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Lorenzo NATALI PIERUCCI BONDICCHI

(Firenze, 2 ottobre 1922 – Roma, 29 agosto 1989)

uomo politico italiano;

legato a Giorgio La Pira, è un esponente della "corrente fanfaniana" della Democrazia cristiana;
è a lungo l'avversario principale di R. Gaspari, altro importante politico abruzzese, esponente del "gruppo doroteo";
[I due arriveranno addirittura a cercare di costruire due autostrade:
- la Roma-L'Aquila (per collegare la Capitale con il collegio di Lorenzo Natali;
- la Roma-Pescara (per favorire la zona di influenza di Remo Gaspari.]

[I genitori erano nativi di Colle di Buggiano, in provincia di Pistoia.
La madre era contessina, mentre il padre, figlio di un fattore, si laureò in medicina. ]
- 1925, il padre, convinto antifascista, vince un posto da primario all'ospedale dell'Aquila e l'intera famiglia si trasferisce in Abruzzo.
- 1929, la madre muore di parto.]

cresciuto e vissuto all'Aquila, consegue la maturità classica al liceo Domenico Cotugno;
si trasferisce a Colle di Buggiano per studiare giurisprudenza a Firenze; dopo la laurea diventa avvocato;

1940-45
durante la seconda guerra mondiale è responsabile dei gruppi giovanili cattolici aquilani;
aderisce come volontario al Corpo Italiano di Liberazione;

1944
16 giugno-17 luglio, partecipa alla lotta contro i nazifascisti nelle fila del 4º reggimento XXXIII Bersaglieri;
17 luglio, è ferito in battaglia sul fiume Musone nelle Marche;

1945
27 aprile, riceve la Croce al Valor Militare;
nel dopoguerra è segretario provinciale della Dc e assessore al Comune dell'Aquila;

1948
si candida alle elezioni politiche, ma è il primo dei non eletti;

1950
26 ottobre
, dopo la morte di Alfredo Proia, subentra come membro della Camera dei Deputati, ad appena 28 anni;
[Sarà continuamente rieletto nelle legislature successive e sarà deputato ininterrottamente fino alle dimissioni l'11 gennaio 1977, seguite alla sua nomina a commissario europeo.].

1951
5 giugno, durante un suo comizio a Venere di Pescina dei Marsi, un attentato provoca la morte di Pietro Pollio, un contadino di 27 anni, e il grave ferimento di un altro presente;
[La dinamica dell'attentato rimarrà poco chiara e la vicenda sarà ricostruita in maniera opposta da parte comunista e da parte democristiana.]


1955
luglio-maggio 1957, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la stampa e l'informazione (I "governo Segni");

1957
25 marzo, in tale veste partecipa alla firma dei Trattati di Roma;
maggio-giugno 1958, sottosegretario al ministero delle Finanze ("governo Zoli")

1958
luglio-gennaio 1959, sottosegretario al ministero delle Finanze (II "governo Fanfani")

1960
sottosegretario al ministero del Tesoro
:
marzo-luglio ("governo Tambroni"),
luglio-febbraio 1962 (III "governo Fanfani");

1962
febbraio-maggio 1963 sottosegretario al ministero del Tesoro (IV "governo Fanfani");

1963
sottosegretario al ministero del Tesoro
:
giugno-novembre (I "governo Leone");
dicembre-giugno 1964 (I "governo Moro");

1966
febbraio-giugno 1968, ministro della Marina mercantile (III "governo Moro");

1968
giugno-novembre 1968, ministro dei Lavori pubblici (II "governo Leone")
dicembre-luglio 1969, ministro del Turismo e dello Spettacolo (I "governo Rumor");

1969
agosto-febbraio 1970, ministro dei Lavori pubblici (II "governo Rumor")

1970
ministro dell'Agricoltura
:
marzo-luglio (III "governo Rumor"),
agosto-gennaio 1972 ("governo Colombo");

1972
ministro dell'Agricoltura
:
17-26 febbraio (I "governo Andreotti")
giugno-giugno 1973 (II "governo Andreotti");


1976
è indicato dal governo italiano come membro della commissione delle Comunità europee;

1977
gennaio, vicepresidente della commissione e commissario per l'energia, l'ambiente e l'allargamento nell'ambito della "Commissione Jenkins";

1981-85
vicepresidente e commissario per le politiche mediterranee, l'allargamento e l'informazione nella "Commissione Thorn";
[In quanto commissario per l'allargamento, è lui a gestire l'allargamento delle Comunità europee alla Grecia nel 1981.]

1985-88
vicepresidente vicario e commissario per la cooperazione e lo sviluppo e l'allargamento nell'ambito della "Commissione Delors I";

1986
[In quanto commissario per l'allargamento, è lui a gestire l'allargamento delle Comunità europee alla Spagna e al Portogallo nel 1986.]

1988
alla fine dell'anno il governo italiano decide di non confermarlo come commissario europeo, benché il presidente della commissione Jacques Delors lo abbia esplicitamente richiesto;
[Egli ha infatti un ottimo rapporto con Jacques Delors e si occupa di gestire i rapporti interni alla commissione mentre il presidente cura soprattutto i rapporti con le altre istituzioni e i governi.
Ai suoi funerali, Jacques Delors deplorerà la scelta del governo italiano].

Come commissario all'ambiente, promosse una serie di misure per il controllo dell'inquinamento dell'aria e dell'acqua e promosse la direttiva "Seveso".
Si occupa inoltre delle relazioni con il Parlamento europeo e soprattutto la preparazione delle sue prime elezioni a suffragio universale nel giugno 1979.

1989
29 agosto, muore.

 

 

 

Fonti
- Altre

 

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