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Il Viandante - Orwell

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Eric Arthur BLAIR o George ORWELL

(Motihari, Bengala [possedimento inglese] 1903 – Londra 1950)

scrittore inglese, nato in una famiglia di origine scozzese;

[Figlio di un impiegato nelle tasse e nelle dogane in India, funzionario dei servizi per la lotta contro l'oppio nella leggendaria regione del Bengala.]

ancora bambino, consuetudine inglese, lascia la famiglia per frequentare le scuole in Inghilterra;

1911-16
frequenta una preparatory school privata nel Sussex, una durissima e amara esperienza; ciò nonostante, alla fine dei corsi vince una borsa di studio sia per la scuola secondaria (public school) di Wellington che per quella ancora più illustre di Eton;

1917-21
per quattro anni frequenta il King's College a Eton;

1922-27
dopo gli studi a Eton, benché gli sia aperta la strada per le università di Oxford o di Cambridge, preferisce arruolarsi nella Indian Imperial Police in Birmania, dove rimane in servizio per cinque anni;

1927
autunno, ritornato in Inghilterra per una vacanza, decide di dimettersi dal servizio e di seguire la sua vocazione di scrittore;

1928
1° gennaio, il congedo dal servizio diventa effettivo;
recatosi in Europa vive per due anni nei quartieri più poveri di Parigi e di Londra facendo lavori umilianti;

1931

A Hanging (1931, ricordi autobiografici)

1933

Down and Out in Paris and London (Londra 1933, Miseria a Parigi e a Londra, suo primo libro pubblicato; Milano 1967, Senza un soldo a Parigi e a Londra)

1934

Burmese Days (New York 1934, Giorni birmani; Milano 1948, Giorni in Birmania, prima pubblicazione in Italia)

1935

A Clergyman's Daughter (Londra 1935, La figlia del reverendo; Milano 1969)

1936
sposa Eileen O'Shaughnessy, figlia di un funzionario doganale, laureata sia a Oxford che, con una laurea in psicologia, all'Università di Londra nel 1934;

Keep the Aspidistra Flying (Londra 1936, Fiorirà l'aspidistra; Milano 1960)

1937
gennaio, si reca insieme con la moglie a Barcellona dove prende parte alla guerra civile spagnola, militando nelle file repubblicane e, precisamente nel P.O.U.M. (Partido Obrero de Unificación Marxista), un piccolo movimento anarco-sindacale della Catalogna; più tardi passa al contingente del Partito Laburista Indipendente inglese, che agisce di conserva con il P.O.U.M.;
maggio, rimane seriamente ferito alla gola nella battaglia della Huesca; quando il P.O.U.M. viene dichiarato illegale dalle autorità repubblicane, deve riparare in Francia;

The Road to Wigan Pier: on Industrial England and its Political Future (Londra 1937, La strada per Wigan Pier; Milano 1960)
[vero e proprio manifesto di denuncia delle ingiustizie sociali, dà un contributo alla propaganda dei movimenti socialisti inglesi.]

1938

Homage to Catalonia (Londra 1938, Omaggio alla Catalogna; Milano 1948)
[è duramente critico nei confronti, oltre che della sinistra inglese, del Partito comunista spagnolo e dell'URSS, accusati di aver distrutto la sinistra anarchica favorendo la vittoria dei falangisti.]

1939

Coming Up for Air (Londra 1939, Venir su per respirare; Milano 1967, Una boccata d'aria)

1940
dichiarato inabile al servizio militare per motivi di salute, si arruola volontario nella Home Guard dove ha il grado di sergente; durante tutto il periodo della guerra, la sua maggiore attività è quella di commentatore alla B.B.C., ente radiofonico inglese, e di corrispondente per «The Tribune» (settimanale indipendente di sinistra) e per il famoso settimanale «Yhe Observer»;

Inside the Whale (1940, saggi)

1941

The Lion and the Unicorn: Socialism and the English Genius (Londra 1941)

1945
marzo, in seguito ad un intervento chirurgico, muore la moglie Eileen; egli tiene con sé il bambino che la coppia ha da poco adottato;

Animal Farm (1945, La fattoria degli animali, ispirato dalla sua avversione allo stalinismo; Milano 1947)
[Per le chiarissime allusioni critiche al regime sovietico e allo stalinismo – l'URSS è alleata dell'Inghilterra nella guerra contro il Nazismo – molti editori non trovano opportuno accettare il nuovo romanzo che viene pubblicato soltanto nell'agosto 1945, a guerra finita, dall'editore Secker & Warburg dopo che l'autore aveva pensato di pubblicarlo in proprio con l'aiuto di un suo amico anarchico, il poeta Paul Potts. È in questa occasione che l'autore stende una prefazione ad Animal Farm, intitolata The Freedom of the Press la quale però non viene pubblicata, viene persa e solo più tardi, ritrovata, sarà pubblicata integralmente nel numero del 15 settembre 1972 di «The Times Literary Supplement» – In Italia si può leggere nell'edizione Oscar di La fattoria degli Animali.]

Per la prima volta conosce anche il successo finanziario.

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1950, poco dopo la morte dello scrittore, Howard Hunt, della PWW (Psychological Warfare Workshop), invia in Inghilterra i due agenti della CIA, Carleton Alsop e Finis Farr, a incontrare la vedova dello scrittore Sonia Brownell per cercare di convincerla a firmare la cessione dei diritti d'autore della Fattoria degli animali.
La signora acconsente dopo essersi fatta promettere che le avrebbero fatto incontrare il suo eroe, Clark Gable.
Scriverà Howard Hunt: «Grazie a questa [visita] fu possibile realizzare il film a cartoni animati La fattoria degli animali, finanziato dalla CIA e distribuito in tutto il mondo».
Dopo essersi assicurato i diritti, Howard Hunt si mette alla ricerca di un produttore che possa fare da copertura alla CIA. Punta su Louis de Rochemont, che un tempo l'aveva assunto per realizzare The March of Time, una serie di documentari mensili per una consociata della Time.
1951, 15 novembre, in collegamento con Howard Hunt e utilizzando i fondi della CIA, Louis de Rochemont avvia la produzione della Fattoria degli animali.
Per realizzare la pellicola a cartoni animati più ambiziosa del momento (ottanta disegnatori, 750 scene, 300.000 disegni a colori) viene scelta l'azienda britannica Halas and Batchelor Film.
[John Halas, nato in Ungheria, era giunto a Londra nel 1936 e aveva lavorato a Music Man, primo cartone animato in Technicolor. Insieme alla moglie, Joy Batchelor, aveva prodotto più di un centinaio di film per il britannico Central Office of Information, molti dei quali destinati a pubblicizzare il "piano Marshall" e la NATO.]
L'editore della Fattoria degli animali, Frederic Warburg, è molto interessato al lavoro di John Halas e mantiene informati i suo amici del "Congresso per la libertà della cultura" sui progressi della produzione.
1952-53, in questi anni Frederic Warburg si reca diverse volte nello studio per visionare le scene, dare consigli su modifiche alla sceneggiatura (fu forse Frederic Warburg a suggerire che al Vecchio Maggiore, profeta della rivoluzione, fossero dati l'aspetto e la voce di Winston Churchill?).
Al tempo stesso sovrintende alla nuova edizione della Fattoria degli animali, che sarà pubblicata da Secker & Warburg con illustrazioni tratte dai fotogrammi della produzione di Halas and Batchelor Film.
Il film viene visionato dal PSB (Psychological Strategy Board).
Secondo un rapporto – reca la data del 23 gennaio 1952 – i suoi funzionari non sono del tutto convinti del copione: «È ancora un po' confuso e l'impatto della storia come è espressa nella sequenza dei disegni animati […] un po' nebuloso. Benché il simbolismo sia apparentemente semplice, il messaggio non è molto chiaro».
[Curiosamente, le critiche dei burocrati dell'intelligence americana rispecchiano critiche precedentemente espresse da T.S Eliot e William Empson, che avevano entrambi scritto a G. Orwell nel 1944 per sottolineare errori e incoerenze nella parabola centrale della Fattoria degli animali.]
I problemi del copione sono risolti cambiando il finale.
Nel testo originale, i maiali comunisti e gli uomini capitalisti non si differenziano, facendo entrambi parte della medesima palude di corruzione.
Nel film questa omogeneità è accuratamente messa tra parentesi (Pilkington e Frederick, personaggi centrali con i quali G. Orwell rappresenta le classi di governo britannica e tedesca sono appena riconoscibili) e alla fine semplicemente rimossa.
Nel testo originale si legge: «Le creature di fuori spostavano lo sguardo dai maiali agli uomini, e poi dagli uomini ai maiali e di nuovo dai maiali agli uomini, ma senza riuscire a distinguere gli uni dagli altri».
Gli spettatori del film, invece, assistono a un finale diverso, in cui la vista degli animali incita gli altri animali presenti a prendere parte a una controrivoluzione vittoriosa, dando l'assalto alla fattoria.
Togliendo dalla scena gli uomini, per lasciare che siano solo i maiali a godere dei proventi dello sfruttamento, viene eliminata la fusione tra corruzione comunista e decadenza capitalista.]

- Frances Stonor Saunders, La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti (1999 in Gran Bretagna e negli Stati Uniti; 2004, pressoché ignorato, in Italia);

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1946

Critical Essays (Londra 1946)

1947
ammalato di tubercolosi, diventa invalido;

The English People (Londra 1947, saggio)

1948

Nineteen Eighty-Four (Londra 1948; Milano 1950, 1984)
[1947, primo abbozzo; 1948, seconda stesura.]

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[L'autore morirà prima di cedere i diritti cinematografici.
1954, questi diritti finiscono nelle mani del produttore Peter Rathvon.
[Buon amico di John Ford, era stato presidente della RKO finché non fu soppiantato da Howard Hughes, nel 1949. In quell'anno fondò la Motion Picture Capital Corporation, impegnata nel finanziamento e nella produzione di film. L'azienda e lui stesso usufruivano di stretti legami con il governo statunitense che sovvenzionò film attraverso la Motion Picture Service.]
Howard Hughes – secondo Lawrence de Neufville – sollecita la collaborazione di Peter Rathvon per la versione cinematografica di 1984.
1955, attraverso l'azione da Peter Rathvon sono resi disponibili i fondi governativi per avviare la produzione del film.
1956, il film 1984 viene ora distribuito con interpreti quali Edmond O'Brien, Jan Sterling e Michael Redgrave.
La pellicola ha due diversi finali, uno per il pubblico statunitense e uno per il pubblico britannico.


- Frances Stonor Saunders, La guerra fredda culturale. La Cia e il mondo delle lettere e delle arti (1999 in Gran Bretagna e negli Stati Uniti; 2004, pressoché ignorato, in Italia)]

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For ever Eton (1948, articolo apparso sul settimanale inglese «The Observer», dove ricorda gli anni di Eton)

1949
settembre, viene ricoverato in ospedale a Londra;
ottobre, sposa Sonia Brownell, una giornalista, vice-direttore di «Horizon»;

Lo stesso anno egli compila una lista di sospetti "compagni di strada" per l'IRD britannico… vedi 1949 Inghilterra. ; un elenco in cui denuncia trenacinque sipatizzanti o personaggi di copertura, tra ci:
. Kingsley Martin, direttore del «NewStatesman and Nation» («liberale degenerato, molto disonsesto»),
. Paul Robeson («ostile ai bianchi, sostenitore di Wallace»),
. J.B. Priestley («forte simpatizzante, probabilmente ha qualche legame di tipo organizzativo, motlo antiamericano»)
. Michael Redgrave (un'ironia del destio data la sua successiva apaprixzione nel film 1984)
Prfnodamente sospettoso di tutto egli tiene sempre a portata id mano un quadernetto azzurro.
Nel 1949 contine fià i 125nomi ed p divnetato una specie di "svago", un gioco che egli fa con Koestler e Richard Rees, e nel quale tentno di stimare «a che punto sarebbe arrivato il tradimento delle nostre bestie nere preferite».

1950
21 gennaio, 46enne, muore lasciando per testamento la richiesta che non si scrivi di lui alcuna biografia.

 

… dopo la sua morte:

Shooting an Elephant (Londra 1950, saggi, ricordi autobiografici del 1936)

Selected Essays (Londra 1957, selezione di saggi)

Such, Such Were the Joys… (Londra 1968, breve saggio autobiografico dove parla anche del periodo 1911-16 quando stava nel collegio del Sussex)
[scritto nel 1947, pubblicato per la prima volta nel 1953, rimarrà a lungo inedito in Inghilterra perché i responsabili della pubblicazione avrebbero potuto essere perseguiti per diffamazione.]

The Collected Essays, Journalism and Letters (Londra 1968, in 4 voll, raccolta di saggi in gran parte già apparsi sul «New Statesman»; ed. Sonia Orwell - vedova dello scrittore - e Ian Angus).

 

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