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Papa
Clemente XI

(1700-21)

segretario di Stato: card. Fabrizio Paolucci de' Calboli († 1726);

predicatore apostolico alla corte romana: F.M. Casini (relatore implacabile degli aspetti più sconvenienti e criticabili del clero e dell'amministrazione del dominio temporale della chiesa)

Il papa presta solerti cure alla sorte delle zitelle, delle "zoccolette" e dei giovani reclusi, facendo restaurare il vecchio ospizio di S. Michele per renderlo un efficiente ridormatorio correzionale a struttura unicellulare.

Progressivo indebolimento del papato.

1701
Febbraio
, suggestionato dalla lettura del manoscritto (poi pubblicato) di mons. Ferdinando Nuzzi, Discorso intorno alla coltivazione… della Campagna di Roma, istitusice la "congregazione del Sollievo", presieduta dal card. G. Marescotti con il compito di definire "regolamentio per il Sollievo della città di Roma e specialmente per ben regolare l'agricoltura, l'annona e la grascia".
[Inoperante dal 1704, per:
- le croniche arretratezze delle campagne,
- il paternalismo,
- il dilettantismo dei responsabili ecclesiastici,
ma soprattutto per le granitiche ed inviolabili competenze delle magistrature economiche ed amministrative della burocrazia romana:
- Reverenda Camera Apostolica,
- Camerlengato,
- Tesorierato generale,
- presidenza alla Grascia,
- prefettura all'Annona,
che sabotano le iniziative e le sollecitazioni,
la "congregazione del Sollievo" sarà sciolta dal papa nel 1715.]


sostiene Filippo V;
su consiglio del segretario di stato, nomina suo nipote Annibale Albani esperto in diplomazia e molto vicino alla Santa Sede, responsabile dell'Entità;
invia una lettera al duca di Mantova, al duca di Parma (entrambi possibili alleati di Filippo V) e al duca di Modena (probabile alleato di Carlo d'Absburgo arciduca d'Austria, di mantenersi neutrali: un loro schieramento infatti potrebbe portare la guerra nello Stato pontificio;

Gesuiti

«segue da 1696»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1701, sorge la residenza di Cento;
[vedi Domicilia]
«segue 1728»

 

ANNO 1701



1701
SACRO ROMANO IMPERO
Leopoldo I
Albero genealogico

(Vienna 1640-1705)
figlio di Ferdinando III e di Maria Anna d'Absburgo;
1655-1705, arciduca d'Austria;
1655-1705, re d'Ungheria;
1658-1705, re di Boemia;
1658-1705, imperatore del Sacro Romano Impero;
1688-97, guerra della Lega di Augusta;
1701-05, guerra di successione spagnola;



1701
-


1701
BRANDEBURGO - REGNO di PRUSSIA
Federico I
Albero genealogico

(Königsberg 1657 - Berlino 1713)
figlio di Federico Guglielmo il Grande Elettore e di Luisa Enrichetta d'Orange;
1688-1713, elettore di Brandeburgo (Federico III);
1701-13, re di Prussia;
1701
Gennaio
18
, assume la corona in cambio dell'appoggio fornito all'imperatore Leopoldo I, prima contro i turchi, poi nella vertenza per la successione alla corona di Spagna;
fonda l'Accademia dele Scienze di Berlino il cui primo presidente è G.W. Leibniz;




Contrariamente al suo predecessore, Federico Guglielmo [il Grande Elettore], egli è figlio genuino dell'Illuminismo, del quale condivide pienamente la concezione della religione, anche per lui sorta dall'ignoranza delle masse e dall'astuzia di pochi che se ne seppero [e sanno e sapranno] giovarne.
Tutte le religioni pertanto si equivalgono, considerate dal punto di vista del puro dogma e soltanto si differenziano in ragione del loro maggiore o minore contenuto morale.
Da qui la superiorità del cristianesimo, ed entro a questo del protestantesimo, il cui fondatore, M. Lutero, è rimasto però a metà strada nella sua opera di innovazione poiché avrebbe dovuto procedere oltre, fino al Socinianesimo. ecc.
[Francesco Ruffini, La libertà religiosa, F.lli Bocca, Torino 1901 - pag. 150.]

1701
SASSONIA - REGNO di POLONIA
Augusto II [il Forte]
Albero genealogico

(Dresda 1670 - 1733)
figlio di Giovanni Giorgio III e di Anna di Danimarca;
1694-1733, principe elettore di Sassonia (Federico Augusto I);
1697-1733, re di Polonia;
dal 1700 alleato con la Russia e la Danimarca contro Carlo XII di Svezia;



1701
BAVIERA
Albero genealogico

(1662 - 1726)
figlio di Ferdinando Maria e di Enrichetta di Savoia († 1675);
1679-1706, elettore di Baviera;



1714-26, elettore di Baviera;

1701
HANNOVER
Giorgio I
Albero genealogico

(Hannover 1660 - Osnabrück 1727)
figlio dell'elettore di Hannover Ernesto Augusto e di Sofia del Palatinato;
1698-1727, elettore di Hannover;
1701
"Act of Settlement": eredita i diritti della madre al trono inglese, secondo l'ordine di successione fissato dal parlamento;
1701-14, guerra di successione spagnola;




1714-27, re di Gran Bretagna e Irlanda;





1701
IMPERO OTTOMANO

Mustafà II

Albero genealogico

(1664-1703)
figlio di Mehmet IV;
1695-1703, sultano;
1701
vive ritirato ad Adrianopoli (Edirne);

1701
-





1701
RUSSIA
Pietro I [il Grande]
Albero genealogico

(Kolomenskoe, Mosca 1672 - Pietroburgo 1725)
quartogenito dello zar Alessio Michajlovic e di Natalia Kirillovna Naryškina;
1682-1725, zar di Russia;
nel 1700 ha ripudiato la prima moglie Eudossia Lopuchina;
1701
-



Ministro degli Esteri
-
1701
1700-21, guerre del nord;





1701
Francia e Navarra
Luigi XIV [il Re Sole]
(Saint-Germain-en-Laye-1638-Versailles 1715)
figlio di Luigi XIII e di Anna d'Austria;
1643-1715, re di Francia e di Navarra;
a 5 anni sotto la reggenza della madre;
1653-61, la sua formazione politica è opera di G. Mazarino.

Primo ministro
-
Cancelliere
Louis Phélypeaux
conte di Pontchartrain
(1699 5 set - 1° lug 1714)
Sovrintendente delle Finanze
Michel Chamillart
(1699 5 set - 20 feb 1708)
Segretario di stato agli Affari Esteri
J.-B. Colbert
marchese di Torcy
(1679 26 lug - 23 set 1715)
 
1701
1701-14, guerra di successione spagnola;

Nord America
ACADIA
Governatore    

1702
Port Royal,

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.
Il toponimo Nuova Francia è caduto progressivamente in disuso e nel sec. XVIII è sostituito da Canada o dai nomi delle altre regioni.]
Governatore generale della Nuova Francia
Louis-Hector de Callière
(1699 - 1703)
Intendente
Jean Bochart de Champigny
signore di Noroy e di Verneuil
(1686 - 1702)

1701
Luglio
10
-20
, consci della loro debolezza, gli Iroquois, che dal 1682 hanno dovuto via via ripiegare, – attaccati da ovest, contenuti a est e a sud, subendo anche iniziative militari francesi – preferiscono recarsi ad Albany, dove intavolano con gli anglo-americani una conferenza di pace alternativa a quella di Montréal; gli anglo-americani, ben consci di quanto sta succedendo, hanno la speranza di mantenere il controllo dei loro tradizionali alleati iroquois in funzione antifrancese;
19, trattato di Albany: gli Iroquois acconsentono a porre sotto la protezione britannica un immenso territorio che comprende tutti i Grandi Laghi, a eccezione del Lago Ontario; gli anglo-americani cantano vittoria e si considerano da questo momento legalmente padroni del nord-est; in realtà si tratta di un farsa.
Gli Iroquois hanno infatti ceduto terre che non erano loro, poiché ormai da almeno un decennio le nazioni dell'ovest le hanno riconquistate e vi esercitano un controllo pressoché assoluto;
21-7 agosto, Montréal, i francesi, forti della loro abilità diplomatica e della rete che hanno saputo tessere con tutte le nazioni indiane nemiche degli Iroquois, accolgono oltre 1.300 indiani in rappresentanza di oltre trenta nazioni;
sono presenti o rappresentate per delega 27 delle 30 nazioni indiane dell'ovest, inclusi i lontani Sioux; si tratta soprattutto di nazioni del ceppo linguistico algonquian, a eccezione di Wyandot (Iroquoian) e di Winnebago (Siouan).
Tra loro spiccano le personalità del wyandot Kondiaronk (c. 1649-1701), dell'ottawa Outoutagan (vive 1695-1707) e del potawatomi Onanguicé (vive 1694-1716).

Agosto
4
, pace di Montréal, dopo complesse trattative, viene stipulata una pace generale; del resto ormai gli Iroquois non hanno altra alternativa che quella di accettarne le condizioni.
Con questa pace le nazioni dell'ovest suggellano diplomaticamente i successi ottenuti sul campo nell'ultimo decennio e ribadiscono la loro sovranità sui Grandi Laghi e sull'ovest.
[Tradizionalmente, la Pace di Montréal sarà considerata come:
- da una parte l'ultimo trionfo della diplomazia iroquois, che preserverà la propria integrità politica giocando l'una contro l'altra le due potenze europee, Francia e Inghilterra;
- dall'altra come il risultato della superiore capacità francese nei rapporti con gli indiani.
In realtà è sostanzialmente un'operazione diplomatica di amplissimo respiro che vede la partecipazione di due attori fondamentali, gli Iroquois e l'alleanza delle nazioni indiane dell'ovest, e di un terzo attore secondario, la Francia, che funge da ospite.]
Gli Iroquois arrivano a Montréal a pace conclusa e il documento finale viene firmato da tutti i leader presenti.

Eppure non si tratta di un semplice ritorno al passato.
Nel ventennio 1682-1701 due cose sono cambiate in Nord America:
- Francia e Inghilterra, e con loro canadesi e provinciali americani hanno cominciato a considerare in termini imperiali la presenza dell'avversario sullo stesso territorio geografico, sia esso il Nord America o le Indie Occientali;
- la pace di Montrèal segna il declino della potenza iroquois. Questo a sua volta consentirà, per la prima volta, una maggiore ingerenza e libertà d'azione degli europei negli affari del Nuovo Mondo.

[Spesso, soprattutto nel periodo 1709-15, alcune nazioni iroquois indebolite e desiderose di rinvincita, tenteranno di vanificare il dettato della pace di Montréal, eppure le sue direttive principali saranno rispettate almeno fino alla Guerra di Pontiac (1763-66).
La pace di Montréal ha anche importanti conseguenze per il conflitto imperiale intereuropeo per il controllo del continente nordamericano.
Non è che con tali accordi gli indiani siano ormai assoggettat agli europei. Fino al 1770 infatti essi saranno largamente superiori di numero nel nord-est e il loro controllo su quelle che essi considerano le loro terre sarà pressoche assoluto.
Gli indiani però hanno volontariamente e unanimemente ribadito e riconosciuto la loro appartenenza a un sistema di alleanze di cui fanno parte anche i franco-canadesi.
Al di là del successo fittizio del trattato di Albany, i veri perdenti della pace di Montréal sono le autorità britanniche che vedono il loro prestigio grandemente ridimensionato rispetto a quello del governatore generale della Nuova Francia.
La fine della stretta collaborazione con gli Iroquois priva inoltre gli anglo-americani del loro braccio armato. Finora, infatti, i guerrieri della confederazione, per la loro politica espansionistica, hanno combattuto quelle guerre che gli anglo-americani non sono mai stati in grado di combattere da sé.]

Due sono le principali vie di collegamento marittimo tra l'Europa e il Nord America:
- scende verso Madeira, le Isole Canarie e le Isole di Capo Verde, per poi risalire verso le Indie Occidentali e lungo la costa americana;
- punta verso nord e, dopo aver raggiunto Terranova, penetra dentro il Golfo del San Lorenzo e il fiume omonimo discende lunto la costa.
La rotta migliore tra la Francia e la Nuova Francia è considerata quella tra 43° e 46° latitudine nord, mentre i piloti risalgono anche fino a 51° per il ritorno per avvantaggiarsi della corrente del Nord Atlantico che porta verso est.
I tempi delle traversate sono soggetti a grandi variazioni dovute soprattutto alle circostanze climatiche. Di media una nave mercantile impiega circa 80 giorni dall'Inghilterra alla Virginia, una sessantina da un porto francese a Québec e 50 a Louisbourg (presso la futura Sidney, Nova Scotia), due o tre settimane dall'Irlanda a Terranova.
Il viaggio di ritorno in Francia è più rapido di almeno un terzo e, in generale, le navi militari sono più veloci delle navi mercantili.
I naviganti tengono le stagioni in debita considerazione.
Le rotte del Nord Atlantico sono chiuse durante tutto l'inverno, quando il San Lorenzo e buona parte del golfo omonimo gelano e sono impraticabili da metà novembre all'inizio di maggio.
Si evitano le Indie Occidentali tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno, quando il Mar dei Caraibi è battuto dagli uragani.
Le ultime navi lasciano Québec a metà novembre e le prime non ripartono dalla Francia che verso la fine di aprile.
[Si noti la sostanziale differenza tra i viaggi con le Americhe e quelli con l'Asia: ci vogliono per esempio ben diciotto mesi per andare dall'Europa a Batavia, la futura Djakarta.]

Al viaggiatore che proviene dall'Europa o dalle colonie britanniche del continente l'Acadia appare come una terra poco ospitale. Gli insediamenti europei sono pochissimi, distanti uno dall'altro e l'unico centro di una qualche importanza è Port Royal.


[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

LOUISIANA
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1701
-

 

ILLINOIS
[Regione vagamente definita dai futuri stati americani di Illinois, Kentucky, Missouri e Iowa.]
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1701
-

 

 

GRANDI LAGHI
-
Governatore
-
Commissaire-ordonnateur
-

1701
Détroit, comincia ora con lo stabilimento di Fort Pontchartrain la razionalizzazione dell'interesse francese nell'ovest.
L'iniziativa è stata promossa da Antoine Laumet [Lamothe Cadillac] (1658-1730) già comandante di Fort Michilimackinac, e del suo luogotenente Alfonso Tonti (Alphonse de Tonty) (c.1659-1727), fratello di Enrico Tonti, il compagno di R.-R. Cavelier de La Salle.
Essi vi portano non tanto agricoltori quanto un centinaio di coloni e di soldati, molti dei quali voyageurs con una lunga esperienza nell'ovest.

 

 




1701
Repubblica delle Province Unite
WILLEM III
vedi Inghilterra

1701
-

 


 


1701
Gran Bretagna e Irlanda
James II

(Londra 1633 - Saint-Germain-en Laye 1701)
figlio di Carlo I e di Enrichetta Maria di Borbone;
1685-88, re d'Inghilterra;
1685-88, re di Scozia (James VII);
1688-1701, rifugiato in Francia;
1701
Settembre
6
, muore.



William III

[Willem III Hendrik van Oranje]
(L'Aia 1650-Londra 1702)
figlio di Guglielmo II d'Orange e della p.ssa Mary Stuart, primogenita di Charles I d'Inghilterra;
1672-1702, statolder delle Province Unite e dei Paesi Bassi;
1689-1702, re di Gran Bretagna e Irlanda;



 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1701
guerra di successione spagnola (1701-14);
con la morte dell'unico figlio della cognata Anne Stuart , erede presunta al trono, si apre una delicata questione dinastica che viene risolta con l'Act of Settlement che:
- riconosce i diritti alla successione della casa di Hannover,
- riafferma che soltanto un protestante può succedere al trono,
- rende i ministri e i giudici responsabili nei riguardi del parlamento.
Il riconoscimento da parte di Luigi XIV delle pretese al trono inglese di James Edward, gli fa ottenere i fondi necessari per ricostituire un forte esercito;

Settembre
7
, trattato dell'Aia: firmato dai membri della Nuova Grande Alleanza antifrancese, tra cui spiccano Inghilterra e Paesi Bassi.


 
SCOZIA
-
-
-
-
1701
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1701
-

Nord America
-
-
-
-

1701
guerra di successione spagnola (1701-14): nota agli anglo-americani come guerra della Regina Anna, è la prima guerra mondiale dell'età moderna ed avrà importanti conseguenze sul prosieguo della storia del continente nordamericano.

Nord America (2)
-
-
-
-

1701
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1701
Jamestown, sul fiume James;

Viene istituito il "College Yale" come tentativo di contrapposizione all'eterodossia che ha messo piede a Harward.




MARYLAND
[Dal nome della regina Enrichetta Maria.
Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1701
-






MASSACHUSETTS
[Colonia reale, con nuova patente, dal 1691.]
Governatore
-
-

1701
-


NEW ENGLAND
[Confederazione dal 1643; Dominion 1686-88; Confederazione dal 1688.]
Governatore
-
-

1701
-


PLYMOUTH
Governatore
-
-

1701
-

NEW HAVEN
Governatore
-
-

1701
-

CONNECTICUT
Governatore
-
-

1701
-

RHODE ISLAND
[Considerato dai vicini vergognosamente liberale, viene lasciato fuori dalla Confederazione del NEW ENGLAND.]
Governatore
-
-

1701
-

CAROLINA
[Vasto tratto di terre immediatamente a sud della Virginia.
[La concessione è geograficamente distinta in:
- parte settentrionale: attorno allo stretto di Albemarle;
- parte meridionale.]
Governatore
-
-

1701
-

NEW YORK
Governatore
-
-

1701
-

 

NEW JERSEY
Governatore
-
-

1701
-

 

PENNSYLVANIA
Governatore
-
-

1701
-
Nella nuova costituzione (Charter of Privileges) ora compiuta da William Penn, in primo luogo si fa rilevare come un popolo, anche quando è fornito della più grande libertà civile, non può essere veramente felice, se non gli si riconosce la libertà della coscienza: il qual pensiero ricorda i profondi aforismi politici dell'Harrington. La sola fede in Cristo vi è chiesta come condizione per poter coprire gli uffici pubblici, senza che peraltro occorra appartenere ad una determinata confessione.

 

a

1701
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Federico IV
Albero genealogico
(Copenaghen 1671 - Odense 1730)
figlio di Cristiano V e di Carlotta Amalia di Assia-Kassel;
1699-1730, re di Danimarca e di Norvegia;
1700-21, seconda guerra del nord: uscito sconfitto già dai primi mesi del 1700;





1701
-
NORVEGIA
1701
-
ISLANDA
1701
-

1701
REGNO di SVEZIA
Carlo XII
Albero genealogico
(Stoccolma 1682 - Fredrikshald 1718)
figlio di Carlo XI e di Ulrica di Danimarca;
1697-1718, re di Svezia;



1701
1700-1706, prima guerra contro Danimarca, Polonia e Russia;




1701
REGNO di PORTOGALLO
Pietro II
Albero genealogico

(Lisbon 26 apr 1648 - Alcantara 9 dic 1706)
1667, reggente;
1668, sposa Maria di Savoia-Nemours († 1683), sua cognata;
1687, sposa Maria Sofia di Baviera-Neuburg († 1699);
1683-1706, re di Portogallo;




1701
-

a

1701
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo V

(Versailles 1683 - Madrid 1746)
nipote di Luigi XIV di Francia e di Maria Teresa (figlia del re di Spagna Filippo IV);
duca d'Angiò (Filippo);
1700-06, duca di Brabante (Filippo);
1700-46, re di Spagna;
[suo tutore è il marchese di Louville]
1700-13, re di Napoli e Sicilia;
1701
sposa Maria Luisa Gabriella (1688-1714), principessa di Savoia;


1701-14, guerra di successione spagnola


NAPOLI
Viceré
duca di Medinaceli
(? - set 1701)
duca di Ascalona
(1701 set - ott 1707)
Nunzio apostolico
Lorenzo Casoni (1690 - 1701)
 

1701

Congiura di Macchia
"
Settembre
i nobili napoletani legati all'Austria inviano il proprio ambasciatore segreto don Giuseppe Capece all'imperatore Leopoldo I. Promettendo di sollevare il popolo, chiedono all'imperatore:
- sollecito aiuto d'armi;
- mutazione dello Stato da provincia a regno libero;
- insediamento dell'arciduca Carlo (secondogenito dell'imperatore) come re;
- mantenimento dei privilegi acconsentiti dai passati prìncipi;
- fondazione di un senato cittadino, consigliere degli affari del regno;
- sostenere le antiche ragioni della nobiltà;
- concessione di nuovi titoli e terre ai congiurati.
Giungono per far parte della congiura, fingendo oneste ragioni, anche:
. don Girolamo Capece (fratello di Giuseppe e colonnello nelle milizie dell'imperatore) da Roma:;
. il barone François de Chassignet (francese al servizio dell'Austria, segretario dell'ambasciata imperiale presso il papa), da Roma;
. don Gaetano (Iacopo) Gambacorta principe di Macchia (da cui il nome alla congiura, da Barcellona [il capo secondo P. Colletta].
Motivi contingenti (l'intercettazione da parte del viceré su avviso del duca di Uxeda ministro di Filippo V, di lettere del cardinal Grimani, ambasciatore imperiale a Roma, scritte ad un congiurato obbligano i congiurati ad entrare in azione prima del giorno prefissato (6 ottobre); nel frattempo viene istituita la Giunta degli Inconfidenti, un tribunale straordinario contro i delitti di lesa maestà. Il teatino padre Vigliena viene imprigionato mentre il gesuita padre Torres riesce a fuggire.
23, scoppia la congiura ma fallisce il tentativo di assassinare il viceré che non si trova nel luogo previsto. Nel tumulto molti della bassa plebe e del contado vanno spogliando le case uccidendo alla cieca uomini d'ogni ceto. Tra gli stessi nobili comincia la defezione e presto la congiura viene domata.
Mentre il principe di Macchia e altri riescono a fuggire, il barone François de Chassignet e don Carlo di Sangro, colonnello imperiale, vengono fatti prigionieri.
Richiamato il viceré a Napoli duca di Medinaceli, dalla Sicilia arriva come viceré il duca di Ascalona che fa subito decapitare nella piazza di Castelnuovo don Carlo di Sangro. La stessa sorte tocca ad altri congiurati, molti altri vengono uccisi nelle carceri, mentre il barone François de Chassignet, segretario di amabasciata, viene inviato prigioniero in Francia. Tutti i beni dei congiurati vengono confiscati e incamerati. Per ogni classe dei cittadini aumentano i rigori, le pene i supplizi.

[Di sentimenti antispagnoli, don Gaetano (Iacopo) Gambacorta fu ritenuto l'animatore della congiura che da lui prese il nome e a cui parteciparono alcuni membri della più antica aristocrazia napoletana nel tentativo di rovesciare il governo spagnolo allo scoppio della guerra di successione spagnola (1701).
In realtà l'organizzatore della congiura fu Tiberio Carafa (1669-1742) principe di Chiusano, che si proponeva di ottenere dall'Austria, il cui dominio avrebbe voluto sostituire a quello della Spagna, una conferma e un ampliamento dei privilegi del baronaggio.
Nonostante un tentativo di resistenza del principe di Macchia il moto, che era sostanzialmente aristocratico e non aveva l'appoggio popolare, fu facilmente represso dal viceré duca di Medinaceli;
il principe riparò allora a Vienna († 1703) con gli altri congiurati.]


SICILIA
Viceré
duca di Ascalona
(? - set 1701)
-
1701
-
a





1701
SAVOIA
Vittorio Amedeo II
Albero genealogico

(Torino 1666-Rivoli, Torino 1732)
figlio di Carlo Emanuele II e di Maria Giovanna Battista di Nemours;
1675-1713, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1675-1713, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
dal 1684 è sposato con Anna Maria d'Orléans, nipote di Louis XIV;

1708-13, marchese del Monferrato;
1713-18, re di Sicilia;
1718-30, re di Sardegna;


 

1701
1701-14, guerra di successione spagnola: all'inizio delle ostilità si mantiene nell'alleanza francese;




1701
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Girolamo De Mari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1699 3 giu - 3 giu 1701, doge di Genova;


Federico De Franchi
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1701 7 giu - 7 giu 1703, doge di Genova;


1701
-


1701
ducato di Mantova e del Monferrato
Ferdinando Carlo I
Albero genealogico
(1652 - 1708)
figlio di Carlo II e di Isabella Klara d'Habsburg († 1685);
1665-1708, duca di Mantova e del Monferrato [Carlo III];
1665-1708, duca di Nevers e di Rethel [Carlo IV];
[Dal 1670 è sposato con Anna Caterina Gonzaga-Guastalla († 1703).]
1678-92, duca di Guastalla;
1701
-


1702-04, duca di Guastalla;

1701
-

1701
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Alvise II Mocenigo
Albero genealogico

(Venezia 3 gen 1627 - Venezia 6 mag 1709)
figlio di Alvise e di Adriana Grimani;
1700-09, doge di Venezia; [110°]

guerra di successione spagnola
(1701-14)
[Venezia si mantiene neutrale]


- nunzio pontificio: ? (? - ?);
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ?(? - ?)

1701
-



1701
ducato di Modena
Rinaldo III d'Este
Albero genealogico
(1655 - 1737)
figlio di Francesco I e di Lucrezia Barberini;
cardinale, rinuncia alla porpora per succedere al nipote Francesco II,
1694-1737, duca di Modena;
1701
è consigliato dal veneziano Vicenzo Lascari di unire, in caso di guerra, le forze del ducato a quelle dell'imperatore d'Austria, in difesa dell'arciduca Carlo;

1701
-


1701
ducato di Parma e Piacenza
Francesco Maria Farnese

(Parma 1678 - Piacenza 1727)
figlio di Ranuccio II e di Maria d'Este (1644-84);
1694-1727, duca di Parma e Piacenza;
[dal 1696 è sposato con Dorotea Sofia von Neuburg (1670-1748), vedova di suo fratello Odoardo II]



1701
-



1701
Granducato di Toscana
Cosimo III de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1639 - 1723)
figlio del granduca Ferdinando II e di Vittoria della Rovere;
1670-1723, granduca di Toscana;

 
1701
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Bogino, Giovanni Battista (Torino 1701-1784) politico piemontese;
1723-1733, al servizio della corte sabauda;
1742, primo segretario di guerra;
1750, ministro di stato;
1773, collocato a riposo da Vittorio Amedeo III per il suo inflessibile rigore.

– Breitinger, Johann Jakob (Zurigo 1701-1776) critico letterario svizzero di lingua tedesca; concittadino e amico di J.J. Bodmer;
Critische Dichtkunst (1740, 2 voll., Poetica critica, in cui polemizza con la francofilia del teatro di Gottsched).

Celsius, Anders (Uppsala 1701-1744) astronomo e fisico svedese, ideatore della scala termometrica in gradi centigradi (°C) (0-solidificazione, 100-ebollizione).

Hontheim, Johann Nikolaus von o Febronius (Treviri 1701-castello Montquintin, Lussemburgo 1790) ecclesiastico cattolico, storico e canonista tedesco, da cui «febronianesimo».

La Chalotais, Louis-René de Caradeuc de (Rennes 1701-1785) giurista francese, procuratore generale per sessant'anni al parlamento della Bretagna;
Resoconto delle costituzioni dei gesuiti (1762, che contribuisce alla loro espulsione)
Saggio d'educazione nazionale (1763, ha lo stesso scopo del precedente)
1765, viene arrestato perché considerato promotore della ribellione contro il duca d'Aiguillon, governatore degli stati di Bretagna; questi infatti si è visto rifiutare dal parlamento una tassa straordinaria imposta in nome del re; dopo l'arresto nel castello di Saint-Malo viene esiliato;
1774, viene richiamato al suo posto da Louis XVI appena salito al trono
1775, trasmette la carica al figlio ritirandosi a vita privata.

La Condamine, Charles-Marie de (Parigi 28 gennaio 1701 - Parigi 4 febbraio 1774) geodeta, matematico e geografo francese;
dopo aver finito gli studi liceali inizia la carriere militare;
1719, lascia la carriera militare per rivolgere tutta la sua attenzione alla scienza e alla geografia;
1731, compie una spedizione scientifica nel Medio Oriente;
1735, ha l'incarico, con Louis Godin e Pierre Bouguer, dall'Académie des Sciences di misurare la lunghezza di un arco di meridiano nel Perù; la spedizione, che in concomitanza con altra analoga in Lapponia (guidata da P.-L. Maupertuis e A. Clairaut) deve dirimere le controversie sorte in Francia tra newtoniani e cartesiani sul grado di rotondità della terra, è lunga e piena di difficoltà; oltre alle misure favorevoli all'ipotesi newtoniana dello schiacciamento polare, tra i molti rilievi scientifici raccolti in Perù, particolarmente importante è quello sull'uso, da parte degli indios, della gomma elastica (caucciù) nonché chinino e curaro, che farà conoscere i prodotti in Europa.
La spedizione incontra comunque molte difficoltà ed egli deve separarsi dai compagni di viaggio, scegliendo come suo itinerario la partenza da Quito e la discesa del fiume Rio delle Amazzoni, portando a termine la prima vera esplorazione dell'Amazzonia.
1744, torna a Parigi, pubblicando le memorie di viaggio (tradotto poi in inglese nel 1747), disegnando anche una mappa dell'Amazzonia e fornendo le prime descrizioni del canale Casiquiare.
Tra i suoi altri studi si può annoverare anche la misurazione precisa del piede romano effettuata con l'osservazione degli antichi edifici di Roma.
Parte della sua vita è anche dedicata alla perorazione della vaccinazione preventiva.
[La Condamine è inoltre un fiume nel Queensland, Australia.]
Journal du voyage fait par ordre du roi à l'équateur, servant d'introduction historique à la mesure des trois premiers degrés du méridien (Paris 1751, de l'Imprimerie royale)
Mesure des trois premiers degrés du méridien dans l'hémisphere austral (Paris 1751, Imprimerie Royale).

Machault d'Arnouville, Jean-Baptiste (Parigi 1701-1794) politico francese, figlio del capo della polizia Louis-Charles Machault;
1721, consigliere al parlamento di Parigi;
1743, entrato nella carriera amministrativa è intendente dello Hainaut;
1745, nominato controllore generale delle finanze, tenta di arginare la crisi finanziaria attaccando la tradizionale immunità fiscale del clero;
1749, vara un'imposta di un ventesimo su tutti i redditi (vingtième);
1751, dicembre, di fronte all'opposizione combinata del clero, della nobiltà e dei parlamenti è costretto a rinunciare;
1754, passato al ministero della marina, avversa il riavvicinamento all'Austria e cade in disgrazia agli occhi della marchesa di Pompadour;
1757, deve dimettersi;
1794, arrestato come sospetto, durante la rivoluzione, muore nel carcere delle Madelonnettes.

Maurepas, Jean-Frédéric Phélypeaux conte di (Versailles 1701-1781) politico francese;
[Figlio di Jérôme de Pontchartrain.]
1715, appena 14enne, è segretario di stato della Marina;
1723-49, ministro della marina, propugna l'intervento della Francia nella guerra di successione austriaca;
1749, caduto in disgrazia presso Louis XV, per volere della marchesa di Pompadour rimane a lungo lontano dalla scena politica;
[Una vendetta di Louis XV e la marchesa di Pompadour per aver egli tentato di interferire nel menage reale (in riferimento all'altra amante M.me de Chateauroux).]
1774, fatto segretario di stato da Louis XVI, appoggia la nomina del conte di Vergennes agli esteri e di A.-R.-J. Turgot alle finanze e fa allontanare R.-N. Maupeau che con le sue riforme ha suscitato il malcontento della magistratura e di parte della nobiltà; legato alla regina Maria Antonietta e agli ambienti aristocratici, avversa presto l'azione riformatrice di A.-R.-J. Turgot;
1776, maggio, contribuisce all'allontanamento di A.-R.-J. Turgot;
1781, maggio, favorisce le dimissioni anche del nuovo controllore J. Necker da lui stesso inizialmente appoggiato.

Wu Ching-tzu (Chüantsiao 1701- Yangchow 1754) scrittore cinese, appartenente ad una famiglia di proprietari terrieri un tempo assai ricca ma decaduta, visse sempre in estrema povertà;
Ju-lin wai-shih (Storia privata dei funzionari; romanzo che rappresenta una feroce satira del mandarinato e una violenta denuncia della presunta democraticità del sistema di reclutamento dei funzionari, fondato su esami in teoria aperti a tutti ma, in pratica, soltanto ai ricchi che dispongono di tempo e di denaro per dedicarsi alla lunga e difficile preparazione).

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guerra di successione spagnola
1701-14

«segue da 1700»
1701
tra
- Francia, Spagna, Baviera e Piemonte;
- Gran Bretagna, Austria e Province Unite;
le pretese sulla corona spagnola, avanzate da Luigi XIV e dall'imperatore Leopoldo I, entrambi imparentati con la casa regnante a Madrid, si uniscono alla rivalità commerciale e coloniale tra la Francia da un lato e l'Inghilterra e l'Olanda dall'altro;
Leopoldo I inizia le ostilità inviando contro la Lombardia un esercito al comando di Eugenio di Savoia;
Settembre
7
, l'Inghilterra e le Province Unite si coalizzano con l'imperatore nella grande alleanza dell'Aia;
accanto alla Spagna e alla Francia si schierano invece i principi della casa di Wittelsbach (l'elettore di Baviera e quello di Colonia) e il duca di Savoia Vittorio Amedeo II, che aspira al possesso della Lombardia.
Luigi XIV, in nome di suo nipote re di Spagna, occupa militarmente i possedimenti spagnoli in Italia, il ducato di Milano, i regni di Napoli e Sicilia, e la Sardegna; invia truppe anche nelle province dei Paesi Bassi meridionali la cui capitale è Bruxelles.
Il resto delle colonie, le isole Canarie, tutta l'America centrale e del Sud, le isole Filippine e un buon numero di fortificazioni lungo la costa settentrionale dell'Africa si rimettono agli ordini di Filippo V;
Ottobre
mentre sua figlia sposa Filippo V, il duca di Savoia unisce le sue truppe a quelle imperiali e dichiara la sua fedeltà all'imperatore d'Austria nella lotta contro il nonno di suo genero;
«segue 1702»

Stampa

«segue da 1719»
1720,
«segue 1721»

Uscita dei giornali

«segue da 1700»
1701
Inghilterra
esce, a frequenza bisettimanale, «The Norwich Post» (1701-12);
«segue 1702»

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