2006
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XIV Legislatura 2001 30 mag - 27 apr 2006
XV Legislatura 2006 28 apr -   apr 2008

2006

Gennaio
23, Trento, quattro appartenenti all'area anarco insurrezionale vengono arrestati dalla Polizia per aver sottratto la torcia al tedoforo durante il transito della fiamma olimpica.
Trevignano (Treviso), disegni di svastiche appaiono sui muri della villa che ospita una mostra sull'Olocausto.

Febbraio
15, Padova, due fascisti aggrediscono un giovane antagonista davanti a Palazzo Liviano, sede della Facoltà di Filosofia.
23, Padova, uno studente viene aggredito da alcuni fascisti nei pressi della sede di Forza Nuova.

Marzo
4, Padova, scontri tra Polizia e "Disobbedienti" di fronte alla Fiera durante un convegno della Lega Nord con l'eurodeputato Mario Borghezio.
17, Padova, una squadra di neofascisti aggredisce e ferisce un giovane anarchico che sta attaccando un manifesto per un concerto a sostengno della "Croce Nera".
27, Trento, una decina di fascisti di Fiamma tricolore, armati di spranghe e bastoni, aggredisce al Parco San Marco alcuni giovani punk tra i sedici e i vent'anni.

Aprile
9, Vittorio Veneto (Treviso), tre bottigle molotov esplodono contro la scuola elementare "Parravicini", sede dei tre seggi elettorali.
Sul davanzale viene inoltre collocato un ordigno destinato ai militari. L'azione è rivendicata dal Gruppo libertario.
9_10, elezioni politiche, vince l'Unione del centro sinistra (Ulivo).
11, solo ora viene arrestato B. Provenzano ['u Tratturi] in una casa di Corleone;
[Nel settembre 2001 il Comando dei Carabinieri di Palermo aveva già individuato il nascondiglio, su segnalazione di una donna 75enne (ex compagna del medico condotto M. Navarra ['u patri nostru], ex capomafia di Corleone, assassinato il 10 agosto 1958 da L. Leggio [Liggio].
Nel carcere di Parma, dove è detenuto ai sensi del 41bis, nel dicembre 2012 tenterà il suicidio (sacchetto di plastica!?).
In carcere, oltre al figlio, gli faranno visita Sonia Alfano, deputato della Commissione antimafia europea, il magistrato Ingroia, ecc.
Vedasi trattativa Stato-Mafia: trasmissione de "La7"-Servizio Pubblico Più di M. Santoro del 6.6.2013.]
17, Padova, nove militanti di Forza Nuova vengono denunciati per rissa e apologia del fascismo, per aver esposto, mentre si trovavano all'interno di un parco pubblico, una bandiera bianca e rossa raffigurante una croce uncinata.

Maggio
Vicenza. Quando la notizia dell'ampliamento di Camp Ederle – quartier generale della Nato e, dal 1965, comando della Setaf – diventa di dominio pubblico, il governo è già cambiato.
A Palazzo Chigi c'è Romano Prodi: è lui ora ad avere tra le mani la patata bollente.
Il ministro della Difesa, Arturo Parisi, cerca di rovesciarla sul consiglio comunale e sull'ex premier i quali, a loro volta, la rimpallano immediatamente al mittente.
Tali vergognose manovre non fanno che aumentare lo sdegno e la rabbia dei cittadini che, a un certo punto, decidono di insorgere.
Si riuniscono in un'Assemblea permanente e organizzano convegni, dibattiti, fiaccolate, cacerolazos (i cortei con le pentole, di ispirazione argentina) in tutta la provincia e blitz all'interno dell'aeroporto.
Poi decidono di aderire alla rete del Patto Nazionale di Solidarietà e di Mutuo Soccorso.

Giugno
3, Padova, alcuni militanti di Forza Nuova fanno irruzione al centro padovano occupato "Gramigna".

Novembre
3, Padova, tre attivisti del centro sociale "Pedro" aggrediscono a calci e pugni l'on. Filippo Ascierto di An e il padre di un soldato morto in Iraq.
6, Castelbello-Ciardes (Bolzano), tredici skinhead vengono denunciati per aver inneggiato al nazismo e tentato di aggredire con bastoni altri giovani di opposto orientamento.
17, Padova, alcuni militanti del Partito comunista politico-militare incendiano la sede della segreteria nazionale di Forza Nuova.
18, Padova, quindici neofascisti armati di bastoni aggrediscono alcuni giovani nei pressi della sede di «Radio Sherwood» e poi fuggono. I mandanti politici, secondo l'emittente, sarebbero due deputati di An.
20, Giorgio Napolitano, compie una visita ufficiale a Benedetto XVI.

Dicembre
2, Vicenza, la manifestazione nazionale organizzata contro le servitù militari e la guerra richiama in città oltre 25mila persone.
A gridare «No al Dal Molin» c'è di tutto un po':
- Emergency,
- Cobas,
- Cgil,
- Soccorso popolare,
- operari vicentini,
- Arci,
- diversi partiti di sinistra (più tardi extraparlamentari),
- antichi sostenitori di Soccorso Rosso,
- Dario Fo e Franca Rame;
e i movimenti contro:
- No Tav della Val di Susa,
- No Mose di Venezia,
- No Cpt,
- No al Gln di Trieste,
- No base militare Mattarello di Trento,
- No Aviano Air Base di Pordenone,
- No Eurotunnel,
- vari comitati cittadini campani per il problema dei rifiuti,
- Disobbedienti di Casarini,
- collettivi zapatisti,
- anarco-insurrezionalisti,
- nostalgici della rivoluzione,
- squatters torinesi,
- comitati antimperialisti,
- comitato antifascista "Eccidio Malga Zonta",
- ex autonomo Francesco Zordan,
- Carc,
- giovani dei centri sociali italiani,
- giovani del Centro popolare occupato di Gramigna di Padova.


Referendum costituzionale.

VFS (Veneto Fronte Skinheads)

«segue da 2005» 2006 Febbraio 11, Trieste, VFS partecipa alla manifestazione in ricordo dei martiri delle foibe organizzata dal Gruppo unione difesa di Fabio Bellani. Marzo Verona, VFS organizza un convegno sulla globalizzazione al quale interviene l'ex ordinovista Paolo Signorelli. Luglio 9, Schio (Vicenza), viene vietato all'ultimo momento il corteo di VFS nell'ambito delle celebrazioni per le vittime dell'eccidio di Schio. Le tensioni con la Polizia si risolvono con una sessantina di denunce. Settembre 1-2-3, Revine Lago,(Treviso), alcune migliaia di naziskin provenienti da tutta Italia e dall'estero partecipano al raduno del "Ritorno a Camelot" del VFS. Pietro Puschiavo decide di rassegnare le dimissioni da presidente del Fronte per assumere il ruolo di coordinatore regionale della Fiamma tricolore di Pino Rauti; al suo posto viene eletto Giordano Caracino. La sede del Fronte è a Villafarana Veronese. «segue 2007»