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Il Viandante

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Papa
Urbano VIII

(1623-44)

Gesuiti

«segue da 1630»
[col generale C. Acquaviva (1581-1615) si potenzia la compagnia]
1632, sorge il collegio di Bagnacavallo;
[vedi Domicilia]
«segue 1633»

Compagnia della Fede Cattolica
(o di San Paolo)

«segue da 1630»
1632, Torino, l'attività del Monte di Pietà riprende;
ora però la Compagnia non è più la congregazione di pochi e umili torinesi, ma risulta già «un potente e multiforme centro di azione economica e sociale»;
Rettori:
. Lorenzo Guarello,
. avv. Francesco Bellezia sindaco di Torino.
«segue 1657»

Lazzaristi

«segue da 1625»
1632, i membri della missione prendono dimora nel priorato di san Lazzaro;
«segue 1645»

 

 

ANNO 1632

Peste

1631
Milano
all'inizio dell'anno la peste è completamente cessata.
Bergamo
Secondo Marcantonio Benaglio (Memorie sul contagio) sarebbero morti due terzi, cioè ventimila cittadini.
Lorenzo Ghirardelli (Storia delle peste, 1681) diminuisce questo numero riducendolo a 9550 morti in città ed a 47.347 defunti nel contado (vedi Effemeridi di Donato Calvi).
Il Maironi nel suo Dizionario Odeporico parla della morte di tre quarti della popolazione, e cita Farina e L. Ghirardelli.

 

 






1632
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1632

Settembre
7
, trattato di Baden: fra cantoni cattolici e cantoni evangelici si stabilisce una perfetta parità di trattamento fra le due confessioni;


1632
Sacro Romano Impero
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-27, re di Boemia;
1618-25, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;





Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;




1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;



1632

Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1630-35
guerra svedese

Aprile
il re di Svezia Gustavo Adolfo, su consiglio di Richelieu, penetra in Baviera ove infligge una grave sconfitta al gen. conte di Tilly che muore per le ferite riportate dagli svedesi a Rain, sulla Lech;

Maggio
Gustavo Adolfo entra trionfalmente in Monaco atterrita, avendo a fianco Federico V del Palatinato, lo sfortunato rivale dell'imperatore.

Alla corte di Vienna, in balia della disperazione si confessa: «Il sipario è calato, la commedia è finita».
Non che Gustavo Adolfo pensi, come taluno dirà, d'approfittare dei suoi successi per attribuirsi la corona imperiale. Egli mira se mai ad assicurare agli alleati luterani la proprietà dei territori ecclesiastici e ad ottenere per sé la Pomerania, che andrebbe così persa per il Deutschtum. Ma poiché intende anche rimanere contemporaneamente il Capo della confederazione evangelica che raggruppa tutti i prìncipi protestanti, finirebbe così per far passare la Germania sotto la direzione svedese.
L'unità del germanesimo realizzata sotto l'egida di una potenza straniera: ecco una visione prematura che la storia ratificherà solo due secoli più tardi; per il momento essa non ha altro risultato che di risvegliare la diffidenza e presto anche l'ostilità dei piccoli prìncipi tedeschi.
Da questo momento comunque la carriera del grande re Gustavo Adolfo declina rapidamente.

Agosto
per sbarrare agli svedesi la via di Vienna, A. von Wallenstein, alla testa di 50.000 uomini, espelle i sassoni dalla Boemia;
24-25, stabilitosi poi sulle alture boscose ad ovest di Norimberga respinge i furiosi attacchi degli svedesi i quali, per mancanza di viveri, devono ben presto ritirarsi verso il sud.
Sdegnando di inseguirli, A. von Wallenstein s'impadornisce di Lipsia ove si prepara a prendere i quartieri d'inverno.
Gustavo Adolfo, però, avendo nel frattempo ricevuto l'aiuto dei contingenti di Bernardo di Sassonia-Weimar, marcia per attaccarlo.


Novembre
16
, Lützen in Sassonia, avviene lo scontro decisivo che si conclude con la vittoria degli svedesi (Gustavo Adolfo rimane però ucciso sul campo, nella confusionre di una carica di cavalleria condotta contro gli squadroni di Pappenheim).


1632
Brandeburgo
Albero genealogico

(Berlin 1595 - Königsberg 1640)
figlio di Johann Sigismund Hohenzollern e di Anna di Prussia;
1616, sposa la p.ssa Elisabeth Charlotte von Simmern (1597-1660);
1619-40, elettore di Brandeburgo;
1619-40, duca di Cleves e di Prussia;


1632
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1630-35, guerra dei trent'anni (periodo svedese):
alleato con Gustavo Adolfo di Svezia;

1632
Baviera e Alto Palatinato
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;
1619-20, nelle lotte contro l'insurrezione ceca, la "Lega cattolica" fa trionfare gli interessi degli Absburgo sconfiggendo l'esercito ceco nella battaglia della Montagna Bianca, presso Praga;
1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;
1632
dopo l'invasione della Baviera da parte di Gustavo Adolfo di Svezia, deve nuovamente schierarsi con Wallenstein [in precedenza si era messo alla testa del partito che ne chiedeva l'allontanamento];



1632
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;
nel 1629, seconda guerra svedese, con l'armistizio di Altmark ha perduto la Livonia e i diritti doganali su Danzica;



Ladislao IV Vasa
Albero genealogico

(Cracovia 1595 - 1648)
figlio di Sigismondo III e di Anna d'Austria;
1632-48, re di Polonia;
1630-35, guerra svedese;


1632
-


 

 



1632
IMPERO OTTOMANO
Murad IV [il Prode]
Albero genealogico

(1612 - 1640)
figlio di Ahmet I e di Kösem Mähpeyker (di origini greche),
1623-40, sultano;
sotto la reggenza dei propri tutori, e soprattutto di sua madre, che di fatto governa l'impero;




Gran Visir
-

1632
-






1632
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1632
1619-33, il vero protagonista della politica nazionale è in realtà il padre (Patriarca Filarete) che ha riunificato nella sua persona potere temporale e potere ecclesiastico;


 

 



1632
Francia e Navarra
Luigi XIII

(Fontainebleau 1601-Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;

 

Primo ministro
A.-J. du Plessis
duca di Richelieu
(1624 - 4 dic 1642)
Guardasigilli
Charles de l'Aubespine
marchese di Châteauneuf
(1630 14 nov - 25 feb 1633)
Sovrintendente delle Finanze
Antoine Coeffier de Ruzé
marchese d'Effiat
(1626-1632)
Claude de Bullion; Claude Bouthillier
(1632 - 1640)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Claude Bouthillier
signore di Pont e di Fossigny
(1629 2 mag - 18 mar 1632)
Léon Bouthillier
conte di Chavigny e di Buzancay
(18 mar - 23 giu 1643)
 

1632
Marzo
29
, viene firmato il Trattato di Saint-Germain-en-Laye;

Viene pubblicato Le grand voyage du pays des Hurons (1632) del recolletto Gabriel Théodat Sagard (vive 1614-1635).
[Altre relazioni di viaggio sono di Jacques Cartier e Samuel de Champlain.
Comunque, gli autori che adottano il punto di vista nordamericano, come faranno Nicolas Denys (1603-1688) e Pierre Boucher (1622-1717), sono pochissimi.]

 

Nord America
ACADIA
Governatore regio
-

1632
-

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore regio
Samuel de Champlain
(1620 - 1633)

1632
Della sua enorme giurisdizione non restano alla Compagnie des Cent-Associés che un'ottantina di francesi sparsi tra l'Isola di Capo Bretone – l'estemità meridionale della futura Nova Scotia – e Québec.
Sul San Lorenzo è rimasta la famiglia Hébert e qualcuno che continua a trafficare con gli indiani.
Dopo la firma del Trattato di Saint-Germain-en-Laye le prime navi francesi ritornano a Québec e la colonia ricomincia il suo lento cammino.
[Da questo momento le uniche iniziative che favoriranno il popolamento della colonia saranno ancora una volta legate all'attività della chiesa. Saranno soprattutto le comunità religiose (gesuiti, orsoline, ospedaliere, nonché la Société de Notre-Dame…) a portare in Canada il maggior numero di francesi per lavorare nei loro stabilimenti come contadini, artigiani, domestici e lavoranti in genere.
Si tratterà solitamente di servi a contratto, cioè di persone di giovane età le quali vendono volontariamente il proprio lavoro per un periodo di anni determinato, tre anni nella Nuova Francia. In cambio essi ottengono il biglietto di viaggio di andata e (nel sec. XVII) ritorno, il mantenimento, a volte un salario, e una buonuscita in natura, terra o denaro al termine della ferma. Altri vengono come uomini liberi e si fanno una famiglia.]

 



1632
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Federico Enrico
Albero genealogico

(† 1647)
figlio di Guglielmo I [il Taciturno] e di Luisa di Coligny;
conte di Nassau
principe di Orange

1625-47, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1632
-


1632
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1632
-


 


1632
Inghilterra e Scozia
Charles I
Albero genealogico

(Dunfermline 1600-Londra 1649)
figlio di James I e di Anna di Danimarca;
1625-49, re d'Inghilterra e Scozia;
1627-28, il vincolo di parentela con la Francia non gli impedisce di prendere le difese degli ugonotti assediati a La Rochelle contro Luigi XIII e Richelieu;

- il parlamento è sciolto dal 1629 -

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1632
-

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1632
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1632
-

 
Nord America
-
-
-
-

1632
-

VIRGINIA
Governatore
-
-

1632
Jamestown, sul fiume James;






MARYLAND [Dal nome della regina Enrichetta Maria]
Governatore
-
-

1632
da tempo interessato alla colonizzazione, G. Calvert, 1° lord Baltimore, un convertito al cattolicesimo, induce re Charles I a concedergli un vasto appezzamento di terreno a nord del fiume Potomac;
la nuova colonia dovrebbe essere un feudo, una fonte di guadagno per il proprietario e un rifugio per i correligionari di G. Calvert ma, dato che questi muore (aprile) prima che la patente reale venga firmata (giugno), il documento viene consegnato a suo figlio Cecil Calvert, 2° lord Baltimore;
nella Royal Patent, quanto all'ordinamento ecclesiastico della colonia, si dice semplicemente questo, che i diritti concessi ai proprietari non debbano essere mai esercitati per modo da portare pregiudizio alla Sacrosancta Dei vera Christiana religio.
Che cosa s'intende di indicare precisamente?
La Chiesa episcopale d'inghilterra o la Chiesa cattolica o qualunque confessione cristiana?
Sarà questo un punto molto dibattuto fra gli storici d'America.
Ad ogni modo i fratelli Calvert e i loro seguaci la intendono nel senso più liberale, cioè nel senso di aprire la colonia a tutti coloro, di qualunque opinione siano, che aderiscano alla religione cristiana. Questo risulta non soltanto da dichiarazioni esplicite di piena tolleranza, dovute ai primi fondatori della colonia, ma meglio ancora dal fatto che essi invitano a rifugiarvisi così i puritani oppressi dagli episcopalisti della Virginia, come gli episcopalisti perseguitati dai puritani della Nuova Inghilterra. Ancora, si proibisce ogni disputa che possa dar esca alle fazioni religiose, e nel giuramento, che il governatore della colonia deve prestare, si inserisce questa clausola:
"Io prometto di:
- non recare molestia o impedimento di sorta, né personalmente, né per mezzo di altri, né direttamente, né indirettamente, a chiunue in questa colonia professi la fede in Gesù Cristo…;
- di non fare differenza fra le persone nel concedere uffici o favori procedenti dall'autorità per motivo della loro religione…;
- di impedire che sia recata molestia ad una persona professante la fede in Cristo per causa della sua religione o che sia ostacolato il libero esercizio del suo culto, ecc.
".
Si fa di più; ad assicurare la libertà religiosa di tutti, il lord proprietario e l'assemblea della colonia assoggettano all'autorità civile la materia testamentaria e la matrimoniale, che secondo le leggi inglesi dovrebbero essere rimesse esclusivamente al clero.






NUOVA INGHILTERRA
Governatore
-
-

1632
-
Gli uomini "liberi" ottengono il diritto di eleggere dei deputati che li rappresentino alla corte generale, che funge da corpo legislativo e ha il diritto di imporre tasse.



MASSACHUSETTS
Governatore
avv. John Winthrop
(1629 - ?)

1632
-

 





1632
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1632
1618-48, guerra dei trent'anni: mantiene tutti i suoi territori;
NORVEGIA
1632
-
ISLANDA
1632
-

 

1632
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;
1618-48, guerra dei trent'anni: -
nel 1621 ha conquistato Riga e nel 1624 Dorpart;
[si dimostra il più abile generale del suo tempo]
1632
Novembre
16
, nella battaglia di Lützen, presso Lipsia, rimane ucciso sul campo mentre guida la carica del suo esercito vittorioso.




Cristina
Albero genealogico
(Stoccolma 1625 - Roma 1689)
figlia di Gustavo II Adolfo e di Maria di Brandeburgo;
1632-54, regina di Svezia;
sotto la reggenza di un consiglio di aristocratici presieduto da Axel Oxenstierna;




1632
1618-48, guerra dei trent'anni: -






1632
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;

1632
-

NAPOLI
Viceré
Manuel de Zunica y Fonseca
conte di Monterey
(1631 - 1637)
Nunzio apostolico
-

1632
-


SICILIA
Viceré
-
1632
-
a

 



 

1632
SAVOIA
Vittorio Amedeo I
Albero genealogico

(Torino 1587 - Vercelli 1637)
secondogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d'Absburgo-Spagna;
1630-37, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne, Nizza e Asti
marchese di Saluzzo
duca di Savoia
;
1630-37
, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);

 

 

1632
-


1632
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Leonardo Della Torre
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1631 30 giu - 30 giu 1633, doge di Genova;


1632
-


1632
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo I
Albero genealogico

(1580 - 1637)
figlio di Luigi o Ludovico Gonzaga (3° figlio del 1° duca di Mantova) e di Enrichetta di Cléves [Henriette de La Marck] erede dei ducati di Nevers e di Rethel;
1595-1637, duca di Nevers e di Rethel;
1599, sposa Caterine de Lorraine et Majenne († 1618);
1621, duca di Mayenne;
1627-37, duca di Mantova e del Monferrato;


1632
-


 

 

1632
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Francesco Erizzo
Albero genealogico

(Venezia 18 feb 1566 - Venezia 3 gen 1646)
secondo dei quattro figli maschi di Benedetto e di Marina Contarini;
1631-46, doge di Venezia; [98°]

 

- carestie, epidemie e guerre nella Terraferma veneta -


 

- nunzio pontificio: G.B. Agucchia (1623 - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1632
-


 

 

1632
ducato di Modena e Reggio
Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1632
-


 

 

1632
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1632
-


 

 



Bourdaloue, Louis (Bourges 1632-Parigi 1704) predicatore francese, gesuita;
1669, stabilitosi a Parigi, sarà per quasi trent'anni il predicatore più ascoltato  e ammirato di Francia;
Sermons (1707-34, Sermoni; tra cui Sermon sur l'hypocrisie (Sermone sull'ipocrisia) in cui condanna la falsa devozione [ricorda il Tartuffe di Molière]).

De Spinoza, Baruch o Benedictus o Benedetto Spinoza (Amsterdam, 24 novembre 1632 – L'Aia, 21 febbraio 1677) filosofo olandese.

Fléchier, Valentin-Esprit (Pernes-les-Fontaines 10 giugno 1632 – Nîmes, 16 febbraio 1710) predicatore francese, vescovo cattolico di Nîmes;
rimasto orfano in tenera età, studia nel "Collegio della Dottrina cristiana";
1648, diviene membro di questa congregazione;
scopre la vocazione di predicatore facendo l'elogio funebre dell'arcivescovo di Narbonne, poi lascia il Mezzogiorno della Francia per cercare fortuna a Parigi;
fattosi catechista, scrive poesie in latino e in francese e diviene precettore di Louis Urbain Lefèbvre de Caumartin;
legatosi al duca de Montausier, governatore del Delfino, questi lo fa nominare lettore del suo allievo; egli pronuncia quindi parecchie orazioni funebri che gli permettono di farsi notare;
Mémoires sur les grands jours d'Auvergne (1665, Memorie dei grandi giorni di Alvernia, ironica descrizione delle ingiustizie inflitte al popolo dai nobili di quella regione e del malcostume dei religiosi)
La vie du cardinal Jean-François Commendon, oú l'on voit ses voyages, ambassades, legations & negotiations, dans les plus considerables cours des empereurs, rois, princes & republiques de l'Europe. Écrite en latin par Antoine Maria Gratiani, et traduite en françois par Monsieur Fléchier (1671)
1672, viene eletto all'Académie française;
1673, 12 gennaio, viene ricevuto all'Académie française lo stesso giorno di Racine e di Gallois;
[Come ricorderà D'Alembert, «vi parlò per primo e ottenne un così grande applauso che l'autore di Andromaca e di Britannico (Racine) disperò di ottenere lo stesso successo. Il grande poeta fu così intimidito e sconcertato in presenza di quel pubblico che tante volte l'aveva incoronato in teatro, che non fece che balbettare pronunciando il suo discorso; lo si ascoltò appena e tuttavia lo si giudicò come se si lo fosse sentito».]
1676, l'orazione pronunciata in onore di Turenne suscita l'attenzione benevola della corte e di Louis XIV, che gli assegna l'abbazia di Saint-Séverin, nominandolo anche cappellano del Delfino;
Histoire de Théodose le Grand, pour Monseigneur le Dauphin (1679)
1685, diviene vescovo di Lavaur;
1687, diviene vescovo di Nîmes;
[Qui sembra dimostri tolleranza verso i protestanti più che benevolenza verso i poveri.]
Histoire du Francisco Ximenez de Zisneros|cardinal Ximenès (1693)
Panégyriques des saints et quelques sermons de morale (1695)
1710, 16 febbraio, muore a Nîmes.
Opere postume:
Lettres choisies de Mr Fléchier, avec une Relation des fanatiques du Vivarez et des réflexions sur les différens caractères des hommes (1715, in 2 voll.; Grenoble 1997)
Œuvres complètes (10 voll., 1782)
Voyage de Fléchier en Auvergne (1796)
Oraisons funebres (Paris 1803, Didot)
Œuvres complètes de Fléchier, classées pour la première fois, selon l'ordre logique et analogique (1856, 2 voll.)
Mémoires de Fléchier sur les grands jours tenus à Clermont en 1665-1666 (1844; Paris 1984).

Leeuwenhoek, Antoni Van (Delft 1632-1723) microscopista e naturalista olandese, ex commerciante di tessuti; autodidatta, si appassionò all'uso delle lenti, di gran moda in Olanda, e imparò a fabbricarsele da solo raggiungendo in breve una notevole abilità nella molatura; con le sue lenti quasi perfette (circa 500, alcune delle quali capaci di ingrandire fino a 500 volte) eseguì numerosissime osservazioni sugli insetti e su vari microrganismi;
1673, viene segnalato da R. de Graaf alla Royal Society di Londra: nei 50 anni che seguono ben 375 sue lettere appariranno nelle «Philosophical Transactions» della Royal Society;
1680, viene nominato socio della Royal Society;
1697, è nominato socio anche dell'Académie des Sciences sulle cui «Mémoires» appaiono pure le sue note scientifiche.
Riuscì ad interpretare correttamente parecchi fenomeni naturali che venivano osservati per la prima volta; in particolare le osservazioni gli servirono per rifiutare la teoria della generazione spontanea.
È l'esecutore testamentario del pittore Jan Vermeer.

Locke John (Wrington, Bristol 29 agosto 1632 – Oates, Essex 28 ottobre 1704) filosofo inglese.

Mabillon, Jean (Saint-Pierremont, Ardenna 1632-Parigi 1707) erudito francese, benedettino; "maurini"
Sancti Bernardo opera omnia (1667)
Acta sanctorum ordinis sancti Benedecti (1668-70, in 9 voll.)
De re diplomatica libri sex (1681, in risposta alle critiche di D. Van Papebroch)
Vetera analecta (1675-85)
Annales ordinis sancti Benedicti (1703)
Ricostruzione della cronologia dell'età merovingia (1704, sui soli diplomi).

Pufendorf, Samuel von o Severinus de Monzambano (Dorfchemnitz, Sassonia 8 gennaio 1632 – Berlino, 26 ottobre 1694) giurista, filosofo e storico tedesco, importante per la "scuola del diritto naturale".

Vermeer, Jan (Delft 1632-1675) pittore olandese.

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«segue da 1631»
1632
Italia
La pubblicazione del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo [G. Galilei] viene giudicata come una specie di affronto dai Controriformisti tanto da convincere Urbano VIII essere Simplicio (il debole sostenitore delle teorie tolemaiche) una sua caricatura.
Convocato a Roma, ormai settantenne e in mala salute, G. Galilei, minacciato di tortura e dopo quattro mesi di carcere, finisce col riconoscere falsa la teoria copernicana.
«segue 1633»

Uscita dei giornali

«segue da 1631»
1632
Inghilterra
Lo schietto entusiasmo di N. Butter e Nicholas Bourne per i successi delle forze anti-Absburgo li rovina: gli agenti spagnoli e austriaci di Londra, «vext at the soule» protestano ufficialmente;
17 ottobre, Charles I, risentito per l'indiretta critica rivolta alla sua politica di pacificazione a qualunque prezzo, fa sopprimere con un decreto della Star Chamber tutti i "libri di notizie".
«segue 1636»

 

 

 

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