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ATENE

212-205, prima guerra macedonica: Roma, alleata con Sparta e la lega etolica (in seguito anche altre città chiederanno la protezione romana) contro Filippo V e la lega achea;
205, la pace di Fenice con Roma concede a Filippo V lievi vantaggi;
200-196, seconda guerra macedonica.

209-200 a.C.

SPAGNA

209-206 a.C., Scipione occupa Nova Carthago e conquista la Spagna;

 

EGITTO
305-30 a.C.: Epoca tolemaica.
- Tolomeo IV [Filopatore] 222-205 a.C.
- Tolomeo V [Epifane] 205-180 a.C.

CINA

Shih Huang-Ti [Dinastia Ts'in]
221-206 a.C., imperatore della Cina;
opera una rigida centralizzazione del potere.
206 a.C., muore durante un viaggio d'ispezione nell'impero e il suo cadavere viene riportato di nascosto nella capitale; come aveva disposto finché era in vita, vengono seppellite vive insieme con lui centinaia di fanciulle, e così pure i coolies che hanno sistemato il feretro nella tomba in modo che nessuno, in futuro, possa ritrovare il luogo della stanza funebre la cui uscita è stata sigillata con rame fuso. Vengono accumulate in essa ricchezze incredibili, gioielli e tesori di ogni genere.
Appena sigillata la tomba scoppia il disordine. I nobili si rivoltano.

Eul Shih Huang-Ti [Dinastia Ts'in]
figlio del Primo Imperatore
206 a.C., imperatore della Cina;
Imperatore Secondo, è dispotico e megalomane come il padre di cui gli manca però la genialità.
È stata appena repressa la rivolta dei feudatari che già deve far fronte a un tentativo di colpo di stato militare.
Alla fine, lo stesso anno, scoppia in Cina la prima rivoluzione popolare. La dirigono un contadino, Hiang-Yü (il braccio) e un piccolo funzionario, Liu-Pang (la mente). Le truppe arruolate da Hiang-Yü marciano insieme su Hien-Yang e la città viene conquistata. Eul Shih Huang-Ti muore durante l'azione. L'erede imperiale Szeu-Ying, davanti all'impeto della rivolta popolare, preferisce la vita al trono traballante e fa atto di sottomissione ai vincitori.
I ribelli nel frattempo incendiano il palazzo.
Hiang-Yü si fregia del titolo di Conquistatore mentre a Liu-Pang, che ovviamente non è daccordo, concede il titolo di Principe di Han.
Ben presto i due alleati si ritrovano nemici. Un rapido scontro decreta la sconfitta di Hiang-Yü. il quale, arrivato il momento dell'ultima battaglia, si uccide, prima di essere catturato, assieme alla sua bella Yu.
Liu-Pang
diventa imperatore della Cina.

Kao-Ti [Dinastia Han]
Liu-Pang dà inizio così alla quinta dinastia;
206-195 a.C., imperatore della Cina;
poiché Hien-Yang, la capitale del despota, è un cumulo di macerie e inabitabile, egli sposta la sua un po' più a sud-est, fondando una città nuova cui dà il nome di Ch'ang-an [la lunga pace] (l'odierna Sian).
Per consolidare il potere egli si appoggia sulla nuova classe che si è andata formando sulle rovine dell'antica, quella dei proprietari terrieri e dei mercanti che hanno riscattato le terre dei nobili e che si sono arricchiti a loro volta.
Si è formata pertanto una nuova classe sociale (piccola nobiltà di campagna) il che conduce a una lotta per la supremazia tra l'antica nobiltà e il nuovo patriziato, anche se ciò non impedisce che la dinastia si continui.

 

 



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Polibio (Megalopoli 202/200-120/118 a.C.) storico e uomo politico greco.

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ROMA

209-206, Scipione, futuro [l'Africano], conquista la Spagna.
Intanto a Roma, quando si presentanto i legati di trenta colonie, dodici dichiarano ai consoli di non essere più disposti a fornire uomini e denaro. Più ostinati di tutti si mostrano ad Ardea i legati di Nepi e Sutri ai quali invano i consoli fanno presente che ciò significa tradire lo stato romano per dare la vittoria ad Annibale.
Il senato, ricevuta notizia da Arezzo che Caio Calpurnio Pisone, il comandante dell'esercito accampato fuori le mura, è capitato sulle tracce dei preparativi di una rivolta, si affretta a spedirvi il console M. Claudio Marcello che riesce a soffocare i torbidi.
208, poiché ad Arezzo si avvertono nuovamente segni di rivolta, il nuovo comandante della piazza Caio Ostilio Tubulo riceve ordine dal senato di procedere senza indugio a un esempio magistrale e così la rivolta viene stroncata sul nascere;

207, a dieci anni dalla pesenza di Annibale in Italia, giunge a Roma la notizia che il fratello Asdrubale, partito improvvisamente dalla Spagna, ha passato le Alpi; lo troviamo ora con il suo esercito nell'Italia settentrionale e ancora una volta le sorti di Roma sono minacciate; come un tempo anche adesso i galli nonché etruschi e umbri vanno ad ingrossare le sue schiere. In Toscana si aspetta già il liberatore ma Asdrubale prende un'altra strada per il sud: la costa adriatica attraverso il territorio gallico. Ma a sud di Rimini, in riva al Metauro, viene battuto da due eserciti consolari e ucciso in battaglia.
Mentre in Etruria si spegne la speranza, con un decreto il senato romano invia nel territorio il console Marco Livio a investigare quali popolazioni etrusche o umbre hanno scelto di defezionare da Roma e quali abbiano appoggiato il cartaginese con truppe, viveri o in altro modo. Vengono istituiti tribunali di guerra. I processi giudiziari, con le relative condanne, durano fino al al 205 a.C..
Roma tace sull'esito di questo triennio di processi.

205, pace di Fenice tra Roma e Macedonia, che conclude la prima guerra macedonica.

Magone, un altro fratello di Annibale, approda presso Genova occupando a sorpresa la costa e poiché le sue truppe non bastano per una campagna militare, invita a unirsi a lui liguri e galli; l'oro promesso come soldo e la prospettiva del bottino di guerra attira molta gente.
Magone spedisce in Etruria corrieri, arruolatori e commandos: i quali hanno successo perché i volontari non mancano, si fanno preparativi e in vari luoghi della regione si scende in aperta rivolta; a soffocare l'incendio Roma manda non meno di tre legioni al comando del proconsole M. Livio Salinatore che riesce, data la preponderanza delle sue forze, a spezzare i preparativi bellici etruschi. Ma l'irrequietezza rimane…

204-203, …tanto che il nuovo console Marco Cornelio si vede costretto «a tenere obbedienza più con lo spauracchio delle esecuzioni capitali che con le armi» gli etruschi.
Inizia allora il terrore dei tribunali militari romani.
Le condanne a morte comminate sono molto numerose e le confische tanto cospicue da rimpinguare notevolmente il dissanguato erario romano.

Introduzione del culto della "Magna Mater" a Roma.

Intanto Annibale, richiamato a Cartagine, si prepara a lasciare l'Italia.

203-202, Scipione in Africa;
vittorie romane ai Campi Magni e a Zama (Naraggara);
la pace cui Cartagine è costretta annulla la sua signoria nel Mediterraneo occidentale elevando invece Roma a prima potenza del MEditerraneo.
Tutto l'Occidente sta ora sotto l'influenza romana.
Nonostante l'enorme sforzo della guerra punica, Roma si prepara all'attacco dell'Oriente.

200-197, guerra contro la Macedonia (seconda guerra macedonica);
Roma dichiara guerra a Filippo V re di Macedonia.

200-196, riconquista della Gallia Cisalpina.

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