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Papi

885-891, Stefano V (VI);

891-896, Formoso;

896, Bonifacio VI;

896-897, Stefano VI (VII);

897, Romano;

897, Teodoro II;

898-900, Giovanni IX.

ISLAM

890,

ANNI 890-899 d.C.


890-899
REGNO di GERMANIA
Arnolfo di Carinzia
Albero genealogico
(850 ca - Ratisbona 899)
figlio naturale di Carlomanno, re di Baviera e re d'Italia, e della concubina Liutswinda;
876-898, margravio di Carinzia
[in eredità dal padre]
887-899, re di Germania;
[per elezione, dopo la deposizione di Carlo III [il Grosso];
nell'888, per riunificare l'impero, costringe Eudes, re dei franchi occidentali, e Rodolfo I, re di Borgogna, a divenire suoi vassalli;
nell'889 scende in Italia attraverso il Brennero e a Trento riceve l'atto di sottomissione di Berengario I del Friuli;
891
sconfigge i normanni a Lovanio, combattendo poi ripetutamente contro Svatopluk, re della grande Moravia;
894
scende nuovamente in Italia per contrastare la potenza di Guido da Spoleto e per farsi incoronare imperatore, ma l'opposizione del marchese di Toscana che controlla i valichi appenninici lo costringe a rientrare in Germania;
896
chiamato da papa Formoso contro l'imperatore Lamberto, torna in Italia riuscendo stavolta a farsi incoronare;
896-899, imperatore del Sacro Romano Impero;
colto da apoplessia deve però ritornare in Germania mentre Berengario e Lamberto, alleatisi contro di lui, si spartiscono il regno d'Italia;
899
muore in Germania due mesi dopo la morte del rivale Lamberto, che ha spianato intanto la via all'incoronazione di Berengario I a re d'Italia e imperatore.
890-899
-

 

890-899
GRANDE MORAVIA
[primo stato slavo indipendente]
Svatopluk
(? - ?)
figlio di ?
870-894, sovrano di Moravia;



908,
quando i confini della Grande Moravia sono ormai allargati fino in Boemia, Austria, Pannonia, Slovacchia e Polonia, l'evoluzione del regno viene bruscamente interrotta dall'invasione dei magiari: Velehrad, la residenza dei sovrani, scompare e le chiese vengono distrutte.

Svatopluk
(? - ?)
figlio di ?
870-894, sovrano di Moravia;


890-899
-

890-899
Croazia-Dalmazia
Formatosi in uno stato embrionale già verso l'852.

Il processo di cristianizzazione, conclusosi nella seconda metà del IX secolo, è segnato tra i croati non soltanto dall'influenza del patriarcato di Aquileia, ma anche da quella dei discepoli di Cirillo e Metodio, alcuni dei quali si rifugiano sulle isole dalmate, introducendovi la lingua liturgica veteroslava e l'uso dell'alfabeto glagolitico.
Questa devianza, ammessa in un primo tempo dal papa Adriano II, è combattuta ai suoi successori.

[Joze Pirjevec, Serbi, Croati, Sloveni - Storia di tre nazioni, Universale Paperbacks, Il Mulino, Bologna 1995]

 



890-899
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Leone VI 
(? - ?)
figlio di ;
886-912, basileios (imperatore)

Alessandro
(? - ?)
figlio di ;
886-913, basileios (imperatore)

890-899
in una grande raccolta di leggi (Libri basilici) stabiliscono la supremazia degli imperatori nei confronti dello stato e della chiesa; la popolazione agricola viene protetta contro lo sfruttamento esercitato dai latifondisti; la vita spirituale e artistica trova un terreno favorevole per svilupparsi.

890-899
Baghdad
Abbasidi
(Banu 'Abbas)
[37 califfi; ultimo della dinastia: al-Mustasim (1258)]
?

(? - ?)
figlio di
833-?, califfo di Baghdad;


890-899
-




890-899
DANIMARCA, SVEZIA e NORVEGIA - RUSSIA
Oleg
Albero genealogico
[dinastia Rjurikidi] († 912)
occupa Kijev [sempre secondo la Cronaca delle origini] che diventa capitale dello stato variago di Russia;
compie delle spedizioni vittoriose contro l'impero bizantino e la stessa Costantinopoli;

 
-
890-899





890-899
SACRO ROMANO IMPERO
Eudes
Albero genealogico

[Oddone] (860 ca - La Fère 898)
figlio del conte di Parigi Roberto [il Forte], uno dei più potenti feudatari di Francia;
866-898, conte di Parigi;
eredita il titolo e i vasti possessi del padre;
nell'885 gli invasori normanni sono giunti (885-886) ad attaccare Parigi;
nell'887 viene deposto Carlo III [il Grosso];
nell'888 vince i normanni a Montfaucon-en-Argonne;
888-898, re di Francia;
consacrato re a Compiègne, mentre il legittimo erede carolingio (futuro Carlo III [il Semplice]) è ancora fanciullo, grazie al prestigio acquisito nella lotta contro gli invasori normanni;
consolida il suo potere con l'appoggio del re di Germania Arnolfo di Carinzia che però pretende in cambio il giuramento di fedeltà;
893
in seguito ad una serie di sconfitte contro i normanni perde il suo prestigio e cresce invece il partito legittimista che, appoggiato dai grandi feudatari del nord, incorona re a Reims Carlo III [il Semplice];
894
ottiene il riconoscimento dello stesso Arnolfo di Carinzia;
segue una guerra che si protrae per tre anni;
897
pur avendo avuto militarmente la meglio, la guerra si conclude con un accordo in virtù del quale egli cede al carolingio una parte del suo territorio e lo riconosce come successore.


Carlo III [il Semplice]
Albero genealogico

(879 ca - Péronne 929)
figlio di Ludovico II [il Balbo] e di Adelaide, ma di natali probabilmente illegittimi;
884, viene proclamato re da alcuni feudatari franchi, nonostante la sua giovanissima età, quando vengono a mancare i suoi fratelli maggiori Ludovico III e Carlomanno; anche se dovrebbe regnare sulla Neustria, i grandi del regno gli preferiscono Carlo III [il Grosso] unico superstite tra i figli di Ludovico I [il Germanico];
888, la morte di Carlo III [il Grosso] non conduce ad un'immediata restaurazione dei suoi diritti e viene eletto re di Francia Eudes conte di Parigi, l'eroe della resistenza agli invasori normanni;
893
Gennaio
28
, dopo il montare di una nuova offensiva normanna e l'appoggio su cui può contare del conte di Vermandois e il conte di Fiandra, l'aristocrazia franca, delusa di Eudes, lo incorona a Reims;
897
lo scontro frontale tra i due re è inevitabile; Eudes ha militarmente la meglio ed egli è costretto a sottometterglisi con il patto tuttavia che alla sua morte, gli sarebbe succeduto;
898
Gennaio
, muore Eudes;
898-922, re di Francia;
di fatto governa su un piccolo territorio che ha come città più importante Laon; veri padroni del regno sono invece i grandi feudatari, quali Roberto conte di Parigi, Baldovino conte di Fiandra, Erberto conte di Vermandois, Riccardo duca di Borgogna.


890-899
-

 

890-899
contea di Angiò
Folco I [il Rosso]
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di Ingelger, visconte d'Angiò;
888-938, conte di Angiò;



890-899
-
a

 

890-899
contea di Tolosa
Odo/Eudes
Albero genealogico
(† 918)
figlio di Raimund I;
875-918/9, conte di Tolosa;
sposa Gersende d'Alby;


890-899
-
a


890-899
REGNO di BORGOGNA
Ludovico III [il Cieco]
Albero genealogico
(880/82 - 928)
figlio di Bosone, re della Bassa Borgogna e Provenza, e di Ermengarda († 890), unica figlia di Ludovico II re d’Italia;
887-928, re di Provenza;



900-902, 905, re d’Italia;
901-915, imperatore;




Rodolfo I
Albero genealogico
(† 912)
figlio di Corrado II di Auxerre della casata bavarese dei Welf;
888-912, re di Borgogna;
eletto dai signori laici ed ecclesiastici del ducato di Borgogna; si costituisce così in regno autonomo quella porzione del territorio assegnata a Lotario nel trattato di Verdun (843) e corrispondente alla zona compresa tra le Alpi e il Giura;
[da questo momento i re di questa regione saranno denominati re dell'Alta Borgogna o della Borgogna Transgiurana per distinguerli dai re della Bassa Borgogna e Provenza (come saranno detti quelli da Bosone in poi];
riconosce, insieme a Oddone, re dei franchi occidentali, una sorta di superiorità al re di Germania Arnolfo di Carinzia, futuro imperatore; scontratosi successivamente con lui per aver portato aiuto, nell'ntricata questione italiana, ad Anscario marchese di Ivrea, deve subire un'invasione dei suoi territori;
896
all'indomani dell'incoronazione imperiale di Arnolfo, si riconosce suo vassallo cessando così le ostilità;




890-899


 

 

890-899
ANGLOSASSONI
Aelfred [il Grande]
Albero genealogico

(Wartage, Berkshire 848? - 899)
quintogenito di Etelwulfo;
853 e 855, ancora bambino, è due volte a Roma;
866, asceso al trono il fratello Etelredo, gli si affianca nella lotta contro i danesi che occupano gran parte del suolo britannico e ne sfruttano le risorse;
871-878, re del Wessex;
[corona ereditata alla morte del fratello]
a Ethendune riesce a battere Guthrun, re dei danesi, costringendolo al trattato di Wedmore nel quale vengono stabiliti nuovi e più vantaggiosi confini; a lui viene assegnato il territorio a sud del fiume Humber (ad esclusione di Essex, East Anglia e Midlands, annessi al Danelaw);
878-899, re degli anglosassoni;

[Traduzioni attribuite ad Aelfred [il Grande]:
Cura pastoralis di Gregorio Magno
Historia ecclesiastica gentis anglorum di Beda
L'opera storica di Orosio
De consolatione philosophiae di Boezio
Soliloquia di Agostino
Enchiridion (scrittura di carattere morale e di ispirazione autobiografica)
Cronaca anglosassone (prima sintesi storiografica espressa in modo originale della cultura anglosassone; sua l'iniziativa).]



Edoardo [il Vecchio]
Albero genealogico

(† Farndon, Cheshire 924)
secondogenito di Aelfred [il Grande];
ancora vivo il padre, partecipa attivamente alla lotta contro i danesi;
899-924, re degli anglosassoni;
combatte contro i danesi stanziati nel paese (nella Northumbria, nell'East Anglia e nelle Midlands);



890-899
-

a

 

890-899
REGNO di DANIMARCA
?
(? - ?)
839-?, re di Danimarca;






890-899
-

890-899
REGNO di NORVEGIA
Aroldo I [Bellachioma]
Albero genealogico
[Harfager] (850 ca - 933 ca)
figlio di Halfdan [il Nero];
860, dopo la morte del padre intraprende una serie di imprese;
nell'872, con la grande vittoria navale di Hafrsfjord, presso Stavanger, unifica sotto il suo dominio l'intera Norvegia, divenendone il primo re;
872-933 ca, re di Norvegia;
perseguita i pirati che infestano i mari del nord; conquista le isole scozzesi (Shetland, Orcadi, Ebridi), dalle quali un certo numero di vichinghi fuggono per rifugiarsi in Islanda;
890-899
-




890-899
REGNO delle ASTURIE
Alfonso III [il Grande]
Albero genealogico
(838 - Zamora 913)
figlio di Ordoño I, conte di Galizia;
866-910, re delle Asturie;
succeduto al padre;



 
890-899
-

890-899
contea di ARAGONA
?
Albero genealogico
(? - ?)
figlio di
838 ca-?, conte di Aragona;

890-899
-

890-899
contea di Barcellona
Wifredo I [il Peloso]
Albero genealogico
(† 897)
figlio di Sunifredo;
nell'877 sposa Winilda di Ampurias;
[a.f.: Guinidilda di Fiandra]
878-897, conte di Barcelona, Besalu, Girona, Osona, Urgel e Cerdagne;
[amplia la contea fino a Gerona e ad Ausona]


Wifredo II [Borell]
Albero genealogico
(† 911)
figlio di Wifredo I [il Peloso] e di Winilda di Ampurias o Guinidilda di Fiandra;
897-911, conte di Barcellona, Girona e Osona;
nell'898 sposa Gersende de Toulouse;




890-899
-

a

890-899
EMIRATO di CÓRDOBA
[ANDALUSIA – al-Andalus]
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
?

(? - ?2)
figlio di
852-?, emiro di Córdoba; [5°]





890-899
-

a

 



 

890-899
marchesato di Ivrea
contea di Torino
Anscario I
Albero genealogico

(Anchier) († 892/898 o 902)
(ucciso in battaglia da Hugues di Provenza)
conte di Oscheret (conte borgognone)
888-900 ca, marchese di Ivrea;
[marca istituita nell'888 da Guido, re d’Italia, e assegnatagli dopo il suo arrivo]
sposa Gisla/Gisela;






Adalberto I
Albero genealogico

(† 930 ca)
figlio del conte borgognone Anscario (Anchier) conte di Oscheret († 892/898), marchese di Ivrea (dall'888), e di Gisla/Gisela;
900-928/30, marchese di Ivrea;
[marca istituita nell'888 da Guido, re d’Italia]
?-923/4, conte di Torino;
sposa in prime nozze Gisla del Friuli († 910), figlia di Berengario I conte del Friuli (poi Berengario I imp. e re d’Italia);
sposa in seconde nozze Ermengarda di Lucca († dopo 932), figlia di Adalberto II, conte di Toscana, e sorella di Hugues di Provenza (poi Hugues I, re d'Italia);





 
890-899
-


890-899
REGNO d'ITALIA
Berengario I
Albero genealogico
(850 ca - Verona 924)
figlio di Eberardo, marchese e duca del Friuli, e di Gisella, figlia di Ludovico [il Pio];
874-924, duca-marchese del Friuli;
888-924, re d'Italia;
eletto dopo la morte del deposto Carlo III [il Grosso];
889, sconfitto alla Trebbia dall'altro pretendente, Lamberto di Spoleto, perde la corona d'Italia; può tuttavia conservare la sua marca e continuare a portare il titolo di re;
899
dopo la morte di Arnolfo di Carinzia (899) seguita a quella di Guido di Spoleto (894), cerca di riprendere in mano la situazione insediandosi a Pavia, ma la sconfitta dell'esercito regio incalzato da un'invasione degli ungari, fornisce ai signori d'Italia l'appiglio per offrire il trono a Ludovico III [il Cieco] re di Provenza;




915-924, imperatore del Sacro Romano Impero;

 
890-899
-


890-899
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Pietro Tribuno
(? - ?)
figlio di ;
888-912, doge di Venezia;


890-899
vittoria dei veneziani contro gli Unni;




890-899
Toscana
Adalberto II [il Ricco]
Albero genealogico

(† 915)
figlio di Adalberto I e di Rottilde di Spoleto;
886-915, marchese di Toscana;
sposa Ingelberga e poi, in seconde nozze, Berta di Lorena, vedova del conte Teobaldo e figlia di re Lotario.





890-899
-



890-899
ducato di Spoleto
[chiamato anche marchesato o marca, per i suoi compiti militari contro i saraceni e i bizantini]
Guido di Spoleto
Albero genealogico
(† presso il Taro 894)
figlio di Lamberto I († 871) duca di Spoleto e discendente, attraverso la nonna paterna Adelaide, di Pipino re d'Italia; appartiene ad un'illustre famiglia franca di origine borgognona;
?-894, conte di Camerino;
880-894, duca di Spoleto; ingrandisce il ducato paterno e, voltosi verso sud, sconfigge ripetutamente i saraceni;
nell'887, dopo la deposizione di Carlo III [il Grosso], si reca in Francia e a Langres di Borgogna viene eletto re; dopo aver aspirato inutilmente alla corona di Francia, torna in Italia per opporsi a Berengario I del Friuli contendendogli la corona d'Italia;
nell'889, dopo l'incerta battaglia di Brescia, sconfigge l'avversario sulla Trebbia, affluente di destra del Po;
889-894, re d'Italia;
[eletto (febbraio) a Pavia]
891-894, imperatore del Sacro Romano Impero;
Aprile
viene incoronato, assieme alla moglie Ageltrude (sorella del principe di Benevento, Radelchi II) da papa Stefano V, mentre il figlio Lamberto riceve il titolo di re e viene associato al trono;
Maggio
convocati i grandi del regno nella dieta (placitum) di Pavia sancisce alcuni provvedimenti indirizzati all'accentramento dello stato, tra cui l'appoggio ai vescovi e il rafforzamento del potere dei conti;
a causa dell'ostilità di papa Formoso, deve fronteggiare l'attacco di Arnolfo di Carinzia; proprio quando sta per prendere la lotta contro Berengario I del Friuli muore per un'emorragia, appena dopo aver varcato il fiume Taro.








Lamberto di Spoleto
Albero genealogico
(880 ca - Marengo 898)
figlio dell'imperatore Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento;
891-898, re d'Italia;
[associato al padre]
892-898, imperatore;
[incoronato dal papa Formoso]
894-898, duca di Spoleto; (Lamberto II)
alla morte del padre ha il potere contrastato da Arnolfo di Carinzia, re di Germania;
896
tornato padrone della situazione alla morte del papa Formoso, fa inscenare un grottesco processo al cadavere del papa defunto ("concilio cadaverico") che viene dichiarato illegittimo così come tutti gli atti da lui compiuti;
898
confermato unico imperatore legittimo anche dal sinodo riunito a Ravenna da papa Giovanni IX, muore improvvisamente, poco dopo, per una caduta da cavallo.


Guido IV
Albero genealogico
(? - ?) Ultimo della famiglia dei Guidoni
figlio di Lamberto di Spoleto e di  ?;
894-897, duca di Spoleto;


Alberico di Spoleto
Albero genealogico

(di origine franca - † 917 ca)
897-917 ca, marchese di Camerino (investito)
897-917 ca, duca di Spoleto (impadronitosi);
sposa [primo di tre mariti] Marozia, figlia del senatore romano Teofilatto;






890-899
-





CINA

? [Dinastia T'ang]
?-?, imperatore della Cina;



GIAPPONE

Fujiwara

«segue da 880»
890,
«segue 900»

 

 

Abu al-Farag 'Ali al Isfahani (897-967) poeta e letterato arabo, vissuto ad Aleppo e a Baghdad, protetto dai principi Buwayhidi;
Kitab al-Aghani (Libro dei canti, cento canzoni o arie musicali allora in voga dalle quali egli trae lo spunto per lunghe e acute digressioni sulle origini, la vita e le tribù degli autori; ne risulta un ampio affresco della vita sociale, politica e culturale dell'antichità araba fino ai primi tre secoli dell'Islam).

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