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Papa
Clemente III

(1187-91)


De Barrata Ensedisio, cittadino tortonese, cardinale.

ANNO 1190





1190
SACRO ROMANO IMPERO
Friedrich I [il Barbarossa]
Albero genealogico
(n. 1123 ca- fiume Salef, Cilicia 1190)
figlio di Friedrich [il Losco], duca di Svevia, e di Judith, sorella del duca di Baviera Heinrich [il Superbo], trascorre la sua infanzia e la prima adolescenza in mezzo alle lotte dinastiche che oppongono la casa paterna degli Hohenstaufen e quella materna dei Welfen;
nel 1147 sposa Adelheid von Vohburg [div. 1153, s.f.];
1147-52, duca di Svevia;
partecipa a fianco del re di Germania Konrad III, su zio paterno, alla seconda crociata;
1152-90, re di Germania e dei romani;
alla morte di Konrad III, è designato a succedergli in quanto l'unico figlio di questi è ancora minorenne;
nel 1153, a Costanza, conclude con papa Eugenio III un patto, mediante il quale s'impegna a sottomettere il comune di Roma creato da Arnaldo da Brescia , che ha preso la guida della città insorta contro il pontefice;
nel 1154 scende in Italia e, riunita una dieta a Roncaglia cui convoca tutti i rappresentanti dei Comuni, promulga un editto nel quale esige gli siano restituiti tutti i diritti regi (iura regalia) dei quali si sono appropriati i comuni, approfittando soprattutto del vuoto di potere creatosi alla morte di Heinrich V;
ne 1155 (aprile) a Monza viene incoronato re d'Italia, poi prosegue per Roma dove consegna Arnaldo da Brescia al papa Adriano IV; (giugno) cinge la corona imperiale;
1155-86, re d’Italia;
1155-90, imperatore del Sacro Romano Impero (Friedrich I);
nel 1156 restituisce al cugino e avversario Heinrich [il Leone], duca di Sassonia, il ducato di Baviera toltogli da Konrad III;
sposa Beatrice di Borgogna assicurandosi così anche questo regno, la cui corona del resto è unita al regno di Germania sin dal 1032;
1156-90, conte di Borgogna;
nel 1157 costringe il duca di Polonia Boleslav IV (1146-73) al vassallaggio; alla dieta di Besançon (ottobre) il legato pontificio card. R. Bandinelli, scontrandosi violentemente con l'arcicancelliere imperiale Rainaldo di Dassel, ribadisce le tesi teocratiche relative alla supremazia del papato sull'impero; il breve accordo tra papato e impero sembra già svanire.
nel 1158, durante la II dieta di Roncaglia, appoggiato dai giuristi dell'università di Bologna, pretende con rigore la restituzione dei regalia e l'insediamento dei podestà imperiali nelle città: Constitutio de Regalisbus.
nel 1159 matura la tensione con la chiesa; nelle nomine dei vescovi e degli abati, infatti, egli è tornato ai metodi precedenti la lotta per le investiture, in ciò sostenuto dalla giustificazione teorica dell'arcicancelliere Rainaldo di Dessel che, applicando alla questione i moduli del diritto giustinianeo, dichiara l'imperatore superiore a qualunque potere della terra:
- ai re cristiani che di fronte a lui sono solo dei piccoli sovrani subalterni (reguli provinciarum);
- allo stesso pontificato nei cui confronti il monarca ha il diritto di comportarsi come dinanzi a un vescovo qualunque dell'impero.
Mentre la gerarchia ecclesiastica reagisce a queste tendenze eleggendo a pontefice Rolando Bandinelli (Alessandro III), suo acerrimo nemico, egli appoggia la minoranza di cardinali che hanno scelto Vittore IV.
nel 1160 conquista e rade al suolo la città di Crema, insorta contro la Constitutio de Regalisbus;
nel 1162 conquista e rade al suolo la città di Milano, insorta contro la Constitutio de Regalibus da lui emanata nel 1158.
nel 1164, mentre Milano sta risorgendo, grazie alla solidarietà degli altri comuni, le maggiori città venete (Verona, Padova, Vicenza e Venezia) si uniscono in funzione antimperiale nella "lega veronese".
Poiché crede fermamente nel ruolo sacrale che la tradizione del suo popolo, concordi teologi e liturgisti del suo tempo, assegna al sovrano, intende con la canonizzazione, da lui voluta, di Carlo Magno che venga santificato l'ideale stesso di impero.
nel 1166 (autunno), ridiscende in Italia con l'intenzione di risolvere la questione.
nel 1167 (aprile) con il giuramento pronunziato nell'abbazia di Pontida, non lontano da Bergamo, la lega veronese e quella cremonese, si fondono nella lega lombarda; con essa i firmatari, pur riconoscendo la sovranità di Friedrich I [il Barbarossa], si uniscono a salvaguardia delle proprie autonomie impegnandosi a soccorrersi a vicenda; i suoi aderenti s'impegnano tra l'altro a ricostruire Milano.
Al primo nucleo di collegati, che comprende Milano, Lodi, Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova, Ferrara, Treviso, Piacenza, Parma, Modena, Bologna, si uniscono poi anche le città della "lega veronese" e numerose altre, tra cui Como (1167) e Pavia (1170) tradizionalmente note per il loro passato filoimperiale; (luglio) l'imperatore occupa Roma, ma deve ritirarsi in fretta a causa di un'epidemia, mentre le città lombarde e la stessa fedelissima Cremona (sollecitata dal papa che lo ha scomunicato) gli si ribellano.
Le necessità tedesche gli impediscono di rispondere tempestivamente alla provocazione italiana.
nel 1174, alla quinta discesa in Italia, si trova di fronte una potente lega di trentasei comuni.
nel 1175, dopo aver posto inutilmente l'assedio ad Alessandria, si decide a negoziare con i comuni l'armistizio di Montebello. Fallite le trattative riprende la guerra, ma Heinrich XII [il Leone] gli rifiuta l'appoggio delle sue truppe e rientra in Germania;
nel 1176 (maggio) viene sconfitto dalla "lega lombarda", nonostante la defezione di Como e Pavia, nella battaglia di Legnano; anche se poco significativa sul piano militare, questa vittoria obbliga l'imperatore a una pace con il papa e a una tregua con i comuni confederati.
Ad Anagni conclude con il papa un accordo temporaneo.
nel 1177 l'accordo di Anagni dell'anno precedente con il papa diventa pace di Venezia, grazie alla quale lo scisma viene risolto e riconosciuta l'autonomia della chiesa rispetto all'impero; vengono altresì gettate le basi per un'intesa con i comuni che sarà perfezionata solo sei anni più tardi a Costanza;
1178, re di Borgogna;
nel 1180, in Germania, il processo e la condanna di Heinrich XII [il Leone], al quale egli toglie il ducato di Baviera per concederlo ai Wittelsbach, dimostra che l'imperatore è ancora in grado di tutelare la sua autorità;
nel 1183 la tregua tra l'imperatore ed i comuni confederati, si tramuta nella pace di Costanza, dove viene sancita ufficialmente l'autonomia di quest'ultimi;
nel 1186 una grande vittoria politico-diplomatica: il matrimonio a Milano tra suo figlio Heinrich e Costanza d'Hauteville, erede al trono siculo-normanno, schiude la prospettiva di un'unione tra impero e Italia meridionale, secondo il vecchio sogno cullato dagli imperatori romano-germanici sin dal X secolo;
nel 1187, alla notizia della caduta di Gerusalemme nelle mani del Saladino, s'impegna nella crociata.
1190
Giugno
10
, muore accidentalmente sulle montagne della Cilicia, attraversando il fiume Salef.
Gli succede Heinrich VI, suo primogenito.



Enrico VI di Svevia
Albero genealogico
(Nimega 1165 - Messina 1197)
figlio primogenito di Friedrich I [il Barbarossa] e di Beatrice di Borgogna;
1169-1186, re dei romani;
[per volontà del padre]
1186-1197, re di Germania e dei romani;
1186, viene associato all'impero e sposa Constance de Hauteville;
1190
quando (1189-90) scompaiono Guglielmo II re di Sicilia e il proprio padre Friedrich I [il Barbarossa], si trova automaticamente re di Germania, d'Italia e di Borgogna, sposo della regina di Sicilia e candidato all'impero;
i baroni siciliani rifiutano di riconoscersi vassalli degli Svevi e proclamano loro sovrano un figlio naturale di Ruggero di Puglia, Tancredi d'Hauteville conte di Lecce;
il moto indipendentista siciliano raccoglie le simpatie del papa e dei grandi feudatari tedeschi, guidati da Heinrich XII [il Leone], duca di Baviera, appoggiato dal cognato Richard I [Cuor di Leone], re d'Inghilterra, che, dopo aver rivendicato in un primo tempo i suoi diritti sull'isola [sua sorella Giovanna è la vedova di Guglielmo II re di Sicilia], finisce poi col riconoscere la successione di Tancredi d'Hauteville; decide quindi di scendere in Italia; per convincere il papa Celestino III a incoronarlo imperatore gli lascia la città di Tuscolo;





1191-97, imperatore del Sacro Romano Impero (Heinrich VI);
mentre sta per assediare Napoli, un'epidemia lo costringe al rientro in Germania che trova in preda ad una rivolta feudale fomentata da Enrico il Leone e appoggiata dal pontefice; egli allora, senza curarsi delle regole cavalleresche e delle norme canoniche che vietano di imprigionare un crociato, tiene prigioniero Riccardo Cuor di Leone di ritorno dalla crociata e lo libera solo dietro riscatto;
1195-97, re di Sicilia.



1190
-



1190
Brandeburgo
Otto II
Albero genealogico

(† 1205)
figlio di Otto I e di Judith di Polonia († 1171/75);
1184-1205, margravio di Brandenburgo;

 

1190
ducato di Baviera e ducato di Sassonia
Heinrich XII [il Leone]
Albero genealogico

(n. 1129 ca - Brunswick 1195)
figlio di Heinrich X [il Superbo] della casa guelfa e di Gertrude di Sassonia;
1139-1180, duca di Baviera e di Sassonia;
alla morte del padre viene privato del diritto di successione dall'imperatore Konrad III e vive in Sassonia sotto la tutela della madre;
nel 1142 ha di nuovo la Sassonia dall'imperatore, toltagli nel 1139;
nel 1156 ha di nuovo da Friedrich I [il Barbarossa] la Baviera, toltagli da Konrad III nel 1139;
nel 1158 rifonda Lubecca, tolta ad Adolfo di Holstein, organizza una colonia commerciale a Visby (nel Gotland) e fonda i vescovadi di Oldenburg, Ratzeburg e Meclenburgo; pur trascurando la Baviera, ha modo di fondare Monaco come nuovo mercato in contrapposizione a Frisinga;
ha ovviamente molti nemici tra i principi laici (tra cui Albrecht [l'Orso]) ed ecclesiastici (soprattutto gli arcivescovi di Colonia);
nel 1160 allarga la sua sfera d'influenza al Meclenburgo e alla Pomerania; fa di Brunswick (Braunschweig), capitale del ducato sassone da lui ampliata e preferita come residenza, il centro di un "impero guelfo del nord";
nel 1162 compromette i suoi rapporti con l'imperatore per il mancato aiuto militare nella conquista di Milano;
nel 1168 sposa Matilde, figlia di Henry II re d'Inghilterra, anche in vista di un'ulteriore avanzata dal Baltico al mare del Nord;
nel 1176 compromette ancora di più i suoi rapporti con l'imperatore in seguito alla sconfitta di Legnano [della quale è in parte colpevole per il mancato aiuto datogli nella conquista di Milano del 1162]; l'imperatore lo mette sotto processo;
nel 1181, in seguito al processo intentato contro di lui dall'imperatore per il mancato aiuto militare in Italia, gli vengono confiscati i suoi feudi di Baviera e Sassonia da parte di un tribunale di principi; il territorio abitato dai sassoni viene perciò smembrato:
- ducato di Sassonia, propriamente detto, a Bernardo degli Ascani (1180-1212),
- ducato di Vestfalia, all'arcivescovo di Colonia,
- ducato di Brunswick-Lüneburg, zona centrale, alla casa imperiale;
nel 1181, al bando dall'impero, fa atto di sottomissione a Erfurt ma recupera solo i beni allodiali attorno a Brunswick e a Lüneburg; costretto all'esilio, si reca presso la corte del suocero in Inghilterra;
nel 1189, approfittando della partenza dell'imperatore per la crociata, torna in Germania nel tentativo di riprendere i territori perduti;








1190
ducato di Sassonia
Bernhard I
Albero genealogico

(1140 – 1212)
figlio di Heinrich X [l’Orso] e di Sofie von Winzenburg († 1160);
conte von Aschersleben (Bernhard degl Ascani),
conte von Anhalt,
1180-1212, duca di Sassonia (Bernhard I)
[riceve gli stati di Wurtzburg da Friedrich I [il Barbarossa] che ne ha spogliato Heinrich XII [il Leone]]


1190
ducato di Baviera
Ludwig I
Albero genealogico

(Kelheim 1173 – sul Kelheimer Bridge 1231, assassinato)
figlio di Otto I [il Grande], duca di Baviera, e di Agnes von Looz;
1183-1231, duca di Baviera;




1214-31, Pfgf bei Rhein [conte del Palatinato];
[tolto da Friedrich II ad Heinrich Welfen]
1226-31, reggente dell’impero (1226-31)










1190
ducato di Pomerania
Mieszko III [Stary = il Vecchio]
Albero genealogico

(1126/27 - Kalisz 1202)
figlio di Boleslav III [Boccatorta], duca di Pomerania, e di Salomé von Berg-Schelkingen;
sposa Elisabeth di Ungheria;
1138-1202, duca di Pomerania;
1138-77, 1194-1202, principe della Grande Polonia;
1173-77, 1190, 1199-1202, principe di Cracow;



1190
-


1190
Austria
Leopold V
Albero genealogico

(1157 - 1194)
figlio di Heinrich II [Jasomirgott] e di Theodora Komnena († 1183);
nel 1174 sposa Ilona/Elena d’Ungheria († 1199);
1177-94, duca d’Austria;



1192-94, duca di Stiria (Leopold I);
[per successione]






1190
-

1190
REGNO d'UNGHERIA
Béla III
Albero genealogico

(† 1196)
secondo figlio di Géza II († 1161);
viene educato alla corte bizantina dove vive circa dieci anni;
1172-96, re d'Ungheria;
succeduto alla morte del fratello Stefano III, dopo una pronta adesione al cattolicesimo e il giuramento di fedeltà fatto a Manuele I Comneno; con lui la monarchia ungherese da elettiva diventa ereditaria: il primogenito Emerico, ancora bambino, viene incoronato e dichiarato successore;
nel 1180, alla morte di Manuele I Comneno, comincia ad attuare una politica di espansione verso sud: appoggia i serbi contro Andronico I, riconquista la Dalmazia nonostante l'opposizione di Venezia;
1180-88, lunga guerra con Venezia;
nel 1189, dopo aver tentato di fare della Galizia un appannaggio del secondogenito Andrea, progetta negli ultimi anni, insieme col genero Isacco Angelo, un attacco contro i bulgari;







1190
-





1190
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Isacco II Angelo

(n. 1155 ca - † 1204)
dà inizio alla dinastia degli Angeloi o Angeli;
1185-1195
, 1203-04, imperatore;
elevato al trono dall'aristocrazia, consegna lo stato nelle mani dei nobili e aumenta le tasse;



1190
-

1190
SERBIA
Stefano Namanja
(Ribnica, poi Titograd, 1132 ca - monte Athos 1200)
principe serbo discendente dall'antica famiglia dei Namanja;
1166-1196, grande zupano di Raška;
come i suoi predecessori lotta a lungo, con l'aiuto di Venezia e degli ungari, per assicurare al popolo serbo una maggiore autonomia;
nel 1172 viene duramente sconfitto da Manuele I Comneno e costretto a percorrere in catene le vie di Costantinopoli;
nel 1180, alla morte di Manuele I Comneno, riprende la lotta per assicurare al popolo serbo una maggiore autonomia;
nel 1189, approfittando anche del passaggio dell'esercito crociato di Friedrich I [il Barbarossa] sulle terre bizantine, conquista la Macedonia settentrionale (Skopje) e varie zone costiere;
1190
autunno, viene sconfitto da Isacco II Angelo sulla Morava e costretto a restituire parte delle conquiste degli ultimi anni; ottiene in cambio il riconoscimento dei suoi antichi domini e un patto di amicizia suggellato dal matrimonio del figlio Stefano con Eudossia, nipote di Isacco II Angelo;






 
-
1190
-


1190
principato di Antiochia
(1099-1268)
Boemondo III [il Balbo]
Albero genealogico

(† 1201)
figlio di Raimondo I di Poitiers († 1149) e di Costanza d'Hauteville († 1163) principessa di Antiochia;
1163-1201, principe di Antiochia;
[riconosce l’alta sovranità bizantina]
nel 1187, dopo l'annientamento del regno di Gerusalemme nella battaglia di Hittin, comincia anche per il principato una inarrestabile decadenza;
1189-1201, conte di Tripoli;
dopo aver ereditato la contea di Tripoli, usurpa i diritti del nipote Raimondo-Ruben sul principato;









1190
-

1190
REGNO di GERUSALEMME
Guido di Lusignano
Albero genealogico

(Lusignano 1129 ca - Nicosia 1194)
figlio cadetto di Ugo VIII, feudatario del Poitou, si reca a Gerusalemme alla corte di Baldovino IV, chiamatovi dal fratello Amalrico, conestabile del regno;
1180, sposa Sibilla d'Angiò, sorella del re, e Baldovino IV, malato di lebbra, gli dà la reggenza, togliendogliela però poco dopo ed escludendolo dalla successione;
1185, alla morte del re gli succede infatti, col nome di Baldovino V, il nipote ancora bambino, figliastro di Guido;
1186, muore Baldovino V ed egli viene riconosciuto re per i diritti della consorte;
1186-92, re di Gerusalemme;
nel 1187, nella battaglia di Hittin, viene sconfitto dal Saladino che lo tiene prigioniero per più di un anno;
nel 1188, liberato dietro promessa di abbandonare la Terrasanta, riprende invece la guerra procedendo all'assedio di San Govanni d'Acri;
1190
muore la moglie Sibilla d'Angiò; mentre è appoggiato da Richard I [Cuor di Leone], la corona gli viene contesa da Corrado di Monferrato che ha sposato Isabella d'Angiò, altra sorella di Baldovino IV, e che è sostenuto da Filippo II Augusto;



1192-94, re di Cipro;


Isabella d'Angiò
Albero genealogico

(1171/72 – 1206 ca)
figlio di Amalrico I e di Maria Komnenos († 1217 ca);
nel 1183 (div 1190) sposa Onfroi IV († post 1192), signore di Thoron;
1190-1206, regina di Gerusalemme;
Ottobre
[diventa regina ma sarà incoronata nel luglio 1191]
Novembre
sposa Corrado I di Monferrato († Tiro 1192);


 
-
1190
-



1190
RUSSIA
?
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di ;
1136-?, gran principe di Novgorod;

?
Albero genealogico
(? -?)
figlio di
1127-?, principe di Cernigov;

Vsevolod III
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Giorgio Dolgorukij;
1176-1212, gran principe di Suzdal'-Vladimir;


1190
-




 
1190
REGNO di FRANCIA
Filippo II [Augusto]
Albero genealogico

(Parigi 1165 - Mantes 1223)
figlio di Louis VII [il Giovane] e di Adelaide di Champagne;
1179, viene associato al trono dal padre;
1180-1223, re di Francia;
riesce a sventare le coalizioni dei grandi feudatari che minacciano la dinastia con le loro intese (coalizione fra la famiglia di Blois e quella di Champagne, e quella dei conti di Fiandra e di Hainaut);
nel 1189 sconfigge Henry II ad Azayle-Rideau;
1190-91, partecipa alla terza crociata;


 
-
1190




1190
Fiandra
Filippo d’Alsazia
Albero genealogico
(1143 ca - Acri 1 lug 1191)
figlio di Thierry di Lorena (o d’Alsazia) e di Sibylle d'Anjou († 1165)
nel 1159 sposa Mabile († 1183) (s.f.), c.ssa di Vermandois e di Valois; erede di Vermandois, porta in dote anche Amiens;
1159-1191, conte di Vermandois;
1168-1191, conte di Fiandra;






 
-
1190




1190
contea di Tolosa
Raimund V
Albero genealogico
(n. 1134 - Nîmes 1194)
figlio di Alfonso I Giordano e di Faydiva d'Uzes/Faydide di Rodi;
1148-94, conte di Tolosa;
duca di Narbonne
trascurando gli interessi della casata in oriente [conti di Tripoli], si adopera per riaffermare il suo potere in tutta la contea tolosana facendo larghe concessioni ai ceti urbani contro la persistente volontà di autonomia dei feudatari;
è spesso attaccato da Henry II re d'Inghilterra che, come signore dell'Aquitania, avanza pretese sulla contea di Tolosa;
nel 1159 respinge l'assedio di Henry II re d'Inghilterra con l'aiuto di Louis VII re di Francia, di cui ha sposato la figlia Costanza;
nel 1173 è costretto a riconoscersi vassallo di Henry II re d'Inghilterra;
tenta di opporsi al dilagare dell'eresia catara [Tolosa in questi anni ne è il centro propulsore] e dopo aver sollecitato inutilmente l'aiuto di Henry II e di Louis VII contro gli eretici, tenta contro di loro una spedizione che, anche se non ottiene alcun effetto, crea però il precedente del ricorso alle armi in difesa dell'ortodossia che all'inizio del sec. XIII porterà alla crociata contro gli albigesi.

 
-
1190


 

1190
SAVOIA
Tommaso I
Albero genealogico

(1178-1233) – 14 figli
figlio di Amedeo III e di Beatrix de Mâcon (Vienne) ;
1189-1233, conte di Savoia, Aosta, Belley e Maurienne;
[appoggia gli Hohenstaufen e viene nominato vicario imperiale, una posizione di cui si avvale per estendere i suoi territori in entrambi i lati delle Alpi: vicino alla Francia guadagna Vaud e Bugey e, a est, Carignano e altri;
sposa Beatrice del Genevois (s.f.) [forse] e poi Margherita del Genevois († 1257), erede di Faucigny;







 
-
1190
-





1190
REGNO d'INGHILTERRA
Richard I [Cuor di Leone]
Albero genealogico

(Oxford 1157 - Châlus, Limosino 1199)
figlio terzogenito di Henry II Angiò-Plantageneto e della duchessa Aliénor d'Aquitania;
1169, viene investito dal padre dell'Aquitania;
1173, istigato dalla madre si pone alla testa, insieme con il fratello Henry [il Giovane], cui è stata affidata la Normandia, di una coalizione contro l'autorità reale; la rivolta viene repressa ma Henry II non punisce troppo severamente i figli; questi si ribellano di nuovo al padre sostenuti dal re di Francia Philippe II [Augusto]; muore frattanto il fratello maggiore Henry [il Giovane];
1187, Gerusalemme cade in mano al Saladino;
1189-99, conte d’Angiò;
1189-99, re d'Inghilterra;
sarà quasi sempre lontano dal paese, perché impegnato in campagne militari (in Francia e in oriente), ed il governo del regno viene assunto dalla madre reggente;
1190
1190-91, si accorda con Philippe II [Augusto], che gli ha restituito Maine e Tourenne, precedentemente occupati, per intraprendere insieme una crociata e recuperare la città di Gerusalemme; ma Philippe II [Augusto] finirà col sostenere le ambizioni di suo fratello minore, John [Senza Terra], per indebolire la posizione dei Plantageneti in Francia;
durante la spedizione in oriente, in occasione di una sosta a Messina si preoccupa di tutelare i diritti di sua sorella Jeanne, vedova di Guglielmo II di Sicilia, venendo a contrasto con Philippe II [Augusto], che appoggia invece la borghesia messinese; giunti in Terrasanta, egli spalleggia Guido di Lusignano mentre Philippe II [Augusto] favorisce Corrado di Monferrato per il trono di Gerusalemme;
poiché è la causa di Corrado di Monferratoa trionfare, egli fa in modo che per il suo protetto venga creato il regno di Cipro, isola strappata dal re d'Inghilterra ai greci durante il viaggio d'andata;



1190
-


a



1190
REGNO di DANIMARCA
Canuto VI
(1163 - 1202)
figlio di Valdemaro I [il Grande] e della p.ssa russa Sofia;
sposa Gertrude († s.f.), figlia di Heinrich XII [il Leone];
1182-1202, re di Danimarca;
sottomette gli abitanti della Scania che si sono ribellati;
nel 1183, per consiglio del vescovo Absalon, suo collaboratore, rifiuta a Friedrich I [il Barbarossa] l'omaggio feudale;
nel 1184 sconfigge, presso l'isola di Rügen, i pomerani che l'imperatore Friedrich I [il Barbarossa] ha spinto alla conquista dell'isola;
nel 1185 il re di Pomerania Bogislao I e i principi di Meclemburgo si riconoscono suoi vassalli;




1190
-


1190
REGNO di NORVEGIA
Sverre
(? - ?)
figlio di
1184-?, re di Norvegia;
[ex capo del partito dei birkebeiner, aristocratici; ]



1190
-



1190
REGNO di PORTOGALLO
Sancho I
Albero genealogico
(Coimbra 1154 - 1211)
figlio di Affonso I [il Conquistatore] e di Mafalda di Savoia († 1157);
1174, sposa Dolce di Aragona, figlia di Raimondo Berengario IV;
1185-1211, re di Portogallo;
succeduto al padre, ne prosegue la lotta per la reconquista;
nel 1189, con l'appoggio di una flotta di crociati diretti in Palestina, riesce a strappare agli arabi Silves, importantissimo emporio e centro culturale;



1190

a

1190
REGNO di LEÓN
Alfonso IX
Albero genealogico

(Zamora 1171 - Villanueva de Sarria 1230)
figlio di Ferdinando II e di Urraca di Portogallo;
1188-1230, re di León;





1190
-
a

1190
REGNO di CASTIGLIA
Alfonso VIII [il Nobile]
Albero genealogico

(Soria 1155 - Gutierre Munoz 1214)
figlio di Sancho III [il Desiderato] e di Urraca di Portogallo;
1158-1214, re di Castiglia;
ancora bambino succede al padre ma le rivalità tra i suoi tutori portano alla guerra civile, fornendo a Ferdinando II re di León e a Sancho VI [il Saggio] re di Navarra il pretesto per impadronirsi di Toledo e di gran parte del paese;
nel 1169, dichiarato maggiorenne, ristabilisce l'ordine nel regno e, dopo aver sposato Eleonora, figlia di Henry II re d'Inghilterra, si allea con Alfonso II [il Casto] re d'Aragona e libera le città occupate da Sancho VI [il Saggio] re di Navarra;
nel 1177 intraprende una vittoriosa azione contro i musulmani che sconfigge a Cuenca con l'appoggio dei numerosi ordini cavallereschi che si stanno costituendo in Spagna;





1190
-
a

1190
REGNO di NAVARRA
Sancho VI [il Saggio]
Albero genealogico
(post 1132 - Pamplona 27 giu 1194)
figlio di Garcia VI [il Restauratore] e di Marguerite de l'Aigle († 1141);
1150-94, re di Navarra;
nel 1153 sposa Sancha di Castiglia († 1177), figlia di Alfonso VII [il Buono];



 
1190
-


1190
REGNO di ARAGONA
Alfonso II [il Casto]
Albero genealogico
[Ramon] (Villa Mayor del Valle, Huesca 1157 - Perpignan 1196)
figlio di Raimondo Berengario IV, principe d'Aragona, e di Petronilla regina di Aragona [terza casa];
1162-96, conte di Barcelona, Girona, Osona, Besalu, Cerdagne e Roussillon;
1162-96, re d'Aragona (Alfonso II);
1166-96, conte di Provenza;
sposa Mafalda di Portogallo († 1173/74) [s.f.];
nel 1174 sposa Sancha di Castiglia († 1208);

Dal 1164 la Catalogna rimane unita all’Aragona.
1190
-




1190
Monferrato
Guglielmo V [il Vecchio]
Albero genealogico
(† 1188/91)
figlio di Ranieri II e di Gisella di Borgogna;
sposa Judith von Babenberg;
1135-88/91, marchese di Monferrato;




 
1190
-


1190
REPUBBLICA DI GENOVA
"Compagna Communis Ianuensis"
Consoli dello Stato
?
(1130-1190)
Consoli dei Placiti
?
(1130-1190)
 

1190
-






1190
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Orio Malipiero (o Mastropiero)
(? - ?)
1178-92, doge di Venezia;




- nunzio pontificio: ? (? - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)

1190
-



1190
REGNO di SICILIA
[nel 1150 il confine del regno viene fissato al Garigliano]
Tancredi di Lecce
(† 1194)
figlio di Ruggero duca di Puglia (figlio naturale di Ruggero II) e di Emma dei conti di Lecce;
1149, eredita la contea;
1154, è costretto a rifugiarsi a Costantinopoli per sfuggire all'ostilità di suo zio Guglielmo (futuro Guglielmo I [il Malo]) che lo vede come un possibile rivale alla corona dell'isola;
1166, quando sale al trono il cugino Guglielmo II [il Buono],
torna nell'isola;
nel 1189, la morte di quest'ultimo senza eredi diretti, apre la successione a Costanza d'Hauteville, figlia di Ruggero II e moglie del re dei romani Heinrich VI; subito si forma una grossa coalizione, formata da
- un'ala della nobiltà normanna contraria alla prospettiva di un re tedesco,
- l'alto clero siciliano, inteprete dell'ostilità di Clemente III all'unificazione delle corone imperiale e siciliana,
- le borghesie mercantili di Messina e Palermo,
che comincia a sostenere la sua candidatura contro Costanza d'Hauteville;
succeduto alla morte del cugino Guglielmo II [il Buono] senza eredi diretti, anche perché Heinrich VI è impegnato in Germania come reggente per il padre Friedrich I [il Barbarossa] partito verso la Terrasanta; (novembre) viene incoronato a Palermo;
1189-94, re di Sicilia;
1190
per l'isola sta passando, diretto alla crociata, Richard I [Cuor di Leone], re d'Inghilterra, tutore dei diritti alla corona siciliana di sua sorella Giovanna, vedova di Guglielmo II [il Buono];
egli riesce a neutralizzare la minaccia inglese ottenendo con il denaro la rinuncia di Richard I [Cuor di Leone] alle sue pretese;
muore intanto (giugno), accidentalmente sulle montagne della Cilicia, Friedrich I [il Barbarossa];
1190
-
a

AFRICA


1190-1225
durante il regno del re zagwe Lalibelà, vengono edificate, nella regione etiopica di Roba, le originali "chiese di pietra di Lalibelà".



[Hosea Jaffe, AFRICA, Movimenti e lotte di liberazione, Arnoldo Mondadori Editore, Milano 1978.]





Eike von Repgow (1190 ca-1233) scrittore tedesco, sassone, creatore della prosa letteraria tedesca medievale;
Sachsenspiegel (1221-24, Lo specchio dei sassoni)
Sächsische Weltchronik (1230 ca, La cronaca universale sassone).

Neidhart von Reuental (1190 a-1246) poeta in lingua medio altotedesca;
Sommerlieder (canti d'estate)
Winterlieder (canti d'inverno).

Pier della Vigna o Pier delle Vigne (Capua 1190ca-San Miniato o Pisa 1249, forse suicida) epistolografo e poeta italiano;
Epistolario (un monumento della medievale ars dictandi)
Sonetti vari.

Taddeo da Sessa (Sessa Aurunca, Caserta 1190/1200-Parma 1247) giurista italiano, introdotto da Pier della Vigna nella magna curia di Federico II, fu nominato gran giustiziere e divenne uno dei più influenti consiglieri dell'imperatore;
1244, già ambasciatore con Pier della Vigna presso Gregorio IX, lo è anche presso Innocenzo IV;
1245, è al concilio di Lione, ove difende con estrema perizia giuridica e con grande ardore l'operato del suo signore, sostenendo l'illegittimità della sentenza di scomunica che gli è stata comminata, e la incompetenza del concilio a occuparsi della materia; ciò non impedisce che Innocenzo IV proceda comunque alla formale deposizione di Federico; rimasto fedelmente accanto all'imperatore, muore a Parma, ucciso durante l'assalto dei parmensi al campo imperiale di Vittoria.

Tommaso da Celano (Celano 1190 ca-San Giovanni in Valdevarri, L'Aquila 1260 ca) scrittore italiano, frate minore francescano;
Legenda prima o Legenda Gregorii (1227-28, biografia di Francesco d'Assisi commessagli da papa Gregorio IX; da questa trasse Legenda ad usum chori -1230)
Legenda secunda II (1246-47, rielaborazione del materiale raccolto da tre compagni di Francesco d'Assisi: Leone, Angelo e Rufino)
Tractatus de miraculis (1250-54 ca, sui miracoli post mortem di Francesco d'Assisi)
Legenda Sanctae Clarae virginis
Sanctitatis nova signa
Fregit victor virtualis

Dies Irae (attribuitogli per tradizione, ma forse del sec. XII).

Vincenzo di Beauvais (1190 ca-Beauvais 1264) scrittore e teologo francese, frate domenicano; 
1246, superiore del convento di Beauvais, è amico di Luigi IX e precettore dei suoi figli;
Speculum maius (1247-59, 4 voll.; monumentale enciclopedia, pubblicata postuma nel 1473-76, divisa in tre parti:
- Speculum naturale
- Speculum doctrinale

- Speculum historiale
-
e Speculum morale (aggiunto dopo il 1310, anonimo)
l'opera è un eccezionale documento della cultura medievale, in quanto, sulla base di uno spoglio vastissimo di testi altrui, espone e discute le cognizioni correnti in ogni branca del sapere, dalla filosofia alla teologia, dalle arti alle scienze, dal diritto alla storia; a questo modello si ispira pure Brunetto Latini nei Livres du Trésor)
De eruditione filiorum regalium (1248-50, scritto per i figli di Luigi IX)
De moralis principis institutione (1260-63)
Liber gratiae
De poenitentia
ecc..


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Almohadi
(al-muwahhidun)
"affermatori dell'unità" di Dio

XII-XIII, dinastia musulmana berbera, domina il Marocco, parte dell'Algeria e la Spagna musulmana;
- 1184-99, Abu Yusuf Ya 'qub [al-Mansür] († 1199) terzo califfo;

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