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Il Viandante

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Papa
Urbano VIII

(1623-44)

nepotista, promuove le fortune della famiglia;

Gesuiti

«segue da 1628»
[generale:
. Muzio Vitelleschi (1615-?)]
generale:
1629,
[vedi Domicilia]
«segue 1630»

Hussiti

«segue da 1485»
1629, 6 marzo, Ferdinando II emana l' "editto di restituzione" (vedi sopra);
ricattolicizza la Boemia e la "chiesa utraquisita" finisce di esistere.



ANNO 1629

Peste

1629
Milano
… appena accortisi del male, il tribunale di sanità ed i signori di città fanno subito istanza ai cappuccini, che hanno già esperienza in materia; il cardinale arcivescovo Federico Borromeo incarica quest'ultimi, sotto la presidenza di p. Felice Casati e di p. Michele Pozzobonelli, di amministrare non solo la parte spirituale ma anche quella politica ed economica, provvedendo per alimenti, purghe, profumi e sepolture.
[Fino al 1587 Brescia e Milano formavano con Bergamo un'unica provincia monastica di cappuccini.]
Bergamo
-
Brescia
-

 

 





1629
Unione Elvetica
Confederazione dei tredici cantoni elvetici:

CATTOLICI
- Uri (1291),
- Schwyz (1291),
- Unterwalden (1291),
- Lucerna (1332),
- Zug (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Friburgo (1481),
- Soletta (1481).

PROTESTANTI
- Zurigo (1351),
- Berna (1353),
- Glarus (1353) [in parte],
- Basilea (1501),
- Sciaffusa (1501),
- Appenzell (1513).

1629
-

 




1629
Sacro Romano Impero
Ferdinando II
Albero genealogico

(Graz 1578 - Vienna 1637)
figlio di Carlo d'Absburgo duca di Stiria e di Maria Anna di Baviera;
1596-1637, duca di Stiria e di Tirolo;
1617-27, re di Boemia;
1618-25, re d'Ungheria;
1619-37, imperatore del Sacro Romano Impero;
la sua elezione, alla morte del cugino, coincide con la rivolta antiasburgica della Boemia calvinista che proclama suo re l'elettore palatino Federico V, e con l'inizio della guerra dei trent'anni;
1629
Marzo
6
, promulga l' "Editto di Restituzione" con cui in tutti i paesi la religione cattolica viene rispristinata come religione dominante;



Ferdinando III
Albero genealogico

(Graz 1608 - Vienna 1657)
figlio primogenito di Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera;
1625-46, re d'Ungheria;
1627-46, re di Boemia;




1637-57, duca di Stiria e di Tirolo;
1637-57, imperatore del Sacro Romano Impero;



1629
-


 

1629
Brandeburgo
Albero genealogico

(Berlin 1595 - Königsberg 1640)
figlio di Johann Sigismund Hohenzollern e di Anna di Prussia;
1616, sposa la p.ssa Elisabeth Charlotte von Simmern (1597-1660);
1619-40, elettore di Brandeburgo;
1619-40, duca di Cleves e di Prussia;


1629
Sassonia
Albero genealogico

(Dresda 1585 - 1656)
figlio di Cristiano I e di Sofia di Brandeburgo;
1611-56, principe elettore di Sassonia;
succeduto al fratello Cristiano II;
1623-30, guerra dei trent'anni (periodo danese-sassone): si mantiene neutrale;

1629
Baviera e Alto Palatinato
Albero genealogico

(Monaco di Baviera 1573 - Ingolstadt 1651)
figlio di Guglielmo V e di Renata di Lorena;
1597-1623, duca di Baviera;
nel 1616, con il Codex Maximilianeus ha unificato per la prima volta le norme giuridiche e le leggi in tutta la Baviera;
1619-20, nelle lotte contro l'insurrezione ceca, la "Lega cattolica" fa trionfare gli interessi degli Absburgo sconfiggendo l'esercito ceco nella battaglia della Montagna Bianca, presso Praga;
1623-51, primo principe elettore di Baviera e depositario dell'Alto Palatinato;



1629
REGNO di POLONIA
Sigismondo III Vasa
Albero genealogico

(Stoccolma 156 6- Varsavia 1632)
figlio di Giovanni III di Svezia e di Caterina Jagellona, sorella di Sigismondo II Augusto;
1587-1632, re di Polonia;
1592-1604, re di Svezia;
dal 1598 in Svezia ha abdicato in favore del figlio Ladislao, che ha come reggente lo zio Carlo di Ludermania;
1600-11, prima guerra svedese contro la Polonia;
1605-08, i magnati di Lituania si ribellano contro l'unione della loro chiesa a Roma;
1610-12, il tentativo di intervenire nella crisi russa del "periodo dei torbidi" facendo nominare zar suo figlio Ladislao, fallisce;



1629
seconda guerra svedese: armistizio di Altmark: perde la Livonia e i diritti doganali su Danzica;


 

 




1629
IMPERO OTTOMANO
Murad IV [il Prode]
Albero genealogico

(1612 - 1640)
figlio di Ahmet I e di Kösem Mähpeyker (di origini greche),
1623-40, sultano;
sotto la reggenza dei propri tutori, e soprattutto di sua madre, che di fatto governa l'impero;




Gran Visir
-

1629
l'impero è nel più assoluto disordine e la stessa Istanbul vive un periodo di confusione.


 

 



1629
RUSSIA
Michele III Romanov
Albero genealogico

(n. 1596 - Mosca 1645)
figlio del boiaro Fëdor Nikitic Romanov (futuro patriarca di Mosca col nome di Filarete) e di Maria Ivanovna della stirpe dei Rjurik;
1598-1613, "periodo dei torbidi".
1613-45, zar di Russia;


 
-
1629
1619-33, il vero protagonista della politica nazionale è in realtà il padre (Patriarca Filarete) che ha riunificato nella sua persona potere temporale e potere ecclesiastico;


 

 



1629
Francia e Navarra
Luigi XIII

(Fontainebleau 1601-Saint-Germain-en-Laye 1643)
figlio di Enrico IV e di Maria de' Medici;
1610-43, re di Francia e di Navarra;

 

Primo ministro
A.-J. du Plessis
duca di Richelieu
(1624 - 4 dic 1642)
Guardasigilli
Michel de Marillac
(1626 1° giu - 12 nov 1630)
Sovrintendente delle Finanze
Antoine Coeffier de Ruzé
marchese d'Effiat
(1626-1632)
Segretario di stato agli Affari Esteri
Raymond Phélypeaux
signore di Herbault
(1626 11 mar - 2 mag 1629)
Claude Bouthillier
signore di Pont e di Fossigny
(2 mag - 18 mar 1632)
 
1629
assieme al suo primo ministro duca di Richelieu affronta i protestanti con una campagna militare (assedio di La Rochelle e spedizione in Linguadoca), conclusasi con la pace di Alais, che li priva delle piazzeforti e delle truppe concesse loro dall'Editto di Nantes;
contro i grandi, sobillati da Gastone d'Orléans, i due cominciano a pronunciare una serie di condanne a morte, molte delle quali faranno sensazione anche tra i contemporanei;
[Nella "pace di Alais", comunque, il duca di Richelieu ha rispettato scrupolosamente le prerogative degli ugonotti.
E anche in seguito, durante la sua onnipotenza, rispetterà tutte le facoltà di carattere religioso o confessionistico che l'Editto ha elargito loro; e ciò malgrado le pressioni dei cattolici intransigenti che a lui, sacerdote, non perdoneranno mai tanta lunganimità verso gli eretici.
Secondo un suo biografo egli sarebbe stato spinto a ciò non solo da un opportunismo politico ma da una vera propensione per i principi della tollerazna, che egli già aveva nel 1617, durante il suo relegamento in Avignone, raccomandata al re in uno scritto a lui diretto, e ove esprime la convinzione che non si debba in nessun modo violare la libertà di coscienza.
Uguale linea di condotta terrà il suo successore, il cardinale G. Mazarino.]
Nord America
ACADIA
Governatore regio
-

1629
-

 

CANADA
[Il nome deriva dalla parola huron kanata – villaggio o insediamento – che venne utilizzata in riferimento agli indiani di Stadaconé dal navigatore bretone Jacques Cartier (1491-1557). Essa viene quindi applicata dai francesi anche al territorio di Micmac e Montagnais.]
Governatore regio
Samuel de Champlain
(1620 - 1633)
1629
In questo periodo (1620-29) lo sviluppo della colonia è affidato:
- alla chiesa cattolica,
- agli investimenti di compagnie commerciali a capitale privato.
[I commercianti sono rappresentati soprattutto dalla compagnia del protestante Guillaume de Caën (vive 1619-42). Tali compagnie sono interessate esclusivamente alla tratta e non fanno alcuno sforzo per un'effettiva colonizzazione del Canada. In effetti, nel periodo indicato, la popolazione della colonia non subisce variazioni importanti.]
I pirati inglesi, comandati dai fratelli Lewis Kirke (c. 1599-ante 1683) e Thomas Kirke (c. 1603-post 1641), conquistano Québec.
Le pellicce accumulate dai francesi vengono facilmente sequestrate e portate in Inghilterra.
Uno dopo l'altro anche gli altri posti di commercio francesi vengono conquistati. Quasi tutti gli abitanti, incluso Samuel de Champlain sono deportati e soltanto più tardi rientreranno in Francia.
I membri della Compagnie des Cents-Associés hanno così gettato al vento tutti i loro investimenti iniziali.
Della sua enorme giurisdizione non restano alla compagnia che un'ottantina di francesi sparsi tra l'Isola di Capo Bretone – l'estemità meridionale della futura Nova Scotia – e Québec.
Sul San Lorenzo è rimasta la famiglia Hébert e qualcuno che continua a trafficare con gli indiani.



1629
Repubblica delle Province Unite
[sette province settentrionali]
Federico Enrico
Albero genealogico

(† 1647)
figlio di Guglielmo I [il Taciturno] e di Luisa di Coligny;
conte di Nassau
principe di Orange

1625-47, statolder di Olanda, Zelanda e Utrecht;
[presidente del Consiglio di Stato.]




1629
-


1629
Paesi Bassi
[dieci province meridionali]
Leopoldo Guglielmo d'Absburgo
Albero genealogico

(† 1662)
figlio dell'imperatore Ferdinando II e di Maria Anna di Baviera († 1616);
arciduca d'Austria;
1621-62, governatore dei Paesi Bassi;




1629
-

 

 

1629
Inghilterra e Scozia
Charles I
Albero genealogico

(Dunfermline 1600-Londra 1649)
figlio di James I e di Anna di Danimarca;
1625-49, re d'Inghilterra e Scozia;
1627-28, il vincolo di parentela con la Francia non gli impedisce di prendere le difese degli ugonotti assediati a La Rochelle contro Luigi XIII e Richelieu;

 

Primo lord
del Tesoro
[First Lord
of the Treasury
]
-
Cancelliere
dello Scacchiere
[Chancellor
of the Exchequer
]
-

1629
l'acuirsi dei contrasti in materia religiosa lo inducono a sciogliere il parlamento e a non riconvocarlo più per 11 anni;
strumenti principali del governo assoluto sono in questo periodo Thomas Wentworth conte di Strafford e l'arcivescovo William Laud, entrambi fautori di un'intransigente affermazione delle prerogative regie e dell'uniformità religiosa anglicana ed episcopaliana;
1629-30, allo scopo di ridurre le spese firma subito la pace con la Francia e la Spagna;

 

 

SCOZIA
-
-
-
-
1629
-
 
IRLANDA
-
-
-
-

1629
-

 
Nord America
-
-
-
-

1629
-

VIRGINIA
Governatore
-
sir Thomas Dale
(1611 - ?)

1629
Jamestown, sul fiume James;






NUOVA INGHILTERRA
Governatore
-
-

1629
-
Il re Charles I concede una patente alla Compagnia della baia del Massachusetts, un'organizzazione finita sotto il controllo di un gruppo di importanti esponenti puritani.
Nel corso di un'assemblea a Cambridge gli azionisti decidono di trasferirsi, con la patente e la compagnia, in America ed eleggono governatore della prevista colonia l'avv. John Winthrop, un proprietario terriero del Suffolk, fervente puritano;
essi vogliono trasferirsi nella Nuova Inghilterra per costituirvi una comunità biblica, basata sulle credenze puritane sotto forma di chiesa e stato che dovrà soddisfare le loro aspirazioni e servire da esempio per quelli che si lasciano dietro, respingendo con violenza ogni forma di tolleranza: si recano in un mondo selvaggio per mettere in pratica quella che ritengono essere l'unica vera forma di culto e giudicano peccato il consentirne altre.
[I puritani che si accingono a colonizzare la baia del Massachusetts non solo daranno un'impronta decisiva alla Nuova Inghilterra ma influenzeranno a lungo la vita e il pensiero americani.
A rigor di termini non sono profughi religiosi e non vanno in America per stabilire il principio della libertà di coscienza.
Lungi dall'essere stati cacciati dalla loro terra natale, la lasciano volontariamente e con l'approvazione del sovrano, anche se per motivi religiosi poiché sfuggono alla tirannia ecclesiastica degli episcopalisti.
A differenza dei separatisti, i puritani vogliono sì riformare la chiesa anglicana dall'interno, ma questo obiettivo ora sembra irraggiungibile dato che Charles I ha nominato il loro principale avversario, W. Laud, primo vescovo di Londra (1628) – poi arcivescovo di Canterbury (1633).
Due fatti singolarissimi emergono immediatamente dai rapporti politico-religiosi di queste primitive colonie puritane.

Contro ogni attesa, ben naturale trattandosi di profughi per motivo di religione, che tanto hanno dovuto patire dal dominio esclusivo di una Chiesa ufficiale, contro ogni illazione logica, ben giustificata, trattandosi di addetti a quell'Indipendentismo che in Olanda ed in Inghilterra è giunto di già al concetto della separazione dei due poteri, se pure non addirittura al concetto della libertà religiosa, questi coloni attuano, non appena hanno le mani libere, un sistema di relazioni fra lo Stato e la Chiesa che esclude non solamente ogni principio di tolleranza, ma che importa una fusione fra i due poteri anche più stretta che non dove esiste una supremazia riconosciuta del potere civile sull'ecclesiastico, cioè isituiscono nelle loro colonie una vera teocrazia.
La intolleranza di questi primi coloni puritani risulta indubitabile dalle disposizioni severissime che essi prendono contro i battisti, contro i quaccheri, contro i cattolici, anzi perfino contro i seguaci della Chiesa anglicana, i quali sono dai coloni del Massachusetts messi in un battello e respinti in Inghilterra.]





1629
REGNO di DANIMARCA e di NORVEGIA
Cristiano IV
Albero genealogico
(Frederiksborg 1577 - Copenaghen 1648)
figlio di Federico II e di Sofia di Mecklenburg;
1588-1648, re di Danimarca e di Norvegia;
1611-13, combatte contro Carlo IX di Svezia per il dominio sul Baltico riuscendo ad impadronirsi dell'isola di Öland;




1629
1618-48, guerra dei trent'anni: pace di Lubecca: mantiene tutti i suoi territori;
NORVEGIA
1629
-
ISLANDA
1629
-

 

1629
REGNO di SVEZIA
Gustavo II Adolfo
Albero genealogico
(Stoccolma 1594 - Lützen, Lipsia 1632)
figlio di Carlo IX e di Cristina di Holstein-Gottorp;
1611-32, re di Svezia;




1629
1618-48, guerra dei trent'anni;
nel 1621 ha conquistato Riga e nel 1624 Dorpart;
dopo la conquista dei porti della Prussia occidentale, firma, su consiglio di Richelieu, la tregua di Altmark che gli assicura il possesso della Livonia marittima e la partecipazione alle entrate doganali dei porti polacchi in Prussia;
riforma l'organizzazione dello stato, sostituendo organi collegiali alle cariche ereditarie dell'amministrazione provinciale, tradizionalmente appannaggio dell'aristocrazia; rafforza l'economia del paese sfruttando le locali risorse minerarie e incrementando i gettiti fiscali; dà impulso all'industria del ferro e a quella degli armamenti innovando, grazie anche all'aiuto di capitalisti olandesi come Louis de Geer, i processi di lavorazione
[la Svezia deterrà per molti anni in Europa il monopolio della produzione siderurgica.]
già dal 1617 si è dedicato a migliorare l'esercito prendendo a modello quello olandese, impone la coscrizione obbligatoria e aumenta la potenza di fuoco di fanteria e artiglieria; allestisce inoltre una flotta navale;
fervente protestante, la sconfitta subita dall'esercito danese di Cristiano IV a opera delle truppe di A. von Wallenstein lo induce ad intervenire nella guerra dei trent'anni: sia per difendere la sicurezza del proprio paese minacciato dall'espansione della potenza asburgica nella Germania settentrionale, sia per portare aiuto alla causa dei protestanti tedeschi travolti dalla controffensiva cattolica;


segue



1629
REGNI DI SPAGNA, NAPOLI e SICILIA
Filippo IV
Albero genealogico

(Valladolid 1605 - Madrid 1665)
figlio di Filippo III e di Margherita d'Austria;
1615, sposa Isabella di Borbone, figlia di Enrico IV re di Francia;
1621-1665, re di Spagna; [compreso Portogallo]
1621-1665, re di Napoli e Sicilia;
- 1618-48, guerra dei trent'anni: accanto agli Absburgo;
[ciò aggraverà, rendendolo poi irreversibile, il declino della potenza spagnola.]
- 1623-26, guerra di Valtellina;


1629
- 1627-31, guerra per la successione al trono di Mantova;

NAPOLI
Viceré
Antonio Álvarez de Toledo
y Beaumont de Navarra

duca d'Alba
(1622 14 dic - 16 ago 1629)
 
Nunzio apostolico
-

1629
-


SICILIA
Viceré
-
1629
-
a




 

1629
SAVOIA
Carlo Emanuele I
Albero genealogico

(Rivoli 1562 - Savigliano 1630)
figlio di Emanuele Filiberto [Testa di Ferro] e di Marguerite de Angoulême;
1580-1630, principe di Piemonte
conte di Aosta, Maurienne e Nizza
duca di Savoia
;
1580-1630, re di Cipro e Gerusalemme (titolare);
1588-1630, marchese di Saluzzo;
1614-17, prima guerra del Monferrato;
1627-30, seconda guerra del Monferrato;

 

 

1629
-


1629
REPUBBLICA DI GENOVA
[Denominazione ufficializzata nel 1528 per iniziativa di Andrea Doria]
Giovanni Luca Chiavari
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1627 28 giu - 28 giu 1629, doge di Genova;


Andrea Spinola
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
1629 26 giu - 26 giu 1631, doge di Genova;


1629
-

 

1629
ducato di Mantova e del Monferrato
Carlo I
Albero genealogico

(1580 - 1637)
figlio di Luigi o Ludovico Gonzaga (3° figlio del 1° duca di Mantova) e di Enrichetta di Cléves [Henriette de La Marck] erede dei ducati di Nevers e di Rethel;
1595-1637, duca di Nevers e di Rethel;
1599, sposa Caterine de Lorraine et Majenne († 1618);
1621, duca di Mayenne;
1627-37, duca di Mantova e del Monferrato;
[ricevuta la città in eredità, se ne impossessa con l'aiuto di Luigi XIII a dispetto dell'imperatore, del re di Spagna e del duca di Savoia]
1627-30, seconda guerra del Monferrato;


1629
-


 

1629
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Giovanni I Corner
Albero genealogico

(Venezia 11 nov 1551 - Venezia 23 dic 1629)
figlio di Marcantonio e di Cecilia Contarini;
1625-29, doge di Venezia; [96°]
rappresentante della più ricca e potente famiglia dei «vecchi»;
1629
Dicembre
23
, muore.



- carestie, epidemie e guerre nella Terraferma veneta -


 

- nunzio pontificio: G.B. Agucchia (1623 - ?)
- ambasciatore di Spagna: ? (? - ?)
- ambasciatore sabaudo: A. Provana (1605- ?)

1629
quando il pontefice concede a Federico Corner, figlio del doge, il vescovado di Padova, il Senato chiede al pontefice di recedere dalle sue decisioni; ottenutone un rifiuto, la situazione viene sbloccata dallo stesso Federico Corner che rinuncia spontaneamente alla nuova sede.
Salito ormai lo scontro a livello di guerra civile, tutto rapidamente si sgonfia:
- i Corner sono sconfitti e umiliati dalla volontà d’un solo uomo e pochi seguaci,
- Ranieri Zeno …politicamente “bruciato”.


 


1629
ducato di Modena
Alfonso III d'Este
Albero genealogico

(1591 - 1644)
figlio di Cesare d'Este e di Virginia de' Medici;
1626, muore la moglie Isabella di Savoia;
1628-29, duca ducato di Modena e Reggio;
1629
Luglio
24
, fa testamento a favore del suo primogenito Francesco;
25, abdica e poi si ritira presso i cappuccini di Marano nel Tirolo;
Settembre
8
, vi prende l'abito, sotto il nome di Fra Giov. Battista da Modena;
[morirà nel 1644, nel corso di una missione in Garfagnana alle falde dell'Appennino.]

 

Francesco I d'Este
Albero genealogico

(Modena 1610 - Santhià 1658)
figlio di Alfonso III e di Isabella di Savoia;
1629-58, duca di Modena e Reggio;

 

 

1629
-


 


1629
Granducato di Toscana
Ferdinando II de' Medici
Albero genealogico
(Firenze 1610 - 1670)
figlio del granduca Cosimo II e della granduchessa Maria Maddalena d'Austria;
1621-70, granduca di Toscana;

 
1629
-

 

1629
ducato di Urbino
Francesco Maria II della Rovere
Albero genealogico
(n. 1548 - Casteldurante, oggi Urbania, Urbino 1631)
figlio di Guidobaldo II e di Vittoria Farnese;
1574-1631, duca di Urbino;
1629
dopo la morte del figlio Federico Ubaldo (1605-1623), a cui nel 1621 aveva ceduto il potere, era tornato al governo dello stato;
nel 1625, sotto le pressioni di papa Urbano VIII, si è ritirato dalla vita pubblica dopo aver posto il ducato in mano ad un governatore ecclesiastico in attesa della sua definitva devoluzione allo Stato della Chiesa che avverrà alla sua morte;

 
1629
-



 



 

 

– Beverrini, Bartolomeo (Lucca 1629-1686) letterato italiano, ecclesiastico, autore di prediche, di discorsi e di poesie in latino e in volgare.



Huygens, Christiaan (L'Aia 1629-1695) fisico e astronomo olandese;
[Figlio di Constantijn.]
dopo aver compiuto studi di letteratura, retorica e diritto ad Amsterdam, approfondì all'università di Leida le nozioni della scienza cartesiana già apprese dal padre;
1651, pubblica la sua prima opera, un trattato sulla quadratura delle sezioni coniche;
1654, pubblica un lavoro sulla teoria delle evolute e delle evolventi delle curve;
1655, recatosi a Parigi, entra in contatto con varie personalità scientifiche, tra cui P. Gassendi, e viene a conoscenza dei risultati di G. Desargues, B. Pascal e P. de Fermat;
1656, scopre la nebulosa di Orione, una nube di polvere e gas, di massa pari a 500 volte quella del nostro sole; riferisce che Saturno è circondato da un sottile anello luminoso che non lo tocca in nessun punto e scopre il primo satellite del pianeta [chiamato Titano due secoli più tardi]; 
applicando un pendolo agli ingranaggi di un orologio, idea il primo orologio moderno, la pendola, rendendo in un solo colpo più precisa la misurazione del tempo; il suo sistema bilanciere-molla a spirale ha però meno fortuna di quello, analogo ma più pratico, inventato da R. Hooke;
De ratiociniis in ludo aleae (1656, sui problemi del gioco d'azzardo)
1659, grazie al telescopio, osserva un segno scuro triangolare cui dà il nome di Syrtis Major [grande palude]; seguendone il moto, riesce a dimostrare che Marte ruota sul suo asse in 24 ore e mezzo ca [Oggi il periodo accertato è di 24,623 ore]
1663, viene eletto membro della Royal Society di Londra;
1665, Luigi XIV gli offre una rendita perché si trasferisca a Parigi e organizzi l'Académie Royale des Sciences;
1666-81, vive a Parigi;
Horologium oscillatorium (1673)
[In cui, tra le altre cose, la forza centrifuga viene introdotta nella scienza moderna anche terminologicamnte, ed è calcolata nel caso dei moti circolari uniformi.]
1678, in alternativa alla teoria dei corpuscoli, avanza quella secondo la quale la luce consiste di piccolissime onde: è la differenza di lunghezza d'onda, sostiene, che fa sì che l'occhio distingua i vari colori;
1680, assistito da un certo Denis Papin, idea un motore in cui con piccole quantità di polvere pirica bruciata in un cilindro si solleva uno stantuffo oscillante: il segreto della combustione interna resterà però senza scopritori per ben due secoli. [vedi 1854]
1681, da questo momento vive in Olanda;
Traité sur la lumière (1690, Trattato sulla luce)
[in cui teorizza la natura ondulatoria della luce, spiegando fenomeni come la propagazione rettilinea, la riflessione e la rifrazione.]
Discorso sulle cause della gravità (1690)
1695, muore in Olanda.

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Guerra dei Trent'anni
[1618-1648]
1623-30
periodo danese-sassone

1629 
il re di Danimarca Cristiano IV, ripetutamente sconfitto, preferisce ritirarsi dal conflitto e sottoscrivere la pace di Lubecca;
Marzo
6
, Ferdinando II promulga l' "editto di Restituzione" che rivendica all'imperatore il possesso di tutti i beni della chiesa cattolica passati in proprietà dei protestanti dopo il 1552; con tale misura l'imperatore dimostra di voler estendere a tutta la Germania l'azione intrapresa in Boemia fin dal 1617; la reazione dei principi protestanti è però immediata: nella dieta imperiale di Regensburg
[Ratisbona] i principi elettori (e quindi anche alcuni cattolici) rifiutano l'elezione di suo figlio a re dei romani e ottengono l'allontanamento di Wallenstein; in queste decisioni conta molto l'opera del cappuccino francese Père Joseph, inviato da Richelieu; nello stesso tempo la Francia stringe un trattato segreto di alleanza con il re di Svezia Gustavo Adolfo promettendogli aiuto in caso di un suo intervento contro gli ispano-imperiali; questi stipula con la Polonia una temporanea tregua e si allea con la Russia in funzione antipolacca;
[Nel 1648, nella pace di Vestfalia, l'editto sarà completamente ignorato poiché sarà deciso che la distribuzione dei beni valida è quella del 1624.]
«segue»

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«segue da 1628»
1629
Germania
Francoforte
Il Catalogus universalis [Mess Katalog] della Fiera del Libro, è pubblicato sin dal 1608 da Latomus.
[Partecipano, di sicuro, anche librai milanesi e veneziani.]
Francoforte, la fonderia di caratteri creata nel 1531 da Christian Egenolf prende ora il nome di Luthersche Giesserei (fonderia Lutero) e sarà la più influente del Seicento;
«segue 1630»

Monte dei Paschi

«segue da 1624»
1629, un certo Armenio Melari, cassiere del Monte, viene condannato all'impiccagione per appropriazione indebita ai danni dell'istituto di credito; la sentenza, senza appello e con l'aggiunta della confisca dei beni di famiglia, viene emessa dallo stesso consiglio di amministrazione dell'istituto;
[il Melari si salverà rifugiandosi in convento]);
«segue 1783»

 

 

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