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– Silvio GAVA

(Vittorio Veneto, Treviso 25 aprile 1901 – Roma 23 dicembre 1999)

politico italiano, membro della Democrazia Cristiana;
[Padre di Antonio, contadino, la cui famiglia fu costretta a rifugiarsi al Sud, a Castellammare di Stabia, durante la ritirata di Caporetto.]


- Gruppo Democratico Cristiano: Membro dall'8 maggio 1948 al 4 luglio 1976

1920
segretario del Partito popolare di Napoli, partecipa al congresso nazionale del Partito popolare dove incontra Luigi Sturzo dalle cui idee viene profondamente influenzato;

si laurea in giurisprudenza;

1922
26 feb-1º ago, (I "governo Facta");


1º ago-31 ott
, (II "governo Facta");

28 ottobre, "marcia su Roma";

1922 31 ottobre-25 lug 1943, ("governo Mussolini");

B. Mussolini

1923

-

1924

7 marzo, il card. A. Ascalesi († Napoli, 11 maggio 1952) viene eletto arcivescovo di Napoli;

6 aprile, (XXVII Legislatura – 1924 24 mag - 21 gen 1929) collegio unico nazionale, listone fascista;

10 giugno, il deputato socialista G. Matteotti viene rapito e ucciso;
[Lo si scoprirà il 16 agosto.]

1925

31 luglio, viene concessa l'amnistia a tutti i colpevoli di reati "per fini nazionali";

1926

 

1929

24 marzo, (XXVIII Legislatura – 1929 20 apr - 19 gen 1934) nel collegio unico nazionale;

1930

1931

1932

1933

1934
18 gennaio, viene sciolta alla Camera la XXVIII Legislatura;
23 gennaio, altra "infornata" di senatori;
24 febbraio, altra "infornata" di senatori;

25 marzo
, è convocato il collegio unico nazionale per l'approvazione della lista dei deputati designati, formata dal Gran Consiglio del Fascismo;
25 marzo, (XXIX Legislatura – (1934 28 apr - 2 mar 1939) nel collegio unico nazionale;
6 aprile, altra "infornata" di senatori;
27 aprile, altra "infornata" di senatori;
28 aprile, sono convocati il Senato e la nuova Camera;

1935

guerra di Etiopia (1935-36);

1936

guerra civile spagnola (1936 18 lug-1° apr 1939);

1939

marzo, (XXX Legislatura – (1939 23 mar - 2 ago 1943 - I della Camera dei fasci e delle corporazioni)

1940

17 maggio, data dell'ultima seduta pubblica del Senato del Regno;

II guerra mondiale
(1940-45)

1941

 

1942

 

1943


24/25 luglio
, seduta del Gran consiglio del Fascismo: "Ordine del giorno Grandi";

25 luglio 1943 - 23 maggio 1948, Ordinamento provvisorio;

25 lug-17 apr 1944, (I "governo Badoglio");

– 1943 23 set - 25 apr 1945 –
RSI (Repubblica Sociale Italiana)
[o Repubblica di Salς]

1944
22 apr-5 giu, (II "governo Badoglio");

18 giugno-12 dicembre, (II "governo Bonomi");
12 dicembre-21 giugno 1945, (III " governo Bonomi");

1945
27 aprile, B. Mussolini viene "passato per le armi" a Giulino di Mezzegra (Como);

21 giugno-10 dicembre, ("governo Parri);

dirige «Il Domani dell'Italia», il giornale democristiano di Napoli;

22 set-2 giu 1946, Consulta nazionale;
[Organismo a carattere consultivo istituito dal (III "governo Bonomi") con decreto luogotenenziale n. 146 del 5 aprile 1945 – composta da membri designati dai partiti del Cln o da altri partiti o scelti, sempre attraverso nomina governativa, tra personalità del periodo prefascista; egli ricopre la carica di Presidente fino al termine dei lavori nel giugno 1946.
Presidente della Consulta: conte Carlo Sforza.]

10 dicembre-13 luglio 1946 (I "governo De Gasperi);

1946

2 giugno, Proclamazione della Repubblica;

22 giugno, entra in vigore la cosiddetta "amnistia Togliatti";
25 giugno-31 gennaio 1948, Assemblea costituente;

13 luglio-2 febbraio 1947, (II "governo De Gasperi);
[I governo della Repubblica.]

1947
2 febbraio-31 maggio, (III "governo De Gasperi)

31 maggio-23 maggio 1948, (IV "governo De Gasperi);

1948
18 aprile, eletto senatore (I Legislatura – 1948 8 mag - 24 giu 1953) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

23 maggio-27 gennaio 1950 (V "governo De Gasperi);

1949

12 nov-26 gen 1950, sottosegretario al Tesoro;

 


23 maggio-27 gennaio 1950 (V "governo De Gasperi);

1950
31 gen-25 lug 1951, sottosegretario al Bilancio (VI "governo De Gasperi - 1950 27 gen-26 lug 1951);

1951
27 lug-15 lug 1953, sottosegretario al Tesoro (VII "governo De Gasperi - 1951 26 lug-16 lug 1953);


1952

11 maggio, muore a Napoli il card. A. Ascalesi arcivescovo di Napoli;

 

1953
7 giugno, rieletto senatore (II Legislatura – 1953 25 giu - 11 giu 1958) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

16 lug-17 ago, ministro dell'Industria e del Commercio (VIII "governo De Gasperi);

17 ago-18 gen 1954, ministro del Tesoro ("governo Pella);

1954
18 gen-10 feb, ministro del Tesoro (I "governo Fanfani);

10 febbraio-6 luglio 1955, ministro del Tesoro ("governo Scelba);
[Componente del Comitato dei ministri per l'esecuzione di opere straordinarie nell'Italia settentrionale e centrale.]

1955
6 luglio-29 gen 1956, ministro del Tesoro (I "governo Segni" - 1955 6 lug-19 mag 1957);
[Componente del Comitato dei ministri per l'esecuzione di opere straordinarie nell'Italia settentrionale e centrale.]

1957
19 mag-30 giu 1958, ministro dell'Industria e del Commercio ("governo Zoli");
[Componente del Comitato dei ministri per l'esecuzione di opere straordinarie nell'Italia settentrionale e centrale.]

1958
25 maggio, rieletto senatore (III Legislatura – 1958 12 giug - 15 mag 1963) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

È lui a pilotare l'operazione di scioglimento del Consiglio comunale di Napoli da parte del minsitro degli Interni per dare un colpo al sindaco Lauro.
E sono i Gava (il padre con i figli Roberto e Antonio) protagonisti dell'operazione di conquista della maggioranza dei «magnifici sette», cioè di sette consiglieri comunali legati a Lauro che passano alla Dc.
[Sono personaggi organici al blocco edilizio che con Lauro ha finora dominato la città. Esaurite tutte le aree a disposizione della speculazione edilizia, si affidano ai Gava e ne ricevono l'assicurazione di nuove opere pubbliche e di nuove occasioni.]

1° luglio-15 febbraio 1959 (II "governo Fanfani);

1959
15 febbraio-25 marzo 1960, (II "governo Segni");

1960
25 marzo-26 luglio, ("governo Tambroni);
26 luglio-21 febbraio 1962, (III "governo Fanfani);

Negli anni Sessanta e Settanta il potere dei Gava si sviluppa in quattro campi fondamentali:
- 1° - controllo degli investimenti pubblici;
[I suoi figli Roberto e Antonio si specializzano nella consulenza a numerose società per i finanzimaenti industriali e per l'accesso al credito agevolato tramite il Banco di Napoli e l'Isveimer.]
- 2° - speculazione edilizia;
[Rispetto al periodo in cui era sindaco il monarchico Lauro, durante il quale la specualzione edilizia era legata quasi esclusivamente all'edlizia residenziale, con loro essa si sposta (senza abbandonare il campo precedente) sulle piccole e grandi infrastrutture legate alle comesse pubbliche.]
- 3° - banche private e credito ai piccoli imprenditori economici;
[La "famiglia" si dà molto da fare nella fondazione della Banca popolare di Napoli e nel potenziamento di molte banche locali (tra cui la Banca Fabbrocini – con i cui proprietari sono imparentati – e la Banca della provincia di Napoli.]
- 4° - controllo delle amministrazioni locali;
[Attraverso un rapporto di periodica informazione sui finanziamenti pubblici disponibili e sulla possibilità di accedere agli stessi tramite il ruolo nazionale occupato da Silvio al Ministero del Tesoro.]

1962
21 febbraio-21 giugno 1963, (IV "governo Fanfani);

1963
28 aprile, rieletto senatore (IV Legislatura – 1963 16 mag - 4 giu 1968) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

21 giugno-4 dicembre, (I "governo Leone");
4 dicembre-22 luglio 1964, (I "governo Moro");

1964
22 luglio-23 febbraio 1966, (II "governo Moro");

1966
23 febbraio-24 giugno 1968 (III "governo Moro");

1968
19 maggio, rieletto senatore (V Legislatura – 1968 5 giu-24 mag 1972) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

24 giugno-12 dicembre 1968, (II "governo Leone");

12 dic-5 ago 1969, ministro di Grazia e Giustizia (I "governo Rumor");

 


1969
5 ago-27 mar 1970, ministro di Grazia e Giustizia (II "governo Rumor");

1970
27 mar-6 ago, ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (III "governo Rumor");

6 ago-17 feb 1972, ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato ("governo Colombo");

lo stesso anno il figlio Antonio viene eletto consigliere regionale della Campania, incarico che lascerà poco dopo per la Camera dei deputati;

1972
17 feb-26 giu, ministro dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato (I "governo Andreotti");

7-8 maggio, rieletto senatore (VI Legislatura – 1972 25 mag - 4 lug 1976) per la Democrazia Cristiana, nel collegio di Castellammare di Stabia (Napoli);

26 giu-7 lug 1973
, ministro [senza portafoglio] per la Riforma della pubblica amministrazione (II "governo Andreotti");


1973
7 lug-14 mar 1974, ministro [senza portafoglio] per l'Organizzazione della pubblica amministrazione (IV "governo Rumor");

Napoli è colpita da un'epidemia di colera e il potere dei Gava subisce uno scossone.
Un'amminsitrazione di sinistra e un sindaco comunista si insediano al governo della città.

1974
14 marzo-23 novembre, (V "governo Rumor");
23 novembre-12 febbraio 1976, (IV "governo Moro");

1976
12 febbraio-29 luglio, (V "governo Moro");
5 luglio, (VII Legislatura – 1976 lug-19 giu 1979);
29 luglio-11 marzo 1978, (III "governo Andreotti");

1978
11 marzo-20 marzo 1979, (IV "governo Andreotti");

1979
20 marzo-4 agosto, (V "governo Andreotti");
3 giugno, (VIII Legislatura – 1979 20 giu-11 lug 1983);
4 agosto-4 aprile 1980, (I "governo Cossiga");

1980
4 aprile-18 ottobre, (II "governo Cossiga");
18 ottobre-28 giugno 1981 ("governo Forlani");

1981
28 giugno-23 agosto 1982, (I "governo Spadolini");

1982
23 agosto-1° dicembre, (II "governo Spadolini");
1° dicembre-4 agosto 1983, (V "governo Fanfani);

1983
26 giugno, (IX Legislatura – 1983 12 lug-1 lug 1987);
4 agosto-1° agosto 1986, (I "governo Craxi");

1986
1° agosto-17 aprile 1987 (II "governo Craxi");

1987
17 aprile-28 luglio, (VI "governo Fanfani);
14 giugno, (X Legislatura – 1987 2 lug-22 apr 1992);
28 luglio-13 aprile 1988, ("governo Goria");

1988
13 aprile-22 luglio 1989, ("governo De Mita");

1989
22 luglio-12 aprile 1991, (VI "governo Andreotti");

1991
12 aprile-28 giugno 1992, (VII "governo Andreotti");

1992
4 aprile, (XI Legislatura – 1992 23 apr-14 apr 1994);
28 giugno-28 aprile 1993, (I "governo Amato");

1993
28 aprile-10 maggio 1994, ("governo Ciampi");

1994
27 marzo, (XII Legislatura – 1994 15 aprile-8 mag 1996);
10 maggio-17 gennaio 1995, (I "governo Berlusconi");

1995
17 gennaio-17 maggio 1996, ("governo Dini");

1996
21 aprile, (XIII Legislatura – 1996 9 mag-29 mag 2001);
[Sistema proporzionale.]
17 maggio-21 ottobre 1998 (I "governo Prodi");

1998
21 ottobre-22 dicembre 1999 (I "governo D'Alema");

1999
22 dicembre-25 aprile 2000, (II "governo D'Alema");

23 dicembre, muore a Roma.

 

Fonti
- Altre

 

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