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Papa
Giovanni XXII

(Avignone 1316-34)

1323, condanna la dottrina della povertà assoluta della Chiesa provocando la reazione di uomini come Guglielmo di Ockham e Michele da Cesena ex generale dei francescani, che si rifugiano presso Ludwig IV [il Bavaro] accusando Giovanni XXII di eresia; dopo la pubblicazione del Defensor pacis, anche Marsilio da signoria di Padova e Giovanni di Jandun, sostenitori dell'autonomia dello Stato dalla Chiesa, chiedono protezione a Ludwig IV [il Bavaro].

Inquisizione

«segue da 1233»
1323 ca, il primo domenicano degno di nota Bernard Gui [o Bernardo di Guido], con il manuale Pratica inquisitionis fa testo in tutta l'Europa;
«segue 1376»

ANNO 1323





1323
ducato d'Austria e di Stiria
Friedrich I [il Bello]
Albero genealogico
(1289 - Gutenstein 1330)
secondogenito di Albrecht I d'Asburgo e di Elisabeth di Carinzia;
1308-30, duca d’Austria e Stiria (Friedrich I [il Bello]);
[ereditato il feudo alla morte del padre, con il trattato di Spira del 1309 lo divide con il fratello Leopold.]
1314-22, re di Germania e dei romani (Friedrich III);
alla morte dell'imperatore Heinrich VII la corona gli viene offerta da una fazione dei principi elettori contraria all'altra, favorevole a Ludwig IV [il Bavaro];
1314-22, guerra civile;
nel 1322, alla battaglia di Mühldorf viene sconfitto, fatto prigioniero insieme al fratello Heinrich e tradotto nel castello di Traunsnitz nel Palatinato, dove rimarrà fino al 1325;




Leopold I d'Asburgo
Albero genealogico
(1290 - Strassburg 1326)
terzogenito di Albrecht I d'Asburgo e di Elisabeth di Carinzia;
1309-26, duca d'Austria e di Stiria;
[con il trattato di Spira del 1309 divide il feudo con il fratello Friedrich I [il Bello].]
1314-22, guerra civile;
nel 1315, dopo aver sostenuto le aspirazioni del fratello, nella battaglia di Morgarten è duramente sconfitto dall'Unione Elvetica;


1323
-


1323
REGNO d'UNGHERIA
Charles I Robert
Albero genealogico

(Napoli 1288 - Višegrad 1342)
figlio di Charles Martell d'Angiò, re titolare d'Ungheria, e di Clemenza d'Asburgo;
1295, eredita dal padre, unitamente al diritto di successione alla corona di Sicilia, anche quello al trono ungherese;
1301, morto Andrea III Árpád, la corona d'Ungheria passa, dopo vari disordini sociali, a Venceslao III di Boemia (1301-05) poi a Otto III di Baviera (1305-08);
1308-42, re d'Ungheria (Charles I Robert o Caroberto I);
grazie all'appoggio papale, viene riconosciuto dalla dieta imperiale;








1323
con un'azione durata quindici anni sottomette, facendo appello alle città libere, i signori ribelli, alcuni dei quali accanitissimi e particolarmente forti tra cui Matteo Csák e Ladislao di Transilvania, riuscendo a rendere tributarie dell'Ungheria la Serbia, la Bulgaria e la Transilvania;


1323
REGNO di BOEMIA
Jan [il Cieco]
Albero genealogico

(1296 - Crécy 1346)
figlio di Enrico IV conte di Lussemburgo e di Margaret di Brabante;
nel 1310 sposa Elisabeth/Eliska di Boemia, sorella di Venceslao III (ultimo re della dinastia dei Premyslidi) ed erede del regno di Boemia;
1310-46, re di Boemia;
1313-46, conte di Lussemburgo (Jean);
[alla morte del padre]
nel 1322 combatte per Ludwig IV [il Bavaro] contro Friedrich III d'Austria;








1323
-

1323
REGNO di GERMANIA
Ludwig IV [il Bavaro]
Albero genealogico
(1282 - Puch bei Fürstenfeldbruck 1347)
figlio secondogenito di Ludwig II, duca della Baviera superiore e conte del Palatinato, e di Matilde, figlia dell'imperatore Rodolfo d'Asburgo;
1294-1347, duca di Baviera [in Upper [Alta] Baviera];
1314-47, re di Germania;
nel 1317 toglie al fratello maggiore Rodolfo, che lo minaccia nei suoi stessi domini, la Baviera e il Palatinato;
1314-22, guerra civile;
nel 1322, dopo anni di guerra civile si arriva alla battaglia di Mühldorf dove, dopo aver lottato strenuamente (sostenuto dalle città renane) sconfigge Friedrich III il quale, fatto prigioniero insieme al fratello Heinrich, viene tradotto nel castello di Traunsnitz nel Palatinato, dove rimarrà fino al 1325;



1327-47, re d’Italia (1327-47);
1328-47, imperatore del Sacro Romano Impero;




Heinrich II
Albero genealogico

(Schloß Natternberg 1312 - Landshut 1333)
figlio di Otto III e di Agnes von Glogau;
1312-33, duca di Lower Baviera;








1323
-


1323
REGNO di POLONIA
Wladislaw IV [il Breve]
Albero genealogico

(n. 1260 - Cracovia 1333)
figlio di Kazimierz I, principe di Cuiavia (discendente dall'antica famiglia dei Piasti), e di Constance von Schlesien;
1288-1305, principe di Cracow (Wladislaw I Lokietek);
nel 1293 ca sposa Jadwiga († 1339), figlia di Boleslaw principe di Grande Polonia.
1305-20, conte di Polonia (Wladislaw I Lokietek);
1320-33, re di Polonia;
incoronato a Cracovia, riunisce sotto il suo scettro la Grande e la Piccola Polonia, ponendo una premessa decisiva allo sviluppo della Polonia medievale; non riesce tuttavia a riconquistare la Pomerania occupata dai cavalieri teutonici, precedentemente suoi alleati, che non intendono cederla nemmeno dopo un giudizio del papa a lui favorevole;




1323
-


 


1323
IMPERO BIZANTINO
Andronico II Paleologo
Albero genealogico

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82, coimperatore;
1282-1328, imperatore;
nel 1305, sposando Violante figlia di Guglielmo VII del Monferrato, ne acquisisce il feudo;
nel 1318 il dominio si rafforza per l'estinguersi della dinastia rivale degli Angeli in Epiro e in Tessaglia;


1323
-

1323
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Alessio II
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Giovanni II;
1297-1330, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;
sotto il suo dominio ormai si trova soltanto il territorio ad est di Chirisonda (Giresun), città, la seconda dell'impero per importanza, che egli riesce a salvaguardare;

Bailo veneziano
Pietro Michiel
(1322-23)
1323
-

1323
Osmanli od Ottomani
Osman I
(1288 - 1326)
ha fondato uno stato turco presso Konya;
nel 1308 conquista Efeso, l'ultimo porto egeo dell'impero d'oriente; negli anni successivi s'impossessa anche degli altri porti del Mar Nero appartenenti a Costantinopoli, diventando così uno dei più potenti e temuti gazi o ghazi [uccisori di cristiani] dell'Asia minore; autonominatosi sultano dà ai suoi possedimenti il superbo nome di mémalik i osmaniyé (Osmanli od Ottomani).
1308-26, "capo" degli Ottomani;






1323
-

1323
REGNO di SERBIA
Stefano VIII Uroš III Decanski
(† Zvecan 1334)
figlio naturale di Stefano VI Uroš II Milutin;
1321-31, re di Serbia;
[dopo aver avuto la meglio sul fratello Costantino nella lotta per la successione.]
nel 1322 lotta con esito sfortunato contro i bosniaci;




 
-
1322
-

 

1323
RUSSIA
Giorgio III
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Andrea III Nevskij;
1303-25, principe di Mosca e di Vladimir; 

 
-
1323




1323
REGNO di FRANCIA e REGNO di NAVARRA
Charles IV [il Bello]
Albero genealogico
(n. 1294 - Vincennes 1328)
di Philippe IV [il Bello] e di Giovanna I, regina di Navarra;;
1322-28, re di Francia;
1322-28, re di Navarra (Charles I);




 
1323
-


1323
VALOIS
Charles II di Valois
Albero genealogico
(1270 - Nogent-le-Roy 1325)
figlio di Philippe III [l’Ardito], re di Francia, e di Isabella di Aragona († 1271);
1270-1325, conte di Valois, di Chartres e di Perche;
1285, conte di Alençon;
[ricevuta in dono dallo zio conte Pietro († s.f.) e donata al figlio più giovane Charles [il Magnanimo]
nel 1290 sposa Marguerite († 1299), contessa d’Angiò e del Maine, figlia di Charles II re di Napoli;
1299-1325, conte d’Angiò e del Maine (Carlo III);
1301-25, imperatore di Costantinopoli;
nel 1302 la mancanza di rifornimenti, la peste che decima le truppe lo convingono, per evitare un disastro, ad avanzare trattative di tregua che si concludono con la pace di Caltabellotta;



 
1323
-

1323
Fiandra
Louis I [de Crécy]
Albero genealogico
(1304 ca - Crécy 1346)
figlio del conte Louis de Nevers e della c.ssa Jeanne de Rethel;
signore di Malines,
barone di Donzy,
nel 1317 sposa Marguerite di Francia, contessa d'Artois.
1322-46, conte di Nevers e di Rethel;






 
-
1323
-


1323
SAVOIA
Amedeo V [il Grande]
Albero genealogico

(Castello di Bourget 1253 ca - Avignone 1323)
figlio di Tommaso II e di Beatrice Fieschi;
nel 1272 sposa Sibilla di Beaugé († 1294), erede di Bresse;
1285-1323, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, Aosta e Maurienne;
[creato dall’imperatore Enrico VII, per aver fatto levare l’assedio di Rodi ai Turchi.]
1291-1323, signore di Berna;
[dopo aver occupato Morat.]
nel 1310, in lotta con i feudatari del Delfinato e con gli Asburgo, si allea a Philippe IV [il Bello] re di Francia;
fa sposare al figlio Edoardo una principessa reale francese e sposa egli stesso Maria di Brabante, cognata di Enrico VII; viene quindi investito dall'imperatore della contea di Asti e nominato principe imperiale e vicario in Lombardia;
1310-23, conte di Asti;
1310-23, principe imperiale e vicario in Lombardia;

1313-23, signore di Ivrea;
[investito dall'imperatore, anche per volere degli abitanti.]
nel 1314 entra nella lega formata in Piemonte contro Roberto d'Angiò re di Napoli ma poco dopo lascia al nipote Filippo gli affari d'Italia e ritorna in Savoia;
nel 1316 partecipa alla liberazione di Rodi assediata dai turchi [qualcuno sostiene di no];
1323
Ottobre
16
, muore ad Avignone dove è passato per indurre il papa a predicare una crociata, onde mantenere Andronico II sul trono greco assalito dai turchi;
ha stabilito la successione per linea primogenita maschile.

Edoardo [il Liberale]
Albero genealogico

(1284 - Paris 1329)
figlio di Amedeo V [il Grande] e di Sibille de Beaugé († 1294), erede di Bresse;
nel 1307 sposa Blanche de Bourgogne († 1348);
1323-29, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, Aosta e Maurienne;





 
-
1323
-

 

 


1323
REGNO d'INGHILTERRA
Edward II
Albero genealogico

(Caernarvon Castle 1284 - Berkeley, Gloucestershire 1327)
quarto figlio di Edoardo I e di Eleonora di Castiglia;
1302-07, principe di Galles;
1307-27, re d'Inghilterra;
nel 1308 sposa Isabella di Francia; richiama in patria alcuni suoi compagni esiliati dal padre, tra cui il guascone P. Gaveston che ottiene in breve tempo un grande potere personale;
nel 1311 i baroni guidati da Tommaso di Lancaster costituiscono il Lords Ordainers (comitato baronale) riuscendo ad imporre al re una serie di ordinanze che limitano le prerogative regie per quanto riguarda le finanze, le dichiarazioni di guerra e la nomina dei dignitari;
nel 1312 P. Gaveston viene assassinato;
nel 1314 subisce una dura sconfitta a Bannockburn contro Roberto Bruce che sancisce l'indipendenza della Scozia;
solo grazie ai nuovi appoggi di Hugh le Despenser e suo figlio, riesce ad avere il sopravvento sull'opposizione baronale;
nel 1322 Tommaso di Lancaster viene sconfitto a Boroughbridge e giustiziato, mentre un parlamento tenuto a York revoca le ordinanze del 1311;
intanto i Despenser, ormai padroni della scena politica, esercitano di fatto il potere;
con la promulgazione di uno statuto autoritario, avviene il riconoscimento formale dell'autorità del Parlamento;



1323
-


a

1323
REGNO di SCOZIA
Roberto I
Albero genealogico
(Turnberry, Ayrshire 1274 - Cardross 1329)
figlio di Roberto VII Bruce e della c.ssa Margaret di Carrick;
1292-1313, conte di Carrick [Roberto VIII Bruce];
1304-29, 9° lord di Annandale;
1306-29, re di Scozia [Robert I];
[incoronato in Scone Abbey 27.3.1306]
dal 1306 è costretto a rimanere sulle difensive nel sud-ovest della Scozia;
nel 1307 la morte di Edward I, mentre era in viaggio verso la Scozia, gli permette di passare all'offensiva;
nel 1314, a Bannockburn, l'esercito scozzese da lui comandato riporta una decisiva vittoria sulle superiori forze inglesi guidate da Edward II;
nel 1320, con la Declaration of Arbroath, tutti gli scozzesi lo riconoscono come loro re.




1323
-


a

1323
REGNO di NORVEGIA e REGNO di SVEZIA
Magnus VII Eriksson
Albero genealogico
(n. 1316 - † 1374)
figlio del duca Erik, della casa dei Folkung, e di Ingeborg unica figlia di re Haakon V di Norvegia;
1319-55, re di Norvegia;
[in seguito alla morte del nonno materno.]
1319-62, re di Svezia (Magnus II Eriksson);
[in seguito alla deposizione dello zio Birger.]


1323
-

 


1323
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Alfonso XI [il Giusto]
Albero genealogico

(Salamanca 1311 - Gibraltar 1350, peste)
figlio di Ferdinando IV [el Ajurno] e di Costanca di Portogallo († 1312);
1312-50, re di Castiglia e di León;
[regna a 2 anni]





1323
-
a

1323
REGNO di ARAGONA
Jaime II [il Giusto]
Albero genealogico

(Valencia 1267 - Barcelona 1327)
secondogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi re di Sicilia;
1285-1296, re di Sicilia (Giacomo I)
1291-1327, re d'Aragona;
nel 1312 muore la prima moglie Bianca d'Angiò;
nel 1321 muore la seconda moglie Maria di Lusignano da cui non ha avuto figli.


1323
-
a

1323
REGNO di MAIORCA
Sancio I
Albero genealogico
(† 1324)
figlio di Giacomo II e di Esclaramunde de Foix;
1311-24, re di Maiorca;


1323
-
a


1323
PIEMONTE
Filippo I di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1278 - 1334)
figlio di Tommaso III e di Guye de Chalon (o Guia di Borgogna);
1282-1334, signore del Piemonte [dal 1282 unito alla Savoia];
1285, atto di Giaveno;
1295, si sottrae alla tutela dello zio Amedeo V, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, riaffermando nel contempo la sua sovranità su Pinerolo e Torino;
nel 1300 ha in feudo Cavorre per l'estinzione dei castellani;
nel 1301 sposa Isabella di Villehardouin, erede del principato di Acaia, tentando invano di opporsi agli irrequieti feudatari locali;
1301-07, principe di Acaia;
nel 1302, confidando nell'esito della lotta che Filippo d'Angiò sta sostenendo contro l'imperatore greco, passa in Grecia;
nel 1304, ritornato in Piemonte, si unisce ad Enrico VII di Lussemburgo, di cui è vicario a Pavia, Novara e Vercelli;
nel 1305 ha in feudo Gassino;
nel 1307 si collega con gli Angioini, prima combattuti;
el 1313 con un trattato ristabilisce buoni rapporti con lo zio Amedeo V che segue contro Roberto re di Napoli;
nel 1320, alleato dal 1314 con i Visconti contro gli Angioini, cambia bandiera e si accorda con Filippo di Valois, rappresentante di re Roberto; con la pace stipulata in Cavaglià ottiene dal re in feudo alcune terre in Piemonte, aumentando così i suoi domini;
ricorre allo zio Amedeo V, per difendersi dai marchesi di Monferrato e Saluzzo e dagli Angioni di Cuneo, irritati della sua politica espansionistica;
nel 1321 gli prestano omaggio i conti di Castellamonte;
1323
per accordi con Amedeo V [il Grande] ha avuto Caselle, Ciriè e Lanzo, nel Canavese, oltre la promiscuità di altre terre, mentre con le armi ha occupato Sommariva del Bosco, Riva, Cavalermaggiore, Sommariva di Perno e più tardi Savigliano, Bra, Villanova, Castelnovo;





 
1323
-


1323
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni Soranzo
Albero genealogico
(Burano 1240 - Venezia 31 dic 1328)
figlio di ?;
1312-28, doge di Venezia; [51°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1323
-


 



1323
REGNO di NAPOLI
Robert I [Il Buono/il Saggio]
Albero genealogico
(1277 - 1343)
figlio di Charles II [lo Zoppo] re di Napoli e di Gerusalemme e di Maria, erede d’Ungheria;
conte di Provenza
1297, sposa Yolanda d’Aragona († 1302 ca);
1304, sposa Sancha di Maiorca († Napoli 1345);
1309-1343, re di Napoli;
1309-1343, re di Gerusalemme [titolare];


1323
-
a

1323
REGNO di SICILIA
Federico II
Albero genealogico

(n. 1272 - presso Paternò, Catania 1337)
figlio di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi;
1296-1337, re di Sicilia;
1302, re di Trinacria;
[titolo riconosciuto dalla pace di Caltabellotta]
nel 1308 diviene la speranza dei ghibellini italiani e di quelli che dalla discesa dell'imperatore in Italia si attendono la pacificazione;
1311-37, duca di Atene e di Neopatria;
[sovrantà offertagli dai mercenari almogavari della cosiddetta "Compagnia catalana"
[il ducato di Atene resterà sotto la sovranità aragonese fino al 1385.]
1313-14, denuncia con chiarezza i trattati di Caltabellotta, assumendo di nuovo il titolo di re di Sicilia e dichiarandone erede il proprio figlio Pietro; nella guerra che riprende contro gli Angioini egli può contare sull'appoggio dei ghibellini genovesi;
nel 1322 associa al trono il figlio Pedro (Pedro II) cui conferisce l'eredità del Reame col titolo di re di Sicilia;



Pedro II
Albero genealogico

(1304 - Calataxibeta 15 ago 1342)
figlio di Federico II d'Aragona e di Eleonora d'Angiò;
nel 1322 sposa Elisabeth di Carinzia, figlia del conte Otto II von Tirol; viene pure associato al trono dal padre che gli conferisce l'eredità del Reame col titolo di re di Sicilia;


1337-42, re di Sicilia;







1323
-
a






Nicola di Oresme (Oresme, Bayeux 1323 ca-Lisieux 1382) filosofo, teologo (magister theologiae), pensatore ed economista francese; vescovo;
insigne rappresentante della rinascita naturalistica e scientifica derivata dall'occamismo;
Prime traduzioni in francese delle opere di Aristotele:
Traictie du ciel e du monde (De caelo et mundo)
De uniformitate et difformitate intensionum o De configurationibus qualitatum et motuum
Tractatus de origine, natura, iure et mutationibus monetarum (da lui stesso tradotto in francese)
De commensurabilitate vel incommensurabilitate motuum caeli
De proportionibus proportionum

Traictie de la sphere (Quaestiones de sphaera).

Vieri di Cambio (1323-1395) primo vero banchiere dei Medici;
1348, il suo nome compare nell'elenco degli iscritti all'Arte del cambio;
1369, interessato al commercio, oltre che all'attività finanziaria, è a capo della compagnia Vieri di Cambio de' Medici & C. che spedisce merci attraverso il territorio di Pisa; con i proventi costituisce altre compagnie e crea filiali a Venezia e a Roma;  
1378, il partito popolare sceglie per condottiero Salvestro, figlio di Alamanno, cugino primo del ns banchiere; questi, che è gonfaloniere di giustizia, tenta di far approvare norme che scardinano l'alleanza tra ricchi mercanti e aristocratici e, non riuscendoci, si appella al popolo; la risposta viene dai Ciompi, gli operai meno qualificati delle Arti, che si lanciano nei saccheggi; il tumulto prevale e, mentre Salvestro e il cugino Vieri vengono nominati cavalieri, conquista il potere; Piero degli Albizzi, capo del partito dei ricchi, viene decapitato;
1382, il potere torna nella mani degli Ottimati: Salvestro viene spedito al confino e Vieri si mantiene prudentemente lontano dalla politica; nello stesso anno egli avvia i parenti Francesco (1350-1412) e Giovanni (1360-1429), figli di Averardo di Bicci, del ramo di Cafaggiolo, nel mondo della finanza; 
1385, inviato nella filiale di Roma, Giovanni diventa presto socio e direttore, investendo una parte dei 1.500 fiorini portatigli in dote dalla moglie Piccarda Bueri; la filiale diventa Vieri e Giovanni de' Medici in Roma, denominazione conservata per sette anni;
1390, dell'impresa fiorentina Messer Vieri e Francesco de' Medici, Francesco diventa socio principale;
1393, si rifiuta di capeggiare una nuova rivolta delle Arti minori, potendo così continuare indisturbato i suoi affari, dai quali però presto si ritira sciogliendo le sue compagnie poiché i figli sono ancora bambini;
dal suo banco nascono tre società intestate:
- 1) al nipote Antonio e dura appena due anni;
- 2) a Francesco di Bicci che la intesta al figlio Averardo e proseguirà fino al 1443;
-3) la Giovanni de' Medici e compagni in Roma è mantenuta in attività e ad essa si associa Benedetto di Lippaccio dei Bardi;
1395, muore.

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