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Papa Pio VII
(1800-23)

1811
temendo un concilio nazionale convocato ad hoc a Parigi, il papa è indotto a qualche cedimento e successive ritrattazioni che provocano il suo trasferimento nel castello di Fontainebleau.
Subito viene stabilita una corrispondenza segreta tra Parigi e Fontainebleau: un sarto, persona fidata, porta a piedi al papa brevilettere e denaro; ritirata una ricevuta e un ringraziamento, portava tutti immediatamente a Parigi. A questo traffico partecipano molti personaggi "pii" tra cui:
. marcheseMathieu di Montmorency-Laval (poi duca di Laval) [figlio della duchessa Marie-Louise Maurice Elisabeth di Laval nata Montmorency-Luxemburg, † il 5 nov 1837 a 73 anni];
. visconte Matteo di Montmorency (nipote del precedente);
. mons. Sala (poi cardinale) segretario della legazione del card. Caprara in Francia.


Nello Stato pontificio, l'aristocrazia terriera e la borghesia si trovano pienamente a loro agio. Esse occupano le più importanti cariche della Comune retta dal Maire (Sindaco).
Molti nobili ostentano con orgoglio la croce di cavaliere della Legione d'Onore, di cui le autorità napoleoniche li hanno insigniti.

«Amicizia cristiana»

«segue da 1798»
1811, divenuta uno dei principali centri di propaganda legittimista e ultramontana deve interrompere la sua attività;
«segue 1817»

wahhabismo

«segue da 1805»
1811, dopo i successi iniziali della seconda metà del Settecento e i primi dell'Ottocento, i wahhabiti subiscono dure sconfitte a opera del governo ottomano, che invia a combatterli (1811-18) Mehmet Ali, pascià d'Egitto;
il loro potere viene pertanto limitato a poche zone d'Arabia con capitale Riyadh dopo che gli egiziani hanno distrutto Dar'iyyah;
«segue 1902»

ANNO 1811





1811
Unione Elvetica
Confederazione dei diciannove cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

- San Gallo (1803),
- Grigioni (1803),
- Aargau (1803),
- Turgovia (1803),
- Ticino (1803),
- Vaud (1803).

1811
-



1811
IMPERO D'AUSTRIA
 
Francesco I (Firenze 1768-Vienna 1835)
figlio di Leopoldo II e di Maria Luisa di Borbone infanta di Spagna;
1792-1806, imperatore del Sacro Romano Impero (Francesco II);
1804-35, imperatore d'Austria;
Cancelliere:
- Ministro degli Esteri: K. von Metternich (1809-48);
1811
-


Albero genealogico
 

1811
PROVINCE ILLIRICHE
[1809-1813]

[entità amministrativa sotto il controllo francese]

SLOVENIA
1811
-
ISTRIA
1811
-
CROAZIA [a sud della Sava]
1811
-
DALMAZIA [strappata agli Absburgo nel 1808.]
1811
-


1811
CONFEDERAZIONE DEL RENO
("Stati nazionali del Reno")
1806 12 luglio - 1813
[È soprattutto un'alleanza militare.]
Regni (4)
Regno di Prussia
Federico Guglielmo III (Potsdam 1770-Berlino 1840)
figlio di Federico Guglielmo II e di Federica Luisa di Assia-Darmstadt;
1793, sposa Luisa di Mecklemburg-Strelitz (1776-1810);
1797-1840, re di Prussia;
1807-13, abolizione della servitù ereditaria della gleba;
1811
-

Albero genealogico
 
Regno di Baviera
Maximilian I Joseph (Schwetzingen, Mannheim 1756 - Schloss Nymphenburg, München 1825)
figlio del principe palatino Friedrich Michael e di Maria Franziska von Sulzbach, sua cugina;
1795-1799, duca di Pfalz-Zweibrücken,
1799-1805, conte palatino di Zweibrücken-Birkenfeld-Bischweiler,
principe elettore di Baviera [Maximilian IV Joseph]
1805-1825, conte palatino del Reno, duca di Baviera, re di Baviera [Maximilian I Joseph]
- Primo Ministro: M. de Garnerin von Montgelas (1799-1817);
1811
già schierato con la Francia rivoluzionaria dal 1801, come membro della lega renana dal 1806 ha ingrandito ulteriormente il territorio del nuovo regno con zone della Franconia e della Svevia e con tutto il Tirolo, che Napoleone ha tolto agli Absburgo;
Albero genealogico
 
Regno di Hannover
vedi Gran Bretagna IRLANDA e Hannover  
 
Regno di Sassonia

Federico Augusto I (Dresda 1750-1827)
figlio di Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto III il Giusto)
1806-13, re di Sassonia;
1807-13, duca di Varsavia;
1811
in seguito alla pace di Tilsit (1807), ha ottenuto da Napoleoneanche il granducato di Varsavia creato con le province tolte alla Prussia (Masovia, Cuiavia, Posnania e parte della Piccola Polonia);
con la pace di Schönbunn (1809) ha poi inglobato anche alcuni territori ceduti dall'Austria (Cracovia, Galizia occidentale, Lublino).
Nel granducato è stato introdotto il codice napoleonico e i contadini sono stati emancipati dalla servitù personale.
1815-27, re di Sassonia;

Albero genealogico
 
Regno di Württemberg 
Friedrich I (Treptow 1754 - Stuttgart 1816)
figlio del duca Friedrich II Eugen e della marchesa Friederike von Brandenburg-Schwedt;
1803-1805, principe elettore di Württemberg;
1805-1816, re di Württemberg;
1811
-
Albero genealogico
 
Granducati (5)
Granducato di Assia
Ludwig X (Prenzlau 1753 - Darmstadt 1830)
figlio del langravio Ludwig IX e della pfgfn Karoline von Zweibrücken-Birkenfeld;
1790-1806, langravio di Hesse-Darmstadt;
1806-16, granduca di Hesse;
1811
-
Albero genealogico
 
Granducato di Baden

Karl Friedrich (Karlsruhe 1728 - Karlsruhe 1811)
figlio del pr. eredit. Friedrich di Baden e della p.ssa Anna Charlotte Amalie von Nassau-Dietz-Orange;
1738-71, margravio di Baden-Durlach;
1771-1806, margravio di Baden;
1803-11, principe elettore di Baden;
1806-11, granduca di Baden;
1811
-

Albero genealogico
 
Karl (Karlsruhe 1786 - Rastatt 1818)
figlio del pr. ered. Karl Ludwig e della ldgvne Amalie di Hesse-Darmstadt;
1811-18, granduca di Baden;
1811
-
Albero genealogico
 
Granducato di Berg
Granducato di Kleve
Granducato di ?
Ducati (13)
Ducato di Braunschweig
Ducato di Holstein-Sonderburg-Beck
Friedrich (Königsberg 1757 - Wellinsgbüttel 1816) figlio di Karl Anton e della burgr. e c.ssa Friederike zu Dohna-Leistenau;
1775-1816, duca di Holstein-Sonderburg-Beck;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Lauenburg
Ducato di Limburgo
Ducato di Nassau
Friedrich August (Usingen 1738 - Biebrich 1816) figlio del principe Karl von Nassau-Usingen e della p.ssa Christiane Wilhelmine di Saxe-Eisenach;
1806-16, duca di Nassau;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Oldenburg
Wilhelm (Eutin 1754 - castello di Plön 1823)
figlio del duca Friedrich August di Holstein-Gottorp e della langravina Ulrika Friederike Wilhelmine di Hesse-Kassel;
1785-1810 + 1814-23, duca di Oldenburg;
[disabile mentale dal 1785, il ducato è amministrato dal cugino Pietro]
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Coburgo-Saalfeld
Ernst I (Coburg 1784 - Gotha 1844)
figlio del duca Franz e della c.ssa Auguste Reuss zu Ebersdorf;
1806-26, duca di Sassonia-Coburgo-Saalfeld;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Gotha-Altenburg
Friedrich IV (Gotha 1774 - Gotha 1825)
figlio del duca Ernst II e della p.ssa Luise Charlotte von Sachsen-Meiningen;
1804-25, duca di Sassonia-Altenburg;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Hildburghausen
Friedrich (Hildburghausen 1763 - Jagdhaus Hummelshain vicino Altenburg 1834)
figlio del duca Ernst Friedrich III e della p.ssa Ernestine von Sachsen-Weimar-Eisenach;
1780-1826, duca di Sassonia-Hildburghausen;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Meiningen
Bernhard II (Meiningen 1800 - Meiningen 1882)
figlio del duca Georg I e della p.ssa Luise Eleonore zu Hohenlohe-Langenburg;
1803-66, duca di Sassonia-Meiningen;
1811
-
Albero genealogico
 
Ducato di Sassonia-Weimar-Eisenach

Karl August (Weimar 1757 - Graditz 1828)
figlio del duca Ernst August II e della d.ssa Anna Amalie von Braunschweig-Wolfenbüttel;
1758-1815, duca di Sassonia-Weimar-Eisenach;
1811
-

Albero genealogico
 
Principati (17)
Principato di Assia-Homburg

Friedrich V (Homburg 1748 - Homburg 1820)
figlio del principe Friedrich IV e della c.ssa Ulrike Luise zu Solms-Braunfels;
1751-1820, principe di Assia-Homburg;
1811
-

Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Hechingen

Friedrich (Namur 1776 - Schloß Lindich 1838)
figlio del Reichsfürst Hermann e della p.ssa Maximiliane de Gavre;
1810-38, principe di Hohenzollern-Hechingen;
1811
-


Albero genealogico
 
Principato di Hohenzollern-Sigmaringen
Anton Alois (Sigmaringen 1762 - Sigmaringen 1831)
figlio del principe Karl Friedrich e della c.ssa Johanna von Hohenzollern-Berg;
1785-1831, principe di Hohenzollern-Sigmaringen;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Liechtenstein
Johann I (Wien 1760 - Wien 1836)
figlio del principe Franz Joseph I e della c.ssa Marie Leopoldine von Sternberg;
1805-36, principe von und zu Liechtenstein;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Lippe
Leopold II (Detmold 1796 - Detmold 1851)
figlio del principe Leopold I e della p.ssa Pauline Christine von Anhalt-Bernburg;
1809-51, principe di Lippe-Detmol;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Greiz
Heinrich XIII (Greiz 1747 - Greiz 1817)
figlio del principe Heinrich XI e della c.ssa Konradine Reuss zu Köstritz;
1800-17, principe di Reuss-Greiz;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Reuss-Schleiz
Heinrich XLII (Löhma 1752 - Schleiz 17.4.1818)
figlio del conte Heinrich XII e della c.ssa Christine zu Erbach-Schönberg;
1806-18, principe di Reuss-Schleiz;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato Schaumburg-Lippe
Georg (Bückeburg 1784 - Bückeburg 1860)
figlio del conte Philipp II e della langravina Juliane von Hessen-Philippsthal;
1806-60, principe di Schaumburg-Lippe;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Rudolstadt
Friedrich Günther I (Rudolstadt 1793 - Schloss Heidecksburg 1867)
figlio del principe Ludwig Friedrich II e della ldgvne Karoline di Hesse-Homburg;
1807-67, principe di Schwarzburg-Rudolstadt;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Schwarzburg-Sondershausen
Günther Friedrich Karl I (Sondershausen 1760 - Schloss an der Possen, vicino a Sondershausen 1837)
figlio del principe Christian Günther III e della p.ssa Charlotte Wilhelmine di Anhalt-Bernburg;
1794-35, principe di Schwarzburg-Sondershausen;
1811
-
Albero genealogico
 
Principato di Waldeck e Pyrmont
Città libere e anseatiche
Brema
Amburgo
Lubecca







1811
IMPERO OTTOMANO
Mahmud II
Albero genealogico
(Istanbul, 20 luglio 1785 – Istanbul, 1 luglio 1839)
figlio del sultano Abdul Hamid I e di una francese,
fratello di Mustafa IV;
1808-39, XXX sultano;


1811
-
SERBIA
1811
nel 1810 Karadjordje Petrovic (noto col suo nome turco di Karagheorghi o Giorgio [il Nero]) è riuscito a conseguire una parziale autonomia per il suo paese, ma una autonomia limitata alla sola Serbia settentrionale senza la provincia di Nis. Ma sono subito cominciate le lotte intestine e mentre Karagheorghi cerca la protezione dell'Austria-Ungheria un'altra fazione si appoggia invece alla Russia.




1811
RUSSIA
Alessandro I Romanov
Albero genealogico

(Pietroburgo 1777 - Taganrog 1825)
figlio di Paolo I e di Maria Fëdorovna;
1801-25, zar di Russia;
1811
ottiene l'assorbimento della chiesa georgiana in quella russa, esempio poi seguito dagli altri principi georgiani;




Ministro degli Esteri
-
1811
con la firma della pace tra Francia e Russia, la Persia si trova abbandonata ad affrontare la Russia da sola.





segue


1811
FRANCIA
 
I IMPERO
[Costituzione dell'anno XII]
(1804 18 mag - 6 apr 1814)
Senato
Germain Garnier
(1809 1° lug - 1° lug 1811)
Bernard Germain de Lacépède
(1° lug - 1° lug 1813)
Corpo legislativo
-
 
Imperatore
Napoleone I
(1804 18 mag - 6 apr 1814)
Affari Esteri
J.-B. de Champagny
conte di Nompère
(1807 9 ago - 17 apr 1811)
H.-B. Maret
(17 apr - 20 nov 1813)
Interno
J.-P. Bachasson
conte de Montalivet
(1809 1° ott - 1° apr 1814)
Pubblica Istruzione
Grand maître de l'Université
J.-P. Louis de Fontanes
(1808 17 mar - 16 feb 1815)
Guardasigilli
C.-A. Régnier
duca di Massa
(1802 14 set - 13 giu 1813)
Finanze
M.-M.-Ch. Gaudin
duca di Gaeta
(1799 10 nov - 30 mar 1814)
Tesoro
N.-F. Mollien
(1806 - 1814)
Guerra
H.-J. Clarke
(1807 19 ago - 1° apr 1814)

1811 
Gennaio

Febbraio

Marzo
20
, nasce il desiderato erede Napoleone Francesco re di Roma;
21, l'imperatore, l'arciduca Ferdinando d'Austria, l'arcicancelliere J.-J. Regis de Cambacérès e il ministro del Sigillo, Saint-Jean d'Angely, firmano solennemente l'atto di nascita di Napoléon-François-Charles-Joseph;
23, la notizia arriva a Vienna gettando l'intera corte nello sgomento;

Aprile

Maggio
22
, dovendosi recare a Cherbourg, in Normandia, Napoleone I parte dal castello di Rambouillet assieme alla moglie; con il sovrano sono il granduca di Würtzburg, il principe Eugenio di Beauharnais, il ministro dell'Interno Jean-Pierre de Montalivet e il ministro della Marina Denis Décret;
Maria Luisa viaggia sulla sua berlina privata accompagnata da Louise de Montebello, dalla Lucay e dagli Aldobrandini;
verso sera i sovrani arrivano a Caen, il capoluogo del dipartimento di Calvados; Cherbourg è l'ultima tappa del viaggio che ha termine alla fine del mese;

Giugno
9
, (non il giorno 2 come previsto) Parigi, nella cattedrale di Notre-Dame ha luogo il battesimo del delfino di Francia (l'ultima festa della Francia napoleonica);

Settembre
Maria Luisa raggiunge il marito in Olanda, tra l'indifferenza generale; il governatore Lebrun le mostra una città falcidiata dalle imposizioni del Blocco continentale;
tornata a Parigi, cerca conforto nel castello di Meudon - non lontano da Versailles - che il còrso ha trasformato nella residenza del piccolo re di Roma;


nella "confederazione del Reno" Napoleone I stacca i territori lungo il mare del Nord e li unisce alla Francia per meglio controllare il contrabbando;
la crisi economica determinata dal pesante fiscalismo e dal blocco continentale  e l'attrazione esercitata dalla Prussia, minano la solidità della Confederazione;






1811

Luigi Filippo d'Orléans

Albero genealogico
(Parigi 1773 - Claremont, Londra 1850)
primogenito di Luigi Filippo Giuseppe duca di Orléans e di Luisa Maria Adelaide di Borbone Penthiève;
1785-93, duca di Chartres;
1793-1830, duca di Orléans;
1807-30, duca di Montpensier;
dal 1809 risiede a Palermo dove ha sposato Maria Amalia, figlia di re Ferdinando IV di Napoli;


1830-48, re dei francesi;

Louis-Stanislas-Xavier

Albero genealogico

(Versailles 1755 - Parigi 1824)
fratello minore di Louis XVI;
1755-1795, conte di Provenza;
dal 1800 è svanita l'illusione di ottenere la restituzione dei suoi diritti sovrani da N. Bonaparte;


1815-24, re di Francia (Louis XVIII);

Carlo Filippo

Albero genealogico

(Versailles 1757 - Gorizia 1836)
fratello minore di Louis XVI e di Louis XVIII;
1757-1824, conte d'Artois;
dal 1794 risiede in Inghilterra;


1824-30, re di Francia (Carlo X);






1811
REGNO di GRAN BRETAGNA e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico
(Londra 1738-Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
- colpito da gravi disturbi mentali sin dal 1788;
1811
poiché la malattia mentale di cui è affetto sin dal 1765, si era aggravata nel 1788 ed è ulteriormente peggiorata nel 1810, il Regency Bill ha provveduto a nominare reggente l'erede al trono, il principe di Galles Giorgio (il futuro Giorgio IV);


1814-20, re di Hannover;

Giorgio IV
Albero genealogico
(Londra 1762 - Windsor 1830)
figlio primogenito di Giorgio III e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1785, sposa segretamente la cattolica M.A. Fitzherbert
[il matrimonio dovrebbe far perdere il diritto di successione al trono in VIrtù dell'Act of Settlement, ma la regola non viene fatta valere nei confronti del giovane principe poiché le nozze non sono considerate valide];
1795, sposa la cugina Carolina di Brunswick;
1811-20, reggente al trono di Gran Bretagna e Irlanda;
a causa dell'inguaribile follia paterna;


1820-30, re di Gran Bretagna, IRLANDA e Hannover;

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
S. Perceval Tory
(1809 4 ott - 12 mag 1812)
Cancelliere dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
S. Perceval
(1807 26 mar - 12 mag 1812)
Segretari di Stato
Affari Esteri e Commonwealth
R. Colley
marchese di Wellesley
(1809 - 1812)
Affari Interni
-
Giustizia
-
Ministro della Guerra
R. Banks Jenkinson
conte di Liverpool
(1809 - 1812)
 
1811
il nuovo re si stacca dai whigs [forse per la loro aspirazione a rivedere la politica di discriminazione nei confronti dei cattolici] e favorisce il ritorno al potere dei tories che spingono la guerra contro Napoleone I con maggiore determinazione;


1811
-


1811
Ernesto Augusto
Albero genealogico
(Londra 1771 - Hannover 1851)
quintogenito di re Giorgio III d'Inghilterra e di Carlotta Sofia di Mecklenburg-Strelitz;
1799-51, duca di Cumberland;
nella camera dei lord è estremamente impopolare;


1837-51, re di Hannover;

1811
-

1811
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico VI
Albero genealogico

(Copenaghen 1768 - 1839)
figlio di Cristiano VII e di Caterina Matilde d'Inghilterra;
1784-1808, reggente al trono di Danimarca e Norvegia;
1808-39, re di Danimarca;
1808-14, re di Norvegia;
1811
dal 1801 alleato di N. Bonaparte;





1811
[dal 1804 nello Schleswig-Holstein i contadini sono emancipati dalla servitù della gleba.]

NORVEGIA

1811
-

ISLANDA

1811
-


1811
REGNO di SVEZIA
Carlo XIII
Albero genealogico

(Stoccolma 1748 - 1818)
fratello di Gustavo III;
1792-96, reggente per il nipote Gustavo IV Adolfo;
1809-18, re di Svezia;
1811
dal 1810 ha adottato come suo successore il maresciallo francese Ch.J. Bernadotte designato dal Riksdag;


1814-18, re di Norvegia;

Carlo XIV
Albero genealogico

(Pau 1763 - Stoccolma 1844)
[Charles-Jean-Baptiste-Jules Bernadotte, adottato da Carlo XIII]
dal 1810 ha assunto di fatto la direzione della politica svedese;



1818-44, re di Svezia e Norvegia;

1811
-



1811
REGNO di PORTOGALLO 
Maria I di Braganza
Albero genealogico
(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;
vedova dal 1786 dello zio "re consorte" Pietro III, e folle dal 1790-91, vive in Brasile.


don Juan
Albero genealogico

(Lisbona 1769 - 1826)
figlio di Pietro III e di sua nipote la regina Maria I;
1792-1807, reggente il trono di Portogallo;
[in seguito alla follia della madre]
1807-26, principe del Brasile;
1811
dichiarato decaduto da Napoleone, poichè indotto dall'alleanza con l'Inghilterra a entrare nelle coalizioni antifrancesi, nel 1807 ha dovuto riparare in Brasile che ha elevato allo statuto di regno




1816-26, re di Portogallo (Giovanni VI il Clemente);


1811
-

a



1811
REGNO di SPAGNA
Ferdinando VII
Albero genealogico
(San Ildefonso, Segovia - Madrid 1833)
figlio di Carlo Iv e di Maria Luisa di Parma;
1808, re di Spagna;
1811
dal 1808 è tenuto confinato in Francia da Napoleone I ;


1814-33, re di Spagna;




Giuseppe Bonaparte
Albero genealogico
(Corte, Corsica 1768-Firenze 1844) fratello maggiore di Napoleone; dal 1794 sposato con Julie Clary;
1806-08, re di Napoli e di Sicilia;
1808-13, re di Spagna;
1811
è più volte costretto ad abbandonare la capitale per i rovesci militari;

Primo Ministro
-

1811
-









1811
REGNO d'ITALIA
[1805 18 mar - 26 apr 1814]
 
 
1811
-



1811
SAVOIA- REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Emanuele I
Albero genealogico
(Torino 1759 - Moncalieri 1824)
figlio quartogenito di Vittorio Amedeo III di Savoia e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna;
?-1796, duca d'Aosta;
1792, marchese di Rivoli;
1792-93, combatte nella campagna contro i francesi;
1793, marchese di Pianezza;
1796-99, dopo la pace di Parigi si ritira con la famiglia reale in Sardegna;
1802-21, re di Sardegna e duca di Savoia;
salito al trono dopo l'abdicazione del fratello;



1811
dal 1805 è in Sardegna;

 

1811
REPUBBLICA LIGURE
[dal 1802]

1811
dal 1805 è annessa alla Francia;

 

 

1811
ducato di Parma e Piacenza
1811
Parma, occupata dai francesi dal 1802, è annessa alla Francia dal 1808;



1811
Granducato di Toscana
Ferdinando III di Lorena
Albero genealogico
(Firenze 1769-1824)
secondogenito di Pietro Leopoldo (Leopoldo II ) e di Maria Ludovica di Borbone-Spagna;
1790-1801, granduca di Toscana;
1801-14, granduca di Würzburg;
nel 1801 è stato spodestato per effetto del trattato di Aranjuez che ha assegnato la Toscana a Ludovico di Borbone col titolo di re di Etruria mentre egli ha ottenuto in compenso il granducato di Würzburg;

1814-24, granduca di Toscana;

 

Ludovico II
Albero genealogico
(Parma 1799 - Nizza 1883)
figlio di Ludovico I e di Maria Luisa di Borbone-Spagna;
1803-07, re d'Etruria;
sotto la tutela della madre;


1824-47, duca di Lucca (Carlo Ludovico);
1847-49, duca di Parma e Piacenza (Carlo II Ludovico)

 

 
1811
-

 

1811
Principato di Lucca
Elisa Bonaparte
Albero genealogico

(?-?)
figlia di e di;
1805-14, principessa di Lucca;

 

1811
-



1811
REGNO DI NAPOLI
Joachim Murat

(La Bastide-Fortunière, Lot 1767 - Pizzo, Catanzaro 1815)
dodicesimo figlio di un albergatore;
sposato dal 1799 con Carolina Bonaparte, sorella di Napoleone;
1808-15, re di Napoli;


1806-15 – Napoli è occupata dai francesi


1811
l'insuccesso di settembre (tentativo di sbarco al di là dello stretto) tiene ancora tesi i rapporti con Napoleone;
 
1811
REGNO DI SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico

(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
sposato dal 1768 con Maria Carolina d'Absburgo (1752-1814);
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
[primo ministro e ministro degli esteri: J.F.E. Acton (1789-1811); dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato]
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
[viceré: arcivescovo Lopez y Royo (1795-?)]

– l'isola, dal 1806 divenuta per la seconda volta rifugio della corte borbonica, è difesa dagli inglesi –

1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

1811
Febbraio
15-21
, poiché le somme deliberate dal Parlamento si dimostrano insufficienti per l'erario, il governo, senza consultare il Parlamento, emana tre decreti per autorizzare la vendita dei beni ecclesiastici, della cui perdita i possessori sarebbero stati indennizzati con una lotteria di 200.000 onze, e per imporre una tassa dell'1% su tutti i pagamenti.
Sale il malcontento in tutta l'isola ed i mercanti inglesi che si ritengono ingiustamente colpiti dalla nuova imposta, in base alle antiche esenzioni di cui godevano, stanno per scatenare un conflitto con l'Inghilterra.

Luglio
19
, per reprimere il malcontento, il governo fa arrestare i capi dell'opposizione: il principe di Villafranca, il principe di Belmonte, il principe di Castelnuovo, il principe di Aci e il duca d'Angiò.
Intanto giunge a Palermo lord William Bentick per rendersi conto della situazione siciliana, prospettata a Londra come pericolosa, da alcuni informatori, per gli interessi dell'Inghilterra circa la guerra intrapresa nel Mediterraneo contro Napoleone, essendo anche stati scoperti i maneggi segreti della regina Maria Carolina con i francesi, accampati con G. Murat in Calabria.
[Mentre in Calabria il generale Grenier, comandante delle due dVIsioni francesi che avrebbero dovuto cooperare con la divisione napoletana di Murat ad uno sbarco in Sicilia, stante gli accordi con la regina, ostacola la partenza della spedizione, la Corte di Palermo fa ogni sorta di ostruzionismo alle truppe inglesi nell'isola per lasciarle sole. Il duca d'Ascoli ha ordinato alla flotta siciliana di non battersi ed al duca della Foresta di ritirarsi se i Napoletani avanzassero.]
In pratica, dopo il matrimonio della sorella Maria Luisa con l'imperatore dei francesi, Maria Carolina allaccia trattative con quest'ultimo nella speranza di poter, in cambio della liberazione dell'isola dagli inglesi, recuperare Napoli.
Il suo atteggiamento antinglese viene ovviamente riferito da lord Bentick al governo di Londra.

Dicembre
6
, lord Bentick, tornato a Palermo dopo un viaggio a Londra, chiede l'allontanamento dei napoletani dalla Corte, la formazione di un nuovo ministero e di un nuovo Consiglio della Corona, la propria assunzione al comando dell'armata siciliana e la liberazione dei cinque baroni. Avendo trovato resistenza da parte della Corte, minaccia di far marciare truppe inglesi sulla capitale. Oltre a pretendere le condizioni citate, pretende il ritiro del re e la nomina di un vicario nella persona del principe ereditario.



segue



BRITISH NORTH AMERICA
[Nord America Britannico]
Governatore generale
James H. Craig
(1807 - 1811)
Thomas Dunn
(1811)
George Prevost
(1811 - 1815)
-
-

1811
-

Il cartografo inglese David Thompson (1770-1857) esplora buona parte di Saskatchewan e Alberta, discendendo il fiume Columbia fino alal costa statunitense dellìOcenao Pacifico.
[Il resoconto dei suoi viaggi, scritto ttra il 1846 e il 1850, sarà pubblicato soltantto nel 1916 con il titolo Narrative of his Explorations in Westeren America 1784-1812.]
Alla foce del Columbia David Thompson era stato preceduto, nel 1805, dagli statunitensi Meriwether Lewis e William Clark, la cui spedizione, che ha avuto luogo tra il 1804 e il 1806 sulle orme dei Nor'Westers e della Hudson's bay Company, era stata determinata dall'acquisto della Louisiana da parte degli Stati Uniti.]

Costa settentrionale dell'Oceano Pacifico (territorio corrispondente più o meno alla futura British Columbia – il cui confine meridionale sarà in seguito fissato dal trattato dell'Oregon (1846) – e ai futuri stati americani di Washington e Oregon: John Jacob Astor (1763-1848), un imprenditore di New York di origine tedesca – controlla la Pacific Fur Company, una compagnia sussidiaria dell'American Fur Company – giunto l'anno scorso a Nootka Sound, fonda ora il posto di commercio di Fort Astoria (poi Astoria, Oregon) alal foce del fiume Columbia e tenta senza successo di commerciare con i Nootka.


QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.
Nel 1791 la provincia è stata separata in due parti:
Basso Canada (francofoni) e Alto Canada (lealisti).]
BASSO CANADA
Governatore della provincia
James H. Craig
(1807 - 1811)
Thomas Dunn
(1811)
George Prevost
(1811 - 1815)

1811
il parroco di Québec, André Doucet (1781-1825), non ha difficoltà ad affermare pubblicamente che i cattolici francocanadesi vivono «sotto l'influenza del più giusto e del più moderato dei governi».
Dio va quindi ringraziato – come dirà più tardi il vescovo di Québec, Joseph-Octave Plessis (1763-1825) – per aver consentito la Conquista, avere isolato il Canada e avere così risparmiato ai canadiens gli orrori della Rivoluzione Francese.
Ma egli stesso avvertirà che la situazione favorevole di cui godono i cattolici del Nord America Britannico è legata al fragile filo delle buone relazioni tra gerarchia ecclesiastica e autorità coloniali. Se provocate, queste ultime potrebebro applicare alla lettera le istruzioni regie, che sono, nella sostanza, fortemente riduttive nei confronti dei diritti acquisiti finora dalla comunità cattolica.

 

ALTO CANADA
Governatore della provincia
Francis Gore
(1806 - 1817)

1811
-

 

TERRANOVA
Governatore della provincia
John T. Duckworth
(1810 - 1812)

1811
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
Joseph F.W. Des Barres
(1804 - 1812)

1811
-

 

NEW BRUNSWICK
Governatore della provincia
Martin Hunter
(1809 - 1811)
William Balfour
(1811)
Martin Hunter
(1811 - 1812)

1811
-

 

NOVA SCOTIA
Governatore della provincia
George Prevost
(1809 - 1811)
Alexander Croke
(1811)
John C. Sharbrooke
(1811 - 1816)

1811
-

 

ISOLA DI CAPO BRETONE
Governatore della provincia
Nicolas Nepean
(1807 - 1812)

1811
-

 


UNIONE degli STATI UNITI d'AMERICA
Presidente degli Stati Uniti
J. Madison [4°]
(1809 4 mar - 4 mar 1817) [repubblicano]
Vicepresidente
-
Segretario di Stato
[Ministro degli Esteri]
J. Monroe
(1811 2 apr - 30 set 1814)
[repubblicano]
Ministro del Tesoro
-
Ministro della Guerra
-
Presidente della Corte Suprema
John Marshall
(1801 31 gen - 6 lug 1835)
[federalista]

1811
Gennaio
-

Una rivolta analoga a quella avvenuta l'anno precedente nella FLORIDA occidentale avviene ora nella FLORIDA orientale ma non ha successo, nonostante l'appoggio morale e materiale americano.
Gli espansionisti pensano quindi che una guerra con la Gran Bretagna potrebbe fornire un'occasione migliore per l'annessione.

Da alcuni anni si è fattto strada un capo indiano di notevole levatura, il gran capo degli shawenee Tecumesh.
Deciso a bloccare ogni ulteriore avanzata americana e convinto di potere contare sull'appoggio britannico, Tecumesh comincia a organizzare una confederazione di tutte le tribù della valle del Mississippi. I suoi sforzi sono appoggiati dal fratello, uno stregone chiamato "il profeta" che predica una nuova religione imperniata sull'orgoglio di razza indiana e che ha un seguito di fanatici.
Il governatore del territorio dell'Indiana William Henry Harrison, decide di stroncare sul nascere questo allarmante movimento di resistenza.

Novembre
7
, si riunisce il Congresso; un gruppo di giovani repubblicani, soprannominati "falchi della guerra" dai loro avversari, prende l'iniziativa.
Provenienti perlopiù dai nuovi stati occidentalii o dalle regioni più meridionali della frontiera, sono ardenti nazionalisti e sostengono che gli Stati Uniti non possono considerarsi una nazione indipendente finché accettano passivamente le interferenze nei loro commerci.
Il loro capo è Henry Clay del KENTUCKY. Eletto presidente della camera dei rappresentanti, egli riempie i comitati chiave di suoi amici "falchi" come John C. Caljoun del SOUTH CAROLINA e Felix Grundy del TENNESSEE e si avvale della prorpia influenza in altri modi per spingere la nazione verso la guerra.
7, battaglia di Tippecanoe: approfittando dell'assenza di Tecumesh, impegnato a sud, William Henry Harrison ne distrugge il quartier generale dell'Indiana.
Gli indiani sconfitti lasciano sul campo fucili di recente fabbricazione britannica e questa scoperta conferma la convinzione che gli uomini della frontiera hanno da tempo, cioè che il West diventerà sicuro solo dopo la cacciata degli inglesi dal Nordamerica.

Dicembre
scaduto il mandato della prima Banca degli Stati Uniti, i repubblicani non intendono rinnovarlo. Henry Clay si oppone per motivi costituzionali al rinnovo del mandato.
[Questa decisione contribuirà però notevolmente ad aggravare le difficoltà finanziarie del govenro durante la guerra nel 1812 perché lo priverà di un ente sicuro di deposito fondi e di una macchina atta a far funzionare i crediti. E, peggio ancora, la scomparsa della banca porterà al caos monetario: liberate dalle precedenti restrizioni, molte nuova banche statali inonderanno il paese di valuta cartacea di valore fluttuante.]

[Maldwyn A. Jones, Storia degli Stati Uniti, Bompiani 1984.]

 




[01] DELAWARE [dal 7 dicembre 1787] - cap. Dover
[Primo stato a ratificare la Costituzione degli Stati Uniti d'America.
Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1811
-

 

[02] PENNSYLVANIA [dal 12 dicembre 1787] - cap. Harrisburg
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1811
-

 

[03] NEW JERSEY [dal 18 dicembre 1787] - cap. Trenton
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-

1811
-

 

[04] GEORGIA [dal 2 gennaio 1788] - cap. Atlanta
[Già ammesso nel 1780 ma ratificato solo il 2 gennaio 1788.]
Governatore
-

1811
-

[05] CONNECTICUT [dal 4 gennaio 1788] - cap. Hartford
Governatore
-

1811
-

[06] MASSACHUSETTS [dal 6 febbraio 1788] - cap. Boston
Governatore
-

1811
-


[07] MARYLAND [dal 28 aprile 1788] - cap. Annapolis
Governatore
-

1811
-






[08] SOUTH CAROLINA [dal 23 maggio 1788] - cap. Columbia
Governatore
-

1811
-

[09] NEW HAMPSHIRE [dal 21 giugno 1788] - cap. Concord
Governatore
-

1811
-

 





[10] VIRGINIA [dal 26 giugno 1788] - cap. Richmond
Governatore
-

1811
-

 





[11] NEW YORK [dal 26 luglio 1788] - cap. Albany
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-

1811
-

 

[12] NORTH CAROLINA [dal 21 novembre 1789] - cap. Raleigh
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-

1811
-

[13] RHODE ISLAND [dal 29 maggio 1790] - cap. Providence
Governatore
-

1811
-


[14] VERMONT [dal 4 marzo 1791] - cap. Montpelier
Governatore
-

1811
-


[15] KENTUCKY [dal 1° giugno 1792] - cap. Frankfort
Governatore
-
-

1811
-


[16] TENNESSEE [dal 1° giugno 1796] - cap. Nashville
Governatore
-
-

1811
-

 





[17] OHIO [dal 1° marzo 1803] - cap. Columbus
Governatore
-
-

1811
-

[-] "Territorio d'Orleans" [futuro stato della LOUISIANA]
[Vasto territorio che si estende a ovest del Mississippi fino alle Rocciose e verso nord fino al Canada, ma che comprende anche New Orleans a est del fiume, nei pressi della foce.
- 1762, ceduto dalla Francia alla Spagna con il trattato di San Ildefonso;
- 1800, ritornato dalla Spagna alla Francia con un trattato segreto;
- 1803, dic, acquistato formalmente dagli Stati Uniti;
- 1804, viene costituito come autonomo "Territorio d'Orleans";
- 1810, il territorio viene esteso anche alla riva destra del delta del fiume Mississippi. ]
Governatore
-

1811
-

 


a

 

 




1811
viceregno del Messico
(spagnolo)
- viceré
?
(? - ?)
 
1811
Marzo
21
, don Miguel Hidalgo y Costilla viene arrestato con gli altri e condotto a Chihuahua;
Agosto
, il curato viene processato e fucilato;
il fallimento dell'insurrezione antispagnola apre tra le stesse forze indipendentistiche, in particolar modo tra creoli e meticci, una frattura pressoché insanabile;
il germe della rivoluzione getta tuttavia nuove radici nel proletariato agricolo del sud-est, organizzato dall'altro sacerdote d'origine meticcia, don José Maria Morelos y Pavón, parroco di Carácuaro e Mircupétaro, che alla lotta nazionalistica dà una più disciplinata organizzazione militare;
come nuovo capo del movimento rivoluzionario, quest'ultimo sconfigge a Tixtla il gen. Fuentes e prosegue la lotta liberando le regioni meridionali del paese e costituendovi dei governi locali;







1811
VENEZUELA
-
?
(? - ?)
 [Indipendenza «ispano-americana»]
1811
Caracas, F. de Miranda è tra i principali artefici della Dichiarazione d'indipendenza;
Luglio
S. Bolivar partecipa, col grado di colonnello e agli ordini del generalissimo F. de Miranda, alla riconquista di Valencia;




1811
CILE
-
?
(? - ?)
 
1811
I fase: periodo della Patria veja (1810-14);
i primi moti indipendentisti non sono ancora riusciti a raccogliere una qualsiasi adesione popolare;




1811
don Juan
Albero genealogico
(Lisbona 1769 - 1826)
figlio di Pietro III e di sua nipote la regina Maria I;
1792-1807, reggente il trono di Portogallo;
[in seguito alla follia della madre]
dal 1807 dichiarato decaduto da Napoleone;
1807-26, principe del Brasile;
[dal 1808 vi si è trasferito con la famiglia.]
favorisce l'impianto di nuove industrie e l'incremento del commercio estero, orientatosi in seguito specialmente verso la Gran Bretagna mentre i rapporti con il Portogallo si vanno via via allentando;



1816-26, re di Portogallo (Giovanni VI [il Clemente]);



1811
-



1811
PARAGUAY
-
?
(? - ?)
 
1811
Gennaio-Marzo
viene sconfitta due volte la spedizione militare inviata dall'Argentina e guidata dal gen. M. Belgrano; pur tuttavia la campagna militare del generale argentino, che offriva la libertà di commercio, l'abolizione del monopolio e delle tasse, provoca anche in questo paese una rottura fra filospagnoli e indipendentisti, dando inizio ad un processo rivoluzionario che proclama l'indipendenza;
si svolge il primo congresso generale;


1811
ARGENTINA
-
?
(? - ?)
 
1811
Gennaio-Marzo
la spedizione militare inviata in Paraguay e guidata dal gen. M. Belgrano viene sconfitta due volte;



1811
URUGUAY
-
?
(? - ?)
 
1811
Montevideo, la campagna uruguaiana insorge contro le forze realiste asserragliate nella capitale, originando un proprio movimento autonomista sotto la guida di J.G. Artigas, che presto si trova a combattere simultanemente contro spagnoli, argentini e portoghesi;
respinti una prima volta nel nord del paese ("esodo del popolo orientale", che coinvolge quasi l'intera popolazione rurale uruguaiana, 16.000 persone, in una marcia forzata di 500 km);







Cina







Giappone




1811
EGITTO
[parte dell'Impero Ottomano]
Mehmet Alì o Muhammad 'Ali
(Cavalla, Macedonia 1769 - Il Cairo 1849)
di famiglia albanese (secondo altri turca), nato in Macedonia;
1805-48, wali o pascià d'Egitto;
[eletto dagli "ulama" egiziani, insorti contro i mamelucchi, al posto del governatore Cosroe Pasha, ottenendo dalla Porta la ratifica della loro scelta.
Considerato il fondatore dell'Egitto moderno, riorganizza l'esercito su modello europeo, inizia a razionalizzare l'agricoltura e incentiva una nascente industria manifatturiera.]


1811
Muhammad 'Ali deve ancora affrontare la sfida dei mamelucchi e la campagna contro i bey prosegue;

Marzo
11
, Muhammad 'Ali invita tutti i bey a un ricevimento nella Cittadella, durante il quale vengono tutti massacrati;
[Secondo la tradizione, solo uno si salva, fuggendo dalla Cittadella sul proprio cavallo.]
i mamelucchi scompaiono dalla scena politica egiziana.

Muhammad 'Ali, dopo essere riuscito a temporeggiare per quattro anni, intraprende per conto del sultano Mahmud II una campagna militare in Arabia; invia il suo secondogenito, Tusun, un generale mediocre, contro il principe saudita che ha invaso i luoghi santi togliendoli al loro tradizionale tutore, dal secolo XII, lo sharif della Mecca, arrivando a minacciare la Siria e l'Iraq.
[I sauditi, avendo abbracciato dalla metà del sec. XVII la dottrina wahhabita, sono ribelli al sultano ottomano, di rito hanafita.]
Tusun riconquista la Mecca e Medina subendo però ingenti perdite e più di una sconfitta per mano dei combattenti wahhabiti.
Il comportamento indisciplinato degli ufficiali albanesi convince Muhammad 'Ali a riorganizzare le forze armate. Si reca di persona in Higiaz per condividere il comando con Tusun, e al suo ritorno al Cairo, per far fronte a pressanti problemi interni, sostituisce nella carica di comandante in capo Tusun col più abile figlio maggiore Ibrahim.
Quest'ultimo, servendosi largamente della cavalleria e dell'artiglieria, trasferisce la campagna contro i sauditi nella loro patria, il Nagd.
La campagna si concluderà nel 1818 con la loro sottomissione e la riapertura dei luoghi santi al pellegrinaggio.




1811
Niger
1803-18, seconda spedizione lungo il Niger di Mungo Park con quattrocento soldati.
I guerriglieri africani li uccidono tutti tranne otto; tra i morti figura anche Mungo Park che perisce o per mano degli africani o nelle rapide del Dioliba (chiamato Niger dai conquistatori).



1811
Sierra Leone
[colonia inglese dal 1808.]
- Governatore
?
(?-?)
1811
Gli inglesi continuano una guerra di nove anni (1807-16) per fiaccare la resistenza degli ashanti, il cui traffico degli schiavi – iniziato, a suo tempo, dagli inglesi – è cessato con l'abolizione della schiavitù nell'Impero Britannico.

1811
Africa Sud-Occidentale
-
1811
i fratelli Albrecht, missionari tedeschi, aprono la strada alla conquista germanica, fondando una missione a Warmbad, nell'Africa sudoccidentale.
Jager Afrikaner, capo dei servi e degli schiavi di Città del Capo sino al territorio che si estende a settentrione di questo centro, distrugge la missione tedesca.

 
1811
Mozambico
-
-
1811
le esportazioni del Mozambico si basano quasi esclusivamente sugli schiavi.
Qui la schiavitù rimane la forma principale di manodopera per i prazeros, senza contare i colonos (africani che pagano il testatico e lavorano senza alcun compenso per i signori e le missioni portoghesi).
Il traffico degli schiavi raggiunge i 10.000 all'anno.




1811
Regno del Madagascar
(Imérina)
Radama I
(? - ?)
figlio di Andrianampoinimerina o Nampoina (1787-1810);
1810-28, re del Madagascar;
l'influenza guadagnata sotto il suo regno dagli emissari inglesi e dai missionari protestanti acuisce l'ostilità verso gli stranieri.
1811
-


1811
Capo
[dal 1806 vi si sono stabiliti gli inglesi.]
- Governatore
lord Caledon
(1807-12)
1811
Jager Afrikaner, capo dei servi e degli schiavi di Città del Capo sino al territorio che si estende a settentrione di questo centro, distrugge la missione tedesca di Warmbad.






1811
Persia
Fath 'Ali
(? - 1834)
nipote di Agha Muhammad, della dinastia Qagiar;
?-1834, scià di Persia;


1811
con la firma della pace tra Francia e Russia, la Persia si trova abbandonata ad affrontare la Russia da sola.



 



La rivoluzione industriale

1811, cominciano a farsi sentire i luddisti (o ludditi), movimento popolare inglese contrario all'introduzione delle macchine nell'industria;
il nome deriva da Ned Ludd (personaggio probabilmente immaginario che nel 1779 avrebbe infranto un telaio);
il movimento, che ha il sostegno anche di un largo strato della popolazione non operaia, provoca i primi disordini a Nottingham, si diffonde nello Yorkshire, nel Lancashire, nel Derbyshire e nel Leicestershire dando luogo a scontri con la forza pubblica e a conseguenti dure misure repressive (celebre il discorso di G.G. Byron alla camera dei lords contro la pena di morte per i luddisti);

 

1811, Amedeo Avogadro formula l'ipotesi che sta alla base della moderna teoria atomica: "uguali volumi di gas contengono lo stesso numero di particelle, a parità di temperatura e pressione".

 





Bazaine, François-Achille (Versailles 1811-Madrid 1888) militare francese;
1863, comandante del corpo di spedizione francese in Messico, dove all'insaputa di Massimiliano d'Asburgo, allaccia rapporti con alcuni dei capi ribelli;
1867, è richiamato in Francia da Napoleone III;
1870, nella guerra franco-prussiana ha il comando supremo dell'esercito del Reno, ma contribuisce alla sconfitta francese;
1873, condannato a morte dal consiglio di guerra, la pena gli viene commutata in vent'anni di carcere;
1874, riesce ad evadere e ripara in Spagna.

Beecher Stowe, Harriet (Litchfield, Connecticut 1811-Hartford, Connecticut 1896) scrittrice statunitense;
Uncle Tom's Cabin (1851-52, La capanna dello zio Tom, romanzo uscito a puntate su un settimanale di Washington; 1852, 20 marzo, uscita del libro in due volumi)
[Sei mesi dopo l'uscita del libro se ne vendono centomila copie a un dollaro e mezzo l'una (edizione in due volumi) e prima di Natale un'edizione economica in volume unico a 37½ cents raggiunge le duecentomila.
Siccome nel 1852 nessuna legge protegge in Gran Bretagna i libri americani, ne escono nel corso dell'anno circa quaranta edizioni inglesi diverse, a un prezzo variabile tra i sei pence e i quindici scellini.
Il più fortunato dei plagiari inglesi sembra sia stato Routledge: sovente gli capita di spedire ai librai fino a diecimila copie il giorno e vende in tutto cinquecentomila copie sul totale di un milione e mezzo stampate in Inghilterra.
Nello stesso 1852 viene tradotto in francese, italiano, danese, olandese, tedesco, ungherese, polacco, svedese; più tardi si aggiungono traduzioni in almeno trenta lingue.
È il primo libro americano a suscitare entusiasmo anche in Inghilterra. Ovviamente esso si è retto sul crescendo della propaganda abolizionistica.
In Italia se ne stampano in contemporanea almeno tre edizioni con titoli differenti: Il tugurio dello zio Tom (Firenze, Mariani), La capanna dello zio Tom (Torino, Fontana) e La capanna dello zio Tomaso (Milano, Borroni e Scotti).]

Agnes of Sorrento (1862, romanzo storico ambientato in Italia)
Old Town Folks
(1869, Gente all'antica).

Belinskij, Vissarion Grigorevic (Suomenlinna, Helsinki 1811- Pietroburgo 1848, distrutto dalla fame e dalla miseria) saggista e critico russo, segnò l'inizio dell'egemonia culturale della nuova «intelligencija» borghese (raznocincy);
[Figlio di genitori rozzi e incolti, viene espulso anche dall'università di Mosca per «scarse attitudini e poca diligenza»; a salvarlo da una situazione di miseria sono N.V. Stankevic e i suoi amici del "circolo Stankevic".
È il continuatore, con il polacco Senkovskij, dell'opera di N.A. Polevoj.]

Meditazioni letterarie (1834, pubblicate su «Il telescopio» di Nadezdin)
[Nella stessa rivista viene pubblicata la celebre lettera di Ciàdajev che è una sfida, un segno di risveglio, che rompe il ghiaccio dopo il 14 dicembre 1825. Per questo fatto la rivista viene subito soppressa, il censore pensionato, il readattore mandato in esilio.]
1836-39, direttore dell' «Osservatore moscovita», di proprietà di M.A. Bakunin;
L'anniversario di Borodino (1839, articolo)
1840, collabora a «Gli annali patrii» o «Gli annali patriottici» di Pietrogrado dei quali s'impossessa l'anno seguente dominando per sei anni la letteratura quotidiana;
Menzel, critico di Goethe (1840, articolo)
Saggio sulla letteratura russa del 1846 (1846)
1847, collabora a «Il contemporaneo»;
Che disgrazia l'ingegno! (1847, articolo)
Lettera a Gogol' (un vero e proprio manifesto ideologico; B. è il primo ad apprezzare il genio di N.V. Gogol' di cui sostiene tutta l'opera fino a Anime morte; all'apparizione di Brani scelti della corrispondenza di amici, si dissocia dalle sue posizioni).

Blanc, Louis (Madrid 1811-Cannes 1882) politico francese, piccolo di statura;
1839-42, redattore capo della «Revue du progrès»;
L'organizzazione del lavoro (1840)
Storia di dieci anni 1830-40 (1841)
1841-48, editore della «Revue indépendante» con P. Leroux e G. Sand;
Storia della Rivoluzione francese (1847-62)
1848, dopo la fallita insurrezione parigina, ripara in Inghilterra;
1849-51, qui pubblica la rivista «Le Nouveau Monde»;
1870, ritornato in Francia, avversa la Comune di Parigi del 1871 e svolge attività parlamentare sostenendo le posizioni democratico-borghesi del "partito radicale".

Blanche, August Theodor (Stoccolma 1811-68) scrittore svedese;
Lo zio ricco (1845)
Il trovatello (1847)
Scene di vita (1863-65).

Bonazzi, Luigi (Perugia 1811-1879) attore e critico italiano; dopo aver lasciato la cattedra di professore di retorica ad Ascoli Piceno, entrò nella compagnia di Alamanno Morelli e poi in quella di Gustavo Modena; lasciò vari scritti pubblicati sul «Cosmorama pittorico» (1850-1856)
Gustavo Modena e l'arte sua (1865).

Bright, John (Rochdale, Lancashire 1811-Londra 1889) politico inglese;
1843, membro liberale del parlamento;
1854, si oppone alla partecipazione alla guerra di Crimea,voluta da H.G. Palmerston;
1882, condanna l'occupazione inglese dell'Egitto;
1868-70, presidente del «Board of Trade» nel gabinetto Gladstone, poi membro del consiglio privato della corona.

Bunsen, Robert Wilhelm von (Gottinga 1811-Heidelberg 1899) chimico e fisico tedesco, da cui il "becco di Bunsen" (bruciatore di combustibile gassoso);
[becco di Bunsen: bruciatore di combustibile gassoso, tuttora usato nei laboratori chimici e per alcune lavorazioni di tipo artigianale (oreficeria ecc.), produce una fiamma ben controllabile, la cui temperatura può raggiungere i 1500°C. ]
fu tra i primi, assieme al suo collaboratore G.R. Kirchhoff, a impiegare l'analisi chimica spettrale delle radiazioni luminose, con la quale individuò il manganese, lo stronzio, il cesio e il rubidio.

Camerini, Eugenio Salomone (Ancona 1811-Milano 1875) letterato italiano;
allievo di B. Puoti, collabora a diversi periodici tra cui il «Crepuscolo» di C. Tenca;
a Milano dirige per l'editore Daelli la "Biblioteca rara" e per l'editore Sonzogno la "Biblioteca classica economica";
Profili letterari (1870)
I precursori del Goldoni (1872)
nuovi profili letterari (1875-76).

Cialdini, Enrico (Castelvetro, Modena 1811-Livorno 1892) militare italiano.

Cordova, Filippo (Aidone, Enna 1º maggio 1811 – Firenze, 16 settembre 1868) patriota e politico italiano.

Demorny, Charles Auguste Louis Joseph – detto conte di Morny, divenuto poi duca di Morny (Saint-Maurice, Suisse 17 settembre 1811 – Parigi 10 marzo 1865) finanziere e politico francese;
[Figlio naturale della regina d'Olanda, Hortense de Beauharnais e del conte di Flahaut, è il nipote (di nonno) naturale di Talleyrand e il fratellastro di Napoléon III.]

Erba, Carlo (Vigevano 1811-Milano 1880) industriale italiano;
1853, fonda a Milano l'omonima casa farmaceutica;
1971, la principale in Italia, a capo di numerose filiali in tutto il mondo, passa sotto il controllo della Montedison.

Erben, Karel Jaromir (Miletin 1811-Praga 1870) poeta ceco, archivista della città di Praga, compilatore di numerose raccolte di favole e leggende, curò (1862-64) la trascrizione di oltre duemila canti popolari cechi;
La ghIRLANDA (1853, volume di brevicomponimenti lirici, in gran parte ballate).

Falloux, Frédéric-Alfred-Pierre conte (Angers, Maine-et-Loire 7 maggio 1811 – 6 gennaio 1886) politico francese;
[Suo padre fu nobilitato da Charles X re di Francia.]

Ferrari, Giuseppe (Milano 1811-Roma 1876) scrittore e politico italiano, collaboratore dal 1833 delle principali riviste culturali milanesi;
La mente di G.D. Romagnosi (1835)
Opere di vico (1835-37, curatore, da cui il saggio Le opere di G.B. vico)
1838, esule volontario in Francia;
De religiosis Campanellae opinionibus (1840)
Dell'errore (1840, in francese) 
1842, già insegnante all'università di Strasburgo, viene destituito per le reazioni suscitate negli ambienti clericali dai suoi corsi, accusati di diffondere teorie comuniste;
Saggio sul principio e i limiti della filosofia della storia (1843, in francese)
1848, dopo le cinque giornate del marzo, rientra a Milano; contrario alla fusione tra Lombardia e Piemonte sostiene con l'amico C. Cattaneo e in opposizione a G. Mazzini un programma democratico e repubblicano-federalista nel quale l'obiettivo della libertà è anteposto a quello dell'indipendenza; tornato a Parigi condivide gli orientamenti antiautoritari di P.-J. Proudhon e sviluppa le sue posizioni politiche in senso socialista;
1851, tenta di dar vita a un partito-democratico-sociale con lo scopo di realizzare una completa libertà, radicali riforme sociali («legge agraria») nel quadro di un'Italia repubblicana e federalista;
La federazione repubblicana (1851)
La filosofia della rivoluzione (1851)
L'Italia dopo il colpo di stato del 2 dicembre 1851 (1852)
Storia della rivoluzione d'Italia (1858, in francese)
Storia della ragion di stato (1860, in francese)
1860, rientrato definitivamente in Italia, siede in parlamento sui banchi della sinistra (ma sostanzialmente isolato) continuando a difendere il suo "federalismo".

Fortoul, Hippolyte Nicolas Honoré Fortoul (Digne 13 agosto 1811 – Bad Ems, Germania 7 luglio 1856) letterato, storico e politico francese.

Galois, Évariste (Bourg-laReine, Parigi 25 ott 1811 - Parigi 31 mag 1832) matematico francese, fervente repubblicano aderì agli «Amici del popolo», morì in duello per motivi d'onore (secondo la tradizione), in realtà (nuovi annali dei matematici) assassinato il 31 maggio 1832 in un "duello per motivi d'onore" provocato da spie della polizia segreta di Luigi Filippo.
[La notte prima di morire egli raccolse in un manoscritto i principali risultati scientifici delle proprie ricerche sulla risolubilità delle equazioni per radicali, corredandoli di una lettera indirizzata all'amico A. Chevalier nella quale chiedeva il giudizio di K.G. Jacobi e di K.F. Gauss più che altro sull'importanza delle sue teorie; A. Chevalier fece pubblicare la lettera ma i suoi lavori vennero pubblicati  sul «Journal» di J. LiouVille solo nel 1846, trovando pure allora difficoltà di affermazione.]

Gautier,  Théophile (Tarbes, Pirenei 1811-Neuilly 1872) scrittore francese, giornalista alla «Presse» e poi alla «France Littéraire»;
Les Jeune-France (1833, Gioventù francese)
Albertus ou l'âme et le peché (1833, Alberto o l'anima e il peccato, poema)
Mademoiselle de Maupin (1835, Signorina di Maupin, con la cui prefazione diventa il precursore dell'«arte pura»)
La comédie de la mort (1838, La commedia della morte, poema)
Poesies (1839, Poesie)
Les grotesques (1844, I grotteschi, profili dei più originali scrittori del '600 già apparsi su «France Littéraire»)
Poesies complètes (1845, Poesie complete)
voyage en Espagne (1845, viaggio in Spagna)
Le roi Candaule (1847, Il re Candaule, romanzo)
Emaux et camées (1852, Smalti e cammei)
voyage en Italie (1852,viaggio in Italia)
Costantinople (1854, Costantinopoli)
Le arti in Europa (1856-58)
Storia dell'arte drammatica in Francia negli ultimi venticinque anni (1858)
Le roman de la momie (1858, Il romanzo della mummia)
Le capitain Fracasse (1863, Il capitano Fracassa, romanzo).

Gutzkow, Karl Ferdinand (Berlino 1811-Sachsenhausen 1878) scrittore tedesco, esponente di rilievo degli scrittori della «Junges Deutschland» (Giovane Germania);
1831, collabora al «Literaturblatt» di W. Menzel;
1837-48, redattore del «Telegraph für Deutschland» ad Amburgo;
Uriel Acosta (1846, tragedia, spietata requisitoria contro l'ortodossia e le manipolazioni di potere clericali)
Das Urbild des Tartüffe (1844, Il prototipo del Tartufo)
Wally, die Zweiflerin (1835, Wally, la dubitatrice; viene condannato a quattro mesi di carcere)
Die Ritter vom Geist (1850-51, in 9 voll. I cavalieri dello spirito, romanzo).

Hesse, Ludwig Otto (Königsberg 1811-Monaco di Baviera 1874) matematico tedesco, allievo di K.G. Jacobi a Heidelberg, da cui l'hessiano (determinante hessiano) di una funzione di n variabili.

Ketteler, Wilhelm Emmanuel Freiherr von (Harkotten, Vestfalia 1811-Burghausen, Baviera 1877) ecclesiastico tedesco;
1844, ordinato prete;
1850, vescovo di Magonza; di fronte ai problemi suscitati dalla rivoluzione industriale organizza gli artigiani in associazioni religioso-professionali (dalle quali deriverà il sindacalismo cattolico tedesco), propone il corporativismo come mezzo per rinVIgorire le condizioni economiche dei lavoratori e infine auspica un rinnovamento politico che eVIti i limiti insiti nel liberismo e nel collettivismo: può quindi essere considerato un ispiratore del partito cattolico di centro;
1869, istituisce il congresso cattolico di Düsseldorf e la conferenza di Fulda;
1848-49, deputato al parlamento di Francoforte;
La questione operaia e il cristianesimo (1864)
Liberalismo, socialismo e cristianesimo (1871)
1871-72, deputato al Reichstag conduce una lunga battaglia per l'autonomia della chiesa tedesca nei confronti dello stato e partecipa attivamente al Kulturkampf; al concilio vaticano I si oppone, per ragioni di opportunità, alla proclamazione dell'infallibilità papale e torna in Germania privo del voto, accettandone tuttavia le conclusioni;
I cattolici nell' ? (1873).

Le Verrier, Urbain-Jean-Joseph (Saint Lô 1811-Parigi 1877) astronomo francese, postulò l'esistenza di un nuovo pianeta, di cui calcolò la posizione approssimativa;  J.G. Galle, astronomo all'osservatorio di Berlino, nel 1846 individuò effettivamente (a soli 52' dalla posizione indicata da Le verrier) un nuovo pianeta che fu chiamato Nettuno; tale scoperta gli fruttò oltre a onorificenze e riconoscimenti in Francia e in tutto il mondo occidentale, la cattedra di meccanica celeste all'università di Parigi e, alla morte di Arago, la direzione dell'osservatorio di Parigi che tenne quasi ininterrottamente fino alla morte.

Magalhaes, Domingos José Gonçalves de (Rio de Janeiro 1811-Roma 1882) scrittore brasiliano, importante per aver aperto le lettere brasiliane a influssi esterni non più solo portoghesi;
Suspiros poéticos e Saudades (1836, Sospiri poetici e Rimpianti)
1836, fonda la rivista «Niterói» punto di riferimento di una scuola poetica il cui rappresentante originale fu Manuel de Araújo Pôrto-Alegre;
A Confederação dos Tamoios (1856, La confederazione dei tamoio).

Matteucci, Carlo (Forlì 1811-Ardenza, Livorno 1868) fisiologo, fisico, chimico e politico italiano;
1828, si laurea in fisica a Bologna, soggiornando poi per un breve periodo a Parigi dove incontra J. Arago ed E. Becquerel; dimostra, indipendentemente da M. Faraday, le leggi sull'elettrolisi; conclusosi con un dissesto un periodo dedicato all'attività industriale, deve accettare la direzione della farmacia e del laboratorio dell'ospedale di Ravenna;
1844, fonda con R. Piria il «Nuovo Cimento», uno dei più importanti periodici scientifici italiani;
1848, è commissario civile del corpo dei volontari toscani che combatte a Curtatone e Montanara;
1851, riprende l'attività scientifica quando, su proposta di A. von Humboldt, il granduca di Toscana gli offre la cattedra di fisica dell'università di Pisa;
1860, è nominato senatore;
1862, direttore dei telegrafi e ministro della pubblica istruzione nel primo gabinetto Rattazzi.

McCosh, James (Carskeoch, Ayrshire 1811-Princeton 1894) filosofo inglese, Vivamente interessato alla teoria evoluzionistica di Ch.R. Darwin le cui tesi cercò di conciliare con i principi dell'ortodossia religiosa;
1834, dopo gli studi a Glasgow e a Edimburgo viene ordinato sacerdote ed è pastore della chiesa scozzese;
1850, è nominato professore di logica e metafisica al Queen College di Belfast;
Il metodo del governo divino, fisico e morale (1850)
Le intuizioni della mente studiate induttivamente (1860)
Esame della filosofia di J.S. Mill (1866)
Cristianità e positivismo (1871)
Psicologia delle capacità cognitive (1886).
1868, si trasferisce in America dove è preside dell'università di Princeton fino al 1888.

Mezzanotte, Raffaele (Chieti 12 febbraio 1811 – Chieti 22 ottobre 1879) politico italiano.

Morny, Charles-Auguste duca di (Parigi 1811-1865) politico francese;
[Figlio naturale del generale de Flahaut e di Ortensia Beauharnais che nel 1803 ha sposato Luigi Bonapartere d'Olanda; era quindi fratellastro del futuro imperatore Napoleone III.]
1842-48, deputato del Puy-de-Dôme alla camera;
1849, maggio, eletto all'assemblea legislativa della seconda repubblica, diventa uno dei più attivi membri del cosiddetto "partito dell'Eliseo";
1851, 2 dicembre, ha una parte di primo piano nella preparazione del colpo di stato;
1852, gennaio, si dimette; tra i fondatori del Crédit mobilier, rappresenta quasi un simbolo del legame esistente tra mondo economico e mondo politico, durante il secondo impero;
1854, è presidente del corpo legislativo, carica che conserva fino alla morte.

Napoleone II (Parigi 1811-Schönbrunn, Vienna 1832) imperatore designato dei francesi (1815), unico figlio ed erede, col titolo di "re di Roma", di Napoleone I e Maria Luigia d'Austria
1814, dopo il crollo dell'impero napoleonico viene condotto dalla madre a Vienna;
1815, 23 giugno, allorché Napoleone I, sconfitto a Waterloo, è costretto ad abdicare per la seconda volta, viene riconosciuto dalle Camere dei cento giorni imperatore dei francesi, ma non regnerà mai; educato alla corte austriaca, lontano da ogni ricordo paterno e da qualsiasi partecipazione alla vita politica, gli viene conferito il titolo di "duca di Reichstadt";
1830, luglio, dopo la rivoluzione il suo nome viene utilizzato dal cancelliere austriaco principe di Metternich per agitare la minaccia di un movimento bonapartista contro Luigi Filippo d'Orleans e premere in tal modo sul sovrano francese perché rinunci alla politica del "non intervento";
1832, la morte per tisi e il culto per le memorie paterne praticato negli ultimi anni, creano intorno a lui una leggenda di stampo romantico, che trova la sua migliore espressione nel dramma L'Aiglon di E. Rostand.

Ravizza, Giuseppe (Novara 1811-Livorno 1885) inventore italiano, affrontò tra i primi il problema della scrittura a macchina;
1885, brevetta un modello di  macchina per scrivere a 32 tasti che chiama "cembalo scrivano" e al quale continua ad apportare miglioramenti negli anni successivi realizzando numerosi altri prototipi; 
egli non riesce però a organizzare la produzione su scala industriale; 
pur non essendo la prima macchina per scrivere funzionante, introduce in quest'ambito importanti Novità, quale, per esempio, la disposizione a cerchio dei martelletti, in seguito universalmente adottata.

Sarmiento, Domingo Faustino (San Juan 1811-Asunción 1888) politico e scrittore argentino, costretto ventenne all'esilio in Cile durante la dittatura di J.M. Rosas;
1836, rientra in patria;
1841, deve emigrare di nuovo vive ndo per molto tempo di umili lavori prima di approdare al giornalismo; dalle pagine del cileno «El Mercurio» sostiene una lunga polemica con il venezuelano A. Bello, prendendo le mosse dalla questione linguistica (Sarmiento rivendica l'autonomia dal castigliano delle parlate dell'America spagnola) e giungendo ad una discussione globale sulla miseria dei popoli e sul significato della Civiltà;
Mi difensa (1843, La mia difesa)
Facundo o civilización y barbarie (1845, Facundo o Civiltà e barbarie; VI rappresenta attraverso le vicende di un caudillo realmente esiatito (Juan Facundo Quiroga, detto Tigre de los Llanos, morto assassinato nel 1835) i mali secolari dell'Argentina e proponendone i rimedi)
viajes (1845-47, viaggi)
Recuerdos de provincia (1850, Ricordi di provincia)
1851, entra nell'esercito di J.J. de Urquiza; inimicatosi anche costui, divenuto intanto presidente argentino, deve di nuovo prendere la via dell'esilio;
1855, può finalmente tornare in patria;
1868-74, tiene egli stesso la presidenza della repubblica per poi lasciare la carica a N. Avellaneda e ritirarsi in Paraguay.

Singer, Isaac Merrit (Pittstown, New York 1811-Torquay, Inghilterra 1875) inventore statunitense;
1846, E. Howe (1819-1867) brevetta una macchina per cucire, la prima ad avere un certo successo commerciale;
1851, Singer, dopo aver modificato il precedente brevetto in vari punti (movimento dell'ago a cruna (dritto) ecc.) brevetta il suo modello e, abilissimo propagandista, ottiene un enorme successo grazie anche all'introduzione del pagamento rateale; Howe gli fa causa (perché ha usato l'ago a cruna senza autorizzazione) e la vince; a sua volta E. Howe viene accusato da Singer  per i suoi nuovi modelli;
1854, la causa, durata fino ad ora, costituisce la base per la legislazione statunitense in tema di brevetti industriali; l'accordo, anche con altri costruttori, viene trovato (su proposta di Singer) attraverso la messa in comune del know-how e un diritto fisso da versare a E. Howe per ogni macchina costruita, primo esempio di messa in comune di know-how industriale.

Thackeray, William Makepeace (Alipur, Calcutta 1811-Londra 1863) scrittore inglese.

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Carboneria

«segue da 1798»
1811, Macerata, viene scoperta sul nascere, per il tradimento di un suo membro, Giuseppe Alessandrini, una sommossa per la Repubblica e l'indipendenza d'Italia che sarebbe dovuta scoppiare il giorno di S. Giovanni;
a capo dei congiurati sono:
. Giacomo Papis, negoziante romano domiciliato ad Ancona;
. conte Cesare Gallo, osimate;
collaboratori:
. Luigi Carletti,
. Francesco Riva,
. avv. Pietro Castellano, di Macerata,
. Antonio Cottoloni, segretario della carboneria di Macerata, e depositario delle carte e delle armi dei congiurati,
. Pio Sampolesi, di Ancona,
. ing. Vincenzo Fattiboni, di Cesena, che possedeva il progetto della rivoluzione e si era occupato del carteggio tra i comitati delle varie province;
saranno condannati dalla Congregazione Criminale di Roma alla pena di morte (poi dal papa commutata in carcere a vita) il 6 ottobre 1819;
«segue 1820»

1811, Napoli, viene aperta una scuola di ingegneria sotto l'influenza della cultura napoleonica delle scuole francesi di "Ponts et Chaussee".

Stampa

«segue da 1810»
1811
Inghilterra
Th. Curson Hansard comincia a stampare in proprio (dal 1803 per William Cobbett) il resoconto giornaliero dei dibattiti parlamentari avvenuti presso le due Camere: l' "Hansard", appunto.
[in seguito compito affidato all' "Her Majesty's Stationery Office".]
aprile, viene effettuato il primo collaudo in produzione della macchina da stampa a vapore di Friedrich Koenig, con un foglio dell' «Annual Register»;
«segue 1812»

Almanacchi

«segue da 1798»
1811
Almanacco popolare:
-
Almanacco speciale o Annuario:
- Noth- und Hilfsbüchlein für Bauersleute (diffuso in Germania dal 1788, si vendono oltre 1 milione di copie).
«segue 1818»

Accademia della Crusca

«segue da 1808»
1811, si stacca definitivamente dall'Accademia fiorentina (con la quale si era fusa nel 1783 e poi staccata come sezione autonoma nel 1808);
«segue 1843»

 

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