©

Il Viandante

in rete dal 1996


Se ti siamo stati utili effettua una

Nuova Ricerca

Papi

768-772, Stefano III (IV);

772-795, Adriano I;

 

770-779 d.C.

 



770-779
IMPERO ROMANO-ORIENTALE
Costantino V
741-775, basileios (imperatore)
convoca un sinodo nella residenza estiva di Giustiniano per dare ufficialità all'iconoclastia; gli adoratori di immagini vengono trucidati, accecati, resi muti, messi al rogo; ne segue una fuga in massa verso l'Italia e la Crimea [forse è il monachesimo emigrato da Bisanzio che ha esportato il culto delle icone nel sud della Russia [Igor Smidlic] ];
il conflitto tra iconoclasti (distruttori di immagini) e iconoduli (adoratori di immagini) imperverserà per 80 anni;
Leone IV
775-780, basileios (imperatore)


770-779
-

770-779
Baghdad
Abbasidi
(Banu 'Abbas)
[37 califfi; ultimo della dinastia: al-Mustasim (1258)]
al-Mansur

(? - ?)
fratello di 'Abd Allah Abu al-'Abbas, 1° califfo della dinastia;
754-775, califfo di Baghdad;
tra i 37 califfi di Baghdad della dinastia, la massima potenza politica viene realizzata con lui;


?

(? - ?)
figlio di
775-786, califfo di Baghdad;


770-779
-

 

segue


770-779
SACRO ROMANO IMPERO
Carlo [Magno]
Albero genealogico
[Carlomagno o Carlo I [il Grande]]
(742 - Aquisgrana 814)
figlio primogenito del "maggiordomo" Pipino III [il Breve] e di Berta (o Bertranda), figlia di Cariberto di Laon;
749, viene legittimato all'atto del matrimonio fra Pipino III [il Breve] e Berta;
754, viene insignito a Saint-Denis, assieme al padre e al fratello minore Carlomanno, del titolo di Patricius romanorum da papa Stefano II;
758-814, re di Neustria;
designato dal padre;
768-814, re di Borgogna;
designato dal padre;
ottiene un rifiuto quando chiede al fratello di aiutarlo a stroncare una rivolta in Aquitania;
la regina madre Berta, preoccupata sin dall'inizio dell'inimicizia tra i due fratelli, impone loro una politica di forzata cordialità e di buon vicinato con le potenze confinanti: il regno longobardo e il ducato bavaro;
avuto già un figlio (Pipino [il Gobbo]) dalla franca Imiltrude, sposa ora Desiderata o Ermengarda, figlia di Desiderio, re dei longobardi); nello stesso tempo il figlio di quest'ultimo, Adelchi, sposa Gisella, sorella di Carlo e di Carlomanno; con analoga strategia il re longobardo concede la mano di altre due figlie rispettivamente ad Arechi, duca di Benevento, e a Tassilone III, duca di Baviera;
quest'ultimo, che già dal 756 ha reso omaggio vassallatico a Pipino [il Breve], comincia ora a complottare con Arechi, duca di Benevento, e con i bizantini;
771
Dicembre
la morte improvvisa del fratello Carlomanno determina un brusco cambiamento nella politica franca e rompe l'equilibrio raggiunto con i longobardi;
in una grande assemblea tenuta a Laon, egli delibera di escludere i figli minorenni del defunto dalla successione e si fa eleggere unico re dei franchi; ripudia inoltre la moglie Desiderata [muore lo stesso anno in stato di gravidanza; secondo altre fonti, nel monastero del S. Salvatore a Brescia], scavando così un solco tra sé e la corte longobarda di Pavia;
771-814, re dei franchi;
dalla nuova moglie, la sveva Ildegarda, ha:
- figli: Carlo, Pipino, Lotario, Ludovico;
- figlie: Adelaide, Rotrude, Berta e altre due [nomi ignoti];
[altre mogli: la franca Fastrada che gli partorisce la figlia Iltrude e infine la sveva Liutgarda; in tutto cinque unioni legittime];
772
Desiderio
invade i territori pontifici pretendendo il riconoscimento dei diritti della vedova e dei figli di Carlomanno sul trono franco;
nello stesso tempo inizia una serie di azioni diplomatiche e militari nei confronti dei sassoni, in particolare dei gruppi guidati dal nobile Viduchindo, dimoranti sulla sponda destra del Reno con il preciso scopo di convertirli al cristianesimo;
773 
avvalendosi del titolo di patricius romanorum interviene in Italia, riprendendo così la politica filopontificia del padre e abbandonando quella filolongobarda e centroeuropea della madre;
celebrata la Pasqua a Roma, risale la penisola;
774 
Giugno
5
, conquista Pavia e prende prigioniero Desiderio;
774-814, re dei longobardi;
si proclama rex francorum et langobardorum e conferma nei confronti del papato la Promissio donationis formulata già da suo padre Pipino alla Santa Sede, nella quale si riconosce al pontefice diritto di sovranità su circa tre quarti della penisola [pur rimanendo in gran parte lettera morta, consentirà l'organizzazione di quello che più tardi sarà lo Stato della Chiesa];
dopo una rivolta guidata dal duca Hruodgod, il regno si va progressivamente franchizzando a causa di un programmatico inserimento di aristocratici e funzionari franchi nell'amministrazione;
777
interviene in Spagna, soggetta all'emiro di Córdoba 'Abd al-Rahman I, chiamato dai potentati ibero-islamici, come i governatori di Barcellona e Saragozza, ansiosi di scrollarsi di dosso la sudditanza nei confronti dell'emiro;
778
dopo gli iniziali successi franchi, come la conquista di Pamplona, viene abbandonato da questi potentati e sconfitto a Saragozza [uno degli episodi, la rotta di Roncisvalle da cui la famosa leggenda di Rolando (Chanson de Roland)];






800-814, imperatore del Sacro Romano Impero;



Carlomanno
Albero genealogico

(751 - Samoussy, Laon 771)
figlio cadetto di Pipino III [il Breve] e di Berta (o Bertranda), figlia di Cariberto di Laon;
754, viene insignito a Saint-Denis, assieme al padre e al fratello maggiore Carlo, del titolo di Patricius romanorum da papa Stefano II;
768-771, re d'Austrasia;
alla morte del padre gli viene assegnata la parte sud orientale del regno con la Borgogna, la Provenza, la Settimania, l'Alamannia, l'Alsazia e parte dell'Aquitania;
rifiuta di aiutare Carlo a stroncare una rivolta in Aquitania;
sposa Gerberga, sorella di Ermengarda (entrambe figlie del re dei longobardi Desiderio) sposa di Carlo [Magno];
771
Dicembre
muore improvvisamente;
la vedova Gerberta ripara insieme ai figli (esclusi dalla successione da Carlo [Magno]) e ad alcuni fedeli presso il padre Desiderio, che si fa assertore dei suoi diritti.


770-779
-



 

 

 

770-779
EPTARCHIA ANGLOSASSONE

- Angli: Northumbria, Mercia, East Anglia,
- Sassoni: Essex, Wessex, Sussex,
- Juti: Kent e isola di Wight.

REGNO di NORTHUMBRIA (dal 528)
[(da Humber) comprende le province di Lancaster, Yorck, Durham, Cumberland, Westmorland e la parte meridionale della Scozia fino a Detroit d’Edimburgo]
?

(† ?)
figlio di ;
685-?, re di Northumbria;




REGNO di MERCIA (dal 575)
[comprende il cuore del paese, cioè le province di Chester, Nottingham, Shrewsbury, Derby, Stafford, Oxford, Buckingham, Bedford, Huntington, Lincoln, Nord-Hampton, Rutland, Leicester, Warwick, Worcester, Heereford e Gloucester]
Offa II

(† ?)
figlio di
757-796, re di Mercia;
diventa definitivamente signore dei domini del Kent e del Sussex;


REGNO di EAST ANGLIA (dal 546)
[(Angli Orientali) comprende il Norfolk, il Suffolk e una piccola parte del Cambridgeshire]



644 ca-825, occupazione da parte del regno di Mercia



REGNO di ESSEX
[(Eastseax, Sassoni Orientali) comprende le contee di Middle-Sex e d’Essex, con una parte di quella di Hartford fondata da Erkenvin nel 727]



666-inizio sex. IX, il regno è vassallo della Mercia


REGNO di WESSEX
[(Sassoni occidentali) comprende tutta la costa meridionale dell’Inghilterra, le contee di Berckshire, Southampton, Wilt, Somerset, Dorset, Devonshire e Cornovaglia]
?

(† ?)
?-?, re di Wessex;



REGNO di SUSSEX (dal 477)
[Sassoni Meridionali]
?

(† ?)
?-?, re di Sussex;



REGNO di KENT (dal 456)
[Kent e isola di Wight]
?

(† ?)
?-?, re del Kent;
775
il regno viene sottomesso alla Mercia da Offa II;



770-779
-

a






770-779
EMIRATO di CÓRDOBA
[ANDALUSIA – al-Andalus]
Omayyadi (banu Umayya=figli o discendenti di Umayya)
Una delle principali famiglie dei Coreisciti, l'aristocrazia della Mecca.
661-750, governatori dell'impero islamico;
756-929, governatori dell'emirato di Córdoba;
929-1031, governatori del califfato di Córdoba;
'Abd al-Rahman I

(Damasco 731 - Mérida 788)
fondatore della dinastia omayyade di Spagna;
nipote del califfo Hisham;
nel 755, unico sopravvissuto alla strage degli Omayyadi compiuta da Abu al-Abbas, sbarca in Spagna;
756-788, emiro di Córdoba;
estende il suo dominio sull'intera Spagna musulmana, superando l'opposizione del particolarismo arabo e scontrandosi con i franchi che assediano invano Saragozza [Rotta di Roncisvalle];

770-779
-

a


 

770-779
REGNO dei LONGOBARDI
Desiderio
Albero genealogico
(† Corbie, Somme 774 ca)
figlio di ?
?-756, duca di Tuscia (Toscana);
già duca di Tuscia, alla morte di Astolfo viene proclamato re;
756-774, re dei longobardi;
nel 759 associa alla corona il figlio Adelchi;
grazie all'appoggio dei duchi stabilitisi a sud del fiume Po, contro i duchi che sostengono il suo rivale Rachis in quanto decisi a proseguire la politica antipontificia di Astolfo; mantiene quindi inizialmente buoni rapporti con il papato entrando per questo in conflitto con i re dei franchi che ormai si ritengono i legittimi difensori della sede pontificia;
nel 768 destituisce il papa illegittimo Costantino II, dimostrando così la sua volonta di ergersi a tutore della chiesa;
771
grazie soprattutto a Berta, madre di Carlo [Magno], la quale combina il matrimonio del figlio con Ermengarda [o Desiderata], figlia di Desiderio, il probabile scontro con i franchi non avviene;
ora l'alleanza con i franchi gli permette di riprendere la politica ostile al papato tantopiù che il papa sembra appoggiare contro di lui i duchi di Spoleto e di Benevento;
772
dopo il ripudio di Ermengarda da parte di Carlo [Magno], egli invade i territori pontifici, entra in Roma (presso la basilica di San Pietro) e vi fa prevalere il partito filolongobardo; il papa Adriano I invoca quindi l'intervento di Carlo [Magno] che scende in Italia;
773
questi, passato il Moncenisio, sconfigge i longobardi alla chiusa di Susa, lo cinge d'assedio in Pavia e intanto espugna Verona, la cui difesa era affidata al figlio Adelchi; caduta Verona, Adelchi si rifugia alla corte imperiale di Costantinopoli, mentre egli resiste ancora ai franchi;
774
Giugno
7
, deve arrendersi alle truppe franche e abdicare a favore di Carlo [Magno] che diviene così re dei franchi e dei longobardi; ormai suo prigioniero, viene inviato insieme con la moglie Ansa nel monastero francese di Corbie dove muore lo stesso anno.

 
770-779
-


770-779
REPUBBLICA DI VENEZIA
"La Serenissima"
Maurizio Galbaio I
(? - ?)
764-787
, doge di Venezia;
affiancato dal figlio Giovanni;


770-779
772
approfittando delle controversie in atto tra i Longobardi e la Chiesa, il patriarca di Aquileia Giovanni tenta di privare il patriarcato di Grado dell'aderenza dei vescovi dell'Istria, ma questi ricorre, appoggiato dal doge, a papa Stefano IV; il nuovo papa Adriano obbliga Giovanni a desistere e sotto rigorosa pena di scomunica ordina che i vescovi dell'Istria debbano dipendere dal loro metropolita;
773
Carlo Magno
stringe d'assedio Pavia e chiede aiuto ai veneziani che gli inviano una flotta di venticinque vascelli bene armati;




770-779
ducato di Tuscia
[568-774, sotto l’occupazione longobarda, la marca di Toscana o di Tuscia è organizzata in ducato con centro principale Lucca]
?
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
?-774, duca di Tuscia;




770-779
marca di Toscana o di Tuscia
[ex ducato di Tuscia (568-774), con centro principale Lucca, sotto l’occupazione longobarda]
Bonifacio II
Albero genealogico

(? - ?)
figlio di
?-?, conte di Lucca;




770-779
-



770-779
ducato di Spoleto
[chiamato anche marchesato o marca, per i suoi compiti militari contro i saraceni e i bizantini]
?
Albero genealogico

(? - ?)
?-773, duca di Spoleto;




Ildeprando
Albero genealogico

(? - ?)
773-789, duca di Spoleto;
770
Rotgaut, per aver tentato di opporsi a Carlo [Magno], viene decapitato;
779
il duca riconosce l’autorità di Carlo [Magno];




770-779
-


770-779
ducato di Benevento
Arechi II
Albero genealogico

(734 - 787)
figlio di ;
758-787, duca di Benevento;
(insediato da re Desiderio)
nel 760 ca sposa Adelberga, figlia di re Desiderio;
774-787, principe di Benevento e di Salerno;
[il vero fondatore, princeps (cioè capo della nazione longobarda, dal 774)]





770-779
-



 

CINA

Tai-Tsung [Dinastia T'ang]
762-?, imperatore della Cina;

segue

GIAPPONE

Fujiwara

«segue da 760»
770, uomini importanti negli affari stato, forniscono di tanto in tanto la consorte all'imperatore e lo servono con fedeltà; sono proprio loro, di fronte allo strapotere del clero buddista, che capeggiano la violenta reazione della famiglia imperiale e dei suoi sostenitori contro l'influenza politica del monaco Dokyo il quale, legato ai favori dell'imperatrice Koken, tenta un colpo di stato.
In questo periodo la casa imperiale conserva la sua supremazia grazie alla capacità dei singoli membri e all'appoggio delle istituzioni buddiste. 
I traffici e i commerci hanno ben poca importanza nell'economia del paese: la coniazione di monete è scarsissima e le materie prime servono da pagamenti. Tessuti, strumenti musicali, medicine e oggetti d'arte assolvono alla funzione di moneta, ma il mezzo principe di scambio è il riso sul possesso del quale si basa l'economia del paese. 
Grazie alla Grande Riforma le assegnazioni speciali permettono di accumulare grandi ricchezze perpetuando proprio quella disuguaglianza economica che avrebbe dovuto correggere; 
una famiglia aristocratica di secondo rango ricava dalle terre circa 11.000 ettolitri di riso equivalenti a 200 milioni di lire [1992].
Per meriti speciali in questo secolo alla famiglia Fujiwara viene accordata un'assegnazione straordinaria di 13.000 famiglie di sostentamento, di quelle famiglie cioè che hanno beneficiato della politica di distribuzione delle terre e che ora devono pagare le tasse in natura; inutile precisare che i Fujiwara diventano la famiglia più ricca del paese.;
«segue 780»

«segue»

 

 

 

Eginardo (Maingau, Meno 770 ca-840) storico latino medievale, biografo di Carlo [Magno] alla cui corte ricevette la prima educazione, fu precettore di Lotario e abate presso diverse fondazioni monastiche;
Vita Karoli (modellata sulla Vita Augusti di Svetonio).

Torna su

 

Nuova Ricerca