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Il Viandante

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Papi

657-672, Vitaliano [santo];

672-676, Adeodato II;

676-678, Dono o Domno;

678-681, Agatone;

ISLAM

661-680, il califfo Muawija conquista Cipro, Rodi e Coo; occupa anche Smirne creando una base per assalire Costantinopoli;
i musulmani subiscono una disfatta.
segue

Imamiti
(sciiti duodecimani)

Ramo degli sciiti dove l'imam non è elettivo, ma deve essere discendente maschile di 'Alì e di Fatima figlia di Maometto; è impeccabile, infallibile e solo interprete della legge religiosa:
1 - 'Alì
2 - al-Hasan († 670)
3 - al-Husayn († 680)
(figli di 'Alì)
4 - 'Alì Zayn al-'Abidin († 711)
5 - Muhammad al-Baquir († 731)
6 - Gia'far al-Sadiq († 765)
7 - Musa al-Kazim († 799)
(secondo gli ismaeliti settimo imam è Isma'il, premorto al fratello Musa)
8 - 'Alì al-Rida († 818)
9 - Muhammad al-Taqi († 835)
10 - 'Alì al-Naqi († 868)
11 - al-Hasan al-'Askari († 874)
12 - Muhammad al-Mahdi (878 o 888, scomparso; si è occultato, per questo esiste il disordine nel mondo, ma tornerà…);
dato che l'autorità docente dell'imam si è chiusa nel IX secolo con la scomparsa del dodicesimo, per gli imamiti la situazione è ritornata pressappoco quella che era per i sunniti dopo la scomparsa di Maometto; le questioni di legge sono decise dai mugtahid ("coloro che esercitano la ricerca" sulle fonti) ma essi non sono infallibili; 
la venerazione per i dodici imam ha portato gli sciiti a dare grande importanza alle loro tombe come luoghi di culto e pellegrinaggio;
particolarmente venerati sono il santuario di Karbala, dove cadde martire al-Husayn, e Nagiaf, dove è sepolto 'Alì (ambedue i luoghi sono in Iraq); gli sciiti imamiti hanno una posizione di potere soprattutto in Iran, dove l'imamismo è religione di stato (lo divenne nel sec. XVI con i Safawidi). Numerosi sono gli imamiti anche in India, Pakistan, Iraq, Siria e altrove.

 

 


 

 

670-679 d.C.






670-679
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Costante IV
668-685, basileios (imperatore)
nel Mar di Marmara compaino le flotte arabe che bloccano ogni accesso a Costantinopoli, privandola dei rifornimenti; i bizantini si difendono con tenacia e con valore, ma soprattutto con una nuova arma segreta, sconosciuta ai maomettani: il fuoco greco; anche sulla terra i musulmani subiscono dei rovesci: nella battaglia svoltasi all'estremità occidentale del Corno d'Oro migliaia sono gli uccisi, tra cui, sembra, anche l'ultimo compagno di Maometto, Eyyub-i Ensari;
670-679
-

670-679
IMPERO ISLAMICO
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
Mu'awiyya

(† ?)
figlio di Abu Sufyan capo degli Omayyadi;
?-661, governatore della Siria;
661-684, califfo;
661
quando il califfo 'Alì muore assassinato da un kharigita, Mu'awiyya riesce facilmente a divenirne il successore, fondando il vero e proprio califfato omayyade con capitale a Damasco;
con quest'ultimo e i suoi successori, il califfato, da semplice teocrazia democratica degli inizi, si trasforma sempre più chiaramente in impero ereditario, nel quale gli interessi politici soverchiano quelli più puramente religiosi; forte pertanto è l'opposizione anti-omayyade che recluta seguaci soprattutto:
- fra i pii lodatori del tempo antico,
- fra i partigiani del 2° califfo 'Alì e i suoi figli Hasan e Husayn che si ritengono ingiustamente spodestati,
- fra i non arabi (soprattutto persiani) che vedono di malocchio il carattere troppo "arabo" dell'impero islamico;
dopo le prime rivolte e relative repressioni l'impero si rafforza.


670-679
-

a

 

segue


REGNO dei FRANCHI
[Periodo della storia franca che vede i regni di Austrasia e di Neustria-Burgundia contendersi la supremazia del potere merovingio]
670-679
REGNO di AUSTRASIA
Dagoberto II
Albero genealogico
(652 - foresta di Woëvre, Stenay 679) santo
figlio di Sigeberto III, re d'Austrasia;
656-661, 676-679, re dei franchi di Austrasia;
nel 656, alla morte del padre, per un raggiro del maggiordomo di palazzo Grimoaldo, viene tonsurato (cioè reso inabile a regnare) e mandato in un monastero irlandese mentre Grimoaldo diviene re d'Austrasia;
nel 662 quest'ultimo viene spodestato da Ebroino, maggiordomo del re di Neustria Teoderico III;
676
dopo vent'anni viene richiamato dalla nobiltà austrasiana [è ancora incerto se trattasi di lui o di un altro fattosi passare per lui];
679
viene ucciso durante una battuta di caccia, pare in seguito ad una congiura nobiliare ispirata da Teoderico III.








Childeberto
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
661-675, re dei franchi di Austrasia;


....dubbi......


Childerico II
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Clodoveo II, re di Neustria e Borgogna, e di Batilde;
661-675, re dei franchi di Austrasia;


....dubbi......


Maggiordomo
[signore di fatto della politica interna del potere merovingio]
Pipino II di Héristal [il Giovane o il Grosso]
[o di Herstal] (640 ca - Jupille, Liegi 714)
figlio di Ansegisio e di Begga (figlia di Pipino I [il Vecchio] "maggiordomo" di Austrasia);
[nipote, quindi, per parte di madre di Pipino I [il Vecchio] e, per parte di padre, di Arnolfo vescovo di Metz.]
673
dopo il fallito tentativo dello zio Grimoaldo (figlio di Pipino I [il Vecchio]) di sostituire il sovrano legittimo con un proprio figlio, Pipino II di Héristal [il Giovane] intraprende una lunga lotta contro Ebroino, maggiordomo di Neustria, che cerca di estendere il potere del proprio sovrano Teoderico III su tutto il regno merovingio;



670-679
REGNO di NEUSTRIA
Clotario III
Albero genealogico
(652 ca - 673)
figlio di Clodoveo II, re di Neustria e Borgogna, e di Batilde;
657-673, re dei franchi di Neustria e Borgogna;
succede al padre sotto la reggenza della madre Batilde e la stretta vigilanza dei maggiordomi di palazzo: Echinoaldo ed Ebroino;
673
alla scomparsa di Childeberto, re di Austrasia, assume anche questa corona divenendo quindi re dei franchi; in seguito deve cedere, d'accordo con il potente Ebroino, questa parte del regno al fratello Childerico II.

Teodorico III
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Clodoveo II, re di Neustria e Borgogna, e di Batilde;
673-679, re dei franchi di Neustria e Borgogna;
679-690/91, re dei franchi;

Maggiordomo
[signore di fatto della politica interna del potere merovingio]
Ebroino
(? - 683)




 

670-679
EPTARCHIA ANGLOSASSONE

- Angli: Northumbria, Mercia, East Anglia,
- Sassoni: Essex, Wessex, Sussex,
- Juti: Kent e isola di Wight.

REGNO di NORTHUMBRIA (dal 528)
[(da Humber) comprende le province di Lancaster, Yorck, Durham, Cumberland, Westmorland e la parte meridionale della Scozia fino a Detroit d’Edimburgo]
Oswiu

(† ?)
figlio di Etelfredo;
642-670, re di Northumbria;



Egfrido

(† 685)
figlio di ;
670-685, re di Northumbria;




REGNO di MERCIA (dal 575)
[comprende il cuore del paese, cioè le province di Chester, Nottingham, Shrewsbury, Derby, Stafford, Oxford, Buckingham, Bedford, Huntington, Lincoln, Nord-Hampton, Rutland, Leicester, Warwick, Worcester, Heereford e Gloucester]
Wulfhere

(† ?)
figlio di
658-675, re di Mercia;


Wulfhere

(† ?)
figlio di
658-675, re di Mercia;


REGNO di EAST ANGLIA (dal 546)
[(Angli Orientali) comprende il Norfolk, il Suffolk e una piccola parte del Cambridgeshire]



644 ca-825, occupazione da parte del regno di Mercia



REGNO di ESSEX
[(Eastseax, Sassoni Orientali) comprende le contee di Middle-Sex e d’Essex, con una parte di quella di Hartford fondata da Erkenvin nel 727]



666-inizio sex. IX, il regno è vassallo della Mercia


REGNO di WESSEX
[(Sassoni occidentali) comprende tutta la costa meridionale dell’Inghilterra, le contee di Berckshire, Southampton, Wilt, Somerset, Dorset, Devonshire e Cornovaglia]
?

(† ?)
?-?, re di Wessex;



REGNO di SUSSEX (dal 477)
[Sassoni Meridionali]
?

(† ?)
?-?, re di Sussex;



REGNO di KENT (dal 456)
[Kent e isola di Wight]
?

(† ?)
616-?, re del Kent;
nel 617, nella supremazia sugli stati a sud del fiume Humber, gli subentra Redwald, re di East Anglia;



670-679
-

a



670-679
SPAGNA




670-679
-

a







670-679
REGNO dei LONGOBARDI
Pertari
Albero genealogico
[o Pertarito o Bertarido] († 688)
figlio di Ariperto I, re dei longobardi;
661-662, 671-688, re dei longobardi;
riconosciuto dopo la morte del padre, pone la sua residenza a Milano dove però deve dividere il trono con il fratello Godeperto, di tendenze filoariane;
nel 662, quando Godeperto viene ucciso da Grimoaldo I (che egli ha chiamato in suo aiuto) e si insedia al suo posto, si rifugia presso gli avari;
più tardi, riconciliatosi con Grimoaldo I, può far ritorno in Italia e stabilirsi a Pavia;
671
viene riconosciuto dopo la morte di Grimoaldo I e di suo figlio Garibaldo;
sovrano cattolico, con la moglie Rodelinda fonda diverse chiese e monasteri;
678
associa al trono il figlio Cuniperto;
Grimoaldo I
Albero genealogico
(Friuli 600 ca - Pavia 671)
figlio di Gisulfo duca del Friuli;
647-662, duca di Benevento; (Grimoaldo)
succeduto al fratello Radoaldo I;
nel 661, coinvolto nella lotta scatenata per la successione al trono italico da parte di Godeperto e Pertari, figli e successori dello scomparso re Ariperto I, si schiera a fianco del primo;
nel 662, sposata Teodora, sorella di Godeperto e Pertari, si sbarazza anche di quest'ultimo, uccidendolo;
662-671, re dei longobardi;
nel 663 sconfigge i bizantini di Costante II a Forino, presso Salerno [più tardi li vincerà ancora in Romagna e in Veneto]; deve quindi ritornare al nord dove Pertari, da lui graziato, sta raccogliendo a Pavia molti sostenitori per rovesciarlo;
mentre quest'ultimo si è rifugiato presso il franco Clotario III, re di Neustria e di Borgogna, i franchi varcano le Alpi e arrivano fino ad Asti dove però egli riesce a fermarli; ciò nonostante, per il momento nessuna conseguenza negativa nei rapporti franco-longobardi;
quando Lupo, duca del Friuli [reggente al tempo della sua campagna contro Costante II] gli si ribella, è costretto per piegarlo a ricorrere all'aiuto degli avari, parte dei quali si insediano poi in Friuli;
671
primo sovrano longobardo a saper controllare effettivamente il regno, anche se a costo di sforzi continui, assieme al figlio Romualdo fa assurgere il ducato di Benevento ad una potenza e ad uno splendore prima sconosciuti;
appone nove capitoli di aggiunte all'editto di Rotari;
alla sua morte la corona passa a Pertarito.
670-679
-


670-679
VENEZIA

670-680, l'ordine sociale continua ad essere assicurato dall'opera dei Tribuni che (ogni isola elegge il suo) si riuniscono tutti assieme per deliberare nei casi riguardanti il bene comune.




670-679
ducato di Tuscia
[568-774, sotto l’occupazione longobarda, la marca di Toscana o di Tuscia è organizzata in ducato con centro principale Lucca]
?
Albero genealogico
(† ?)
figlio di ?
?-?, duca di Tuscia (Toscana);




670-679
-



670-679
ducato di Spoleto
[chiamato anche marchesato o marca, per i suoi compiti militari contro i saraceni e i bizantini]
?
Albero genealogico

(? - ?)
?-?, duca di Spoleto;






670-679
-


670-679
ducato di Benevento
Romualdo
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di Grimoaldo I, re dei longobardi, e di Teodora, sorella di Godeperto e Pertari (figli di re Ariperto I, re dei longobardi);
662-677, duca di Benevento;
sposa Teoderada;

[il cattolicesimo fa progressi decisivi]




Godescalco
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di ;
677-?, duca di Benevento;

 




670-679
-




CINA

Kao-Tsung [Dinastia T'ang]
650-683, imperatore della Cina;
tra le concubine, la preferita è Wu Tso-t'ien;
657-670, l'impero cinese si estende fino a Taškent e alla Corea;

segue

GIAPPONE

Fujiwara


«segue»

 

Beda [il Venerabile] (Monkton, Yorkshire 672-Jarrow, Northumberland 735) erudito anglosassone, dottore della chiesa, la cui influenza sulla cultura scolastica del medioevo fu enorme; monaco della Northumbria, fu educato e visse nei monasteri di Wearmouth e Jarrow (vicino alla odierna Newcastle);
Historia ecclesiastica gentis anglorum (dallo sbarco di Cesare in Inghilterra al 730);
De metrica arte
De schematibus et tropis
De die iudicii
.

Giovanni Damasceno (Damasco 675 ca-San Saba, presso Gerusalemme, 749) padre della chiesa di lingua greca, santo; rivestì importanti incarichi amministrativi sotto gli arabi, che abbandonò poi per ritirarsi nel monastero di San Saba; ultimo grande teologo della chiesa orientale, svolse un'importante opera di raccolta e sistemazione della precedente letteratura patristica;
Sacri paralleli (florilegio di testi patristici, ordinati secondo vari argomenti)
Fonte della conoscenza (summa della dottrina ortodossa in tre parti, una delle quali dedicata alla confutazione delle eresie, che contiene la descrizione di ben 103 di esse)
Discorsi per le immagini sacre (tre; difesa del culto delle immagini nella lotta iconoclasta in cui è coinvolto)
Romanzo di Barlaam e Josafat (adattamento greco di una leggenda popolare; dubbia la sua attribuzione)
Inni liturgici.

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