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ANNO 1891

STORIA e POLITICA RELIGIONE e FILOSOFIA ARTE

Bancarella Libri usati

SCIENZE ECONOMIA LETTERE e TEATRO CINEMA

Leone XIII
(1878-1903)

Philips

1891, nasce questa compagnia industriale olandese costituita dall'Ing. Gerard Philips (Zaltbommel 1858-Eindhoven 1942) per la produzione di lampadine a filamento di carbone;
«segue 1917»

Michelin

«segue da 1863»
1891, la società comincia a produrre pneumatici per bicicletta;
«segue 1894»

 

1888-96
Continua la depressione nell'economia mondiale mentre è gravissima la crisi nell'economia italiana

EMIGRAZIONE ITALIANA

1891
sotto l'impulso missionario del padre scalabriniano Pietro Bandini, viene istituita la Società S. Raffaele per l'assistenza all'emigrazione italiana negli Stati Uniti. tuttavia, gli istituti statali italiani e quelli religiosi per l'assistenza agli emigranti, per quanto insufficiente nel suo complesso la loro opera, hanno la tendenza a guardarsi con reciproca ostilità, più che cercare una proficua collaborazione.
Inoltre, forse come contraccolpo all'antagonismo con lo Stato italiano, la chiesa ed il clero italiano in America pongono con insistenza l'accento sulla propria identità nazionale, richiamando con la loro azione pastorale gli emigrati al rispetto per la morale cristiana, così come la fedeltà alla "patria" lontana.
Quest'insieme di ragioni fanno sì che solo tra alcuni decenni la chiesa italiana in America potrà americanizzarsi, ovvero potrà essere assorbita nei quadri delle gerarchie e dell'organizzazione irlandese.

 

Fonte: Francesco Paolo Cerase: L'emigrazione di ritorno: innovazione o reazione?, 1971 - Università di Roma, Istituto di Statistica e Ricerca Sociale "C. Gini" - Sezione di Sociologia - prof. Vittorio Castellano.






Banche

Banche di emissione

«segue da 1890»

Banca Nazionale del Regno d'Italia

1891,

Banca Nazionale Toscana

1891,

Banca Toscana di Credito

1891,

Banca Romana

1891,

Banco di Sicilia

1891,

Banco di Napoli

1891,



Altre Banche

«segue da 1890»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

Presidente:
. conte gr. cr. Gustavo Ponza di San Martino, senatore del Regno, Cons. di Stato, dal 1856.
Segretario generale:
. cav. avv. Francesco Garelli, dal 1853.
1891,

Societa Generale del Credito mobiliare italiano

1891,

Banca Toscana di Anticipazione e Sconto


1891,

Banco di Roma

1891,

Societa Bancaria Italiana

1891, Milano,

Banca provinciale vicentina

1891,


Casse di Risparmio

«segue da 1890»

Cassa di Risparmio di Venezia

1891,

Cassa di Risparmio di Vicenza

1891

,

Cassa di Risparmio di Milano

1891,

Cassa di Risparmio delle province Lombarde

1891,

Monte dei Paschi
(Cassa di Risparmio)

1891,


«segue 1892»

Banche Popolari

1891

Banca Popolare di Vicenza

- Presidente: Emanuele Lodi,
- vicepresidente: conte Guido Piovene Porto Godi,
- Consiglieri:
. Girolamo Burato, (tipografo)
. Antonio Zerbato,
. Angelo Balestra, (orefice)
. Girolamo Chinotto,
. cav. Giovanni Fabrello,
. ?,
. Giorgio Canneti Molin, (ala liberalprogressista)
. Luigi Cavalli, (ala radicale-zanardelliana)
. Giovanni Mazzoni, (liberalismo)
. Giovanni Fasolo, (clericalismo)
. Sebastiano Anti, (uno dei vecchi fondatori)
. ?,
. ?,
. ?,

- Comitato dei censori:
. ?,
. ?,
. ?.

Direttore: dr Antonio Dolcetta (1881-1905).

Filiale
- Bassano (1881).

Quinquennio 1888-92: l'appalto delle esattorie comunali è ancora in mano al cav. Giovanni Fabrello che però viene dichiarato fallito.
A questo punto vengono avviati contatti tra il presidente e il sindaco Zanella per subentrare sia nell'esattoria del capoluogo che in quella dei consorzi di Montecchio Maggiore e Isola di Malo. Ma la Cassazione dichiara incompatibili il seggio in Consiglio comunale e l'incarico di amministratore dell'esattoria dello stesso Comune… e non sono pochii consiglieri che dovrebbero dimettersi.  

«segue 1892»

 





 

Lanerossi

«segue da 1887»
1891, febbraio, Schio (Vicenza), gli operai di Alessandro Rossi entrano in sciopero (4 giorni) dicendo basta:
- alle prepotenze padronali,
- alla morte per fame,
- alla mancanza di prospettive dignitose per il futuro;
una specie di epidemia collettiva mette in testa la decisione di emigrare; nel giro di pochi da Schio,
- 3.213 (6%) dal circondario.
[Soltanto dal vicentino arrivano in Brasile 11.239 persone.]
La "zavorra" (comesi partono in:
- 1.534 (12%)sì il titolare definisce gli espatriati) viene scaricata per realizzare in un colpo solo alcuni obiettivi di ristrutturazione aziendale, tra cui:
- sostituzione di una larga fetta di operari tessitori con altrettante tessitrici, molto più a buon mercato e molto più remissive nei confronti delle gerarchie di fabbrica;
- ribasso del salario che garantisce margini di profitto non indifferenti,
- possibilità, nel corso delle agitazioni, di individuare senza possibilità di errore, e nominativamente, gli elementi più politicizzati della sua classe operaia.
Senza ricorrere immediatamente a licenziamenti massicci, Alessandro Rossi riesce a far dimettere un enorme numero di operai "sovversivi", manovrando opportunamente la cassa della Società Generale di Mutuo Soccorso [controllata dalle gerarchie del Lanificio Rossi, solo nel 1891 elargisce sovvenzioni agli emigrati per oltre 2.700 lire, mentre dal 1861 al 1910 ne esborsa solamente altrettante] e spendendo di tasca propria altre somme rilevanti.
Mette all'opera uomini di fiducia come Francesco Sartori detto Fazio (segretario della Società di Mutuo Soccorso di Magrè) già emigrato in Brasile e rimpatriato, per convincere il maggior numero possibile di indesiderati ad abbandonare le sue fabbriche. Quest'ultimo lavora così alacremente che sarà denunciato, processato e condannato dal pretore di Schio [sentenza n. 48 del 10.3.1982] a 998 lire di ammenda (+ pagamento delle spese processuali) per aver letteralmente infranto "tutte" le leggi tendenti a limitare l'invadente opera e nefasta di ingaggiatori e agenti d'emigrazione; in particolare è accusato di aver contravvenuto all'art. 10 della legge 30/12/1888 per avere, in qualità di subagente d'emigrazione, fattosi consegnare da Ferdinando Cerbaro lire 50, da Eusebio Santacatterina lire 20 e da Giovanni Santacatterina lire 50 «onde procurar loro l'imbarco per l'America […] e (per) aver ben insegnato dove in America ci sono le arie buone, (per) aver loro insegnato vocaboli in lingua Spagnuola, vocaboli che non seppero ripetere, (per) aver loro consegnato delle carte con delle frasi italiane tradotte in Spagnuolo ed altro che non seppero ricordare» ma si interessò anche delle pratiche e del biglietto «di assicurato imbarco gratuito per l'America».
Società finanziarie calano come rapaci su Schio per fare incetta di case e terreni venduti in fretta e furia da quanti intendono tentare miglior fortuna oltre oceano.
Tra quanti si interessano alla stipula dei contratti di compravendita c'è anche La Paterna, compagnia di assicurazioni di Vicenza rappresentata da Luigi Morselli.
[Da Un altro Veneto a cura di Emilio Franzina, Francisci Editore, 1983]
«segue 1901»

 

 


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Italia

Popolazione

31.587.000

Attiva

nd

Agricoltura

nd

Industria nd
servizi nd
Analfabeti
(oltre i 6 anni)
nd


navigazione Generale Italiana

«segue da 1881»
1891, poiché:
- il grosso dell'attività è sempre pià legato alle concessioni governative ed ai sussidi governativi,
- il gioco da imprenditoriale diventa sempre più politico,
- la concorrenza internazionale e della ferrovia cresce,
- gli impianti meccanici e tessili incominciano ad essere superati,
- gli zolfi sono in crisi per la concorrenza americana,
- non si esportano più agrumi negli Usa,
- la N.G.I. è una società grande e complessa da gestire,
le distrazioni aumentano.
Ignazio Florio († 1891) resta fio all'ultimo un personaggio di primo piano, ma la spinta innovativa si va gradualmente spegnendo.
«segue 1893»

Terni
(Saffat: Società degli alti forni, fonderie e acciaierie di Terni)

«segue da 1886»
1891, acquista lo stabilimento siderurgico di Savona giungendo così (grazie al finanziere genovese Edilio Raggio che possiede il maggior numero di azioni delle miniere dell'Elba) ad assicurare oltre il 60% dell'acciaio e l'80% delle rotaie prodotte in Italia;
altri opifici:
- Liguria: Savona, Voltri, Sestri Ponente;
- Lombardia: Lovere, Vobarno, Tavernelle;
- Piemonte: Pont Saint Martin;
- Toscana: Piombino, S. Giovanni Valdarno;
«segue 1900»

«La Borsa»

«segue da 1890»
1891, Genova, con la nomina di un nuovo direttore che diventa anche proprietario unico del giornale, assume una caratterizzazione più marcatamente economico-finanziaria;
«segue 1894»

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