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ANNO 1885

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

AT&T
(American Telephone and Telegraph)

1885, viene costituita a New York questa società leader nel settore delle comunicazioni in USA;
«segue 1900»

1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale, mentre in Italia è in atto la crisi agraria

EMIGRAZIONE ITALIANA
1885
Il ministro P.S. Mancini difende la politica coloniale italiana giustificandone la necessità come sbocco per l'emigrazione.





Istituti di credito

Delle 3.762 società mutualistiche italiane che hanno risposto ai questiti della Direzione generale della statistica (su un totale di 4.896 esistenti) risulta:
- 981 fanno prestiti sull'onore o hanno istituito casse di depositi e prestiti;
- parecchie altre, pur non disponendo di casse speciali, si adoperano per agevolare il credito ai soci mediante accordi con istituti bancari, in genere con banche popolari.




Banche

Banche di emissione

«segue da 1884»

Banca Nazionale del Regno d'Italia

1885,

Banca Nazionale Toscana

1885,

Banca Toscana di Credito

1885,

Banca Romana

1885,

Banco di Sicilia

1885,

Banco di Napoli

1885,



Altre Banche

«segue da 1884»

Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli, dal 1853.
1885,

Societa Generale del Credito mobiliare italiano

1885,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1885,

Banco di Roma

1885,

Societa Bancaria Italiana

1885, Milano,

Banca provinciale vicentina

1885,


Casse di Risparmio

«segue da 1884»

Cassa di Risparmio di Venezia

1885,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1885

,

Cassa di Risparmio di Milano

1885,

Cassa di Risparmio delle province Lombarde

1885,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1885,


«segue 1886»

Banche Popolari

1885

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. ?,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: dr Antonio Dolcetta (1881-1905).

Filiale
- Bassano (1881).

La Società Pischiutta (il cui titolare era già stato sollevato dall'incarico di direttore della Banca PorVInciale vicentina) si trasforma, per finanziare l'armamento e l'esercizio di una nuova linea di omnibus cittadini, in società anonima per azioni e richiede alla Banca se sia interessata ad una partecipazione.
In osservanza dell'art. 38 dello statuto la Banca nodecide di no partecipare al finanziamento. Il suo portafoglio azionario, 64.000 lire, comprende infatti unicamente azioni di altre banche popolari, della Società per le case operaie e del Panificio sociale.  

«segue 1886»

 


Bürgin, Ernst (Wyhlen, Baden-Württemberg 31 luglio 1885 – 22 giugno 1966) chimico tedesco.

Gajewski, Friedrich (Pillau, Regno di Prussia 13 ottobre 1885 – Colonia 2 dicembre 1965) industriale tedesco.

Knight, Frank Hyneman (White Oak, Illinois 1885-Chicago 1972) economista statunitense;
1919, professore associato di economia presso l'Università di Iowa;
1922, dopo gli studi presso le Università Cornell e di Chicago diventa in quest'ultima professore di economia;
Rischio, incertezza e profitto (1921, in cui fa una chiara distinzione tra rischio assicurabile e incertezza non assicurabile: è quest'ultima ad originare il profitto)
L'organizzazione economica (1933)
L'etica della concorrenza e altri saggi (1935)
Ordine economico e religione (1945)
Libertà e riforme (1947)
Saggi sulla storia e il metodo dell'Economia (1956)
Informazione e azione democratica (1960).

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Italia

Febbraio
il Governo alleggerisce la pressione fiscale sul ceto contadino, senza mutare indirizzo nella politica agraria. 

Marzo 
6, con 23 voti di maggioranza, la Camera approva la legge sulle nuove "convenzioni ferroviarie" presentata nel novembre scorso; dopo 75 sedute e varie modifiche la legge si presenta così:
la costruzione di nuove reti viene finanziata con titoli emessi dalle società ma con interessi e spese di ammortamento garantiti dallo Stato; le tariffe sono fissate mediante accordi tra società e Stato e gli introiti lordi divisi secondo percentuali definite:
- 10% a una riserva per il pagamento del materiale rotabile ceduto dallo Stato;
- 62,5% alle società;
- 27,5% allo Stato; 
L'accordo sulla divisione degli introiti prevede un'ulteriore clausola: se il guadagno netto delle società superasse il 7,5% del capitale versato, allora l'eccedenza sarebbe divisa al 50% con lo Stato.
Assegnazione delle reti:
- linee Mediterranee 
alla Società Italiana delle Strade Ferrate del Mediterraneo;
- linee Adriatiche 
alla Società Ferrovie Meridionali che cambierà nome in Ferrovie Adriatiche;
- linee Siciliane
alla Società Italiana delle Strade Ferrate della Sicilia;
- linee Sarde
alla ferrovia Sarda;
I contratti, rinnovabili ogni 20 anni, hanno la durata di 60 anni.

Giugno
i datori di lavoro sono ritenuti responsabili dalla legge per gli infortuni sul lavoro. 

Novembre
è terminata la costruzione della corazzata Andrea Doria

Dicembre
per risolvere la crisi della marina mercantile, la legge Boselli stanzia a favore dei cantieri navali una sovvenzione statale di 53 Mni per 10 anni, divisi tra compensi per la costruzione di navi, sgravi fiscali e premi di navigazione per le navi costruite in Italia.;
ciò VIncolerà l'industria agli alti prezzi della siderurgia nazionale finendo per creare così le premesse per nuovi problemi; l'incremento della flotta mercantile a vapore, che pur sta proseguendo con un certo ritmo, ad opera soprattutto delle grandi società, prima fra tutte la navigazione Generale Italiana, avviene perciò in gran parte attraverso l'importazione di naviglio dall'estero.

Intanto la Francia ha imposto pesanti dazi su alcuni prodotti italiani: bestiame, seta, frumento e vino; a questo punto l'accordo del 1881 che dovrebbe scadere nel 1892, viene sconfessato dall'Italia.

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