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Papi

64 o 67, san Pietro;

67-76, san Lino;

 

60 - 69 d.C.

 

GALLIA

68, l'opera di romanizzazione ha raggiunto ormai un tale livello che una rivolta guidata da Giulio Vindice contro Nerone non ha seguito;
69-70, la stessa assemblea provinciale, riunita a Reims, decide di porre fine alla lotta nata dalla sollevazione del batavo Civile, anche se questi ha tentato di darle un carattere nazionale;

SPAGNA

69-79, Vespasiano imperatore: estensione del diritto latino ad alcune città spagnole;

PANNONIA

È provincia romana dal 9 d.C..
I confini sono compresi fra il Danubio, i monti della Bassa Austria, l'alto corso della Sava, le Alpi Giulie.
[Corrispondente in parte all'odierna Ungheria].

 

 

BRITANNIA

È provincia romana dal 48 d.C..
61, i romani devono domare la grave rivolta guidata dalla regina Boadicea;
69, sotto Vespasiano la penetrazione romana raggiunge i golfi della Clyde e del Forth;

 


EGITTO
30 a.C.-641 d.C. Epoca romana e bizantina.

 

CINA

Hing-Ti [Dinastia Han occidentali]
Hing (il ?), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale;
?-?, imperatore della Cina;
l
a capitale dell'impero è fissata a Lo yang;
in seguito ad un sogno in cui gli appare un uomo tutto d'oro (identificato dai suoi consiglieri nel Budda), invia una delegazione nelle province dell'Ovest con la missione di informarsi sul buddismo; la delegazione ritorna con quarantadue capitoli di scritture sacre che vengono accotlte trionfalmente nella capitale; con la delegazione giungono anche alcuni monaci indiani che si stabiliscono nel primo monastero buddista della Cina.
Fa così ingresso in Cina questa religione nata in India quasi sette secoli prima.
Fin dalla loro origine i cinesi avevano adorato le divinità agresti o cosmiche che non soddisfacevano però il bisogno di una dedizione completa che il popolo portava con sé. Lo stesso confucianesimo è soprattutto una filosofia e una regola di vita che una religione.

 



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Plinio [il Giovane] o Gaio Plinio Cecilio Secondo (Como 61 o 62-112 o 113 d.C.) scrittore latino;
[Allievo dello zio materno Plinio [il Vecchio], che nel testamento lo nominò figlio adottivo e gli diede il nome con cui ora è noto.]
a Roma, dove si trasferì giovanissimo, ebbe un'educazione accurata sotto la guida di Quintiliano e del retore Nicete di Smirne; avvocato di grande successo, percorse con facilità, come il condiscepolo e amico Tacito, tutte le tappe del cursus honorum sotto Domiziano:
91, questore;
92, tribuno della plebe;
95, pretore;
100, consul suffectus sotto Traiano, dopo la morte di Domiziano; viene inviato come legato imperiale nella provincia di Bitinia-Ponto dove con ogni probabilità muore due anni più tardi;
Panegirico a Traiano (discorso, un ringraziamento secondo la consuetudine, pronunciato e poi scritto con ampliamenti in questa occasione; unica sua opera a noi giunta ed unico esempio dell'oratoria romana della prima età imperiale; importante come fonte storica sui primi anni di Traiano e come documento del gusto neo-ciceroniano affermatosi nell'età dei Flavi con Quintilliano; scoperto a Magonza nel 1433 da Giovanni Aurispa)
Epistulae (in dieci libri, lettere: i primi nove libri contengono epistole letterarie, pubblicate dall'autore tra il 100 e il 109, per un totale di 247 lettere a 105 destinatari, con una lettera dedicatoria all'amico Setticio Claro, lo stesso cui sono dedicate le Vite di Svetonio; un decimo libro, di grande valore storico e politico,  sarà raccolto postumo, composto in gran parte di lettere ufficiali dalla Bitinia, tra le quali una sui cristiani; dipingono l'alta società di Roma e soprattutto offrono un ritratto dell'autore, uomo raffinato e mondano, un intellettuale con una vasta rete di conoscenze e di amicizie (non poche lettere sono raccomandazioni e biglietti di cortesia); valsero da modello per Simmaco e Sidonio Apollinare; l'importanza letteraria di P. resta legata al taglio originale da lui conferito all'epistola, resa analoga ai versi di occasione di Stazio e Marziale).

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ROMA

54-68, Nerone imperatore;

60-61, rivolta della regina Boudicca in Britannia;
62, morte di Afranio Burro; allontanamento di Seneca; Nerone fa esiliare e uccidere la moglie Ottavia e sposa Poppea;
63, campagna partica di Domizio Corbulone;
64, incendio di Roma e prime accuse ai cristiani;
65, scoperta della congiura di Pisone e repressione; suicidio di Seneca, Lucano, Petronio;
66, rivolta giudaica in Palestina; Vespasiano incaricato della repressione. Tiridate incoronato a Roma re d'Armenia. Viaggio di Nerone in Grecia;
68, ribellione di:
- Galba, governatore della Spagna Tarraconese,
- Otone, governatore della Lusitania,
- Vindice, governatore della Gallia Lugdunense,
e dei pretoriani a Roma. Morte di Nerone;
68-69, anno dei quattro imperatori e guerra civile.
Galba (imperatore dal giugno 68) è ucciso il 15 gennaio 69 dai pretoriani, passati a Otone. Morte di Otone, suicida dopo essere stato sconfitto a Beriaco (Cremona) da Vitellio (16 aprile);

69-79, Vespasiano imperatore, acclamato dalle legioni orientali e danubiane;
69, Vitellio, sconfitto a Bedriaco (ottobre) viene ucciso a Roma occupata dalle truppe di Vespasiano (dicembre);
69-70, rivolta dei batavi e sua repressione;

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