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– Thomas
Malcolm MUGGERIDGE
(Sanderstead, contea di Croydon, a sud di Londra, 24 maggio 1903 –
Robertsbridge, 14 novembre 1990) giornalista e scrittore britannico.
[Figlio di un consigliere laburista presso la contea
– e, successivamente, membro della Camera dei Comuni durante il secondo
governo di Ramsey MacDonald – e di Annie
Booler.]
studia presso il Selwyn College dell'Università di Cambridge;
1920
frequenta per un breve periodo la John Ruskin School, a Croydon;
1922
frequenta per un breve periodo la John Ruskin School, a Croydon;
1924
si laurea all'Università di Cambridge;
parte poi per l'India per insegnare;
1932
inizialmente attratto dal comunismo, assieme a sua moglie si reca a
Mosca, dove diviene poi corrispondente del «Manchester Guardian»,
in sostituzione di William Chamberlin che
ha finito il suo mandato;
fin dal suo primo soggiorno a Mosca, impiega le sue capacità
di giornalista nella stesura del suo libro:
1933
Picture Palace, (1933, gennaio, sulle sue esperienze vissute
al «Manchester Guardian»)
[Terminato e proposto per la pubblicazione, gli editori
devono però desistere dalla pubblicazione a causa del malcontento
che lo stesso avrebbe procurato, causandogli un notevole disagio economico,
dato che viene pagato solo per gli articoli che vengono accettati.]
sempre più deluso del comunismo, decide di investigare di persona
sulla carestia in Ucraina, recandovisi e attraversando il Caucaso senza
il permesso delle autorità sovietiche;
il suo rapporto viene spedito al «Manchester Guardian» in
una valigia diplomatica, al fine di aggirare la censura, ma non viene
comunque stampato per intero e comunque senza accreditarglielo;
nel frattempo il giornalista rivale G.R.V.
Jones, incontrato a Mosca, attraverso i suoi articoli rende
pubblico il rapporto che conferma l'esistenza della carestia.
nello stesso periodo sul «New York Times», W.
Duranty con i suoi articoli nega l'esistenza di problemi
economici nei paesi sovietici.
A questo proposito, G.R.V.
Jones scrive una lettera al «Manchester Guardian»
difendendo la veridicità dei suoi [di Muggeridge] articoli riguardo
la carestia.
A causa del conflitto sorto all'interno della politica editoriale del
giornale, egli si rivolge alla scrittura di un romanzo:
Winter in Moscow (1933, Inverno a Mosca)
[Dove descrive le reali condizioni di vita nell'utopia
socialista, mettendo in ridicolo i giornalisti occidentali che simpatizzano
per il regime di Stalin.
È una delle prime denunce del mito sovietico scritte
a sinistra.
Egli definisce W.
Duranty «il più grande
bugiardo che abbia mai incontrato nel giornalismo».]
1934
in seguito incomincia una collaborazione con H.
Kingsmill;
Il suo indirizzo politico cambia da un socialismo indipendente, a quello
che sembra alla maggioranza una posizione più di destra, a causa
del suo blando spirito critico nei confronti dei problemi della società.
[Le sue visioni politiche sono sempre state difficili
da inquadrare in un preciso partito politico, a causa del suo spirito
indipendente.]
1939-45
durante la guerra fa parte del SIS (Secret
Intelligence Service), dislocato a Bruxelles, sotto il comando
di Richard Barclay, un uomo dalla personalità
debole sul quale lui e il suo collega Donald McLachlan
hanno molta influenza;
1946
lavora per altri giornali, fra i quali il «The Statesman»
di Calcutta, l' «Evening Standard» e il «Daily Telegraph»;
1952
membro del comitato direttivo del "Congresso
per la libertà della cultura", fa da tramite tra questo
e l'MI6;
è, quindi, rigorosamente allineato alle sue posizioni antineutraliste
e filoamericane, che così motiva:
«se accetto, come fanno milioni
di altri europei occidentali, che l'America è destinata a essere
il baluardo della libertà in questo mondo alla metà del
Novecento, non ne consegue che le istituzioni americane siano perfette,
che gli americani si siano comportati immancabilmente bene o che il
sistema di vita americano sia privo di difetti. Significa solo che,
in uno dei più terribili conflitti della storia umana, ho scelto
da che parte stare, come tutti presto o tardi dovranno fare, e mi propongo
di esserle fedele nel bene e nel male, sperando di aver sufficiente
coraggio da non perdermi d'animo, sufficiente intelligenza da non confondermi
e da non deflettere da questo cammino, sufficiente fede nella Civiltà
cui appartengo, e nella Religione sulla quale questa civiltà
si fonda, da seguire i consigli di Bunjam e sopportare i pericoli e
le umiliazioni di questo cammino per l'alto valore della sua meta».
The Infernal Grove (?, La pianta infernale)
[Scrive che la segretezza «è
essenziale ai servizi di intelligence come i paramenti e l'incenso
nella messa, o il buio in una seduta spiritica, e deve essere mantenuta
a ogni costo, indipendentemente dal fatto che serva o no a uno scopo
specifico».]
1953-57
editore della «Punch» – giornale satirico –, un curioso
esperimento per un uomo che afferma di non avere alcun senso dell'umorismo;
1955
-
1957
viene professionalmente e pubblicamente biasimato per aver criticato
la monarchia britannica su di un giornale americano, il «Saturday
Evening News», in un articolo dal titolo «L'Inghilterra
ha davvero bisogno di una regina?».
[La pubblicazione dell'articolo è ritardata di
cinque mesi in modo da coincidere con la visita di Stato della Regina
a Washington.]
1965
con fama di agnostico e nichilista, nella seconda metà degli
anni Sessanta matura una piena conversione al cristianesimo;
[Ne aveva fatto esperienza in diversi periodi della sua
vita, a partire dalla prima giovinezza, quando si era proposto di diventare
santo]
La conversione segna uno spartiacque nella sua vita; egli mette
ordine nella sua vita, adottando uno stile quasi ascetico e diventando
anche vegetariano.
1969
Jesus Rediscovered (1969)
[Egli dichiara: «Mi sono
sentito in grado di dichiararmi cristiano solo quando sono stato ragionevolmente
sicuro che uno scrutinio della mia vita non avrebbe disonorato gli standard
inconcepibilmente alti posti dai cristiani che ammiro, come Tolstoj
e Pascal».]
1990
14 novembre, muore a Robertsbridge.
[Tratto da Wikipedia e adattato per
il sito con aggiunte da altre fonti]
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