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ANNO 1959

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Papa Giovanni XXIII
(1958-63)

1959
Gennaio
6
, Bologna, il card. Giacomo Lercaro ordina sacerdote il prof. G. Dossetti;
9, Firenze, i parroci si avvicinano ai cancelli della Galileo per confortare gli operai occupant la fabbrica;
15, Milano, esce, con imprimatur arcivescovile, la prima dispensa della Bibbia a fumetti;
16, il nuovo nunzio apostolico, mons. Carlo Grano, presenta le credenziali al Capo dello Stato;
25, Giovanni XXIII annuncia il Sinodo Diocesano di Roma;
indice un concilio ecumenico che verrà preparato dalla curia romana;
annuncia una revisione del Codex iuris canonici e istituisce un'apposita commissione.
Con l'enciclica Princeps pastorum dà più chiare direttive alle gerarchie africane ribadendo i concetti, già più volte enunciati dalla Chiesa di Roma e riproposti ancora da Pio XII nella Evangelii praecones, di operare sempre nel rispetto dei costumi e delle culture autoctone, di accogliere ogni contributo anche pagano nell'intento di purificarlo, di offrire il Vangelo non di imporlo.
Dietro la richiesta di Jules Isaac fa abolire la dizione "perfidi giudei" dalle preghiere liturgiche del Venerdì santo; da questo momento più nessuno all'interno delle gerarchie cattoliche considera il popolo ebraico come deicida.
26, dimissioni del "governo Fanfani".

Febbraio
5
, per sentenza della Corte di Cassazione, le assicurazioni sociali sono dovute anche ai vicari coadiutori dei parroci;
9, lettera del papa all'episcopato d'Italia;
14, celebrazione dell'Azione Cattolica Italiana per il XXX dei Patti Lateranensi;
21, A. Segni (Dc) ottiene il voto di fiducia alla Camera (333 voti favorevoli, 248 contrari, 1 astenuto).
[Il Senato approverà il 6 marzo.]
22, col Motu Proprio Boni Pastoris allarga ancora le competenze della "Pontificia Commissione per la Cinematografia" disponendo non solo che essa abbia «carattere permanente quale ufficio della Santa Sede per l'esame, l'incremento e la direzione delle varie attività nel campo del cinema, della radio e della televisione», ma anche che le varie Congregazioni della Curia romana e gli altri uffici della Santa Sede debbano compulsarla in ogni argomento di sua pertinenza e informarla di ogni provvedimento preso in proposito.
Sempre in seguito allo stesso Motu Proprio la Commissione si trova "aggregata" alla Segreteria di Stato.

Marzo
vivace polemica sullo scalpellamento del triregno dal monumento a G. Mazzini sull'Aventino;
[Il triregno papale appariva travolto dal cavallo simboleggiante il moto risorgimentale.]

Aprile
12
, muore don Primo Mazzolari.
Canonizzazione del laico francescano Carlo da Sezze.
13-14, «L'Osservatore Romano» pubblica il decreto del Sant'Uffizio sulla collaborazione dei cattolici con gli alleati dei comunisti, datato dal 25 marzo precedente;
14, la V Sezione del Consiglio di Stato sancisce l'illegittimità dell'ordinanza del sindaco di Veroli (Frosinone), emanata in base ad una legge fascista del 24 giugno 1929, relativa alla demolizione di un edificio evangelico;
25, Napoli, parte da qui in elicottero la statua della Madonna di Fatima che visiterà 93 capoluoghi di provincia italiani.

Maggio
5
, il Capo dello Stato G. Gronchi (Dc) è insignito dal papa dell'Ordine Supremo del Cristo;
6, G. Gronchi è ricevuto in udienza solenne da Giovanni XXIII;
8, mons. Giovanni Taddei, della Chiesa Primitiva d'Antiochia, arcivescovo di Betlemme e Primate d'Italia, già sacerdote cattolico, è scomunicato dalla Santa Sede;
11, Roma, incontro delle urne di Pio X, reduce da Venezia, e di don G. Bosco, inviato da Torino;
18, Valle d'Aosta, le elezioni vedono la Dc in minoranza;

Giugno
7
, Elezioni in Sicilia.
Sconfitta della Dc con implicita riconferma di Milazzo;
[260.000 cattolici non hanno tenuto conto del decreto del Sant'Uffizio del 25 marzo.]
8, Milano, Giuseppe Tosini, il regista della "Bibbia a fumetti" identificato come un volgare truffatore, viene arrestato e la Bibbia cessa le pubblicazioni.
[Si suiciderà il 17 dicembre.]
9, Reggo Emilia, il vescovo scrive un articolo sui programmi per celebrare la partecipazione del clero italiano all'opera del Risorgimento;
17, il ministro G. Pella  (Dc) celebra il ventesimo della proclamazone dei Santi patroni d'Italia.
24, «L'Osservatore Romano» (in data 25) annuncia le nuove nomine dell'Azione Cattolica:
. Agostino Maltarello, presidente generale;
. Vittorio Bachelet, vice presidente,
. ecc.
Il dott. L. Gedda riassume la presidenza nazionale dei Comitati Civici, mentre mons. Fiorenzo Angelini e il dottor Enrico Vinci decadono da qualsiasi carica.

Lo stesso mese: V assemblea della CEI (Conferenza Episcopale Italiana): rielaborazione definitiva degli statuti.
[Saranno approvati, sempre ad experimentum, il 30 settembre successivo.
vedi anche box a lato]

Luglio
11
, visita ufficiale in Vaticano del Presidente del Consiglio, on. A. Segni (Dc);
16, muore p. Agostino Gemelli;
20, «L'Osservatore Romano» pubblica una nota contro i cristiano-sociali («Responsabilità»);
25, mons. Ferdinando Baldelli, fondatore e presidente della POA (Pontificia Opera d'Assistenza in Italia), è nominato vescovo titolare;

Agosto
viaggio di G. La Pira a Mosca per gettare «un ponte di preghiere» tra Occidente e Oriente;

Settembre
8
, Catania, per il XVI Congresso Eucaristico Nazionale Italiano arriva il card. Marcello Mimmi;
20, Firenze, discorso di Ernesto Rossi sul 20 settembre;
28, muore l'archeologo mons. Giulio Belvederi.

Ottobre
5
, due funzionari della squadra politica di Firenze perquisiscono la casa di Ernesto Rossi a Roma per trovare il suo discorso del 20 settembre precedente;
13-16, Roma, VI assemblea della CEI (Conferenza Episcopale Italiana): riunitasi alla "Domus Mariae", alla fine dei lavori rilascia un comunicato conclusivo da cui si sa che sono state create 5 commissioni (per le attività pastorali - catechista - culturale - assistenziale e sociale-ricreativa).
Mai nella storia d'Itala, dall'unità in poi, i vescovi della penisolo si sono riuniti in una forma così solenne, nemmeno nelle circostanze più gravi della Chiesa e della Patria.
18, a Mosca il ministro Rinaldo del Bo (Dc) e Krusciov raggiungono un accordo per la ricerca dei dispersi italiani in Russia
22-28, Firenze, VII Congresso Nazionale della Dc.

Novembre
3
, «L'Osservatore Romano» annuncia che p. Roberto Tucci succede a p. Calogero Gliozzo nella direzione de «La Civiltà Cattolica».
18, Giovanni XXIII emana l'enciclica Princeps pastorum: sulle Missioni.

Dicembre
8
, muore l'etnologo e storico delle religioni Raffaele Pettazzoni.

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Cardinali

Ordine dei vescovi
- Eugenio Tisserant (decano) (1884 - giu 1936 - † feb 1972)
- C. Micara (1879 - feb 1946 - † mar 1965)
- G. Pizzardo (1877 - dic 1937 - † ago 1970)
- Benedetto Aloisi Masella (1826 - feb 1946 - † set 1970)
- Federico Tedeschini (1873 - mar 1933 - † nov 1959)
- Marcello Mimmi (1882 - gen 1953 - † mar 1961)

Ordine dei preti
- Ernesto (Giuseppe) van Roey (1874 - giu 1927 - † ago 1961)
- Emanuele Goncalves Cerejeira (1888 - dic 1929 - † ago 1977)
- Achille Liénart (1884 - giu 1930 - † feb 1973)
- Pietro Fumasoni Biondi (1872 - mar 1933 - † lug 1960)
- Maurilio Fossati (1876 - mar 1933 - † mar 1965)
- Elia Dalla Costa (venerabile) (1872 - mar 1933 - † dic 1961)
- Ignace Gabriel Tappouni (1879 - dic 1935 - † gen 1968)
- Giacomo Copello (1880 - dic 1935 - † feb 1967)
- Pierre Gerlier (1880 - dic 1937 - † gen 1965)
- Gregorio Pietro XV Agagianian (1895 - feb 1946 - † mag 1971)
- James Mc Guigan (1894 - feb 1946 - † apr 1974)
- Clemente Roques (1880 - feb 1946 - † set 1964)
- Carlos De Vasconcellos Motta (1890 - feb 1946 - † set 1982)
- Norman Gilroy (1896 - feb 1946 - † ott 1977)
- Francis Spellman (1889 - feb 1946 - † dic 1967)
- Clemente De Gouveia (1889 - feb 1946 - † feb 1962)
- Jaime De Barros Camara (1894 - feb 1946 - † feb 1971)
- Enrique Pla y Deniel (1876 - feb 1946 - † lug 1968)
- Emanuele Arteaga y Betancourt (1879 - feb 1946 - † mar 1963)
- Joseph Frings (1887 - feb 1946 - † dic 1978)
- Ernesto Ruffini (1888 - feb 1946 - † giu 1967)
- Antonio Caggiano (1889 - feb 1946 - † ott 1978)
- Tomaso Tien Ken Sin (1890 - feb 1946 - † lug 1967)
- Jozsef Mindszenty (venerabile) (1892 - feb 1946 - † mag 1975) (impedito dal governo ungherese)
- Augusto Alvaro Da Silva (1876 - gen 1953 - † ago 1968)
- Gaetano Cicognani (1881 - gen 1953 - † feb 1962)
- Valerio Valeri (1883 - gen 1953 - † lug 1963)
- Pietro Ciriaci (1885 - gen 1953 - † dic 1966)
- Maurice Feltin (1883 - gen 1953 - † set 1975)
- Carlos De La Torre (1873 - gen 1953 - † lug 1968)
- Giorgio Grente (1872 - gen 1953 - † mag 1959)
- Giuseppe Siri (1906 - gen 1953 - † mag 1989)
- Giovanni D'Alton (1882 - gen 1953 - † feb 1963)
- James McIntyre (1886 - gen 1953 - † lug 1979)
- Giacomo Lercaro (1891 -gen 1953 - † ott 1976)
- Stefan Wyszynski (venerabile) (1901 -gen 1953 - † mag 1981)
- Beniamini de Arriba y Castro (1886 -gen 1953 - † mar 1973)
- Fernando Quiroga y Palacios (1900 -gen 1953 - † dic 1971)
- Emile Léger (1904 -gen 1953 - † nov 1991)
- Crisanto Luque (1889 -gen 1953 - † mag 1959)
- Valerian Gracias (1900 -gen 1953 - † set 1978)
- Giuseppe Wendel (1901 -gen 1953 - † dic 1960)
- Alojzije Stepinac (1898 - gen 1953 - † feb 1960) (beatificato ott 1998) (impedito dal governo jugoslavo)
- Giovanni Battista Montini [Paolo VI] (1897 - dic 1958 - † 6 ago 1978)
- Giovanni Urbani (1900 - dic 1958 - † 17 set 1969)
- Paolo Giobbe (1880 - dic 1958 - † ago 1972)
- Giuseppe Fietta (1883 - dic 1958 - † ott 1960)
- Ferdinando Cento (1883 - dic 1958 - † gen 1973)
- Carlo Chiarlo (1881 - dic 1958 - † gen 1964)
- Amleto Cicognani (1883 - dic 1958 - † dic 1973)
- José Garibi y Rivera (1889 - dic 1958 - † mag 1972)
- Anton Maria Barbieri (1892 - dic 1958 - † lug 1978)
- William Godfrey (1889 - dic 1958 - † gen 1963)
- Carlo Confalonieri (1893 - dic 1958 - † ago 1986)
- Richard Cushing (1895 - dic 1958 - † nov 1970)
- Alfonso Castaldo (1890 - dic 1958 - † mar 1966)
- Paul Marie Richaud (1887 - dic 1958 - † feb 1968)
- John F. O'Hara (1888 - dic 1958 - † ago 1960)
- José Bueno y Monreal (1904 - dic 1958 - † ago 1987)
- Franziscus König (1905 - dic 1958 - † ? vivente al 31.12.1999)
- Julius Döpfner (1913 - dic 1958 - † lug 1976)
- Domenico Tardini (1888 - dic 1958 - † lug 1961)
- Alberto di Jorio (1884 - dic 1958 - † set 1979)
- Francesco Bracci (1879 - dic 1958 - † mar 1967)
- Francesco Roberti (1889 - dic 1958 - † lug 1977)
- Andrea Jullien (1882 - dic 1958 - † gen 1964)

Ordine dei diaconi
- N. Canali (1874 - dic 1935 - † ago 1961)
- A. Ottaviani (1890 -gen 1953 - † ago 1979)




Concistoro cardinalizio del 14 Dicembre 1959
(regnante Giovanni XXIII)

- Paolo Marella (1895 - † ott 1984)
- Gustavo Testa (1886 - † feb 1969)
- Luigi Giuseppe Muench (1889 - † feb 1962)
- Albert Gregory Meyer (1903 - † apr. 1965)
- Arcadio Larraona (1887 - † mag 1973)
- Francesco Morano (1872 - † lug 1968)
- William Heard (1884 - † set 1973)
- Agostino Bea (1881 - † nov 1968)

 

CEI (Conferenza Episcopale Italiana)
[Gli statuti sono stati approvati ad experimentum il 30 settembre 1959 ]

1959

I suoi membri di diritto sono:
- 19 Presidenti delle Regioni Conciliari (esclusa cioè la regione impropria di Roma e delle 7 regioni suburbicarie) quali rappresentanti di tutti gli altri vescovi d'Italia;
- Vicegerente di Roma;
- Ordinario Militare (il vescovo castrense).

I membri del Sacro Collegio presenti ne costituiscono il Comitato direttivo. Essi scelgono tra loro il Presidente e designano un Segretario Generale che non deve essere necessariamente un membro della Conferenza.

COMITATO DIRETTIVO
Ha i seguenti compiti:
- stabilire, volta per volta, i temi che devono essere oggetto di relazioni e di discussioni da parte dell'Assemblea Generale,
- convocare, in base a quanto è previsto dallo statuto, personalità ecclesiastiche che non sono membri di diritto della CEI:
. Nunzio apostolico in Italia;
. Assistente Ecclesiastico Generale dell'A.C.I. (Azione Cattolica Italiana);
. arcivescovi o vescovi che hanno una particolare competenza nell'una o nel'altra questione;
. Presidente della Pontifica Commissione Centrale per l'Arte Sacra in Italia;
- altri assistenti o presidenti di organismi, quando sia ritenuta opportuna la loro partecipazione ai lavori.
Questi lavori si svolgono nell'Assemblea Generale prevista dagli statuti una volta l'anno e nelle riunioni del Comitato direttivo.

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE
Lo scopo di questa assemblea è quello «di meglio promuovere, collatis consiliis e nell'ambito delle competenze dei vescovi, l'uniforme osservanza della disciplina ecclesiastica nel clero e nel popolo, coordinando e adeguando alle esigenze le attività e le forme di apostolato, e per emettere, ove le circostazne lo richiedessero, atti collettivi».

SEGRETARIO GENERALE
[Non deve essere necessariamente un membro della Conferenza.]
Una volta riconosciuto dalla Santa Sede e ufficialmente nominato da essa, è responsabile del Segretariato permanente che ha sede in Roma e che funge da centro d'informazione e di attività della Conferenza stessa.

La CEI rimane l'organo dell'Assemblea ecclesiastica più alta e qualificata che esista nel paese.
Ad un grado inferiore dovrebbe seguirla il Concilio provinciale, previsto dal diritto canonico almeno ogni venti anni. In sua vece, però, un decreto della S. Congregazione Concistoriale del febbraio 1919 decise che, per l'Italia, tale concilio, essendo irrealizzabile là dove non esistevano province, fosse sostituito dal Concilio regionale.
Nell'attuale dopoguerra, varie regioni conciliari italiane hanno celebrato il loro concilio e spesso, in varie occasioni, i vescovi adunati hanno preparato e sottoscritto delle pastorali collettive di vario significato e risonanza.

Le assemblee a base diocesana, anch'esse previste dal diritto canonico, non si chiamano concili, bensì Sinodi.

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]
Sinodi*
[assemblee a base diocesana]
Anni
Diocesi

1460

Trieste
1593 Trento
1600 Savona, Pescara e altre 7
1700 Verona, Bologna e altre 25 minori
1800 (I metà) Reggio Calabria, Alessandria e altre 17
1800 (II metà) 40, fra cui Torino, Mantova, Reggio Emilia, ecc.
1921-45 120
1946 Milano, Firenze, Lucca, Sovana-Pitigliano, Norcia, Chieti-Vasto, Cassano allo Jonio
1947 Feltre-Belluno, PAdova, Volterra, Terni-Narni, Agrigento, Bosa, Sassari
1948 Tortona, Faenza
1949 Cagli e Pergola, Capua, San Severo
1950 Valva-Sulmona, Otranto
Le assemblee a base diocesana, anch'esse previste dal diritto canonico, non si chiamano concili, bensì Sinodi e devono essere convocate dal vescovo (che praticamente riassume su di sé tutti i poteri deliberativi, perché tutti gli altri membri dell'assemblea hanno solo voto consultivo) ogni dieci anni.
[Un obbligo che, in pratica, in Italia risulta largamente trascurato. Almeno un centinaio di diocesi, infatti, hanno celebrato l'ultimo loro sinodo prima del secolo XX.
Per lo più gli ultimi sinodi cadono fra il 1921 e il 1945 (120); dal 1946 in poi se ne sono avuti soltanto 21.
A Roma, per vari motivi, non si è avuto dal Medioevo ad oggi, un solo Sinodo e dal 1870 in poi, fino al 1929, esso non era neppure più pensabile.
Giovanni XXIII, mutate le condizioni della città, che nel dopoguerra raddoppiò quasi i suoi abitanti, ne ha tenuto il primo dal 24 al 31 gennaio 1960.]
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 


A.C.I. (Azione Cattolica Italiana)
[Dal 1959 è alle dipendenze della CEI (Conferenza Episcopale Italiana]

1959

Associazioni distinte per sesso e per età, a base nazionale, diocesana e parrocchiale:
- U.U.C.C. (Unione Uomini)
- D.D.C.C. (Unione Donne)
- G.I.A.C. (Gioventù Maschile)
- G.F.A.C. (Gioventù Femminile).

Associazioni nazionali per categoria, a base eslcusivamente nazionale e diocesana:
- F.U.C.I. (Federazione Universitari Cattolici Italiani)
- Movimento Maestri
- Movimento Laureati.

L'alta direzione dell'A.C.I. è affidata a una Commissione espiscopale composta da un cardinale e da 6 fra arcivescovi e vescovi, e da un segretario, con la carica di Assistente Ecclesiastico Generale.

Presidenza Generale (organo esecutivo responsabile a cui spetta la direzione di tutta l'A.C.I.)
È composta dal Presidente generale, da un Vicepresidente generale per le associazioni maschili e da una Vicepresidentessa generale per quelle femminili, da un Segretario generale e da un Tesoriere generale.
Giunta Centrale (organo deliberativo superiore).
È composta da membri di diritto elettivi ed aggiunti.
[Le varie associazioni nazionali sono rette dalle rispettive Presidenze Centrali, composte sul tipo di quella generale e hanno i loro organi deliberativi nei rispettivi Consigli Centrali, composti analogamente alla Giunta Centrale.]

Enti e Segretariati Centrali (organi tecnici dipendenti dalla Presidenza Generale e retti da un presidente o direttore):
- ICAS (Istituto Cattolico di Attività Sociali),
- Ente dello Spettacolo:
. C.C.C. (Centro Cattolico Cinematografico)
. C.C.T. (Centro Cattolico Teatrale)
. C.C.R.D. (Centro Cattolicio Radiodiffusione)
. C.C.T.V. (Centro Cattolico Televisivo)
- I.C.E. (Istituto Cattolico dell'Educazione)
- Segretariato Moralità
- Centro Cattolico Stampa.

U.U.C.C. (Unione Uomini) - D.D.C.C. (Unione Donne)
Anni
Uomini cattolici
Donne cattoliche
 
Associazioni
Iscritti
Associazioni
Iscritte
1946
6.140
150.866
10.965
369.015
1947
6.823
170.392
11.741
393.776
1948
7.681
187.338
12.237
417.870
1949
8.362
202.998
12.911
429.480
1950
9.702
231.579
13.755
473.748
1951
10.392
239.360
14.851
515.491
1952
11.284
253.288
15.279
533.884
1953
11.679
271.773
15.931
570.654
1954
12.224
285455
16.389
597.394
1955
299.003
614.981
1956
310.408
632.027
1957
309.500
630.358
1958
13.592
311.859
13.495
633.936
G.I.A.C. (Gioventù Maschile) - G.F.A.C. (Gioventù Femminile).
Anni
Gioventù maschile
Gioventù femminile
Associazioni
Iscritti
Associazioni
Iscritti
1946
9.951
367.392
13.898
884.992
1947
10.741
377.632
14.618
826.900
1948
11.686
411.780
15.231
968.179
1949
12.706
413.924
15.665
893.766
1950
13.695
454.302
16.855
1.008.301
1951
14.871
503.979
17.761
1.104.831
1952
14.899
507.733
18.280
1.118.211
1953
15.540
549.932
18.771
1.185.929
1954
15.706
556.752
19.026
1.215.977
1955
563.184
1.234.233
1956
570.000
1.265.499
1957
583.728
1.241.669
1958
15.887
577.003
18.887
1.225.387
FUCI
Movimento Laureati
Movimento Maestri
Uomini
Donne
Iscritti
3.621
2.853
14.162
8.609
Associazioni
196
190
424
218
Rielaborazione da: Annuario dell'A.C.I. 1954.
Per gli anni 1955-58 i dati sono stati rilevati annualmente dal «Quotidiano».
Nel 1958 alle varie associazioni vanno aggiunte altre 13.495 di fanciulli cattolici con 434.477 iscritti, assistiti dalle donne cattoliche.
Nel 1958, il totale generale degli iscritti all'Azione Cattolica è di 3.211.907, suddivisi in 80.126 associazioni, ciò che ne fa l'organizzazione numericamente più forte del Paese.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

Opere che affiancano l'Azione Cattolica
Opere dipendenti:
CENAC (Centro Nazionale Attività Catechistiche)
CSI (Centro Sportivo Italiano)
CTG (Centro Turistico Giovanile)
FARI (Federazione Attività Ricreative)
UCIO (Unone Cattolica Italiana delle Ostetriche)
ACIPASVI (Associazione Infermiere Professionali ed Assistenti Sanitarie)
AIMC (Associazione Italiana Maestri Cattolici)
CDU (Comitato Docenti Universitari)
UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi)
AMCI (Associazione Medici Cattolici Italiani)
UCIT (Unione Cattolica Italiana Tecnici)
UCAI (Unione Cattolica Artisti Italiani)
UCIF (Unione Cattolica Italiana Farmacisti)
UCGI (Unione Cattolica Giuristi Italiani)
Opere coordinate:
Comitati Civici
ACLI (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani)
CIF (Centro Italiano Femminile)
AGASCI (Associazione Scoutistica Italiana)
AGI (Associazione Guide Italiane)
Opere aderenti:
Confederazione Cooperative Italiane
CNA (Centro Nazionale Artigiano)
UCID (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti)
UCIC (Unione Cattolica Italiana Commercianti)
Fronte della Famiglia
Unione Cattolica Infermiere
ACEC (Associazione Cattolica Esercenti Cinema)
Giunta Cattolica dell'Emigrazione
UECI (Unine Editori Cattolici Italiani)
Associazione Famiglie Numerose
Associazione Ex-Alunni di Istituti Religiosi
Confederazione Coltivatori Diretti
Rielaborazione da: Annuario dell'A.C.I. 1954.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]


POA (Pontificia Opera d'Assistenza)
[Ente pontificio]

Benché non si tratti di un ente italiano ma pontificio – che ha ricevuto gli statuti dalla Santa Sede, è retto da una commissione cardinalizia e le cui nomine provengono esclusivamente dal Vaticano –, essa limita all'Italia la sua attività, che è andata ingigantendo dal 1944 in poi fino ad assumere le caratteristiche di un autentico monopolio ecclesiatico dell'assistenza in Italia.
1944
nasce come P.C.A. (Pontificia Commissione d'Assistenza) al solo scopo di assicurare il vettovagliamento degli istituti religiosi e dei profughi rifugiatisi in Roma; viene poi estesa al Lazio e via via alle regioni più bisognose del Sud;
1945
a guerra finita, allarga la sua azione ai reduci della prigionia;
1947
31 dicembre, le sue attività rispondono alle seguenti voci:
- assistenza alla gioventù (bambini libici e colonie estive),
- alimentazione (ufficio assistenza individuale (agli indigeni),
- assistenza sanitaria,
- redenzione sociale (assistenza ai carcerati),
- assistenza agli stranieri (campi reduci, profughi ecc.).
1948
fino ai primi mesi dell'anno, non ha fatto altro che rispondere disorganicamente alle varie richieste.
18 aprile, dopo le elezioni, che chiudono un periodo di emergenza e di caos, proprio quando si pensa che stia per smobilitare essa inizia un secondo periodo della propria esistenza pianificando i propri interventi e assestando le proprie strutture.
maggio, varie iniziative:
- costituzione di fatto della Comunità dei Braccianti;
- nasce la P.U.P. (Pia Unione Pastori);
- iniziano i "soggiorni estivi" per la gioventù con 18.146 partecipanti;
1950
inizio dell'assistenza al personale ferroviario;
1951
1° Corso Nazionale per dirigenti di colonie;
1952
il Centro nazionale per l'addestramento professionale della P.C.A. apre i primi due convegni;
5 giugno, "Convenzione Elkan-Baldelli" per la cessione quinquennale alla P.C.A. di quasi tutte le attrezzature dell'ex-G.I.L.;
1953
15 giugno, con rescritto della Segreteria di Stato, la P.C.A. viene trasformata in P.O.A. (Pontificia Opera d'Assistenza); le viene riconosciuta dal papa la personalità giuridica e dallo statuto assume la sua definitia fisionomia;
1954
novembre, nasce la P.U.A. (Pia Unione Assegnatari);
1955
6 marzo, inizio delle Missioni Mobili;
a Dobbiaco viene aperto il primo Centro per le relazioni umane;
viene costituita la Pia Unione Pescatori;
1956
gennaio, la Pia Unione Braccianti affianca la Comunità Braccianti di Puglia e Lucania;
8 febbraio, nasce la Confederazione Nazionale delle Pie Unioni Pastori.

Nel frattempo, dal 1948 in poi, mentre ha ingigantito le proprie attività, essa ha rafforzato anche proporzionalmente le proprie strutture, appoggiandole abilmente a quelle dell'organizzazione ecclesiastica; dal centro verso la periferia: regioni, diocesi, parrocchie.
Attualmente (1959) le delegazioni regionali della P.O.A. (Pontificia Opera d'Assistenza) sono 30 e le Opere Diocesane d'Assistenza ben 310, ossia tante quante sono praticamente le diocesi in Italia.
Inoltre essa ha disseminato per tutto il paese, specie nel Sud e nelle isole (e cioè nelle regioni più bisognose), dei centri di attività assistenziale (i centri di servizio sociale) che funzionano da autentici gangli:
- alcuni (49 nel 1956) completi sotto ogni punto di vista;
- altri (1.442 nel 1956) limitati a funzioni particolari.


Personale della P.O.A.
(Pontificia Opera d'Assistenza)
[1956]

n. persone
Sede centrale (Piazza Cairoli, Roma)
165
Opera Diocesana di Assistenza di Roma
147
Delegazioni Regionali (33)
112
Opere Diocesane Assistenza (310)
560
Centri Missionari Stabili (42)
207
Centri Missionari Mobili (16)
64
Centri Sociali (completi) (49)
245
Centri Sociali con solo servizio sociale (1.445)
-
- Assistenti e collaboratori sociali
1.800
- Ausiliarie
26.000
Scuole Superiori Assistenza sociale (2)
allievi
1.878
Collaboratori volontari
allievi
202.047
Totale personale
233.225
Nel 1959 i centri di servizio sociale saranno già 2.442.
In appoggio a questi centri, ma per un'azione specificatamente religiosa, lavorano oggi (1960) 68 centri missionari stabili e 20 mobili. Da aggiungere le 10 scuole superiori di assistenza sociale dalle quali la P.O.A. sforna gran parte del suo personale specializzato.
Secondo i dati pubblicati nel volume L'attività della Santa Sede nel 1959 (Roma, Poliglotta Vaticana, 1960), il personale sucitato salirà, tre anni dopo, a «circa 650.000 unità».
PIE UNIONI
[1959]

centri diocesani
nuclei parrocchiali
capi-famiglia iscritti
- Pia Unione Pastori
125
1.597
113.189
- Pia Unione Pescatori
118
465
56.755
- Pia Unione Braccianti
153
2.509
286.355
- Pia Unione Assegnatari*
72
280
18.490
* Dati 1956
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

CHIESA CATTOLICA
ORGANIZZAZIONI D'ISTRUZIONE

La Sacra Congregazione dei Seminari e delle Università degli Studi si è sentita in dovere, sia pur per ragioni diverse, di istituire presso di sé due appositi, e, naturalmente, distinti, «uffici scolastici centrali per gli istituti di istruzione e di educazione dipendenti dall'autorità ecclesiastica»:
- 1932, aprile, viene istituito l'Ufficio per l'Italia;
- 1949, giugno, viene istituito l'Ufficio per l'America Latina;
[Sono le uniche due parti del mondo in cui ciò è avvenuto.]

1945
poiché, dopo la caduta del Fascismo, un "Ufficio" scolastico dipendente dalla Congregazione dei Seminari e relativo agli istituti italiani di istruzione potrebbe dare dei sospetti agli eventuali governi laici al potere o comunque pretesti ai partiti laici, con indubbia tempestività e senza sopprimere l' "Ufficio" presso la S. Congregazione delle Università e dei Seminari, si provvede a costituire la FIDAE (Federazione degli Istituti di Istruzione e di Educazione Dipendenti dall'Autorità Ecclesiastica).

1957
La FIDAE abbraccia tutte le scuole cattoliche del paese che sono ben 11.483, con 104.102 insegnanti e 2.134.903 alunni.
Da ricordare in particolare, nel settore dell'istruzione tecnica e professionale:
- scuole salesiane (12 scuole industriali e agricole e 743 laboratori-scuola);
- scuole dei «fratelli delle scuole cristiani» (17 istituti con 6.000 alunni).
Quanto ai collegi gestiti da enti ecclesiastici:
- maschili: 324 e costituiscono il 71,7% di tutti i collegi statali e non statali esistenti in Italia;
- femminili: 602 e costituscono l'85% di tutti i collegi femminili esistenti in Italia.
[Luigi Rodelli, I preti in cattedra, Firenze 1958, Parenti.]

Ma, per farsi un'idea dell'estensione e della profondità con cui si è attuata la penetrazione della Chiesa nella scuola italiana, queste cifre, per quanto impressionanti, non dicono molto.
Detta penetrazione, infatti, si è effettuata, da una parte, come permeazione ideologica, e, dall'altra, mediante la concorrenza vittoriosa con la scuola di Stato.
Del primo modo sono una illustrazione lampante i programmi didattici assegnati dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 1955 alla scuola primaria. Essi fissano normativamente il fine confessionale dell'educazione elementare e offrono «suggerimenti» circa l'opportunità di adottare metodi progressivi e liberali per l'attuazione di queste finalità.


Scuole materne
[Anno scolastico 1952-53]

iscritti
%
- Scuole gestite da enti pubblici
[Stato, province, comuni.]
254.524
25,1
- Scuole gestite da religiosi
493.717
48,8
- Scuole gestite da privati
263.997
26,1
Totale iscritti
1.012.238
100,0
Da aggiungere che delle 35 "scuole magistrali" per la preparazione delle insegnanti delle scuole materne, 27 dipendono dall'Associazione Educatrice Italiana controllata dalle autorità ecclesiastiche.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]
Scuole medie parificate confessionali
paragonate a quelle di Stato e libere

[Anno scolastico 1954-55]

Statali
non Statali, con valore legale, gestite:
da laici
da enti religiosi
- Avviamento professionale
1.655
93
155
- Scuole medie
1.127
361
741
- Ginnasi e Licei
360
108
247
- Licei scientifici
137
41
58
- Istituti magistrali
176
71
261
-
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE

Finora è l'unica università cattolica presente in Italia.
1921
Milano, viene fondata, all'indomani della I guerra mondiale, da p. Agostino Gemelli;
novembre, viene inaugurata;
1924
viene riconosciuta dallo Stato italiano;
1956
nel periodo 1921-56 hanno ottenuto la laurea 9.311 studenti;

 

Facoltà e Studenti
[Anno accademico 1956-57]
 
Iscritti
- Giurisprudenza
980
- Scienze politiche e sociali
494
- Economia e commercio*
5.347
- Lettere e Filosofia
1.045
- Magistero
[Per le discipline letterarie, pedagogiche e per le lettere e letterature straniere.]
1.559
- Agraria
[Con sede a Piacenza.]
195
- Scuola di Statistica
24
- Scuole di perfezionamento
105
Totale
9.749

* Dei 5.347 studenti di Economia e commercio, 3.636 frequentano i corsi serali che l'Università cattolica è stat la prima ad adottare.

[A fianco delle varie facoltà esistono numerose scuole di perfezionamento e vari istituti, il più famoso tra i quali è l'Istituto di Psicologia, fondato e diretto fino alla morte da p. Agostino Gemelli († luglio 1959) e che ha dato vita a una scuola di Psicotecnica e Psicologia del lavoro e a un Centro di orientamento professionale, non meno noti.]
Nel 1961, a Monte Mario in Roma, sarà inaugurata la facoltà di Medicina.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]
ELEZIONI UNIVERSITARIE
[Voti assegnati per il rinnovo degli organi consiliari e direttivi
degli OO.RR.UU. (Organismi Rappresentativi Universitari)
Anno
Intesa
UGI
FUAN
Comun.
Indip.
Monarch.
Varie
1951-52
332
184
173
77
88
8
1
1952-53
415
377
249
119
76
40
27
1953-54
190
258
79
50
21
9
1
1954-55
(manca)
1955-56
316
278
111
26
52
11
48
1956-57
320
227
126
9
13
15
47
1957-58
332
292
143
13
93
26
89
1958-59
410
294
184
18
161
32
60

Fra gli istituti cattolici di cultura speriore, di grado universitario ma i cui titoli non sono omologati dallo Stato, citiamo per tutti l'Università Internazionale degli Studi Sociali, più comunemente nota come Università Pro Deo, fondata a Roma poco dopo la fine della guerra dal domenciano belga p. Morlion.
La Pro Deo ha tre facoltà:
- Scienze economiche ed aziendali (con indirizzo distinto per le carriere produttive e per le carriere pubblico amministrative);
- Scienze politiche (con indirizzo diplomatico-conoslare e politico-sociale);
- Scienze sociali del lavoro;
ha inoltre:
- Istituto Superiore di lingue straniere (con indirizzo commerciale e con indirizzo politico-diplomatico),
- Scuola di interpretariato e segretariato.
Alle tre facoltà citate si affiancano vari istituti speciali.
Il corpo accademico della Pro Deo conta un centinaio circa tra autorità ecclesiccaemiche e docenti.
Nell'anno accademico 1958-59 gli iscritti sono stati 1.621 di cui 191 stranieri appartenenti a 42 nazionalità.

 

Centri di diffusione della cultura cattolica

- Angelicum, con sede a Milano, dei minori francescani;
[Le manifestazioni più notevoli si danno nel campo musicale e artistico oltre che cinematografico.]
- Centro di S. Fedele, con sede a Milano, dei gesuiti;
[Editore della rivista «Aggiornamenti sociali», conserva il carattere preminente di studi sociali.]

Alla teologia per i laici, prima della guerra, provvedevano esclusivamente due centri:
- Istituto Superiore affiancato dall'Università Gregoriana a Roma,
- Università Cattolica del Sacro Cuore.
Non appena terminata la guerra, anzi ancora prima della sua conclusione:
- 1945, 25 gennaio, Firenze, all'ombra di S. Croce, i minori conventuali iniziano uno "Studio teologico per laici".
- 1950, entro l'anno, gli stessi religiosi ne hanno fondato altri a Padova, Napoli, Perugia, Messina, Assisi, Viterbo, Albano, Potenza e Nola.
L'ambizione di questi "Studi" ("Istituti" nei centri minori) è quella di iniziare alla teologia il laicato con corsi quadriennali, impostati piuttosto pedissequamente sugli schemi dei corsi teologici seminaristici, e di potere, un giorno, essere abilitati a concedere delle vere e prorpie lauree in teologia.
Tuttavia, l'entusiasmo illude gli organizzatori ma non la S. Sede alla quale sarà facile constatare come ben presto l'iniziativa dirotti, per salvarsi, da un terreno scolastico vero e proprio, a quello di manifestazione quasi folcloristica di conferenze estremamente eclettiche.
Gli "Studi" dei conventuali hanno subito, e conservano tuttora, u loro organo: la rivista «Città di Vita», edita presso lo Studio fiorentino di S. Croce.

Anche nel settore dei convegni e congressi, le manifestazioni vanno dalla severità, compostezza e profondità delle Settimane Sociali dei cattolici italiani, alla frivolezza e alla mondanità dei Corsi di Studi Cristiani promossi ad Assisi dalla Pro Civitate Cristiana.
Uno spicco particolare, per la loro originalità ed impostazione e per l'eco suscitato anche all'estero, hanno avuto nel periodo 1952-58, i Convegni Internazionali per la Pace e per la Civiltà Cristiana organizzati a Firenze da Giorgio La Pira.

 

[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

Pellicole e rappresentazioni teatrali a soggetto religioso o con notevoli episodi dello stesso carattere o, comunque, con protagonisti sacri.
CINEMA

1944-45

- Roma città aperta di R. Rossellini;
- Il sole sorge ancora di A. Vergano;
- La porta del cielo di V. De Sica;
- I dieci Comandamenti di G.W. Chili;
- IL sole di MOntecassino di G.M. Scotese;
- ecc.
1946
- Montecassino di A. Gemiti;
- Un giorno nella vita di A. Blasetti;
- Il testimone di P. Germi;
- ecc.
1947
- Guerra alla guerra del C.C.C.;
1948
- Amore di R. Rossellini (episodio di "un miracolo");
1949
- Il cielo sulla palude di A. Genina;
- Fabiola di A. Blasetti;
- Margherita da Cortona di M. Bonnard;
1950
- Stromboli, terra di Dio di R. Rossellini;
- Francesco giullare di Dio di R. Rossellini;
- Prima Comunione di A. Blasetti;
- È più facile che un cammello di L. Zampa;
1951
- La voce del silenzio di Pabst;
- Il ritorno di Don Camillo di J. Duvivier;
1952
n.d.
1953
n.d.
1954
- Maddalena di A. Genina;
1955
- Il Figlio dell'Uomo di Virgilio Sabel;
- Il bidone di Federico Fellini;
- ecc.
TEATRO

1945-46

- S. Giovaninetti, Ciò che non sai;
1947
- G.C. Viola, Poveri davanti a Dio;
- S. Pugliese, Il labirinto;
- M. Ronco, Il piatto d'argento;
- Sem Benelli, Paura;
- U. Betti, Ispezione;
1948
- S. Giovaninetti, L'abisso;
- V. Calvino, La torre sul pollaio;
- G. Testori, Caterina di Dio;
- P.G. Callegari, Cristo ha ucciso;
- N. Manzari, Miracolo;
- E. Bassano, Uno cantava per tutti;
- T. Vasile, L'acqua;
1949
- U. Betti, Corruzione al palazzo di giustizia;
- T. Pinelli, La leggenda dell'assassino;
- R. Bacchelli, L'alba dell'ultima sera;
- R. Cicognani, Yo, el Rey;
1950
- C. Terron, Giuditta;
- C.V. Ludovici, S. Caterina da Siena;
- N. Manzari, Dio salvi la Scozia;
- G. Giannini, Liberaci dal male;
- C. Trabucco, La luna d'agosto;
- T. Vasile, I fiori non si tagliano;
- D. Fabbri, Rancore;
- D. Fabbri, Inquisizione;
1951
- V. Bompiani, Paura di me;
- D. Fabbri, Il seduttore;
1952
- Marzolotti, Dio ha aperto gli occhi;
. C.C. Viola, In nome del Padre;
- A. Leto, Novilunio;
1953
- B. Lai, La scimmia non salì sulla croce;
- E. Bassano, Come un ladro di notte;
- L. Chiarelli, Essere;
- U. Betti, L'aiuola bruciata;
- U. Betti, La Fuggitiva;
1954
- R. Bacchelli, Anime offese;
- T. Vasile, Giorni perduti;
- D. Fabbri, Processo di famiglia;
1955
- Maffioli, Papa Sarto;
- Diego Fabbri, Processo a Gesù;
1956
- Antonio Galeazzo Galeazzi, Simili a Dio;
1957
- J. Vasile, Le notti dell'anima;
- D. Fabbri, Veglia d'armi;
- D. Fabbri, Delirio;
- Eduardo De Filippo, De Pretore Vincenzo;
1958
n.d.
1959
- Carlo Terton, Lavinia fra i dannati;
1960
- p. D.M. Turoldo, Passione di San Lorenzo;
- ecc.
Le citazioni fatte riguardano soltanto opere italiane o, tutt'al più, trattandosi di film, in coproduzione, non opere straniere, sempre di argomento religioso o spiritualista, tradotte o doppiate per l'Italia.
Gli elenchi sarebbero stati più lunghi, solo se si pensi a certe iniziative teatrali cattoliche stagionali come quelle promosse dall'Istituto del Dramma Popolare di San Miniato, dalla Fondazione Cini a Venezia, dalla Pro Civitate Christiana ad Assisi, ecc.
Personalità della cultura cattolica contemporanea

Teologi

. Carlo Colombo,
. Antonio Piolanti,
. Pietro Parente,
. Gabriele Roschini.
Moralisti
. Pietro Palazzini.
Biblisti
. Giuseppe Ricciotti,
. Bonaventura Mariani,
. Angelo Penna,
. Salvatore Garofalo,
. Giovanni Rinaldi.
Apologeti
. Domenico Giuliotti,
. Giulio Bevilacqua,
. Pier Carlo Landucci.
Patrologi
. Antonio Casamassa († 1955),
. Stanislao Bellandi († 1956),
. Michele Pellegrino,
. Giuseppe Lazzati.
Archeologi
. Josi,
. Carlo Cecchelli,
. Giulio Belvederi († 1959).
Scrittori spirituali
. Gabriele di S. Maria Maddalena,
. Divo Barsotti.
Eruditi
. Angelo Mercati († 1955),
. Giovanni Mercati († 1957),
. Giuseppe De Luca.
Agiografi
. Giorgio Papàsogli,
. Piero Bargellini.
Filosofi
. Amato Masnovo († 1955),
. Luigi Stefanini († 1956),
. Giuseppe Zamboni,
. Cornelio Fabbro,
. Umberto A. Padovani,
. Armando Carlini,
. Michele F. Sciacca,
. Renato Lazzarini,
. Felice Battaglia,
. Carlo Mazzantini,
. Carmelo Ottaviano.
Storici
. Pietro Tacchi Venturi († 1957),
. C.A. Jemolo,
. Pio Paschini,
. Aldo Ferrabino,
. Soranzo,
. Petrocchi,
. Mario Bendiscioli.

Giuristi

. Giuseppe Capograssi († 1956),
. Vincenzo Manzini († 1957),
. Giorgio Del Vecchio,
. Francesco Carnelutti.
Scienziati
. Agostino Gemelli († 1959),
. Francesco Severi,
. Enrico Medi,
. Luigi Fantappiè († 1956).
Sociologi
. Alessandro Cantono († 1959),
. Franceco Vito,
. Pietro Pavan.
Pedagogisti
. Angelo Zammarchi († 1958),
. Mario Casotti.
Poeti
. Clemente Rebora († 1957),
. Carlo Betocchi,
. David Turoldo,
. Paolo Barile,
. Gerolamo Comi,
. Adriano Grande,
. Umberto Marvardi.
Romanzieri e scrittori
. Nicola Lisi,
. Cesare Angelini,
. Piero Bargellini,
. Luigi Santucci,
. Carlo Coccioli,
. Giuseppe Maggiore († 1954),
. Bruno Cicognani,
. Bonaventura Tecchi,
. Mario Pomilio,
. Giuseppe Urbani,
. Adriana Zatti.
Commediografi
. Diego Fabbri.
Critici letterari
. Silvio d'Amico († 1955),
. Pier Paolo Trompeo († 1958),
. Carlo Bo,
. Mario Apollonio,
. Francesco Casnati,
. Domenico Mondrone.
-
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

STAMPA CATTOLICA

La sola casa editrice «Studium» di Roma ha pubblicato nel dopoguerra cinque Dizionari:
- Dizionario di Teologia dogmatica,
- Dizionario di Teologia morale,
- Dizionario Biblico,
- Dizionario morale professionale per i medici,
- Dizionario pratico di liturgia romana.

Altre case editrici hanno invece curato:
- Enciclopedia del Sacerdozio,
- Enciclopedia Mariana Theotokos,
- ecc.

Serie delle enciclopedie del cristianesimo:
- Enciclopedia del Cristianesimo (1947, diretta da mons. Silvio Romani)
- Enciclopedia del Cattolico (Milano 1948, 3 voll., a cura di mons. Boson)
- Enciclopedia Cattolica (Firenze, 1949-54, 12 voll. di ca 2000 pp. ciascuno; sotto l'egida dell'Ente dell'Enciclopedia Cattolica e per il Libro Cattolico, costituito per deliberazione del Governatore della Città del Vaticano in data 8 luglio 1948; Sansoni)
[Originariamente doveva essere una emanazione di un gruppo di personalità private: ma il Vaticano avocò a sé l'iniziativa e infatti l'opera porta una significativa presentazione del card. G. Pizzardo, prefetto della S. Congregazione dei Seminari e delle Università.
Di fatto, tuttavia, nonostante i suoi pregi tipografici, il valore della parte cartografica, e l'apporto di alcuni studiosi, è, nel complesso, riuscita nettamente inferiore all'Enciclopedia Ecclesiastica e al Dizionario Ecclesiastico.]
- Enciclopedia Ecclesiastica (?, continuazione, di mons. Adriano Bernareggi, defunto vescovo di Bergamo; Casa Vallardi di Milano)
- Piccola Enciclopedia Ecclesiastica (1953, di A. Cenaroni; ristampa su aggiornamento dell'edizione del 1925)
- Dizionario Ecclesiastico (Torino 1953-58, 3 voll., UTET (Unione Editrice Tipografica Torinese), sotto la direzione di mons. A. Mercati e mons. A. Pelzer della Biblioteca Vaticana)
- Somma del Cristianesimo (1958, dicembre, 2 voll., diretta da p. Raimondo Spiazzi).

Nel Catalogo Generale del Libro Cattolico in Italia (1958, V edizione), figurano 10.000 titoli di opere elencate – che trattano argomenti di qualsiasi genere, purché non in contrasto con la dottrina cattolica – in 624 pagine fitte a due colonne.
Le case editrici rappresentate nel catalogo sono 132, ma non tutte sono dichiaratamente cattoliche o si occupano esclusivamente di pubblicazioni religiose.
Mentre, prima della guerra, in Italia c'era soltanto, si può dire, la Morcelliana di Brescia – anche se limitata quasi esclusivamente all'attività di importatrice delle migliori opere cattoliche francesi e tedesche – ora gareggiano tra loro varie altre case editrici come:
- «Studium», Marietti, Vita e Pensiero, ecc.
Quella che ha fatto un enorme balzo in avanti è comunque Edizioni Paoline.
[Era nota, fino agli anni della guerra, per le sue copertine orripilanti e per i testi pieni di refusi ecc. – in campo avversario, simile era la Sonzogno.]

Dal 1954 gli editori cattolici si sono riuniti nella:
- UECI (Unione Editori Cattolici Italiani)
[Oltre alle proprie assemblee, promuove annualmente convegni sull'editoria, e ha, sin dalla fondazione, dato vita al "Premio Manzoni" per il miglior romanzo d'ispirazione cattolica dell'anno.]
La tiratura globale della stampa periodica cattolica italiana è stata (1958) di 10.141.800 esemplari da suddividersi in 683 titoli.
Oltre le pubblicazioni del Vaticano e dell'A.C.I. (Azione Cattolica Italiana) troviamo:
- 6 Annuari,
Riviste:
- 19 di attualità e cultura,
- 6 di liturgia,
- 10 di studi religiosi,
- 12 per il clero,
- 14 di teatro, cinema e televisione,
- 11 di politica, sociologia e sindacalismo,
- 7 di bibliografia e critica,
- 11 di problemi educativi,
- 2 di divulgazione scientifica,
- 4 di missionologia;
Periodici:
- 5 femminili,
- 6 per ragazzi,
- 1 sportivo;
- 112 settimanali diocesani.

Quotidiani cattolici propriamente detti, in Italia, escluso «L'Osservatore Romano», edito nella Città del Vaticano:
Proprietà dei vescovi o degli espiscopati , ne rappresetnano l'opinione:
- «L'Italia» di Milano;
- «L'Ordine» di Como;
- «L'Eco di Bergamo»;
- «Il Nuovo Cittadino» di Genova;
- «L'Avvenire d'Italia» di Bologna,
tutti di proprietà dei vescovi o degli espiscopati e ne rappresentano l'opinione.
- «Il Quotidiano» di Roma;
[Solo quest'ultimo, con un'edizione speciale per la Sardegna, è organo dell'A.C.I. (Azione Cattolica Italiana).]
Finora tutti i tentativi di creare un grande quotidinao cattolico per tutto il paese sono finiti nel nulla.
Comunque la stampa quotidiana cattolica allinea ancora i vari giornali controllati dalla Democrazia Cristiana: su di essi, però, l'influenza delle Gerarchie ecclesiastiche è solo indiretta.

Settimanali cattolici:
- «Orizzonti», il più diffuso – 800.000 copie nel 1958 – edito
- «Famiglia Cristiana», edito dalla Pia Società di S. Paolo;
[Ha 11 edizioni in altrettante lingue diverse.]
Ambedue i periodici non nascondono affatto le loro intenzioni formative ad un certo integralismo etico e religioso.
Settimanali di categoria (per signorine):
- «Alba»,
- «Gioia»,
costituiscono un ponte di vaste proporzioni dal mondo cattolico al mondo laico.

Riviste di cultura:
Specializzate:
- «Scuola Cattolica» di Milano, quasi centenaria, organo di quella Facoltà teologica;
- «Orientamenti sociali» dell'ICAS;
- riviste dell'Università Cattolica del Sacro Cuore;
- «Rivista di storia della Chiesa in Italia»;
- «Rivista di ascetica e mistica»,
- ecc.

Destinate a un pubblico medio ed eterogeneo:
- «Civiltà Cattolica»
[dal 1957 ha trasferito la sua sede romana da via Ripetta a Villa Malta in via di Porta Pinciana.]
- «Studi Cattolici»
[Lanciata con successo dall'Opus Dei come rivista di teologia pratica.]
- «Vita e Pensiero»
[Fondata nel 1914 da p. Agostino Gemelli e da Olgiati, si è abbastanza risollevata dopo il 1950.]
- «Humanitas»
[Fondato dalla Morcelliana di Brescia all'inizio del 1946, non ha mai trovato una formula persuasiva nonostante il suo dignitoso livello. Sulla "nuova serie" nel 1960…]
- «Studium»
[Ha perseverato nel suo carattere di rivista di aggiornamento e cultura dei laureati.]

Pubblicazioni d'avanguardia di alcuni gruppi cattolici:
di carattere prevalentemente religioso-teologico:
- «Il Gallo» di Genova (1946)
- «L'Ultima» di Firenze (1946)
- «Testimonianze» di Firenze (?).
di carattere religioso-sociale:
- «Vita Sociale» di Firenze (1944)
- «Cronache sociali» di Roma (1947-51)
- «Adesso» di Modena-Milano (1949)
di carattere tipicamente politico:
- «Prospettive»
- «Forze sociali»
- «Dibattito politico»
- «Terza Generazione»
- «Politica»
- «Stato Democratico»
- «Questitalia»
- ecc.
tutte morte eccetto le ultime tre.
[Tra tutte queste voci d'avanguardia, la più coerente, omogenea, limpida e originale è stata ed è tuttora «Il Gallo».]

I giornalisti cattolici italiani, dopo aver dato vita nel 1950 a una loro associazione, presto ridottasi a vegetare, ne hanno ricostituito un'altra il 1° maggio 1959.
La maggiore agenzia cattolica italiana (la C.C.S.) è controllata completamente dall'A.C.I. (Azione Cattolica Italiana).

 

Catalogo Generale del Libro Cattolico in Italia (1958, V edizione).
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

Assistenza religiosa agli emigranti italiani
È regolata in Italia, come negli altri paesi, dal Consiglio Supremo dell'Emigrazione, istituito da Pio XII il 1° agosto 1952, in conformità all'art. 7 della Costituzione Apostolica "Exul Familia" dello stesso anno e messo alle dipendenze della Sacra Congregazione Concistoriale.

È ancor oggi garantita da due organizzazioni:
- Pia Società Scalabriniana;
[Fondata nel 1887 da mons. Giovanni Battista Scalabrini, vescovo di Piacenza, ha case di formazione in Italia, in Brasile e negli Stati Uniti; conta circa 500 missionari impegnati in 15 nazioni, europee e d'oltre oceano.]
- Pontificio Collegio per L'Emigrazione
[Istiuito da Pio X nel 1914 e aperto da Benedetto XV sei anni dopo nel Palazzo di Sant'Apollinare in via della Scrofa a Roma dove risiede tuttora. Ammette sacerdoti diocesani e religiosi, assegnati dai loro ordinari o superiori al ministero per gli emigranti italiani. Durante l'attuale dopoguerra ha svolto una trentina di corsi, abilitando 300 sacerdoti.]

 

IN EUROPA
Emigrati italiani
Missioni
Missionari
Belgio e Olanda
198.200
27
35
Francia e Lussemburgo
808.000
38
56
Germania, Svezia e Danimarca
65.000
15
17
Inghilterra
60.000
9
18
Svizzera
300.000
29
42
Totale
1.431.400
118
168
OLTREMARE
Emigrati italiani
Missioni o chiese
Missionari o sacerdoti
Africa
20.000
8
8
Argentina
1.500.000
30
60
U.S.A.
2.000.000
400
600
Canadà
200.000
44
60
Brasile
300.000
49
103
Cile
30.000
12
15
Venezuela
160.000
16
20
Australia
180.000
15
25
Totale
4.570.000
574
891
Oltre all'assistenza spirituale, la Chiesa cerca di assicurare in Italia agli emigranti anche una certa assistenza sociale e materiale attraverso le prestazioni di alcune associazioni:
A.C.I., ACLI, CIF, POA-ONARMO, Protezione della Giovane, Apostolatus Maris, ecc.
Tutte queste associazioni fanno capo alla GCIE (Giunta Cattolica Italiana per l'Emigrazione) e, in periferia, ai Comitati Diocesani per l'Emigrazione.
La GCIE è collegata nella sua azione alla CICM (Commissione Internazionale Cattolica per le Migrazioni), che ha sede a Genova e che amministra lo speciale Fondo Cattolico Internazionale per gli Emigrati.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

Partecipazione italiana all'Attività Missionaria
[1954]
Attività Missionarie
n.
- delle antiche istituzioni monastiche
(missionari) 98
- degli ordini mendicanti
1.894
- dei chierici regolari
317
- delle moderne congregazioni ecclesiastiche a fine misto:
  prelati
45
sacerdoti sotto Propaganda Fide
1.084
sacerdoti sotto la S.C. Orientale
118
sacerdoti sotto altre S. Congregazioni romane
1.081
reduci complessivi
427
- degli istituti religiosi laici
(laici) 205
- delle suore:
istituti con suore missionarie
49
suore missionarie italiane
4.563

Case di Formazione missionarie in Italia

139
(aspiranti) 2.807
Periodici missionari
133
-
Cattolici nelle missioni affidate a missionari italiani
6.283.657
Pagani e islamici nelle circoscrizioni missionarie affidate a italiani
172.855.295
Totale dei missionari italiani (sacerdoti, fratelli e suore, compresi i reduci) alle dipendenze di tutte le Congregazioni romane
10.523
Anni
Sacerdoti
Fratelli coadiutori
Suore
Totale personale missionario
1934
1.251
502
2.260
4.013
1943
2.337
1.021
4.360
7.713
1954
4.923
1.116
4.563
10.523
Nel 1951, a Padova, nasce il CUAMM (Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari), la cui nuova sede sarà inaugurata nel gennaio 1960, dal card. Agagianian. Ospita un centinaio di studenti medici italiani e di paesi di missione (fino a 47 diverse nazionalità).
Nel 1956 nasce la casa editrice EMI (Editrice Missionaria Italiana), sostenuta dal Pontificio Istituto Missioni Estere, dai Missionari Comboniani, dai Missionari Saveriani e dall'Istituto Missionario Consolata.
[Degne di nota sono le due collane Studi Missionari e Crocevia dei popoli.
Il più esemplare fra i periodici missionari è forse quello edito dal Pont. Istituto Missioni Estere di Milano: «Le missioni cattoliche».]
Fonti:
- p. Luigi A. Grazzi, L'anima e il volto dell'Italia missionaria, nella rivista «Clero e missioni», marzo 1954, edita presso Propaganda Fide.
- Piero Gheddo, Giornalismo missionario in Italia, Milano, E.M.I. 1958.
[Carlo Falconi, La Chiesa e le organizzazioni cattoliche in Europa, Milano 1960, Edizioni di Comunità.]

 

 

«segue da 1957»
1959
pur ribadendo la sua estraneità e indifferenza rispetto alle questioni di ordine politico, un gruppo di uomini politici spagnoli ad essa strettamente legati si presentano come rinnovatori "tecnici" del regime franchista, predicando la fine delle ideologie e la riduzione della politica a scienza dell'amministrazione:
- Luis Carrero Blanco, presidente del governo;
- Navarro Rubio, alle Finanze;
- G. López Bravo, all'Industria;
- Vigón, alle Opere Pubbliche;
- Alonso Vega, agli Interni;
- Romero Gorria, al Lavoro;
- Lora Tamajo, alla Pubblica Istruzione; 
tutte le operazioni finanziarie dell'Istituto avvengono attraverso il Banco Popular diretto da Valls Taverner, il cervello economico dell'Opus Dei, che controlla l' Atlantico e il Banco di Andalusia con importanti interessi col Banco Central, uno dei "sei grandi" della Spagna;
l'Opus Dei possiede: 
- il cantiere navale Constructora Naval de Bilbao
- la fabbrica di latta Basconia
- l'impresa di pubblicità Alas,
- la casa editrice Rialp diretta da Perez Embide
- la rete CINEMA Radio-TV cinematografica Dipenfa
- una catena di alberghi nel sud in costruzione, 
- la più grande catena di supermercati di Antonio Perez,
- controlla la società immobiliare Cantabria,
- i quotidiani «Ya», «Madrid», «El Alcazar», «El Correo Catalano» e le riviste «Punta Europa», «Nuestro Tiempo» e «Atlantida», 
- le gallerie d'arte «Neblí» e «Ateneo»; 
agli uomini dell'ordine si affianca poi l'aiuto degli Stati Uniti che permettono alla Spagna di entrare nell'OECE.


«segue 1965»

[Maria Adele Teodori, Spagna in ginocchio, Edizioni di Comunità 1963;
+ altri. ]



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Azione Cattolica
(italiana)

«segue da 1958»
- Presidente nazionale:
. dott. L. Gedda (1952-1959)
. Agostino Maltarello (1959-64)
- Ass.te eccles.co gen.le:
. arcivescovo Mario Jsmaele Castellano, O.P. (1956 3 ago-6 giu 1961)
[1 - FIUC (Federazione italiana uomini cattolici);
2 - UFCI (Unione femminile cattolica italiana);
3 - FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana);
4 - GIAC (Gioventù Italiana di Azione Cattolica)
Presidente: ? (?-?).
1959
-.
«segue 1961»

"Legionari di Cristo"

«segue da 1958»
1959
Febbraio
6
, archiviata l'inchiesta a suo carico, il fondatore della Legione Marcial Maciel Degollado rientra trionfalmente a Roma nel quartiere generale della Legione di Cristo situato in via Aurelia 677.
I tre anni di sospensione (1956-58) vengono spiegati come l'effetto di un complotto ordito dalla stampa, dagli ebrei, dai nemici della Chiesa. L'accusato stesso chiama questo triennio «la grande benedizione», la prova mandata da Dio per dimostrare la bontà della sua opera.
[Carlotta Zavattiero, Le lobby del Vaticano, Chiarelettere 2013.]
«segue 1964»

 

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