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Giacomo MATTEOTTI

(Fratta Polesine, Rovigo 1885-Roma 1924)

[Padre dei politici Gianmatteo e Giancarlo.]

uomo politico italiano, esponente del Partito Socialista;

laureatosi in legge a Padova, milita subito nel Partito socialista;

_________________

1914
21 mar - 5 nov 1914, (I "governo Salandra")
5 nov - 18 giu 1916, (II "governo Salandra")

viene sottoposto a processo per disfattismo;

1915

I guerra mondiale
(1915-18)

 

1916
18 giugno-29 ottobre 1917, ("governo Boselli"), governo di coalizione nazionale;

viene sottoposto a processo per disfattismo;

1917
29 ott-23 giu 1919, ("governo Orlando");

1918

-

1919
23 giugno-21 maggio 1920, (I "governo Nitti");

16 novembre, eletto deputato (XXV Legislatura 1919 1° dic - 7 apr 1921) emerge nel gruppo parlamentare socialista come uno dei maggiori esperti in problemi economici e finanziari ed è il primo a formulare una diagnosi realistica del fenomeno fascista;

1920
22 maggio- 15 giugno (II "governo Nitti");
16 giugno-4 luglio 1921, (V "governo Giolitti");

1921
15 maggio, rieletto deputato (XXVI Legislatura (1921 11 giu - 25 gen 1924), pone al centro della propria attività la lotta al fascismo;

4 luglio-26 febbraio 1922, (I "governo Bonomi");

1922
26 feb-1º ago, (I "governo Facta");


1º ago-31 ott
, (II "governo Facta");

ottobre, viene espulso dal Partito Socialista Italiano con tutta la corrente riformista legata a F. Turati;
in seguito alla scissione tra massimalisti e riformisti e alla nascita del PSU (Partito socialista unitario), ne diviene segretario e ne  imposta la politica in termini di lotta a oltranza contro il fascismo;

1922 31 ottobre-25 lug 1943, ("governo Mussolini");

 

1923

-

1924

6 aprile, si svolgono le elezioni politiche (le prime da quando B. Mussolini è al potere);
viene eletto deputato (XXVII Legislatura 1924 24 mag - 21 gen 1929);
30 maggio, alla Camera dei deputati, nella terza giornata di lavori del nuovo parlamento, pronuncia il suo ultimo discorso per chiedere l'invalidazione dei risultati delle elezioni del 6 aprile inficiati dalla violenza fascista;
10 giugno, un gruppo di fascisti (A. Dumini, A. Volpi, A. Malacria, A. Poveromo e G. Viola), lo rapisce sul lungotevere Arnaldo da Brescia;
16 agosto
, il suo cadavere viene ritrovato a nord di Roma, nella macchia della Quartarella.

______________________________

1925
gennaio
, B. Mussolini instaura un regime dittatoriale;

1926
marzo
, al processo di Chieti vengono condannati a sei anni di carcere per omicidio preterintenzionale tre degli assassini (A. Dumini, A. Volpi, A. Poveromo), poco dopo scarcerati per amnistia;

1947
la revisione del processo porta alla condanna all'ergastolo degli esecutori materiali ancora in vita (A. Dumini, A. Poveromo e G. Viola)
[vedi: A. Dumini, Diciassette colpi, Longanesi 1951 ].

[Il figlio Gianmatteo sosterrà sempre l'intenzionalità dell’uccisione del padre.
Secondo il suo parere, a sapere che il padre doveva essere ucciso, erano Amerigo Dumini e Amleto Poveromo; mentre ad assassinarlo furono i colpi vibrati da Amleto Poveromo stesso, il quale, dopo aver chiesto ad Amerigo Dumini (al volante dell'auto) di uscire da Roma, seppellì sommariamente il cadavere nel bosco della Quartarella con gli altri complici. Il seppellimento sarebbe stato volontariamente sommario - nell’auto non c’erano strumenti da scavo - perché in caso d'arresto l’assassinio doveva apparire preterintenzionale.

In varie interviste alla stampa e allo storico Marcello Staglieno, inoltre, Gianmatteo condividerà le accuse a Vittorio Emanuele III di essere stato il mandante dell’omicidio del padre, essendo divenuto il re azionista della compagnia petrolifera americano Sinclair Oil Corporation, a titolo di tangente onde non permettere a un ente petrolifero italiano di intraprendere trivellazioni nel deserto libico.
Il padre sarebbe stato ucciso in quanto in possesso di documenti attestanti il coinvolgimento del sovrano, e sul punto di divulgarli. Al momento dell’omicidio, infatti, il deputato socialista avrebbe avuto con sé una busta con dentro i documenti sui rapporti tra il re e la Sinclair Oil Corporation.
Fonte: Wikipedia.
]

 

 

 

Fonti
- Altre

 

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