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Erwin von WITZLEBEN

(Breslavia [TURINGIA] 4 dicembre 1881 – Berlino 8 agosto 1944, giustiziato)

generale tedesco;

1901
22 marzo, ufficiale cadetto, entra come sottotenente nel 7° reggimento granatieri "König Wilhelm I" della Prussia occidentale, di stanza a Liegnitz (Legnica);

1914

1914 luglio - novembre 1918I Guerra Mondiale

1916
comandante del II battaglione del 6° reggimento di fanteria di riserva;

1917
108ª divisione di fanteria;

1918
121ª divisione di fanteria;

1919
aprile, i Freikorps e alcune unità regolari vengono riunite in un un'unica forza chiamata la "Reichswehr" - difesa del Reich [Forze armate del Reich];
28 giugno, trattato di pace di Versailles o Diktat (come chiamato in Germania);
[Dalla sua forza di smobilitazione di 200.000 uomini, il nuovo piccolo esercito di sicurezza interna, concesso alla nuova repubblica tedesca dal trattato di Versailles, è costituito di 100.000 uomini (4.000 ufficiali e 96.000 soldati con ferma volontaria di dodici anni, organizzati in 7 divisioni di fanteria e 3 di cavalleria.
Non può disporre di carri armati, artiglieria pesante, aviazione, aggressivi chimici. Inoltre è privo dello stato maggiore generale, o grande stato maggiore.
Tutte le restrizioni imposte dalle nazioni alleate vincitrici del conflitto 1914-1918 saranno progressivamente superate.]

1920
marzo, Berlino, (Kapp-Putsch): tentativo di un colpo di stato di estrema destra da parte di Wolfgang Kapp;
giugno, è già all'opera il Truppenamt (Ufficio truppe) creato dal generale H. von Seeckt;
[Ufficio truppe, in realtà un vero e proprio stato maggiore generale camuffato.]

Francoforte sull'Oder, comandante di compagnia nell'8° reggimento di fanteria; capitano;

1921

1923
1° aprile, Dresda, maggiore, presso lo stato maggiore generale della 4ª divisione;

1928-29
comandante del II battaglione del 6° reggimento di fanteria;

1929
1° gennaio, tenente colonnello;

1930
Berlino, capo di stato maggiore del Wehrkreis VI, 6ª divisione, di stanza a Münster;
[ha come sottoposto uno dei cospiratori più attivi nella resistenza antihitleriana, il tenente Hans Oster, che diventerà in seguito generale.]

1933
30 gennaio, A. Hitler è nominato cancelliere dal presidente del Reich P.L. von Hindenburg;
27 febbraio, incendio del Reichstag;
[I nazisti accusano immediatamente il partito comunista di aver preparato e commesso il crimine. L'incendio è l'inizio della rivoluzione… nasce una nuova era nella storia della Germania.]

colonnello;

1934
febbraio, quando il suo capo di stato maggiore colonnello E. von Manstein diffonde il memorandum di protesta contro l'introduzione nell'esercito delle dottrine razziste (il cosiddetto "paragrafo ariano") egli sostiene l'iniziativa con tutta la sua autorità;
[Una tale misura, oltre ad equivalere all'imposizione di un controllo ideologico sull'esercito da parte di un partito politico (contraddicendo perciò il suo personale concetto di autonomia dell'esercito nello Stato), è altresì in contrasto con la dottrina dei "due pilastri", cioè l'esercito e il partito come sostegni dello Stato propugnata dal ministero della difesa e accettata da A. Hitler, un'abile mossa tattica che nasconde però delle riserve.]
30 giugno, "notte dei lunghi coltelli";
insieme con von Leeb e W. von Reichenau, chiede al comandante in capo dell'esercito che la corte marziale istituisca un'inchiesta in merito al massacro;

1° ottobre, tenente generale;

1935

5 luglio, K. von Preysing viene nominato vescovo di Berlino;

15 settembre, vengono promulgate le Nürnberger Gesetze (Leggi di Norimberga);
[Insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag dal NSDAP, convocato a Norimberga in occasione del 7º Raduno.
Tutte e tre le leggi sono pubblicate il giorno successivo sul Reichsgesetzblatt Parte I Nr. 100 con la postilla "am Reichsparteitag der Freiheit" (in occasione del raduno della libertà);
Le leggi comprendono:
- la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla cittadinanza del Reich" (RGBl. I S. 1146);
- la "legge sulla bandiera del Reich": viene promulgata anch'essa alla stessa data e nella definizione delle "leggi di Norimberga", anche se orientamenti dell'epoca tendono a non comprenderla.
Tutte e tre le leggi saranno annullate il 20 settembre 1945 dalla Legge n. 1 della "Commissione alleata di controllo".]

1936
29 marzo, elezioni del Reichstag;

1° ottobre, generale della fanteria;

1938
gennaio, quando scoppia lo "scandalo Blomberg-Fritsch" si trova in convalescenza in una casa di cura di Dresda;
metà febbraio, solo ora fa ritorno nella capitale, quando tutto è ormai stato deciso;
[Convinto che alla base di questo caso ci sia una lotta di potere fra l'esercito e gli elementi radicali operanti all'interno del movimento nazionalsocialsta (SS, Gestapo), con rapida decisione contatta il vicecapo della polizia di Berlino, il nazionalsocialista (ma in posizine critica verso il partito) conte von der Schulenburg; con lui e il comandante del 56° reggimento di fanteria, colonnello von Hase [entrambi vittime del regime dopo il 20 luglio del 1944… un caso?!] discutendo la possibiità di prendere misure contro quelle fazioni naziste ostili all'esercito.
Quando due giovani ufficiali del reggimento di fanteria di Potsdam, Henning von Tresckow (in seguito uno dei più decisi oppostiori di A. Hitler) e il conte Baudissin entrambi sdegnati per lintrigo montato contro W. von Fritsch, gli comunicano la loro intenzione di dimettersi dall'esercito, egli li convince a rimanere… sperando in una futura resa dei conti.]

marzo, A. Hitler procede all'annessione al Reich dell'Austria;

30 giugno, durante la crisi dei Sudeti, riceve, come altri comandanti, una direttiva di A. Hitler che prevede, se necessario, l'annientamento della Cecoslovacchia entro breve tempo;
estate, lui, e i generali von Hammerstein (comandante di divisione) e G. von Kluge (comandante del VI corpo d'armata) sono complici del complotto organizzato dal generale Ludwig Beck, capo dello stato maggiore generale, con l'esponente di destra Carl Gördeler e Ernst von Weizsacher, del ministero degli esteri, che ha lo scopo di arrestare A. Hitler e instaurare un governo democratico antinazista.
Tuttò fallisce a causa del governo inglese che non accetta le proposte dei cospiratori e, proprio quando questi sono sul punto di agire, Chamberlain a Monaco persuade i leader francesi ad accettare le richiete tedesche di inglobare i Sudeti, appartenenti alla Cecoslovacchia;
compie il passo decisivo passando dalla lotta di potere politica e interna alla resistenza, e infine all'organizzazione di un colpo di Stato;
contattato da C.H. von Stülpnagel, che lo mette al corrente del piano di F. Halder, dopo un approfondito esame, prende da lui informazioni sulla vita politica e consulta il presidente della Reichsbank, H. Schacht, che da qualche tempo segue con occhio critico la gestione hitleriana della politica estera e gli sviluppi della situazione politica interna;
mette quindi al corrente della situazione alcuni collaboratori di grado inferiore ma del tutto affidabili, fra cui il generale conte von Brockdorff-Ahlefeldt, comandante della divisione "Potsdam"; ordina a Hans Oster di costituire un reparto speciale composto di giovani ufficiali che dovranno assalire la Cancelleria e arrestare, o se necessario uccidere, A. Hitler;
[Egli assume nel suo Wehrkreis anche un cospiratore civile perché operi da intermediario con il gruppo di Hans Oster, facendo credere che questa persona stia selezionando documenti di famiglia per suo conto;
fra i congiurati esistono tuttavia considerevoli differenze in merito ai motivi per cui ritengono necessario un colpo di stato:
- per gli ufficiali dello stato maggiore il gesto rappresenta l'ultimo disperato tentativo di impedire una guerra;
- per lui il gruppo di Hans Oster è necessario in ogni caso e l'imminenza di una guerra fornisce soltanto un pretesto.
Il piano di F. Halder viene dunque messo in ombra dai programmi di un colpo di stato da parte di una fazione radicale del complotto.
In ogni caso il colpo di stato non ha luogo in questo momento: la politica di appeasement instaurata da A. Hitler con Gran Bretagna e Francia, e culminata con la conferenza di Monaco, toglie al gesto la principale giustificazione.
Il complotto che ha appena preso forma si sgretola, lasciando esterrefatto il gruppo radicale creatosi attorno a lui e a Hans Oster.]

29 settembre, viene firmato il patto di Monaco;

9-10 novembre, Kristallnacht "notte dei cristalli", progrom antisemita;
[Si dice che questa improvvisa violenza contro le proprietà degli ebrei sia stata causata dall'assassinio di E.E. vom Rath, terzo segretario presso l'Ambasciata tedesca a Parigi (ferito gravemente il giorno 7 novembre e morto due giorni dopo).]

10 novembre, viene trasferito a Francoforte sul Meno come comandante in capo del II gruppo d'armate;
nonostante le scarse possibilità di rovesciare il Führer, insieme al suo capo di stato maggiore, generale von Sodenstern, e al suo primo ufficiale di stato maggiore, Vincenz Müller (entrambi molto scettici sul conto del nazionalsocialismo) si mette alla ricerca di affidabili comandanti di truppa che possano influenzare i loro sottoposti verso un'opposizione a A. Hitler;
[Errore di valutazione: ritiene ancora inadeguato il grado di riarmo e ancora incompleti i lavori di fortificazione del Vallo Occidentale (linea Sigfrido) e quindi pensano di avere a disposzione dai due ai tre anni prima di doversi confrontare di nuovo con gli esiti disastrosi della politica hitleriana.]

1939

1939 settembre – aprile 1945 - II Guerra Mondiale

1° settembre, A. Hitler attacca la Polonia;
viene nominato comandante della 1ª armata sul fronte occidentale, facente parte del gruppo d'armate C al comando del colonnello generale von Leeb;
quando si viene a sapere che A. Hitler sta progettando un attacco contro le potenze occidentali, che violerebbe la neutralità di Belgio e Olanda, si presenta un nuovo motivo per attuare un colpo di stato;
[Per far fronte alla situazione nasce un gruppo di attivisti e di giovani ufficiali critici verso il regime, come il tenente colonnello Hans Oster dell'Abwehr (Servizio segreto delle forze armate) e il colonnello Wagner dello stato maggiore, entrambi in contatto con civili operanti nell'opposizione quali Goerdeler, H. Schacht e il generale a riposo L. Beck; vengono stabilit contatti con il gruppo d'opposizione all'interno del ministero degli esteri, raccolto intorno ai fratelli Kordt, che sono in buoni rapporti con lo stesso ministro von Weizsäcker.]
1° novembre, colonnello generale;
novembre, dà il suo totale appoggio a K.H. von Stülpnagel per qualsiasi iniziativa, stabilisce contatti con tutti i generali delle forze corazzate di cui conosce l'atteggiamento critico nei confronti del regime, uomini come Hoepner e Geyr von Schweppenburg; invia soprattutto il suo primo ufficiale di stato maggiore, colonnello Vincenz Müller, a parlare con F. Halder per sollecitarlo all'azione. Ma tutti gli sforzi risultano vani.
autunno-inverno, nell'ambito della propria sfera d'influenza intraprende varie battaglie contro il partito nazista e le SS; quando gli si presenta l'occasione, per esempio, ordina alle sue truppe di impedire, se necessario con un intervento armato, atti di violenza contro gli ebrei da parte di unità del partito;

1940

10 maggio - 25 giugno, campagna di Francia

giugno, attacca con la sua 1ª armata il settore settentrionale della linea Maginot dalla regione della Saar; in soli tre giorni le sue forze si aprono un varco in questa linea fortificata considerata impenetrabile;
19 luglio, feldmaresciallo;
25 ottobre, Francia, comandante in capo del gruppo d'armate D, da poco formato, che va ad occupare la regione a sud della Senna;

1941

invasione dell'Unione Sovietica

22 giugno, inizia la campagna di Russia;

giugno, Parigi, comandante in capo del fronte occidentale; è responsabile in pratica di tutti i territori occupati in Francia e in Belgio;
raccoglie intorno a sé un gruppo di ufficiali oppositori del regime, nucleo di quello che sarà in seguito la "Fronda" di Parigi;
[Quando L. Beck e Goerdeler considerano l'idea di dare l'avvio a un rovesciamento con un proclama formale di quella parte dell'esercito impegnata ad ovest, egli si convince trattarsi di un'idea irrealizzabile: ha poche truppe pronte a dar battaglia ed è convinto inoltre (considerazione che si dimostrerà esatta il 20 luglio del 1944) che le forze della Luftwaffe e della Kriegsmarine schierate sul fronte occidentale siano fedeli al regime.]

1942
20 gennaio, Conferenza di Wannsee (sobborgo berlinese);
[Vengono formalizzati i dettagli della " Soluzione finale della questione ebraica ", politiche che culmineranno nella Shoah.]

28 febbraio, non ha altri incarichi;
15 marzo, viene trasferito nella riserva del Führer;

1943

24 agosto, A. Hitler solleva dal suo ufficio il Reich Protector (protettore del Reich) di Boemia e Moravia, K. von Neurath, nominando al suo posto il ministro dell'Interno, W. Frick, e nominando H. Himmler (fino al 29 aprile 1945), Reichsminister des Innern (ministro dell'Interno del Reich);

L'SS- Oberstgruppenführer und Generaloberst der Polizei (colonnello delle SS e colonnello generale della polizia) capo della ORPO (Ordnungspolizei - Polizia d'ordine), K. Daluege, viene ritirato dal Protettorato di Boemia-Moravia; il sottosegretario di Stato presso il Ministero degli Interni, J. Pfundnter, viene sollevato dalle sue funzioni; mentre allo stesso tempo il Reichsarbeitsführer (Direttore del Servizio del Lavoro del Reich), K. Hierl, riceve il titolo di ministro del Reich (ministro senza portafoglio) e viene posto sotto l'autorità diretta di A. Hitler, non sotto il Ministero degli Interni.
Il decreto sancisce l'ascesa di H. Himmler al potere supremo sulla politica interna e segna la decadenza di W. Frick. È una degradazione; W. Frick diviene un semplice prestanome del Protettorato, dove il potere è stato conferito a K.H. Frank.

8 settembre, l'Italia firma l'armistizio;

1944
6 giugno, D-Day, inizio dell'invasione finale ad ovest;
20 luglio, "Operazione Valchiria": ricevuta l'informazione che il colpo di stato è iniziato con l'azione di K.H. von Stülpnagel a Rastenburg, nel pomeriggio dello stesso giorno si reca a Zossen, sede del quartier generale permanente dell'OKH (Oberkommando des Heeres - Comando supremo dell'Esercito), dove il primo quartiermastro generale E. Wagner (al corrente della cospirazione) non è in grado di fornirgli notizie precise sull'evolversi della situazione;
irritato dall'evidente mancanza di coordinamento nella trasmissione delle informazioni, raggiunge il palazzo sulla Bendlerstrasse a Berlino dove ha sede il Ministero della guerra e il comando dell'esercito territoriale;

ore 19:30
, appena giuntovi, secondo il corretto protocollo militare, fa annunciare immediatamente il suo arrivo al gen. L. Beck, di grado inferiore a lui e designato a diventare il nuovo capo di S.M.; dopo una breve discussione con L. Beck e C. von Stauffenberg ha chiara la sensazione che il colpo non sia riuscito; se ne va e raggiunge in auto la tenuta di un suo amico, il conte Lynar per restare in dignitosa attesa degli agenti della Gestapo (Geheime Staats-Polizei);

4 agosto, viene espulso dall'esercito dalla cosiddetta corte d'onore;

8 agosto, giustiziato.

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