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139-130 a.C.

 

GALLIA

Gli antichi designavano con questo nome le regioni abitate dai galli;
nel mondo romano:
- Gallia Cisalpina (l'Italia settentrionale a nord del Po;
- Gallia Transalpina (il territorio compreso tra le Alpi, il Reno, l'oceano Atlantico, i Pirenei e il Mediterraneo.

Vi sono presenti circa 300 tribù galliche; alcune popolazioni maggiori esercitano un'egemonia di fatto su vasti territori imponendo rapporti di clientela alle tribù minori;
gli arverni dominano su tutta la Gallia centrale e premono sulle tribù meridionali raggruppate intorno alla federazione dei volci (tra Tolosa, Narbona e Nîmes) e a quella dei salluvi (intorno a Marsiglia); gli edui controllano il territorio tra la Senna e la Loira, i sequani tra la Saona e il Giura, i remi la valle della Senna;

SPAGNA

dal 197 a.C., Roma ha diviso i possedimenti spagnoli in due province:
- Hispania Citerior,
- Hispania Ulterior;

154-139, ribellione dei lusitani stroncata dai romani;
143-133, insurrezione dei celtiberi. La guerra si conclude con la presa di Numanzia (133) da parte di Scipione Emiliano;


EGITTO
305-30 a.C.: Epoca tolemaica.
- Tolomeo VIII [Evergete] 170-163, 145-116 a.C.
- Cleopatra II 173-128, 125-115 a.C.

CINA

Wu-Ti [Dinastia Han]
Wu (il Guerriero), Ti è una delle parole cinesi che indicano la maestà imperiale; figlio di King-Ti;
140-86 a.C., imperatore della Cina;
138 a.C., invia presso gli Yue-ci (nell'odierno Turchestan cinese) un ambasciatore di nome Chang Ch'ien. Durante il viaggio quest'ultimo viene fatto prigioniero dagli Hiung-nu che lo tengono con loro dieci anni. Prende in moglie una loro donna e ha un figlio.

130 a.C., senza aspettare il ritorno dell'ambasciatore Chang Ch'ien, l'imperatore organizza una prima spedizione contro gli Hiung-nu;

 



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Posidonio (Apamea, Siria 135 ca-51 a.C.) filosofo greco;
fu molto famoso ai suoi tempi (ad ascoltare le sue lezioni a Rodi si recarono uomini come Pompeo e Cicerone);
delle sue opere conosciamo solo 23 titoli ma nulla ci è giunto di lui se si eccettuano alcuni frammenti delle:
Storia (storia universale in 52 libri)
Sull'oceano (scritto geografico che probabilmente accennava anche a notizie sui popoli e le loro abitudini)
Sugli dei
Sulla mantica
Sulle passioni
Sul dovere
Discorsi protreptici (o esortativi)
…;
dai frammenti citati si ricava che, assieme al maestro Panezio di Rodi, egli contribuì a creare una nuova temperie spirituale nella Stoa (fu il maggior rppresentante della media scuola stoica), aprendo la scuola agli influssi platonici e aristotelici e ripensò la teologia e l'ontologia, ma senza giungere a considerevoli novità.

[Sfruttò il concetto di vis vitalis e soprattutto quello di "simpatia cosmica" (concetto secondo il quale essendo il cosmo come una grande organismo vitale, esiste in esso una corrispondenza reciproca di tutte le parti, con un complesso gioco di azioni e di reazioni per spiegare i più diversi fenomeni, dalle maree alla mantica.
[…] La sua vera grandezza sta forse nelle sue straordinarie conoscenze scientifiche: coltivò la storia, la geografia, la metereologia, la matematica e fu uno dei più grandi viaggiatori dell'antichità.]

[Egli narra anche di viaggi, risalenti all'epoca di Tolomeo [Evergete II] e riferiti da Strabone in Geografia, come quello di Eudosso di Cizico che navigò più volte tra Egitto e India non costeggiando ma seguendo una rotta diretta dal golfo di Aden.]
[Il prelato bizantino Eustazio afferma, commentando Omero, che «lo stoico Posidonio e Dionigi dicono che la terra è a forma di fionda», concetto forse espresso da Posidonio riferendosi all'analogia dinamica tra Terra e fionda (relativa alla forza centrifuga riportata anche da Plutarco.]

già nel Basso Medioevo di lui non si parlerà più; gli arabi lo ignoreranno e l'età moderna per molto tempo non si occuperà di lui; solo i filologi e gli storici dei secc. XIX e XX lo rimetteranno nella giusta luce.
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ROMA e Atene

154-138, rivolte antioromane in Spagna a opera dei lusitani;

143-133, rivolta dei celtìberi, capeggiata da Viriato, conclusa con la presa di Numanzia (133) da parte di Scipione [l'Emiliano];

136-132, prima rivolta servile in Sicilia;

133, tribunato di Tiberio Gracco e proposta di ridistribuzione dell'agro pubblico; assassinio del tribuno.
Lo stesso anno però Caio Gracco riprende il programa del fratello.
Attalo III lascia in eredità ai romani il regno di Pergamo.

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