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ATENE

431-404, guerra del Peloponneso;
409, spedizione ateniese nell'Ellesponto;
409, invasione cartaginese della Sicilia, che provoca una serie di guerre tra Cartagine e Siracusa;
408, ritorno di Alcibiade ad Atene e sua nomina a stratego;
407, sconfitta navale ateniese a Nozio. Alcibiade si ritira in Tracia;
406, vittoria ateniese alle Arginuse. I comandanti della flotta, nonostante la vittoria, sono processati e condannati a morte per non aver raccolto i naufraghi. Atene rifiuta le offerte di pace;
405, la flotta ateniese vene distrutta a Egospotami da quella persiana. Rappresentazione delle Rane di Aristofane;
405-404, assedio di Atene;
405, resa di Atene: abbattimento delle mura, regime dei trenta tiranni. Artaserse II re di Persia. Alcibiade è fatto uccidere da Farnabazo in Frigia;
403, caduta dei trenta tiranni e restaurazione della democrazia ad Atene;
401, spedizione di Ciro il Giovane contro il fratello Artaserse II: i suoi mercenari greci, sconfitti, attraverso l'Anatolia raggiungono il mar Nero ("ritirata dei 10.000", narrata nell'Anabasi di Senofote).

409-400 a.C.

IMPERO PERSIANO
525 a.C. I successori di Ciro II [il Grande] conquistano con relativa facilità l'Egitto dando l'avvio a una denominazione straniera che si protrarrà per duemila anni.
SIRIA e PALESTINA [provincia occidentale]
  La lingua ufficiale è l'aramaico.
EGITTO
Dinastie
1075-332 a.C.: Epoca tarda
XXVII
(525-402)

Re di Persia
Prima dominazione persiana.
Rivolte di Inaro (460-454 a.C.) e di Amirteo.

XXVIII
(402-398)
saitica:
- Amirteo
L'Egitto riacquista l'indipendenza (402 a.C.)

 

CINA

Periodo dei Regni combattenti
(529-222 a.C.)

?
?-? a.C., imperatore della Cina;
continuano a succedersi sul trono i Chou, a capo di un impero che è tale solo di nome.
È la volta del ? successore di Wen Wang.
? a.C., Lo yang (valle del Lo), il sovrano celebra immancabilmente i culti degli antenati, del Cielo e della Terra, seguendo formule antiche di secoli; ma l'autorità dell'imperatore viene esercitata solo su una minima parte del territorio cinese. Nel rimanente regna l'anarchia. Ogni principe, ogni duca di un feudo autonomo celebra il culto come gli pare.

Nel conglomerato di piccoli stati si distinguono tre stelle di prima grandezza, i regni di:
- Ts'i;
- Ch'u (di derivazione militare);
- Ts'in (di derivazione aristocratica o feudale).
Seguono numerosi principati di minore importanza ma che svolgono tutavia un ruolo politico e militare non trascurabile: Wei, Chao, Han, Lu, Song, Yen.

 



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Anassandride (n. 400 ca a.C.) commediografo greco, autore di 65 commedie, tra cui:
Elena
Eracle
La citarista
La portatrice di canestro

Della sua produzione rimangono 80 frammenti e 42 titoli.

Archita (Taranto, V sec. a.C.) filosofo pitagorico, matematico e stratega; condusse vita austera di pitagorico convinto; eletto stratega ben sette volte pare che non sia mai stato vinto;
al suo genio scientifico sono attribuite la puleggia, la vite ed alcune macchine volanti;
condusse ricerche sull'acustica, sui tempi musicali e, in campo matematico, fece osservazioni sulle progressioni che, per primo, distinse in aritmetiche e geometriche.
[Diogene Laerzio affermerà che lui, nella prima metà del IV secolo a.C., non solo ha introdotto per primo elementi di meccanica nello studio della geometria (usando figure in moto nella costruzione dei due medi proporzionali tra due grandezze) ma ha anche per primo trattato questioni di meccanica servendosi di principi matematici.
La costruzione di Archita dei due medi proporzionali sarà riportata da Eutocio nel suo Commento al trattato di Archimede Sulla sfera e sul cilindro.]


Diogene di Apollonia (Apollonia, Creta, sec. V a.C.) filosofo greco;
Della natura (comprendente le sezioni di metereologia e di antropologia)
[Egli interpreta la molteplicità degli esseri e il divenire come le trasformazioni di un elemento primordiale: l'aria. Essa è divina, onnipresente e onnipotente. Con questa dottrina egli supera il dualismo anassagoreo tra materia e intelletto, attribuendo al principio dell'aria, ripreso da Anassimene, un'intelligenza creativa e ordinatrice.]
Contro i sofisti (scritto polemico)

Ecfanto (Siracusa ?) filosofo pitagorico ricordato con la sua dottrina da Ippolito e da Aezio;
sosteneva che la realtà fosse formata da infiniti corpi indivisibili separati dal vuoto e mossi da una forza divina, chiamata intelletto o anima.

Eudosso di Cnido (Cnido 400 ca-347 ca a.C.) (a.f.: 408-355 a.C.) matematico e astronomo greco, scolaro del matematico Archita di Taranto;
celebre nell'antichità anche come medico, geografo, oratore e filosofo, delle sue opere ci restano i titoli e numerosi frammenti.
È inoltre opinione accreditata che il 5° libro degli Elementi di Euclide sia ricavato dai suoi trattati matematici.
In astronomia costruisce un nuovo sistema planetario.
[Già dal sec. IV a.C. si osserva come il moto dei pianeti intorno alla Terra varia continuamente la propria velocità angolare; questo introduce un disordine malamente inquadrabile nelle visioni metafisiche pitagoriche dominanti che concepiscono i moti dei pianeti come circolari uniformi (movimento ritenuto perfetto). L'istanza platonica di perfezione divina del cielo gli impone di riportare la regolarità; egli ipotizza quindi (non mirando però a una ontologia) 27 sfere concentriche rotanti intorno alla Terra in grado di scomporre ogni moto non circolare uniforme in una pluralità di moti circolari uniformi (di alcune delle 27 sfere).]





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ROMA

Da due secoli ormai Roma vive all'ombra di Veio, finché, fattasi grande e forte, può vibrare il colpo mortale alla superba vicina etrusca…

408
, scaduta la tregua pattuita, Roma parte alla conquista di Veio;
per la prima volta un esercito romano rimane in campo estate e inverno, un anno dopo l'altro, mantenuto a spese dello stato. E incominciano sei anni di assedio.
Veio è sola, completamente abbandonata dal suo stesso popolo. Poche città vicine tra cui Capena, Faleri e Tarquinia inviano aiuti.
Per l'ultima volta essa chiede protezione e soccorso alle altre città-stato etrusche ma il grande consesso del tempio di Voltumna non è daccordo di difendere Veio con una guerra a cui parteciperebbe la nazione intera e ciò per vari motivi…
[Non è ancora certo il motivo esatto per cui la Lega rifiuti l'appoggio a Veio.]

406-396, guerra contro Veio e sua distruzione.



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