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Papa
Clemente V

(Roma 1305-09
Avignone 1309-14)

1314, pubblica una nuova raccolta di decretali Liber septimus o Clementinae, poi ripubblicata da Giovanni XXII.

Templari

«segue da 1312»
1314, marzo, il gran maestro dell'ordine J. de Molay, condannato al carcere perpetuo, viene arso per volontà del re Filippo IV il Bello.
Dei templari assolti molti entrano in altri ordini; nella penisola iberica, in particolare, i beni e i superstiti cavalieri sono assorbiti dagli "ospitalieri" (o ospedalieri) e dall'ordine di Calatrava.
[Un documento storico, in possesso dell'ordine di Malta, dimostra che J. de Molay, avendo saputo che i cavalieri di S. Giovanni o ospitalieri si erano proposti di difenderlo, li fece supplicare di non compromettersi per una causa perduta in partenza e chiese al loro gran priore Raoul d'Orléans di venirlo a visitare nella sua prigione; qui gli consegnò il testamento che istituiva l'Ospedale erede del Tempio.]
Inizio 1119»

ANNO 1314


1314
ducato d'Austria e di Stiria
Friedrich III
Albero genealogico
(1289 - Gutenstein 1330)
secondogenito di Albrecht I d'Asburgo e di Elisabeth di Carinzia;
1308-30, duca d’Austria e Stiria (Friedrich I [il Bello]);
[ereditato il feudo alla morte del padre, con il trattato di Spira del 1309 lo divide con il fratello Leopold.]
1314-22, re di Germania e dei romani (Friedrich III);
Ottobre
19
, dopo la morte (agosto 1313) dell'imperatore Heinrich VII la corona gli viene ora offerta da una fazione dei principi elettori (4 voti) contraria all'altra (5 voti) favorevole a Ludwig IV [il Bavaro];
[In fondo, nessuna delle due elezioni è valida giacché la Costituzione richiede l'unanimità dei voti.]
seguono anni di guerra civile;



Leopold I d'Asburgo
Albero genealogico
(1290 - Strassburg 1326)
terzogenito di Albrecht I d'Asburgo e di Elisabeth di Carinzia;
1309-26, duca d'Austria e di Stiria;
[con il trattato di Spira del 1309 divide il feudo con il fratello Friedrich I [il Bello].]


1314
-


1314
REGNO d'UNGHERIA
Charles I Robert
Albero genealogico

(Napoli 1288 - Višegrad 1342)
figlio di Charles Martell d'Angiò, re titolare d'Ungheria, e di Clemenza d'Asburgo;
1295, eredita dal padre, unitamente al diritto di successione alla corona di Sicilia, anche quello al trono ungherese;
1301, morto Andrea III Árpád, la corona d'Ungheria passa, dopo vari disordini sociali, a Venceslao III di Boemia (1301-05) poi a Otto III di Baviera (1305-08);
1308-42, re d'Ungheria (Charles I Robert o Caroberto I);
grazie all'appoggio papale, viene riconosciuto dalla dieta imperiale;







1314
-

1314
REGNO di BOEMIA
Jan [il Cieco]
Albero genealogico

(1296 - Crécy 1346)
figlio di Enrico IV conte di Lussemburgo e di Margaret di Brabante;
nel 1310 sposa Elisabeth/Eliska di Boemia, sorella di Venceslao III (ultimo re della dinastia dei Premyslidi) ed erede del regno di Boemia;
1310-46, re di Boemia;
1313-46, conte di Lussemburgo (Jean);
[alla morte del padre]








1314
-

1314
REGNO di GERMANIA
Ludwig IV [il Bavaro]
Albero genealogico
(1282 - Puch bei Fürstenfeldbruck 1347)
figlio secondogenito di Ludwig II, duca della Baviera superiore e conte del Palatinato, e di Matilde, figlia dell'imperatore Rodolfo d'Asburgo;
1294-1347, duca di Baviera [in Upper [Alta] Baviera];
1314-47, re di Germania;
Ottobre
20
, viene eletto a Francoforte, prevalendo di poco (5 voti contro 4) su Friedrich I [il Bello] (ora Friedrich III);
[In fondo, nessuna delle due elezioni è valida giacché la Costituzione richiede l'unanimità dei voti.]
Novembre
25
, incoronato ad Aquisgrana;




1327-47, re d’Italia (1327-47);
1328-47, imperatore del Sacro Romano Impero;




Heinrich II
Albero genealogico

(Schloß Natternberg 1312 - Landshut 1333)
figlio di Otto III e di Agnes von Glogau;
1312-33, duca di Lower Baviera;








1314
-






1314
IMPERO BIZANTINO
Andronico II Paleologo
Albero genealogico

(Nicea, Asia Minore 1258 - Costantinopoli 1332)
figlio di Michele VIII;
1272-82, coimperatore;
1282-1328, imperatore;
nel 1305, sposando Violante figlia di Guglielmo VII del Monferrato, ne acquisisce il feudo;


Michele IX Paleologo
Albero genealogico

(n. 1277 - Tessalonica 1320)
nipote di Michele VIII;
1294-1320, coimperatore;
nel 1302, alla testa degli alleati alani, cerca di riconquistare ai turchi l'Asia Minore ma viene sconfitto a Magnesia;
nel 1304, nonostante la vittoria di Filadelfia ottenuta dalla compagnia catalana di Roger de Flor (mercenari chiamati già da Andronico) sui turchi, si consolida il dominio ottomano sull'Anatolia e si impianta in Grecia la signoria della stessa compagnia: gli almogavari;
nel 1305 egli tenta di opporsi agli almogavari, causa ormai di gravi disordini nell'impero, facendo uccidere Roger de Flor e affrontandoli presso la fortezza di Apros ma viene battuto e ferito sul campo non potendo così impedire il saccheggio della Tracia da parte loro;


1314
-

1314
IMPERO di TREBISONDA
[impero trapesuntino]
Alessio II
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Giovanni II;
1297-1330, gran comneno di Trebisonda - autokrátor dei romani;
sotto il suo dominio ormai si trova soltanto il territorio ad est di Chirisonda (Giresun), città, la seconda dell'impero per importanza, che egli riesce a salvaguardare;

1314
Risale a quest'anno il primo accordo conservatosi che legalizza lo status della colonia genovese a Trebisonda; si sa tuttavia che già nel 1302 i genovesi avevano qui una propria curia giudiziaria; si suppone pertanto che l'assegnazione di un quartiere speciale ai genovesi sia avvenuta intorno al 1300.
Il trattato di quest'anno obbliga l'imperatore a scoprire e a punire i greci colpevoli dell'uccisione dei genovesi avvenuta l'anno precedente.
Molti sono stati inoltre i danni arrecati ai genovesi anche in città e valutati in 126.266 aspri. In questo caso l'attacco alla fattoria genovese è stato effettuato con l'assenso dell'imperatore o per suo ordine.
Maggio
21
, mentre gli scontri militari continuano, al sindaco genovese Antonio Portonario viene dato il "sindicato" (incarico e istruzioni) per trattare con gli ambasciatori trapesuntini;
Ottobre
26
, in seguito a trattative, gli ambasciatori trapesuntini e il sindaco genovese Antonio Portonario concludono un accordo nel borgo di Arzeron [che non è Erzerum], non lontano da Trebisonda; le parti, a nome dei propri governi, redigono un documento particolareggiato in 22 punti: esse s'impegnano ad astenersi da qualsiasi azione ostile e a punire i colpevoli, e confermano tutti i vecchi accordi. I mercanti genovesi ottengono un nuovo sito per il villaggio – l'arsenale o darsena – con il diritto di extraterritorialità e di costruire fortificazioni. Inoltre, nell'accordo, non viene toccato l'argomento della cessione del vecchio possedimento genovese, Leontocastron sul Majdan.
Il documento conferma i diritti giudiziari ed amministrativi della fattoria. In esso hanno un posto assai significativo gli impegni dell'imperatore trapesuntino a pagare ai genovesi i debiti e a risarcire i danni (si propone di effettuare un pagamento a rate) il cui totale ammonta a centinaia di migliaia di aspri.
[Sono previsti:
- l'estinzione del debito di Alessio II verso i mercanti genovesi: 105.000 aspri (nel corso di quattro mesi);
- l'invio a Genova di un ambasciatore trapesuntino per le trattative sul risarcimento dei danni arrecati nel maggio 1313 ai mercanti di Caffa, e per l'esame di tutte le lagnanze dei cittadini di Genova e distretto;
- il pagamento in tre periodi (fino otto mesi ciascuno) dei danni arrecati ai mercanti genovesi sulle navi di Giovanni Fatinanti e Giovannino de Clavaro e su altre.
A tali condizioni si devono pagare 126.266 aspri a più di venti mercanti genovesi, probabilmente derubati a Trebisonda.
- l'imperatore deve pagare 256.228 aspri come resto della somma di 262.000 aspri spettante ai mercanti genovesi secondo due precedenti crisobolle.
In tal modo la somma totale incomleta dei rimborsi è di 487.494 aspri (34.821 iperperi d'oro: secondo il corso rilevato nel documento stesso un iperpero equivale a 14 aspri comnenati.]

A sua volta l'imperatore può ricevere un indennizzo per le sue perdite, dopo che saranno conteggiate nelle trattative a Genova.
È previsto che l'imperatore, dopo le prossime calende di agosto [dopo il 1° agosto 1315] invii alla prima occasione a Genova un suo plenipotenziario, per l'esame delle lagnanze dei genovesi circa i danni loro arrecati a Caffa (maggio 1313), e di altri reclami, e anche per stabilire ed ottenere il risarcimento dei danni arrecati dall'attacco di Ottavio Doria e di altri genovesi, e per esaminare tutti i casi controversi.
Il trattato viene convalidato con un giuramento sul Vangelo; la parte colpevole di una sua violazione sarà obbligata a pagare una multa di 200.000 aspri.
Nel corso del conflitto i genovesi non riescono ad ottenere soddisfazione della richiesta fondamentale, la riduzione dell'imposta sul commercio; il trattato non si è occupato di questo problema. Nel contempo, neanche Alessio II può sottomettere completamente i genovesi.
Le parti conservano le posizioni di partenza.


Il convento francescano di Trebisonda diviene centro di organizzazione dei minoriti nella parte orientale dell'Asia minore e nel Ponto.

[Sergej Pavlovic Karpov, L'impero di Trebisonda, Venezia, Genova e Roma, 1204-1461, Il Veltro Editrice, Roma 1986.]

1314
Osmanli od Ottomani
Osman I
(1288 - 1326)
ha fondato uno stato turco presso Konya;
nel 1308 conquista Efeso, l'ultimo porto egeo dell'impero d'oriente; negli anni successivi s'impossessa anche degli altri porti del Mar Nero appartenenti a Costantinopoli, diventando così uno dei più potenti e temuti gazi o ghazi [uccisori di cristiani] dell'Asia minore; autonominatosi sultano dà ai suoi possedimenti il superbo nome di mémalik i osmaniyé (Osmanli od Ottomani).
1308-26, "capo" degli Ottomani;






1314
-

1314
REGNO di SERBIA
Stefano VI Uroš II Milutin
(† 1321)
primogenito di Stefano IV Uroš I;
1282-1321, re di Serbia;
nel 1308 tratta con Carlo di Valois un'alleanza antibizantina senza però rompere del tutto con l'impero;
1301-12, lunga guerra con il fratello Stefano V Dragutin, bano di Macva;
nel 1311 si riavvicina all'impero bizantino;
1301-12, dopo una lunga guerra con il fratello Stefano V Dragutin, bano di Macva, gli toglie il banato;
nel 1313 offre ad Andronico II il suo appoggio militare contro i turchi;




 
-
1314
-





1314
RUSSIA
Giorgio III
Albero genealogico
(† ?)
figlio di Andrea III Nevskij;
1303-25, principe di Mosca e di Vladimir; 

 
-
1314





1314
REGNO di FRANCIA
Filippo IV [il Bello]
Albero genealogico
(Fontainebleau 1268 - 1314)
figlio di Philippe III [l’Ardito], re di Francia, e di Isabella di Aragona († 1271);
1285-1314, re di Francia;
nel 1300 fa prigioniero Guido di Dampierre, conte di Fiandra, che nel conflitto con Edoardo I aveva appoggiato gli inglesi, mentre l'esercito regio ne occupa il territorio; seguono alcune violente ribellioni popolari nelle città fiamminghe;
nel 1301, per difendere i propri diritti e la sua autorità sul clero francese, entra una seconda volta in conflitto con Bonifacio VIII: intende giudicare il vescovo Bernardo Saisset, reo di complotto; contro le successive decisioni del papa, convoca a Parigi un'assemblea congiunta dei rappresentanti (eletti in sede locale) della nobiltà, del clero e della borghesia urbana (il "terzo stato") [i futuri stati generali]: organismo puramente consultivo;
nel 1302 le milizie delle città fiamminghe infliggono all'esercito francese la disfatta di Courtrai;
nel 1303, con la pace di Parigi, che lascia immutata la situazione, si concludono le ostilità con Edoardo I;
dopo l'impresa francese in Italia e la morte di Bonifacio VIII egli minaccia di far aprire, dinanzi a un concilio, un processo per giudicare la fede e le opere del suo grande nemico;
nel 1304, impegnando tutte le sue forze, riesce ad avere ragione delle milizie delle città fiamminghe con la vittoria di Mons-en-Pévèle;
nel 1305, con il trattato di Athis Mons, si conclude la guerra con le milizie fiamminghe: alla Francia è riconosciuto il possesso di alcune castellanie (Douai, Lille, Bethune) situate in territorio fiammingo;
il suo trionfo sulla Santa Sede viene assicurato dall'elezione sul soglio pontificio di Clemente V;
nel 1307 fa aprire il processo contro i templari; dà ordine di arrestare tutti i templari francesi moltissimi dei quali muoiono sotto tortura e altri vengono mandati al rogo;
nel 1308 il matrimonio tra sua figlia Isabella di Francia con Edward II d'Inghilterra assicura un nuovo periodo di tregua tra le due dinastie;
nel 1309 un altro suo trionfo sulla Santa Sede è assicurato dal trasferimento della sede papale ad Avignone.
nel 1313 muore l' "amato" giudice, guardasigilli, cancelliere Guglielmo di Nogaret, direttore della campagna contro i Templari.
1314
i cambiamenti di peso e di conio effettuati durante il suo regno alla moneta francese [è un falsario secondo Dante, Paradiso XIX, 119] sono stati solo in parte dettati dal desiderio di lucro e di favorire alcune classi sociali; in realtà tali cambiamenti sono stati resi necessari dalle difficoltà manifestatesi dopo due secoli di espansione economica e dalla variazione del corso commerciale dei metalli preziosi, a cui occorreva adattare il corso legale.
Al momento della sua morte, in molte province si è già sollevata la feudalità intesa ad ottenere la riconferma dei propri diritti e delle proprie "libertà" messe ormai in pericolo dalla sua politica accentratrice.




Luigi X [il Rissoso]
Albero genealogico
(Parigi 1289 - Vincennes 1316)
figlio di Filippo IV [il Bello] e di Giovanna I, regina di Navarra;
1305-16, re di Navarra;
[dopo la morte della madre.]
1314-16, re di Francia (Louis X);
succeduto al padre, reagisce alla sua politica di rafforzamento del potere monarchico e ciò lo costringe a numerosi cedimenti: il clero e la feudalità chiedono e ottengono non solo la destituzione dei principali funzionari del padre (Eguerrand de Marigny è addirittura messo a morte) ma anche la tradizionale conferma dei diritti feudali;


 
1314
-



1314
VALOIS
Charles II di Valois
Albero genealogico
(1270 - Nogent-le-Roy 1325)
figlio di Philippe III [l’Ardito], re di Francia, e di Isabella di Aragona († 1271);
1270-1325, conte di Valois, di Chartres e di Perche;
1285, conte di Alençon;
[ricevuta in dono dallo zio conte Pietro († s.f.) e donata al figlio più giovane Charles [il Magnanimo]
nel 1290 sposa Marguerite († 1299), contessa d’Angiò e del Maine, figlia di Charles II re di Napoli;
1299-1325, conte d’Angiò e del Maine (Carlo III);
1301-25, imperatore di Costantinopoli;
nel 1302 la mancanza di rifornimenti, la peste che decima le truppe lo convingono, per evitare un disastro, ad avanzare trattative di tregua che si concludono con la pace di Caltabellotta;



 
1314
-

1314
Fiandra
Robert III "di Béthune"
Albero genealogico
(1249 ca - Ypres 1322)
figlio di Guy de Dampierre, margravio di Namur e conte di Fiandra, e di Matilda de Bethune, erede di Bethune, Dendermonde, Richebourg e Warneton;
1305-22, signore di Bethune e di Dendermonde;
1305-22, conte di Fiandra e di Nevers;



 
-
1314
-


1314
SAVOIA
Amedeo V [il Grande]
Albero genealogico

(Castello di Bourget 1253 ca - Avignone 1323)
figlio di Tommaso II e di Beatrice Fieschi;
nel 1272 sposa Sibilla di Beaugé († 1294), erede di Bresse;
1285-1323, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, Aosta e Maurienne;
[creato dall’imperatore Enrico VII, per aver fatto levare l’assedio di Rodi ai Turchi.]
1291-1323, signore di Berna;
[dopo aver occupato Morat.]
nel 1310, in lotta con i feudatari del Delfinato e con gli Asburgo, si allea a Philippe IV [il Bello] re di Francia;
fa sposare al figlio Edoardo una principessa reale francese e sposa egli stesso Maria di Brabante, cognata di Enrico VII; viene quindi investito dall'imperatore della contea di Asti e nominato principe imperiale e vicario in Lombardia;
1310-23, conte di Asti;
1310-23, principe imperiale e vicario in Lombardia;

1313-23, signore di Ivrea;
[investito dall'imperatore, anche per volere degli abitanti.]








[stabilisce la successione per via primogenita maschile]



 
-
1314
entra nella lega formata in Piemonte contro Roberto d'Angiò re di Napoli ma poco dopo lascia al nipote Filippo gli affari d'Italia e ritorna in Savoia;




1314
REGNO d'INGHILTERRA
Edward II
Albero genealogico

(Caernarvon Castle 1284 - Berkeley, Gloucestershire 1327)
quarto figlio di Edoardo I e di Eleonora di Castiglia;
1302-07, principe di Galles;
1307-27, re d'Inghilterra;
nel 1308 sposa Isabella di Francia; richiama in patria alcuni suoi compagni esiliati dal padre, tra cui il guascone P. Gaveston che ottiene in breve tempo un grande potere personale;
nel 1311 i baroni guidati da Tommaso di Lancaster costituiscono il Lords Ordainers (comitato baronale) riuscendo ad imporre al re una serie di ordinanze che limitano le prerogative regie per quanto riguarda le finanze, le dichiarazioni di guerra e la nomina dei dignitari;
nel 1312 P. Gaveston viene assassinato;



1314
subisce una dura sconfitta a Bannockburn contro Roberto Bruce che sancisce l'indipendenza della Scozia;
solo grazie ai nuovi appoggi di Hugh le Despenser e suo figlio, riesce ad avere il sopravvento sull'opposizione baronale;


a

1314
REGNO di SCOZIA
Roberto I
Albero genealogico
(Turnberry, Ayrshire 1274 - Cardross 1329)
figlio di Roberto VII Bruce e della c.ssa Margaret di Carrick;
1292-1313, conte di Carrick [Roberto VIII Bruce];
1304-29, 9° lord di Annandale;
1306-29, re di Scozia [Robert I];
[incoronato in Scone Abbey 27.3.1306]
dal 1306 è costretto a rimanere sulle difensive nel sud-ovest della Scozia;
nel 1307 la morte di Edward I, mentre era in viaggio verso la Scozia, gli permette di passare all'offensiva;




1314
Giugno
a Bannockburn l'esercito scozzese da lui comandato riporta una decisiva vittoria sulle superiori forze inglesi guidate da Edward II;


a

1314
REGNO di DANIMARCA
Erik VI Menved [il Cattivo]
Albero genealogico
(n. 1274 - † 1319)
figlio di Erik V e di Agnese di Brandeburgo;
1286-1319, re di Danimarca;
nel 1303 mira a restaurare l'autorità monarchica appoggiandosi dapprima alla chiesa di Roma, di cui riconosce la suprema autorità, quindi destreggiandosi tra le contese della nobiltà che trova appoggi nella vicina Norvegia;



1314
-

 



1314
REGNO di CASTIGLIA e di LÉON
Alfonso XI [il Giusto]
Albero genealogico

(Salamanca 1311 - Gibraltar 1350, peste)
figlio di Ferdinando IV [el Ajurno] e di Costanca di Portogallo († 1312);
1312-50, re di Castiglia e di León;
[regna a 2 anni]





1314
-
a

1314
REGNO di ARAGONA
Jaime II [il Giusto]
Albero genealogico

(Valencia 1267 - Barcelona 1327)
secondogenito di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi re di Sicilia;
1285-1296, re di Sicilia (Giacomo I)
1291-1327, re d'Aragona;
nel 1312 muore la prima moglie Bianca d'Angiò;


1314
-
a

1314
REGNO di MAIORCA
Sancio I
Albero genealogico
(† 1324)
figlio di Giacomo II e di Esclaramunde de Foix;
1311-24, re di Maiorca;


1314
-
a



1314
PIEMONTE
Filippo I di Savoia-Acaia
Albero genealogico
(1278 - 1334)
figlio di Tommaso III e di Guye de Chalon (o Guia di Borgogna);
1282-1334, signore del Piemonte [dal 1282 unito alla Savoia];
1285, atto di Giaveno;
1295, si sottrae alla tutela dello zio Amedeo V, conte di Savoia, Aosta e Maurienne, riaffermando nel contempo la sua sovranità su Pinerolo e Torino;
nel 1300 ha in feudo Cavorre per l'estinzione dei castellani;
nel 1301 sposa Isabella di Villehardouin, erede del principato di Acaia, tentando invano di opporsi agli irrequieti feudatari locali;
1301-07, principe di Acaia;
nel 1302, confidando nell'esito della lotta che Filippo d'Angiò sta sostenendo contro l'imperatore greco, passa in Grecia;
nel 1304, ritornato in Piemonte, si unisce ad Enrico VII di Lussemburgo, di cui è vicario a Pavia, Novara e Vercelli;
nel 1305 ha in feudo Gassino;
nel 1307 si collega con gli Angioini, prima combattuti;
el 1313 con un trattato ristabilisce buoni rapporti con lo zio Amedeo V che segue contro Roberto re di Napoli;





 
1314
è, per il momento, alleato con i Visconti contro gli Angioini;


1314
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
vicari dell'imperatore Enrico VII
?
(1311-14)
-
?
(1311-14)
Podestà  
Zambellino di Bernardo
bresciano
(1314-17)

1314
Novembre
i fatti successi l'anno precedente a Trebisonda impressionano a tal punto che, per le cose "di Trebisonda, della Persia, della Turchia e di tutto il Mar Nero", viene creata una commissione speciale composta da otto savi, che soprintende a tutti gli affari genovesi in Crimea e nel Mar Nero, l'Ufficio di Gazarie.


1314
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni Soranzo
Albero genealogico
(Burano 1240 - Venezia 31 dic 1328)
figlio di ?;
1312-28, doge di Venezia; [51°]
- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
1314
-



1314
REGNO di NAPOLI
Robert I [Il Buono/il Saggio]
Albero genealogico
(1277 - 1343)
figlio di Charles II [lo Zoppo] re di Napoli e di Gerusalemme e di Maria, erede d’Ungheria;
conte di Provenza
1297, sposa Yolanda d’Aragona († 1302 ca);
1304, sposa Sancha di Maiorca († Napoli 1345);
1309-1343, re di Napoli;
1309-1343, re di Gerusalemme [titolare];


1314
-
a

1314
REGNO di SICILIA
Federico II
Albero genealogico

(n. 1272 - presso Paternò, Catania 1337)
figlio di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi;
1296-1337, re di Sicilia;
1302, re di Trinacria;
[titolo riconosciuto dalla pace di Caltabellotta]
nel 1308 diviene la speranza dei ghibellini italiani e di quelli che dalla discesa dell'imperatore in Italia si attendono la pacificazione;
1311-37, duca di Atene e di Neopatria;
[sovrantà offertagli dai mercenari almogavari della cosiddetta "Compagnia catalana"
[il ducato di Atene resterà sotto la sovranità aragonese fino al 1385.]



1314
1313-14, denuncia con chiarezza i trattati di Caltabellotta, assumendo di nuovo il titolo di re di Sicilia e dichiarandone erede il proprio figlio Pietro; nella guerra che riprende contro gli Angioini egli può contare sull'appoggio dei ghibellini genovesi;
a




Raffaino Caresini (c. 1314-1390) storiografo in latino.

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guerra dei cent'anni
(1337-1453)

1314, alla morte di Filippo IV [il Bello], re di Francia, gli succede il figlio Luigi X [il Rissoso], re di Navarra (alla morte della madre Giovanna nel 1305) e re di Francia;
«segue 1316»

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