©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

ANNO 1880

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

Eastman Kodak

1880, George Eastman (1854-1932) costituisce questa società statunitense per la fabbricazione di macchine e materiali fotografici; leader nel settore, si sviluppa anche in altri campi: chimica fine, farmaceutica;
«segue 1995»

1874-96
Periodo di depressione nell'economia mondiale, mentre in Italia inizia la crisi agraria

In Italia la crisi agraria si manifesta con maggiore ritardo, rispetto ad altri paesi, per i minori legami della nostra economia con il mercato mondiale, ma i suoi effetti non saranno meno disastrosi.


Banche

Banche di emissione

«segue da 1879»

Banca Nazionale del Regno d'Italia

1880,

Banca Nazionale Toscana

1880,

Banca Toscana di Credito

1880,

Banca Romana

1880,

Banco di Sicilia

1880,

Banco di Napoli

1880,



Altre Banche

«segue da 1879»

Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli, dal 1853.
1880,

Societa Generale del Credito mobiliare italiano

1880,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1880,

Banco di Roma

1880
Roma, in piena depressione economica, quando non sono ancora trascorsi dieci anni dalla caduta del potere temporale, nasce questo istituto di credito, costituito, quale strumento finanziario della Santa Sede, da alcuni nobili appartenenti alla più nera aristocrazia papalina.
«Viene artificiosamente gonfiata per far ritenere all'Italia e all'estero che esso sia la banca della Chiesa cattolica, donde il dovere dei risparmiatori cattolici di servirsene a preferenza o a esclusione di altre».
Fino alla guerra italo-turca terrà sempre una condotta appartata e non fervida verso lo Stato italiano.
[A. De Stefani, Baraonda bancaria, 1960.]

Societa Bancaria Italiana

1880, Milano: viene fondato questo istituto di credito.



Casse di Risparmio

«segue da 1879»

Cassa di Risparmio di Venezia

1880,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1880

,

Cassa di Risparmio di Milano

1880,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1880,


«segue 1881»

Banche Popolari

1880

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. ?,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: ? (?-?)

Nel rinnovo del gruppo dirigente, fattore importante è l'ampliamento da 6 a 14 del numero dei consiglieri che avviene in base al nuovo statuto della Banca e che determina importanti cambiamenti nei criteri di reclutamento degli amministratori. In primo luogo cambia la loro estrazione professionale: scompaiono quasi del tutto i rappresentanti del ceto degli artigiani e dei piccoli commercianti; prende invece il sopravvento il ceto dei professionisti liberali, con gli avvocati in testa, dei politici di professione, degli amministratori locali.

Succursali
- Arzignano (marzo 1873)
- Thiene (marzo 1873),
- Asiago (1876)

«segue 1881»

 


sviluppo infrastrutture
 
1860
1880
Rete ferroviaria (km)
2175
8713
viabilità ordinaria (km)
22.500
35.500
servizio postale (uffici)
1632
3328
servizio telegrafico (km)
9900
26.100
Tramvie a trazione meccanica (km)
8
705


Industria metallurgica
(tonnellate)
1861
1880
Produzione nazionale di ghisa
-
16.000
Importazione di ghisa
-
25.580
Importazione di rottame
2300
54.000
Produzione nazionale di ferro
30.000
95.000
Produzione nazionale di acciaio
-
3600
Importazione di ferro e acciaio
-
120/130.000

L'industria straniera è in grado di far giungere nei porti italiani il prodotto a prezzi inferiori quasi della metà a quelli praticati dall'Italia.
Nonostante si impiantino qua e là nuovi altiforni, la tendenza generale è la graduale chiusura di quelli a carbone di legna esistenti.
Nel 1881 ne resteranno in attività soltanto 16: di cui 7 in Lombardia, 3 in Toscana e 1 in Piemonte.
Dopo il 1870 il rottame ha cominciato ad abbondare sul mercato a buoni prezzi, in seguito alla rapida sostituzione dei vecchi binari ferroviari in ferro con quelli in acciaio. Si è assistito pertanto ad un rinnovamento delle ferriere esistenti nelle quali, abbandonati i vecchi metodi, diviene pressoché universale l'uso del processo di affinazione a puddellaggio e di forni a ricupero Siemens, che consentono anche l'uso di combustibili poveri nazionali, quali la lignite e la stesa torba.
Si assiste pertanto all'espansione della siderurgia ligure, grazie alla favorevole ubicazione rispetto alle importazioni marittime di rottame e di combustibile: a Sestri Ponente, a Voltri, e specialmente a Savona con lo stabilimento della Società Tardy e Benech (cap. L. 7 Mni), nonostante la crescente concorrenza tedesca dopo l'apertura del traforo del Gottardo.

Ferriere
Lombardia Castro (Lovere) [Gregorini]
Tavernole e di Carcina [ditta Glisenti]
Dongo, Vobarno, Rogoredo
Piemonte ditta Mongenet di Pont-Saint-Martin
Toscana oltre alle vecchie e rinnovate, lo stabilimento di Piombino dotato di due convertitori Bessemer e di un forno Martin-Siemens
Industria meccanica
Costruzioni ferroviarie
Acquisti effettuati fino al 1878 dalla Società delle strade ferrate dell'Alta Italia
all'estero
in Italia
Locomotive
602
39
Carrozze e carri
6947
9859
Costruzioni navali
(tonnellate)
1871-75
1880
naviglio varato in media all'anno
70.000
14.500
   

Nell'industria italiana primeggiano le officine:
- officine Ansaldo di Genova
- officine Elvetica di Milano,
- stabilimenti di Pietrarsa e Granili di Napoli (assorbiti dalle Ferrovie dello Stato), Pattison, Guppy.
La costruzione delle macchine motrici a vapore, realizzata, oltre che per le ferrovie anche per la navigazione, a Genova (Ansaldo), Napoli (Pietrarsa, Pattison, Guppy), ecc., ha carattere saltuario ed è ancora priva di solide basi economiche e di mercato, dipendendo in buona parte dalle ordinazioni della marina militare.
Gli sVIluppi crescenti della marineria a vapore, accentuati nel Mediteraneo dall'apertura del canale di Suez, mettono nettamente in crisi la marina velica italiana, gradualmente espulsa dalle grandi rotte e confinata a settori secondari come la navigazione verso i porti del Levante.



Industria della seta
(fondata ancora quasi esclusivamente sulla ricca produzione di bozzoli fornita dall'agricoltura nazionale)
 
1871-75
1876-80
bozzoli (tonnellate)
48.000
28.240
seta tratta (tonnellate)
3200
2000
Il calo è dovuto alla pebrina [malattia provocata da un protozoo parassita, il nosema] che ha colpito il baco da seta.
L'industria occupa una posizione di primo piano nella economia nazionale, impiegando (1876) circa 200.000 operai con 1,7/1,8 Mni di fusi
Tramvie a trazione meccanica (km)
8
705


Industria cotoniera
 
1861
1880
Consumo di cotone greggio (tonnellate)
10.000
27.000
Importazioni di cotone greggio (tonnellate)
12.500
47.250
Importazioni di filati (tonnellate)
8600
5500
Accresce la potenzialità della filatura nazionale. L'industria lavora quasi esclusivamente materia prima proveniente dall'estero, in particolare da Stati Uniti (a parte la breve parentesi della guerra civile americana) e dall'India britannia.


Borletti, Senatore (Milano 1880 – Milano 1939) industriale e politico italiano.

Imberti, Giovanni Battista (Racconigi 1880–Racconigi 1955) imprenditore e politico italiano.

Kühne, Hans (Magdeburgo 3 giugno 1880 – Lindau, Svevia 18 febbraio 1969) chimico tedesco.

Olivetti, Gino (Urbino 1880- Argentina ?) politico italiano, avvocato;
1920, marzo, è il vero creatore della Confederazione generale dell'industria (Confindustria);
1926, gli viene consegnata la "tessera d'onore" quale cooperatore di primissimo piano all'avvento della dittaura fascista;
muore in Argentina dovè era emigrato in seguito alle leggi razziali.

Slutsky, Eugen o Evgenij Evgen'evic Slutskij (provincia di Yaroslav 1880-Mosca 1948) economista e statistico russo;
1902, espulso per attività sovversiva dall'università di Kijev, dove studiava matematica, emigra in Germania;
1905, dopo la rivoluzione rientra in Russia e si laurea in giurisprudenza e in economia;
Sulla teoria del bilancio del consumatore (1915, articolo apparso in Italia nel «Giornale degli economisti»)
1918-26, docente di economia a Kijev;
La sommatoria di cause casuali come fonte di processi ciclici (1927)
1934, riceve la laurea ad honorem in matematica ed è chiamato all'Istituto di matematica dell'Accademia delle Scienze.

Tawney, Richard Henry (Calcutta 1880-Londra 1962) storico ed economista inglese,  tra i fondatori della Economic History Society, completò gli studi a Oxford;
1906-08, insegna all'università di Glasgow;
1908-14, insegna all'università Oxford;
Il problema agrario nel sec. XVI (1912)
Storia economica d'Inghilterra (1914)
La società acquisitiva (1920)
Documenti economici dei Tudor (1924, in 3 voll.)
La religione e le origini del capitalismo (1926, in polemica con Max Weber)
1928-44, presidente della Workers' Educational Association;
Uguaglianza (1931, in cui viene riaffermato un programma politico di ispirazione laburista)
1931-49, insegna alla London School of Economics;
1941, un suo articolo sull'ascesa della gentry, la piccola nobiltà di campagna, uscito nella «Economic History archivi» dà origine a una controversia fra gli storici, forse non ancora sopita.

Torna su

Italia

Gennaio
la società genovese Rubattino acquista alcune isole del Mar Rosso.

Luglio
il ministro delle finanze Agostino Magliani abolisce la tassa sul macinato (con decorrenza dal 1884);
Camera e Senato approvano la graduale riduzione della tassa sul macinato;
l'annuncio del progetto Magliani (relativo alla cessazione del corso forzoso) fa precipitare il cambio in previsione di una circolazione metallica.

Nuova Ricerca