1939 settembre - aprile 1945 – II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

1941

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia;

1942

1943

egli rappresenta il Reichsminister J. Goebbels, in qualità di Gauleiter di Berlino in connessione con il reinsediamento dei residenti di Berlino nel Reichsgau Wartheland, una vasta area della Polonia che era stata annessa dalle forze d'invasione nazista nel 1939;

egli svolge (1943-febbraio 1944) incarichi in quella zona e risiede a Posen, la capitale, dove non solo incontra il governatore locale, Arthur Greiser, ma la sua futura moglie, Cordula Kroepels, un'assistente sociale del NSV (National Socialist People's Welfare), anch'essa coinvolta nel programma di risanamento;

1944
gennaio, la sua posizione di capo del dipartimento legale centrale viene formalmente confermata dal Reichsminister J. Goebbels, in qualità di Gauleiter di Berlino;
10 marzo, sposa Cordula Kroepels;
dopo il matrimonio, la coppia si trasferisce in un appartamento a Berlino-Buch;
[Vi vivranno insieme fino all'ottobre 1944.]

egli ricopre anche una carica presso il consiglio locale di Pankow come amministratore dei servizi di raccolta dei rifiuti;

6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

ottobre, Cordula Kroepels, incinta, lascia Berlino per vivere con sua madre a Wyk auf Fohr (la seconda più grande delle Isole Frisone Settentrionali);
lo stesso mese egli si unisce al battaglione "Gauleitung" della componente berlinese del Volkssturm (guardia di casa). Continua a vivere nel suo appartamento di Berlino-Buch insieme a sua sorella Gustl
[Lo vedrà per l'ultima volta nell'aprile del 1945 quando sarà portato al Führerbunker.]

1° novembre, a Wyk auf Fohr nasce il figlio Michael;

1945
non appena i Russi si avvicinano a Berlino, viene arruolato in una unità territoriale del Volkssturm che presidia la Potsdamer Platz, vicino alla Cancelleria del Reich;
quando A. Hitler riferisce a J. Goebbels la sua intenzione di sposarsi, questi lo convocò al Führerbunker;

28 aprile, J. Goebbels ordina alle SS-Waffen di localizzarlo (che sapeva possedere le qualifiche richieste) e di portarlo dal Führerbunker .
Le SS-Waffen spediscono un'unità in una nave corazzata per il trasporto di persone a casa sua, solo per scoprire che sta combattendo nella zona di Friedrichstrasse. Una volta individuato, viene portato al Führerbunker dove si rende conto che non è disponibile l'appropriata documentazione.
Lo stesso giorno l'unità corazzata è quindi obbligata a riportarlo a Pankow dove egli trova i documenti corretti. Tornano quindi al Führerbunker dove egli è in grado di celebrare la cerimonia appena dopo la mezzanotte;

29 aprile, il matrimonio vede come testimoni di nozze J. Goebbels e M. Bormann; subito dopo egli ritorna alla propria unità, ora incaricata della difesa della Potsdamer Platz, dove deve sostituire il comandante della sezione numero 1(un suo collega avvocato, Erich Illing) ferito gravemente in un combattimento contro alcuni carri armati Russi;
29/30 aprile, rimane ucciso con un colpo alla testa in combattimento nei pressi della Ahnalter Bahnhof;
[Il suo corpo non sarà mai ritrovato.]

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30 aprile, A. Hitler si toglie la vita insieme ad Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente).

1951
sua moglie Cordula, che si è trasferita ad Amburgo con il figlio che non ha mai visto, desidera sposarsi di nuovo. Presenta una petizione al tribunale di Amburgo per il rilascio di un certificato di morte e, dopo aver presentato una serie di dichiarazioni giurate da persone presenti al momento della morte del marito, le viene finalmente rilasciato.

1963
la rivista «Stern» riferisce alla corte di Amburgo che circolano voci a Francoforte che egli viva lì;
il tribunale riapre il caso; Gustl è interrogata da un giudice di Wyk e Cordula è intervistata a Mannheim.
Successivamente il caso viene chiuso.

1980
lo scrittore investigativo Ian Sayer acquista una cartolina, scritta a mano da lui il 30 marzo 1945. È indirizzata a sua moglie sull'isola frisone di Fohr dove viveva con il figlio, ancora invisibile. Il francobollo è un tipico francobollo nazista con l'effigie di A. Hitler. Qualcuno ha scritto in alto in un'altra mano "L'ultima carta";

La sua calligrafia è così indecifrabile che Ian Sayer impiegherà 22 anni per ottenere una traduzione completa. Durante il periodo intermedio Ian Sayer ha tentato di individuare eventuali membri sopravvissuti della famiglia dello scomparso.

2002
Ian Sayer riesce a localizzare il figlio Michael, che ha portato alla pubblicazione di Hitler and Women - The Love Life of Adolf Hitler che contiene la prima fotografia di suo padre da pubblicare.
Durante le sue indagini Ian Sayer ha appreso che Cordula era stata interrogata dalla British Intelligence alla fine della guerra per stabilire se avesse saputo del marito scomparso a Berlino. Era ricercato per essere interrogato in relazione al matrimonio di A. Hitler ed Eva Braun. L'ufficiale dei servizi segreti britannici aveva conservato la carta e l'aveva venduta all'asta 35 anni dopo.

2004
sebbene finora il suo ruolo di notatio sia stato interpretato in molti film del dopoguerra, il suo vero volto è finora rimasto sconosciuto; la sua prima fotografia viene pubblicata per la prima volta su Hitler and Women - The Love Life of Adolf Hitler (London 2004, Ian Sayer e Douglas BottingConstable & Robinson - ISBN 1-84119-918-4).]

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