– Barbaro, Umberto (Acireale, Catania 1902-Roma 1959) teorico e critico cinematografico, direttore del Centro sperimentale di cinematografia di Roma (1944-47) e fondatore con Chiarini della rivista «Bianco e Nero», divulgatore del cinema sovietico, traduttore di R. Arnheim, B. Balázs, S. Eisenstein e V. Pudovkin, fu ispiratore del neorealismo
Film: soggetto e sceneggiatura (1939)
Il film e il risarcimento marxista dell'arte (postumo 1960)
Servitù e grandezza del cinema (postumo 1962)
Il cinema tedesco (postumo 1973).

– Erdman, Nikolaj Robertovic (Mosca 1902-70) drammaturgo, sceneggiatore sovietico
Il mandato (1925)
Il suicida (1928, censurata)
- Allegri compagni (1934, scenegg.)
Seduta sul riso (1938, confino in Siberia e arresto)
- Salve Mosca (1946, scenegg.)
- Al proscenio (1956, scenegg.).

– Gosho, Heinosuke (Tokyo 1902-81) regista cinematografico, uno dei maggiori cineasti giapponesi; più di cento film,
- Il cielo è chiaro (1925)
- La ragazza maliziosa (1927)
- La sposa del villaggio (1928)
- La moglie del vicino e la mia (1931)
- Le danzatrici di Izu (1933)
- Il fardello della vita (1935)
- Gente senza nome (1938)
- La nuova neve (1941)
- Un'altra possibilità (1946)
- Là dove sorgono le ciminiere (1953)
- Albergo a Osaka (1954)
- La valle tra l'amore e la morte (1954)
- Adolescenza (1955)
- Guarda tuo figlio (1957)
- Una strega innocente (1965)
- Ribellione (1967)
- Donna e zuppa di grano (1968).
- La donna della minestra di fagioli (1968).

– Oppenheimer, Maximillian o Max Ophüls (Saarbrüken 1902-Amburgo 1957) regista cinematografico tedesco, di origini ebraiche
- 1932, La sposa venduta dall'opera di B. Smetana
- Liebelei (1932, Amanti folli, dal dramma del 1895 di Arthur Schnitzler)
- La signora di tutti, (It. 1934, da un romanzo di Salvator Gotta)
- La tendre ennemie (1936, La nostra compagna, da una pièce di André-Paul Antoine)
- Yoshiwara (1937, Yoshiwara, il quartiere delle geishe, da un romanzo di Maurice Dekobra -1885-1973)
- Werther (1938, Werther, da I dolori del giovane Werther di J.W. Goethe)
- Sans lendemain (1939, Tutto finisce all'alba)
- De Mayerling à Sarajevo (1940, Da Mayerling a Sarajevo, ultimo film prima della partenza per gli Stati Uniti; non finisce neppure di curarne il montaggio)
- The Exile (1947, Re in esilio, dal romanzo His Majesty, the King di Cosmo Hamilton,, su Carlo II Stuart in esilio in Olanda nel 1660)
1950, torna in Francia
- Letter from an Unknown (1948, Lettera da una sconosciuta, da un racconto di Stefan Zweig)
- Caught (1949, Nella morsa)
- The Reckless Moment (1949, Sgomento, ultimo film USA)
- La ronde (1950, La ronde, dalla pièce Reigen (Girotondo) del 1897 di Arthur Schnitzler, rifatto nel 1964 da Roger Vadim col titolo Il piacere e l'amore)
- Le plaisir (1951, Il piacere, da 3 racconti di Guy de Maupassant: La Maschera, La casa Tellier, La modella)
- Madame de… (1953, I gioielli di Madame de…, da un romanzetto di Louise de Vilmorin)
- Lola Montès (1955, Lola Montès, da un romanzo di Cécil Saint-Laurent).

– Riefenstahl, Helen Berta Amalic o Leni Riefenstahl (Berlino 1902) attrice, regista di cinema e fotografa tedesca
- Das blaue Licht (1932, La bella maledetta, da un racconto di Gustav Renker, con la collaborazione dello scrittore e teorico del cinema B. Balász)
- Der Triumph des Willens (1936, Il trionfo della volontà, cronaca del congresso nazionalsocialista tenuto a Norimberga dal 4 al 10 settembre 1934; oltre ai 770.000 partecipanti al congresso e ai 350.000 abitanti della città, le vennero messi a disposizione fondi illimitati, una troupe di 130 persone (tra cui quasi 90 cineoperatori), 30 cineprese e una massa di comparse che nessun regista ha mai avuto; lei ebbe carta bianca)
- Olympia (1938, Olimpia, documentario sui giochi olimpici di Berlino del 1936; più di 40 operatori al suo seguito)
- Tiefland (1940, terminato nel 1953)
- Schwarze Frend (incompiuto)
Memorie (1987)
Il ritmo di uno sguardo (1996, libro di fotografie).

– Wyler, William (Mulhouse, Alsazia 1902-1981) regista cinematografico statunitense.