genealogico

(973 - 1024) (s.f.)
figlio di Heinrich II [il Secco o il Breve] e di Gisella di Borgogna;
995-1004, 1009-24, duca di Baviera (Heinrich III)
sposa Cunegonda del Lussemburgo;


1002-24, re di Germania; (Heinrich II)
1004-24, re d’Italia; (Heinrich II)
1014-24, imperatore; (Heinrich II)







1000
ducato di Polonia
Boleslaw [l'Intrepido]
Albero genealogico

(967 - 1025)
figlio di Mieszko I;
992-1025, duca di Polonia;
1000
d'accordo con l'imperatore Ottone III (atto di Gnesen) crea il vescovado autonomo di Gniezno, da cui dipendono i vescovadi di Cracovia, Kolobrzeg e Vratislava (Breslavia) ottenendo così l'indipendenza della chiesa polacca da quella tedesca, poi completata dall'istituzione di un'altra sede metropolitana a Sandomierz, nella parte orientale del regno;

1025, re di Polonia; (Boleslaw I)

1000
-


1000
Austria
Heinrich I
Albero genealogico

(† 1018)
primogenito di Luitpold I († 994), conte di Traungau, di Sundergau e di Donaugau (962-994), margravio di Bayrischen Ostmark (976-994), e di Richwara figlia del conte Ernst di Sualafeldgau;
994-1018, margravio dell’Ostmark;
996-1018, margravio d’Austria;




1000
-

1000
ducato di BOEMIA
Boleslav III
Albero genealogico

(† 1035, come prigioniero “politico” in uno sconosciuto monastero)
figlio di Boleslav II [il Pio] e di Hemma/Elgiva d’Inghilterra († 1005)
999-V.1002, II-III.1003, duca di Boemia;
sposa Predslava ?;





1000
-


1000
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Basilio II [il Bulgaroctono]

(957 ca - 1025)
figlio primogenito di Romano II e di Teofano;
960-1025, imperatore;
960, incoronato imperatore.



Costantino VIII

(? - ?)
figlio di Romano II e di Teofano e fratello di Basilio II;
961-1028
, coimperatore;



1000
-

 

 

1000
RUSSIA
Vladimiro I Rjurikidi [il Santo]
Albero genealogico
(? - ?)
terzogenito di Svjatoslav I;
980 ca-1015, gran principe di Kijev;

 
-
1000


 

 
1000
ducato di Normandia
Riccardo II [il Buono]
Albero genealogico

(† ?)
figlio di Riccardo I;
sposa Giuditta di Rennes;
996-1027, duca di Normandia;



 
-
1000



1000
REGNO di FRANCIA
Robert II [il Pio]
Albero genealogico

(Orléans 972 – Melun 1031)
figlio di Hugues I [Capet] e di Alice/Adelaide di Poitou († 1006);
nel 988 sposa [div 992] Rossella [Susanna] di Ivrea († 1003);
996-1031, re di Francia;
[fa rientrare Dreux nel dominio reale e s’impadronisce della Borgogna]
nel 997 sposa [ripudiata nel 1004] Berthe de Bourgogne († dopo 1017), figlia di Rudolf III re di Borgogna e vedova del conte di Blois;





 
-
1000



1000
contea di Angiò
Folco III Nerra [il Nero]
Albero genealogico

(† 1040)
figlio di Folco I [il Rosso];
987-1040, conte di Angiò;



1000
-
a

1000
ducato d'Aquitania
Guglielmo V [il Grande]
Albero genealogico

(960 ca - Maillezais 1030)
figlio di Guillaume II [Iron Arm] e di Emma de Blois ;
995-1030, conte di Poitou; (Guillaume III)
995-1030, duca di Aquitaine; (Guillaume V)
succeduto al padre, acquista la fama di principe saggio e valoroso per le lotte sia contro i normanni sia contro i signori confinanti;
dà in feudo Loudun e Mirebalais a Goffredo Grise-Gonelle conte d’Angiò;
per vendicare Bosone conte de la Marche, avvelenato dalla moglie Emma d’Angoulême, assedia la città di Perigueux e la conquista, tenendo tuttavia la contea di Perigord per Helie figlio di Bosone;
nel 997 vince Bosone II conte de la Marche, di cui sposa la vedova Almodis di Limoges che gli dà un figlio, Guillaume IV [il Grosso], suo successore;


 
-
1000


 

1000
REGNO di BORGOGNA
Rodolfo III [il Pigro o il Pio]
Albero genealogico

(† Losanna 1032)
figlio di Konrad [il Pacifico] e di Matilda di Francia († 981/2);
993-1032, re di Borgogna;



1000
ducato di BORGOGNA
Henri
Albero genealogico

(946 ca – Château Pouilly-sur-Saône 1002) (s.f.)
figlio di Hugues I [il Grande], duca di Francia e di Borgogna ecc., e di Hedwig di Sassonia;
conte di Nevers
965-1002, duca della Bassa Borgogna;
nel 972 sposa Gerberga († 986/91) (figlia di Leotaldo (Othon) conte di Maçon e Besançon), vedova di Adelberto, re d’Italia (dal 965 ca fuggiasco per l’Italia e morto non si sa dove né quando);


1000
contea di Borgogna
(o Franca Contea)
Ottone Guglielmo
Albero genealogico
(958/959 - 1026)
[figlio di Adelberto, re d’Italia, e di Gerberga († 986/91) (figlia di Leotaldo conte di Maçon e Besançon), ma adottato da Heinrich [il Grande] duca di Borgogna;
nel 975/980 sposa Ermentruda († 1002/5), figlia di Reginaldo di Roucy;
980-989, conte di Nevers;
982-1026, conte di Besançon;
982-1026, conte di Maçon;
995-1026, 1° conte e duca di Borgogna;
cresce prigioniero dei tedeschi a Pavia, finché un monaco, su richiesta della madre, non riesce a condurlo in Borgogna dove il patrigno lo adotta lasciandogli, alla sua morte, lo stato in eredità. Di questo conserva la contea di Borgogna, più tardi più propriamente Franca-Contea e vari paesi al di qua del Giura.



1002-05, pretendente del ducato di Borgogna ;



1000



1000
SAVOIA
Umberto I [Biancamano]
Albero genealogico

(† 1047 o 1048)
capostipite della casa Savoia [Blancis Manibus in una cronaca del sec. XIV] è uno dei feudatari più potenti del regno di Borgogna sotto il re Rodolfo III; forse conestabile alla sua corte;
990 ca-1047/48, conte di Maurienne;



 
-
1000





1000
REGNO d'INGHILTERRA
Etelredo [lo Sconsigliato]
Albero genealogico

(968 ca - Londra 1016)
figlio di re Edgardo;
978-1016, re anglosassone d'Inghilterra;


1000
-


a


1000
REGNO di DANIMARCA
Sven I [Barbaforcuta]
[Tveskägg] (960 - 1014)
figlio di Aroldo II [Dente Azzurro=Blátand];
in gioventù combatte contro le popolazioni slave stanziate tra Elba e Oder, e dopo prende le armi contro il padre;
986-1014, re di Danimarca;
dopo l'uccisione del padre;
crea una solida organizzazione fondata su un esercito di professione, composto di mercenari e controllato strettamente dalla corona;
nel 994 invade l'Inghilterra insieme a Olav Tryggvesson, pretendente alla corona di Norvegia, raggiunge Londra e la sottopone al tributo; combatte in seguito contro lo stesso Olav Tryggvesson;






1000
-


1000
REGNO di NORVEGIA
Olav I
Albero genealogico
[Tryggvesson] (n. 969-Svolder 1000)
pronipote di Aroldo I Harfager, fondatore del regno di Norvegia;
in esilio in gioverntù presso il principe di Kijev, guida più tardi le scorrerie vichinghe lungo le coste del mar Baltico e dei Paesi Bassi, giungendo infine in Inghilterra dove si converte al cristianesimo;
nel 995 torna in patria;
995-1000, re di Norvegia;
proclamato re dalle genti di Trondelag (regione dove poi fonderà la capitale Nidaros, odierna Trondheim) riesce a cacciare il conte (jarl) Haakon che governava sotto il protettorato danese e in un quinquennio ricostituisce un regno norvegese autonomo;
l'imposizione del cristianesimo nel paese gli procura l'ostilità di parte della popolazione che passa ad appoggiare le pretese dei figli di Haakon trovando un alleato nel re danese Sven I [Barbaforcuta =Tveskägg];
1000
muore nella battaglia navale di Svolder, contro una coalizione danese e svedese; dopo la sua morte gran parte del paese è smembrato fra danesi e svedesi, mentre solo una parte della Norvegia, sotto l'influenza danese, resta a Erik, il figlio di Haakon;



Erik
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Haakon;
1000-16, re di Norvegia;




1000
-

 




1000
REGNO di NAVARRA
García III Sánchez
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Sancio II Garcés Abarca e di Urraca Fernández;
sposa Jimena Fernández;
994-1000, re di Navarra e Aragona;




Sancio III Garcés [il Grande]
Albero genealogico
(992 ca - 1035)
figlio e successore di Garcia III Sánchez;
1000-1035, re di Navarra;
sposa in seconde nozze Munia di Castiglia;


 
1000
-

1000
contea di Barcellona
Ramon Borell I
Albero genealogico
[Raimondo Berengario I] (972 – 1018)
figlio di Borell II e di Ledgarda de Toulouse;
nel 990/1 sposa Ermesinde de Comminges († 1057), figlia del conte di Carcassonne;
992-1018, conte di Barcellona, Girona e Osona;







1000
-

a

1000
CALIFFATO di CÓRDOBA
(da 929)
[ANDALUSIA – al-Andalus]
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
Hisham II ibn al-Hakam

(? - ?)
976-1008, 1010-12, califfo di Córdoba;




1000
-

a



 

1000
marchesato di Ivrea
Arduino
Albero genealogico

(955 ca - 1015)
figlio di Dadone, conte di Pombia, e di una figlia di Arduino [il Glabro] conte di Torino;
nel 990 viene nominato governatore della marca di Ivrea;
nel 996-997, dopo una energica lotta contro i vescovi (uccide Pietro, vescovo di Vercelli, e ne brucia il cadavere), si attira la scomunica del vescovo d’Ivrea, confermata anche dai papi Gregorio V e Silvestro II, e l’ostilità dell'imperatore Ottone III con cui ingaggia una lunga lotta con esiti alterni;




1002-1014, re d’Italia;

1000
marchesato di Torino
Manfredi I
Albero genealogico

[o Manfredo] († 1001)
figlio primogenito di Arduino III [Glabrione o il Glabro]
976 ca-1001, margravio di Torino;




1000
-


1000
Monferrato
Guglielmo III
Albero genealogico
(† dopo 1031)
figlio di Oddone I;
991 ca-1031 ca, marchese di Monferrato;


 
1000
-


1000
Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara
Tedaldo degli Attoni
Albero genealogico

(† 1013 ca)
figlio di Adalberto Azzo;
988-1013 ca, conte di Modena e Reggio;
988-1013 ca, marchese di Canossa;
estende i domini della famiglia alle contee di Mantova, Brescia e Ferrara;


1000
-


1000
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro II Orseolo
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Pietro I [il Santo];
991-1008, doge di Venezia;


1000
i narentani, rovina dei paesi costieri, sono da tempo il morbo da estirpare; egli allestisce allora un'Armata e ricevuto per mano del vescovo di Olivolo lo stendardo di San Marco e a Grado dal patriarca Vitale quello di Sant'Ermagora, approda alle rive dell'Istria acclamato come liberatore dagli abitanti; lo stesso succede a Parenzo e a Pola; avanzando così verso le coste della Dalmazia si impadronisce, con gli inviti e con le armi, di Belgrado, Zara, Traù e Spalatro; passa poi contro gli abitanti di Curzola che unitisi a quelli di Ragusa e di Liesena tentano di impedirgli il corso della vittoriosa avanzata; alla fine Curzola si arrende mentre Liesena (l'antica Faro ed ora abituale rifugio dei narentani dopo le loro scorribande) decide di difendersi;
dopo aver espugnato Liesena ed usata una certa clemenza verso i vinti, il doge accoglie ora anche gli abitanti di Ragusa che gli si sottomettono;
per rendere sicure le conquiste effettuate egli nomina i rettori delle varie piazze destinando Ottone Orseolo a Ragusa, il figlio di Ottone a Spalatro, Domenico Polani a Traù, Giovanni Cornaro a Sebenico, Vital Michele a Belgrado e così altri nelle terre restanti; alla fine non gli resta che distruggere i narentani che obbliga al risarcimento dei danni e a non uscire più al "corso" dopo aver loro bruciato completamente tutte le navi;
terminata la vittoriosa spedizione assume il titolo, che dovrà passare ai suoi successori, di "Dux Dalmatiae et Croatiae" [o doge dei venetici e dei dalmati];



1000
Liguria
Oberto II
Albero genealogico

[Obertenghi] († dopo 1013)
figlio di Oberto I;
972-1013 ca, margravio di Liguria;



1000
Toscana
Ugo [il Grande]
Albero genealogico

(953 ca - 1001)
figlio di Uberto;
961-1001, marchese di Toscana;
secondo sovrano della Sculdaxia (961)
[v. Montagnana, Padova]
989-996, duca di Spoleto e Camerino;






1000
-




CINA

Cheng-Tsung [Dinastia Sung]
?-?, imperatore della Cina;
è costretto a rassegnarsi, come gli altri imperatori, alla presenza dei Khitani a nord dell'impero;
1004, i Khitani iniziano una nuova campagna, invadono la parte cinese dell'Ho pei, avanzano fino al Fiume Giallo davanti alla capitale imperiale. A Kai feng avviene il panico.
Mentre i familiari dell'imperatore lo spingono a ritirarsi a Nanchino, egli si reca invece di persona dall'altra parte del fiume, a Chen Chou, una piccola zona che resiste ancora all'invasore. La sua presenza galvanizza i difensori di questa ultima testa di ponte cinese sulla riva del fiume tanto che gli assalitori finiscono per ritirarsi dopo una pace conclusa sulla base dello statu quo ante, nel senso che essi conservano Pechino e la sua regione.
I cinesi si dimostrano impotenti anche contro le imprese di un popolo tibetano, i Tangut, successori dei Tu-Fen, che s'impadroniscono dell'Ordos, in un'ansa dell'alto Fiume Giallo, e del Kan su e vi fondano uno stato indipendente, il regno degli Hsi-Hsia.
Continua tuttavia l'espansione economica. I cinesi producono ed esportano alcuni beni di consumo. I manufatti cinesi partono per l'India, l'Indonesia, il Giappone, i Paesi dell'Oriente arabo. Il ritmo degli scambi aumenta. Il bilancio dello stato, all'inziio dell'XI secolo, è già di 20 milioni di rotoli di 1.000 sapechi.


GIAPPONE
Fujiwara

«segue da 901»
1000, Michinaga, il maestro dell'intrigo, domina addirittura senza poteri ufficiali: non è mai cancelliere, è reggente solo per un periodo di due anni e primo ministro per ancor meno, ma riesce a tenere in pugno la corte. Dei suoi quattordici figli, quattro femmine sposano altrettanti imperatori;
«segue 1001»

 

AFRICA


1000
Il regno di Songhai adotta l'islamismo, crea splendide opere architettoniche e sviluppa istituzioni politiche e culturali.

1076
Il regno del Ghana viene invaso ed occupato dagli Almoravidi del Nordafrica.



[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1978;
AA.VV., Storia dell'Africa, La Nuova Italia 1979.]


Amato di Montecassino (Salerno, XI/2) cronista italiano, monaco dell'abbazia cassinese, poi forse vescovo di Capaccio;
Historia Normannorum (in otto libri)
De gestis apostolorum Petri et Pauli (poema)

Arnolfo di Milano(XI-dopo 1077) cronista milanese;
Gesta archiepiscoporum mediolanensium o Liber gestorum recentium (1072-78, in V libri che narrano avvenimenti della città dal 925 al 1077)

Bilhana (XII-XII) poeta indiano,originario del Kashmir, visse prevalentemente a Kalyana, capitale del regno Calukya di Vikramaditya VI (1076-1127);
Vikramankadevacarita (poema epico che esalta la dinastia del protettore)
Karnasundari (commedia)
Caurapancasika (Le cinquanta strofe del ladro, a lui attribuite quasi con certezza assoluta)

Gaunilone (XI) filosofo francese;
Liber pro insipiente (pubblicato anonimo, contro il Proslogion di Anselmo d'Aosta).

Lanzone della Corte (sec. XI) nobile milanese, notaio e giudice di palazzo, operò nell'amministrazione della città sotto Ariberto d'Intimiano;
1042, guida i popolani nella loro insurrezione contro i nobili che sono costretti ad abbandonare Milano seguiti dal vecchio vescovo Ariberto; egli difende a lungo la città dall'assedio dei fuoriusciti e poi, per evitarne la capitolazione, si reca in Germania a chiede l'aiuto di Enrico III; nonostante la contropartita richiesta sia assai gravosa, egli accetta ma, tornato a Milano, ritiene più opportuno accordarsi con gli assedianti;
1044, questi tornano in città ed egli rimane inviso sia al popolo che ad essi; opererà comunque a Milano come iudex domini imperatoris

Cercamondo (XII/1) trovatore provenzale;
Imitatore di Marcabruno

Bernardo di Chartres (fine XI-XII/1) filosofo e grammatico francese;
conosciamo il suo pensiero dalle testimonianze di Giovanni di Salisbury

Jaufré Rudel(XII/1) principe di Blaia, trovatore provenzale;
tema dell'amore lontano

Nestor (fine XI-XII/1) cronista antico-russo, monaco del monastero delle Grotte di Kijev, a lungo ritenuto l'unico autore di un corpo unitario di cronache i cui più antichi manoscritti sono:
Laurentiano (1377)
Ipaziano (inizio XV);
studi più recenti hanno nvece riconosciuto in lui l'autore di un'imponente opera di sintesi, rielaborazione, correzione e ampliamento del materiale annalistico raccolto per circa un secolo nel monastero kjieviano. Al vasto materiale di cui dispose diede il nome di
Cronaca deglianni passati.
Altre opere:
Lettura su Boris e Gleb
Vita di Feodosij Pecerskij

 

Anselmo da Baggio o Anselmo di Lucca (Milano? 1035 ca- Mantova 1086) ecclesiastico lombardo;
Collectio canonum o Apologeticus (in XIII libri)

Mauropode, Giovanni o Giovanni Mauropo (XI) poeta e scrittore bizantino;
77 Lettere, 99 Epigrammi
Discorsi
Lessico etimologico

Rainolfo I Drengot (m. 1045 ca) nobile normanno, conte d'Aversa (1030-1045);
1020, giunge in Italia alla testa di una banda di mercenari;
1027, milita nelle file di Pandolfo IV principe di Capua durante la conquista del ducato di Napoli, da cui è stato spodestato il legittimo duca Sergio IV;
1030, passato al servizio di quest'ultimo lo aiuta a rientrare in possesso del trono; in ricompensa di tali servigi è investito di un territorio posto a nord del ducato di Napoli sul quale fonda Aversa, primo nucleo del dominio normanno in Italia, ottenendone il titolo di conte; 
torna poi al servizio di Pandolfo di Capua fino al 1038, anno in cui l'imperatore Corrado II riunisce sotto la signoria di Guaimario V di Salerno i principati di Capua e Salerno;
1039-40, sotto le insegne di Guaimario partecipa alla conquista di Amalfi e di Gaeta che gli viene assegnata come feudo;
1045, muore durante l'insurrezione antibizantina dei pugliesi, lasciando la contea di Aversa al nipote Asclettino II

Umberto di Silva Candida (m. Roma 1061) ecclesiastico francese;
Adversus simoniacos (in opposizione a san Pier Damiani)
Diversorum patrum sententiae (prima raccolta di canoni papali)

Alfano di Salerno (m. 1085) uomo politico e scrittore mediolatino; di nobile famiglia, entrò monaco nell'abbazia di Montecassino;
1054, diventa arcivescovo di Salerno;
Sermoni e opuscoli di vario argomento (in prosa)
Inni sacri e odi (in versi)

Pietro di Bruys (m. Saint-Gilles, Arles 1140 ca, arso vivo sul rogo) eretico francese;
suo seguace fu un certo Enrico ex benedettino, pietrobrusiani.

Turoldo o Théroulde (XI) cantore normanno;
Chanson de Roland (Canzone di Orlando, attribuitagli solo nel 1837 da Francisque Michel).


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Almoravidi
(al-murabitun)

XI-XII, dinastia musulmana berbera [al-murabitun deriva dal fortino ribat che serviva loro di base], domina il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana;
in origine comunità religiosa rigorista e intransigente, diviene poi una forza combattente e quindi un organismo politico.
'Abd Allah ibn Yasin († 1059)
propagandista malikita, converte alcune tribù sahariane con le armi [gli Almoravidi, appunto] e quindi penetra nel Marocco.
[segue Spagna]

Turchi

I Turchi sono una popolazione dell'Asia centrale, le cui prime tracce scritte sono state trovate nell'Orkhon, sotto il Pamir.
I turchi Oghuz allontanatisi dalle loro sedi ancestrali, penetrano in Iran e, dopo essersi convertiti alla religione musulmana, danno vita ad una dinastia, quella dei Selgiuchidi che, invaso il Vicino Oriente, riesce ad affermarsi come paladina del "Sunnismo", eleggendosi tutrice dell'ormai imbelle califfato degli Abbasidi.
Sono turchi anche i Mamelucchi, i Ümit Alkuş e i Safavidi, oltre ai Qajar che regnano in Iran fino al 1925 e turchi sono gli Ottomani (turco: Othmanlï) che, come i Selgiuchidi, sono Oghuz.

Astronomia

«segue da sec. X»
XI sec., Alhazen, astronomo del Cairo e autore di Dubbi su Tolomeo, scrive un trattato in cui critica i modelli planetari tracciati da Tolomeo, una polemica che continuerà fino al XVI secolo.
Nel mondo musulmano Islam e scienza rimangono nettamente separati ed è così possibile sviluppare una conoscenza scientifica universale.

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