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ATENE

600 ca, Clistene tiranno di Sicione. Pittaco tiranno di Lesbo. Fondazione di Marsiglia [Massilia] a opera di Focea (coloni greci, focesi della Ionia);
600-575, diffusione della monetazione in Grecia.

Monete

600 a.C., un anonimo artigiano della Lidia dà inizio alla storia della coniazione di monete.
Il procedimento, tanto semplice e geniale da rimanere in uso fino all'età moderna senza sostanziali cambiamenti, è costituito da due fasi:
- I) nella fusione si preparano pezzetti o lastrine di metallo;
- II) si piazza il tondello fra due matrici (dette anche conii o stampi) su cui sono incisi i disegni che sono stampati su di esso a forza di mazza o di martello.
Le matrici si ottengono col bronzo indurito con lo stagno e una volta incise vengono temprate. L'inferiore, il conio diritto, il più importante perché dà origine al lato nobile della moneta, viene lavorato accuratamente; il conio superiore, rovescio, ha la duplice funzione di spingere il metallo del tondello entro il disegno ricavato dal conio diritto, e scoprire nel contempo l'interno per mostrare che è di metallo buono (nei  primi due secoli è sostituito da un punzone quadrato). 
«segue V a.C.»

609-600 a.C.

SIRIA e PALESTINA
720-597 a.C. gli Assiri – una nuova grande potenza proveniente dall'Iraq settentronale – occupano la zona.

EGITTO
Dinastie
1075-332 a.C.: Epoca tarda
XXVI
(664-525)

saitica:
- Psammetico I
Liberazione dal dominio assiro.
Fondazione di Naucrati.
- Nekao, Psammetico II
Nekao è sconfitto a Karkemish (605 a.C.) da Nabucodonosor.
- Aprie, Amasi
- Psammetico III
Cambise conquista l'Egitto (525 a.C.)

 

CINA

Periodo dei "Chou orientali"
o delle "primavere e degli autunni"
(771-481 a.C.)

?
?-? a.C., imperatore della Cina;
? a.C., Lo yang (valle del Lo).
Periodo degli Egemoni.

Oltre al principato costituito dai conti di Chen, ce ne sono altri:
- il Wei, a nord;
- il Song, a sud;
- il Ts'i, lungo il corso inferiore del fiume Tsi, di costituzione più antica;
- il Ts'in (di derivazione aristocratica o feudale);
- il Lu (tra il 722 e il 481 a.C. viene invaso ventidue volte);
- il regno di Ch'u (di derivazione militare).

614 a.C., il regno di Ch'u sta attraversando una grave crisi;

 



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ROMA

. Lucio Tarquinio Prisco (607-569 a.C.)
[1° re etrusco]
607 (cioè intorno al secondo anno della quarantunesima Olimpiade) secondo il calcolo di Dionigi di Alicarnasso, assume il potere;
600, a baluardo delle coste etrusche ci sono solo due isole: la Sardegna, dominio dell'amica Cartagine e la Corsica; su di esse gli etruschi hanno da tempo fondato, di fronte al continente, alcune basi utili altresì per lo sfruttamento economico. Gli abitandi della Corsica forniscono "legno, miele e cera".

Cartagine

600 ca, nella capitale punica giunge notizia di un evento che minaccia di annientare il suo predominio sulle vie marittime occidentali e di ricacciarla, pur così potente, sulla costa africana: nella Gallia meridionale è giunta una flotta di coloni greci, focesi della Ionia che, stabilitisi alla foce del Rodano, vi hanno fondato Massilia. Ciò significa il balzo della concorrenza greca direttamente nel mare occidentale, in aree marittime dove i cartaginesi sono stati finora signori incontrastati; un irruzione in uno spazio economico commerciale, esteso dal mar Tirreno fino alle Colonne d'Ercole, dove i cartaginesi, come successori delle città marinare fenicie, hanno a lungo tenuto un monopolio incontestato.
Con una manovra a sorpresa delle loro quinqueremi, i greci sono riusciti ad impadronirsi di una posizione chiave che minaccia di impedire la navigazione dei mercantili cartaginesi in rotta lungo le coste dalla Liguria alla Catalogna, passando per la Provenza.
Di più, Massilia sbarra l'accesso a una delle più importanti vie commerciali per l'estremo nord, alle strade che traversano la Gallia a partire dalla valle del Rodano, lungo le quali confluisce al su dalle miniere della Britannia lo zinco, il metallo raro e indispensabile per la fusione del bronzo.
E avviene quello che si temeva: i focesi guardano alla neofondata Massilia solo come a un trampolino di lancio per un'ulteiore penetrazione. Nella loro espansione verso est, fondano alcune prime basi presso le odierne Nizza e Antibes; e le loro quinqueremi appaiono ben presto anche dinanzi alle coste spagnole.


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