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Papa Pio VI
(1775-99)

«Amicizia cristiana»

1779-80, nasce a Torino fondata dall'ex gesuita N.J.A. Diessbach, con l'intento di combattere le idee illuministiche, il razionalismo e il giansenismo.
«segue 1798»

ANNO 1779




1779
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1779
Gennaio
-


AUSTRIA

Giuseppe II (Schönbrunn 1741 - Schönbrunn 1790)
primogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
1764-90, re dei romani;
1765-90, imperatore del Sacro Romano Impero;
[e coreggente di Maria Teresa per gli stati ereditari]
il conte A.W. von Kaunitz-Rietberg, dal 1753 al servizio dell'Austria, continua a dirigerne la politica estera;
1779
Maggio
13
, trattato di Teschen: deve accontentarsi di annettersi un piccolo lembo di terra a est del fiume Inn, il cosiddetto "Innviertel", con le cittadine di Schärding e Braunau;
1780-90, re di Boemia e d'Ungheria;

SLOVENIA
Lubiana, il barone Sigismondo Zois, un ricco latifondista d'origine sloveno-italiana, organizza nel suo palazzo un circolo d'intellettuali che hanno già sufficiente sicurezza di sé per impostare un organico lavoro di attività culturale e artistica, coronato dall'opera di Anton Tomaz Linhart. Questi,
oltre ad essere il primo storico a proclamare l'unità del popolo sloveno, al di là delle differenze regionali, è anche il suo primo autore teatrale con commedie ispirate a modelli austriaci e francesi (popolarissima la sua versione delle Nozze di Figaro di Beaumarchais) che mettono in scena l'uomo nuovo, consapevole dell propria dignità e fiducioso nelle proprie capacità.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]
Albero genealogico
 
BOEMIA e UNGHERIA

Maria Teresa d'Absburgo (Wien 1717 - Wien 1780)
figlia primogenita dell'imperatore Carlo VI e della principessa Elisabetta di Brunswick-Wolfenbüttel;
1740-80, regina di Boemia e d'Ungheria;
[arciduchessa d'Austria e sovrana sotto vari titoli dei domini asburgici]
dal 1765 vedova dell'imperatore Francesco I, continua ad esercitare le sue funzioni;
1779
-


Albero genealogico
 
POLONIA
Stanislao II Augusto (Voucyn, 17 gen 1732 – San Pietroburgo, 12 feb 1798)
figlio di Stanislaw Poniatowski e di ?;
1764-95, re di Polonia;
fatto eleggere, con l'appoggio prussiano e russo, dai Czartoryski;
1779
dopo la spartizione (1772), introduce una serie di riforme;


Albero genealogico
 
 

BAVIERA

Karl IV Theodor (Schloss Drogenbusch/Uccle 1724 - Munich 1799)
figlio del pfgf Johann Christian Joseph von Sulzbach e di Marie Anne Henriette de La Tour-d'Auvergne marchesa di Bergen-op-Zoom;
Kfst von der Pfalz (1742-99)
[Palatinato Renano (o Inferiore)]
1777-99, elettore di Baviera;
1779
"guerra di successione bavarese":
Maggio
13
, trattato di Teschen tra Prussia e impero (con la mediazione di Francia e Russia): riconosce la sua successione al trono di Baviera [una clausola garantisce tuttavia alla sua morte la successione a Maximilian di Zweibrücken, candidato di Federico II.]


Albero genealogico
PRUSSIA

Federico II [il Grande] (Berlino 1712- Sans-Souci, Potsdam 1786)
figlio di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover;
1740-86, re di Prussia;
1779
"guerra di successione bavarese"
Maggio
13
, trattato di Teschen tra Prussia e impero (con la mediazione di Francia e Russia): riconosce la successione al trono di Baviera di Karl IV Theodor del Palatinato.
[una clausola garantisce tuttavia alla sua morte la successione a Maximilian di Zweibrücken, candidato di Federico II.]
all'Austria viene invece concesso il territorio di Innviertel e alla Prussia vengono riconosciuti diritti su Ansbach e Bayreuth.

 

Tra i fautori del "Sistema episcopale" è ricordato specialmente Georg Ludwig Boehmer (1715-1797) autore di:
Oratio de tolerandis his, qui communes doctrinas religionum in Germania approbatarum impugnant (Gottinga 1779)
Il sec. XVIII merita davvero, per rispetto alla Germania, di essere chiamato il secolo per eccellenza della tolleranza religiosa. Nessun altro argomento ha sollevato forse un dibattito dottrinale più vivace e più fecondo, cosicché la produzione letteraria germanica di questo periodo supera certamente quella di tutti gli altri paesi sommati insieme.
Ma non si creda che a questo grandioso movimento della nazione germanica verso la libertà di pensiero e la tolleranza siano rimaste straniere le menti più elette del secolo.
Tutta la letteratura di questo periodo, la cosiddetta "letteratura classica tedesca", è animata da un vero spirito di apostolato per le idee di libertà e di tolleranza.
J.G. Herder, C.M. Wieland, J.W. Goethe, F. von Schiller e innanzi a tutti G.E. Lessing contribuiscono – come dirà il Bluntschli – a fare della Germania la nazione intellettualmente più libera che ora esista al mondo.
L'aspirazione di tutti gli spiriti più illuminati verso la libertà religiosa non può non trascinare con sé, quasi corrente irrefrenabile, anche i sovrani dei numerosi Stati germanici, rompendo quegli ormeggi, onde la legislazione imperiale tenta i tenerli fermi ai principi fissati dalle antiche paci.
E il modo che i sovrani hanno di svincolarsi è duplice:
- con una applicazione liberale del ius reformandi o per meglio dire un non uso di questa illiberalissima facoltà;
- con una estensione praeter legem, cioè contro la lettera e lo spirito dello "Instrumento Osnabrugense" del ius recipiendi et tolerandi, secondo appunto la benigna interpretazione degli aderenti alla scuola del diritto naturale.
I rappresentatni dell'Impero non mancano tuttavia, precisamente come gli scrittori imperialisti nel campo della teoria, di impugnare ed ostacolare come meglio possono e quando possono ogni innovazione di tal genere.


Albero genealogico
 
SASSONIA

Federico Augusto III [il Giusto] (Dresda 1750-1827)
figlio del pr. elett. Federico Cristiano e di Antonietta di Baviera;
1763-1806, principe elettore di Sassonia;
1779
cerca di mantenersi neutrale nei conflitti tra Austria e Prussia;
1806-27, re di Sassonia (Federico Augusto I);


Albero genealogico
 
 




1779
IMPERO OTTOMANO

Abdul Hamid I

Albero genealogico

(1725-1789)
figlio di Ahmed III e di Rabia Semi, nonché fratello di Mustafà III;
1774-89, XXVII sultano;


1779
-






1779
RUSSIA
Caterina II [la Grande]
Albero genealogico

(Stettino 1729 - Pietroburgo 1796)
(Sofia Federica Amalia) figlia del principe Cristiano Augusto di Anhalt-Zerbst, generale prussiano, e della principessa Giovanna Elisabetta di Holstein-Gottorp;
1762-96, imperatrice di Russia;
-


Ministro degli Esteri
-
1779
-






1779
REGNO di FRANCIA
Louis XVI

figlio del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia;
1770, sposa Maria Antonietta d'Austria;
1774-92, re di Francia;


Principal ministre d'État
Jean-Frédéric Phélypeaux
conte di Maurepas
(1774 14 mag - 21 no 1781)
Cancelliere
R.-N. de Maupeou
(1768 16 set - 1° lug 1790)
Guardasigilli
A.-Th. Hue de Miromesnil
(1774 24 ago - 8 apr 1787)
Sovrintendente
delle Finanze
J. Necker
(1777 29 giu - 19 mag 1781)
Segretario di stato
agli Affari Esteri
Ch. Gravier
conte di Vergennes
(1774 21 lug - 13 feb 1787)
 

1779
1778-83, l'aiuto concesso alle colonie inglesi d'America contribuisce ad aumentare il deficit delle pubbliche finanze e ad appesantire il carico fiscale;

Gennaio
La Fayette rientra in Francia e viene accolto trionfalmente soprattutto dagli amici di B. Franklin; in questo periodo egli si lega d'amicizia con il duca L.-A. La Rochefoucauld e il marchese di Condorcet;

Ottobre
18
, muore il cavaliere d'Arcy;

 
1779
Repubblica delle Sette Province Unite dei Paesi Bassi
Willelm V [il Batavo]
(The Hague 1748 - Braunschweig 1806)
figlio di Willelm IV d'Orange-Nassau e della p.ssa reale Anne di Gran Bretagna, Irlanda e Hannover, etc.;
principe di Nassau-Dietz
principe d’Orange
1751-95, statholder dei Paesi Bassi;
(22.10.1751-18.1.1795)

Olanda

 

Zelanda

 

Uthrecht

 

Frisia
 
Gheldria

 

Groninga

 

Overijssel

 

1779
-




1779
Gran Bretagna e Irlanda
Giorgio III
Albero genealogico

(Londra 1738 - Windsor 1820)
figlio di Federico Luigi principe di Galles e di Augusta di Sassonia-Gotha;
1751-60, duca di Brunswick-Lüneburg (Giorgio);
1760-1820, elettore di Hannover;
1760-1815, re di Gran Bretagna e Irlanda;
dal 1761 è sposato con Sofia Carlotta di Mecklenburg-Strelitz;
dal 1765 soffre di una grave malattia mentale;

1814-20, re di Hannover;


 
Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
Frederick North Tory
Lord North
(1770 28 gen - 22 mar 1782)
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
Segretari di Stato
-
Affari Esteri e Commonwealth
-
 
Affari Interni    
Giustizia    

1779
-

 


 


 
SCOZIA [dal 1° maggio 1707 è unita a Inghilterra e Galles]
-
-
-
-

1779
-


 
IRLANDA
-
-
-
-

1779
dal 1729 al parlamento di Dublino è stata riconosciuta dall'Inghilterra l'indipendenza legislativa;

 

Nord America Britannico
Governatore generale
Frederick Haldimand
(1778- 1786)
-
-

1779
"guerra d'indipendenza americana" (1775-83);

Gennaio
Augusta cade in mano inglese;
la Spagna entra in guerra contro la Gran Bretagna, sia pure per ragioni sue e come alleata non degli Stati Uniti ma della Francia;
[Sui mari l'entrata in guerra della Spagna aggrava ulteriormente la situazione britannica già resa precaria dopo l'entrata in guerra della Francia a metà dello scorso anno.
Proprio quest'anno la Gran Bretagna evita l'invasione soltanto perché una tempesta nella Manica disperde un'armata navale franco-spagnola.
Gibilterra è assediata, una squadra francese è attiva nell'Oceano Indiano, mentre nelle Antille, le isole di Dominica, St. Vincent e Grenada vanno perdute e perfino la Giamaica si trova in grave pericolo.]

Gli americani, sulle prime, non sono in grado di trarre vantaggio dalle difficoltà degli inglesi.
Lungi dal passare all'offensiva, il gen. G. Washington incontra sempre nuove difficoltà a tenere unito il suo esercito.
L'alleanza francese convince alcuni soldati che si possa tranquillamente lasciare che a combattere ci vadano gli altri.
Intanto, in mancanza di un flusso di entrate fiscali, non riuscendo a convincere gli stati a ottemperare alle sue richieste e senza speranze di cavare prestiti interni a lunga scadenza, per la scarsita nazionale di denaro corrente, il Congrresso può finanziare la guerra soltanto stampando in continuazione carta moneta.
Gli stati, a loro volta, sono ancora più prodighi. La sola Virginia stampa più denaro del Congresso continentale.
Quest'anno il paese è invaso dalla carta moneta per la maggior parte della quale non esiste copertura.
A mano a mano che la valuta di carta aumenta, il suo valore diminuisce e i prezzi salgono in proporzione. Per frenare l'inflazione, alcuni stati tentano di imporre il controllo dei prezzi, ma trovano impossibile l'attuazione del progetto.

 

Dicembre
-

Per fronteggiare la britannica Hudson's Bay Company, i voyageurs francocanadesi sono costretti ad unirsi nella North West Company.

 

Costa settentrionale dell'Oceano Pacifico (territorio corrispondente più o meno alla futura British Columbia – il cui confine meridionale sarà in seguito fissato dal trattato dell'Oregon (1846) – e ai futuri stati americani di Washington e Oregon: dalla fine degli anni 1770 europei e indiani cominciano a trovare un primo punto di contatto nella tratta.

Fin d'ora il Congresso decide che il West sarà alla fine organizzato in nuovi stati, da ammettere con parità di diritti nell'Unione. Ma non si può far nulla finché gli stati già esistenti non abbandonano le loro pretese sulla regione.
[Mentre il territorio a nord del fiume Ohio ricadrà sotto la giurisdizione nazionale nel 1784 – quando la VIRGINIA rinuncerà alle sue pretese –, a sud del fiume questo non avverrà fino al 1802.]

[Luca Codignola-Luigi Bruti Liberati, Storia del Canada, Bompiani 1999.]

 

 

 




QUÉBEC
[Aggiunta alle altre province britanniche nel 1763, include la regione sulle due rive del fiume San Lorenzo grossolanamente delimitate da Anticosti a est e il Lago Nipissing a ovest.
Dal 7 nov 1763 la provincia (ex Canada francese) è stata divisa formalmente in tre distretti: Québec, Trois-Rivières, Montréal.]
Governatore della provincia
Hector T. Cramahé
(1770 - 1782)

1779
Il lealista americano di origine inglese Richard Cartwright (1759-1815) scappato da Albany nel 1777, e lo scozzese Robert Hamilton (1753-1809), ora modesto impiegato di una società di tratta (da lui prenderà il nome la città di Hamilton, Ontario), cominciano a comprare terre sulla via del Lago Erie e del Lago Ontario, o a rifornire i lealisti americani che vi si sono rifugiati.
Faranno fortuna.
[Anch'essi approfittano dei generosi aiuti della corona che rendono possibile la rapida integrazione delle decine di migliaia di lealisti nel Nord America Britannico.]

Il ruolo dirigente della gerarchia cattolica nell'ambito della società francocanadese è stato immediatamente riconosciuto anche dalle autorità britanniche. In generale, però, gli alti funzionari disprezzano la qualità del basso clero canadese.
Il governatore generale in Canada François-Louis-Frédéric (Frederick) Haldimand (1718-1791), uno svizzerofrancese che ha servito nell'esercito britannico fin dal 1755, afferma ora che i sacerdoti francocanadesi sono «tanto ignoranti e privi di principi quanto l'infima classe di gente… dalla quale traggono origine».
Eppure i successivi governatori ben si intenderanno con i vescovi e i loro entourages, ritenendo comunque essenziale la loro mediazione per il mantenimento dell'ordine sociale.



 

TERRANOVA
[Dal 1763 con la costa del Labrador, Iles-de-la-Madeleine e l'isola di Anticosti.]
Governatore della provincia
Richard Edwards
(1779 - 1781)

1779
-

 

ISOLA DEL PRINCIPE EDOARDO
Governatore della provincia
-

1779
-

 

NOVA SCOTIA
[Dal 1763 comprende la Island of St. John e l'isola di Capo Bretone.]
Governatore della provincia
-

1779
-

 

Nord America Britannico (2)
[15] NEW HAMPSHIRE
Governatore
-
-

1779
-

 





[14] MASSACHUSETTS
Governatore
-
-

1779
-


[13] RHODE ISLAND
Governatore
-
-

1779
-


[12] CONNECTICUT
Governatore
-
-

1779
-

[11] NEW YORK
[L'anglicanesimo è la religione di stato in quattro contee.]
Governatore
-
-

1779
-

 

[10] NEW JERSEY
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1779
-

 

[09] PENNSYLVANIA
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1779
-

 

[08] DELAWARE
[Non esistono collegamenti fra chiesa e stato e una grande libertà religiosa si è affermata sin dall'inizio.]
Governatore
-
-

1779
-

 

[07] MARYLAND [Colonia reale dal 1750 ]
Governatore
-
-

1779
-






[06] VIRGINIA
Governatore
-
-

1779
-

 





[05] NORTH CAROLINA
[Tratto di terre immediatamente a sud della Virginia, attorno allo stretto di Albemarle.]
Governatore
-
-

1779
-

[04] SUD CAROLINA
Governatore
-
-

1779
-

[03] GEORGIA
Governatore
-
-

1779
-

[02] WEST FLORIDA
Governatore
-
-

1779
-


[01] EAST FLORIDA
Governatore
-
-

1779
-


a


1779
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano VII
Albero genealogico
(1749 - 1808)
figlio di Federico V e di Luisa d'Inghilterra;
1766-1808, re di Danimarca e di Norvegia;



1779
-
NORVEGIA
1779
-
ISLANDA
1779
-


1779
REGNO di SVEZIA
Gustavo III
Albero genealogico
(Stoccolma 1746 - 1792)
figlio di Adolfo Federico e di Luisa Ulrica sorella di Federico il Grande;
1771-92, re di Svezia;
1973, 19 agosto [1° colpo di Stato];


1779
Gennaio
26
, nonostante l'opposizione dello stato ecclesiastico, la Dieta (1778-79) del regno sancisce la mozione liberale;



 

1779
REGNO di PORTOGALLO
Maria I di Braganza
Albero genealogico

(Lisbona 1734-Rio de Janeiro 1816)
figlia di Giuseppe I e di Maria Vittoria;
1777-1816, regina di Portogallo;




Pietro III
Albero genealogico

(Lisbona 1717-1786)
figlio di Giovanni V di Braganza [il Magnanimo] e di Marianna d'Austria;
1760, sposa Maria, figlia di suo fratello Giuseppe I;
1777-86, re (consorte) di Portogallo;
marito dal 1760 di Maria I, di fatto non esercita alcun potere.



1779
-


a

1779
REGNO di SPAGNA
Carlos III

(Madrid 1716 - 1788)
quintogenito di Filippo V re di Spagna e di Elisabetta Farnese;
1732-34, duca di Parma e Piacenza (Carlo);
1735-59, re di Napoli e di Sicilia (Carlo VII);
[vedi sotto]
1759-88, re di Spagna;
1779
-


1779
1779-82, ribellione nella colonia del Perù;
a




1779
SAVOIA - REGNO DI SARDEGNA
Vittorio Amedeo III
Albero genealogico

(Torino 1726 - Moncalieri 1796)
figlio di Carlo Emanuele III di Savoia e di Polissena Cristina d'Assia-Rheinfelds;
?-1773, duca d'Aosta;
1730-73, principe di Piemonte;
1773-96
- conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti;
- marchese di Saluzzo, Monferrato, Finale e Oneglia;
- duca di Savoia re di Cipro e Gerusalemme [titolare];
- re di Sardegna e duca di Savoia;


1779
-



1779
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giuseppe Lomellini
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1777 4 feb - 4 feb 1779, doge di Genova;


Giacomo Maria Brignole
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1779 4 mar - 4 mar 1781,
1795 17 nov - 17 giu 1797, doge di Genova;


1779
-


1778
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Paolo Renier

(Venezia 21 nov 1710 - Venezia 13 feb 1789)
quintogenito di Andrea di Daniele e di Elisabetta Morosini (ramo di San Tomà); ha nove fratelli;
1778
Gennaio
14
, viene eletto doge con 40 voti su 41 (l'unico voto contrario è quello del fratello);
1779-89, doge di Venezia; [119°]



- nunzio pontificio: ? (?-?);
- ambasciatore a Roma: Alvise Tiepolo (1770 -?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore di Francia: ? (?-?)
1779
Angelo Querini, avogadore di Comune, viene imprigionato ben due volte per ordine del Maggior Consiglio per aver osato divulgare gli abusi e le arti illegali con cui si accaparrano e si fingno le maggioranze nel Maggior Consiglio; la seconda volta, dopo aver promesso di trattare la stessa materia, viene incarcerato ancora prima di iniziare il discorso;



1779
Ducato di Parma e Piacenza
Ferdinando di Borbone
Albero genealogico

(Parma 1751 - Badia di Fontevivo, Parma 1802)
figlio di Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia;
suo precettore fu il filosofo Condillac ma nulla rimarrà di illuministico nel suo spirito mediocre e bigotto;
1762, dicembre, muore di vaiolo la sua promessa sposa Marie Johanna di Absburgo (1750-1762);
1765-1802, duca di Parma e Piacenza;
1767, 15 ottobre, a 16 anni muore di vaiolo anche la sua seconda promessa sposa Marie Josephe di Absburgo;
dal 1769 è sposato con la duchessa Maria Amalia (1746-1804) figlia di Maria Teresa d'Absburgo;
1779
-



Primo ministro
-
1779

 


1779
Granducato di Toscana
Pietro Leopoldo I
Albero genealogico
(Vienna 1747-1792)
terzogenito di Francesco Stefano di Lorena (Francesco I) e di Maria Teresa d'Austria;
viene educato a Vienna da C.A. Martini e F. Thurn;
1765-90, granduca di Toscana;
1770-79, a Livorno l'editore Aubert ristampa l'Encyclopédie;
1790-92, imperatore del Sacro Romano Impero
e re di Boemia e d'Ungheria;


 

1779
-


1779
REGNO di NAPOLI e SICILIA
Ferdinando IV
Albero genealogico
(Napoli 1751 - 1825)
figlio di Carlo III re di Spagna e di Maria Amalia di Sassonia;
1759-99, 1799-1806, 1815-16, re di Napoli;
1759-1816, re di Sicilia (Ferdinando III);
dal 1768 è sposato con la duchessa Marie Karoline di Absburgo (1752-1814);



1816-25, re delle Due Sicilie (Ferdinando I di Borbone);

NAPOLI
Primo ministro
marchese della Sambuca
(1768 apr - 1785)
[dal 1775 Maria Carolina d'Absburgo è entrata nel consiglio di stato.]
Ministro degli Esteri
J.F.E. Acton
(1776 - ?)
Ministro della Marina
-
J.F.E. Acton
(1779 - ?)

1779
giunto a Napoli, l'irlandese J.F.E. Acton, già ammiraglio della flotta napoletana nonché ennesimo favorito e amante della regina), è nominato ministro della Marina;



SICILIA
Viceré
[dal 1773 la Sicilia è senza viceré]
1779
-
 

a





Balcombe, William (1779-1929) commerciante inglese;
[Padre di Elisabeth [Betzy] la minore delle sue due figlie. A sant'Elena socio in affari del banchiere Cole.]
1807, si stabilisce a Sant'Elena come sovrintendente delle vendite pubbliche per conto della Compagnia delle Indie; è anche fornitore della casa di N. Bonaparte, al quale serve da intermediario clandestino con le banche europee, depositarie di fondi dell'ex imperatore;
1818, marzo, sospettato dalle autorità inglesi, è costretto a lasciare l'isola;
ritornato in Inghilterra è poi nominato dal governo tesoriere delle colonie del Nuovo Galles del Sud (Australia).

Benzone, Vittore (Venezia 1779-1822) letterato e poeta italiano, studioso di Dante;
Alla tomba di Werther (due sonetti)
Nella (1820, poemetto foscoliano-byroniano)
Epistola al Pindemonte.

Bernard, Simonbarone (Dole 28 aprile 1779 - Parigi 5 novembre 1839) militare e politico francese;
1799, educato alla École polytechnique, si diploma al 2° posto ed entra nell'esercito nel corpo degli ingegneri;
1800, è già capitano;
1809, promosso maggiore, ha la direzione dei lavori ad Anversa, dove Napoleone I lo nota e lo nomina suo aiutante di campo (1809-12);
1813, è promosso colonnello; rimane ferito dopo la ritirata nella battaglia di Lipsia; si distingue nella difesa delal città assediata di Torgau contro gli alleati;
1814, durante la prima restaurazione si unisce ai Borbone ed è promosso generale di brigata da Louis XVIII e creato cavaliere di Saint Louis; addetto dal ministro della Guerra Clarke al lavoro topografico, gli viene affidata dal re la direzione del Genio della piazzaforte di Rochefort ma è anche fatto mettere sotto la sorveglianza della polizia;
1815, dopo il ritorno di Napoleone I dall'isola d'Elba, riorganizza l'imperatore e partecipa alla battaglia di Waterloo;
bandito dopo la seconda restaurazione, rifiuta un'offerta di lavoro dello zar Alessandro I di Russia ed emigra negli Stati Uniti dove rimane per quindici anni;
1816, 16 novembre, diventa assistente ingegnere con il grado e la retribuzione di un generale di brigata degli ingegneri;
è nominato nel Consiglio di amministrazione, insieme al magg. Joseph G. Totten; i due compiono un lungo tour della costa orientale;
1821, i due fanno un rapporto dettagliato delle loro scoperte e raccomandazioni al Congresso;
[Questo rapporto divenne la base per tutte le fortificazioni costiere americane costruite prima della Guerra civile americana. I forti costruiti come risultato delle raccomandazioni di questo rapporto sono comunemente indicati come fortificazioni del terzo sistema.
Durante la sua permanenza in America, è membro del prestigioso Columbian Institute per la promozione delle arti e delle scienze, che annovera tra i suoi membri i presidenti Andrew Jackson e John Quincy Adams e molti uomini importanti, tra cui noti rappresentanti degli ambienti militare, governativo, medicina e altre professioni.
Progetta una serie di forti per l'esercito, in particolare Fort Monroe e Fort Wool in Virginia, Fort Adams a Newport, RI, Fort Morgan in Alabama, e intorno a New York , e fa una grande opera di ingegneria civile collegata al Canale di Chesapeake e Ohio e alla diga del Delaware.]

1830, tornato in Francia dopo la "rivoluzione di luglio", è nominato tenente da Luigi Filippo I di Francia e membro del Comitato generale delle fortificazioni di Parigi;
1831, 10 luglio, si dimette dall'esercito;
1834, viene fatto pari di Francia; 10-18 novembre, ministro della Guerra nell'effimero "governo Maret";
1836, 6 set-31 mar 1839, ministro della Guerra nel "governo de Molé";
1839, 5 novembre, muore a Parigi.

Berzelius, Jöns Jacob (Väversunda, Linköping 1779- Stoccolma 1848) chimico svedese, uno dei più famosi della prima metà del XIX secolo; contribuì allo sviluppo della teoria atomica, benché avversasse tenacemente l'ipotesi di A. Avogadro, la quale rimase perciò a lungo trascurata dai chimici europei;
[Diviene importante misurare i pesi relativi di atomi diversi, per trovare quelli che vengono detti pesi atomici degli elementi. Ma i minuscoli atomi in se stessi sono irrimediabilmente fuori della portata delle tecniche di determinazione del peso del sec. XIX. Tuttavia pesando la quantità di ogni elemento ottenuta per analisi da un composto e osservandone il comportamento chimico, si riesce a calcolare i pesi relativi degli atomi: è proprio lui il primo a perseguire sistematicamente questo obiettivo; egli introduce l'attuale sistema di scrittura delle formule dei composti e fonda un sistema mineralogico basato sulla composizione chimica dei minerali; analista abilissimo, scopre diversi elementi chimici, tra i quali il cerio, il selenio e il silicio.]
1828, pubblica un elenco di pesi atomici basato su due standard; uno assegna all'ossigeno il peso atomico arbitrario 100; l'altro pone il peso atomico dell'idrogeno a 1.
[Il suo sistema non ha subito fortuna e bisognerà aspettare i nuovi metodi presentati da S. Cannizzaro al Congresso internazionale di chimica di Karlsruhe del 1860.
Nel 1850, il chimico belga Jean Servais Stas pone arbitrariamente il peso atomico dell'ossigeno pari esattamente a 16, in modo che il peso atomico dell'idrogeno, l'elemento più leggero noto, sia approssimativamente pari a 1 (1,0080, per l'esattezza);
Nel 1904 il chimico americano Theodore William Richards determinerà con metodi puramente chimici i pesi atomici con una precisione mai ottenuta prima, riceverà il premio Nobel nel 1914; in base alle successive scoperte sulla costituzione fisica degli atomi i suoi valori saranno via via ritoccati raggiungendo una precisione ancora maggiore.]


Cernicef, Alexandre principe (1779-1857) diplomatico e generale russo;
1811, inviato in missione presso Napoleone I;
[Si dice sia riuscito a procurarsi, per tradimento, i piani segreti della spedizione francese in Russia.]
distintosi nella campagna di Francia, segue lo zar Alessandro I al congresso di Vienna;
1828, ministro della guerra;
creato principe da Nicola I, è chiamato alla presidenza del consiglio dei ministri dove rimane fino al 1852.

Chartrand, Jean-Hyacinthe (1779-1816) militare francese;
generale, fervente partigiano di N. Bonaparte, viene fucilato nei fossati della cittadella di Lilla al ritorno di Napoleone I dall'Elba per aver provocato l'insurrezione nel Mezzogiorno.

Fleury de Chaboulon, Pierre-Alexandre-Edouard (1779-1835) funzionario francese;
1815, impiegato alle finanze, raggiunge a Lione Napoleone I che torna dall'isola d'Elba e ne diventa segretario;
al ritorno di Louis XVIII è costretto a lasciare la Francia;
1820, fa ritorno in patria;
1834, si fa eleggere deputato alla Camera e muore poco dopo.

Galt, John (Irvine, Ayrshire 1779-Greenock 1839) scrittore scozzese;
The Ayrshire Legatees (1820, Gli ereditieri dell'Ayrshire)
Annals of the Parish (1821, Gli annali della parrocchia)
The Entail (1823, Il lascito).

Clermont-Tonnerre, Aimé-Marie-Gaspard deduca di Clermont-Tonnerre (Parigi 27 novembre 1779 – château di Glisolles 8 gennaio 1865) militare e politica francese;
[Figlio di Gaspard de Clermont-Tonnerre e di Louise Bernard de Boulainvilliers.
Conbiuge: sposa a Glisolles, l'8 maggio 1811, Charlotte de Carvoisin (1791-1874), che gli darà cinque figli:
. Gaspard Louis Aimé (1812-1889), 6° duca poi marchese di Clermont-Tonnerre, sindaco di Glisolles, che sposa nel 1834 Antoinette de Clermont-Montoison (1814-1847); coppia con figli (il duca Philibert de Clermont-Tonnerre vende il castello di famiglia); presidnete della "Société libre d'agriculture, sciences, arts et belles-lettres" dell'Eure nel 1876 ;
. Jules Antoine Aimé (1813-1849), che sposa nel 1842à Amélie de Crillon (1814-1847);
. Gaspard Paulin Charles André (1816-1849), che sposa nel 1845 Sophie Guignard de Saint-Priest (1828-1883), coppia con figli;
. Aynard Antoine François (1827-1884), che sposa nel 1856 Louise de La Tour du Pin (1836-1915), coppia con figli;
. Gabrielle Julie (1820-1839), che sposa nel 1838 Ernest de Lubersac.]

1799, entra all'École polytechnique, all'école de Châlons poi a quella di Metz e in sorte nell'artiglieria;
1802, è nominato aggiunto del professore di fortificazioni alla scuola di Metz;
1803, diviene chef d'études all'École polytechnique;
1805, aiutante di campo del gen. Mathieu Dumas;
1806, serve sotto Masséna in Italia;
1806, 25 luglio, diveine capitano di artiglieria leggera della Guardia napoletana e, divenuto capo squadrone, segue Joseph Bonaparte in Spagna, come aiutante di campo;
1808, 8 giugno, promosso colonnello, partecipa alle campagne di Spagna fino al 1814;
1814, 6 luglio, al momento della prima Restaurazione, entra al servizio di Louis XVIII, come tenente dei moschettieri grigi, poi colonnello dei granatieri a cavallo della Guardia reale;
1815, maresciallo di campo alla vigilia dei Cento giorni, segue poi Louis XVIII a Gand; 17 agosto, viene creato duca e diviene pari di Francia; 31 agosto, viene promosso grande ufficiale della Légion d'honneur; 8 settembre, alla seconda Restaurazione è nominato comandante della 1ª brigata della 1ª divisione di cavalleria della Guardia; vota la morte del mar.llo M. Ney e fa parte degli ultra-realisti (o ultras);
1821, dic-3 ago 1824, ministro della Marina e delle Colonie nel "governo Villèle"; invia Hyacinthe de Bougainville a compiere una spedizione attorno al mondo (1824-26) a bordo del "Thétis" et dell' "Espérance";
1822, gennaio, diviene tenente-generale;
1824, 4 ago-4 gen 1828, ministro della Guerra;
1827, organizza la "spedizione di Algeri" (che avrà luogo nel 1830);
1830, all'arrivo di Louis-Philippe I, rifiuta di prestare giuramento al nuovo regime; si ritira dalla vita pubblica;
1852, si batte affinché il treno Parigi-Cherbourg passi attraverso il dipartimento dell'Eure;
1865, 8 gennaio, muore nel castello di Glisolles.

Jomini, Antoine-Henri barone (Payerne, Vaud 1779-Parigi 1869) teorico militare svizzero, di famiglia originaria dell'Italia;
agente di cambio a Parigi, intraprende la carriera militare dapprima nell'esercito svizzero diventando generale e poi in quello francese ove serve al seguito di A. Massena diventando aiutante di campo di M. Ney;
a Jena è al fianco di N. Bonaparte ma poco dopo, per un malinteso con M. Ney, egli dà le dimissioni offrendo i suoi servigi ad Alessandro I;
Trattato delle grandi operazioni militari di Federico II (1805, ampliato nel 1816)
Napoleone I riesce a riconquistarlo con l'offerta del grado di generale nella Grande Armata;
1813, contribuisce alla vittoria di Bautzen sulle truppe russe e prussiane;
rifiutatagli la carriera di generale di divisione e dopo un secondo malinteso con L.-A. Berthier, il barone lascia per sempre i francesi per passare dalla parte del nemico russo;
approfitta infatti dell'armistizio di Plesswitz per raggiungere il quartier generale degli alleati a Praga, dove offre i suoi servigi all'imperatore di Russia; questi lo nomina suo aiutante di campo col grado di generale di divisione;
1814-1815, durante le campagne di questi anni aiuta gli alleati coi suoi consigli di arte militare;
Principi della strategia (1818)
Storia critica delle campagne della Rivoluzione (1819-24, in XV volumi)
Vita politica e militare di Napoleone (1827)
Compendio dell'arte della guerra (1837).

Lamb, William – visconte Melbourne (Londra 1779-Melbourne House, Derbyshire 1848) politico britannico, laureatosi in legge;
1806, è eletto alla camera dei comuni e milita nei whigs;
1827-28, segretario di stato per l'Irlanda nel gabinetto Canning;
1830-34, ministro degli interni con lord E. Grey;
1834, succeduto a quest'ultimo come primo ministro, deve dare le dimissioni solo dopo quattro mesi per contrasti sorti all'interno del gabinetto sulla questione irlandese;
1835-41, sta ancora al governo pressoché ininterrottamente, anche se la sua figura passa in secondo piano di fronte alle più forti personalità del suo gabinetto, in particolare al ministro degli esteri lord Palmerston;
ha un ruolo importante nell'iniziazione della regina Vittoria agli affari pubblici, guidandola e consigliandola da vicino nei primi tre anni del suo regno.

Maitland, Frederick Lewis (1779-1839) militare inglese;
ammiraglio, si segnala nelle operazioni contro le batterie costiere francesi durante le prime campagne antinapoleoniche;
1812, sbarca in Spagna cooperando alla lotta per la sua liberazione;
comanda il Bellerofonte quando si consegna a lui Napoleone I che egli stesso scorta poi sul Northumberland a Sant'Elena.

Miloradovic, Michele Andreievic conte (1779-1825) generale russo;
1799, maggior generale, segue A.V. Sovorov in Italia;
1805, promosso tenente generale;
1806, viene inviato contro i turchi che sconfigge a Bucarest;
1812, partecipa alla campagna del 1812;
1813, … e alle campagne dell'anno;
1819, governatore di Pietroburgo;
1825, viene ucciso da una pistolettata durante l'insurrezione scoppiata a seguito della successione al trono dopo la morte di Alessandro I.

Moore, Thomas (Dublino 1779-Devizes, Wilts 1852) poeta e musicista irlandese, amico di G. Byron;
Irish Melodies (1807-34, Melodie irlandesi)
Lalla Rookh (1817, poema orientaleggiante)
Byron (1830, biografia tratta dai Diari avuti dallo stesso G. Byron, e dopo aver distrutto la loro parte più scabrosa.

Mustafà IV (1779-1808) sultano turco;
1807, succede a Selim III;
abolisce tutte le riforme del predecessore e riprende le ostilità contro la Russia;
1808, viene rovesciato da una cospirazione di palazzo che proclama Mahmud II, il quale lo fa mettere a morte.

Oehlenschläger, Adam Gottlob (Frederiksberg, Copenaghen 1779-Copenaghen 1850) scrittore danese, figlio dell'organista della chiesa di Frederiksberg, divenne amministratore di quel castello reale; abbandonata presto la scuola per il teatro, riprese poi a studiare alla facoltà di legge e si occupò soprattutto di letteratura e di poesia; fu osteggiato da J. Baggesen;
1802, frequentatore di casa Rahbek, centro della vita culturale di Copenaghen, vi conosce H. Steffens che, di ritorno dalla Germania, gli apporta la rivelazione del romanticismo tedesco;
Poesie (1803, aprono l'era romantica in Danimarca)
- I corni d'oro (poema)
- Commedia di mezza estate
- Aladino
- Il viaggio a Langeland
Poesie (1805)
Divenuto celebre, intraprende a spese dello stato un lungo viaggio all'estero visitando la Germania, la Francia, la Svizzera, l'Italia (a Roma frequenta il celebre Thorvaldsen) avendo l'occasione di  incontrare molti romantici tedeschi;
Il viaggio di Thor (1807)
Baldur il buono (1807)
Hakon Jarl il potente (1807)
1809, novembre, dopo un viaggio in Germania, ritorna a Copenaghen dove riceve la cattedra di estetica all'università;
Axel e Valborg (1810)
Helga (1814)
Hroars Saga (1817)
Gli dei del nord (1819)
Hrolf Krage (1828)
1829, viene incoronato re dei poeti nordici nella cattedrale di Lund da E. Tegnér.

Oken, Lorenz (Bohlbach, Baden 1779-Zurigo 1851) naturalista tedesco, professore a Gottinga, Jena e Monaco, fu l'animatore dei primi congressi dei medici e dei naturalisti e il più tipico rappresentante dei cosiddetti "filosofi della natura"; fondò e diresse per molti anni un periodico di scienze naturali «Isis»;
Trattato di filosofia della natura (1809-11)
1819, è costretto a lasciare l'insegnamento e quindi Jena a causa del suo impegno politico in senso democratico;
Storia generale della natura (1833-41, in 13 voll.).

Pepe, Gabriele (Civitacampomarano, Campobasso 1779-1849) patriota e scrittore italiano, cugino di V. Cuoco;
1797, arruolatosi nell'esercito Borboneco, aderisce subito dopo alle idee dei "patrioti";
1799, combatte in difesa della Repubblica Napoletana, restando seriamente ferito; arrestato e condannato a morte al ritorno dei Borbone, ha la pena commutata in quella dell'esilio; a Marsiglia entra nella Legione italica del generale G. Lechi;
1800, prende parte alla campagna di Napoleone in Italia;
1803, torna a Napoli;
1806, combatte negli eserciti napoleonici agli ordini di Giuseppe Bonaparte e di G. Murat;
1815, rimane nelle milizie Borboneche;
1820-21, durante la rivoluzione costituzionale viene eletto deputato al parlamento e combatte contro il corpo di spedizione austriaco inviato a restaurare il regime assoluto a Napoli;
1823, relegato in Moravia, ottiene il permesso di dimorare a Firenze dove allaccia strette relazioni culturali con il gruppo dell' «Antologia» del quale è assiduo collaboratore;
1826, febbraio, si batte in duello con A. de La Martine (segretario della legazione francese in Toscana, che nell'Ultimo canto del pellegrinaggio di Aroldo ha scritto che l'Italia è "terra dei morti");
1836, settembre, ritorna in patria;
1848, ancora eletto deputato al parlamento napoletano, viene nominato generale della guardia nazionale; arrestato dopo i fatti del 15 maggio, viene presto rimesso in libertà;
1849, maggio, quando ormai la libertà a Napoli è ridotta a un simulacro, si ritira nel paese natale.

Perticari, Giulio (Savignano sul Rubicone, Forlì 1779-San Costanzo, Pesaro 1822) letterato italiano, laureatosi in legge a Roma, visse quasi sempre a Pesaro dove ricoprì varie cariche pubbliche e patrocinò un cenacolo di classicisti;
1812, sposa la figlia di V. Monti, Costanza e le sue nozze vengono celebrate dai poeti del tempo con la raccolta degli Inni agli Dei Consenti;
1818, fonda a Roma il periodico «Giornale arcadico» in polemica con i romantici;
Degli scrittori del trecento e de' loro imitatori (1818)
Dell'amor patrio di Dante e del suo libro intorno al volgare eloquio (1820, inserito dal suocero in Proposta di alcune correzioni ed aggiunte al Vocabolario della Crusca nel 1826)
1821, viene attaccato da G. Biamonti in Lettere di Panfilo a Polifilo;
1822, muore per una malattia al fegato mentre è ospite del cugino Francesco Cassi il quale accredita la voce calunniosa che sia stata la moglie a ucciderlo col veleno;
1825, viene attaccato da N. Tommaseo in Perticari confutato da Dante;
1834, viene attaccato da G. Galvani in Sulla verità delle dottrine perticariane nel fatto storico della lingua: dubbi.

Reboul, Marie-Anne-Élisabeth o Élise de Flotte (Smyrne, Turchia 1779 ca – Parigi 25 marzo 1815) dama d'onore della regina Désirée Clary moglie del re di Svezia Carlo XIII;
1795, sposa Paul-Fulcrand de Flotte (1770-1800).

Savigny, Friedrich Carl von (Francoforte sul Meno 1779-Berlino 1861) giurista tedesco, esponente della "scuola storica del diritto"; intraprese la carriera accademica all'università di Marburgo occupando in seguito la cattedra di diritto romano a Landshut;
1810, passa all'istituenda università di Berlino;
Sulla vocazione del nostro tempo per la legislazione e la scienza del diritto (1814) [Minerva, Verona 1857]
Storia del diritto romano nel medioevo (1815-31)
Sistema del diritto romano attuale (1840-49)
1842-48, ministro per la riforma legislativa in Prussia
Le obbligazioni (1851-53).

Schneider, Antoine Virgile (Sarreguemines, Moselle 22 marzo 1779 - Parigi 11 luglio 1847) militare e politico francese;
[Figlio di un medico. È il cugino di Adolphe Schneider e Eugène Schneider, che sviluppa le opere in ferro a Le Creusot.]
1799, (Anno VII) si laurea al Politecnico; è nominato soprannumerario in ingegneria; è tenente durante la campagna polacca;
1809, capitano durante la guerra civile spagnola; partecipa agli assedi di Saragozza (1808-1809);
1811, partecipa all'assedio di Figueres; 23 febbraio, viene creato cavaliere dell'Impero; diviene aiuto del gen. Clarke;
1813, dopo una missione nelle isole ioniche, viene assediato a Danzica con Jean Rapp;
1814, prigioniero di guerra, torna in Francia;
1815, è nominato colonnello; durante i Cento giorni è capo di S.M. di Jean Rapp, che comanda il 5 ° corpo, assegnato per coprire il Reno; durante la seconda restaurazione deve lasciare il servizio attivo;
1819, viene richiamato in servizio;
1823, prende parte alla campagna di Spagna e in particolare all'assedio di Pamplona come colonnello del 20° Luce;
1825, 22 maggio, viene promosso maresciallo di campo;
1828, dirige le operazioni della spedizione in Morea; comandante delle truppe d'occupazione al posto del mar.llo Nicolas Joseph Maison riceve, al momento del suo richiamo, una spada d'onore del Governo greco;
1831, 12 agosto, è promosso tenente generale;
1832, 20 novembre, viene nominato capo di S.M. presso il Dipartimento della Guerra;
1834, 21 giugno, viene eletto deputato come 6° membro dal collegio elettorale della Mosella (Sarreguemines);
1837, 2 marzo, viene rieletto deputato come 6° membro dal collegio elettorale della Mosella (Sarreguemines);
siede nella maggioranza ma vota contro la legge di disgiunzione e fa parte della coalizione contro il "governo Molé"; vota per il finanziamento del duca di Nemours, il censimento, ecc.
1839, 12 mag - 1º mar 1840, ministro della Guerra nel "II governo Soult"; 8 giugno, riottiene la fiducia dei suoi elettori; durante il suo mandato al governo, migliora la vita degli ufficiali e riorganizza lo S.M., ecc.
1840, 28 novembre 1840, riceve il comando delle truppe della divisione fuori Parigi;
17 luglio, le sue truppe collaborano all'opera delle fortificazioni della capitale;
1842, diviene presidente della fanteria; 9 luglio, viene rieletto deputato;
1846, 1° agosto, viene rieletto deputato; vota contro il "risarcimento Pritchard" e contro la "proposta Remusat";
1847, 11 luglio, muore a Parigi.

Vieusseux, Giovan Pietro (Oneglia 1779-Firenze 1863) letterato italiano di origine svizzera;
[banchiere ginevrino legato ai nomi più influenti dell'aristocrazia toscana come il barone B. Ricasoli e G. Capponi.]
editore e uomo di cultura di sentimenti liberali, amico di molti scrittori (G. Leopardi, P. Colletta, P. Giordani, G. Capponi, V. Gioberti ecc.);
1812, dà vita a Firenze a un Gabinetto scientifico e letterario centro di iniziative culturali  e ritrovo di importanti personalità;
1820, stabilitosi definitivamente a Firenze, acquista il palazzo Buondelmonti;
1821-33, pubblica “L'Antologia»;
1827, pubblica il «Giornale agrario toscano»;
1841, fonda «L'Archivio storico italiano».
[Oggi il Gabinetto Vieusseux è un ente morale: promuove convegni e seminari, cura alcune pubblicazioni ed è dotato di una biblioteca che possiede una pregevole raccolta di giornali ottocenteschi, italiani e stranieri.]

Wallin, Johan Olof (Stora Tuna, Dalecarlia 1779-Uppsala 1839) poeta svedese;
1818, pastore a Stoccolma;
1837, arcivescovo di di Uppsala, è celebre predicatore e letterato di formazione umanistica;
Libro dei salmi (1819), adattamento del veccho Salterio svedese del 1695 al gusto e alla psicologia dell'Ottocento;
Angelo della morte (1834, postumo, ode ispirata al colera del 1834).

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La rivoluzione industriale

«segue da 1776»
1779, l'artigiano S. Crompton mette a punto una macchina filatrice (mule jenny) che produce un filato fine e uniforme adatto a tessuti più raffinati; ponte in ghisa sul Severn;
«segue 1780»

Bank of the Manhattan Company

1779, Aaron Burr (in seguito vice presidente degli Stati Uniti) fonda questa banca;
«segue 1877»

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«segue da 1778»
1779,

«segue 1780»

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