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Il Viandante - Militari - Ewald Lindloff
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Ewald LINDLOFF

(Stuba, vicino Danzica [futura Stobna, Polonia] 27 settembre 1908 – Berlino 2 maggio 1945)

militare tedesco;

[Coniuge: 4 febbraio 1938, sposa Ilse Borchert (?-?), una segretaria degli ufficiali dello staff di A. Hitler.]

 

1928
frequenta (1928-33) il college di ingegneria;

 

1932
1° maggio, si unisce alle SS (Schutzstaffel);

 

1933
30 gennaio, A. Hitler è nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

15 luglio, viene accettato nella LSSAH (SS-Leibstandarte Adolf Hitler);

1934
30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";

2 agosto, il presidente del Reich P.L. von Hindenburg muore a Neudeck (futura Podzameck);

1936

1937
5 novembre, Berchtesgaden, nel corso di una riunione A. Hitler comunica che la Germania deve conquistarsi il Lebensraum [spazio vitale] in Europa orientale facendo uso della forza militare;
[Sono presenti anche W. von Fritsch, E. Raeder, W. von Blomberg e il ministro degli esteri K. von Neurath.]

1938
gennaio, scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch";
marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria; "Anschluss"

4 febbraio, sposa Ilse Borchert, una segretaria degli ufficiali dello staff di A. Hitler;

maggio, in un discorso tenuto a Jüteborg, A. Hitler dice chiaro e netto davanti ai generali che la Germania "incorporerà la Cecoslovacchia;

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

1939

1939 settembre - aprile 1945II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

 

1941
30 gennaio, viene promosso al grado di SS-Untersturmführer (sottotenente);

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia;

9 novembre, è promosso al rango di SS-Obersturmführer (tenente);

1942
20 ottobre-10 maggio 1943, è attivo in combattimento con l'LSSAH;

1943

 

1944
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, Rastenburg, fallisce il colpo di stato tentato contro A. Hitler;

1945
30 gennaio, è promosso al grado di SS-Hauptsturmführer (capitano);

aprile, è membro del battaglione di guardia, della LSSAH (1ª Divisione SS Leibstandarte SS Adolf Hitler) e FBK (Führerbegleitkommando - comando di scorta del Führer), che è stato assegnato a guardia di A. Hitler a Berlino;

in uno degli ulitimi ordini di A. Hitler, questi dà il permesso alle rimanenti forze a Berlino di cercare di spezzare l'accerchiamento sovietico dopo la sua morte;

30 aprile, nel pomeriggio, A. Hitler si toglie la vita insieme alla sua amante Eva Braun (ufficialmente sposata il giorno precedente); egli è presente nel Führerbunker;

successivamente, lui, Hans Reisser, Peter Högl e Heinz Linge trasportano il cadavere avvolto in una coperta di A. Hitler su per le scale fino al livello del suolo e attraverso l'uscita di emergenza del bunker nel giardino bombardato dietro la Cancelleria del Reich. I corpi senza vita di A. Hitler e Eva Braun sono cosparsi di benzina. Dopo che i primi tentativi di accendere la benzina non funzionano, Heinz Linge torna nel bunker e poi torna con un grosso rotolo di carte. Martin Bormann accende i fogli e getta la torcia sui corpi. Mentre i due cadaveri prendono fuoco, un piccolo gruppo, tra cui lui, Otto Günsche, Martin Bormann, Peter Högl, Heinz Linge, Hans Reisser, Erich Kempka e J. Goebbels alzano le braccia in segno di saluto nazista mentre si trovano proprio sulla soglia del bunker.
Dopo il saluto, gli uomini tornano all'interno del complesso del bunker. Circa 30 minuti dopo, SS-Sturmbannführer Otto Günsche gli ordina di andare a vedere fino a che punto la cremazione è progredita e di seppellire i resti nel giardino della Cancelleria; tentando così di impedire ai resti di A. Hitler di essere catturati dall'Armata Rossa sovietica;
egli esce e verifica la situazione; riferisce a Otto Günsche che i corpi sono "già carbonizzati e strappati". I cadaveri "erano in condizioni orribili" in gran parte a causa della detonazione dell'artiglieria sovietica.
Durante il pomeriggio i sovietici bombardano l'area dentro e intorno alla Cancelleria del Reich. Le guardie delle SS portano ulteriori taniche di benzina per bruciare ulteriormente i cadaveri.
ore 18:30 ca, egli riferisce a Otto Günsche di aver eseguito i suoi ordini in merito allo smaltimento dei resti con l'aiuto del collega FBK, SS- Obersturmführer Hans Reisser.

1° maggio, ormai l'esercito sovietico si trova a meno di 500 metri dal complesso del bunker.
Il General der Artillerie H. Weidling, comandante della difesa di Berlino, ed il SS-Brigadeführer W. Mohnke, il Kommandant del distretto governativo, escogitano un piano per scappare da Berlino e raggiungere gli Alleati sul lato occidentale dell'Elba o l'esercito tedesco a nord.
W. Mohnke divide i soldati ed il personale della Cancelleria del Reich e del Führerbunker in dieci gruppi.
Entrato a far parte di uno di questi gruppi, egli riesce a scappare da Berlino e si dirige verso ovest.

2 maggio, dopo la mezzanotte egli fa parte di un folto gruppo di soldati e civili tedeschi che attraversano il ponte Weidendammer mentre sono sotto il fuoco pesante di carri armati e pistole sovietici; lui e Peter Högl rimangono entrambi uccisi durante l'attraversamento del ponte.

 

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