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Ugo LA MALFA

(Palermo 16 maggio 1903 – Roma 1979)

uomo politico italiano,

[Padre di Giorgio (1939).]

laureato in scienze applicate alla carriera diplomatica ed esperto di economia e finanza;

1924
partecipa alla lotta contro il fascismo, aderendo all'Unione nazionale di G. Amendola e in seguito al movimento Giustizia e Libertà;
lavora negli uffici studi del Banco di Sicilia e della Banca commerciale italiana;

1942
è tra i fondatori del Partito d'azione;

1943-45
rappresenta il Partito d'azione nel Cln (Comitato di liberazione nazionale);

1945
21 giu-24 nov, ministro dei Trasporti (governo Parri);

1945
10 dic-28 giu 1946, ministro del Commercio estero (I governo De Gasperi);

1946
viene eletto alla Costituente;
dopo la scissione del Partito d'azione fonda con F. Parri il MDR (Movimento democratico repubblicano) poi confluito nel PRI (Partito repubblicano italiano);

1948
eletto deputato;
[Sarà rieletto in tutte le successive legislature.]
presiede la delegazione italiana per le riparazioni di guerra e gli accordi commerciali con l'URSS;

1951
26 lug-29 giu 1953, ministro del Commercio estero (VII governo De Gasperi), inaugurando una politica di liberalizzazione degli scambi;

1962
feb-mag 1963, ministro del Bilancio (IV governo Fanfani);
[È fautore di un programma di centrosinistra e di un allargamento al Psi della tradizionale alleanza fra Dc e partiti laici.
Dissentirà poi dalla politica economica dei governi di coalizione, sostenendo la necessità di contenere la spesa pubblica e di commisurare investimenti e consumi alle risorse.]

La politica economica in Italia 1946-1962 (1962)

1965
diventa segretario del PRI;
["confessa" che anche il suo partito ha dovuto accettare il finanziamento [denaro non confessabile] per sopravvivere, prendendo tuttavia su di sé ogni responsabilità, coprendo i suoi collaboratori; quando invoca nuove leggi per il buon funzionamento della Borsa, viene additato come oppositore al sistema.]

1973
lug-mar 1974, ministro del Tesoro (IV governo Rumor);
[Accentua ulteriormente la critica al centrosinistra e alla DC, affermando l'esigenza di coinvolgere il PCI nella direzione politica ed economica del paese.]

La Caporetto economica (1974)

1974
23 nov-7 gen 1976, vicepresidente del consiglio (IV governo Moro);

1975
presidente del PRI;
[Combatte a lungo contro l'ingresso in Italia della TV a colori, considerata un lusso!]

Intervista sul non governo (1977, a cura di A. Ronchey)

1979
muore mentre è vicepresidente del consiglio (V governo Andreotti).


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