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ATENE

600-575, diffusione della monetazione in Grecia;
600-550, guerre di Sparta con Tegea e Argo;

579-570 a.C.

SIRIA e PALESTINA
597 a.C. Nabucodonosor (dinastia caldea), re di Babilonia, s'impadronisce di Gerusalemme sconfiggendo e privando del potere gli Assiri;
EGITTO
Dinastie
1075-332 a.C.: Epoca tarda
XXVI
(664-525)

saitica:
- Psammetico I
Liberazione dal dominio assiro.
Fondazione di Naucrati.
- Nekao, Psammetico II
Nekao è sconfitto a Karkemish (605 a.C.) da Nabucodonosor.
- Aprie, Amasi
- Psammetico III
Cambise conquista l'Egitto (525 a.C.)

 

CINA

Periodo dei "Chou orientali"
o delle "primavere e degli autunni"
(771-481 a.C.)

?
?-? a.C., imperatore della Cina;
? a.C., Lo yang (valle del Lo).
Periodo degli Egemoni.

Il potere dei Chou, che sta ormai scomparendo, viene esercitato solamente da tre stati:
- il Ts'i;
- il Ts'in (di derivazione aristocratica o feudale);
- il regno di Ch'u (di derivazione militare).
che s'impongono agli altri.

 



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Anacreonte (Teo, Ionia 570 ca-480? a.C.) poeta greco, ospite prima di Policrate di Samo, poi, ad Atene, di Ipparco, due tiranni protettori delle arti; gli alessandrini, che accostavano la sua lirica a quella di Alceo e Saffo (mentre esse sono separate da più di mezzo secolo), pubblicarono in 5 libri la sua opera, divisa in canti, giambi ed elegie; a noi restano circa 160 frammenti; il suo nome è legato a un verso (forse in origine un dimetro giambico catalettico) che costituì il metro delle "anacreontee", la cui fortuna fu enorme nella letteratura greca e bizantina; la moda europea delle "anacreontee" o "anacreontiche", risale alla pubblicazione che l'umanista francese Henri Estienne fece, nel 1544, di un gruppo di componimenti dell'età greco-romana; soprattutto nel Seicento e Settecento, in corrispondenza col gusto arcadico, la voga anacreontea fu diffusissima.

Pitagora (isola di Samo 560 (a.f.: 572 a.C.) - Metaponto 480 ca a.C. (a.f.: Crotone 500 a.C.)) filosofo e matematico greco;
in gioventù fece viaggi in Egitto e a Babilonia, dove venne a conoscenza della matematica e dell'astronomia degli egizi e dei babilonesi;
530 ca, stabilitosi a Crotone, vi fonda una setta politico-religiosa e filosofica la cui influenza si estende in breve tempo alle altre città della Magna Grecia.
[Le sue concezioni sociali, ispirate a principi gerarchici, incontrano dapprima il favore degli aristocratici, che trovano in esse un sostegno nella loro lotta contro l'affermarsi della democrazia.]
Quando gli aristocratici ispirano una sommossa contro la setta pitagorica, alcuni dei suoi membri sono trucidati ed egli è costretto a rifugiarsi a Metaponto dove trascorre gli ultimi anni della sua vita.

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ROMA

. Lucio Tarquinio Prisco (607-569 a.C.)
[1° re etrusco]

575 a.C.: vera data della fondazione di Roma;
verso questa data, come afferma il massimo esperto della preistoria di Roma, Einar Gjerstad,
le capanne d'argilla dal tetto di paglia e le pareti di canna ai piedi del Palatino, dell'Esquilino e del Quirinale, spariscono dalla faccia della terra; non a causa di guerre e incendi ma, come rivelano le ricerche, in seguito a un pacifico piano edilizio e urbanistico.
Questa grande piazza pubblica, il futuro Foro romano, prende ora forma per la prima volta e solo ora (non quindi nel 753)
comincia la storia ab urbe condita


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