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ATENE

220-217, "guerra sociale" tra la lega achea e Filippo V da una parte e l'Etolia dall'altra;
217, Flippo V, vittorioso, conclude con gli etoli la pace di Neupatto;
215, Filippo V nel tentativo di liberare l'Illiria dai romani si allea con Cartagine (seconda guerra punica);
213, morte di Arato di Sicione.
Successi di Filippo V in Illiria;
212-205, prima guerra macedonica: Roma, alleata con Sparta e la lega etolica (in seguito anche altre città chiederanno la protezione romana) contro Filippo V e la lega achea;

219-210 a.C.

 

EGITTO
305-30 a.C.: Epoca tolemaica.
- Tolomeo IV [Filopatore] 222-205 a.C.

CINA

Shih Huang-Ti [Dinastia Ts'in]
221-206 a.C., imperatore della Cina;
opera una rigida centralizzazione del potere.
219 a.C., manda nell'arcipelago giapponese (le Isole degli Immortali) un certo Siu-Fu la cui missione è quella di portare in patria l'elixir di lunga vita… questa è la leggenda;
[In realtà si suppone si sia trattato di un tentativo di colonizzazione giacché egli si è imbarcato con un centinaio di bambini di ambedue i sessi.
Ad ogni modo egli non tornerà più e fonderà nelle isole giapponesi la sua piccola colonia. Alla sua morte gli saranno tributati solenni funerali sul suolo giapponese ed egli lascerà il suo nome… a un tipo di carta che i Giapponesi usano ancor oggi.]

213 a.C., autodafé: fa bruciare tutti i libri che non sono più "in linea" con le sue idee, a cominciare dalle opere di Confucio e a far distruggere tutti gli archivi che cadono sotto le mani degli sbirri. L'educazione diventa monopolio di stato. Le scuole private come quella di Confucio sono costrette a chiudere i battenti o a sparire.
Poiché i funzionari originari del Ts'in, che ora dettano legge in tutta la Cina, non riescono a farsi comprendere nelle regioni lontane conquistate da poco, l'imperatore dà ordine di unificare il linguaggio e di adottare un unico tipo di caratteri. Bisogna compilare l'elenco delle parole che si è deciso di usare e redigere il primo vocabolario ufficiale della lingua cinese.
Dopo la lingua egli si dedica all'unificazione dei pesi e delle msiure perché le differenze nei sistemi dei vari stati rendono troppo complicata l'esazione delle tasse da parte del governo centrale. Inoltre il governo imperiale realizza l'unificazione della larghezza degli assali dei carri (per l'approvvigionamento del nuovo stato infatti non è più sufficiente la produzione dei campi del circondario e bisogna ricorrere alle importazioni).

Viene costruita, o meglio completata, la Grande Muraglia.
A meno di cento chilometri da Pechino, è lunga duemilaquattrocento chilometri.
Per la sua costruzione Shij Huang-Ti impiega ben trecentomila guerrieri smobilitati dopo le campagne vittoriose; manda poi in loro aiuto la schiera degli innumerevoli prigionieri di guerra e politici, i funzionari caduti in disgrazia, i letterati che non si sono piegati all'ortodossia intellettuale o che hanno cercato di sottrarre alle fiamme gli scritti condannati dal despota.
E poi i criminali di delitti comuni. Di questi tempi, basta la minima colpa per essere mandati ai lavori forzati sulla muraglia e parecchie centinaia di scheletri umani sono murati tra le pietre.



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Aristarco di Samotracia (217 ca-145 a.C.) grammatico e filosofo greco, considerato fin dall'antichità il critico impeccabile per eccellenza, visse ad Alessandria; fu allievo di Aristofane di Bisanzio, al quale succedette come direttore della Biblioteca, peritandosi il nome di "eruditissimo"; tra gli "analogisti" e in contrasto con gli "anomalisti" di Cratete di Mallo e della scuola di Pergamo, studị criticamente Omero e cuṛ inoltre l'edizione e fece commenti di Esiodo, Archiloco, Alceo, Pindaro, Anacreonte, Eschilo, Sofocle, Euripide e si interesṣ di Erodoto; in grammatica, è dovuta a lui la definizione delle otto parti del discorso.

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ROMA

220-219, seconda guerra illirica;

219, Annibale espugna Sagunto, alleata di Roma;

218, la legge Claudia limita il commercio per i senatori;

218-201, seconda guerra punica;
218, estate: dalla Spagna, con una truppa scelta forte di:
- 90.000 fanti,
- 12.000 cavalieri,
- 37 elefanti,
Annibale si mette in marcia per l'Italia seguendo la via di terra. Varcati i Pirenei e traversata la Francia meridionale, passa le Alpi alla fine di settembre, in quindici giorni di indicibili fatiche.
Cinque mesi dopo la partenza da Cartagine Nuova, Annibale si trova nell'Italia settentrionale ricevendo nuovi aiuti: a schiere confluiscno infatti sotto le sue insegne i galli, appena battuti dai romani, bramosi di bottino e di saccheggio.
Ancor prima del cadere dell'inverno si viene a battaglia;
vittorie di Annibale in uno scontro ad ovest del Ticino dove costringe alla ritirata il console Publio Scipione e i romani allo sgombero del territorio a nord del Po, e presso la Trebbia, affluente di destra del Po, dove sconfigge i due eserciti romani del console Sempronio Longo.
Tutta l'Italia settentrionale è perduta per Roma, è ora la volta dell'Etruria…

218-212, introduzione del sistema monetario del denario;

217, a Roma sono allestiti due eserciti consolari per sventare la penetrazione cartaginese nell'Italia centrale: uno di stanza sull'Adriatico al comando del console Gneo Servilio, l'altro accampato ad Arezzo sotto Caio Flaminio.
Ciò nonostante Annibale varca incontrastato l'Appennino e, attuata una manovra di accerchiamento, aggira Caio Flaminio marciando per quattro giorni attraverso le paludi create dall'Arno con un'inondazione insolita e riemergendo del tutto inaspettatamente in Etruria.
Per provocare il console spingendolo a compieee un'imprudenza, procedendo nella ricca val di Chiana alla volta di Perugia, Annibale colpisce tutta la zona fra Cortona e il lago Trasimeno di tutti gli orrori inimmaginabili della guerra per stimolare l'ira dei nemici al punto da indurli a vendicare le violenze contro gli alleati.
E ha ragione.
A nord del lago Trasimeno il cartaginese si ferma ad attendere Caio Flaminio che, invano consigliato di attendere il console Gneo Servilio per venire a battaglia con gli eserciti uniti, decide di attaccare da solo.
21 giugno, con un attacco a sorpresa, i romani vengono sopraffatti:
- 15.000 uccisi, cso il console Caio Flaminio;
- 15.000 prigionieri,
- 10.000 dispersi.
Ad Annibale è ora devota una gran parte dell'Etruria settentrionale ma egli non sfrutta l'occasione e, aggirata Roma, prosegue per l'Italia meridionale;

216, vittoria di Annibale a Canne: la massima sconfitta della storia romana;
dopo questa vittoria gran parte della Puglia e del Bruzzio passa dalla sua parte; così come Capua in Campania e Siracusa in Sicilia.

215, alleanza tra Annibale e Filippo V re di Macedonia;

213/212, quando nell'inverno Annibale ha in mano anche Taranto, avvengono delle sommosse pure in Etruria; ciò costringe Roma a stazionarvi stabilmente due legioni;
anche presso i latini cominciano però ad esserci pareri discordi;

212, presa romana di Siracusa; alleanza tra Roma ed etoli;

211, presa romana di Capua;

210, in Etruria, più che mai zona di requisizione per i rifornimenti militari, compaiono due legati romani, con non meno di mille uomini, per "acquistare" cereali, e viene scoperta una congiura a favore di Annibale;

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