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ANNO 1972

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Papa Paolo VI
(1963-78)

«Washington Post»

«segue da 1954»
1972, il quotidiano s'impone all'attenzione internazionale per la denuncia dello "scandalo Watergate" che porta alle dimissioni di R. Nixon.

«Revue des Deux Mondes»

«segue da 1948»
1972, muta ancora una volta la testata presentandosi come «La nouvelle revue des Deux Mondes».



Movimento studentesco

«segue da 1971»

1972,
«segue 1973»



Ultradestra

«segue da 1971»
1972,
tutti i vari gruppuscoli, in vista delle elezioni di maggio, si aggregano più o meno al MSI (Movimento Sociale Italiano) grazie al suo capo politico Giorgio Almirante;
rimangono invece nei ranghi:

Avanguardia Nazionale

«segue da 1970»
ha sede a Roma in via dell'Arco della Ciambella ma è in Calabria che esso ha i centri più attivi ed energici; sedi attrezzate fioriscono in quasi tutti i paesi più importanti di Reggio e Catanzaro con una forza che sfiora i tremilia aderenti; sezioni sorgono però anche a Milano, a Firenze, dalle parti dell'Università, a Bari, Lungomare Cristoforo Colombo (e specialmente nel piccolo centro di Mola), ad Avezzano, a Massa Carrara e infine nel Veneto; uno dei nuclei più promettenti è quello di Trento, guidato da Cristiano De Eccher, al quale appartiene la testata dell' «Assalto» giornale di antiche tradizioni fasciste;
l'organo ufficiale del gruppo è però «Avanguardia» ("Periodico di lotta alla partitocrazia") e si stampa saltuariamente a Roma (sempre in via dell'Arco della Ciambella) sotto il diretto controllo del giovane Adriano Tilgher, studente in fisica che esercita le funzioni di presidente nazionale della formazione, con l'assistenza di Bruno Di Luia e del barese Tonino Fiore;
il simbolo runico, a forma di rombo con le due estremità prolungate, e la stessa denominazione sono stati affidati in eredità agli attuali dirigenti dal fondatore del movimento nel 1960, il casertano Stefano Delle Chiaie [Il Caccola] (ora irreperibile in seguito alle noie giudiziarie perché coinvolto nel "processo Valpreda");
«segue 1973»

Ordine Nuovo

«segue da 1969»
1972, primavera, il leader del movimento (che ha formalmente cessato di esistere nel 1969) Pino Rauti, vagamente sospettato di aver condotto operazioni di tipo terroristico e di avere in qualche modo ispirato la strage di Piazza Fontana, è accusato di aver preso parte ad una oscura riunione cospiratoria avvenuta a Padova nell'estate del 1969;
«segue 1973»

Fronte Nazionale

«segue da 1971»
Febbraio
,
in mancanza di indizi sufficienti, anche a causa del mancato reperimento presso le sedi dell'associazione di strumenti idonei ad un'eventuale insurrezione armata, gli imputati Mario Rosa e Giuseppe De Rosa vengono scarcerati;
Maggio
Sandro Saccucci, uno dei suoi membri viene eletto deputato nelle file del MSI;
«segue 1973»



Gruppuscoli della off-sinistra marx-leninista-operaista rivoluzionaria

Roma,
vi gravita una Lega dei Comunisti sorta dalla fusione del gruppetto romano di "Unità Operaia" e della "Lega dei Comunisti di Toscana";
dispone di due pubblicazioni:
- «Nuovo Impegno» (rivista teorica)
- «Unità Operaia» (giornale politico);
questi due gruppi si allineano con "Avanguardia Operaia" (ma subito dopo ne rinnegano la leadership) al tempo della scissione del "Comitato Nazionale contro la Strage di Stato", insieme con: - Collettivo Lenin di Torino,
- Centro Coordinamento Campano,
- Sinistra Operaia di Sassari,
- Circoli Lenin di Mestre, di Foligno e di Umbertide,
- Circoli Gramsci (numerosi)
- Unità Proletaria di Udine e Unità Proletaria di Verona;

Maggio
alla vigilia delle elezioni del 7 maggio firmano un comunicato congiunto di intonazione astensionistica;
un analogo manifesto viene lanciato per l'occasione dal giornale «Fronte Unito», portavoce dei gruppi:
- Organizzazione Comunista Fronte Unito
[giovane gruppo con dodici redazioni provinciali che si esprime anche a nome del PCd'I (m-l), meglio noto a Napoli come "il gruppo di Hermann"],
- Organizzazione marxista-leninista "Rivoluzione Ininterrotta",
- Circolo Lenin di Puglia,
[dispone di un proprio organo di stampa «La Riscossa Comunista»]
- Organizzazione Popolare del Belice,
- Nucleo m-l di Salerno,
- Collettivo Comunista Molisano,
- Circolo Lenin di Budrio,
- Circolo Operaio della ZAI di Verona;

La Lega dei comunisti coltiva un ambizioso progetto unificatorio, che dovrebbe coinvolgere tutti i gruppetti citati «per arrivare finalmente alla costituzione di un nuovo partito comunista sul modello di quello cinese».
In tutto ca 500 militanti.

In Calabria è particolarmente attivo il FPCR (Fronte Popolare Comunista Rivoluzionario).

A Roma si agitano anche:
- "Viva il Comunismo", gruppo con sede in piazza Trinità dei Pellegrini 91 e una filiale anche a Firenze, che edita un giornale omonimo;
[fornisce tra l'altro le indicazioni tecniche per l'ascolto di Radio Pechino]
- NCR (Nuclei Comunisti Rivoluzionari)
[in aprile un'azione di commando viene portata a termine da due militanti,
. Pietro Caronìa
[giovane nipote del defunto cattedratico e parlamentare democristiano]
. Gioia Ferrucci (fidanzata di Pietro)
[figlia di un distinto referendario della Corte dei Conti sposato con la sorella di Luigi Pintor ex deputato e co-leader del «Manifesto»]
i quali riescono ad introdursi nei corridoi dell'ambasciata USA in via Veneto e a farvi esplodere tre ordigni di casalinga fattura come risposta alle «migliaia di tonnellate di bombe che gli americani rovesciano sul Vietnam»;
il gruppo edita un giornalino «Per la Rivoluzione Proletaria».


Milano,
fra i moltissimi altri, agisce un Partito Comunista Internazionalista (1) (di tradizione bordighiana) [A. Bordiga] editore del foglio «Battaglia Comunista», con sede in via Calvairate 1 ma con diramazioni a Torino, Parma e Catanzaro.
Un altro Partito Comunista Internazionalista (2), di identica ispirazione, stampa il periodico «La Rivoluzione Comunista».
Il Partito Comunista Internazionale (3), stampa invece «Il programma comunista».

Attraverso «Sotto le Bandiere del Comunismo» si esprimono:
- Centro Karl Marx di Toscana,
- Centro Karl Marx di Torino,
- Centro Lenin di Brescia,
- Circolo Lenin di Lecco,
- Circolo Lenin di Milano-Sesto,
precariamente uniti, sotto la guida di Gian Mario Cazzaniga, nella OLC (Organizzazione dei Lavoratori Comunisti).

Altri
- Organizzazione dei Comunisti (marxisti-leninisti) d'Italia, con sede a Milano, editrice di «Linea Proletaria»;
- Organizzazione Bolscevica Italiana Marxista-Leninista, con sede a Firenze, con il suo periodico «Il Bolscevico» diretto dall'impiegato Giuseppe Scuderi;
- Stella Rossa (Fronte Rivoluzionario marxista leninista)
[chiamato in origine "Stella Rossa Valle Giulia" in ricordo della battaglia sostenuta nel marzo 1968 davanti alla facoltà romana di Architettura contro una stupefatta polizia; avvenimento memorabile che precedette lo stesso joli mai a Parigi;
il gruppo, con sede centrale a Roma via Urbana 20, è ora ridotto a modeste dimensioni; la sua zona di influenza operativa raggiunge i castelli romani, con una propaggine ad Avezzano in Abruzzo dove il gruppo dispone di una palazzina di proprietà; fondatore e capo del gruppo è il prof. Enzo Calò, il quale fin dal 1962 ha dato vita al primo giornale marxista-leninista d'Italia intitolato «Viva il leninismo»;
presentatosi alle elezioni del 7 maggio, il partitucolo finisce nel gruppo che ha ottenuto in totale lo 0,1% dei voti;
- Lega Marxista Leninista d'Italia, con sede a Brescia, editrice del periodico «Lotta di classe»;
[difende ancora la memoria di Lin Piao, ora scomparso dal partito cinese, che rappresentava la linea dura della Rivoluzione Culturale.]

 




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RCS Editori
(Rizzoli-Corriere della Sera)

«segue da 1970»
1972, BUR (Biblioteca Universale Rizzoli)
aprile, si conclude la prima serie con 800 titoli all'attivo in 910 volumi;
«segue 1973»

«Nuovi Argomenti»

«segue da 1966»
1972, A. Carocci viene sostituito da E. Siciliano;
il programma ideologico tende al riesame del marxismo, considerato "uno degli strumenti più idonei ad afferrare il reale, ma da integrarsi con altri strumenti;
«segue 1975»

Piccolo Teatro

«segue da 1948»
1972, è diretto da Giorgio Strehler.

 

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